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Luglio - Collegio dei Geometri di Trieste

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Novità nell’attività professionaleCartografia <strong>di</strong>gitale 3D,aree alluvionate limitrofeal fiume Fella (UD)Un’esperienza professionale straor<strong>di</strong>naria<strong>di</strong> Marco Barrancotto07/2005 <strong>di</strong>mensione GEOMETRAgeom. Marco BarrancottoUna delle zone con maggiore integrazione <strong>dei</strong> datiLS aerei e terrestri14Per l’esecuzione <strong>di</strong> questo lavoro sonostati impiegati solo sistemi laser scanning.Il lavoro è stato sud<strong>di</strong>viso in piùparti che si sono <strong>di</strong>fferenziate sia in fase<strong>di</strong> rilievo per l’impiego della strumentazioneutilizzata sia in fase <strong>di</strong> restituzioneper l’utilizzo <strong>di</strong> software specifici.La committenza ha in<strong>di</strong>viduato 8 areeparticolarmente colpite dall’alluvione edha commissionato la restituzione graficatri<strong>di</strong>mensionale delle stesse con l’obiettivo<strong>di</strong> ottenere una cartografia vettoriale3D in scala 1:1000 in grado <strong>di</strong> “fotografare”l’esatta morfologia delle zoneper poter provvedere ad un recuperodelle stesse basato sull’analisi <strong>dei</strong>dati laser.Le aree stu<strong>di</strong>ate comprendevano, il lettodel fiume, gli argini, la strada stataleparallela al corso d’acqua, l’abitato limitrofo,i boschi, le scarpate, i muri <strong>di</strong> sostegno,ponti stradali e ferroviari, l’orografiadelle zone, tralicci, linee dell’altatensione e tutti quei particolari utili allaconoscenza delle aree in una chiave <strong>di</strong>sicurezza ambientale.Per ottenere tutto questo e restituirloin una scala compresa tra 1:2000 e1:5000 sarebbe stato ampiamente sufficienteagire con <strong>dei</strong> rilievi tra<strong>di</strong>zionalida terra limitatamente alle aree colpitedall’alluvione ed in una seconda faseci si sarebbe potuti riferire alla informazionifornite dalla cartografia tecnicaregionale per integrare i dati mancantirelativi all’ambiente circostante. Mala scala <strong>di</strong> rappresentazione e l’abbondanza<strong>di</strong> particolari richiesti avrebberoprolungato tutte le fasi <strong>di</strong> lavoro in modoesponenziale.Pertanto l’esecuzione <strong>di</strong> un rilievo laseraereo, in grado <strong>di</strong> coprire con ampio marginei limiti delle aree prescelte, in termini<strong>di</strong> superficie e <strong>di</strong> fornire un modellotri<strong>di</strong>mensionale fedele alla realtà, integratocon un rilievo laser terrestre, si è<strong>di</strong>mostrata la scelta vincente per la pre<strong>di</strong>sposizione<strong>di</strong> una cartografia che nonrappresentasse una semplice fonte <strong>di</strong> informazionegeometrica del territorio, maun vero e proprio Sistema InformativoTerritoriale (SIT) potendo analizzare sia

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