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L'Angelo - Parrocchia di Chiari

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I purtinér de l’uspedal“Siòr, per piazér, ma laserèsel mia pasàche ‘l me om l’è stat uperàt jer de urgensa?”Un rapido sguardo verso l’uscita, uncenno con la mano e via. Erano i tempi(manco a <strong>di</strong>rlo i favolosi anni Sessanta)in cui il nostro ospedale era presiedutoda Emilio Soldo e i consiglierierano Anna Maria Angelini, LeoneGalli, Paride Pelati e Mario Tosi. Ilprimario <strong>di</strong> chirurgia era il famosoprofessor Mario Tabanelli, quello <strong>di</strong>me<strong>di</strong>cina Angelo Volta, quello <strong>di</strong> ostetriciaAldo Curone e quello <strong>di</strong> otorinolaringoiatriaClau<strong>di</strong>o Sbernini.Giulio Stegher era un giovane me<strong>di</strong>co,Enzo Gallotti un altrettanto giovaneanestesista. Con loro Enzo Magistrali,assistente ostetrico ginecologo.E Amedeo Facchetti, l’in<strong>di</strong>menticatoGiope, <strong>di</strong>rettore della farmacia.Ma torniamo ai nostri purtinér.Luigi Calabria, in <strong>di</strong>visa nella fotoscattata proprio sui gra<strong>di</strong>ni d’ingressoall’ospedale, ha lavorato lì per quarant’anni.Oggi si gode la meritata pensione assiemealla moglie, la signora DionillaTurrini. La figlia Maria Rosa è felicementeconiugata a Rovato.Quanti episo<strong>di</strong>! Quanti aneddoti daraccontare!“Ghera ‘na specie de pronto soccorso especialmènt de nott riaa denter persunede töcc i tipi: chei che s’era spacàt al có echei che s’erà teàt al pè ‘ntant che i daecquaa...E alura al dutùr de guar<strong>di</strong>aghera de aidaga: taglia, <strong>di</strong>sinfetta, mettiL’abbonamentoal notiziario “L’Angelo” anche per il2001 mantiene la quota invariata a35.000 lire e questo da cinque anni aquesta parte.Mentre tutte le testate, giustamente,chiedono un adeguamento, “L’Angelo”non aumenta. Eppure, l’avretenotato, migliora continuamente la“veste” grafica, è <strong>di</strong>venuto tutto a colori,quasi sempre è <strong>di</strong> 40 facciate.Come è possibile?Onestamente perché il numero deisostenitori (quanti versano più delminimo) è sempre in aumento.Poi perché i collaboratori che leggetenella “gerenza” <strong>di</strong> pagina due continuanoa migliorare sé stessi raggiungendolivelli che ormai possiamo <strong>di</strong>reall’altezza dei professionisti della impaginazionee della elaborazionegrafica delle immagini.Inoltre il gruppo addetto alla <strong>di</strong>stribuzionealleggerisce in forma notevolele spese. “L’Angelo” ha le ali efficacidegli incaricati e delle incaricatedella <strong>di</strong>stribuzione.È possibile anche perché con il serviceEurocolor <strong>di</strong> Rovato e soprattuttocon la tipografia Clarense si è raggiuntoun affiatamento che va oltrel’interesse economico. Tutti vogliamoun Angelo che sia anche “bello”.È possibile soprattutto perché l’impegno<strong>di</strong> quanti preparano i testi, dalprevosto a tutti gli altri collaboratori,è uno stimolo a fare tutto il possibileperché “L’Angelo” sia presentatobene.Tutto questo ci permette <strong>di</strong> mantenereil prezzo a sole 35.000 lire, anche se nel2002 questo non sarà proprio più possibile.(d. A.)le graffette. ‘Nsomma, da purtinér a aiuto-chirurgo.”Poi veniva il cambio <strong>di</strong> turno e a Gigisubentrava Giacomo, il buon GiacomoRibolla.“Sculta gnaro, che intensiù garèset chèl’è za ‘na mezura che ta ma gìret anturen?”“So che a spetà la me mama perché lame surilina l’è stada mal...”Un sorriso bonario:“Sta calmo e sèntet zo lé e ta ederét che‘ndarà töt bé...”Giacomo purtroppo non è più tra noi,ma è rimasto nel nostro ricordo comein quello della gentile consorte LeonildaGrassini e dei figli Giorgio edEnrico.Si avvicinano i “Morti”, potrebbe anchenevicare...“Certo, e dopo chi ga de fala via pala ebadìl che ga de pasà i parèncc e le ambulanse?...”Il corazziereAbbiamo già scritto, in queste pagine,della famiglia Salvoni (cascina Salvioni).La fotografia ritrae Pasquale Salvoni,classe 1849, che entrò a far partedei corazzieri del re e fece carriera militarepartecipando nientemeno chealla Breccia <strong>di</strong> Porta Pia. Tornato a<strong>Chiari</strong> si sposò e riuscì a mettere almondo ben sei figlioli. Stirpe <strong>di</strong> corazzieri?Una domanda: se potesse tornare tranoi che cosa ne penserebbe il nostroPasquale, uomo tutto d’un pezzo, <strong>di</strong>questo mondo caotico, <strong>di</strong>sor<strong>di</strong>nato,senza regole?Franco RubagottiL’Angelo - Novembre a. D. 2000 35

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