Luglio - Collegio dei Geometri di Trieste

dimensione GEOMETRA07/200518“Grazie alperfezionamentodella tecnologia edelle tecniche diintervento, oggisi può realizzareun vero e proprioprogetto dimonitoraggioambientale,inimmaginabilequalche tempo fa”Quest’ultima fase, apparentemente trascurabile,si è rivelata invece molto utile,in quanto una visione del territoriopiù globale, offerta dall’ortofoto, ha permessodi valutare al meglio quali fosseroi limiti degli elementi da rappresentare.Ha dato cioè al restitutore, la possibilitàdi scegliere con maggior rapidità ed accuratezzai limiti della carreggiata stradale,la delimitazione di un tipo di boscorispetto ad un altro, di valutare conestrema sicurezza la segnaletica orizzontale,di ponderare la posizione dei limitidelle scarpate, di riconoscerela posizione correttadi muri di sostegno, direcinzioni, di fabbricati, direstituire insomma con lamassima accuratezza tuttiquegli elementi che hannocaratterizzato l’elaboratofinale.Ottenuto l’allineamentotra la nuvola di punti dellaser aereo e quella del laserterrestre, sovrappostoalla nuvola globale l’ortofotoed una cartografiapreesistente (non necessaria,ma utile per i controlli), tutto è prontoper il lavoro del restitutore, quindi èpossibile trasferire l’ambiente di lavoro,da software specifici a comuni softwareCAD in grado di lavorare in ambientetridimensionale.Restituita la cartografia, organizzata inambito digitale in modo da poter gestirei diversi livelli (layers), dettati dalle esigenzedella committenza, si è procedutoad un collaudo per verificare la qualitàdel dato laser e soprattutto il risultatodell’integrazione dei due sistemi. Con ilcontrollo casuale di alcune distanze sulleotto aree assegnate si è potuto riscontrareche l’elaborato consegnato aveva deglierrori largamente inferiori alle aspettative.L’errore minimo è stato quantificatoin 10 cm, mentre l’errore massimoin 18 cm.Da rilevare che tutto il lavoro ha avutouna durata di soli 40 giorni, nei quali sisono fatti i rilievi aerei, quelli terrestri,si sono generate le ortofoto e si è procedutoalla restituzione.Con questo progetto pilota è stato possibilecollaudare la complementarietà deidue sistemi laser. Certamente alcuni stepspossono risultare complessiin alcune fasi, soprattuttoin quelle iniziali.L’estrazione di alcune informazioninon è del tuttoautomatica, come ci siprefigge, ma è incoraggiantepensare di eliminare totalmentealcuni passaggitipici della tecnica aerofotogrammetrica,riducendodecisamente i tempi di alcuneoperazioni. Ciò riducele tempistiche di rilievoe di restituzione permettendoun rapido ed efficaceintervento di prevenzione nell’ambitodi calamità naturali e conseguenticatastrofi.Studi geologici importanti, valutazionidi impatto ambientale, gestione e politicadel territorio, grazie a queste nuovetecnologie e ad operatori specializzatinon solo nell’uso, ma anche nella gestionedelle stesse, stanno facendo un nettosalto di qualità.Grazie al perfezionamento di tecnologia etecniche d’intervento, infatti, è realizzabileun vero e proprio progetto di monitoraggioambientale che fino a poco tempofa non era nemmeno immaginabile.