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L’Angelo

Angelo di Verola - Parrocchia di Verolanuova

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<strong>L’Angelo</strong>di Verola9Mensile di vita Parrocchialeanno XXXV - n. 9 settembre 2010


<strong>L’Angelo</strong> di VerolaMensile di VitaParrocchiale VeroleseA cura di don Luigi BracchiRomanino:Ultima Cena (1535)Duomo di MontichiariRedattori:Sac. Giovanni ConsolatiSac. Carlo CiveraSac. Graziano TregambeTiziano CervatiTelefoni utili030 931210 (Casa Canonica)030 932975 (abit. Prevosto)030 931475 (abit. don Giovanni)030 9360611 (abit. don Carlo)333 9346065 (abit. don Graziano)StampaTipolito Bressanelli - ManerbioTel. 030 93 80 201info@litografiabressanelli.191.itommariosommarioLa parola del Prevosto (Don Luigi) 3Calendario liturgico (T. Cervati) 4Vita parrocchialeOmelia di don Corrini al Corpus Domini 8Arrivi e partenze in Parrocchia 10Lectio Divina (R. G.) 11Briciole Francescane (A. Rossi) 12Movimento dei Focolari (R. Fontana) 13Consiglio Pastorale (S. Amighetti) 14Il restauro dell’Organo (F. Azzola) 16Quam terribilis... (don R. Laffranchi) 18Dall’OratorioIl PEO (Don Giovanni) 19StaSsera Debutto 20I Campiscuola 1° turno 22I Campiscuola - Cuoche 1° turno 23I Campiscuola 2° turno 24I Campiscuola 3° turno 25La Festa dell’Oratorio 27Arte & CulturaLe Poesie di Rosetta (R. Mor) 28L’angolo di Massimo (M. Calvi) 29Le nostre rubricheVerola Missionaria (P. Sala) 30Voi che ne pensate? (L.A. Pinelli) 32Varie - Cronaca100 anni 33Radio Basilica Verolanuova 34Corso di Primo Soccorso 34Informagiovani 35Ricordo di Bruno Ferrari 36Ricordo di Paolo Ferrari 36Farmacie e numeri utili 37Anagrafe Parrocchiale 38Offerte 39Ricordo di don GiuseppeDon Luigi BracchiMons. Vigilio Mario OlmiDon Pierino BoselliDon Franco DorofattiDon Giuseppe BaronioDa GrignagheFiorlorenzo AzzolaFilippo ZacchiAzione Cattolica Adulti (P. Geroldi)Le Suore di M. B.A Dio (V. Gassman)IIIIVVIVIIIXXIIXIVXVIXVIIIXIXXX2<strong>L’Angelo</strong> di Verola


la parola del prevostoVia le lotte maligne, via le litiAll’inizio del nuovo anno pastorale 2010-2011 non trovo niente di meglio daproporre a tutti i cristiani e gli uomini di buona volontà di questa splendidaVerolanuova che alcune parole del nostro Vescovo, monsignor Luciano Monari,all’inizio della sua lettera pastorale:1. PrologoA Gerusalemme, nel Cenacolo, l’ultimacena. La sera, dopo il tramonto delsole, Gesù si mette a tavola insiemeai suoi discepoli. Lo hanno fatto tantevolte, ma questo è un momento particolare,nel quale si uniscono attesa etrepidazione. Gesù spiega: “Ho tantodesiderato mangiare questa Pasquacon voi, prima della mia passione, perchéio vi dico: non la mangerò più finchéessa non si compia nel regno diDio” (Lc 22, 15-16). L’ultima cena; dopoverrà la passione, poi il banchetto nelregno di Dio. Non so quanto i discepolipossano avere capito di queste paroleprofetiche ma non è difficile immaginarel’atmosfera di desiderio e timore,di sospensione e di mistero che deveaver riempito il cenacolo.2. La regola del servizioDurante la cena Gesù si alza da tavola,si cinge un asciugatoio attorno alla vita,versa acqua in un catino e passa a lavarei piedi ai suoi discepoli, uno dopol’altro. Mi metto nei panni dei discepoli:“Ma cosa sta facendo? è impazzito? Lui,a noi? perché? cosa vuol dire?”. La perplessitàdi tutti diventa rifiuto esplicitoin Pietro che si ribella al gesto di Gesù:“Signore, tu lavi i piedi a me?... Tu nonmi laverai i piedi in eterno!” (Gv 13, 6.8).La risposta di Gesù è secca: “Se non tilaverò, non avrai parte con me se nonvuoi che io ti serva, scòrdati della miaamicizia. Perché parlare così? e perchécompiere un gesto da servo mentre luiè, e sa bene di essere, il maestro e ilSignore? È ancora lui che spiega: “Voi<strong>L’Angelo</strong> di Verolami chiamate il Maestro e il Signore, edite bene, perché Io sono. Se dunque io,il Signore e il Maestro, ho lavato i piedia voi, anche voi dovete lavare i piedi gliuni agli altri. Vi ho dato un esempio, infatti,perché anche voi facciate come ioho fatto a voi” (Gv 13, 13-15). Gesù sadunque bene di fare un gesto stranoe ne svela il significato: è un esempio,un modello di comportamento che dovràregolare i rapporti tra i discepoli.I discepoli costituiscono un piccologruppo di amici scelti da Gesù, ilnucleo iniziale di una comunità piùampia; se vogliono rimanere fedeli aquello che sono, debbono imparare alavarsi i piedi gli uni gli altri. “I re dellenazioni le governano, e coloro che hannopotere su di esse sono chiamati benefattori.Voi però non fate così; ma chitra voi è più grande diventi come il piùgiovane, e chi governa come colui cheserve. Infatti, chi è più grande, chi staa tavola o chi serve? Non è forse coluiche sta a tavola? Eppure io sto in mezzoa voi come colui che serve” (Lc 22, 25-27).Nel ‘mondo’ vige la regola del potere:chi ha autorità si fa servire e chi nonha potere deve servire; nel gruppo deidiscepoli vige la regola del servizio:chi ha autorità si piega a lavare i piedidegli altri e chi è senza potere vieneservito da chi ha autorità in modo cheappaia chiaramente la sua dignità e ilsuo valore.A tutti l’invito a riflettere, a incarnarenella vita e a lavorare perché cresca unacomunità più vera e più viva.Don Luigi3


calendario liturgicoIn Basilica: Prefestiva: ore 18.30Festive: ore 7.30 - 9.30 - 11.00 - 18.30ore 18.15 Celebrazione dei VespriFeriali: ore 7.00 - 9.00ore 18.30 eccetto il giovedìS. Rocco: Festiva: ore 9.00S. Anna - Breda Libera: Festiva: ore 10.00Feriale: ore 20.00 solo giovedìCappella Casa Albergo: Tutti i giorni ore 16.30 (eccetto la domenica)N.B.: In Basilica, ogni sabato dalle ore 15.30 alle 17.00, un sacerdote è a disposizioneper le confessioni.a) Da mercoledì 1 settembre riprende la celebrazione della S. Messa vespertinadelle 18.30, eccetto il giovedì;b) In Basilica vengono riprese le celebrazioni delle sante Messe festive delle ore9.30 e 11.00;c) In S. Rocco la S. Messa festiva è posticipata alle ore 9.00;d) Nella chiesa di S. Anna in Breda Libera, la S. Messa festiva è posticipata alleore 10.00 e riprende la celebrazione della Santa Messa il giovedì alle 20.00.settembre2 Giovedì Primo del mese - Dopo la S. Messa delle ore 9.00 adorazione comunitariae personale fino alle ore 12.00Si apre la Festa dell’Oratorioore 21.00 In San Rocco: Preghiera per adolescenti e giovani3 venerdì Primo del Mese, dedicato alla devozione del Sacro CuoreSi porta la S. Comunione agli ammalatiore 20.00 Dalle Suore: Adorazione Eucaristica con la Fraternità Francescana“Santa Chiara”5 Domenica XXIII del tempo ordinario (III settimana del salterio)Dal Vangelo“...Siccome molta gente andava con lui, egli si voltò e disse:«Se uno viene a me e non odia suo padre, sua madre, la moglie,i figli, i fratelli, le sorelle e perfino la propria vita, non puòessere mio discepolo. Chi non porta la propria croce e nonviene dietro di me, non può essere mio discepolo. ...”. (Lc 14,25-27)ore 9.30ore 18.15Sante Messe con orario festivoIn Oratorio: Santa Messa in memoria di tutti i giovani defunti e ditutti i benefattoriVespri7 martedì Serata per la Comunità Educativa dell’Oratorioore 19.30 Preghiera in Basilicaore 20.00 Cena8 mercoledì Natività della B.V. Mariaore 7.00 Santa Messa nella Cappella delle Suore4<strong>L’Angelo</strong> di Verola


calendario liturgico9 giovedì ore 20.30 dalle Suore: Lectio Divina12 Domenica XXIV del tempo ordinario (III settimana del salterio)Dal Vangelo“...Gli rispose il padre: Figlio, tu sei sempre con me e tutto ciòche è mio è tuo; ma bisognava far festa e rallegrarsi, perchéquesto tuo fratello era morto ed è tornato in vita, era perdutoed è stato ritrovato». ...”. (Lc 15, 31-32)Sante Messe con orario festivoSantissimo Nome di Mariaore 9.30 In Oratorio: Santa Messa di apertura delle attività oratoriane 2010-2011Dopo la Messa e nel pomeriggio, iscrizioni al catechismoore 18.15 Vespri14 martedì Esaltazione della Santa Croceore 18.30 Santa Messa alla Croce di via Circonvallazione15 mercoledì B.V. Maria Addolorataore 20.30 Dalle Suore: Consiglio Pastorale Parrocchialesettembre16 giovedì ore 20.30 dalle Suore: Lectio Divinaore 20.30 Dalle Suore Inizia il Corso per i Fidanzati17 venerdì ore 20.30 Oratorio: Incontro di tutti i catechisti e assistenti18 sabato Pellegrinaggio a Lovere delle Spose e Madri Cristianeore 20.30 Dalle Suore: Corso per i Fidanzati19 Domenica XXV del tempo ordinario (I settimana del salterio)Dal Vangeloore 18.15“... «Nessun servo può servire a due padroni: o odierà l’uno eamerà l’altro oppure si affezionerà all’uno e disprezzerà l’altro.Non potete servire a Dio e a mammona» ...”. (Lc 16, 13)Sante Messe con orario festivoVespri20 lunedì ore 16.30 in Basilica: Confessioni per la 3ª elementare21 martedì San Matteo apostoloore 16.30 In Basilica: Confessioni per la 4ª elementare22 mercoledì ore 16.30 in Basilica: Confessioni per la 5ª elementare23 giovedì San Pio da Pietrelcinaore 16.30 In Basilica: Confessioni per la 1ª mediaore 20.30 Dalle Suore: Lectio Divinaore 20.30 Dalle Suore: Corso per i Fidanzati<strong>L’Angelo</strong> di Verola5


calendario liturgicosettembre24 venerdì ore 16.30 in Basilica: Confessioni per la 2ª e 3ª media25 sabato ore 20.30 dalle Suore: Corso per i Fidanzati26 Domenica XXVI del tempo ordinario (II settimana del salterio)Dal Vangelo“…Abramo rispose: Figlio, ricordati che hai ricevuto i tuoibeni durante la vita e Lazzaro parimenti i suoi mali; ora invecelui è consolato e tu sei in mezzo ai tormenti. Per di più, tranoi e voi è stabilito un grande abisso: coloro che di qui voglionopassare da voi non possono, né di costì si può attraversarefino a noi. ...”. (Lc 16, 25-26)ore 9.30ore 16.00ore 18.15Sante Messe con orario festivoMandato ai catechistiSuore: Incontro con l’Azione Cattolica AdultiVespri27 lunedì S. Vincenzo de Paoli, patrono delle omonime conferenze peri poveri29 mercoledì S.s Arcangeli Michele, Gabriele, Raffaele. Festa. Sante Messecon orario feriale30 giovedì ore 20.30 Dalle Suore: Lectio Divinaore 20.30 Dalle Suore: Corso per i Fidanzatiottobre1) Mese Missionario - La Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli proponedi dedicare le domeniche di ottobre all’idea missionaria. La giornata missionariain senso stretto è sempre la penultima domenica di ottobre. La primadomenica è la giornata di preghiera, la seconda del sacrificio, la terza dellavocazione, la quarta dell’offerta e l’ultima del ringraziamento.2) Mese del Rosario - Questo mese propone il pio esercizio del Santo Rosariodel quale parlano ampiamente la terza parte della esortazione apostolica “MarialisCultus” di Papa Paolo VI e il recente documento di Papa Giovanni PaoloII sul santo Rosario. Il Rosario sarà proposto ogni giorno prima delle santeMesse delle ore 9.00 e delle ore 18.30.È auspicabile che nelle nostre famiglie ritorni questa pia pratica che nel passato,anche recente, costituiva la preghiera per eccellenza.1 venerdì Santa Teresa di Gesù BambinoPrimo venerdì del mese, dedicato alla devozione del Sacro Cuore.Si porta la S. Comunione agli ammalatiore 20.00 Dalle Suore: Adorazione Eucaristica con la Fraternità Francescana“Santa Chiara”6<strong>L’Angelo</strong> di Verola


calendario liturgicoSETTIMANA MARIANA2 sabato Santissimi Angeli Custodiore 15.00 Celebrazione per gli anziani e gli ammalati con la possibilitàdi ricevere il Sacramento dell’Unzione degli Infermiore 20.30 Dalle Suore: Corso per i Fidanzati3 Domenica XXVII del tempo ordinario (III settimana del salterio)Dal Vangeloore 18.15“...Gli apostoli dissero al Signore: «Aumenta la nostra fede!».Il Signore rispose: «Se aveste fede quanto un granellino disenapa, potreste dire a questo gelso: Sii sradicato e trapiantatonel mare, ed esso vi ascolterebbe...”. Lc 17, 6)Sante Messe con orario festivoVespri4 lunedì S. Francesco d’Assisi. Patrono d’Italia. Festa. Sante Messecon orario ferialeore 20.30 In Basilica: Centro di Ascolto Comunitarioottobre6 mercoledì ore 20.30 in Oratorio: Incontro genitori del 1° anno di IniziazioneCristiana7 giovedì Beata Vergine Maria del Santo Rosario. Primo del mese - Dopola S. Messa delle ore 9.00 adorazione comunitaria e personalefino alle ore 12.00ore 20.30 Dalle Suore: Corso per i Fidanzati9 sabato Vigilia della Solennità della Beata Vergine Maria del Santo Rosarioore 15.30 Confessioni per i ragazzi e gli adultiore 18.30 Festa degli anniversari di Ordinazione sacerdotale e professionereligiosaore 20.30 Dalle Suore: Corso per i Fidanzati10 Domenica XXVIII del tempo ordinario (IV settimana del salterio)Solennità della B.V. Maria del S. RosarioDal Vangeloore 11.00ore 16.00“...Ma Gesù osservò: «Non sono stati guariti tutti e dieci? E glialtri nove dove sono? Non si è trovato chi tornasse a rendergloria a Dio, all’infuori di questo straniero?». E gli disse: «Alzatie và; la tua fede ti ha salvato!». ...”. (Lc 17, 17-19)Sante Messe con orario festivoS. MessaS. Messa solenne seguita dalla processione in onore della Madonnadel RosarioÈ sospesa la Messa vespertina delle ore 18.30<strong>L’Angelo</strong> di Verola7


vita parrocchialeOmelia di monsignor Luigi Corrininella Solennità del Corpus DominiVerolanuova - domenica 6 giugno 2010Proponiamo la bella omelia che mons. Luigi Corriniha pronunciato dopo la processione del Corpus Domini,domenica 6 giugno 2010.Come sempre, anche quest’anno, lanostra Comunità, con la processionedel Corpus Domini, ha vissuto la piùimportante manifestazione di fedepubblica. Sacerdoti e fedeli, con i responsabilidella vita civile, hanno volutoriaffermare ufficialmente una tradizioneplurisecolare che celebra la fedenella presenza personale, sacramentale,nella Eucarestia di Cristo Gesùnostro Signore nella vita della nostraComunità.Oggi la Chiesa vive in comunione ilmistero più caro della sua fede: l’Eucarestia.È il gesto più alto dell’amore diDio, con cui il Signore ha voluto esserepresente realmente, fisicamente tra gliuomini per farsi nostro compagno diviaggio.Questo dono incontra, purtroppo, l’indifferenzada parte di non pochi battezzati.C’è come un rifiuto diffuso difronte alla offerta che Cristo Signorefa di se stesso: “Prendete e mangiate,questo è il mio Corpo. Prendete e bevete,questo è il mio Sangue”. Sembradire: “Tutto di me è per voi”.L’indifferenza diffusa di fronte al Donodel Signore Gesù, crea le premesse deitanti disagi che esperimentiamo nellavita. La mancanza di senso dell’esistenza,l’esperienza di solitudine chespesso proviamo, pur vivendo a contattocon gli altri, ci fa sentire poveri, prividi serenità e di gioia. Ci viene meno lasperanza, mentre il cammino della vitasi fa sempre più aspro. Abbiamo bisognodi riscoprire la presenza personale8del Signore che nella Eucarestia si facompagno di viaggio dell’uomo, comeai due discepoli sfiduciati nella via diEmmaus.Vorrei richiamare l’esperienza particolaredell’Eucarestia celebrata, vissutapartecipata la Domenica: il giorno delSignore. È l’incontro domenicale conLui che diventa “Un solo pane, ununico corpo”, come ha scritto il nostroVescovo nella sua lettera pastorale,<strong>L’Angelo</strong> di Verola


vita parrocchialeche rende consapevole la Comunitàcristiana di essere famiglia che insiemeprega, insieme ascolta la Parolache alimenta la fede, rende viva lasperanza, rivisita la carità, facendosicarico dei poveri afflitti dalle varie povertàmateriali e spirituali. E quandol’assemblea dell’Eucarestia, la Domenica,si scioglie, ogni credente fa donodi sé agli altri. Dopo aver partecipatoalla Eucarestia, testimonia la sua esperienzaagli indifferenti, agli assenti, airenitenti, ai latitanti.L’Eucarestia fa della Domenica il giornoprivilegiato per testimoniare l’amore diCristo. L’incontro con il Signore, rendendociconformati ed assimilati a Lui,al suo Corpo sacrificato e al suo Sangueversato, sollecita a partecipare, comunicare,condividere, a moltiplicarele opere di solidarietà. Ho presente lascritta incisa sullo stipite dell’ingressoalla chiesa di un monastero benedettino:“Qui si entra per amare Dio e si esceper amare il prossimo”.Fratelli e sorelle carissimi, vivendo travoi da parroco per ventotto anni, hoappreso come la storia della Comunitàdi Verolanuova sia intrisa di spiritualitàeucaristica, espressa nelle istituzioni.Momenti e segni tangibili di grandefede verolese sono: la Congregazionedel Santissimo Sacramento, l’altare adestra del transetto, dedicato al Santissimo,con le tele di arte eccelsa cherichiamano i simboli biblici dell’Eucarestia,la tradizione delle SantissimeQuarantore, con la monumentale macchinalignea, per l’adorazione dell’Eucarestia.Tutto ha concorso attraversoi secoli a tenere viva e accesa la Spiritualitàeucaristica che io oso sperarenon abbia a spegnersi mai. Per questosiamo usciti dalla Basilica con GesùEucarestia e abbiamo camminato conLui per le vie della nostra Comunità.Idealmente Gesù è passato accantoalle famiglie, a tutte le famiglie dellanostra parrocchia per ripetere a tutti ead ognuno:“Sono io, sono con te, sono con voi: non abbiate paura!Vengo per confortare gli sfiduciati, per invitare alla speranza;Vengo per le famiglie, soprattutto per quelle in difficoltà;Vengo per benedire i bambini, i giovani più esposti al fascino del male;Vengo a confermare chi cammina con fiducia, nonostante il peso delle prove;Vengo per offrire serenità a chi sente vicina la sera della vita;Vengo per chi ha responsabilità nella vita comunitaria parrocchiale e civile;Vengo perché ognuno abbia fantasia e coraggio per servire fino al dono di sé!”.La Benedizione di Gesù Eucarestia che ora riceviamo sia pegno di grazia per ognibuon proposito.Don Luigi Corrini<strong>L’Angelo</strong> di Verola9


vita parrocchialeArrivi e partenze in Parrocchiadell’anno pastorale è unpo’ movimentato.L’inizioSuor Laura Brognoli, la Superioradella comunità delle nostre suorelascia Verolanuova e va nel bergamasco;le sue Superiore hanno decisocosì.A lei il nostro grazie sincero per quantoha fatto in mezzo a noi, alla scuolamaterna e all’oratorio. L’augurio è checontinui a spendersi per il Signorecome ha fatto tra noi, con il suo stile,semplice, generoso e gioioso.Alla nuova Superiora, Suor NazarenaZorzetto, arrivata da pochi giorni, diamoun caloroso benvenuto.La conosceremo meglio nel prossimonumero.Suor Laura Brognoli.A breve arriverà...Suor Nazarena Zorzetto.Abreve arriverà nella nostra comunità don Sergio Mariotti, 54 anni; già parrocoa Offlaga. Si è ammalato: così dopo alcuni anni ha lasciato la parrocchia.Lo conosco, ha collaborato con me come curato nel Villaggio Prealpino.Quando sarà tra noi concorderemo con lui quale sarà il suo servizio. Porta ancorain sé, evidenti, i segni della malattia: noi lo accogliamo con gioia e disponibilità.Benvenuto tra noi.E da ultimo, ritorna a esercitare il suo ministero a Verolanuova don FrancescoChecchi, il diacono permanente; dopo alcuni anni di servizio ad Alfianello. Bentornato a casa!Don Luigi10<strong>L’Angelo</strong> di Verola


vita parrocchialeDalla Lectio DivinaUna bellissima esperienza cheabbiamo fatto come gruppodella Lectio Divina, fu l’uscitaa Brescia presso il “monastero dellaVisitazione” con le suore di clausura,lo scorso 18 luglio. Il tema del nostroincontro con loro era “La Preghiera”.Chi meglio di loro poteva soddisfarequesto nostro desiderio di aiutarci acapire meglio come e perché pregare?La loro vita è tutta dedita alla preghiera,è il loro carisma particolare. Ma lacosa ancora più bella fu che, con noi,vennero il Parroco Don Luigi e DonGraziano che concelebrarono. In quellachiesa risuonavano le voci, quasi angelichedelle monache, che pregavanoil vespro e poi parteciparono con ilcoro alla celebrazione Eucaristica. Poipassammo nel parlatorio e, attraversola grata ferrea, abbiamo potuto parlarecon la Madre Badessa.Riportiamo il suo pensiero:“Ci sentiamo un po’ come “sentinelle”che vegliano, siamo fuori dal mondoma siamo vicinissime e presenti aquesto mondo che corre frenetico allaricerca della felicità. Sappiamo che moltisollevando gli occhi e guardando alnostro monastero si chiedono: ‘Ma checosa fanno lassù con tutti i bisogni checi sono nel mondo?’ ‘Il nostro segreto:La Preghiera’”.Abbiamo notato una pace e una serenitàche sapeva di cielo, la natura stessa,in mezzo al verde e fuori dal frastuonodella città, ci accompagnava in questagiornata piacevolmente accarezzatadal soffio leggero dell’aria. Attorno anoi, il melodico canto degli uccelli,allietava alcune ore diverse dal solito,aiutandoci così ad apprezzare quantosiano favorevoli all’anima e allo spiritoil silenzio e la preghiera.I Viandanti del VangeloAuguri, Suor LauraI ricercatori di Dio, attraverso la Lectio Divina, augurano a Sr. Laura l’incontroluminoso della Sua volontà e sostegno nella nuova missione dove Lui lachiama.Con la sua costante presenza, dietro l’indicazione di Dio, ha fatto costruiredentro di noi quel mondo nuovo che ci aiuta a credere e vivere da cristiani.Rimarrà unita a noi nel ricordo della parola di Dio cercata e vissuta insieme.Le saremo sempre vicini con la preghiera.La ricorderemo con affetto, grazie di cuore per tutto quello che ha fatto per noie auguri per tante cose da fare ancora.Gli amici della Lectio Divina<strong>L’Angelo</strong> di Verola11


vita parrocchialebriciole francescanePerfetta letizia o perfetta tristezza?La letizia diventa perfetta quando sivive la certezza di essere amati, anchequando le circostanze più vicinesi fanno avverse. Oggi è tempo di emozioniforti. Più che cercare la realtà, sicercano sensazioni che la realtà puòsuscitare. E tutte le esperienze vengonovalutate dal grado di contentezza edi emozione che possono produrre. Bisognadire che pure san Francesco d’Assisiper certi aspetti, anche se appartienead un epoca - il medioevo - che conosceun forte realismo, indugia non poco nellesue descrizioni delle proprie emozionie sentimenti: piangere, gioire, esultare,sentire il sapore delle cose, il vedere ed iltoccare, ecc. Un tipo sentimentale? Direiproprio di no. In Francesco, gli affetti ei sentimenti si presentano con un certoordine, sono ordinati alla realtà, asentire il sapore delle cose in quantodoni dell’Altissimo. Soprattutto in tuttele esperienze voleva arrivare fino in fondo.È il caso della letizia, che egli descrivenella sua “perfezione”. Che cosa vuol direessere lieti in modo perfetto? Vuol dire,forse, essere contenti? Magari “nervosamente”contenti perché siamo riuscitia raggiungere l’obiettivo calcolato? Perchésiamo riusciti ad afferrare una cosache volevamo possedere? Perché siamoriusciti a prevalere su un altro in una discussione,oppure perché siamo riuscitia portare qualcuno dalla nostra parte,nel nostro partito? Forse tutto questo sanFrancesco lo chiamerebbe “perfetta tristezza”più che “perfetta letizia”. Perché?Perché per chi si riconosce voluto beneda Dio, per chi riconosce di appartenerglie soprattutto per coloro che hannoavuto il coraggio di dire “sì” all’invitodi seguire Cristo, la vita diventa tuttaun’altra cosa. La letizia è donata ed assicuratadall’Alto e non dipende da comevanno o non vanno le cose. Per questo laletizia diviene perfetta quando si vive lacertezza di essere amati anche quando lecircostanze più vicine si fanno avverse. Èil vangelo delle beatitudini! Beati i poverie guai a coloro che sono sazi. Allo stessomodo il profeta Geremia ricorda che è“maledetto l’uomo che confida nell’uomo”e “benedetto chi ripone in Dio lasua fiducia”. L’uomo che cerca nell’uomo,cioè nella propria misura e nei propriprogetti, la propria felicità è a rischiodi perfetta tristezza. L’uomo che confidanel Signore, nel Dio che si è fatto poveroper arricchirci della sua povertà, può attraversareanche l’aridità più bruciante,conoscerà la perfetta letizia anche nellatribolazione. Bene ha potuto dire sanPaolo: “Siate lieti nella speranza” (Rm 12,12); “Siate sempre lieti nel Signore, ve loripeto: siate lieti. La vostra amabilità sianota a tutti. Il Signore è vicino” (Fil 4, 4).(Riflessione di fra Paolo Martinelli docentedi teologia presso l’Università Gregorianae presso l’Istituto Francescano di Spiritualitàdi Roma).Pace e beneFraternità Santa Chiara12<strong>L’Angelo</strong> di Verola


vita parrocchiale“Giovani non abbiate paura di essere santi!” (Giovanni Paolo II)Chiara Luce:il giorno più belloa cura di Rita FontanaSi avvicina il giorno della beatificazionedi Chiara Luce Badano, lagiovane ligure morta a soli diciottoanni di tumore osseo, definita daChiara Lubich: “un luminoso capolavorodi Dio”.La cerimonia per la sua beatificazionesi svolgerà sabato 25 settembre, allequattro del pomeriggio, nel Santuariodella Madonna del Divino Amore, aCastel di Leva nei pressi di Roma, esarà celebrata dall’arcivescovo AngeloAmato, Prefetto della Congregazionedelle cause dei santi.La gioia per l’evento si manifesterà lasera dello stesso giorno anche in Vaticano,con un incontro di festa nell’aulaPaolo VI, mentre la Messa di ringraziamento,domenica 26, sarà celebratanella Basilica di San Paolo fuori lemura, alle 10 e mezzo, e sarà presiedutadal Segretario di Stato, Card. TarcisioBertone.E questo sulla scia di quanto GiovanniPaolo II ha pronunciato nel 1993, nel discorsoDenver: “Giovani non abbiatepaura di essere santi!”.“In questi giorni stiamo mettendo apunto il programma con un gruppo digiovani provenienti dai vari continentiper presentare la figura di Chiara Luce,afferma Nadia Xodo del Comitato organizzatore,perché il suo messaggio abbiacome destinatari non solo i ragazzima sia uno stimolo forte per tutta laChiesa”.movimento dei focolariIl 25 settembre segna in modo indelebilela storia del Movimento dei focolari,visto che Chiara Luce è la prima luminosatestimone del carisma spiritualedi Chiara Lubich che giunge agli altari.Titolo scelto per l’intero programma è:“Chiara Luce Badano: vita, amore,luce”. L’intento è quello di offrire unmessaggio universale perché la beatificazionedi Chiara Luce mostra larealizzazione del disegno di Dio su dilei, ma è anche una meta per tutti noi,specialmente per i giovani.<strong>L’Angelo</strong> di Verola13


vita parrocchialeDal Consiglio Pastorale ParrocchialeVerbale della seduta del 9 giugno 2010Duemiladieci, addì 9 delmese di giugno, alle ore 20.30,L’annopresso le Suore di Maria Bambinain Via Dante, si è riunito il ConsiglioPastorale nella persona di: BracchiDon Luigi - Presidente, Civera Don Carlo,Consolati Don Giovanni, TregambeDon Graziano, Brognoli Suor Laura,Abrami Elisabetta, Adami Silvia, AmighettiSergio, Azzola Fiorlorenzo, BarbieriLorenzo, Bonera Federica, FontanaRita, Geroldi Paola, Girelli Simonetta,Mancini Elide, Monteverdi Lino,Pezzoli Michela, Salini Alba, VenturiniMarianna, Zanoli Alessandro, ZanoliniAngelo.Assenti giustificati: Lama Don Giuseppe,Sala Pasqua, Smalzi Lina, ZanoliTiziano.Il Presidente e Parroco Don Luigi Bracchi,dopo aver illustrato i compiti delConsiglio Pastorale, passa alla discussionedell’ordine del giorno:141) Scelta dei vari incarichi all’internodel Consiglio (vice presidente, segretario,responsabili varie commissioni)Il Consiglio conferma nell’incarico divice presidente Rita Fontana e nell’incaricodi segretario Pasqua Sala che,assente, viene sostituita nell’incarico diverbalizzare la presente seduta da SergioAmighetti.Vengono nominati componenti il Consiglioper gli affari economici AngeloZanolini e Tiziano Zanoli.2) Breve illustrazione del senso dellevarie commissioni e scelta personaleIl Presidente propone la costituzionedelle seguenti Commissioni:a) Liturgia, suggerendo come possibiliambiti di intervento: partecipazionee preparazione all’attività relativaalla somministrazione dei Sacramenti;b) Catechesi, con possibile campo diazione l’iniziazione cristiana dei piccoli,la collaborazione con la scuoladi magistero funzionante pressol’Oratorio, i contatti con le varie realtà,cura della presentazione deidocumenti del Papa e dei Vescovi;c) Famiglia, con possibile riferimentoall’educazione all’amore, al corsoper fidanzati in preparazione delmatrimonio, al gruppo-famiglia, allegiovani coppie e alle famiglie in crisia causa di separazione o divorzio;d) Carità, con riguardo all’educazioneall’impegno nel civile, ai problemidel mondo del lavoro, alle nuovepovertà (droga, emarginazione, extracomunitari)e alla collaborazionecon la San Vincenzo.Don Luigi chiede ai presenti se condividonol’impostazione delle Commissionie apre la discussione su possibili modificheagli ambiti e ai temi. La discussioneche si sviluppa riguarda eventualimaggiori attenzioni nei riguardi dei rapportigenitori-figli, i contatti con le varieassociazioni di volontariato esistentiall’interno della nostra comunità, la necessitàdi un migliore coordinamentonell’organizzazione delle varie attività.Il consiglio accoglie la proposta delPresidente con l’impegno a rifletteresul documento che a breve verrà fattopervenire a ciascun componente e rimandandola composizione delle variecommissioni alla prossima riunioneche avrà luogo il 15 settembre.3) Gli impegni dei prossimi mesiIl Presidente dopo aver ricordato ledate della Festa delle Diaconie (25-26 e<strong>L’Angelo</strong> di Verola


vita parrocchiale27 giugno), lascia la parola al direttoredell’oratorio per l’illustrazione delle varieattività programmate:- Campi Scuola: 1° turno: per i ragazzidelle elementari e della 1ª media dal19 al 28 giugno; 2° turno: per ragazzidella 2ª e 3ª media dal 1 al 10 luglio;3° turno: per i giovani delle superioridal 12 al 24 luglio; 4° turno: Gruppofamiglie dal 16 agosto.- Grest: dal 23 agosto al 10 settembre.- Festa dell’Oratorio dal 3 al 12 settembre.Quest’anno ricorre anche il 20° anniversariodella ristrutturazione dell’Oratorioe della stesura del Progetto educativo,ricorrenze che verranno adeguatamentefesteggiate.Don Luigi ricorda anche alcuni lavori direstauro o di manutenzione in corso:- Il restauro dell’organo che, pur avendosubito modifiche a seguito dellescelte della Soprintendenza, si speradi poter concludere ugualmente il 18Dicembre come programmato;- il restauro della bussola e del grandeportone d’ingresso alla Basilica;- i lavori di manutenzione e di adeguamentoall’Oratorio (tetto, spogliatoi etinteggiatura della facciata).Ricorda infine le festività del Patrono(10 agosto) e di San Rocco (16 agosto):i relativi programmi dettagliati verrannoresi noti attraverso appositi manifesti.4) Varie ed eventualiIl Direttore dell’Oratorio, don GiovanniConsolati, ricorda che esiste un problemarelativo all’inadeguatezza deglispazi a disposizione per le varie attività.Invita tutti ad una riflessione in meritoe propone la stesura di un Calendarioliturgico annuale, di cui si impegna aproporre una bozza nella prossima riunione.Preghiera per il ConsiglioPastorale ParrocchialeCamminare InsiemeInsegnaci, Signore a camminare insieme,con lo sguardo nella stessa direzione,uniti dalla stessa meta,alla ricerca degli stessi valoriverso Colui che ci ama e ci attende.Camminare insieme, può anche portarea incomprensioni e a litigi,ma camminare da soli è sempre più faticosoe sempre meno umano.Insegnaci a camminare insiemeper vincere gli sbandamenti,per sostenerci nelle difficoltà,per evitare falsi miraggi,per non tradire le nostre scelte,per non allontanarci dalla giusta strada.Insegnaci a camminare insiemeper scambiarci le gioie,per condividere le fatiche,per rafforzare la fede,per amarci di più ed illuminare di serenitàla nostra vita.Camminare insiemeè un continuo ricevere e donare,è sommare le luci,dimezzare le tenebre,non sentire stanchezza.Camminare insiemeè prenderci per mano,sognare insieme,è pregare insieme, è vivere insieme.Non essendoci altro da discutere, ilPresidente don Luigi Bracchi toglie laseduta alle ore 21.30.<strong>L’Angelo</strong> di Verola15


vita parrocchialeIl restauro dell’Organo della BasilicaOrmai ultimato il restauro dello strumento presso la ditta organariaa cura di Fiorlorenzo Azzola - organistaDurante l’estate sono continuatia pieno ritmo i lavori di restaurodello storico organo Lingiardidella nostra Basilica. Parallelamentesi è conclusa anche la ricerca storicofilologica,basata fondamentalmentesullo studio di altri rari e importantistrumenti similari ancora esistenti inLombardia.Tutta la prima parte dell’anno è statanecessaria per il recupero di tutti i somieri(le varie casse più o meno grandi,fitte di valvole e valvoline, sulle qualivengono infilate le canne): questo èstato il lavoro più difficile, impegnativoe dispendioso, specie in termini ditempo. Nei mesi di maggio e giugno èstata ricostruita la consolle (tastiere eregistri) e tutta la meccanica delle trasmissioni,mentre nei mesi di luglio eagosto è stata la volta della manticeriae di tutte le canne.Attualmente l’organo non solo è pres-posizionamento dei primi tasti e di alcune partidella consolle (giugno 2010).soché completamente recuperato, maanche totalmente montato in fabbrica:anche se ciò può sembrare strano, taleoperazione di assemblaggio è necessariaper la realizzazione della mecca-Abbozzo della consolle (giugno 2010).la consolle ormai completata (luglio 2010).16<strong>L’Angelo</strong> di Verola


vita parrocchialecanne restaurate pronte per l’installazione.<strong>L’Angelo</strong> di Verolanica. L’organo, infatti, è stato ricostruitosu una impalcatura che simula la cassadella cantoria e solo al termine deilavori in fabbrica sarà completamentesmontato e rimontato in Basilica.I lavori si sono svolti con grande abilitàe competenza tecnica, oltre che con lapassione tipica più di un’arte che di unlavoro: ne abbiamo avuto la certezzadurante le numerose visite da noi effettuatepresso il laboratorio di Crema.A tal proposito vorrei esprimere l’emozioneprovata ogni volta nel vederecompletarsi gradualmente questa meravigliosaopera d’arte e, in particolarerimarrà toccante il ricordo dell’onore,che ci è stato riservato, di posizionarei primi tasti sulle tastiere.I lavori in Basilica inizieranno nellaprima metà di settembre con il restaurodella manticeria esterna, troppogrande per poter essere rimossa dalla“stanza dei mantici”, ove è collocata edove verrà recuperata integralmente,compreso il meccanismo e le grandiruote dell’azionamento manuale. Il rimontaggiocompleto dello strumentorichiederà circa due mesi e ancora unulteriore mese sarà necessario per ilposizionamento delle canne e l’accordaturadelle stesse. Il termine dei lavoriè previsto per la prima metà del mesedi dicembre.Per quanto riguarda il recupero dellaparte aggiunta voluta dal M° Bambini,consistente nel cosiddetto “terzo organo”realizzato ai primi del ‘900 dallaDitta Bianchetti, il progetto di recuperototale è pronto e siamo in attesa dellaconferma esecutiva da parte della Soprintendenza.I lavori per questo secondostrumento saranno molto più limitatinel tempo e, come già ricordato,esso verrà rimontato sulla controcantoria(vedi Bollettino mese di giugno).Questo stato di avanzamento dei lavoriinizia a farci pregustare le grandi melodieche fra pochi mesi riecheggerannosotto le volte della Basilica, anche separallelamente cresce la preoccupazioneper la copertura della spesa, unapreoccupazione che la sensibilità dellanostra comunità saprà certamentefugare, consapevole che questo beneprezioso appartiene a tutti noi, e suonerànon solo per dilettarci, ma soprattuttoper farci pregare meglio.Nei prossimi numeri dell’Angelo diVerola verrà pubblicata “a puntate”la storia dell’organo in generale e,soprattutto, dell’organo della Basilicadi Verolanuova.la meccanica interna restaurata.17


vita parrocchialeQuam terribilis est locus isteIn queste vacanze abbiamo letto parecchi articoli (lettere) sul giornale di Brescia soprattuttoa riguardo di una scritta che leggiamo dall’interno della Basilica sul portaled’ingresso “Quam terribilis est locus iste .“ Vorrei proporre al termine, mi auguroquesta riflessione conclusiva e chiarificatrice.Don Luigi18Locus TerribilisLa scritta evidenziata sulla bussola ripulitadella basilica, che sembra inquietarela “intellighenzia” locale, non ha nulla dimisterioso né tanto meno di inquietante.Per risolverne l’“enigma” basta aprire laBibbia là dove è la prima volta leggibile.(Dovrebbe essere noto che la chiesa hal’inveterata abitudine di citare versetti diquel Libro, senza doversi riferire ai vari“codici” di decifrazione di inesistentimisteri che sono l’esercizio preferito diuna “cultura” approssimativa che si dàper compito di rimediare alla iniqua faticadella Chiesa, che si occuperebbe daventi secoli di occultare le Verità).Il testo lo si trova al capitolo 28 del librodella Genesi, accessibile a chi voglialeggerselo, dove dal versetto 10 in poi siracconta la singolare esperienza di Giacobbeche si trova davanti al Signore. Diquella inaspettata Presenza il patriarcaha “paura” e dice: “Quanto è terribilequesto luogo! Davvero è la casa di Dio ela porta del cielo.”(Anche il QUAM che turba il disinformatoinvestigatore non è una aggiunta chesi leggerebbe solo a Verolanuova, nonha niente a che fare coi Templari e nonaggrava inesistenti minacce).Di Dio si dice nella Bibbia che è “terribiliset faciens mirabilia” nel senso chela Sua grandezza fa “tremare”, come ètestimoniato da tutte le religioni antiche,che insegnano una “trepida” venerazionedel Divino, che è poi quel “timor diDio” che la nostra gente praticava, nonspaventata da una oscura pericolositàma consapevole di una Maestà che varispettata.Come è stato perfettamente spiegatoin un ineccepibile articolo di risposta,pubblicato sul Giornale di Brescia, chedoveva bastare a snebbiare le menti,quel versetto si legge all’ingresso dimolte chiese, anche a due passi da qui,non allude a nessuna oscura minacciadall’Alto che possa inquietarci e non hanulla a che fare con i templari, tirati inballo a sproposito dai suggerimenti tendenziosidi pubblicazioni storicamenteinattendibili.Don Renato Laffranchi<strong>L’Angelo</strong> di Verola


Il PEO compie 20 anni.Auguri!dall’oratorioIl numero di settembre del 1990 de“<strong>L’Angelo</strong> di Verola”, recava comeallegato un fascicolo di 48 pagine,numerate con cifre romane, recantein copertina il disegno, ben tracciatoe simbolicamente efficace, di uncompasso: era il Progetto Educativodell’Oratorio (PEO).La riflessione in quel periodo coinvolsela comunità educativa dell’Oratorio, manon solo. Tutta la comunità cristiana fuinvitata a farsi sentire. Sono passatimolti anni (dal 1990). I tetti e non soloquelli hanno bisogno di essere ripresiqua e là. E il progetto? A che puntosiamo con la sua attuazione???Quest’anno desideriamo soffermarci ariflettere su questo progetto per vederequali passi il Signore ci chiede percompiere la sua volontà.Lo faremo in vari modi: il 7 settembreverrà RI - consegnato alla Comunità<strong>L’Angelo</strong> di VerolaEducativa, domenica 12 settembredurante la messa delle 9.30 in Oratorioverrà simbolicamente consegnato atutta la comunità, in fondo alla Basilicane verranno lasciate alcune copie.In seguito altri appuntamenti e momentiserviranno per cercare semprepiù di interiorizzarlo e attualizzarlo.Detto questo, desidero ora RI-presentartiil P.E.O. (progetto educativodell’oratorio). Vorrei sottolinearne lagrande importanza e soprattutto lanecessità di avere un progetto educativocomune a tutti, perché senza diesso inutile sarebbe l’esistenza dellastruttura Oratorio. Qualcuno si saràcertamente chiesto: ma concretamentecosa è il P.E.O? Il P.E.O è un fascicolodove vi sono scritte tutte le finalitàeducative e i modi per realizzarle (unpo’ come la nostra costituzione). Vitroviamo scritto cosa è l’oratorio, qualifinalità educative deve avere e comefare per portarle avanti. Questo perchése ci rifacessimo ognuno ai proprivalori, ai propri punti di vista o convinzionipersonali la comunità educativacamminerebbe per tratti in più direzioni,questo, non perché c’è chi è piùbravo o ha qualcosa di più degli altri,ma perché comunemente nella nostravita abbiamo abitudini, mentalità edesperienze diverse, quindi a maggiorragione ci serve una guida e il P.E.Oè appunto una guida che ci porta suun’unica strada e ci permette di camminareinsieme verso un’unica meta oprogetto, nel quale poi ognuno di noimetterà a servizio tutti i doni che haricevuto. Mi piace pensare che siamotutti come degli strumenti di Dio, eproprio Dio ci ha dato grandi capacità,ma per poter suonare insieme una19


dall’oratoriosinfonia abbiamo bisogno di impararea suonare con le stesse note musicali,dobbiamo saper leggere gli stessispartiti e soprattutto avere un unicodirettore, altrimenti seppur animati dabuone intenzioni rischieremmo di passareai nostri ragazzi messaggi ancorapiù confusi con delle grandi stonature.Compresa l’importanza del Peo tichiedo di accompagnare con stima,affetto ma soprattutto con la preghieraquesto momento e il lavoro che verràcompiuto.Sia per tutta la comunità un momentodi grazia nel Signore affinché ci aiuti avolare alto, oltre ogni incomprensione,ferita, cattiveria, pregiudizio, errore.Concludo come augurio e speranzacon le parole del nostro vescovo Lucianoche troviamo nella lettera pastoraleper l’anno 2010-2011. Il nostro vescovoscrive: ” Le nostre parrocchie hanno dasempre riservato un’attenzione grandeall’educazione dei bambini. Bastapensare all’attività catechistica cheimpegna da sempre un numero notevolissimodi persone. Anche la straordinariarete degli oratori bresciani è natada questa preoccupazione; attraversogli oratori la comunità cristiana vuoleoffrire al meglio la sua esperienza umanae cristiana perché i ragazzi possanoaffrontare vittoriosamente la sfida dellavita e diventare adulti saggi, responsabilie buoni. Non possiamo che continuarein questa direzione col massimo di coerenza,di impegno e creatività. Le nostrecittà -è stato notato più volte- non sonofatte per i bambini; e non sono adatti aibambini i mille messaggi che abitanolo spazio della comunicazione; un motivoin più perché le comunità cristianesi attrezzino per garantire ai bambini ilrispetto e il sostegno di cui hanno bisogno.È in gioco l’umanità dell’uomoe il futuro stesso della società: solo dauno sforzo educativo saggio possononascere adulti maturi; e solo da adultiretti e buoni possono nascere strutturegiuste e umane. Dobbiamo una riconoscenzainfinita a quanti lavorano conpassione negli oratori e impegnanotempo ed energie in questo compito delicatissimo”.don Giovanni29 maggio 2010:StaSsera Debutto - 24ª edizioneAnche quest’anno, come da tradizione,abbiamo potuto assisterealla manifestazione canora cheda 24 anni coinvolge grandi e piccini,ciascuno con ruoli diversi, ma tuttiugualmente importanti. La serata si èsvolta a dispetto del tempo, i cui capriccisembrano ormai appartenerealla tradizione: il solito temporale pomeridianoha costretto gli instancabilicollaboratori a smontare il tutto nelcorso del pomeriggio, per poi reinstallareimpianti vari, scenografia, fiori,20strumenti, ecc.. due ore prima dellospettacolo! Ma per fortuna la serata èstata splendida e così abbiamo potutoascoltare quelle belle voci, sapientementeaccompagnate dagli strumentie ammirare la stupenda scenografiarealizzata da alcuni ragazzi.Particolarmente significativi i testiproposti: un richiamo a tanti valori importanticome la solidarietà, “l’unioneche fa la forza”, l’amore, l’amicizia, lafelicità che sta nelle cose semplici, lafantasia, i sogni, i sorrisi, il mistero e la<strong>L’Angelo</strong> di Verola


dall’oratoriobellezza della vita... insomma, tanti etanti messaggi bellissimi!!Un ringraziamento va a tutti coloroche hanno permesso la realizzazionedi questa bella serata: a chi ha sceltole canzoni e le ha insegnate al gruppo,ai giovani suonatori che hanno accompagnatoi ragazzi dal vivo, a chi si è occupatodegli impianti luci e voci, a chiha montato il palco, realizzato la scenografia,a chi ha curato l’aspetto organizzativoin generale, ai presentatori,ai genitori per il rinfresco e per la costanzadimostrata nell’accompagnareper tanti mesi i loro figli alle prove e,soprattutto, un grazie grande grandeai bambini e ai ragazzi più grandi, chesi sono resi disponibili a collaborarecon i più piccoli, dimostrandosi bravianimatori.<strong>L’Angelo</strong> di Verola21


dall’oratorio1° TurnoL’Era Glacialecamposcuola 2010Anche quest’anno siamo partitialla volta di Vermiglio per un’entusiasmanteavventura, che haavuto una durata eccezionale di diecigiorni.Tutto è cominciato alle otto di mattinadi un fresco 19 Giugno. Arrivati adestinazione ci ha accolti uno stranopaesaggio rispetto agli anni scorsi, maquello che più ci ha colpiti sono statele temperature quasi invernali.“Sarà forse colpa di Sid, Manny, Diegoe Scrat che ci hanno accompagnato inquesto camposcuola?!”I dieci giorni sono volati all’insegna dimolti divertenti giochi, faticose gite esoprattutto grazie ai tiramisù di Maristella,Lucia e Anna che erano davverodeliziosi!Ci riteniamo davvero fortunati per avervissuto questa esperienza grazie ancheai tanti insegnamenti appresi ilpiù importante è: “In un gruppo si stabene proprio perché si è diversi l’unodall’altro!”L’esperienza si è poi conclusa tra dolcisorrisi e innocenti lacrime perché tuttiavevano nel cuore la voglia di restare.Gli animatori22<strong>L’Angelo</strong> di Verola


dall’oratorio1° TurnoLe cuocheIo sono una delle cuoche che sonosalite a Vermiglio per cucinare adun piccolo branco di lupi affamati...solo così si possono chiamare, perchésembra che non abbiano nient’altroda fare che pensare a mangiare: appenasvegli si preoccupano non solodi cosa c’è per colazione, ma cosa cisarò a pranzo a merenda e a cena...Troppo forti... È il secondo anno chefaccio questa esperienza, e posso solodire che per me è stata ancora piùricca ed entusiasmante della prima,memore dell’anno precedente, quindi,l’ho vissuta in pieno con più sicurezzae intensità. Premetto che a mepiace moltissimo stare con i ragazzi, ese posso appena, cerco di mettermi aloro pari. E i “piccolini” (così li chiamoperché il primo turno sono bimbi di 4ª-5ª elementare e 1ª media) sono meravigliosi...i maschi sembrano spaccareil mondo con il loro atteggiamento daduri, poi ogni tanto ti cercano e da “teneroni”vogliono un abbraccio o dellecoccole, le bambine invece passano ilgiorno tra i giochi del campo ed i castelliin aria su i vari tentativi di conquistadei suddetti duri... “ma tu dici chea L. piaccio? Se metto questa magliettasono abbastanza carina?” le classichecivettine. Troppo bello!E che soddisfazione vederli mangiaretutto ciò che gli proponevamo ma soprattuttoche gioia quando ci dicevano“che buono, ma mia mamma non ècapace a farmi le omelette come le fatevoi... che buono il salame al cioccolatoe il tiramisù”: Nessuna cosa materialeavrebbe potuto ricompensarmi di piùdella fatica di aver cucinato come icomplimenti ricevuti dai bambini. Manon abbiamo solo cucinato! Ci sonostate delle camminate e anche noi cisiamo andate, abbiamo persino assistitoad una partita di calcio tra i nostribambini e quelli di Vermiglio... e noimamme a tifare per i nostri ragazzi...eravamo peggio degli Ultras Bs... pernon parlare delle serate passate a vederei loro giochi, le loro danze e balletti.Uno spasso. Gli animatori sono statimeravigliosi a organizzare tutto quantosupportati da don Giovanni. Bravissimie squisiti. Insomma anche quest’annosi è rivelato (almeno per me) bellissimostare con loro tanto che, nonostantesia stata una “mazzata”, spero di ritornareil prossimo.Maristelladel Team Cuoche del 1° turnocamposcuola 2010<strong>L’Angelo</strong> di Verola23


dall’oratorio2° TurnoHarry Pottercamposcuola 2010Accompagnati dall’inno “Sotto achi tocca”, abbiamo iniziato anchequest’anno, noi otto animatori,la nostra esperienza a Vermiglio.Con il tema di “Harry Potter” abbiamoviaggiato nel fantastico mondo di questomaghetto che ci ha fatto scoprirel’importanza e il bello di stare insieme,essere amici e realizzare i nostri sogninel cassetto. I ragazzi di seconda e terzamedia, nonostante siano soliti distrarsifacilmente nel seguire i nostri discorsie quelli del don, si sono dimostratimolto collaborativi, attenti e impegnatia ragionare sulle nostre proposte.Ma ovviamente oltre ai momenti di serietàe preghiera, ci sono stati tempi digioco e divertimento.Fra le gite in pulmino, ginocchia sbucciate,bagni otturati, acciacchi checolpivano grandi e piccini e innamoramentiestivi, i nostri quarantasetteutenti hanno saputo sorprenderci efarci ridere in ogni occasione. E chedire di quando alle tre di notte abbiamosvegliato tutti i ragazzi con la melodiadelle trombe militari? Qualcunopreparava lo zaino, altri si lamentavanodel fatto che ci fosse ancora buio e nonpoteva essere davvero mattina ma,esortandoli a “scendere dalle brande” euscire di corsa dalle camere, sono riuscitia giocare fino all’alba!“Che bello” è stato inoltre condividerelo spazio esterno della casa con i caricampeggiatori!24<strong>L’Angelo</strong> di Verola


dall’oratorioHanno saputo renderci le giornate sicuramentepiù tranquille!Ma come accade alla fine di ogni camposcuola,sebbene ci siano stati momentidi pianti e momenti di risate, noianimatori e speriamo anche voi ragazzi,siamo ritornati senz’altro arricchitida questa stupenda esperienza! Il bellodi un camposcuola è proprio questo:ogni anno partiamo con nuove idee e3° TurnoLe Cronache di NarniaPer tanti giorni si attende di partireper il camposcuola e ognuno,dentro di sé, si immagina fantasticandoun po’ tutti i momenti che il“terzo turno 2010” potrà regalare. E finalmentearriva il 12 luglio e si parte!Già l’arrivo è tutto un programma, conquei bei 20 minuti di dura salita chemette alla prova da subito i bei “polpacci”abituati troppo bene nella nostrapianura padana, ma che regala allafine un panorama magnifico, e finalmenteecco la nostra bella casetta...Pochi minuti per rompere il ghiaccio eincomincia così una nuova avventura!In quei 13 giorni ne capitano di tuttii colori, dal fornaio a cui precipita lamacchina nuova nel burrone, alla correnteelettrica che se ne va per qualcheora e ci lascia quasi con l’acqua freddaaspettative sapendo che poi i nostri ragazzisanno sempre regalarci un pienodi ricordi e di emozioni.Conclusa la nostra esperienza dell’estate2010, ringraziamo in modo specialei nostri ragazzi, il don, i cuochi e i lorotre bambini.Buon inizio scuola a tutti.Gli animatoricamposcuola 2010<strong>L’Angelo</strong> di Verola25


dall’oratoriodal2al12settembre2010Giovedì 2Ore 21.00Venerdì 3Ore 19.00Ore 21.00Sabato 4Ore 19.00Ore 21.00Domenica 5Ore 9.30Ore 12.00Ore 14.30Ore 19.00Ore 21.00Mercoledì 8Ore 21.00Venerdì 10Ore 19.00Ore 21.00Sabato 11Ore 19.00Ore 21.00Domenica 12Ore 9.30Ore 12.00Ore 15.00Ore 19.00Ore 21.00Verolanuova (Bs)Oratorioin festaPreghiera per adolescenti e giovani alla Chiesa di San Roccoanimata dai padri di Bosco Chiesanuova (VR)Apertura stand gastronomico“ASSOCIAZIONI IN ACQUA” partecipano le associazioni del ComuneApertura stand gastronomicoSOTTOSOPRA BAND (gruppo musicale con brani del repertorio Grest e canzoni rock)S. Messa in Oratorio in memoria di tutti i giovani e benefattori defuntiPranzo in OratorioGiochi con i bambini del GrestApertura stand gastronomicoVEROLA’S GOT TALENT“RICORDI” mostra fotografica delle attività annualiApertura stand gastronomicoSERATA MUSICALE con Dj FogApertura stand gastronomicoFESTA FINALE DEL GRESTS. Messa in OratorioDopo la Messa e nel pomeriggio iscrizioni al catechismoPranzoColorandiaApertura stand gastronomicoSERATA MUSICALE DI BALLO LISCIODurante la giornata - Vespa RadunoNella serata estrazione dei premi della lotteria<strong>L’Angelo</strong> di Verola27


arte & culturaLa poesiadi RosettaSe ci fermiamo un istante ad osservare la natura (specie in questo mese di transizione,così dolce), ci accorgiamo che essa ci riempie l’anima di gioia. Ognicosa ha un preciso significato, ogni piccolo o grande essere vivente la sua collocazione,il suo ruolo vitale. Basta non avere fretta, basta saper gustare quanto cicirconda, come dono inestimabile di Dio.DimensioniQuando sento un frullare d’ali in cielo,quando freme una foglia nella luceche settembre elargiscecosì teneramente, così tersa,quando un cane s’accucciae ti sonnecchia accantosenza pretesa alcunae un’ape posa soprauna corolla schiusao un maggiolino cercanutrimento tra i petali appassiti,dimmi perché dovreitemere questa vita o defilarmida questo paradiso che m’acquieta.Dimmi se questa vitanon toglie a te il respiro,dimmi che è un donoe non si può sprecaresenza variare rotta né troncarela dimensione pura della gioia,della vitalità che attorno a noi incalza e spazia.28<strong>L’Angelo</strong> di Verola


arte & culturalo spazio di massimo“Dimmi se questa vitanon toglie a te il respiro”(R. Mor)<strong>L’Angelo</strong> di Verola29


le nostre rubricheNon resistere al male con la violenzaverola missionariaa vivere secondo un cristianesimorigorosamente“Anelaevangelico”. Aiutare i bisognosi,difenderli, è un dovere morale ditutti. Ci si può occupare degli uominiproficuamente e senza danno soltantose si ama. Il messaggio da cogliere èproprio quello delle grandi anime, traqueste M. Gandhi e R. Follerau, che colloro esempio ci indicano che per cambiareil mondo, renderlo meno violentoe renderlo più abitato dal bene, occorrecambiare noi stessi, imparando a nonresistere al male con la violenza fisica,verbale e di pensiero, ma comprendereche quel che tiene in vita gli uomini èsoltanto l’amore.Ancora oggi esistono paesi in cui formalmenteesiste la democrazia mache stentano a risolvere i grandi problemisociali. Le differenze di ricchezzarestano enormi. Nelle baraccopoli digrandi e opulente metropoli le condizionidi vita sono disumane. I servizipubblici essenziali quali quelli dell’acqua,del cibo, dell’istruzione, della sanitàe dell’accesso ai luoghi pubblicinon sono riconosciuti a tutti.Anche alla nostra latitudine alcuni atteggiamentie scelte della società, cosiddettaper bene, civile, sono semprepiù lontani dai principi e valori universalitanto declamati.Alcuni governi, a proposito di difesadei minori, stanno studiando il rimpatriodei figli di immigrati, non accom-30<strong>L’Angelo</strong> di Verola


le nostre rubrichepagnati, che sono spesso vittime dellatratta clandestina, in strutture tipoorfanotrofi, nei loro paesi d’origineanche quando sono teatro di guerrecome l’Iran, l’Afganistan, il Kurdistan ecerti paesi africani.Forse essi dimenticano che negli ultimicinque secoli sono stati gli europei aviaggiare, emigrare in cerca di conquiste.Oggi lo fanno gli abitanti dei paesipoveri, i quattro quinti dell’umanità.I governi che pensano di fermarli coni decreti di ministri poco competentidi emigrazione, con le ronde, la motovedetta,molti riusciranno nel lorointento perché queste migrazioni chevanno avanti da un ventennio ci hannotrovati impreparati a governarle epoco si è fatto a tale proposito. Nelleperiferie delle città dove più grande è ildisorientamento. qui si doveva, da subito,ragionare della qualità della vitaanziché trasformare il disagio in paura,ragionare di incontro tra le persone,di servizi sociali invece di cercare consensi,applausi con le espulsioni “colfucile”. Forse anche noi non ci siamopreoccupati troppo allora e non ci preoccupiamoadesso di quel che succedenel mondo, quindi non lo sappiamo,come le crisi umanitarie dimenticatedai media e che crisi la crisi economicaha messo in ombra.“Medici senza Frontiere” ha pubblicatoun resoconto alquanto tragico della situazioneattuale in alcuni paesi colpitidalla malaria, le malattie tropicali, leguerre nella Repubblica Democraticadel Congo, ex Zaire, i conflitti nelloSri Lanka e nello Jemen. E che diredegli scarsi fondi per la lotta e curadell’AIDS, dei fondi inadeguati per ridurrele malattie e la fame, l’analfabetismo;e che dire dei civili vittime delleviolenze in Cina, India, Pakistan, Indonesiae Afganistan dove la violenzacolpisce duramente il sistema sanitariogià precario e che i pochi ospedalifunzionano con servizi ridotti? Che diredelle condizioni drammatiche dellepopolazioni del Sudan, in particolaredel Darfur denunciate anche da Mons.Cesare Mazzolari, vescovo bresciano aRumbek?Tutte queste realtà sono state relegatein un cono d’ombra.Nel 2009 le notizie dedicate a questidrammi sono state del 6% in rapportoalle altre notizie. Un esempio esemplificativo:di influenza suina in soli9 mesi se ne è parlato 1337 volte inaltrettante trasmissioni. A riguardodell’Aids e della malnutrizione si parlasolo in caso di vertici internazionali oin occasione di visite del Papa in Africao nei paesi ancora in via di sviluppo.Allora quali atteggiamenti dobbiamoavere di fronte a questi drammi? Lacampagna promossa da Medici SenzaFrontiere ci dà due indicazioni. Con laprima: “Adotta una crisi dimenticata”,si prefigge di ottenere. oltre che dareuna adeguata informazione sulle crisiumanitarie nel mondo, una più partecipatainformazione dei media, delle universitàe delle scuole di giornalismo.Una seconda iniziativa è: “Accendereun riflettore sulle crisi dimenticate”,rivolto all’opinione pubblica per ottenerel’attenzione nei modi più diversiattraverso iniziative virtuali e concrete(5 x mille). Già 9 anni fa il segretariodelle Nazioni Unite Ban Kii Moon ,coni leader mondiali, si era posto degliobiettivi per liberare una grande partedell’umanità dal giogo della povertà,dalla fame e dall’analfabetismo e dallemalattie. Inutile dire che sono in ritardo.Quello che conta oggi è che lacampagna promossa da M.S.F. riescaa convincere la comunità mondialeche non può voltare le spalle ai poveri,agli ammalati e alle persone vulnerabili.Allora tutti dobbiamo rafforzarela cooperazione e la solidarietà e raddoppiarei nostri sforzi per raggiungerequegli obiettivi che i grandi hanno sottoscrittoin nome della collettività.verola missionaria<strong>L’Angelo</strong> di Verola31


varie-cronaca100 AuguriIl 23 agosto 2010, la nostra concittadina Giulia Montani varca la soglia del secolodi vita. Ai cordiali auguri dei nipoti e dell’intera famiglia, fanno eco le congratulazionidi mons. Luigi e della nostra Redazione al completo. Per lei queste semplici“rime” e (fosse almeno possibile…) cento di questi giorni!per un compleanno specialeAlla cara Giulietta,persona buona e schiettadi cognome Montani,noi battiamo le mani,mentre, senza paura,si prepara con cura(e non controvoglia)a varcare la sogliadi un secolo di vita,di premure arricchita.Quanti eventi ha vissuto,quanto tempo ha tenutoil suo fiato sospesoper gli affanni ed il pesodi stenti, guerre, pene!Ma adesso siamo insiemea festeggiare i “cento”e, pure un poco a stento,dimentichiamo il male.In maniera gioviale,ringraziamo il Signoreche, con tanto calore,ha permesso a Giulietta- a quest’anima eletta -d’agganciare un traguardodi totale riguardo.Ai nipoti ci uniamoe di cuore auguriamotutto il bene del mondoin un coro giocondo.Rosetta Mor<strong>L’Angelo</strong> di Verola33


varie-cronacaRadio BasilicaVerolanuova91.2 MhzDa sabato 28 settembre riprendonoi programmi della nostra emittentecon tanti ritorni e belle novità!Ascolta R.B.V perchéLa nostra passioneè la tua radio34<strong>L’Angelo</strong> di Verola


varie-cronacaInformagiovaniCari lettori, l’Angelo ci offre sempre,molto gentilmente, unospazio per dare informazioni ecomunicazioni ai cittadini verolesi.Dopo la pausa estiva vorrei approfittaredi questa opportunità per ricordare atutti che l’Informagiovani è sempre adisposizione per fornire aiuto e informazionisui settori lavoro, scuola, tempolibero, volontariato ed estero.Lo sportello è una vera miniera di notizieutili; è importante conoscere edutilizzare al meglio questo bel serviziomesso a disposizione dal Comune.Il materiale e le fonti sono frutto di unalunga ricerca, portata avanti negli annie dallo scambio di informazioni continuefra operatori presenti sul territorio eGrazie!Sfogliando l’ultimo numero del bollettino,ho avuto una graditissimasorpresa, tanto più gradita perchéinaspettata: la fotografia della miaultima scolaresca di Verolanuova.Se Lorenzo Barbieri e Rosa Filippinihanno voluto farmi una sorpresa, cisono riusciti appieno; una sorpresamolto gradita che mi ha riportataindietro di ventisei anni; un bel saltoche ha richiamato alla mia mentetanti ricordi, ma soprattutto mi hafatto rimpiangere, una volta di più, lamia famiglia che allora avevo ancorae che, anche se piccola, era sempreun porto sicuro al quale approdare,ed il mio lavoro che, assieme a faticae tanto impegno, mi ha dato moltesoddisfazioni. Ora sono sola, ma hosempre il Signore ed i miei cari defuntiai quali rivolgermi in qualsiasimomento; è ciò che faccio e che miaiuta a tirare avanti fin quando il Signorevorrà. Luisa Del Balzocollegati alla RIB - Rete InformagiovaniBresciana della Provincia di Brescia.Ricordo che lo sportello, pur essendopensato per i giovani dai 18 ai 25 anni, èaperto a persone di qualsiasi età.Ritornano con l’autunno i corsi deltempo libero.Vengono proposti i corsi di inglese base,pre-intermedio, intermedio e avanzato,disegno e pittura adulti base e avanzato,disegno e pittura ragazzi, teatro e icorsi di musica tenuti dalla Scuola diMusica Stella Polare.L’iscrizione è aperta sino ai primi di ottobre,le richieste verranno accettate inordine di presentazione.Per i corsi di musica è consigliabilerivolgersi prima possibile alla segreteriadella Scuola telefonando al n.338/9114604.Sabato 18 settembre, alle ore 13, verràinaugurata nella Galleria di PalazzoGambara la settima edizione di “Meccanichedella Meraviglia”, rassegnaartistica in forma di percorso- itinerario,coordinata da Albano Morandi.L’iniziativa, sostenuta dalla Provincia diBrescia, e partecipata dai Comuni di Verolanuova,Gambara, Leno, Manerbio,S. Gervasio, è volta all’accostamento dispazi architettonici di particolare valenzastorico-artistica ad artisti contemporaneiche in quel luogo non si limitanoad allestire una mostra, ma istituisconoun dialogo fra le loro creazioni e gli spazimedesimi.Nella galleria del Palazzo Comunale diVerolanuova, saranno le opere di AlexanderBrodzky ad adempiere a questoambizioso compito.La mostra rimarrà aperta sino al 10 ottobre,con i seguenti orari: Sabato e domenicadalle ore 10.00 alle ore 13.00 edalle ore 15.00 alle ore 19.00.Luisa Brunellicomune di verolanuovaassessorato alla cultura<strong>L’Angelo</strong> di Verola35


varie-cronacaRicordo diBruno FerrariQuando un giovane ricco disogni e di speranze, comeera Bruno Ferrari, nel colmodell’esistenza (41 anni appena compiuti),s’accorge di una grave, inattesamalattia e, in poco più d’un mese, sene va, purtroppo, da questa vita terrena,allora le prospettive umane di chil’ha amato e lo ama tuttora sembranocalare nel vuoto.Ma la sua voce ti risuona dentro, la suaimmagine compare ogni istante davantiai tuoi occhi e ciò che ha compiutonel suo breve esistere è testimonianzareale della sua effettiva presenza tranoi.Così è, ancora e sempre vivo e palpitanteil suo essere, nel cuore di mammaMarisa, di papà Cesare, dei fratelliPaolo e Giulia, degli affezionati parentie amici e dell’intera Comunità, cheesprime qui, insieme alla nostra Redazione,grande vicinanza spiritualeall’intera famiglia e intensa condivisionedel suo immenso dolore.Ricordo diPaolo Ferrari“Ci vediamo tra dieci minuti”aveva esclamato, rivolto allamoglie, prima di scendere ingiardino a tagliare il prato. Ma un pratoben più grande e luminoso lo attendevapresso il Sommo Pastore, lo stesso mattinodel 24 maggio u.s.: il prato dell’eternità.Paolo Ferrari, 61 anni, SegretarioProvinciale della UILA-UIL di Brescia, datrent’anni ai vertici dell’Associazione sindacaleche egli rappresentava anche alivello nazionale, era persona dinamica,riservata, semplice nonostante gl’incarichiaffidati e sostenuti a più livelli. Appenariusciva a ricavare un minuto del suoprezioso tempo, aiutava tutti coloro chesi rivolgevano a lui con estrema fiducia:il suo cuore era grande. Recentementesi stava interessando a problematiche digrande rilievo, quali il rispetto dei dirittidegli extracomunitari, la disoccupazionein provincia, le difficoltà aziendali in periododi crisi. Molte questioni ha dovuto,purtroppo, lasciare sul tappeto e arduosarà sostituirlo in un ruolo così importantee delicato. Oltre al lavoro e all’attenzionecostante verso il sociale, l’amore perla famiglia era un altro punto focale dellasua vita. La Comunità verolese e la stessanostra Redazione si stringono attornoalla moglie Marilena, alle figlie Fabiana,Sonia, Claudia e rispettive famiglie, nelricordo di Paolo, che ha saputo interpretarecon l’azione quotidiana concreta ireali valori dell’esistenza.36


varie-cronacaTurni domenicali di guardia farmaceuticadell’Azienda S.L. 19Le farmacie di turno, aperte la notte e nei festivi, si alternano ogni due giorni.Pubblichiamo il Numero Verde da chiamare per sapere con certezza le farmacieaperte.Ricordiamo che il numero è gratuitoe si può chiamare, 24 ore su 24.Numeri utili di telefono:800.231061Servizio Sanitario 118(soltanto nei casi di emergenza)Ambulatori medici 0309362609via GrimaniGruppo Verolese Volontari Soccorso 0309361662via Gramsci, 4Alcolisti in trattamento 030932245 - 3356188031Alcolisti Anonimi (Manerbio) 3332710743Problemi con le droghe? 3382346954Gam-Anon (Familiari dei giocatori) 3406891091Giocatori Anonimi 3889257719Vigili del Fuoco 030931027 - 115Carabinieri - Pronto intervento 112Guardia Farmaceutica (Numero verde) 800.23.10.61Guardia Medica dalle 20.00 alle 8.00 030932094N.B.: Il servizio sanitario prefestivo, festivo e notturno si svolge dal sabato mattina alleore 8.00 fino al lunedì alle ore 8.00 e tutte le notti dalle ore 20.00 alle ore 8.00.Per le prenotazioni di trasporto con autoambulanza del Gruppo Volontari del Soccorsotelefonare: dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.00; inoltredalle ore 8.00 del sabato alle 7.00 del lunedì.Per i collaboratori de “<strong>L’Angelo</strong> di Verola”Invitiamo i collaboratori a far pervenire i loro articoli entro e non oltre le ore 12.00 divenerdì 17 settembre. Quelli pervenuti oltre tale data non saranno pubblicati.Importante: Per facilitare la pubblicazione degli articoli: gli scritti siano preferibilmentedattiloscritti, meglio se al computer, in carattere Times New Roman corpo 12.Se scritti a mano: in stampatello per ragioni tecniche. Chi usa il computer è buonacosa che faccia pervenire lo scritto anche salvato su un dischetto oppure via e-mail.Gli articoli vanno fatti pervenire: direttamente ai sacerdoti oppure via e-mail al seguenteindirizzo: angelo@verolanuova.comLa redazione non è tenuta a dare giustificazioni per la non avvenuta pubblicazionedegli articoli pervenuti né risponde delle fotografie non ritirate dagli interessatientro quindici giorni dalla pubblicazione sul bollettino.La Redazione<strong>L’Angelo</strong> di Verola37


varie-cronacaanagrafeparrocchialeBattesimi20 Bresciani Nicola di Cristian e di Jennifer Riviera21 Tiberio Linda di Roberto e di Roberta Cervati22 Pesce Nicolò di Roberto e di Alice Brescianelli23 Tomasini Cristina di Stefano e di Elisabetta Manenti24 Ebegbelumhen Lordwin Ernesto di William e di Eloebhosele Magdeleine25 Ebegbelumhen Elliot di William e di Eloebhosele MagdeleineMatrimoni11 Aleazzi Juri con Rossi ElisaDolfini Roberto con Rossini Alessandra (ad Alfianello)12 Molinari Massimo con Bonini Federica13 Mìccoli Mauro Antonio con Geroldi CeciliaBiasio Giovanni con Tirelli Ilaria (a Verolavecchia)Quinzanini Luigi con Boldini Tiziana (a Padenghe)14 Galletti Luca con Brognoli Marta AzzurraDefunti26 Pezzoli Angela ved. Pinelli, di anni 8827 Guastalli Giambattista, di anni 71Lama don Giuseppe, di anni 6828 Pelosi Rosi in Barbieri, di anni 7929 Maccagnola Maria ved. Magri, di anni 9330 Pinelli Enrico Paolo, di anni 6131 Ferrari Bruno, di anni 4132 Seccardelli Orsola ved. Monteverdi, di anni 8433 Penocchio Giulio, di anni 5434 Bettelli Erminia Luigia ved. Torri, di anni 75Restauro dell’organoN.N. 70,00Cecilia e Mauro per l’organo 100,00In memoria di don Giuseppe 100,00Rina per l’organo 5,00Coretto delle 9.30, da canto ai matrimoni 500,00N.N. 500,00In ricordo del caro Mirko 50,00P.S. 100,00Gruppo Gita Ciociaria 150,00Totale Euro 1.575,00Radio BasilicaDalla Diaconia san Lorenzo 50,00P.S. 50,00Totale Euro 100,00OratorioCoretto delle 9.30, da canto ai matrimoni 1.000,00Laboratorio rose cerate 400,00Gruppo 2° anno di Iniziazione Cristiana 338,00Totale Euro 1.738,0038<strong>L’Angelo</strong> di Verola


varie-cronacaOfferte pro restauritele e affreschi della BasilicaGiornata celebrata nel mese di giugno 1.548,31Casa Albergo 180,00San Rocco 172,08Giornata celebrata nel mese di luglio 960,75Casa Albergo 114,93San Rocco 99,08Giornata celebrata nel mese di agosto 1.322,61Casa Albergo 102,15San Rocco 104,19Tele e affreschi 169,77Breve guida al tempio 146,32Libri Basilica 200,00Da nuove guide alla Basilica 10,00Somma dei contributi anonimi 865,00Offerte dalle visite agli ammalati 650,00In ricordo del marito e del papà 150,00Diaconia San Lorenzo 100,00Per i miei defunti 25,00N.N. 100,00Mauro e Claudia in ricordodel loro matrimonio 200,00N.N. 200,00Mensilità 30,00Mensilità 100,00In ricordo dei cari genitori 100,00N.N. 200,00In memoria di don Giuseppe 150,00In memoria di don Dino Cominardi 100,00In memoria di don Giuseppe 50,00Dai cugini in memoria di Rosa 100,00Famiglia Tedoldi in memoria di Rosa 100,00In memoria di zia Rosa 200,00In ricordo di don Giuseppe 100,00N.N. 50,00Mensilità 30,00N.N. in ricordo del loro matrimonio 200,00In ricordo di don Giuseppe 100,00In ricordo di Bruno 200,00N.N. 80,00Mensilità 100,00Mensilità 100,00Signora Giovanna per la Basilica 70,00N.N. in occasione del loro matrimonio 100,00N.N. 100,00In memoria di Orsola Seccardelli 200,00Mensilità 30,00Due pensionati 120,00Classe 1935 in ricordo di Erminia Bettelli 50,00Salvatore e Maria Teresanel 50° di matrimonio 150,00Totale Euro 10.330,19“Amici della Basilica”adesioni alla“Confraternita del Restauro”Gruppo Anziani ex Ocean 600,00N.N. ricordando il loro matrimonio 370,00In ricordo del papàe dello sposo Battista Amighetti 300,00In ricordo di Paolo Ferrari 500,00N.N. Mensilità 250,00AVIS Verolanuova 2.000,00N.N. 500,00In ricordo di don Giuseppe 1.000,00In ricordo del caro Gianbattista 500,00N.N. 250,00In ricordo di Daniela e Anna 300,00N.N. 430,00In memoria dell’amata mamma Rosa 500,00N.N. in ricordo del loro matrimonio 300,00In memoria della cara mamma 500,00N.N. 600,00N.N. in ricordo del papà e della mamma 1.000,00N.N. 500,00N.N. 2.000,00N.N. 425,00N.N. 500,00In ricordo di mamma Orsola 300,00In ricordo di Maria 250,00Totale Euro 13.875,00offerte<strong>L’Angelo</strong> di Verola39


Servizio Informatico ParrocchialeSiti InternetSito della Parrocchiawww.verolanuova.comOratoriowww.verolanuova.com/parrocchia/oratorioAn g e l o d i Verolawww.verolanuova.com/AngeloArchivio An g e l o d i Verolahttp://digilander.libero.it/angeloverolaCoro San Lo r e n z ohttp://digilander.libero.it/corosanlorenzoIndirizzi di posta elettronicaParrocchia San Lo r e n z oparrocchia@verolanuova.comOratorio “G. Gaggia”oratorio@verolanuova.comRa d i o Basilicarbv@verolanuova.comAn g e l o d i Verolaangelo@verolanuova.comCalendario Ma n i f e s ta z i o n ieventi@verolanuova.comCoro San Lo r e n z ocorosanlorenzo@iol.it

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