6/2007 <strong>di</strong>mensione <strong>GEOMETRA</strong>6andare avanti con questo tipo <strong>di</strong> novità,le quali determinano <strong>di</strong> sicuro ilconcretizzarsi delle riforme nella nostrasocietà.Ma la vera novità nel <strong>di</strong>battito e nelleriflessioni in corso, forse ancora sottovalutatadai massimi sistemi nostri edel mondo politico, è la <strong>di</strong>scesa in pistadei giovani professionisti.Recentemente giovani avvocati, notai,commercialisti, ingegneri ed architetti,si trovano ed escono allo scoperto,riven<strong>di</strong>cando la necessità <strong>di</strong> attivareuna sorta <strong>di</strong> guerra santa contro laconservazione del potere da parte <strong>di</strong>un mondo <strong>di</strong>rigenziale anziano, quasia scatenare la battaglia del partito demografico,<strong>di</strong> fatto un movimento <strong>di</strong>opinione impegnato a <strong>di</strong>fendere ed aproiettare i giovani nelle alte sfere delleprofessioni e della politica. Questigiovani professionisti sono favorevolialla liberalizzazione <strong>di</strong> Bersani (mentreper gli anziani dovrebbero essere contrari),sono favorevoli alla complessivarevisione delle competenze, all’eliminazionedei privilegi dei professionistianziani e chiedono pari opportunità<strong>di</strong> lavoro, anzi maggior possibilità <strong>di</strong>lavoro, garantendo alla società qualità,modernità ed efficienza.Quin<strong>di</strong> si tratta <strong>di</strong> valorizzare i giovaninel mondo delle professioni e dellapolitica, cercando <strong>di</strong> metter fine adun mondo <strong>di</strong> vertice anagraficamenteantico e fossilizzato su storiche convinzioniormai obsolete.Secondo questi giovani professionistiil tipo <strong>di</strong> vertice attuale rimane adogni livello ed in ogni settore, arroccatosu vecchie posizioni, dove evidentementesi fa molta fatica a comprenderee ad apprezzare le innovazioni,nell’innata convinzione che solo“ai miei tempi” si facevano le cosebuone e giuste. Credo che dovremmoconvincerci che questi giovani professionistihanno ragione, non fossealtro per l’entusiasmo e per la caricache una nuova <strong>di</strong>rigenza ringiovanitaovunque nella nostra società, potrebbeportare in ogni attività e <strong>di</strong> sicuro,nel mondo professionale ed in quellopolitico. Per convincerci basta osservarel’irrefrenabile modernizzazionedel nostro lavoro, le novità alle qualici dobbiamo con fatica adeguare, l’obbligatorietàmorale e <strong>di</strong> necessità dellaformazione continua, il doverci manteneresempre al passo con i tempi omeglio, a cercare <strong>di</strong> precederli: dobbiamocercare <strong>di</strong> <strong>di</strong>ventare ogni giornogiovani “dentro” e <strong>di</strong> conservarcicosì. Ce la faremo?Clinton e Blair hanno finito la loroesperienza politica a meno <strong>di</strong> cinquant’anni,uscendo <strong>di</strong> scena da ruoliimportantissimi a livello mon<strong>di</strong>ale,perché le loro società riconosconoserenamente che pur essendo statidei gran<strong>di</strong> personaggi, hanno già datoil massimo <strong>di</strong> quello che potevanodare alla loro causa. Da noi invecenon succede, pare che per meritare<strong>di</strong> essere al vertice <strong>di</strong> qualche cosasi debba necessariamente essere allasoglia della pensione se non ancheoltre, mentre le idee giovani e le forzenuove per poter contare, debbonoaspettare <strong>di</strong> invecchiare. Allora forsechissà che non abbia veramente ragioneBersani quando vuole riformarci finnel profondo delle nostre attività e<strong>di</strong> giovani professionisti che vorrebberocontare <strong>di</strong> più sostituendo coloroche avendo già dato, dovrebbero comeBlair, lasciare il campo al nuovoche avanza.
Competenze professionaliContestata una circolaredegli architettiA seguito <strong>di</strong> una provocatoria circolare dell’Or<strong>di</strong>ne degli Architetti <strong>di</strong> U<strong>di</strong>ne,il Collegio <strong>di</strong> U<strong>di</strong>ne ed il Consiglio Nazionale hanno risposto con fermezzachiarendo la posizione della categoria<strong>di</strong> Renzo FiorittiUn nostro collegaha voluto firmareun progetto <strong>di</strong> unfabbricato multipianoad uso parcheggioauto, cheil Collegio <strong>di</strong> U<strong>di</strong>ne (all’uopo interpellatodallo stesso collega e dall’Ufficio Tecnicodel Comune interessato) aveva chiaramenteaffermato trattarsi <strong>di</strong> un’operaal <strong>di</strong> sopra delle competenze del Geometra.Con il pretesto del corretto ricorso alT.A.R., per l’annullamento della concessionee<strong>di</strong>lizia rilasciata dal Comune,il Presidente dell’Or<strong>di</strong>ne degli Architetti<strong>di</strong> U<strong>di</strong>ne ha inviato ai R.U.P. ed ai componentidelle Commissione E<strong>di</strong>lizie delleamministrazioni comunali della provincia<strong>di</strong> U<strong>di</strong>ne, oltre ai Presidenti degli Or<strong>di</strong>nied a <strong>di</strong>versi Enti della provincia <strong>di</strong> U<strong>di</strong>nela seguente comunicazione:“Oggetto: competenzeprofessionaliDi recente quest’Or<strong>di</strong>ne è stato costretto a<strong>di</strong>ntervenire decisamente in ricorso avanti alT.A.R. Friuli - Venezia Giulia per l’annullamento<strong>di</strong> una concessione rilasciata da unComune avente per oggetto la realizzazione<strong>di</strong> locali commerciali e parcheggi multipiano,atto progettuale firmato da un geometrain palese violazione dei limiti <strong>di</strong> competenzadell’art. 16 R.D. 274/1929.E’ stata riconosciuta la mancata competenza<strong>di</strong> un tecnico <strong>di</strong>plomato a re<strong>di</strong>gere ilsegue a pag. 8<strong>di</strong>mensione <strong>GEOMETRA</strong>76/2007