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Luglio - Collegio dei Geometri di Trieste

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N. 72005<strong>di</strong>mensioneGEOMETRAOrgano ufficiale delComitato Regionale<strong>dei</strong> collegi <strong>dei</strong>geometri delFriuli Venezia GiuliaMensile - Sped. in a.p. 70% - D.C.B. - UD - Direttore responsabile BRUNO RAZZA


In<strong>di</strong>ce4 EDITORIALEI <strong>Geometri</strong> all’estero e nell’area del Me<strong>di</strong>terraneo<strong>di</strong> Bruno Razza9 PROFESSIONELe Consigliere <strong>di</strong> <strong>Collegio</strong> in Assemblea<strong>di</strong> Nicla Manetti14 NOVITÀ NELL’ATTIVITÀ PROFESSIONALECartografia <strong>di</strong>gitale 3D,aree alluvionate limitrofe al fiume Fella (UD)<strong>di</strong> Marco Barrancotto19 SENTENZACorte Suprema <strong>di</strong> Cassazione: non si paga l’ICI retroattivoin assenza della notifica<strong>di</strong> Pier Giuseppe Sera21 SICUREZZAIl coor<strong>di</strong>natore in fase <strong>di</strong> esecuzione,considerazioni sul convegno <strong>di</strong> Pasian <strong>di</strong> Prato<strong>di</strong> Antonio Tieghi24 FORMAZIONEUna vera pista ciclabile progettata dagli “Studenti <strong>Geometri</strong>”<strong>di</strong> Lucio Barbiero26 EDILIZIADifformità e vizi non gravi <strong>di</strong> una casa<strong>di</strong> Giovanni Pietro Biasatti33 CATASTOTrasmissione telematica degli atti <strong>di</strong> aggiornamento catastali:è partita la sperimentazione<strong>di</strong> Bruno Razza36 COMPETENZECompetenza del Geometra nella progettazione preliminare<strong>di</strong> Tiziano Fior37 INFORMAZIONINotizie in breve<strong>di</strong>mensione GEOMETRA07/2005


E<strong>di</strong>torialeI <strong>Geometri</strong> all’esteroe nell’area del Me<strong>di</strong>terraneo<strong>di</strong> Bruno Razza07/2005 <strong>di</strong>mensione GEOMETRAIl <strong>di</strong>rettore <strong>di</strong> DGBruno RazzaMolti colleghi mi chiedono cosa an<strong>di</strong>amoa fare all’estero, con tutto ciò chec’è da fare qui in Italia e questo fattomolte volte mi rattrista profondamente,in quanto evidenzia crudamente, qualesia ovvero “non sia” il vero interesse dellanostra categoria e non solo <strong>di</strong> quella,per i rapporti internazionali.Questo atteggiamento provinciale, <strong>di</strong>voler guardare ostinatamente e solamenteal nostro orticello ed al nostrocampanile, ci mette purtroppo in unaposizione <strong>di</strong> inferiorità rispetto ad altripopoli, che invece hanno ben compresoe, da molto tempo, che la globalizzazionedella società moderna è unarealtà con la quale ci si deve confrontareapertamente e con tutte le proprieenergie.Il Consiglio Nazionale <strong>dei</strong> <strong>Geometri</strong> hagià importanti partners internazionali,quali l’EGOS, la CLGE, la AEEBCdel Tegova, è membro della FIG ed harapporti <strong>di</strong> natura convenzionale con laRICS. Con tutte queste organizzazionisono in corso attività <strong>di</strong> collaborazione,<strong>di</strong> sviluppo e crescita delle conoscenzee <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>menti professionali,che si concretizzano nei vari meetinginternazionali, dove vengono presentatee confrontate le varie esperienze4correlate alle attività tecniche che cisono proprie.Avendo l’onore e la fortuna <strong>di</strong> rappresentareil C.N.G. nella CLGE che èl’Associazione <strong>dei</strong> <strong>Geometri</strong> “Esperti”Europei e nella Commissione settimadella Federazione Internazionale<strong>dei</strong> <strong>Geometri</strong> (che è quella che sioccupa <strong>di</strong> Catasto e <strong>di</strong> rilievi), mi sonoreso conto <strong>di</strong> quanto sia importantepartecipare ai lavori <strong>di</strong> queste organizzazionie non solo partecipare passivamente(che sarebbe già abbastanza),ma partecipare cercando <strong>di</strong> contribuirefattivamente alle attività internazionali,dando in ogni occasione il meglio<strong>di</strong> noi stessi, valorizzando quin<strong>di</strong>tutti quei consessi.Nell’Assemblea primaverile della CL-GE che si è svolta quest’anno nel ghiaccio<strong>di</strong> Kiruna in Svezia, mentre tut-Tavolo della Presidenza CLGE in Svezia


07/2005 <strong>di</strong>mensione GEOMETRAti cercavano <strong>di</strong> spiegare come funzionail loro Catasto, io ed il collega Biraghi,abbiamo pensato <strong>di</strong> improvvisare,annunciando che da noi sta partendola trasmissione telematica degliatti <strong>di</strong> aggiornamento catastali e conestrema sorpresa e sod<strong>di</strong>sfazione, siamostati gratificati da un sontuoso applauso,che assomigliava molto ad unaovazione da sta<strong>di</strong>o.6Strumenti meteorologici a Kiruna in SveziaBase <strong>di</strong> lancio per satelliti GPS a Kiruna in SveziaAll’assemblea annuale della FIG, al Cairo,abbiamo tenuto una relazione suglisviluppi <strong>dei</strong> meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> rilievo con l’ausilio<strong>dei</strong> sistemi satellitari. In queste sessioni<strong>di</strong> lavoro, l’interesse del pubblicoper gli argomenti trattati si misura dallaquantità <strong>di</strong> domande che vengono posteal relatore dopo l’illustrazione. Alla finedella nostra relazione, siamo stati letteralmentecircondati da colleghi <strong>di</strong> varieparti del mondo, molto interessati, cheavevano apprezzato i nostri temi e chevolevano confrontare la loro realtà e leloro conoscenze con noi. Vi confessoche si tratta <strong>di</strong> belle sod<strong>di</strong>sfazioni, maal <strong>di</strong> là <strong>di</strong> ciò, la sod<strong>di</strong>sfazione maggioreè quella <strong>di</strong> conoscere tanti colleghiprovenienti da altre nazioni, impararemoltissime cose, <strong>di</strong> farne tesoro, cogliendoi migliori spunti per cercare <strong>di</strong>attivarli anche nella nostra attività interna.Il Consiglio Nazionale si è fattopromotore <strong>di</strong> una nuova iniziativa, cheè quella <strong>di</strong> mettere assieme in un’appositaAssociazione, i <strong>Geometri</strong> <strong>dei</strong> paesiche gravitano nell’Area del Me<strong>di</strong>terraneoed ha organizzato recentemente aRoma un’incontro tra i rappresentanti<strong>di</strong> quelle aree. La partecipazione è statamolto buona, l’idea ha suscitato ungrande interesse nei partecipanti, tanto


che è scaturita la volontà <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>redetto proponimento, che per noiavverrà già quest’anno stesso, al nostro43° Congresso che si terrà a Palermoin ottobre. Per i tecnici dell’area me<strong>di</strong>terranea,si aprono nuove opportunitàed il Consiglio Nazionale ha propostocon entusiasmo l’idea della nuovaAssociazione, in quanto (credo saggiamentee con lungimiranza) ritiene cheincentivando e stimolando uno scambio<strong>di</strong> informazioni e <strong>di</strong> esperienze traquesti Paesi, le professioni tecniche potrannotrarne <strong>dei</strong> benefici nuovi e percerti versi inaspettati. Il Me<strong>di</strong>terraneoè allo stesso tempo, il soggetto e l’oggettodel nuovo orizzonte che si apread ogni incontro spontaneo e naturale,in quanto accomuna in certi particolarie <strong>di</strong>ffusi interessi, tutti i paesi, tutti ipopoli e quin<strong>di</strong> anche tutte le professioniche vengono esercitate nei paesiche vi si affacciano.Quin<strong>di</strong> anche tra i mon<strong>di</strong> professionalitecnici <strong>di</strong> queste aree, si possono identificaredelle piattaforme comuni da sviluppareaffinché le operatività si concretizzinoin uno stabile esercizio dellaprofessione in tutti questi luoghi, precorrendotempi e norme. La sinergia <strong>di</strong>fatto tra i popoli, si ricerca e si concretizzacercando <strong>di</strong> avvicinare le varie affinitàdegli stessi ed anche per il nostrolavoro, l’incontro tra colleghi è <strong>di</strong> certouno <strong>dei</strong> mezzi più spontanei e <strong>di</strong>rettiper raggiungere risultati <strong>di</strong> uniformitàe <strong>di</strong> atteggiamenti comuni, che possonoimme<strong>di</strong>atamente <strong>di</strong>ventare coerentied utili per tutti. In Italia la nostra categoriaorganizza corsi <strong>di</strong> formazionee <strong>di</strong> aggiornamento per i rilievi satellitari,per le valutazioni, nelle materiee<strong>di</strong>lizie, sulla sismicità, nella protezionecivile ed in altri ambiti professionali.Queste attività potrebbero essere esteseanche ai Paesi emergenti, i quali graziealla partecipazione ad appositi stage,potrebbero acquisire rapidamente unaformazione omogenea <strong>di</strong> sicuro loro interesse.Inoltre, scambi <strong>di</strong> praticantatocon analoghe situazioni nei paesi interessati,farebbero lievitare il livello del-La sfinge e le pirami<strong>di</strong> in Egitto7<strong>di</strong>mensione GEOMETRA07/2005


le esperienze professionalizzanti per iti ed i meeting internazionali, l’incen-giovani, oltre che a migliorare generi-tivazione e l’affinamento della propo-camente per tutti l’uso della lingua in-sta, creando <strong>dei</strong> legami ragionevolmen-glese ed il livello delle conoscenze spe-te con<strong>di</strong>visibili tra i paesi del nord e delcifiche tra aree vicine, ma spesso <strong>di</strong> cul-sud del me<strong>di</strong>terraneo, attraverso un pro-tura ed economia molto <strong>di</strong>verse.gramma <strong>di</strong> lavoro semplice ed accatti-La previsione <strong>di</strong> stage e corsi in tuttivante che identifichi problemi, obiet-gli stati, consentirebbe all’informazio-tivi e soluzioni.ne tecnico/scientifica <strong>di</strong> essere più omo-Nella consapevolezza che non tutti igenea possibile e <strong>di</strong> veicolarsi semprepaesi dell’Area Me<strong>di</strong>terranea potreb-più facilmente.bero o vorrebbero partecipare, si è ri-Infine tutte le attività <strong>di</strong> collaborazione,tenuto ragionevolmente utile attiva-<strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o e <strong>di</strong> ricerca fattibili in questare comunque ciò che si può con i pae-area, potrebbero facilitare la reciprocitàsi che attualmente partecipano e so-<strong>dei</strong> riconoscimenti <strong>dei</strong> livelli <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o,no presenti, confidando che in segui-anche al fine <strong>di</strong> un ufficiale riconosci-to un’adeguata pubblicizzazione pos-mento europeo ed extra europeo del-sa contribuire adampliare il gruppo de-la libera circolazione <strong>dei</strong> professionistigli aderenti.e delle professioni.A margine una piccola annotazione: hoLa creazione <strong>di</strong> un’Associazione <strong>di</strong> tec-deciso <strong>di</strong> riprendere lo stu<strong>di</strong>o per mi-nici tra i paesi dell’Area Me<strong>di</strong>terraneagliorare il mio Inglese scolastico/mac-07/2005 <strong>di</strong>mensione GEOMETRAAssemblea Generale FIGal Cairoè un progetto importante e <strong>di</strong>fficile. Laglobalizzazione e la omogeneizzazione<strong>dei</strong> mercati sono già una realtà e la nostraesigenza primaria in questo contesto,deve essere quella <strong>di</strong> poter riconoscereovunque una figura professionaleunica, specialmente nei paesi con gran<strong>di</strong>affinità geografiche e strategiche.Nell’incontro romano, si è convenutoquin<strong>di</strong> <strong>di</strong> ricercare, attraverso i contat-8cheronico “all’Alberto Sor<strong>di</strong>”, per potersfruttare al massimo queste occasioni<strong>di</strong> crescita e <strong>di</strong> miglioramento.Qualcuno sorriderà, ma poter parlare,ascoltare e confrontarsi con tutti ètroppo importante, non si può più tergiversarechiusi in noi stessi ed è un <strong>di</strong>scorsoche vale oggi per noi e particolarmente,per quelli che verranno domani,dopo <strong>di</strong> noi.


ProfessioneLe Consigliere <strong>di</strong> <strong>Collegio</strong>in AssembleaRoma 12 maggio 2005Nuovi spunti e nuovi impulsi per la categoria<strong>di</strong> Nicla Manetti“Promuovendoe valorizzandol’innata creativitàdell’iniziativafemminile laConsulta siprefigge <strong>di</strong> attivarenuovi interventiche assicurinola crescitaprofessionale delladonna Geometra”Organizzato dallaConsulta Femminileche ho l’onoreed il piacere<strong>di</strong> coor<strong>di</strong>nare, siè svolto a Roma,nella sala Trilussa della Cassa Nazionale<strong>di</strong> Previdenza <strong>dei</strong> <strong>Geometri</strong>, il primoincontro delle donne Geometra Consigliere<strong>di</strong> <strong>Collegio</strong> e/o donne Geometrarappresentanti <strong>dei</strong> Collegiche al loro interno, sonosprovvisti <strong>di</strong> rappresentantifemminili.L’incontro è stato moltoimportante per tuttele donne Geometra e perl’intera categoria, che tral’altro, era rappresentataai massimi livelli dal Presidentedel CNG Piero Panunzie dal presidente dellaCassa <strong>Geometri</strong> FaustoSavol<strong>di</strong>.Panunzi si è rallegratoper la vorticosa crescitadel numero delle donne all’interno dellacategoria <strong>Geometri</strong>, che negli ultimianni, oltre ad aver aumentato la loropresenza come iscritte, sono aumentateanche nei Consigli Direttivi <strong>dei</strong> Collegiperiferici, nelle Commissioni localie nei Comitati ristretti del ConsiglioNazionale, segno evidente <strong>di</strong> una realtàsempre più in espansione.Ha ringraziato quin<strong>di</strong> la Consulta Femminileper l’ottimo e proficuo lavorosvolto nell’ultimo anno, che è coronatonell’incontro assembleare <strong>di</strong> Roma.Il Presidente ha quin<strong>di</strong> preannunciatoche la stessa strada scelta dalla ConsultaFemminile sarà intrapresaanche per i Giovani<strong>Geometri</strong>, in modo daottenere un insieme <strong>di</strong> conoscenzepiù puntuali, permeglio interpretare le esigenze<strong>di</strong> tutte le componentidel nostro or<strong>di</strong>neprofessionale.L’assemblea ha quin<strong>di</strong>preso atto delle <strong>di</strong>fficoltàche l’iter del progetto AU-TEL sta incontrando nelsuo cammino parlamentare.Comunque Panunzisi è augurato che questopercorso che si sta avviando assieme aiPeriti Agrari ed ai Periti Industriali, possaessere più <strong>di</strong>namico possibile, in mododa concretizzarsi in tempi ragionevolie quin<strong>di</strong> ad approvazione avvenu-9<strong>di</strong>mensione GEOMETRA07/2005


ta, si possano veder risolte le problematicheinnescate dalla presenza delle sezioniB negli Albi degli Ingegneri e degliArchitetti, anche con la possibile e<strong>di</strong>mportantissima unificazione delle Casse<strong>di</strong> Previdenza delle professioni tecnichetra loro affini.Il Presidente della Cassa <strong>Geometri</strong> FaustoSavol<strong>di</strong> ha informato l’Assembleache dopo l’inse<strong>di</strong>amento del nuovoConsiglio, si potrà dare in breve tempouna risposta alle istanze della ConsultaFemminile che a più riprese ha invocatouna nuova mo<strong>di</strong>fica delle normeche regolano l’assistenza straor<strong>di</strong>nariaagli iscritti, nell’ottica <strong>di</strong> considerarea pieno titolo le esigenze delledonne e delle loro particolari problematiche,inserendole tra le necessitàpiù importanti della categoria e quin<strong>di</strong>sostenerle convenientemente. Savol<strong>di</strong>ha parlato alle donne Geometra anchedella previdenza integrativa e dell’esempiotratto da una nuova iniziativadell’Opera Nazionale Orfani SanitariItaliani (ONAOSI).L’idea della ONAOSI, è apparsa particolarmenteinteressante, in quanto garantisceai figli orfani <strong>di</strong> me<strong>di</strong>ci, veterinari,dentisti e farmacisti, attraverso un versamentoulteriore allo loro Cassa, il sostegnoagli stu<strong>di</strong> fino al raggiungimentodella laurea ed anche oltre.Per quanto riguarda la necessità <strong>di</strong> istituireuna conveniente e necessaria previdenzaed assistenza integrativa e complementare,Savol<strong>di</strong> ha illustrato il temafondamentale che occuperà il neo Consiglionei tempi a venire, che è quello <strong>di</strong>stu<strong>di</strong>are una serie <strong>di</strong> risparmi sulla spe-07/2005 <strong>di</strong>mensione GEOMETRA10Uno scorcio della sala “Trilussa” durante l’assemblea


“Panunzi: ledonne Geometrasono negli ultimianni aumentatevorticosamenteanche comepresenza neiconsigli <strong>di</strong>rettivi<strong>dei</strong> collegi, nellecommissioni localie nei comitatiristretti nazionali”sa degli iscritti e delle loro famiglie, conriferimento al modello americano giàavviato in molti settori, attraverso appositiaccor<strong>di</strong> mirati conle varie organizzazionicommerciali presenti sulterritorio, per otteneresconti ed agevolazioninei servizi e nelle spese.Il risparmio ottenuto,dovrebbe poter consentiread ogni iscritto <strong>di</strong>aumentare senza ulterioriaggravi contributivi, ilfondo <strong>di</strong> assistenza e previdenzacomplementarecon gli in<strong>di</strong>spensabiliaccantonamenti. InfineSavol<strong>di</strong> ha ricordatoquanto sia importante la presenza femminiledovunque e naturalmente anchenel nostro mondo <strong>di</strong> <strong>Geometri</strong>, sottolineandocome, anche dal punto <strong>di</strong> vistaprevidenziale, le donne abbiano maggiorsensibilità ed attenzione degli uominiper i problemi legati allasalute, all’età ed alleesigenze fisiche e moralidelle persone, che poisi concretizzano in comportamentiutili e lungimirantinella vita contributivadegli iscritti,che alla fine per la Cassa,concorrono alla concretapossibilità <strong>di</strong> fornirele prestazioni necessarieda erogare ai propriassistiti. La mia relazioneinvece, ha tracciatoun escursus <strong>di</strong> tutta l’attivitàsvolta dall’inizio del 2004 ad oggi,evidenziando i progressi fatti ed i risultatiottenuti dalla Consulta Femmi-<strong>di</strong>mensione GEOMETRA


<strong>di</strong>mensione GEOMETRA07/2005nile <strong>dei</strong> <strong>Geometri</strong>. La nostra esistenza epresenza sull’intero territorio nazionalenon rappresenta un mero evento prettamentefemminile, in quanto la Consultaè un organismo che ha scelto <strong>di</strong> lavorare<strong>di</strong>namicamente e fattivamente assiemea tutte le organizzazioni <strong>di</strong> categoria,con i Collegi Provinciali, con il ConsiglioNazionale e con la Cassa <strong>di</strong> Previdenza,per raccogliere, stu<strong>di</strong>are e promuoveretemi ed argomenti utili per il sostegnodello sviluppo della professione <strong>di</strong> Geometra,per renderla sempre più adeguataalle moderne necessità,specialmente quellifuture <strong>dei</strong> nostri giovani.La Consulta Femminileinfatti, è nata e proseguela sua attività, sottol’impulso del cambiamentoche è in atto nellanostra società, generatoper molti aspetti ancheda una sempre piùcrescente presenza delladonna Geometra.La nostra Consulta, siprefigge attraverso ilCNG, <strong>di</strong> poter attivareinterventi volti ad assicurarela crescita professionale della donnaGeometra libera professionista, promuovendoe valorizzando l’innata creativitàdell’iniziativa femminile, in perfettasintonia con tutti i colleghi liberiprofessionisti. Il cambiamento che ègià irreversibilmente attivato con leriforme della scuola me<strong>di</strong>a superioree dell’università, ci ha fatto ben comprendereche non può esistere un roseofuturo per la nostra categoria, senon sapremo dare una conveniente eproficua continuità alla professione<strong>di</strong> Geometra.12“Savol<strong>di</strong>: laCassa risponderàalle richiestedella ConsultaFemminile, cheha invocatouna mo<strong>di</strong>ficanormativaall’assistenzastraor<strong>di</strong>nariaper le particolariproblematichefemminili”Per questo ci sentiamo <strong>di</strong> poter contribuirecon impegno al lavoro delle nostreCommissioni che si occupano <strong>di</strong> scuola e<strong>di</strong> formazione, attraverso lo stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> aggiornamentiin linea con i tempi, per assicurareil trasferimento delle conoscenzenecessarie ed in<strong>di</strong>spensabili ai giovaniiscritti, garantendo così la continuitàdella nostra attività professionale.Inoltre la Consulta si è prefissata il compitofondamentale <strong>di</strong> evidenziare e cercare<strong>di</strong> risolvere problemi derivanti dall’espletamentodella professione delladonna Geometra, attivitàche inevitabilmente siincrocia con le <strong>di</strong>fficoltànaturali insite con la gestioneresponsabile dellafamiglia, <strong>dei</strong> problemidella salute e dell’assistenza,dell’educazione<strong>dei</strong> figli, in modo da potergarantire in un correttoequilibrio, lo svolgersi<strong>di</strong> tutte le attività,permettendo anche allenostre colleghe il raggiungimento<strong>di</strong> un giustoe positivo coronamentodelle loro legittimeaspettative nello sviluppo sociale.Il lavoro continuativo svolto fino ad oggidalla Consulta Femminile ha permesso<strong>di</strong> interagire con alcune Commissioni,tra cui quella del Fisco, con la qualesi è potuto revisionare i parametri deglistu<strong>di</strong> <strong>di</strong> settore, con il riconoscimentodella riduzione dell’orario lavorativo, incaso <strong>di</strong> <strong>di</strong>chiarate e motivate <strong>di</strong>fficoltàoperative. La Consulta si è adoperata perproporre alla Cassa Nazionale una nuovaregolamentazione <strong>dei</strong> fon<strong>di</strong> per l’assistenzastraor<strong>di</strong>naria, oltre ad identificareuna necessaria mappatura nazionale per


<strong>di</strong>mensione GEOMETRAFuturi <strong>Geometri</strong> del Marinoni <strong>di</strong> U<strong>di</strong>ne alle prese con la prova tecnica per la maturitàconsentire la verifica della presenza femminilenei vari Collegi periferici, nonchéle funzioni loro attribuite o le lorocariche ricoperte, al fine <strong>di</strong> promuovereiniziative appropriate per l’inserimentodella rappresentanza femminile in tuttele organizzazioni <strong>di</strong> categoria.Grazie a questa attività, è stato possibilecoinvolgere tutti i Presidenti <strong>di</strong> <strong>Collegio</strong>,ottenendo le in<strong>di</strong>cazioni <strong>di</strong> quantedonne Geometra siano presenti all’interno<strong>dei</strong> Collegi.Abbiamo anche pre<strong>di</strong>sposto alcune lineeguida per l’istituzione <strong>di</strong> CommissioniDonne Geometra all’interno <strong>dei</strong> Collegi,al fine <strong>di</strong> dare una traccia unitaria ecomune sull’operatività delle donne esugli obiettivi da raggiungere.Infine ho voluto raccomandare il coinvol-gimento <strong>di</strong> tutte le colleghe partecipanti,al fine <strong>di</strong> poter proseguire il progetto <strong>di</strong>poter entrare a pieno titolo in una verae nuova Europa, dove tutti i professionistiattuali e futuri, dovranno avere lacertezza <strong>di</strong> essere protagonisti partecipidella definizione <strong>dei</strong> <strong>di</strong>ritti e <strong>dei</strong> doveri,in uno scenario più ampio dell’attuale,dove tutte le categorie del nostro mondoprofessionale saranno equamente riconosciute.In conclusione, dopo gli interessantiinterventi <strong>di</strong> alcune colleghe,<strong>dei</strong> quali riferiremo in altre occasioni,ci siamo lasciate con l’impegno <strong>di</strong> rivedercisempre più attive e protagoniste alprossimo importante impegno della categoria<strong>dei</strong> <strong>Geometri</strong>: il 43° Congressoche si terrà a Palermo nel prossimo mese<strong>di</strong> ottobre.1307/2005


Novità nell’attività professionaleCartografia <strong>di</strong>gitale 3D,aree alluvionate limitrofeal fiume Fella (UD)Un’esperienza professionale straor<strong>di</strong>naria<strong>di</strong> Marco Barrancotto07/2005 <strong>di</strong>mensione GEOMETRAgeom. Marco BarrancottoUna delle zone con maggiore integrazione <strong>dei</strong> datiLS aerei e terrestri14Per l’esecuzione <strong>di</strong> questo lavoro sonostati impiegati solo sistemi laser scanning.Il lavoro è stato sud<strong>di</strong>viso in piùparti che si sono <strong>di</strong>fferenziate sia in fase<strong>di</strong> rilievo per l’impiego della strumentazioneutilizzata sia in fase <strong>di</strong> restituzioneper l’utilizzo <strong>di</strong> software specifici.La committenza ha in<strong>di</strong>viduato 8 areeparticolarmente colpite dall’alluvione edha commissionato la restituzione graficatri<strong>di</strong>mensionale delle stesse con l’obiettivo<strong>di</strong> ottenere una cartografia vettoriale3D in scala 1:1000 in grado <strong>di</strong> “fotografare”l’esatta morfologia delle zoneper poter provvedere ad un recuperodelle stesse basato sull’analisi <strong>dei</strong>dati laser.Le aree stu<strong>di</strong>ate comprendevano, il lettodel fiume, gli argini, la strada stataleparallela al corso d’acqua, l’abitato limitrofo,i boschi, le scarpate, i muri <strong>di</strong> sostegno,ponti stradali e ferroviari, l’orografiadelle zone, tralicci, linee dell’altatensione e tutti quei particolari utili allaconoscenza delle aree in una chiave <strong>di</strong>sicurezza ambientale.Per ottenere tutto questo e restituirloin una scala compresa tra 1:2000 e1:5000 sarebbe stato ampiamente sufficienteagire con <strong>dei</strong> rilievi tra<strong>di</strong>zionalida terra limitatamente alle aree colpitedall’alluvione ed in una seconda faseci si sarebbe potuti riferire alla informazionifornite dalla cartografia tecnicaregionale per integrare i dati mancantirelativi all’ambiente circostante. Mala scala <strong>di</strong> rappresentazione e l’abbondanza<strong>di</strong> particolari richiesti avrebberoprolungato tutte le fasi <strong>di</strong> lavoro in modoesponenziale.Pertanto l’esecuzione <strong>di</strong> un rilievo laseraereo, in grado <strong>di</strong> coprire con ampio marginei limiti delle aree prescelte, in termini<strong>di</strong> superficie e <strong>di</strong> fornire un modellotri<strong>di</strong>mensionale fedele alla realtà, integratocon un rilievo laser terrestre, si è<strong>di</strong>mostrata la scelta vincente per la pre<strong>di</strong>sposizione<strong>di</strong> una cartografia che nonrappresentasse una semplice fonte <strong>di</strong> informazionegeometrica del territorio, maun vero e proprio Sistema InformativoTerritoriale (SIT) potendo analizzare sia


L’elicottero sul quale è installato il LS aereole quote del terreno che tutte le informazionirelative alla vegetazione presente,linee elettriche aeree, ecc.La strumentazione utilizzata comprendevadue sistemi “laser detection and ranging(LIDAR)”. Il primo installato su elicottero(ALTM 3033 “Airborne LaserTerrain Mapper”) assistito dal GPS e daun sistema inerziale installati a bordo, ingrado <strong>di</strong> determinare ad intervalli <strong>di</strong> unsecondo l’esatta posizione del velivolo,correggerne i beccheggi e georiferire ipunti rilevati dal laser.Il secondo, (ILRIS 3D “Intelligent LaserRanging Imaging System”) in<strong>di</strong>spensabileper integrare le informazioni non rilevabilida elicottero è in appoggio da terra.La superficie totale da rilevare era compresatra i 150 e i 160 ha e a secondadelle zone si presentava più o meno articolatadal punto <strong>di</strong> visto orografico, dell’abitatoe delle infrastrutture presenti,pertanto dove possibile è stato utilizzatosoltanto il laser aereo, dove invece lapresenza degli elementi su citati era predominante,il laser da terra ha sopperitoalle mancanze inevitabili delle misurazioniaeree.Essendo stato uno <strong>dei</strong> primi rilievi in cuisi rendeva necessaria la fusione <strong>dei</strong> datitra i due sistemi, i problemi riscontratinon sono stati banali. Pur dovendo analizzarein entrambe i casi <strong>dei</strong> semplici punti,la <strong>di</strong>fferenza tra i dati sorgente <strong>dei</strong> duesistemi è stata la prima <strong>di</strong>fficoltà da risolvere.Due sistemi, due tipologie <strong>di</strong> fi-<strong>di</strong>mensione GEOMETRA


L’apparato LS aereo installato sull’elicotteroIl quadro d’unione delle otto aree da rilevare<strong>di</strong>mensione GEOMETRA07/200516L’apparato LS terrestre in fase <strong>di</strong> registrazione“Si è trattato <strong>di</strong>rilevare otto areeparticolarmentecolpitedall’alluvioneper restituiregraficamenteuna mappatri<strong>di</strong>mensionale<strong>dei</strong> luoghi utile alrecupero delle areestesse”les da trattare, la necessità <strong>di</strong> eseguire determinateoperazioni <strong>di</strong> restituzione permolti aspetti simili tra loro, ma con risultatida conseguire a volte opposti, hannoreso le operazioni preliminari a voltemolto complesse.Il rilievo aereo restituisceuna nuvola <strong>di</strong> punti unica,quin<strong>di</strong> non necessita <strong>di</strong>operazioni <strong>di</strong> allineamento,si presenta già georiferitain termini assoluti,grazie al GPS ed al sistemainerziale ed apparentementeè completa <strong>di</strong> ognidettaglio.Le scansioni da terra alcontrario necessitano <strong>di</strong>operazioni <strong>di</strong> allineamentoin quanto riferite ad unaad una al centro dello strumento,quin<strong>di</strong> non georiferite.Altro aspetto da non sottovalutare è rappresentatodalla <strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong> registrazionetra i punti. Da elicottero si è ottenutoil rilievo <strong>di</strong> un punto ogni metro / mezzometro; da terra la <strong>di</strong>stanza massima trai punti era <strong>di</strong> una manciata <strong>di</strong> centimetri,pertanto sovrapponendo una scansioneaerea ad una terrestre èstato <strong>di</strong>fficile determinarequale fosse un punto omologotra le scansioni.Ulteriore aspetto: il fattoreumano. Trattare una nuvola<strong>di</strong> punti ricca <strong>di</strong> dati,significa poter contaresu geometrie ben definite.Analizzarne una altrettantoben definita, ma costituitada una maglia menofitta <strong>di</strong> punti, non lasciaspazio all’intuizione e allavisione tri<strong>di</strong>mensionale<strong>di</strong> un oggetto <strong>di</strong> piccole<strong>di</strong>mensioni.Infine per la restituzione ci si è avvalsi anchedelle ortofoto generate da elicotteroe per ottenere un ulteriore controllo sullabontà del prodotto anche della CartaTecnica Regionale Numerica.E’ facile intuire che integrare queste informazioni,ha creato una serie <strong>di</strong> problematiche<strong>di</strong>fficili da prevedere in fase <strong>di</strong>preparazione della campagna <strong>di</strong> rilievo.Ad ogni modo, analizzando accuratamenteogni singolo elemento a nostra <strong>di</strong>sposizioneed eliminando uno ad uno questi


Ulteriore aiuto deriva dallo stu<strong>di</strong>o dell’intensità <strong>di</strong>segnale del laser, utile a <strong>di</strong>fferenziare le tipologie <strong>di</strong>materiali incontrati“È stato eseguitoun rilievo laseraereo, che hacoperto conampio margine learee interessate,integrato daun rilievo laserterrestre”L’elaborato è completo <strong>di</strong> tutte le informazionirelative alle curve <strong>di</strong> livello, piano quotato, ai limiti<strong>di</strong> strade, scarpate, linee elettriche aeree, ponti, fiume,gallerie, muri <strong>di</strong> sostegno, tipologia <strong>di</strong> boschi, eccinconvenienti si è potuto restituire il prodottorichiesto con delle tolleranze d’erroreinsperate. Si è rimasti, infatti, al <strong>di</strong>sotto dell’errore <strong>di</strong> graficismo in tutte learee, quin<strong>di</strong> al <strong>di</strong> sotto <strong>dei</strong> 20 cm.Per ovviare alla <strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong> estensione<strong>dei</strong> files sorgente si sono utilizzati piùsoftware, uno specifico per il trattamento<strong>dei</strong> dati laser aerei, in grado <strong>di</strong> poter<strong>di</strong>scernere il dato completo (all) da quellorelativo al solo terreno (groud), unsecondo specifico per il dato laser terrestre,molto più gestibile per l’allineamentodelle nuvole ed un terzo in grado<strong>di</strong> convertire a piacimento il dato laserterrestre e/o aereo in un formato <strong>di</strong>gitalegestibile da entrambei software. (Terrascan,I-site Stu<strong>di</strong>o).Per ovviare alle due <strong>di</strong>fferentiintensità <strong>di</strong> campionamento<strong>dei</strong> punti tra lenuvole, si è preferito gestirel’allineamento dellestesse confrontandole dalpunto <strong>di</strong> vista della superficieottenuta dalla triangolazione<strong>dei</strong> punti, anzichéeffettuare delle sovrapposizionipuntuali, tentando appunto <strong>di</strong> trovare<strong>dei</strong> punti omologhi tra le due scansioni,A questo punto ci si è trovati <strong>di</strong> frontea due “figure” molto simili e potendopreallinearle in modo grossolano si sonofacilitate le operazioni <strong>di</strong> calcolo eseguitedal software. Per l’allineamento trai due tipi <strong>di</strong> nuvole si è scelto <strong>di</strong> utilizzareil software <strong>di</strong> gestione del dato terrestre,in quanto quello per la gestionedel dato aereo come dettoin precedenza non contemplala possibilità <strong>di</strong> allinearedue scansioni traloro perché sempre georiferitee quin<strong>di</strong> appartenentiallo stesso sistema <strong>di</strong>riferimento.Ne consegue che la variabilitàsoggettiva dell’operatoreè limitata alla scelta<strong>dei</strong> criteri <strong>di</strong> preallineamento.Giunti a questa fase si è stati ingrado <strong>di</strong> estrarre dalla nuvola globalequalsiasi tipo <strong>di</strong> informazione <strong>di</strong>mensionalee già a questo punto si sarebbe potutoprocedere alla restituzione <strong>dei</strong> vettoriche avrebbero composto l’elaboratocartografico richiesto. Rimangono peròancora due controlli da eseguire prima<strong>di</strong> procedere alla costituzione dellamappa tri<strong>di</strong>mensionale, il primo <strong>di</strong> caratterevisivo che consiste in un utilissimoconfronto tra la nuvola globale el’ortofoto generata in volo ed il secondo,<strong>di</strong> carattere visivo – <strong>di</strong>mensionale, <strong>di</strong>confronto con la Carta Tecnica RegionaleNumerica.17<strong>di</strong>mensione GEOMETRA07/2005


<strong>di</strong>mensione GEOMETRA07/200518“Grazie alperfezionamentodella tecnologia edelle tecniche <strong>di</strong>intervento, oggisi può realizzareun vero e proprioprogetto <strong>di</strong>monitoraggioambientale,inimmaginabilequalche tempo fa”Quest’ultima fase, apparentemente trascurabile,si è rivelata invece molto utile,in quanto una visione del territoriopiù globale, offerta dall’ortofoto, ha permesso<strong>di</strong> valutare al meglio quali fosseroi limiti degli elementi da rappresentare.Ha dato cioè al restitutore, la possibilità<strong>di</strong> scegliere con maggior rapi<strong>di</strong>tà ed accuratezzai limiti della carreggiata stradale,la delimitazione <strong>di</strong> un tipo <strong>di</strong> boscorispetto ad un altro, <strong>di</strong> valutare conestrema sicurezza la segnaletica orizzontale,<strong>di</strong> ponderare la posizione <strong>dei</strong> limitidelle scarpate, <strong>di</strong> riconoscerela posizione corretta<strong>di</strong> muri <strong>di</strong> sostegno, <strong>di</strong>recinzioni, <strong>di</strong> fabbricati, <strong>di</strong>restituire insomma con lamassima accuratezza tuttiquegli elementi che hannocaratterizzato l’elaboratofinale.Ottenuto l’allineamentotra la nuvola <strong>di</strong> punti dellaser aereo e quella del laserterrestre, sovrappostoalla nuvola globale l’ortofotoed una cartografiapreesistente (non necessaria,ma utile per i controlli), tutto è prontoper il lavoro del restitutore, quin<strong>di</strong> èpossibile trasferire l’ambiente <strong>di</strong> lavoro,da software specifici a comuni softwareCAD in grado <strong>di</strong> lavorare in ambientetri<strong>di</strong>mensionale.Restituita la cartografia, organizzata inambito <strong>di</strong>gitale in modo da poter gestirei <strong>di</strong>versi livelli (layers), dettati dalle esigenzedella committenza, si è procedutoad un collaudo per verificare la qualitàdel dato laser e soprattutto il risultatodell’integrazione <strong>dei</strong> due sistemi. Con ilcontrollo casuale <strong>di</strong> alcune <strong>di</strong>stanze sulleotto aree assegnate si è potuto riscontrareche l’elaborato consegnato aveva deglierrori largamente inferiori alle aspettative.L’errore minimo è stato quantificatoin 10 cm, mentre l’errore massimoin 18 cm.Da rilevare che tutto il lavoro ha avutouna durata <strong>di</strong> soli 40 giorni, nei quali sisono fatti i rilievi aerei, quelli terrestri,si sono generate le ortofoto e si è procedutoalla restituzione.Con questo progetto pilota è stato possibilecollaudare la complementarietà <strong>dei</strong>due sistemi laser. Certamente alcuni stepspossono risultare complessiin alcune fasi, soprattuttoin quelle iniziali.L’estrazione <strong>di</strong> alcune informazioninon è del tuttoautomatica, come ci siprefigge, ma è incoraggiantepensare <strong>di</strong> eliminare totalmentealcuni passaggitipici della tecnica aerofotogrammetrica,riducendodecisamente i tempi <strong>di</strong> alcuneoperazioni. Ciò riducele tempistiche <strong>di</strong> rilievoe <strong>di</strong> restituzione permettendoun rapido ed efficaceintervento <strong>di</strong> prevenzione nell’ambito<strong>di</strong> calamità naturali e conseguenticatastrofi.Stu<strong>di</strong> geologici importanti, valutazioni<strong>di</strong> impatto ambientale, gestione e politicadel territorio, grazie a queste nuovetecnologie e ad operatori specializzatinon solo nell’uso, ma anche nella gestionedelle stesse, stanno facendo un nettosalto <strong>di</strong> qualità.Grazie al perfezionamento <strong>di</strong> tecnologia etecniche d’intervento, infatti, è realizzabileun vero e proprio progetto <strong>di</strong> monitoraggioambientale che fino a poco tempofa non era nemmeno immaginabile.


SentenzaCorte Suprema <strong>di</strong> Cassazione:non si paga l’ICI retroattivoin assenza della notifica<strong>di</strong> Pier Giuseppe SeraSi ricorderà, in materia<strong>di</strong> ICI, quante<strong>di</strong>scussioni e quantepolemiche (conscarsi risultati) abbiamoattivato neiconfronti <strong>di</strong> quei Comuni che negli annipassati, avevano attivato la riscossione <strong>dei</strong>tributi dovuti per ICI, anche per i perio<strong>di</strong>retroattivi (a volte anche <strong>di</strong> alcuni anni)antecedenti all’effettiva data <strong>di</strong> notifica alcitta<strong>di</strong>no proprietario <strong>di</strong> immobili oggetto<strong>di</strong> accatastamento, da parte dell’UTE,dell’avvenuta attribuzione della definitivaren<strong>di</strong>ta catastale, fondando la richiestacoattiva sulla base della nuova ren<strong>di</strong>ta, <strong>di</strong>cui il citta<strong>di</strong>no era venuto a conoscenzasoltanto ad avvenuta notifica.Ora la Suprema Corte <strong>di</strong> Cassazione, SezioneTributaria, con una sentenza del 13<strong>di</strong>mensione GEOMETRA


07/2005 <strong>di</strong>mensione GEOMETRA20“I Comuninon potevanopretenderepagamenti per ICIcalcolati in base aren<strong>di</strong>te catastalinotificate, riferiti aperio<strong>di</strong> antecedentila notifica stessa”gennaio 2005, mette definitivamente finead ogni illazione ed interpretazione <strong>di</strong>versanella materia specifica, condannando unComune che aveva illegalmente richiestoad un citta<strong>di</strong>no somme per tributi retroattiviin base ad una attribuzione <strong>di</strong> nuovaren<strong>di</strong>ta catastale, non notificata correttamentee tempestivamente dall’UTE. Nellasentenza si specifica infatti, che l’attodella notifica “….svolgevaefficacia soltanto per i perio<strong>di</strong>d’imposta successivialla notifica…Nessuna norma o principiopuò, infatti, giustificarel’applicazione della ren<strong>di</strong>taagli anni d’imposta incontestazione (antecedentialla notifica – n.d.r.)…,sulla base <strong>di</strong> un’applicazioneretroattiva – non prevista– dell’art. 74 della leggen° 342 del 2000, il cui primo commastabilisce che, a partire dal 1° gennaio2000, < gli atti comunque attributivio mo<strong>di</strong>ficativi delle ren<strong>di</strong>te catastali – sonoefficaci solo a partire dalla loro notificazione>…Secondo l’art. 5, comma 2°del D.lgv 30 <strong>di</strong>cembre 1992, n° 504, peri fabbricati iscritti in catasto < il valoreè costituito da quello che risulta applicandoall’ammontare delle ren<strong>di</strong>te risultantiin Catasto, vigenti al 1° gennaio dell’anno<strong>di</strong> imposizione, i moltiplicatori determinaticon i criteri e le modalità previsti dal primoperiodo dell’ultimo comma dell’art. 52del D.P.R. 26 aprile 1986, n° 131>. Per ifabbricati non iscritti in Catasto il terzocomma dello stesso articolo detta regoleper la determinazione della ren<strong>di</strong>ta provvisoria,la quale deve essereutilizzata per la determinazionedella base imponibilefino …..Deve quin<strong>di</strong>,concludersi per l’illegittimitàdegli avvisi emessidal Comune, coi qualiera stata determinata unamaggiore ICI, sulla base <strong>di</strong>attribuzione <strong>di</strong> ren<strong>di</strong>ta catastale avvenutanel 2000, in relazione a perio<strong>di</strong> d’impostaanteriori a tale anno”.Dunque i Comuni che avessero pretesosomme per ICI calcolate in base allaren<strong>di</strong>ta nuova notificata dall’UTE in unacerta data e per perio<strong>di</strong> d’imposta temporalmenteantecedenti, sarà bene che siattrezzino con le dovute variazioni <strong>di</strong> bilancio,per restituire ai citta<strong>di</strong>ni le sommepretese ed incassate illegalmente.Speriamo che gli Uffici Tributi, siano solertinella restituzione almeno quanto <strong>di</strong>mostrano<strong>di</strong> esserlo quando devono richiederei pagamenti. In <strong>di</strong>fetto, i citta<strong>di</strong>ni interessatisarebbero ampiamente giustificatia ricorrere alle vie legali ed in questocaso, una società moderna dovrebbefarsi carico delle spese legali che perchéno, potrebbero essere addebitate a chicosì convintamene ha provocato l’illecitariscossione. Ma forse questo per noi, èancora troppo.


SicurezzaIl coor<strong>di</strong>natore in fase<strong>di</strong> esecuzione, considerazionisul convegno <strong>di</strong> Pasian <strong>di</strong> Prato<strong>di</strong> Antonio TieghiAncora una voltai Collegi <strong>dei</strong> Peritie <strong>dei</strong> <strong>Geometri</strong>della Provincia <strong>di</strong>U<strong>di</strong>ne si sono attivaticongiuntamentee hanno organizzato un riuscitissimoconvegno sulle esperienze <strong>dei</strong> coor<strong>di</strong>natoriin esecuzione. I relatori hannoportato le loro esperienze <strong>di</strong>rette e, aggiungerei,anche sofferte,evidenziando, ognuno peril proprio ruolo (professionisti,ASS, avvocato), le<strong>di</strong>fficoltà nell’applicare lanormativa dovute anchealle carenze <strong>di</strong> una normache non sempre brilla perchiarezza. La partecipazioneè stata sicuramentenumerosa, le facce noteche partecipano a tuttii convegni, con una brama<strong>di</strong> sapere encomiabile.Ma guardando la platea mi sono postouna domanda, inquietante ad esseresincero, e gli altri 2000 o più professionistidove sono?Durante i corsi che ho avuto il piacere <strong>di</strong>tenere per i colleghi, ero subissato <strong>di</strong> domande,richieste e delucidazioni, possibile“Il percorsoverso la culturadella sicurezzanei cantieri èancora lungo. Vaaumentata laprofessionalità ela qualità dellaprestazione chenoi forniamo comecoor<strong>di</strong>natori”che ora sia tutto chiaro, considerando cheancora oggi gli addetti ai lavori più illustrinon sono ancora riusciti a darsi tuttele risposte ed attivare tutte le metodologie<strong>di</strong> controllo per i cantieri. Il sospetto,credo legittimo, è che almeno per lamaggior parte, degli assenti, il problemasicurezza non si ponga nella quoti<strong>di</strong>anitàdella loro attività, semmai verrà presoin considerazione in concomitanza <strong>di</strong>una visita ispettiva o, ancorpeggio, <strong>di</strong> un infortunio.Questo aspetto e anchela continua richiesta <strong>di</strong>piani <strong>di</strong> sicurezza e coor<strong>di</strong>namentoda farsi praticamentea cantiere iniziato,mi danno la confermaquanto il percorso versoquella che viene definitala cultura della sicurezzasia ancora lungo. Un’ulterioreosservazione da farsi,sicuramente non positiva,è come, seppure in presenza <strong>di</strong> colleghisicuramente motivati verso gli aspettidella sicurezza nei cantieri, alla fine il <strong>di</strong>battitoè scivolato non più su come “faresicurezza”, ma come riuscire a <strong>di</strong>mostrare,agli enti ispettivi, <strong>di</strong> “averla fatta”. Talenecessità nasce certamente dalla reci-21<strong>di</strong>mensione GEOMETRA07/2005


La concorrenza “cinese” si concretizza anche neiponteggi omologatiproca <strong>di</strong>ffidenza; in senso lato, che intercorretra gli enti ispettivi e i coor<strong>di</strong>natori,sicuramente dovuta ad episo<strong>di</strong> e/o professionistiche non hanno fatto in manieracorretta il loro dovere, ma che inquinala serenità professionale <strong>di</strong> chi cerca<strong>di</strong> farlo con impegno. È evidente che lascarsa professionalità, <strong>di</strong> certi colleghi, incideanche sugli aspetti economici dellaprestazione, che né viene svilita, innescandoquei meccanismi del massimo ribassosull’onorario che non tutelano néil committente né il professionista. L’invitorivolto più volte a rispettare i minimitariffari e non solo, non ha trovatomai un’applicazione concreta. Da questeconsiderazioni prendo lo spunto perproporre (semplicemente anticipando itempi) una maggiore professionalizzazione<strong>dei</strong> colleghi che si occupano <strong>di</strong> sicurezza,attraverso un percorso <strong>di</strong> certificazione(volontaria), riconosciuta dallaRegione, che garantisca quegli standardsqualitativi della prestazione <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>natoreomogenei per tutti, soprattuttoper il committente.07/2005 <strong>di</strong>mensione GEOMETRA22I nostri ponteggi omologati


FormazioneUna vera pista ciclabile progettatadagli “Studenti <strong>Geometri</strong>”<strong>di</strong> Lucio Barbiero*<strong>di</strong>mensione GEOMETRA07/2005geom. Lucio BarbieroPresentazione del progetto. Gli studenti e da sinistra il preside Sguerzi,gli assessori Croattini e Cavallo e il geom. Barbiero24Negli ultimi giorni <strong>di</strong> scuola , presso l’aulamagna dell’ITG Marinoni <strong>di</strong> U<strong>di</strong>ne èstato presentato, dagli studenti della classe5A dell’Istituto un progetto riguardantela realizzazione <strong>di</strong> una pista ciclabileche da Piazzale XXVI <strong>Luglio</strong> collega<strong>di</strong>rettamente il parco del Cormôr inlocalità Rizzi.La scelta del tema, concordato con il DipartimentoSviluppo Territoriale e QualitàAmbientale del Comune <strong>di</strong> U<strong>di</strong>ne hacomportato, tra la fase <strong>di</strong> rilievo e <strong>di</strong> progettazioneil coinvolgimento <strong>di</strong> circa quarantastudenti con gli insegnanti ing. AntonioNonino e ing. Maurizio Bosa e si èarticolato nel corso <strong>di</strong> due anni.Alla presentazione sono intervenuti gliassessori all’ecologie e alla viabilità LorenzoCroattini e Giorgio Cavallo ricevutidal <strong>di</strong>rigente scolastico prof. FrancoSguerzi e dal presidente del consigliod’Istituto geom. Lucio Barbiero. Ilprogetto proposto dagli studenti prevedela realizzazione <strong>di</strong> una pista ciclabile,su sede propria con una larghezza <strong>di</strong>mt. 2,50, che da Piazzale XXVI <strong>Luglio</strong>si snoda lungo via Luigi Moretti, attraversal’omonimo parco collegando viaMentana e via Quarto, fino a giungerein viale Monsignor Nogara. Da qui prosegue,sfruttando il se<strong>di</strong>me <strong>di</strong> una strada,campestre fino a collegarsi a via Latinaper proseguire in margine a viale delloSport, sfruttando un tratto <strong>di</strong> pista esistente,via Angelo e Agostino Candolinie collegarsi quin<strong>di</strong> alla pista ciclabileesistente presso lo sta<strong>di</strong>o Friuli in localitàRizzi. La pista presenta uno sviluppocomplessivo <strong>di</strong> circa 4.800 metri per uncosto stimato <strong>di</strong> circa € 1.600.000,00 econsente <strong>di</strong> collegare <strong>di</strong>rettamente, attraversoun percorso ciclabile protetto, ilcentro citta<strong>di</strong>no con il centro stu<strong>di</strong> primae il parco del Cormôr.


<strong>di</strong>mensione GEOMETRAProposta <strong>di</strong> incrocio tra Via Monsignor Nogara, viale Cadore, via della Faula e via Galilei“Gli studentihanno realizzatoun vero e proprioprogetto <strong>di</strong> pistaciclabile non frutto<strong>di</strong> fantasia, marisultato <strong>di</strong> unattento stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong>fattibilità”Negli interventi che sono seguiti gli assessoriCavallo e Croattini ed il presidentedel consiglio d’Istitutogeom. Barbiero nel ringraziare,hanno rilevato comeil lavoro svolto dagli studentinon rivesta una importanzasolo sotto il profilo<strong>di</strong>dattico e <strong>di</strong>sciplinarema rappresenti un importantemomento <strong>di</strong> collaborazionetra amministrazionecomunale e mondo dellascuola.Progetti simili a questorealizzato presso l’Istituto Tecnico per<strong>Geometri</strong> <strong>di</strong> U<strong>di</strong>ne, contribuiscono a sensibilizzarei giovani studenti nei confrontidelle problematiche relative alla mobilità;peraltro <strong>di</strong>ventano ancheun valido supporto <strong>di</strong> ideee <strong>di</strong> propositi per gli ufficitecnici <strong>dei</strong> Comuni, chesono le strutture prepostealla progettazione esecutiva<strong>di</strong> queste opere.Per questo, considerata labontà ed il dettaglio deglielaborati progettuali redattidagli studenti dellaclasse 5A è stato propostoagli assessori del Comune<strong>di</strong> U<strong>di</strong>ne ed ai responsabili degli uffici <strong>dei</strong>lavori pubblici, <strong>di</strong> assumere questa propostaprogettuale parificandola al livello<strong>di</strong> progetto preliminare, utile poi per esseresud<strong>di</strong>visa in <strong>di</strong>versi stralci funzionali,certamente meglio fattibili anche dalpunto <strong>di</strong> vista economico.Tratto <strong>di</strong> pista ciclabile previsto in margine a vialeMonsignor Nogara* geom. Lucio Barbierolibero professionista,responsabile <strong>di</strong> Mandamento della Città<strong>di</strong> U<strong>di</strong>ne e Comuni a Nord <strong>di</strong> U<strong>di</strong>ne2507/2005


E<strong>di</strong>liziaDifformità e vizi non gravi<strong>di</strong> una casa<strong>di</strong> Giovanni Pietro Biasatti07/2005 <strong>di</strong>mensione GEOMETRAgeom. Giovanni Pietro BiasattiLa <strong>di</strong>sciplina concernente, le <strong>di</strong>fformitàe vizi non gravi <strong>di</strong> una casa, vendutadal costruttore mentre è ancora in corso<strong>di</strong> costruzione, sono trattati negli att.1662, 1665, 1667, 1668 e 1669 del Co<strong>di</strong>cecivile. Difformità e vizi sono, secondola prevalente <strong>di</strong>sciplina, i lavori eseguiti<strong>di</strong>versamente da come stabilito neipatti contrattuali (<strong>di</strong>fformità) o eseguitimale non a regola d’arte (vizi).Come deve comportarsi l’acquirente <strong>di</strong>fronte ai <strong>di</strong>fetti <strong>di</strong> una casa o appartamentoche ha acquistato, in corso <strong>di</strong> costruzione,da un costruttore?Di fronte a <strong>di</strong>fetti come abbiamo dettonon gravi, per tentare <strong>di</strong> evitare la causain tribunale, può agire a tutela <strong>dei</strong> propri26interessi, senza compromettere la possibilità<strong>di</strong> un eventuale ricorso alle vie legaliqualora il tentativo non abbia buonfine, seguendo il percorso <strong>di</strong> seguito evidenziatocon l’ausilio e l’assistenza <strong>di</strong> unGeometra.Difetti gravi(art. 1669 del Co<strong>di</strong>ce civile)Intanto, per meglio precisare la <strong>di</strong>fferenza<strong>dei</strong> <strong>di</strong>fetti non gravi da quelli gravi,che sono regolati dall’art. 1669 del Co<strong>di</strong>cecivile insieme con la rovina totaleo parziale e l’evidente pericolo <strong>di</strong> rovina,si riporta quanto Corte <strong>di</strong> Cassazioneritiene <strong>di</strong>fetti gravi (La giurisprudenzadel Bollettino <strong>di</strong> legislazione tecnica, n.2/2004 – Roma):a) le deficienze costruttive vere e proprie,quelle cioè che si risolvono nellacostruzione dell’e<strong>di</strong>ficio con materialiinidonei e/o non a regola d’arte;b) i <strong>di</strong>fetti che, senza influire sulla stabilitàdell’e<strong>di</strong>ficio, ne pregiu<strong>di</strong>cano omenomano in modo grave il normalego<strong>di</strong>mento e/o la funzionabilità e/o l’abitabilità, con pericolo per la suadurata e conservazione;c) i <strong>di</strong>fetti che incidono in misura sensibilesugli elementi essenziali dellestrutture dell’e<strong>di</strong>ficio;


d) i <strong>di</strong>fetti riguardanti elementi secondaried accessori – che però consentonol’impiego duraturo dell’opera– (come impermeabilizzazioni, rivestimenti,infissi, pavimentazioni,impianti, canna fumaria, ecc.), purchétali da compromettere la funzionalitàglobale dell’opera stessa, eche, senza richiedere opere <strong>di</strong> manutenzionestraor<strong>di</strong>naria, possonoessere eliminati con interventi <strong>di</strong>manutenzione or<strong>di</strong>naria e cioè conArticolo 1669 del Co<strong>di</strong>ce civileopere <strong>di</strong> riparazione, rinnovamentoo sostituzione delle finiture deglie<strong>di</strong>fici, ovvero con opere necessarieper integrare o mantenere inefficienza gli impianti tecnologiciesistenti;e) i <strong>di</strong>fetti consistenti in una qualsiasi alterazioneconseguente ad una <strong>di</strong>fettosarealizzazione dell’opera o che, purriguardando solo una parte dell’opera,pregiu<strong>di</strong>cano in modo globale la suastruttura e funzionabilità.<strong>di</strong>mensione GEOMETRARovina e <strong>di</strong>fetti <strong>di</strong> cose immobiliQuando si tratta <strong>di</strong> e<strong>di</strong>fi cio o <strong>di</strong> altre cose immobili destinate per loro natura a lungadurata, se, nel corso <strong>di</strong> <strong>di</strong>eci anni dal compimento, l’opera, per vizio del suoloo per <strong>di</strong>fetto della costruzione, rovina in tutto o in parte, ovvero presenta evidentepericolo <strong>di</strong> rovina o gravi <strong>di</strong>fetti, l’appaltatore è responsabile nei confronti del committentee <strong>dei</strong> suoi aventi causa, purché sia fatta la denunzia entro un anno dallascoperta. Il <strong>di</strong>ritto del committente si prescrive in un anno dalla denunzia.Difformità non gravi accertate nel corso <strong>dei</strong> lavoriL’acquirente, che ai sensi dell’art. 1662,1° comma, C.C. ha <strong>di</strong>ritto ad effettuarea proprie spese, personalmente o a mezzodel suo Geometra quei controlli e verificheche ritiene opportuni, accerta chei lavori non procedono secondo le con<strong>di</strong>zionicontrattuali stabilite e a regolad’arte (art. 1662, prima parte del comma2), per esempio:- che è stata collocata una pavimentazionedella zona notte <strong>di</strong>versa da quellapattuita, al posto <strong>dei</strong> pavimenti in legno,pavimenti in gres;- oppure che nei bagni è stata installatauna rubinetteria <strong>di</strong> marca e tipo <strong>di</strong>versida quelli in<strong>di</strong>cati in capitolato;- oppure ancora che i lavori stanno procedendolentamente, non conformementeal programma <strong>dei</strong> lavori, per cuicontinuando con questo ritmo, l’operaverrà ultimata in ritardo rispetto altempo stabilito in contratto.In questo caso, dopo aver intimato verbalmente<strong>di</strong> adempiere a quanto pattuitosenza successo, è necessario scrivereuna lettera al costruttore nella quale sifissi un congruo termine <strong>di</strong> tempo entroil quale lo stesso si dovrà conformare allecon<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> capitolato e contrattualinon osservate. Vale a <strong>di</strong>re dovrà avereliminato i <strong>di</strong>fetti e non essersi limitatoad iniziare tale eliminazione.La lettera sarà inviata con raccomandatacon avviso <strong>di</strong> ricevimento. Se entro ladata fissata il costruttore avrà provvedutoad eliminare le <strong>di</strong>fformità la questionedovrà considerasi chiusa. Diversamentel’acquirente si rivolgerà ad un legale.2707/2005


Articolo 1662 del Co<strong>di</strong>ce civileVerifica nel corso <strong>di</strong> esecuzione dell’operaIl committente ha <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> controllare lo svolgimento <strong>dei</strong> lavori e <strong>di</strong> verifi care a propriespese lo stato. Quando, nel corso dell’opera, si accerta che la sua esecuzionenon procede secondo le con<strong>di</strong>zioni stabilite dal contratto e a regola d’arte, il committentepuò fi ssare un congruo termine entro il quale l’appaltatore si deve conformarea tali con<strong>di</strong>zioni; trascorso inutilmente il termine stabilito, il contratto è risoluto,salvo il <strong>di</strong>ritto del committente al risarcimento del danno.Lettera dell’acquirente al costruttore per <strong>di</strong>ffida ex art. 1662, 2° c. Cod. civ.Raccomandata A.R.Spett/le Impresa ………............................................................................Casa sita ….................… e/o appartamento sito nel condominio ……............Contratto preliminare in data ………………………………Diffi da ex art. 1662 C.C.Nella zona notte è stata collocata una pavimentazione <strong>di</strong>versa da quella pattuitain contratto ed allegato capitolato, al posto <strong>dei</strong> pavimenti in legno, pavimentiin gres.Occorre che eliminiate tale <strong>di</strong>fetto, rimuovendo il pavimento posto in opera e collocandoin sua vece quello pattuito, interamente entro un mese dal ricevimento dellapresente.oppureNei bagni è stata installata una rubinetteria <strong>di</strong> marca e tipo <strong>di</strong>versi da quelli in<strong>di</strong>catiin capitolato.Occorre che eliminiate tale <strong>di</strong>fetto, smontando la rubinetteria installata e montandoal suo posto quella pattuita, interamente entro un mese dal ricevimento della presente.<strong>di</strong>mensione GEOMETRAoppure ancoraI lavori della casa e/o appartamento sopra in<strong>di</strong>cato stanno procedendo lentamente,non conformemente al programma <strong>dei</strong> lavori stabilito, per cui continuando conquesto ritmo, l’opera verrà ultimata in ritardo rispetto al tempo stabilito in contrattocosi da pregiu<strong>di</strong>care il tempo stabilito contrattualmente.Occorre che acceleriate il ritmo <strong>dei</strong> lavori con l’impiego <strong>di</strong> altri operi e <strong>di</strong> idoneimateriali così da raggiungere, alla fi ne del prossimo mese <strong>di</strong> ……...................l’avanzamento al …..........% previsto in contratto per quella data.07/200528


Consegna della casa e/o appartamento, verifiche ed accettazioneAlla consegna hanno inizio la serie <strong>di</strong> attiche l’acquirente può compere: verifi-vetro segnato, una piastrella in gres rotfettamente,un rubinetto che spande, unca dell’opera e la sua accettazione con ta e poi riparata alla buona, il battiscopache non tiene, alcune finiture ester-o senza riserva (art. 1665 C.C.) e poila denuncia degli eventuali <strong>di</strong>fetti e le ne non completate oppure che la consegnaviene fatta d’estate quando non siconseguenti azioni contro il costruttoreper la loro eliminazione, la riduzione riesce a verificare il buon funzionamentodell’impianto <strong>di</strong> riscaldamento, oppu-del prezzo, il risarcimento del danno, larisoluzione del contratto (artt. 1667 e re ancora la consegna viene fatta d’invernoe non si riesce a verificare l’impianto1668 del C.C.)L’acquirente, invitato dal costruttore a <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento estivo.prendere in consegna la casa e/o appartamento,procede, sempre con l’ausilio partamento accettandoli con riserva. NeiSi prenderà in consegna la casa e/o l’ap-dell’occhio esperto del Geometra perché primi casi, che vengano eliminati i <strong>di</strong>fettiscoperti e, nel caso degli impianti chealla fine <strong>dei</strong> fatti l’azione è sempre unaspecie <strong>di</strong> collaudo, ad una attenta verifica vengano verificati nella successiva stagione.Riserve che saranno ritirate, rispet-rilevando alcuni <strong>di</strong>fetti come per esempio:una serratura che non chiude, una tivamente, dopo le avvenute riparazionie porta i cui battenti non collimano per-verifiche.<strong>di</strong>mensione GEOMETRAArticolo 1665 del Co<strong>di</strong>ce civileVerifica e pagamento dell’operaIl committente, prima <strong>di</strong> ricevere la consegna, ha <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> verifi care l’opera compiuta.La verifi ca deve essere fatta dal committente appena l’appaltatore lo mettein con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> poterla eseguire. Se, nonostante l’invito fattogli dall’appaltatore, ilcommittente tralascia <strong>di</strong> procedere alla verifi ca senza giusti motivi, ovvero non necomunica il risultato entro un breve termine, l’opera si considera accettata.Se il committente riceve senza riserve la consegna dell’opera, questa si consideraaccettata ancorché non si sia proceduto alla verifi ca. Salva <strong>di</strong>versa pattuizione ouso contrario, l’appaltatore ha <strong>di</strong>ritto al pagamento del corrispettivo quando l’operaè accettata dal committente.Articolo 1668 del Co<strong>di</strong>ce civileContenuto della garanzia per <strong>di</strong>fetti dell’operaIl committente può chiedere che le <strong>di</strong>fformità o i vizi siano eliminati a spese dell’appaltatore,oppure che il prezzo sia proporzionalmente <strong>di</strong>minuito, salvo il risarcimentodel danno nel caso <strong>di</strong> colpa dell’appaltatore.Se però le <strong>di</strong>fformità o i vizi dell’opera sono tali da renderla del tutto inadatta allasua destinazione, il committente può chiedere la risoluzione del contratto.2907/2005


Difetti scoperti entro due anni dalla consegnaL’acquirente scopre in un secondo tempo,dopo due anni dall’acquisto, <strong>di</strong>fetti<strong>dei</strong> quali non aveva potuto accorgersidurante la verifica della casa che gli venivaconsegnata.Generalmente non è facile <strong>di</strong>stinguere sesi è in presenza <strong>di</strong> <strong>di</strong>fetti gravi o non gravi,saranno i giu<strong>di</strong>ci a stabilirlo.Può trattarsi <strong>di</strong> <strong>di</strong>fetti gravi come le infiltrazionid’acqua piovana all’interno dellacasa e/o appartamento, <strong>di</strong> fessurazionilungo le pareti portanti o nei solai dovutead assestamenti non previsti in sede <strong>di</strong>calcolo strutturale o peggio ancora a ce<strong>di</strong>menti,al non rispetto delle norme costruttivesull’inquinamento acustico e<strong>di</strong> rumori che, come si è detto, sono <strong>di</strong>sciplinatidall’art. 1669 assieme alla rovinaed al pericolo <strong>di</strong> rovina. Di essi l’acquirentepuò fare denuncia al costruttoreentro un anno dalla scoperta ma non oltre<strong>di</strong>eci anni dal compimento dell’opera,ed il suo <strong>di</strong>ritto si prescrive in un annodalla denunzia.Oppure possono essere <strong>di</strong>fetti non gravi.In questo caso si procede alla denunzianei tempi stabiliti dall’art. 1667, vale a<strong>di</strong>re entro 60 giorni dalla scoperta.Articolo 1667 del Co<strong>di</strong>ce civileDifformità e vizi dell’operaL’appaltatore è tenuto alla garanzia per le <strong>di</strong>fformità e i vizi dell’opera. La garanzianon è dovuta se il committente ha accettato l’opera e le <strong>di</strong>fformità o i vizi eranoda lui conosciuti o erano riconoscibili, purché in questo caso, non siano stati inmala fede taciuti all’appaltatore.Il committente deve, a pena <strong>di</strong> decadenza, denunziare all’appaltatore le <strong>di</strong>fformitào i vizi entro sessanta giorni dalla scoperta. La denunzia non è necessaria se l’appaltatoreha riconosciuto le <strong>di</strong>fformità o i vizi o se li hanno occultati.L’azione contro l’appaltatore si prescrive in due anni dal giorno della consegna dell’opera.Il committente convenuto per il pagamento può sempre far valere la garanzia,purché le <strong>di</strong>fformità o i vizi siano stati denunciati entro sessanta giorni dallascoperta e prima che siano decorsi i due anni dalla consegna.<strong>di</strong>mensione GEOMETRA07/2005Sarà utile attenersi alla seguente “regola<strong>di</strong> cautela”: se, prima che siano trascorsidue anni dalla consegna della casa, scopre<strong>di</strong>fetti qualsiasi, siano essi gravi o nongravi, l’acquirente dovrà in ogni caso denunziarlial costruttore entro 60 giornidalla scoperta per non incappare in decadenza,ma non oltre i 2 anni della consegnadopo <strong>di</strong> che l’azione contro il costruttoresi prescrive. La denunzia contro30il costruttore non sarà necessaria soltantose questi ha riconosciuto o ha occultatoi <strong>di</strong>fetti. La denunzia <strong>dei</strong> <strong>di</strong>fetti consisteràancora in una lettera raccomandatacon ricevuta <strong>di</strong> ritorno nella quale si potràassegnare al costruttore “un congruotemine” per aderire alle richieste. Trascorsoil termine senza che il costruttoreabbia sod<strong>di</strong>sfatto le richieste l’acquirentesi rivolgerà all’avvocato.


Lettera dell’acquirente al costruttore per la denunzia <strong>di</strong> <strong>di</strong>fetti scopertiex art. 1667 C.C.Raccomandata A.R.Spett/le Impresa ………............................................................................Casa sita ….............…...................................................................... e/oappartamento sito nel condominio …...............….........................................Contratto in data ……………………………………………Diffi da ex art. 1662 C.C.Nell’appartamento sopra in<strong>di</strong>cato ho scoperto i seguenti <strong>di</strong>fetti … (per esempio l’impianto<strong>di</strong> riscaldamento autonomo , che andava bene nel primo anno dalla consegna,funziona male perché, come ha accertato il tecnico incaricato, la caldaia è<strong>di</strong>fettosa irreparabilmente).Vi invito pertanto ad eliminare i suddetti <strong>di</strong>fetti (in particolare a sostituire la caldaiacon altra nuova funzionante) ed a rimborsarmi le spese che in conseguenza <strong>dei</strong> <strong>di</strong>fettiho dovuto sopportare.€. 150,00 al tecnico che ha ispezionato la caldaia e ne ha accertato il <strong>di</strong>fetto irreparabile€. 200,00 per consumo <strong>di</strong> energia elettrica per l’impiego <strong>di</strong> due stufe elettriche occorseper rime<strong>di</strong>are in parte alla carenza dell’impianto-----------€. 350,00<strong>di</strong>mensione GEOMETRAQualora non provve<strong>di</strong>ate ad entrambe le richieste entro due mesi dal ricevimentodella presente, sarò costretto a rivolgermi al mio legale.Difetti scoperti dopo due anni dalla consegnaI <strong>di</strong>fetti che sono scoperti dopo due anni per valutare anzitutto se si tratti <strong>di</strong> <strong>di</strong>fettidall’avvenuta consegna dell’appartamentodal costruttore all’acquirente bisogne-modo, interviene la prescrizione a menonon gravi o gravi. Nel primo caso, in ognirà rivolgersi senz’altro al proprio legale che non si tratti <strong>di</strong> occultamento.07/200532


CatastoTrasmissione telematica degli atti<strong>di</strong> aggiornamento catastali:è partita la sperimentazione<strong>di</strong> Bruno Razza“E’ partita lasperimentazionedella trasmissionetelematica degliatti relativiall’accatastamento“DOCFA” ed i<strong>Geometri</strong> ne sonoi protagonistiprincipali”A seguito delle <strong>di</strong>sposizioni contenute nell’ultimalegge finanziaria, il Direttore dell’Agenziadel Territorio haemesso le proprie or<strong>di</strong>nanzeche hanno <strong>di</strong> fatto datoil via alla trasmissione telematicadegli atti <strong>di</strong> aggiornamentodel Catasto. Di concertocon le categorie professionaliinteressate ed in particolarecon il Consiglio Nazionale<strong>dei</strong> <strong>Geometri</strong>, è statainfatti attivata la sperimentazionedella nuova procedura.Il fatto <strong>di</strong> aver ottenuto la possibilità <strong>di</strong>trasmettere gli atti <strong>di</strong> aggiornamento catastaleper via telematica, è <strong>di</strong>ventato per noila realizzazione <strong>di</strong> un antico sogno, che èquello <strong>di</strong> aver la possibilità<strong>di</strong> colloquiare “on line” dalnostro stu<strong>di</strong>o professionale<strong>di</strong>rettamente con il Catasto.Con sod<strong>di</strong>sfazione, possiamoaffermare <strong>di</strong> essere staticome categoria, partecipi eprotagonisti della avvenutaconcretizzazione <strong>di</strong> questarealtà, contribuendo fattivamenteal buon esito dell’iterche ha portato, all’internodella finanziaria, l’approvazione delcomma 374 “Procedure telematiche e fir-Tecnico delCatasto e liberoprofessionista allapresentazionedegli atti <strong>di</strong>aggiornamentopresso il CatastoTerreni <strong>di</strong> U<strong>di</strong>ne<strong>di</strong>mensione GEOMETRA3307/2005


<strong>di</strong>mensione GEOMETRA07/200534“Lasperimentazioneè uno strumentoformidabile percomprendere inanticipo bontàe criticità dellaprocedura e va fattacon determinazionee convinzione, anchea costo <strong>di</strong> qualchepiccolo sacrificio pergli sperimentatori”ma elettronica per gli atti <strong>di</strong> aggiornamento<strong>dei</strong> dati catastali”. Questo articolo <strong>di</strong> legge,prevede l’attivazione progressiva e gradualedel servizio <strong>di</strong> trasmissione telematicadegli atti <strong>di</strong> aggiornamento catastali, siatemporalmente che per aree, soggetti e tipologiedegli adempimenti. L’iniziativa attivata,riguarda per il momento, la trasmissionedegli atti <strong>di</strong> aggiornamento del Catasto<strong>dei</strong> Fabbricati “DOCFA”, cioè il cosiddetto“accatastamento”. Come noto, l’accatastamentoè lo strumento con il quale vienedefinita nella banca dati catastale, la realeconsistenza dell’immobilecon tutti i dati tecnici amministrativie censuari relativiper la sua inventariazione.Detto censimento, producecome effetto per ogniimmobile, l’attribuzione delclassamento e con questo,la definizione della ren<strong>di</strong>tacatastale che come noto,è l’elemento fondamentale<strong>di</strong> tutta la fiscalità collegataagli immobili. La sperimentazioneè stata attivata negliUffici <strong>di</strong> Milano, Torino,Ravenna, Firenze, Lecce, Bari e prossimamenteinteresserà anche gli Uffici <strong>di</strong> Napolie <strong>di</strong> Prato. I locali Collegi Provinciali <strong>dei</strong><strong>Geometri</strong>, hanno scelto assieme agli Ufficidel Territorio, una decina <strong>di</strong> <strong>Geometri</strong> liberiprofessionisti per Provincia, particolarmenteesperti in materia e <strong>di</strong>sponibili alla sperimentazione.I <strong>Geometri</strong> sperimentatori sonostati scelti in base alla loro particolaree conclamata conoscenza della proceduraDOCFA nonchè delle cose catastali in genere.In questa occasione, partecipando all’iniziativa,sono chiamati ad una grande responsabilitàe <strong>di</strong>sponibilità personale, mettendoil loro lavoro a <strong>di</strong>sposizione <strong>dei</strong> colleghi,del <strong>Collegio</strong> <strong>dei</strong> <strong>Geometri</strong> e dell’AmministrazioneCatastale. La sperimentazioneavviene infatti attraverso l’effettiva presentazioneper via telematica, dallo stu<strong>di</strong>odel Geometra <strong>di</strong>rettamente al sistema dellabanca dati catastale, delle pratiche DOCFAche gli sperimentatori eseguono per conto<strong>dei</strong> loro clienti. Questo tipo <strong>di</strong> attività svolta<strong>di</strong> comune accordo, consente contemporaneamenteagli Uffici Catastali ed ai <strong>Geometri</strong>,<strong>di</strong> testare la bontà <strong>di</strong> questa nuovaprocedura verificandone i vantaggi e rilevandoneanche le eventuali negatività e criticità,in maniera tale da poter trarre da questacollaborazione, gli aspettipiù utili per affinare e migliorareil sistema. I <strong>Geometri</strong>sperimentatori ricevonodall’Ufficio del Territorio, leapposite chiavi per la firmaelettronica e per la trasmissionedegli atti, costituisconopresso il conto correntepostale dell’Agenzia un “castelletto”in denaro sufficientea coprire le spese per i <strong>di</strong>rittidovuti e possono quin<strong>di</strong>presentare i loro elaboratiDOCFA telematicamente,attraverso il collegamento internet del lorostu<strong>di</strong>o. Evidentemente, tutte le documentazioniche verranno presentate telematicamente,dovranno essere formalmente correttee potranno e dovranno conseguentementeevitare così, ogni <strong>di</strong>screzionalità deglioperatori sia in fase <strong>di</strong> presentazione che <strong>di</strong>accettazione. Per questo, l’attivazione dellatrasmissione telematica, apre le porte ad unnuovo concetto dell’aggiornamento catastale,che <strong>di</strong>venta finalmente “on line”, qualificandol’attività specifica <strong>dei</strong> <strong>Geometri</strong> emigliorando la qualità <strong>dei</strong> dati che vengonoinseriti nella banca dati catastale. E’ lecitoritenere che la sperimentazione in attosarà positiva e <strong>di</strong> certo tra qualche me-


“La trasmissionetelematica degliatti catastali èoggi un’opzionefacoltativa,quando <strong>di</strong>venteràobbligatoria, ilGeometra sarà lafigura professionalepiù adatta asvolgere questaattività, assolvendouna necessitàpubblica <strong>di</strong> gran<strong>dei</strong>mportanza sociale”se potrà auspicabilmente partire anche intutti gli altri Uffici catastali, in modo da <strong>di</strong>ventareefficacemente funzionante entro lafine dell’anno in corso. La nostra categoriainoltre parte avvantaggiata in questa attività,in quanto può avvalersi dellacollaborazione <strong>di</strong> Geoweb,che è la “nostra” società <strong>di</strong>servizi telematici, la qualesi attiverà, una volta a regime,provvedendo ad anticiparele somme dovute perconto del Geometra associatoal servizio, consentendocosì <strong>di</strong> evitargli le fasti<strong>di</strong>osecode presso gli Uffici Postali,altrimenti necessarie perversare il denaro occorrentealla costituzione del previsto“castelletto” delle anticipazioni<strong>dei</strong> <strong>di</strong>ritti. Conquesta iniziativa, il Geometrache si occupa degli atti <strong>di</strong> aggiornamentocatastali, <strong>di</strong>venta senza dubbio una figuraprofessionale più qualificata e rafforza lavalenza pubblicistica della propria prestazioneprofessionale. Con la possibilità <strong>di</strong> trasmettereper via telematica dal proprio Stu<strong>di</strong>o,ogni pratica catastale, il Geometra allineala propria professione a quelle <strong>dei</strong> notaie <strong>dei</strong> commercialisti, abilitati per altro,alla trasmissione telematica degli atti e delledenuncie <strong>dei</strong> red<strong>di</strong>ti. Orasta a noi, cogliere questa opportunità,attivandoci seriamentee con impegno nellasperimentazione oggi delDOCFA e domani del PRE-GEO. Il nostro impegno quiè doveroso e tutta l’organizzazione<strong>di</strong> categoria deve attivarsiper far comprendereai nostri iscritti la bontà <strong>di</strong>questa nuova procedura, chedeve essere cavalcata oggi datutti noi, <strong>di</strong>gerita ed apprezzatacon convinzione ovunque.Così domani, con estremacertezza potremo chiedereed ottenere, che la procedura <strong>di</strong> trasmissionedegli atti catastali per via telematica<strong>di</strong>venti da facoltativa ad obbligatoria, avantaggio dell’utenza, della società, ma soprattuttodella nostra categoria.Tecnico del Catastoalle prese con lapresentazionedegli atti <strong>di</strong>aggiornamentopresso il CatastoFabbricati <strong>di</strong> U<strong>di</strong>ne<strong>di</strong>mensione GEOMETRA3507/2005


competenzeCompetenza del Geometranella progettazione preliminare<strong>di</strong> Tiziano Fior07/2005 <strong>di</strong>mensione GEOMETRAgeom. Tiziano Fior36“La progettazionepreliminare è unosviluppo <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>tecnici <strong>di</strong> primaapprossimazione enon compromettel’incolumità dellepersone”Una importante sentenza, che si ritienepossa essere d’interesse per la nostracategoria, è stata pronunciata dalTAR della Lombar<strong>di</strong>a, dove si riconosceche non vi sono limiti <strong>di</strong> competenzaper i <strong>Geometri</strong> nella progettazionepreliminare <strong>di</strong> opere pubbliche,essendo questa elaborazione uno sviluppo<strong>di</strong> stu<strong>di</strong> tecnici <strong>di</strong>prima approssimazionee non è idonea a comprometterel’incolumitàdelle persone. Riprendendoe sottolineandoi contenuti dell’art. 16comma 3°, della leggen° 109/1994 ed all’art.18 del relativo regolamento<strong>di</strong> attuazione n° 554 del 1999,dove si evince una identica testualeenunciazione. E’ del tutto evidenteche le problematiche legate alle competenzesi ripropongono ai successivilivelli progettuali - quello definitivoed esecutivo - dove il medesimo regolamentoprescrive che queste fasiprogettuali comprendano anche i calcoli,le verifiche strutturali ed anchela progettazione degli impianti.Ma è altrettanto evidente e <strong>di</strong> estremointeresse che il livello <strong>di</strong> progettazionepreliminare sia <strong>di</strong> fatto accessibileed alla portata <strong>di</strong> un professionistamunito <strong>di</strong> <strong>di</strong>ploma <strong>di</strong> Geometra.E’quin<strong>di</strong> assolutamente importantee necessario sottolineare che <strong>di</strong> fatto,questo livello <strong>di</strong> progettazione, per variemotivazioni, può assume un ruoloautonomo rispetto a quelli successivi,può essere quin<strong>di</strong> separatoda questi per unaserie <strong>di</strong> motivi, non ultimiper ragioni collegatea finanziamenti, a stu<strong>di</strong><strong>di</strong> fattibilità, all’esecuzione<strong>di</strong> programmi pluriennali,per cui l’affidamentocon<strong>di</strong>zionato adun Geometra non pregiu<strong>di</strong>cagli sviluppi futuri dell’intervento,dove le altre fasi progettualipossano essere affidate a figure professionalicon competenze <strong>di</strong>verse.Il fatto contestato era un impianto <strong>di</strong>risalita affidato al Geometra responsabiledell’Ufficio Tecnico del Comuneappaltante, anche se tale circostanzaè irrilevante nel merito <strong>di</strong> quanto anzidetto.La sentenza è stata così pronunciatail 23 marzo 2004 e depositatanella Cancelleria <strong>di</strong> Brescia il 26ottobre 2004 con il n° 1410.


InformazioniNotizie in breveFONDI PER I LIBERI PROFESSIONISTILa Giunta regionale ha approvato i tre Regolamenti previsti dalla Legge13/2004 per finanziare la formazione, l’aggiornamento, la qualità,l’informatizzazione e la formazione degli stu<strong>di</strong> tecnici associati.I Regolamenti approvati sono tre e riguardano: il primo la concessione<strong>di</strong> incentivi per l’avviamento <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> associati fra professionisti, il secondoevidenzia i criteri e le modalità per la concessione <strong>di</strong> finanziamentiai professionisti che intendono acquisire la certificazione <strong>di</strong> qualità delleloro procedure e delle loro prestazioni, il terzo regola i finanziamentiper l’aggiornamento professionale <strong>dei</strong> professionisti.<strong>di</strong>mensione GEOMETRACONSULTA REGIONALE DEGLI ORGANI PROFESSIONALILa Giunta regionale ha approvato la costituzione della Consulta fra tuttigli organi professionali della Regione.Presidente è l’Assessore regionale al lavoro, alla formazione, all’universitàed alla ricerca Roberto Cosolini, segretario è la dott.ssa Luisa Cattellanied i componenti sono i rappresentanti <strong>di</strong> tutti gli organi presentinella nostra Regione.La categoria <strong>dei</strong> <strong>Geometri</strong> è rappresentata da Pier Giuseppe Sera (presidentedel <strong>Collegio</strong> <strong>dei</strong> <strong>Geometri</strong> <strong>di</strong> Gorizia).3707/2005


IN COPERTINAMappa Censuaria del Comune <strong>di</strong> ChiarbolaSuperiore nell’anno 1822 (Archivio <strong>di</strong> Stato,<strong>Trieste</strong> - Catasto Franceschino)<strong>di</strong>mensioneGEOMETRAORGANO UFFICIALE DEL COMITATOREGIONALE DEI COLLEGI DEI GEOMETRIDEL FRIULI VENEZIA GIULIADIRETTORE RESPONSABILEBRUNO RAZZACOMITATO DI REDAZIONEPIER GIUSEPPE SERA (Go)ANTONIO TIEGHI (Pn)LIVIO LACOSEGLIAZ (Ts)GIO VAN NI PIETRO BIASATTI (Ud)COORDINATORE DI REDAZIONEELISA CANCIANI (Ud)PROPRIETÀCOMITATO REGIONALEDEI COLLEGI DEI GEOMETRIDEL FRIULI VENEZIA GIULIAEDITORE, DIREZIONE,REDAZIONE, AMMINISTRAZIONEASSOCIAZIONE DEI GEOMETRIDELLA PROVINCIA DI UDINEper conto del Comitato Regionale <strong>dei</strong> Collegi<strong>dei</strong> <strong>Geometri</strong> del Friuli Venezia GiuliaVia Grazzano 5/b33100 U<strong>di</strong>neTel 0432 501503Fax 0432 504048e-mail: rivista@collegio.geometri.ud.itSTAMPAGraphicLinea print factoryVia Buonarroti, 4133010 Feletto Umberto (Ud)Tel 0432 570182Fax 0432 573861PUBBLICITÀEURONEWS SRLPiazza 1° maggio, 433100 U<strong>di</strong>neTel 0432 512270Fax 0432 512271e-mail: euronews@ilfriuli.itAUTORIZZ. DEL TRIBUNALE DI UDINEN. 42/92 DEL 21.11.92PREZZO DI COPERTINA € 2,00ARRETRATI € 3,00ABBONAMENTO 12 NUMERI € 20,00ABBONAMENTO ESTERO (EUROPA) € 27,00Questo perio<strong>di</strong>co è associatoall’Unione Stampa Perio<strong>di</strong>ca Italiana

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