Luglio - Collegio dei Geometri di Trieste

Ulteriore aiuto deriva dallo studio dell’intensità disegnale del laser, utile a differenziare le tipologie dimateriali incontrati“È stato eseguitoun rilievo laseraereo, che hacoperto conampio margine learee interessate,integrato daun rilievo laserterrestre”L’elaborato è completo di tutte le informazionirelative alle curve di livello, piano quotato, ai limitidi strade, scarpate, linee elettriche aeree, ponti, fiume,gallerie, muri di sostegno, tipologia di boschi, eccinconvenienti si è potuto restituire il prodottorichiesto con delle tolleranze d’erroreinsperate. Si è rimasti, infatti, al disotto dell’errore di graficismo in tutte learee, quindi al di sotto dei 20 cm.Per ovviare alla differenza di estensionedei files sorgente si sono utilizzati piùsoftware, uno specifico per il trattamentodei dati laser aerei, in grado di poterdiscernere il dato completo (all) da quellorelativo al solo terreno (groud), unsecondo specifico per il dato laser terrestre,molto più gestibile per l’allineamentodelle nuvole ed un terzo in gradodi convertire a piacimento il dato laserterrestre e/o aereo in un formato digitalegestibile da entrambei software. (Terrascan,I-site Studio).Per ovviare alle due differentiintensità di campionamentodei punti tra lenuvole, si è preferito gestirel’allineamento dellestesse confrontandole dalpunto di vista della superficieottenuta dalla triangolazionedei punti, anzichéeffettuare delle sovrapposizionipuntuali, tentando appunto di trovaredei punti omologhi tra le due scansioni,A questo punto ci si è trovati di frontea due “figure” molto simili e potendopreallinearle in modo grossolano si sonofacilitate le operazioni di calcolo eseguitedal software. Per l’allineamento trai due tipi di nuvole si è scelto di utilizzareil software di gestione del dato terrestre,in quanto quello per la gestionedel dato aereo come dettoin precedenza non contemplala possibilità di allinearedue scansioni traloro perché sempre georiferitee quindi appartenentiallo stesso sistema diriferimento.Ne consegue che la variabilitàsoggettiva dell’operatoreè limitata alla sceltadei criteri di preallineamento.Giunti a questa fase si è stati ingrado di estrarre dalla nuvola globalequalsiasi tipo di informazione dimensionalee già a questo punto si sarebbe potutoprocedere alla restituzione dei vettoriche avrebbero composto l’elaboratocartografico richiesto. Rimangono peròancora due controlli da eseguire primadi procedere alla costituzione dellamappa tridimensionale, il primo di caratterevisivo che consiste in un utilissimoconfronto tra la nuvola globale el’ortofoto generata in volo ed il secondo,di carattere visivo – dimensionale, diconfronto con la Carta Tecnica RegionaleNumerica.17dimensione GEOMETRA07/2005