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L’Angelo

Angelo di Verola - Parrocchia di Verolanuova

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calendario liturgicoIL NUOVO ANNO LITURGICOCon l’Avvento entriamo in un tempo sacro nel quale si celebra la venuta di NostroSignore Gesù Cristo. Mentre nel tempo di Natale contempliamo il misterodi Dio fatto uomo e dell’Uomo Gesù che si manifesta come Dio, le quattro settimanedell’Avvento che quest’anno inizia con domenica 30 novembre, hanno loscopo di farci guardare all’avvenire, nell’attesa del glorioso ritorno del Signore.La sintesi della liturgia dell’Avvento la troviamo nei due prefazi di questo tempo:il primo rende grazie al Signore che è già venuto “nell’umiltà della nostra naturaumana”; il secondo prefazio che si prega dal 17 al 24 dicembre evoca i profeti,S. Giovanni Battista, la Vergine Maria perché “ci prepariamo con gioia al misterodel Natale”.N.B.: Durante il tempo di Avvento alle ore 9.00, nel corso della Santa Messasarà celebrata “L’ora delle Lodi” e verrà dettato un pensiero di riflessione dopoil Vangelo.Così alle ore 18.00, verrà celebrato il Vespro e sarà dettata una riflessione dopola lettura del Vangelo. Una riflessione sarà proposta anche nel corso della Messadelle ore 7.00.Tutti i lunedì e i mercoledì alle 8.15 e alle 17.45, da Radio Basilica breve catechesid’Avvento sul tema: San Paolo”.7<strong>L’Angelo</strong> di Verola1 lunedì ore 20.30 dalle suore: Preparazione dei Centri di Ascolto4 giovedì Primo del mese. Dopo la S. Messa delle ore 9.00 esposizione delSantissimo e adorazione comunitaria e personale fino alle ore12.005 venerdì Primo del mese, dedicato alla devozione del Sacro CuoreSi porta la Comunione agli ammalati7 Domenica Seconda di Avvento (II settimana del salterio)Dal Vangelo“...Giovanni predicava: Dopo di me viene uno che è più fortedi me e al quale io non sono degno di chinarmi per scioglierei legacci dei sandali. Io vi ho battezzati con acqua, ma eglivi battezzerà con lo Spirito Santo...” (Mc 1, 7-8)Sante Messe con orario festivoS. Ambrogio - Patrono della Regione Lombardia8 Lunedì Immacolata Concezione della Beata Vergine MariaSolennità (proprio del salterio)Dal Vangeloore 11.00“...Allora Maria disse: «Eccomi, sono la serva del Signore,avvenga di me quello che hai detto». .. (Lc 1, 38)Sante Messe con orario festivoFesta degli anniversari di matrimonio. Santa Messa solenne incanto


calendario liturgico8<strong>L’Angelo</strong> di VerolaRiepilogo degli appuntamentiDomenica 9 novembreGenitori e bambini del primo anno dell’ICFR ore 15.00 OratorioGenitori dei ragazzi di 3ª mediaore 15.00 SuoreDomenica 16 novembreGenitori e bambini del secondo anno dell’ICFR ore 15.00 SuoreDomenica 23 novembreGenitori dei fanciulli di 4ª e 5ª elementareDomenica 30 novembreGenitori dei ragazzi di 1ª e 2ª mediaAzione Cattolica Adultiore 15.00 Suoreore 15.00 Suoreore 16.00 SuoreNovembre, mese del ricordo di chi ci ha precedutoin attesa della risurrezione.


don Primo Mazzolari...Due minuti con...don Primo Mazzolari(Da: <strong>L’Angelo</strong> di Verola - Dicembre 1982 p. 15)conflitti politici ed economicidei nostri tempi è“Neivenuto di moda il metododelle concessioni.Si è capito che la forza non tiene, chel’astuzia non avvinghia più così facilmenteun popolo, il quale pren de coscienzadi giorno in giorno dei propridiritti e del proprio valore.Si dice allora: “Concediamo qual checosa, riconosciamo come giuste certepretese, andiamo incontro alle esigenzedel popolo e vediamo di tacitarlocon delle offerte che, tem pestivamentedate, ci possono assi curare un lungoperiodo di quiete”.Illusione borghese... La mano aper talascia scorgere la cassaforte che c’èdietro: il tozzo di pane, la mensa imbandita.Si è stuzzicato il malcontento e creatoun concorrente temibile: l’in vidioso.“Potessi mettermi al suo posto!”L’unico frutto di tal metodo è la formazionedi quello stato d’animo pericolosissimoper cui l’ingiustizia èdeplorevole, soltanto, perché io nonne godo.Com’è basso un movimento socia le,ove, invece di una sete vera di giustizia,si accende la cupidigia, ovela rivoluzione diventa sostituzione:gli sfruttati, una volta tanto, al postoe con l’animo e con i diritti dei profittatoridi ieri...!Una parola veramente nuova è ve nutada Cristo: “Vi dò un comandamentonuovo: amatevi gli uni gli altri.”Tutto il male sta nel fatto che gli uominicredono che si diano dei casi incui si possa far a meno dell’amore,ma tra uomo e uomo l’amore è indispensabile.L’amore reciproco è lalegge fondamentale della vita umana.Tratta gli uomini senza amarli e il maleche potrà fare la tua crudeltà non avràlimiti.”(da P. Mazzolari: “La più bella avventuraEDB - 1978 - pagg. 96-97).9<strong>L’Angelo</strong> di Verola


vita parrocchiale10<strong>L’Angelo</strong> di VerolaIl Sinodo dei VescoviLa Parola di Diocome fonte di vitaDopo le cerimonienella basilicadi San Paolo fuori le Mura, inRoma, di do menica 5 ottobreper l’apertura solenne, nella mattinadi lunedì 6 ottobre i lavori del Sinododei Vescovi sulla Parola di Dio sonoentrati nel vivo.I soldi scompaiono. “Alla fine del Sermonedella Montagna, il Signo re ciparla delle due possibilità di costruirela casa della propria vi ta: sulla sabbia esulla roccia. Sul la sabbia costruisce chicostrui sce solo sulle cose visibili e tangibili,sul successo, sulla carriera, suisoldi. Apparentemente queste sono levere realtà. Ma tutto que sto un giornopasserà.Lo vediamo adesso nel crollo dellegrandi banche: questi soldi scompaiono,sono niente. E così tutte questecose, che sembrano la vera realtà sullaquale contare, sono realtà di secondoordine”. È quanto ha affermato BenedettoXVI nella meditazione tenuta inapertura dei lavori della XII As sembleagenerale ordinaria del Sinodo dei Vescovi.“Chi costru isce la sua vita sullamateria, sul successo, su tutto quelloche ap pare - ha detto il Papa - costruiscesulla sabbia. Solo la Parola di Dio èfondamento di tutta la realtà, è stabile,come il cielo e più che il cielo, è la realtà.Quindi dobbiamo cambiare il no stroconcetto di realismo. Reali sta è chi riconoscenella Parola di Dio, in questarealtà apparen temente così debole, ilfondamen to di tutto”.Dio e il suo popolo. “Lo scopo del Sinodoè prevalentemente pa storale emissionario. Consiste nell’ascoltareinsieme la Parola di Dio per discernerecome lo Spirito e la Chiesa aspirano arispondere al dono del Verbo incarnatome diante l’amore per le Sacre Scrit turee l’annuncio del Regno di Dio a tutta


vita parrocchiale11<strong>L’Angelo</strong> di Verolal’umanità”. Lo ha detto il card. MarcOuellet, relatore gene rale al Sinododei Vescovi, nel suo discorso di apertura(Relatio an te disceptationem). “IlSinodo - ha spiegato - proporrà dellelinee guida pastorali per ‘rafforzare lapratica di incontro con la Parola di Diocome fonte di vita’, facendo il puntosulla recezione del Conci lio Vaticano IIsulla Parola di Dio e il suo legame conil rinnovamen to ecclesiologico, l’ecumenismoe il dialogo con le nazioni econ le religioni”.Nell’Anno paolino. “Un cordiale salutoe l’auspicio che la parte cipazione allaXII Assemblea ge nerale ordinaria delSinodo dei Vescovi possa favorire unamiglio re conoscenza della Parola di Dioaffinché ognuno possa riscoprir si amatoda Dio e progredire, con rinnovatoentusiasmo, nel cammi no della santità,per il bene della Chiesa e del mondointero”. Con questi ‘sentimenti’ mons.Nikola Eterovic, segretario generaledel Sinodo dei Vescovi, si è rivolto ai253 padri sinodali giunti a Roma daicinque continenti per parteci pare alSinodo. “La persona di San Paolo e ilsuo messaggio - ha ri cordato mons.Eterovic nella sua relazione - accompagnerannoin modo particolare i lavorisinodali che hanno luogo nel corsodell’An no paolino”.Solo nella “viva Tradizione ec clesiale”la Sacra Scrittura può e deve “esserecompresa come autentica ParolaDi Dio”, ha ri cordato il card. WilliamLevada, prefetto della Congregazioneper la dottrina della fede, intervenen doalla prima Congregazione ge nerale.“Ciò comporta - ha detto il cardinale -il rifiuto di ogni interpretazione soggettivao puramente esperienziale o fruttodi una analisi unilaterale, incapace diaccogliere in sé il senso globale che nelcorso dei secoli ha guida to la Tradizionedell’intero popo lo di Dio”. “In questoorizzonte - ha proseguito il prefetto- nasce la necessità e la responsabilitàdel Magistero, chiamato a essere interpreteautentico della stessa Parola diDio a servizio dell’intero popolo cristianoe per la salvez za di tutto il mondo. Eanche noi singoli Vescovi conosciamobene quanto siano grandi le nostre responsabilitàcome legittimi suc cessoridegli Apostoli e quanto da noi attendala società di oggi, al la quale abbiamo ildovere di tra smettere le verità che abbiamo,a nostra volta, ricevuto”.(da: La Voce del Popolo, 10-10-2008, pag. 14)


vita parrocchialeSommarioIntestazione e saluti (1, 1-2). Ringraziamentoa Dio per le consolazio ni elargitegliper poter consolare anche gli altri (1, 3-11).1ª Parte: apologia del proprio ministero(1, 12 - 7, 16)a. Paolo si difende dall’accusa di mutabilità,di incostanza e di abi lità troppoumana (1, 12 - 2, 17).b. Si difende dall’accusa di arroganza edi orgoglio, con la glorifica zione delministero apostolico (3, 1 - 6, 10).c. Esorta a corrispondere al suo amore,a evitare i vizi dei pagani (6, 11 - 7, 16)2ª Parte: disposizioni per la colletta(8, 1 - 9, 15)a. Motivi per mostrarsi generosi (8, 1-15).b. Raccomanda Tito e gli altri delegati(8, 16-24).c. Grandi benefici provenienti dall’elemosina(9, 1-15).3ª Parte: si difende contro i suoi avversari(10, 1 - 13, 10)a. Risponde all’accusa di debolezza (10,1 - 11).b. Risponde all’accusa di ambizione (10,12-18).c. Dopo aver chiesto scusa, si vede costrettoad enumerare i suoi titoli digloria (11, 1 - 12, 18).d. Apprensioni ed inquetudini (12, 19 -13, 10).Epilogo: raccomandazioni, saluti, augurifinali (13, 11 - 13)13<strong>L’Angelo</strong> di VerolaSposàti, ma solo per provaDal “matrimonio per esperimento” alla convivenza,dall’unione civile alla separazione,dal divorzio alle seconde nozze: una maxi-scheda per capire.a cura di don GiuseppeLa Chiesa esprime una particolareattenzione per le persone che vivonoun rapporto coniugale sbagliato.Anzitutto ricorda che restano nella comunitàecclesiale e possono fare con essaun cammino di salvezza se continuanoa cercare Dio con cuore sincero. Nellostesso tempo, domanda che essi abbianochiara coscienza che, con la sceltache hanno compiuto, si sono allontanatida Gesù e dal suo insegnamento, perchénon vivono l’amore in modo fedele, indissolubilee misericordioso. Per cui si trovanonell’impossibilità di ricevere queisacramenti che esprimono la massimafedeltà a Dio e al suo insegnamento,cioè la Penitenza e l’Eucarestia.La Chiesa elenca sei diverse situazionidi irregolarità; riportiamo le indicazionidate dal magistero per i battezzati che vivonol’amore in modo difforme da quelloinsegnato dal Signore.Sotto lo stesso tetto,vivendo alla giornata.1. Il matrimonio per esperimento. Avvienequando l’uomo e la donna vivonocome marito e moglie, senza alcuna decisioneper il futuro, perché pensano chesolo così si può verificare se veramentesi è fatti l’uno per l’altro. La Chiesa ammetteun tempo di preparazione e di verificadel rapporto (il fidanzamento), maesclude che in questo tempo si possanoavere rapporti sessuali, perché il rapportosessuale può essere vissuto in tutta lasua verità quando l’uomo e la donna sisono promessi “per sempre” e sono sostenutidalla grazia che viene donata nelsacramento del matrimonio. Di conseguenzala Chiesa invita queste persone aprendere coscienza che si sono allontanatedall’insegnamento di Gesù e quindinon sono nelle condizioni per ricevere


vita parrocchiale16<strong>L’Angelo</strong> di VerolaDal Consiglio PastoraleParrocchialeConvocazione del 24 settembre2008. Argomenti all’Ordine delGiorno:1) Programma dell’Anno Pastorale2008-2009.2) Varie ed eventuali.Con l’invito all’incontro, è stato consegnatoai membri del Consiglio Pastorale,il testo della Lettera Pastorale delnostro Vescovo per l’anno 2008-2009alla Chiesa bresciana, per prendernevisione ed esprimere le proprie impressioniin assemblea.Dopo la preghiera, si dà il benvenutoal nostro nuovo curato Don GiovanniConsolati, che viene invitato dal Presidentead esporre una sintesi del contenutodella Lettera del Vescovo, chesi intitola “La Parola di Dio nella vitadella Comunità Cristiana”.Il Vescovo spiega i motivi della scelta diquesto argomento:- L’anno paolino, proclamato dalPapa dal 28 giugno 2008 al 29 giugno2009, per approfondire la conoscenzadella vita e del messaggiodell’apostolo Paolo, protagonista delleScritture.- Il Sinodo dei Vescovi che, in ottobre,approfondirà il tema della SacraScrittura nella vita della Chiesa.- La convinzione che, solo da un rapportoapprofondito con la Parola diDio, può venire un autentico rinnovamentodella vita ecclesiale.Il cristianesimo, infatti, non nasce dauna ricerca umana di Dio, ma dalla“decisione” libera di Dio di venire incerca dell’uomo, di rivelarsi a lui.Questa ricerca ha radici nella rivelazioneai profeti dell’Antico Testamentoed ha il suo compimento nella nascitadi Gesù, Verbo di Dio incarnato. Gesù,nella sua avventura storica, riassumein sé tutte le Parole di Dio e le porta apienezza.Gesù è il “sì” di Dio a tutte le sue promesse,è la riconciliazione che Dio offreall’uomo peccatore.Gesù e risorto, è un Vivente che continuaa parlare e a operare con la suaParola ed il suo Spirito.È necessario quindi, per noi cristiani,cercare di riflettere sul mistero dellaParola di Dio e sul modo corretto dicomprenderlo e di viverlo. Quando laParola di Dio entra nella storia e troval’ascolto della fede, l’uomo diventacollaboratore di Dio e attore del Suodisegno di vita. La figura di Maria ne èl’esempio più concreto.Il Vescovo raccomanda la curanell’esporre la “Parola di Dio” durantele celebrazioni ed esorta i fedeli ad approfondirnela conoscenza con la letturacostante delle Scritture dell’Antico eNuovo Testamento.I nostri sacerdoti propongono dei corsibiblici per tutta la comunità, curati daesperti, da mettere in programma per ilprossimo anno.Attualmente, la parola di Dio, nella nostracomunità, viene illustrata e commentatanegli incontri settimanali, ilgiovedì, presso le Suore, della LectioDivina”, alla quale sarebbe utile parteciparepiù numerosi.Per questo Anno Pastorale, il filo conduttoreper i Centri di Ascolto e per gliEsercizi Spirituali di Avvento e di Quaresima,sarà il contenuto delle lettere diSan Paolo.In programma per questo Anno Pastoralesono previsti:- Un pellegrinaggio a Roma, per giovanie adulti della Parrocchia, per l’An-


vita parrocchialeno Paolino, dal 2 al 6 gennaio 2009.- La ricollocazione della Croce pressola rotonda della circonvallazione, inoccasione della Via Crucis del mercoledìsanto.- Un pellegrinaggio in Terra Santa dal13 al 20 aprile.- Nel 2009 si celebrerà il 50° anniversariodella morte di Don PrimoMazzolari. La Parrocchia lo sta giàcommemorando con gli articoli sulBollettino, seguiranno programmi aRadio Basilica ed altre manifestazioni.Per le Varie:- si ribadisce la necessità di riparare iltetto dell’oratorio. Era stata ipotizzatala eventualità di rifare il tetto con l’applicazionedi pannelli fotovoltaici, mai già onerosi impegni della Parrocchiae la priorità del restauro della CasaCanonica, non permettono altre spese.Si auspica un intervento dell’AmministrazioneComunale, trattandosidi un edificio di utilità sociale.- Verso Natale sarà pronta la nuovaGuida alla Basilica.- Nella festività del l° Novembre (Tutti iSanti) sarà sospesa la S. Messa delleore 11.00 in Basilica, sempre disertata,in quanto ci sarà la celebrazionepomeridiana al cimitero.Esauriti gli argomenti all’ordine delgiorno, la seduta è tolta alle ore 22.00.La segretariaPasqua Sala17<strong>L’Angelo</strong> di VerolaLa Parrocchia di Verolanuova, per l’ Anno Paolino organizzaL’Epifania a Roma4 giorni dal 3 al 6 gennaio 2009Sabato, 3 gennaio 2009: Verolanuova-RomaNel pomeriggio, con la guida, visita di San Paolo Fuori le Mura e dell’EUR.Domenica, 4 gennaio 2009: RomaVisita dei Musei Vaticani, Cappella Sistina Basilica di San Pietro, Basilica diSan Giovanni in Laterano e Scala Santa.Lunedì, 5 gennaio 2009: RomaVisita di Piazza Venezia, Campidoglio, Foro Romano, Arco di Costantino, Colosseoe San Pietro in Vincoli. Nel pomeriggio, via del Corso, Fontana di Trevi,Montecitorio, Quirinale, il Pantheon, piazza Navona e tempo a disposizione.Martedì, 6 gennaio 2009: Roma-VerolanuovaVisita della Basilica di Santa Maria Maggiore e partecipazione alla Santa Messae alla Benedizione Papale dell’Epifania. Pranzo. Rientro a Verolanuova.La quota individuale di partecipazione è di € 345,00Supplemento camera singola € 30,00Informazioni e iscrizioni: “Gabri Calzature” tel. 030931129 entro il 15 novembre.


vita parrocchiale18<strong>L’Angelo</strong> di VerolaCentri di Ascolto(una pillola che aiuta...)Lunedì 10 novembre la parrocchiadi Verolanuova rilancia sul mercatoun prodotto che in questi anni sembrapassato di moda ma che ha mantenutoinalterate tutte le valenze per cui erastato sperimentato: I Centri di Ascolto.Prima di non acquistarlo Vi preghiamodi leggere attentamente il foglio illustrativo.Composizione: ogni centro d’ascoltocontiene la Parola di Dio, il suo principioattivo è l’amore, amore di Dio e dei fratelli.Indicazioni terapeutiche: è indicato percoloro che hanno difficoltà a leggere dasoli la Bibbia, che nutrono riserve nell’affrontare,con altre persone, argomentiinerenti la fede, che credono che Dio nonpossa aiutarli o sono troppo presi dai loroproblemi quotidiani per aver tempo perqueste cose da preti.Controindicazioni: è sconsigliato a chiè convinto d’avere sempre ragione equindi rivela una ipersensibilità negativaall’ascolto.Precauzioni per l’uso: l’assunzione vafatta secondo le dosi consigliate, il fai date potrebbe portare ad effetti collateraliindesiderati.Dose, modo e tempo di somministrazione:la dose standard è una volta almese, di regola il secondo lunedì delmese alle ore 20.30, presso alcune casedella tua diaconia. Il modo: ci si recanella casa prestabilita, preferibilmentequalche minuto prima, per vivere unmomento di gioiosa accoglienza. All’orastabilita ci si collega con la nostra radio,dove un sacerdote presenta il temadella serata e legge il brano della Paroladi Dio. Terminato il collegamento, aiutatidall’animatore che con alcune riflessionie/o domande ci aiuta ad entrare neltema, comincia il dialogo che deve essereun fraterno confronto rispettoso dellepersone e delle opinioni degli altri. Inquesto momento, la “lectio” lascia il postoalla vita e alle esperienze che possonoaiutare noi e gli altri a crescere. Tempodi somministrazione: di norma è un’ora etrenta ed è bella cosa che venga rispettato,non negando a chi vuole prolungarela discussione uno spazio dopo la finedell’incontro.Sovradosaggio: ad oggi non sono statiregistrati casi di sovradosaggio ma sonostati annotati casi di calo nell’assiduitàdell’assunzione; si definiscono fisiologicima destano alcune preoccupazioni.Effetti indesiderati: la Parola di Dio è generalmenteben tollerata. Per ora solo inalcuni soggetti si è manifestato un chiarocambiamento di stile di vita , nella maggioranzadei casi si sono registrati deimomentanei “stati di grazia” la cui duratavaria da caso a caso.Scadenza: per la scadenza vedi sullaconfezione. Sulla Bibbia la data di produzioneè un po’ scolorita e la data discadenza non è indicata. O si tratta diuna truffa da denunciare o la sua valenzaè così nota da poter dire che dura in“eterno”.Centri d’Ascolto... dove sono?Diaconia S. AnnaBreda Libera:Casa Canonica: via della Libertà, 16Animatore: Primo CervatiReferente: Monica Fontana - tel. 030931641


vita parrocchialeDiaconiaMadonna CaravaggioDiaconia S. DonninoFam. Anelli Rossini Maria: via Rossini, 5Animatore: Guido GhidelliFam. Montani Anna: via Sandri, 13Animatore: don GrazianoFam. Anelli Carla Brusinelli: via Giordano Bruno, 19Animatore: Luciano MicheliReferente: Luciano Micheli - tel. 0309360125Fam. Farina - Cervati: via BambiniAnimatrice: Rita FontanaFam. Gritti Paolo: via Castellaro, 58Animatrice: Suor Paola FilippiniFam. Fontana Antonio: via Cascina Canove, 49Animatrice: Giulia OlivettiReferente: Carla Loda - tel. 03093152219<strong>L’Angelo</strong> di VerolaDiaconia CrocifissoDiaconiaSan LorenzoDiaconiaSacro CuoreDiaconia S. RoccoDiaconia S. AntonioFam. Piero Sala: via CirconvallazioneAnimatore: Piero SalaReferente: Piero Sala - tel. 030931138Casa Canonica: via Cavour, 21Animatrice: Eurosia MorandiOratorio Maschile: via Zanardelli, 14Animatore: Giovanni BrescianiniReferente: Giovanni Brescianini - tel. 0309361757Fam. Caprini Giulio: via Fermi, 1Animatori: Claudio e Paola LipomaniFam. Pari Giuseppe: via TrottiAnimatori: Girelli Gianbattista e Franca Botta GirelliFam. Azzini Mario: via De Amicis, 31Animatrici: Angela Fontana e Caterina Pini AzziniReferente: Marilena Brusinelli - tel. 030932213Fam. Marini Raffaele: via IndipendenzaAnimatori: Francesco Merzoni e Lina MariniFam. Merzoni Luciano: via Galilei, 3Animatrice: Ivana Ferrazzoli MerzoniReferente: Angelo Bodini - tel. 030932435Fam. Cattina Fausto: via Zanella, 6Animatrici: Giusy Angelozzi Rizzo e Lorella CavedoFam. Arcari Sergio: via Brodolini, 34Animatori: Francesco Cocchetti e Emanuela Monti GuariscoFam. Garoli Enrico: via C. Colombo, 8/bAnimatore: Mario BaronioReferente: Terry Brusinelli - tel. 030932934


vita parrocchiale20<strong>L’Angelo</strong> di Verolabriciole francescaneVivere la spiritualità Francescanalasciata come segno e invitoa tutti da San FrancescoAll’origine l’incontro di Francescocon Dio, che si tramuta in conoscenzaspirituale di Lui. Lasciale cose dolci e scegli quelle amare, evedrai che le cose si invertiranno. Cosìsuggeriva Dio al cuore di Francesco mentrebrancolava alla ricerca della volontà diDio. E Francesco entra in questo deserto,inizia il suo esodo, il cammino della salvezzache ogni uomo deve percorrere.Ed ecco la cosa più amara: il lebbroso,e Francesco lo soccorre l’abbraccia lobacia; ed è una gioia mai provata prima,così diversa e piena, la gioia di conoscereDio come Padre buono e fedele alle suepromesse. Da quel momento si accendein lui, una duplice sete, conoscere tuttele opere di Dio e rispondere nel modopiù puro e gradito a tale amore. Sono ledue linee dominanti della sua vita, contemplazionee ascolto di Dio in tuttoanche nell’uomo e nelle cose le più insignificanti,(non gli si era rivelato Dioin un lebbroso?), e sequela di Cristo, ilpovero e il lebbroso, scacciato fuori dalmondo per la nostra salvezza. Allora siripiega su Cristo, lo sceglie obbedendo,come suo amore e sua vita, quale egli ènel Vangelo, quale gli parla nel Vangelo,che è perciò per lui Cristo vivente. E mentresi inabissa nella contemplazione deitre più profondi misteri dell’amore divinorivelatosi in Cristo: Incarnazione, Passione,Eucaristia, cammina sempre piùcoraggiosamente nella spogliazione disé e nella donazione di sé a tutti gli uomini,per essere ancora come Cristo, lucedi salvezza per gli uomini avvolti nelletenebre e nel peccato. Così, combattendoogni giorno le insorgenze dello spiritodella carne ecco la penitenza evangelicae aprendosi allo spirito del Signore,sale insieme la via della più ineffabilecontemplazione, che culmina alla Verna,ove si è trasformato, anche nel corpo,nell’immagine vivente di Cristo crocifissoe risorto, e la via dell’apostolato, consumatodal desiderio di salvare tutti, diportare tutti alla conoscenza e alla lode diquesto Dio che tanto ci ha amato e tantocontinua ad amarci. Allora Francescocon i suoi seguaci rivive e fa rivivere Cristoe il suo Vangelo, quando ne intonale lodi, quando convoca tutti a celebrarecon ogni devozione e amore l’Eucaristia,o a piangere la sua Passione o a gioireper la vita eterna che ci dona, quandochiama gli uomini alla penitenza, o quandoancora li supplica perché siano ripienidella gioia e letizia che vengono dallaesperienza che Dio è buono, è il bene etutto il bene. La spiritualità francescana,così evangelica, così esigente nella povertà,nella scelta degli ultimi posti, nellapreferenza per le persone più umili, nellacarità verso tutti, che ti sollecita e pungea non scoprirti mai più ricco di nessunaltro, questa spiritualità francescana ci sirivela come un prodigioso tesoro di gioia,nel quale confluiscono Dio, gli uomini eil creato intero. Chi l’abbraccia e vive concuore puro e sincero, diventa un segnodi amore e di pace, una provocazione difiducia e di speranza per il mondo intero,continuando così il meraviglioso esempiodella vita di Francesco.“Illumina Signore il nostro cammino, affinchépossiamo compiere la tua volontàper essere testimoni della tua pace e deltuo amore”.Il Signore vi doni la sua paceFraternità Santa Chiara


vita parrocchialeMovimento dei focolariA cura di Rita FontanaMi sembra bello far conoscere questo articolo, apparso lunedì 13 ottobre2008 sul Giornale di Brescia, perchè il giornalista ha colto, con rara acutezza,il nucleo fondamentale della Spiritualità di Comunione: l’unità, ela sua radice: il grido di Gesù nel Suo abbandono, come una delle risposte per imali del nostro tempo. Chiara Lubich, recentemente scomparsa, una volta ci hadetto:”Ogni volta che lo Spirito Santo suscita qualcosa di nuovo è perché c’è unvuoto da riempire, bisogno da saziare, un male da guarire”. I nuovi Carismi, natiprima e dopo il Concilio unitamente a quelli che nei secoli li hanno preceduti, nesono una testimonianza eloquente. Per la mia esperienza personale, mi sembrasia proprio così.(Da: “Il Giornale di Brescia”di lunedì 13 ottobre)Nella “mite fortezza” di Chiara Lubichil seme del dialogo nel nome di Dio.La memoria dei maestri di vita. “Mite èl’aggettivo che più ricorre nelle migliaiadi ricordi di Chiara Lubich, che halasciato questa terra il 14 Marzo 2008.Non a caso. Tutto il percorso della suaesistenza che riassume il romanzodel XX secolo: guerre e persecuzioni,volontà e creatività, aperture e mondialità– è risultato un ripercorrere e rivivereil Vangelo dell’amore; non soloquello scritto da Giovanni ma anchequello non scritto di Maria, la mite pereccellenza. Scrive la redazione di “CittàNuova” nel fascicolo dedicato allafondatrice dei Focolarini: “Una vita, lasua, che continua ad aiutarne moltead individuare il modo di interpretarela propria”. “Mite, cioè senza potere”.Chiara e i suoi non hanno mirato enon mirano a occupare poltrone, abrigare mandati, a chiedere privilegi.Quali slogan possono essere più mitidei suoi: “Ama il partito altrui comeil tuo”, “Ama la chiesa altrui come latua”, “Ama il movimento altrui comeil tuo”. Il che non significa minimamenteabdicare alla propria identità,cedere a sincretismi e irenismi. Mite,cioè disarmata, armata solo dell’amore.Resterà indelebile nella memoria ilsuo discorso nella moschea che fu diMalcom X, ad Harlem, in cui parlò dicristianesimo senza remore. Ma citòpure il Corano, cogliendovi alcuneconvergenze con la sua integra fede:fragile, col capo coperto da un velo,stava dinanzi a una folla di aitanti afroamericani,tutti uomini. Li conquistò, eaprì una via di dialogo tutt’ora fruttuosa.Nel 1956, in risposta a un appellodi Pio XII per i fatti d’Ungheria, diedeinizio ai “volontari di Dio”. Si ricordapure l’avvio di un progetto definito datanti “folle”, una sorta di partenariato(medici e ospedali, operai e acquedotti,professori e licei..) con una tribù delCamerun minacciata da una sicuraestinzione: proprio lì nacque il capitolodel dialogo interculturale. Era il1964. Nel 1991, colpita dalla “coronadi spine” delle favelas che circondavanoSan Paolo in Brasile fondò l’Economiadi Comunione, che lo stessoCard. Bertone ha ricordato nell’elogiofunebre. Il Vangelo è spesso paradossale,così come lo sono i suoi testimoni;così Chiara nel corso della sua vita,ha mostrato una mite fortezza, o unaforte mitezza. Una fortezza piantatasul buco della Croce, quella del Golgota;o, meglio, radicata sul crocifissoappeso alla croce, scelto nel momentoin cui non versa più il sangue delcorpo ma quello dell’anima, il doloremovimento dei focolari21<strong>L’Angelo</strong> di Verola


vita parrocchiale22<strong>L’Angelo</strong> di Verolapiù difficile da sopportare e nel contempoil più “moderno”: l’abbandonodel Padre, tempo e luogo di riscattoper l’intera umanità. Fedele, appunto.Ecco un’altra nota della fortezza diChiara. Fedele alla sua chiamata, cioèall’Amore fedele al carisma che, dopoun lungo e doloroso periodo di studio,fu riconosciuto dai pontefici - da PioXII a Benedetto XVI e comprovato da“frutti evangelici” in tutto il mondo.Ma gli studiosi della dimensione carismaticasanno quanto la fedeltà delfondatore debba passare per notti diogni genere. Dei sensi, dello spiritoe di Dio, quelle classiche. Chiara lepassò tutte, ma ne enumerò un’altra,“collettiva e culturale”, quella di questaumanità che s’affaccia sul terzomillennio con enormi potenzialità macol mare in tempesta. Forte, ancora,in Chiara Lubich era sinonimo di “materna”.Materna lo è stata anche nelleultime ore della vita, quando centinaiadi persone, hanno potuto darle l’ultimosaluto. Alla mamma. Alla madreche sempre aveva cercato di viverequel che diceva, di distribuire quantoriceveva - fiori, soldi, quadri, torte... dirammendare da sola i suoi vestiti oriciclare i fogli di carta usati. Lei nonesitava a dare il suo cappotto al bisognoso.Adalberto Migliorativerola missionariaDal Gruppo Missionario“Conoscerci”Nel periodo post-ferie e in preparazioneal mese di ottobremissionario, abbiamo avutocontatti con missionari di diversemissioni che ci hanno portato unatestimonianza di come ancora oggi,nonostante gli impegni di questi anni,la fame, la miseria, l’ingiustizia nonaccennano a dare tregua alla poveragente. Oggi, con la crisi recessiva inatto, saranno ancora loro a pagarne leconseguenze. Ecco la testimonianzadi un vescovo del terzo mondo chevive tra una percentuale bassissimadi cristiani, l’un per cento, con la maggioranzamussulmana più altre minoranze.Dice: “Noi abbiamo il coraggio di parlaredi riconciliazione, di perdono, diamore. I Paesi, cosiddetti di Missione,sono an che i paesi ove più grande è lapovertà e la miseria, mentre i cosiddettipaesi cristia ni sono anche i paesiricchi. Lo scandalo della divisione delmondo in paesi poveri e ricchi, attraversacosì anche la Chiesa e l’operamissionaria”. Vale la pena quindi diascoltare la voce di un Vescovo delTerzo Mondo che, recentemente, insegui to ad un viaggio in Italia, ha lanciatoun accorato appello agli uominidi buona vo lontà dei paesi ricchi per ilsuo popolo affamato.“Avevo fame e voi mi avete dato damangiare..., dice il Signore. “Il mio popolo,la massa del mio popo lo, non èpovero. Se fosse povero potrem mo ancherallegrarci. È invece nella mise riae conduce una vita al di sotto del “minimum”vitale. Osservatori superficialiattribuiscono la condizione di miseriadel mio popolo alla pigrizia congenialedel Nero e alla sua noncuranza per ildomani. Tale modo di giudicare offendee ferisce gente che è già così gravementeferita ed offesa, arre ca nuovaoppressione a chi è già tanto op presso,


vita parrocchiale24<strong>L’Angelo</strong> di VerolaIn Camminoverso il matrimonioCorso di preparazione per i fidanzaticos’è l’amore per voi?”.Questa è la prima domanda“Chealla quale abbiamo cercatodi dare una risposta noi coppie di fidanzatiche abbiamo seguito il corsoin preparazione al sacramento delmatrimonio svoltosi dal 18 settembreal 19 ottobre 2008 presso le suore dellaScuola Materna di Verolanuova.Durante questo cammino siamo statiaccompagnati dal Parroco Don LuigiBracchi e da un prezioso gruppo dianimatori costituito da coppie di sposicon una lunga esperienza di vitainsieme.E così ogni giovedì e sabato sera dalle20.30 alle 22.30 ci siamo riuniti perascoltare vari relatori che trattavanodiverse tematiche e questioni legatealla nostra futura vita matrimoniale.Partendo dalle provocazioni di DonLuigi che ci ha invitato a riflettere suivalori che intendiamo fare nostri percostruire un solido matrimonio cristiano,e più in particolare la pazienza, ildialogo, il perdono e il rispetto reciproco,abbiamo poi discusso in gruppi.Il dibattito, creatosi inizialmente conqualche difficoltà, è diventato un proficuoscambio di opinioni e, attraversoil confronto, ogni coppia ha potutoarricchire il proprio rapporto.Siamo stati definiti “coraggiosi” per lascelta fatta di sposarci in Chiesa ma,secondo noi, non si tratta tanto di coraggioquanto piuttosto di farsi guidarelungo questa strada, che riserveràanche qualche difficoltà, da Colui cheè al di sopra di ognuno di noi e cheaveva già deciso di farci incontrare.È stato più volte sottolineato che matrimonioè amore reciproco e dono


vita parrocchialegratuito di sé all’altro. Un aspetto alquale forse nessuno di noi aveva maipensato è la spiritualità coniugale considerataquale capacità degli sposi aprogettare una vita matrimoniale efamiliare lasciandosi guidare dalloSpirito di Dio. Ciò che ognuno di noicelebrerà nel giorno del proprio matrimoniosarà qualcosa di unico, indissolubilee totale, di fronte al quale verràchiamato come testimone il SignoreGesù.Il desiderio di noi tutti è quello di poterrealizzare la Chiesa domestica cheil matrimonio ci chiama a costruireperché siamo consapevoli che l’avveniredella Chiesa e della società passaattraverso la famiglia.Questa avventura si è conclusa conun ritiro spirituale, guidato da DonAngelo Treccani, presso la Parrocchiadi Roè Volciano. Siamo stati contentidi poter trascorrere momenti di condivisionecosì intensi e di percorrere untratto della nostra vita insieme.Ringraziamo in particolare Don LuigiBracchi e il gruppo di animatori che ciha accompagnato in questo camminodi fede verso il matrimonio.Vogliamo concludere questo nostrointervento con una preghiera di PapaPaolo VI letta durante queste serateaugurandoci che accanto a noi e allenostre famiglie ci sia sempre la presenzarassicurante di Dio.“Signore, ti ringraziamo di averci datol’amore.Ci hai pensato insieme prima del tempo,e fin d’allora ci hai amati così,l’uno accanto all’altro.Il nostro amore è nato dal tuo, immenso,infinito.Dona, Signore, a ciascuno di noi gioiosafantasiaper creare ogni giorno espressioni dirispetto e di premurosa tenerezzae fa che la vita coniugale continui conte che sei l’Amore. Amen”(Paolo VI)Tre coppie di fidanzati25<strong>L’Angelo</strong> di VerolaCommissione FamigliaFesta degli Anniversaridi matrimonioLa commissione famiglia del ConsiglioPastorale Parrocchiale è allavoro per programmare e realizzarenel corso dell’anno alcuni appuntamentiche stanno ormai entrandonelle consuetudini della nostra comunità.Il primo, in ordine cronologico, è la festadegli anniversari di matrimonioche ha sempre riscontrato un graditoconsenso.Ci troveremo quindi ancora per festeggiarecoloro che hanno raggiuntotraguardi, per così dire, “storici” nellapropria vita di coppia, e non solo. Saràun’occasione offerta a tutti gli sposiper rivivere il giorno delle proprienozze e per ringraziare il Signore deidoni ricevuti nel corso della vita matrimoniale.L’appuntamento è per lacelebrazione eucaristica delle ore11.00 in Basilica lunedì 8 dicembredurante la quale tutta la comunitàpotrà stringersi attorno ai festeggiati.A seguire, il pranzo in un ristorantedella zona e un pomeriggio di sicurodivertimento in compagnia! Aderitenumerosi.


vita parrocchiale26<strong>L’Angelo</strong> di VerolaUn flashdal coretto della DomenicaMi sono chiesta tante voltecome mai questo coretto resistanel tempo e sia semprecosì allegro e cordiale.Le risposte possono essere tante. Dallato umano il fatto che siamo tuttemamme e papà, che amiamo la musica,che abbiamo vissuto la rivoluzionedel ’68 in poi che ha messo tutto in crisima che però non ha demolito, nelnostro gruppo, quei valori fondamentali,come la fede in Dio e la famiglia.Ma vorrei spingermi oltre.È anche quel piacere sano di ritrovarsitra fratelli che per due ore alla settimanae la S. Messa della domenica,lasciano da parte tutti i problemi checomporta la gestione famigliare perfar spazio all’anima che si nutre e habisogno di condivisione, di valori veri,che la musica sa esprimere moltobene perché fa vibrare le corde piùsensibili e nascoste della nostra animae ti ricarica di valori positivi.È un evadere dal quotidiano in manieracostruttiva perché il carattere diognuno salta sempre fuori, ma questonon è un ostacolo perché tutti esprimiamoil nostro parere e alla fine sidecide per il meglio.È ascoltare le direttive dei sacerdotiche fino adesso ci hanno seguito.È forse perché abbiamo già compiutodelle scelte definitive per la nostravita e siamo solo alla ricerca di unastabilità e felicità morali.È anche quando dei fidanzati ci chiedonodi cantare al loro matrimonio. Lafunzione acquista un carattere più solennee partecipato e il Sacramento siesprime in tutta la sua grandezza.È avere animato le S. Cresime diquest’anno. I canti nuovi, impegnativi,hanno richiesto un salto di qualità.Naturalmente se venissero ad aiutarcianche dei giovani saremmo ben felicidi accoglierli.Ho portato la mia esperienza perchéin una comunità tutto deve circolareed essere partecipato.Nazzarena F.


dall’oratorioL’oratorio di fronteall’emergenza educativa2ª puntataNelle Parole di Papa Paolo VIL’Oratorio:palestraper l’educazionedella gioventù27<strong>L’Angelo</strong> di Verola“Il Nostro plauso a questa magnificapale stra di formazione uma nae cristiana. Noi vogliamo affermare ilcaratte re provvidenziale d’un oratoriogiovanile: per le sue finalità; per l’interessecon cui interpreta e cura i bisognidella gioventù; per lo zelo as siduo eamoroso che persone, mosse da sen soapostolico e da espe rienza pedagogica,vi prodigano; per la funzio ne complementaree, si può dire, indispensabi le,ch’esso esercita ri spetto a quella dellascuola e della famiglia; per i risultati religiosi,morali e sociali, ch’esso ha giàconseguito e pro mette di conseguire.Un oratorio merita il nostro pieno riconoscimentoed il nostro incoraggiamento.Vorremmo che molti, moltiragazzi e giovani lo frequentasse roe lo amassero, vor remmo, anzi, cheun’ope ra come questa si mol tiplicassee potesse prosperare dove già esi ste,sorgere dove anco ra non è, accantoad ogni parrocchia; vorremmo chevi fosse ro spazio e locali e strut tureper attrarre, assi stere, educare la gioventù.Qui il discorso ca drebbe proprio sopraquesto immenso pro blema dellagioventù, sia di quella che si tro va aiprimi anni della fanciullezza e dell’adolescenza,sia di quella che, già nel vigoredegli anni, si misura con le primeesperienze della vi ta; e quante cose noiavremmo da dire su questo tema, cheinte ressa, e cosi gravemen te, l’opinionepubblica ai nostri giorni, e tanto davicino riguarda la missione formatricedel la Chiesa!Noi diremo ora soltanto la linea delNostro pensiero, per ciò che riguarda


dall’oratorioGruppi di Catechesi 2008-09Elementari1° anno ICFR gruppo “Betlemme” (8 pomeriggi / domenica 15.00-17.00,Oratorio)Per i genitoriFrancesco Cocchetti e Lina SmalziAbbiati Claudio e Stefania BoneraIvana FerrazzoliSuor Paola Filippini, Manuela MontiPer i bambiniRomana CavagniniLucia Pagliardi, Davelli ValeriaMarusca Gennari, Simone CervatiNadia Delpero29<strong>L’Angelo</strong> di Verola2° anno ICFR gruppo “Nazaret” (i genitori 5 pomeriggi 15.00 - 17.00;ibambini tutte le domeniche 10.30-11.30, Oratorio)Lorenzo Barbieri, Giusy RizzoPizzamiglio Luigi, Rosa VenieriAzzini Mario, Pini CaterinaMinini Bernardo, Maria Labinelli3ª elementareRosa Filippini, Fabio PelosiMariangela Andeni, Gloria Dottorini,Luca Scaglia, Lorenzo Giuseppe ZiniManuela Iacomi, Cristina Checchi,Irene ChecchiSerena Regorelli, Cristiana Azzini,Francesca RizziGiusy Bossoni Elena Azzini Domenica 10.30, SuoreChiara Girelli,Camilla PizzamiglioSimonetta GirelliDomenica 10.30, OratorioBruno CocchettiIppolita BurliniVittoria Pari,Nicole Magnani, Davide EsteIrene Pietta,Beatrice PremiSabato 14.30, OratorioDomenica 10.30, Suore4ª elementareLorenzo Barbieri,Nadia DelperoAnna Aresi,Giulia GuerreschiGiulia Bosio,Beatrice FontanaAlberto Simonini,Mariagrazia MannaMattia MonteverdiGavazzoli MassimoAnna Rossini,Valentina SacchiDomenica 10.30, SuoreDomenica 10.30, OratorioDomenica 10.30, OratorioSabato 14.30, Oratorio


dall’oratorio30<strong>L’Angelo</strong> di Verola5ª elementareMarisa ZanoliDomenica 10.30, SuoreAnna Ciatti, Anna Fidanza Cristina Venturini Domenica 10.30, SuoreFrancesco Cocchetti Giorgia Catenacci Domenica 10.30, SuoreMedie1ª mediaRosa Venieri,Luigi PizzamiglioDonatella Pagliari,Mattia GavazzoliPietro Carini,Anna AlghisiPaola Botta,Pezzoli ChiaraStefania LaudatiMattia CapraDomenica 10.30, OratorioSabato 14.30, OratorioDomenica 10.30, OratorioDomenica 10.30, Oratorio2ª mediaStefano Barbieri Michele Ferrari Domenica 10.30, OratorioStefano Venturini Marta Torri Domenica 10.30, OratorioIlaria Labinelli Gianluca Cervati, Jessica Pea Domenica 10.30, Oratorio3ª mediaSuor Laura Brognoli Francesca Taietti Giovedì 16.30, OratorioDaria MazzoleniVenerdì 14.15, OratorioMonica Ziletti Paola Formenti Sabato 14.15, OratorioElisabetta Abrami Adriano Gandaglia Giovedì 16.30, OratorioSuperiori (domenica 20.30, Oratorio)1ª superiore• Ettore De Angeli, Alex Minini• Mirko Ferrazzi, Vittoria Rossini2ª superiore• Mariangela Andeni3ª superiore• Michela Pezzoli4ª superiore• Claudio GuerreschiGiovani (giovedì 21.00, Oratorio)• don Giovanni


dall’oratorioIncontri per i genitori2008-2009Gli incontri si terranno di solito la domenica pomeriggio alle 15.00, presso ilsalone dell’Oratorio o presso il salone delle suore, e sono parte importantedel cammino di fede di un genitore che, volendo che il proprio figlio frequentiil catechismo, ha bisogno lui pure di essere “guidato spiritualmente”.Iniziazione Cristiana I anno(don Graziano)Domenica in oratorio 15.00-17.00- 19 ottobre- 9 novembre- 14 dicembre- 11 gennaio- 8 febbraio- 15 marzo- 19 aprile- 10 maggioIniziazione Cristiana II anno(don Luigi)Domenica in oratorio 15.00-17.00- 16 novembre (dalle Suore)- 18 gennaio- 1 marzo- 26 aprile- 17 maggio (celebrazione del rinnovopromesse battesimali)3ª elementare - PRIMA COMU-NIONE (don Giovanni)Domenica presso le Suore 15.00-17.00- 26 ottobre- 18 gennaio- 8 marzo- 19 aprile4ª e 5ª elementare (don Carlo)Domenica presso le Suore 15.00-16.00- 23 novembre- 1 febbraio- 29 marzo1ª e 2ª media (don Giuseppe)Domenica presso le Suore 15.00-16.00- 30 novembre- 8 febbraio- 22 marzo3ª media - SANTA CRESIMA(don Giovanni)Domenica presso le Suore 15.00-17.00- 9 novembre- 7 dicembre- 15 febbraio- 10 maggioSacramenti3 maggio (IV di Pasqua) Santa Messadi Prima Comunione ore 11.0031 maggio (Pentecoste) Cresimeore 11.00Tappe e Appuntamenti18 gennaio alla messa delle ore 9.30:Presentazione cresimandi (ragazzidi terza media)25 gennaio alla messa delle ore 9.30:Presentazione professione di fede(se ci saranno giovani maggiorenniche vorranno)31<strong>L’Angelo</strong> di Verola


dall’oratorio32<strong>L’Angelo</strong> di VerolaRitiri dei Catechisti14 dicembre (III di avvento) 11.00-18-0015 marzo (III di quaresima) 11.00-18.00Spazio GiovaniNota Bene30 novembre 1ª domenica di Avvento1 marzo 1ª domenica di QuaresimaZONA PASTORALE X“BEATA PAOLA GAMBARA”(Alfianello, Bettegno, Cadignano, Chiesuola, Pontevico, Torchiera, Verolanuovae Verolavecchia)●Incontri di Spiritualità per i giovani con Fra Francesco RavaioliMercoledì 12 novembre - ore 20.45 VerolanuovaMercoledì 10 dicembre - ore 20.45 PontevicoMercoledì 14 gennaio - ore 20.45 ChiesuolaMercoledì 11 febbraio - ore 20.45 AlfianelloGiovedì di Quaresima:“Scuola della Parola” con il Vescovo LucianoOre 20.30 presso la Chiesa Cattedrale a Brescia“Gli stessi sentimenti di Cristo” (Fil 2, 1-11)26 febbraio 2009“La grandezza della carità” (1Cor 12, 28 - 13, 13)5 marzo 2009“Il travaglio dell’attesa” (Rom 8, 14-30)12 marzo 2009“Il canto della gratitudine” (Col 3, 8-17)19 marzo 2009“La forza della vicinanza” (2Tim 4, 6-18)2 aprile 2009Agorà dei Giovani delle Diocesi Lombarde a CaravaggioSabato 30 maggio - Domenica 31 maggio


dall’oratorioSpazio proposte dell’OratorioNovembreGiovedì 6: nel salone dell’Oratorio, alleore 20.30, incontro sull’utilizzo di internetin famiglia, dal titolo: I Bambini nellarete. Influenza delle nuove tecnologienei processi educativi, promossadall’Oratorio, Radio Basilica, Sito dellaParrocchia www.verolanuova.com edall’Ufficio diocesano per le Comunicazionisociali. (vedi a pag. 49)Sabato 15: Raccolta di San Martinodalle ore 14.00 alle ore 18.00 in Oratorio.Un sostegno al “Villaggio dei Ragazzi,Fabio - Sergio - Guido”to da questo “semplice” gesto cheancora oggi, quando sembra che “iMartino di turno” siano sempre in diminuzione,ci provoca e ci invita a viverela carità verso i fratelli che incontriamosulla nostra strada. Una carità tradottain gesti concreti e in impegno costante,una carità che diventa stile di vita.Il ricavato dell’iniziativa, che prevede laraccolta di indumenti, abiti, scarpe eborse, verrà devoluto per sostenere ilprogetto di costruzione del “Villaggiodei Ragazzi, Fabio - Sergio - Guido” promossodalla Caritas di Bucarest.Non si raccolgono: carta, ferro, vetro. Ilmateriale non va al macero; viene selezionatoe riutilizzato al meglio. Informazionipiù precise saranno date neigiorni precedenti alla raccolta.oratorio che fai?33<strong>L’Angelo</strong> di VerolaDomenica 16: nel pomeriggio dalle14.002ª Festa di autunno: sapori e saperi“de ‘na ólta” (castagnata, sapori autunnali,giochi)Tutti conosciamo la storia di Martino,un ufficiale dell’esercito romano che inun gelido giorno di inverno incontra unpovero infreddolito, si ferma, scende dacavallo e divide a metà il suo mantelloper donarlo a un povero.La Raccolta di S. Martino prende spun-


dall’oratorio34<strong>L’Angelo</strong> di Verolaoratorio che fai?Sabato 22 e domenica 23: nella seratadi sabato e nel pomeriggio di domenicaFesta del GAO, gruppo animazionein oratorio (giochi e tutto di più…)... e in serata, appuntamento in TV, perché:Dal 29 novembre all’8 dicembre nelsalone dell’OratorioMostra del libroVuoi un’idea regalo? Che ne dici di unbuon libro? Vieni a trovarci: una grandescelta ti aspetta! Libri religiosi e perbambini, libri di storie e racconti di Natale,vita dei Santi... Al pacchetto regaloci pensiamo noi.DicembreStorie di Natale su radio Basilica(con don Giovanni e i giovani dell’oratorio)Nei seguenti giovedì dell’Avvento, il 4,11, 18 dicembre, alle 19.00, per pregarein famiglia, ascoltando il racconto dellanascita di Gesù, insieme alle leggendelegate al tempo del Natale.


dall’oratorioSanta LuciaDomenica 7 dicembre dalle 12.15 alle13.30, sui 91.2 mhz di Radio Basilica...Venerdì 12 alle ore 19.00 S. Lucia incontrerài piccoli bambini di Verolanuova,e sarà presente in Oratorio. Ricordatevidi passare dal cancello dietrola Chiesa, e di portarle un foglio con unvostro disegno!Un dono in donoAnche questo anno, in occasione dellaSanta Lucia, viene proposta l’iniziativapromossa dalla Diocesi di Brescia:“Un dono in dono”. La rinuncia ad ungioco, per donare il corrispettivo in beneficienza.A suo tempo daremo debitecomunicazioni.... ci sono altre cose BELLISSIMISSIME inpreparazione di cui vi diremo meglioa dicembre... ma qualche anticipazionela possiamo fare:Si prepara il Grande Presepe tradizionalee ritornerà anche il PRESEPIOVIVENTEDa Natale all’Epifania, sarà apertaanche la Grande Pesca di Beneficienzaa favore dell’OratorioNon può mancare il Concertino diNatale del Piccolo Coro dell’Oratorioe dei ragazzi della Mini-banda, che siterrà in Basilica venerdì 26 dicembrealle ore 16.00. A questo proposito,leggete qui a fianco.Altre bellissime cose sono in preparazionenel mese di Gennaio.oratorio che fai?35<strong>L’Angelo</strong> di VerolaGennaio 2009Corteo dei Magimartedì 6 gennaio 2009 avrà luogo iltradizionale Corteo dei Magi. I ragazzidelle elementari e delle medie, accompagnatidai propri catechisti, genitori equanti vorranno partecipare, sono attesialle ore 9.00 nel piazzale antistante laCasa Albergo.Seguendo i Magi si partirà alla voltadella Basilica per la celebrazione dellaS. Messa delle ore 9.30. Tutti siamo invitatia offrire i nostri doni a Gesù.L’oro, un’offerta devoluta per i lavori direstauro della nostra Casa, la Basilica.L’incenso, una preghiera personaleche verrà offerta a Gesù Bambino.La mirra, generi alimentari non deperibiliche lasceremo per i bisognosi seguitidalla S. Vincenzo.


dall’oratorio36<strong>L’Angelo</strong> di VerolaIl GaggiaCiao a tutti!Sono io, “Il Gaggia!”Come sarebbe a dire “Chisei?”Uffa, ma vi devo spiegare proprio tutto?E va bene, mi presento: io sono unpersonaggio virtuale, nato meno di unanno fa e vivo nel mondo di internet.Più precisamente la mia “casetta” è ilblog dell’Oratorio di Verolanuova.Proprio qui svolgo il mio lavoro di informatoree reporter.Informatore perché sul mio blog cisono le date degli incontri ed appuntamentidelle attività che verrannosvolte in Oratorio, sempre in costanteaggiornamento.Reporter perché oltre alle informazionipotrete trovare anche le foto delleattività già svolte.Tutto questo è possibile grazie al lavorodei ragazzi del GAO (GruppoAnimazione Oratorio) e non solo, chepuntualmente mi inviano le date delleattività e le foto.Si può affermare che sono un legamemoderno tra l’Oratorio e tutte le personeche lo frequentano, e di questone vado fiero!Cosa vorrei? Semplice, mi piacerebbediventare più interattivo... mipiacerebbe che anche voi ragazzidiventaste cronisti per me.Potete inviarmi via posta elettronica levostre impressioni, positive o negativesu una determinata attività (sarebbefantastico sotto forma di articolo, maforse chiedo troppo).Se volete saperne di più, venite a trovarmi!Ciao!P.S.: Accidenti!! Non vi ho lasciato i miei contatti!Indirizzo blog: http://ilgaggia-verolanuova.spaces.live.comIndirizzo e-mail: oratorio.verolanuova@hotmail.itIndirizzo MSN (per parlare con me): oratorio.verolanuova@hotmail.itIndirizzo Sito Internet:http://www.verolanuova.com/parrocchia/oratoriomaschile/index.htm*complimenti a Nicole Magnani, vincitrice del concorso “Disegna Il Gaggia” (disegnoin alto)


dall’oratorioDietro le QuinteEcco il Gruppo P.I.O.(Gruppo Pulizie in Oratorio)Si apre il sipario. Lo spettacolo hainizio. Si accendono le luci, esconogli attori. L’opera realizzata è unsuccesso. Tanti applausi per l’ esibizione.E poi alla fine prima di chiudere il siparioecco i “titoli di coda” con i ringraziamentia questo e a quello che lavora dietro lequinte. Il grazie alle sarte, ai parrucchieri,all’addetto luci, impianti,..Anche qui a Verolanuova è iniziata unanuova stagione in Oratorio. Ha ripresola catechesi, l’attività del Gruppo animazione,c’è il bar a pieno regime, è ripartital’attività sportiva... e tutto va, più o meno,a gonfie vele.Tutto funziona per la passione, l’impegnodegli educatori, degli animatori, deibaristi, dei catechisti, del don... ma c’èun aspetto che forse diamo per scontato,una realtà che non ci meraviglia più.Entri e trovi l’ambiente dell’oratorio accoglientee pulito. Questo succede nonperché di notte arrivano i folletti o dalcielo scendono gli angeli, ma grazie alservizio nascosto e preziosissimo di unatrentina di volontari (Gruppo P.I.O., puliziein Oratorio), divisi in quattro gruppi,due si trovano il martedì pomeriggio edue il martedì sera.A turno un martedì al mese si incontranoe mettono a lucido l’Oratorio.Anche tu potresti unirti a questa “allegrabrigata” e donare due ore al mese.Ringrazio questi volontari e mi auguroche il numero cresca perché l’Oratorio ègrande e il lavoro è tanto.Don Giovanni37<strong>L’Angelo</strong> di Verola


arte & cultura38<strong>L’Angelo</strong> di VerolaLa poesiadi RosettaAnovembre, mi fa piacere ricordare le persone care che hanno accompagnatoi nostri passi lungo i sentieri di questa vita e che se ne sono, purtroppo, allontanateper una migliore. Di queste sentiamo, soprattutto nella presentestagione dalle mille mutevoli variazioni, l’immane nostalgia. Allora, a volte, invochiamola loro presenza fisica, come fosse necessaria al nostro stesso respiro,alla nostra stessa capacità di godere da soli dell’attrattiva della natura e dei giorniche ancora viviamo.Se tu fossiFruscia radente il ventoe svola tra le foglie ancora avvinteai rami da piccioli rabbuiati.S’addensa e si schiarisce a breve il cieloin umori d’autunno che non sannose intenerire l’aria o raggelarla,se sferzare di luce o spasimarein nebbie rarefatte. Se tu fossia godere con noi di questi incertivoli del tempo, qui su questa terra,in questo giorno d’aspro riandarecon il pensiero a passi ora falciati,a voci accorte e calde, in lontananzaormai fissate in echi; se tu fossia errare tra profili d’orizzontiin quest’odore d’erba sfatta e vento,allora avrebbe un senso quest’autunnoche non stride in tempeste avverse e scabre,né sa vibrare in squarci d’emozioni,né si veste di quiete, senza te.


arte & culturalo spazio di massimo39<strong>L’Angelo</strong> di Verola“...Se tu fossi a errare tra profili d’orizzontiin quest’odore d’erba sfatta e vento...”(R. Mor)


speciale disciplina40<strong>L’Angelo</strong> di VerolaLa Disciplina,questa sconosciutadi Angelo CariniChiusa ormai da mezzo secolo,ma ancora nei ricordi degli anziani,la chiesa della Disciplinaè purtroppo sconosciuta a gran partedei Verolesi. La lunga e forzata chiusura,oltre ad aver gettato nell’oblio lachiesa che fu dei Disciplini della Croce,ha fornito a malintenzionati numeroseoccasioni per asportazioni, strappid’affreschi, alienazione di quadri e suppellettili.Dinanzi a tutto ciò, sentimenticontrastanti: i giovani Verolesi in granparte ignari o disinteressati, gli anzianirassegnati, altri col sogno, forse unpo’ romantico, di restaurare la chiesa,riportandola agli antichi splendori, perpoi riaprirla al pubblico. Fra questi ultimi,mi piace ricordare il compianto Sig.Gino Zacchi, che tanto fece per contrastarnelo spoglio e che tanto lottò control’incuria ed il dilagante sentimentodi rassegnazione.Dalla chiusura, sono stati effettuati sullestrutture della chiesa solo sporadici eoccasionali interventi, anche se alcunifinanziariamente importanti, sempre,comunque, allo scopo di tamponare situazionicritiche e mai nell’ottica di unrecupero completo.Nell’ottobre del 1981 s’intervenne sulcampanile, incastonato nel lato destrodella facciata, che versava in unasituazione d’avanzato degrado, tale dafar temere anche un parziale crollo. Dalgennaio al giugno del 1999 venivanorealizzate alcune opere di consolidamentostatico ed il rifacimento di partedel manto di copertura, lavoro poi completatosolo nell’autunno del 2000. Poiil silenzio.La Disciplina, ormai da decenni squallidamenteridotta a deposito, (vedi la fotoin copertina - n.d.r) non ricevette più alcunaattenzione. Tutte le attenzioni erano(e forse giustamente) rivolte a benaltri splendori. La nostra bella Basilicaassorbiva tutte le risorse disponibili. Mail vecchio sogno era lì, latente, e di tantoin tanto faceva discretamente capolinonelle battute, negli scambi di opinione,nelle riunioni, nei discorsi al bar, ecc.Catalogazione degli arredi rimasti nella chiesa.


speciale disciplina41Cassapanca doppia con schienale, sec. XVII(per riporre parati sacri, tessuti e biancheria aduso liturgico).Cassetta per offerte, sec. XVI.<strong>L’Angelo</strong> di VerolaTant’è che un bel giorno un gruppettodi nostalgici si è ritrovato in Disciplina.Non era ben chiaro a far cosa, ma conla convinzione che bisognava fare qualcosa.In quell’occasione si decise, dopoampia discussione, in sequenza, di1) catalogare, fotografare e riposizionarein posto sicuro tutte le suppellettilirimaste e pertinenti al luogo sacro;2) sgomberare la chiesa da tutto ciòche non le fosse di pertinenza;3) pulirla radicalmente;4) realizzare quelle opere strettamentenecessarie a renderla agibile;5) aprirla al pubblico (per poi non piùrichiuderla);6) predisporre un progetto di restaurocompleto.Il 19 ottobre 2006, con l’ausilio dellaProf.ssa Floriana Maffeis ed il sostegnodi alcuni volontari, si è proceduto allacatalogazione delle suppellettili. Il risultatoè il seguente elenco di 33 voci.L’avvio dei recenti lavori in Basilica interruppeper quasi due anni l’azionedi volontariato. La fiamma si riaccesequesta primavera, al termine di dettilavori, con lo sgombero di tutto il materialedepositato in Disciplina e, infine,negli ultimi mesi con le operazioni diradicale pulitura condotte con impegnoe caparbietà da un manipolo d’irriducibilivolonterosi.La Disciplina, ora agibile, verrà apertaCattedra o stallo per disputa teologica con motivoa forma di giglio, sec. XVII.Volontari al lavoro durante le operazioni disgombero della chiesa.


speciale disciplina42<strong>L’Angelo</strong> di Verolaal pubblico il prossimo 9 novembre.Tutti i Verolesi avranno la possibilità divisitarla e l’opportunità di apprezzarnela bellezza, sperando che l’incuria, chetanti danni ha provocato, non abbia piùil sopravvento e con l’augurio che sipossa aprire un dibattito sereno e costruttivosulla sua futura destinazione.Inventario degli arrediappartenenti alla chiesadella Disciplinadi Floriana Maffeis1. Inginocchiatoio con fratinatura2. Inginocchiatoio semplice con modanaturalaterale3. Stallo o cattedra per disputa teologica4. Inginocchiatoio semplice5. Inginocchiatoio con fratinatura sulfronte (manca una parte laterale)6. Inginocchiatoio con fratinatura(completo)7. Inginocchiatoio con porticina (conmensole all’interno)8. Inginocchiatoio con volute laterali(manca la parte dei laterali)9. Grande inginocchiatoio con intarsia losanga sul fronte10. Banco11. Cassapanca a due posti con coperchioe schienale12. Cattedra o stallo per disputa teologicacon motivo a forma di giglioOperazioni di pulitura del pavimento.(nella parte inferiore è munita di rotelleper poterla spostare) sec. XVII13. Cattedra o stallo (come la precedente)sec. XVII14. Banco siglato “D + C” (Disciplinidella Croce)15. Cassapanca con schienale e modanaturelaterali, sec XVII16. Cassapanca doppia con schienale,sec. XVII (per riporre parati sacri,tessuti e biancheria ad uso liturgico)17. Cassapanca doppia con schienale(come la precedente), sec XVII18. Inginocchiatoio con fessura per offerte19. Inginocchiatoio-banco (lungo, simileal precedente)20. Tavolino senza piano di copertura21. Tavolino con copertura22. Croce d’altare in legno gessato edorato con base in bronzo23. Quadretto contenente il “Metodo daosservarsi per la dottrina cristiana”24. Quadretto “P.G.R. 1879” (Per GraziaRicevuta)25. Quadretto “P.G.R. 1900” (Per GraziaRicevuta)26. Sgabello27. Gruppo di cornici in pezzi e frammenti28. Tabernacolo mobile in legno, foderatocon tessuto a motivi floreali29. Cimasa piccola in legno30. Cimasa grande in legno dorato31. Cimasa grande in legno dorato32. Frammento di cimasa33. Cassetta offerte, sec. XVI


speciale disciplinaIl candido unicornodella DisciplinaSono trascorsi due anni da quell’intensagiornata di ottobre passataalla Disciplina della Santa Crocecon il gruppo di sensibilissimi volontari,impegnati a salvaguardare inginocchiatoifratinati, cattedre o stalli per disputeteologiche, cassepanche che a loro tempoavevano custodito parati sacri, tessutie biancheria ad uso liturgico. Varcarne lasoglia è stato l’entrare nel senza-tempo,nei giochi di ombre e di luci di sfuocatialoni, nella suggestione delle atmosferedi un monumento straordinario dimenticato.Non di meno è stata la sorprendentecontemplazione degli altari, degliaffreschi, dell’architettura. La meravigliapiù grande è scaturita nei brevi attimi dicontemplazione di ciò che era raffiguratosugli intonaci delle murature adiacentiall’originario sottotetto, celato dalla voltaa botte barocca. Dopo un susseguirsi dirampe di scale e bui meandri, lì nel silenzioho visto il non visto, il senso simbolicoe mistico. Ancora oggi il ricordo è vivo eindelebile: sul grande fascione affrescatonelle alternanze dei colori delle terre rosse,ocra, verdi, campeggia il mitico unicorno,il candido animale simile al cavallo conun corno attorcigliato sulla fronte dallestraordinarie proprietà terapeutiche. La figura,conosciuta fin dall’antichità, divienenella religione cristiana simbolo di castitàe purezza e la sua effige alimenta le pagineminiate, i bestiari medievali, i mosaicipavimentali (ne rimane un frammento inS. Giovanni Evangelista a Ravenna) chene ribadiscono le leggendarie qualità, adiniziare dal potere del suo corno di neutralizzarei veleni. L’unicorno viene anchedescritto come un essere selvatico e ribelle,impossibile da catturare in quantopuò essere avvicinato solo da una vergine.Narra la tradizione che grazie ad unostratagemma, alcuni cacciatori lasciaronouna fanciulla sola in una radura e si nascosero.Appena l’animale la scorse, le si adagiòin grembo addormentandosi, venendoimmediatamente catturato. Nell’episodiodella caccia all’unicorno qualcuno ha volutoscorgere l’allusione alla Passione diGesù, anche se in realtà l’allegoria che haprevalso è quella della purezza e castità.Nella storia dell’arte, il tema del “carro dellacastità” trainato da unicorni bianchi, emblemadi purezza, si sviluppa nel XV secolodopo la diffusione dell’illustrazione dei“Trionfi” composti da Francesco Petrarcatra il 1351 e il 1374. Celebre è la tavola diFrancesco di Giorgio Martini “Trionfo dellacastità” (1463-1468) in cui Cupido, con lebraccia legate, precede il carro trionfaletrainato da due unicorni che si dirigonoverso il tempio esagonale, dedicato all’immacolatavirtù. Dei “Trionfi” dipinti da AndreaMantegna per il proscenio del teatrodi Mantova, e ispirati all’omonima operadel Petrarca si sono perdute le tracce,mentre alla galleria Borghese di Roma ilritratto della “Dama con il liocorno” eseguitoda Raffaello nel 1506, gabellato da tardimanipolatori per una santa Caterina, tornòall’originario splendore grazie all’acutaintuizione di Roberto Longhi. L’unicornoeffigiato nella Disciplina di Verolanuova,rispetto alle opere citate, interpretato allaluce dell’allegoria ha un tassello in più.Sulla groppa porta un curioso uccello, rivoltoin senso contrario alla direzione delgaloppo. Potrebbe essere il guardiabuoi,l’airone dei ciconiformi che tutti gli anni aprimavera arriva dalla lontana Africa nellanostra Bassa per poi migrare. La sua peculiarità:liberare i quadrupedi da insetti eparassiti, rimanda a sottintesi significati:1) l’unicorno, cioè la purezza e la castitàsono tali perché qualcuno vigila affinchénon vengano intaccate; 2) la purezza e lacastità alimentano l’anima e ne sono ilcibo poiché “l’uccello” nella sfera simbologicaè paragonato all’anima che si liberadal peccato.Dello, ottobre 2008 Floriana Maffeis43<strong>L’Angelo</strong> di Verola


speciale disciplina44<strong>L’Angelo</strong> di VerolaL’evento atteso per Domenica 9 novembreRiapre la Chiesadella DisciplinaDopo oltre mezzo secolo tornaad essere utilizzabile la splendidachiesa della Disciplina.La Fondazione Morelli ha voluto farsipromotrice di un’iniziativa che, attraversoil coinvolgimento della Parrocchiadi S. Lorenzo, dell’AmministrazioneComunale e dell’AssociazioneTerra e Civiltà, riportasse all’attenzionee all’uso della cittadinanza questoedificio, emergenza del centro storicomedievale di Verolanuova, insieme aCastel Merlino ed alla adiacente piazzaGambara.Costruita alla fine del XIV come cappellagentilizia della famiglia Gambara,fu utilizzata come parrocchialedi Verolanuova fino al 1633, quando,su sollecitazione del cardinale Borromeo,si diede inizio alla costruzionedella Basilica di S. Lorenzo. L’interno,di aspetto rinascimentale, cela l’originariastruttura trecentesca affrescata;sulla parete destra vi si trova la tombadi Nicolò Gambara, condottiero al serviziodi Carlo V.Il lavoro di sgombero e pulizia di ungruppo di volontari ha riportato i suoispazi interni in condizioni di agibilità,rendendo possibile questa giornatae legittima la speranza che la chiesadella Disciplina possa tornare stabilmentenel novero degli edifici al serviziodella comunità, spazio preziosoda impegnare in attività e iniziativefuture... molto di più che una inaugurazione.Un convegno dedicato alla storia dellaDisciplina e l’esposizione di alcuniprogetti relativi a ipotesi di restauro edi riuso dell’edificio daranno l’avvio aquesta giornata, durante la quale lachiesa sarà sempre visitabile.Nel pomeriggio, sempre all’internodella chiesa, si svolgerà un incontrosull’origine del mercato di Verolanuovae la presentazione di Slow Food,un’associazione internazionale nonprofit, con vent’anni di attività, cheoggi lavora perché tutti possano permettersied apprezzare cibo buonopulito e giusto. Un motto che ben sisposa con lo spirito della manifestazione:mostrare l’utilità di ben coltivare,senza inquinare, per ottenere unprodotto più sano e per migliorare laqualità della vita.Al termine dell’incontro pomeridianol’associazione culturale per la ricerca


speciale disciplinastorica “Terra e Civiltà” proporrà unavisita guidata all’interno della chiesa.Il centro storico medioevale di Verolanuova,fra la chiesa della Disciplinae Castel Merlino, sarà la cornice delmercato del gusto, e l’affascinantePiazza Gambara il luogo di incontro eaggregazione dove verranno allestitele bancarelle dei produttori di SlowFood. L’obiettivo è quello di fornireai consumatori-visitatori le chiavi dilettura per conoscere l’altra facciadel pianeta alimentare e comprenderecaratteristiche e storia di prodottieccellenti, ma poco conosciuti, valorizzaree riscoprire i prodotti del territorio,caratterizzati dai tipici saporigenuini di prodotti non sofisticati eche si contrappongono alla filosofiadei fast food.Il programma della manifestazioneprevede, inoltre, la possibilità di visitareCastel Merlino, sede della FondazioneMorelli, a seguito dell’importantelascito dell’ omonima famiglia.Il castello, difeso da torri e circondatoda un’ampia fossa, aveva nell’estremitàdella facciata due torri ed era tuttointorno merlato (da cui probabilmenteil nome).Fu costruito dai Gambara, giunti quasicertamente a Verolanuova nel 1190d.C.: ebbero qui la loro prima dimora.L’assenza di documenti rende moltodifficile comprendere la forma originariadel maniero riedificato totalmentenel secolo XIX. Nulla rimanedell’originale se non la facciata estprivata della merlatura sovrastante.Sono ancora visibili tre stemmi gentiliziin pietra, uno murato sul cancellod’entrata, un secondo nell’androne retrostante,il terzo sulla base del pozzodel giardino.All’interno del castello verrà allestitauna mostra di ceramica dal titolo“C’era una volta al Castel Merlino” curatada Mayra Ocasio: saranno espostii lavori realizzati dai partecipanti alcorso di “ceramica emotiva”: con unafiaba si ripercorrono sentieri che riguardanoi valori dell’individuo, la valorizzazionedel territorio e l’accrescimentodell’integrazione multietnica.Sempre all’interno del Castel Merlinotroverà spazio il laboratorio creativoMachicò: un percorso nel mondo dellacreatività e del gioco come formadi conoscenza, per lo sviluppo dellequalità fisiche ed intellettuali. L’intentoè di far riflettere sulla differenzatra “gioco” e “giocattolo” utilizzandotavolette in legno di pino marittimo,trattato biologicamente e finementelavorate, adatte a costruire di tuttosenza punti di fissaggio.Giandomenico Preti(Presidentedella Fondazioni Morelli)45<strong>L’Angelo</strong> di Verola


speciale disciplina46<strong>L’Angelo</strong> di VerolainformagiovaniLili Rocha, cantante di origine brasiliana,proporrà nuovi e vecchi branitratti dagli album da lei pubblicati,attraverso i quali riusciamo a carpire evivere la forza e lo spirito zingaro dellasua terra natia.Accompagnata dalle chitarre di LucaMeneghello e Luciano Ninzatti oltre allepercussioni di Marquinho Baboo Baccheretiscopriremo il sound della musicabrasiliana e la voce di una cantanteche ama far conoscere al pubblico lesue emozioni, in maniera immediata espontanea.La Disciplinadel GustoVerolanuova,piazza Gambara,domenica 9 novembre 2008ore 10.00-12.00:- Interventi sulla storia della Disciplina;ore 14.00-18.00:- Interventi sulla storia del mercato epresentazione di slow food;ore 10.00-18.00:- Mercato del Gusto, piazza Gambara;- Mostra di ceramica emotiva, Castelmerlino;- Mostra giochi originali in legno, Castelmerlino.Apertura straordinaria della chiesa della“Disciplina di Santa Croce”.L’Assessorato alla Cultura e il Punto Informagiovani vi invitano:sabato 8 novembre 2008, ore 21.00 pressol’Auditorium ITC Mazzolari concerto in versione acustica diLili Rochaall’interno della presentazionedel nuovo album “Amuleto”Assisteremo insieme dunque ad unatappa del suo “Amuleto Tour”.Luisa e Michela


varie-cronacaOttimismo, pessimismo:Due “punti di vista” davanti ai qualiè utile prendere posizioneLa crisi finanziaria e le difficoltà variedella società a vari livelli non favorisconoil fiorire del sorriso sulle labbra...oggi magari ispirano più le battuteumoristiche o i monologhi satirici deidiversi comici che affollano la scena televisivae teatrale. Ma se la situazione ècosì negativa, continuare a ripeterselo achi giova? Aiuta a migliorare il risultatofinale? Probabilmente no. Il continuolamentarsi e ritornare sulle cose negativedella nostra esperienza di vita, non faaltro che distruggerci piano piano fino alogorarci completamente. Certo neppurefar finta che non sia accaduto nulla vabene, è necessario trovare un equilibrio.Forse non esiste un modo assolutamentegiusto o sbagliato di affrontare le diverseproblematiche, anche perché ognunodi noi ha reazioni caratteriali differentia seconda della situazione. Inoltre perqualcuno una situazione è problematicae stressogena, mentre la stessa situazioneper altre persone non lo è perniente. A volte dipende dalla profonditàe dalla sensibilità della persona oppuredall’allenamento alla sofferenza o allarisoluzione di situazioni problematicheche ognuno di noi ha sviluppato. In ognicaso appesantire le situazioni sottolineandola gravità di certi particolari nonaiuta a superare i nostri momenti di crisi.Facciamo mente locale su quali sonoi nostri limiti e se troviamo nel nostrocarattere o nel nostro modo di reagirequalche elemento critico, be’ penso sia ilcaso, magari di farci aiutare da chi ci vuolebene ed imparare a perdonare ed avereil coraggio di perdonarci. Ma è anchenecessario riprendere la strada facendocose diverse da prima, per ottenere i risultatiche ci mancano e gli obiettivi chedi volta in volta ci vengono proposti.L’allenamento dicevo aiuta, ma non perabituarsi a farsi schiacciare dai problemi,ma cercando di gestirli al meglio delle nostrepossibilità: quando possiamo dire diaver dato il massimo, non credo che possiamodare di più...Se la nostra crisi è generata da un lutto,da una perdita generalizzata del sensodelle cose e del valore della nostra presenza,creando anche dei vuoti di comunicazione,fughe dalla realtà e cali di autostima,allora è il momento di fare ordinee di concentrarci sulle cose più concrete,senza negarci, laddove è possibile un po’di evasione...Voltare pagina ci è difficile per il nostrosenso di attaccamento e poi a volte sentiamola nostra situazione come “la peggiore”esistente e non riusciamo a scrollarceladi dosso. Che cosa ci può essereutile in certi momenti in cui rischiamo difarci sopraffare e deprimere, vedendo neglialtri solo elementi di critica o disturbo,chiudendoci a qualsiasi forma di dialogoo di ripresa? Anche se la ripresa è lentaè però necessario che sia spinta dallanostra determinazione e laddove non arriviamooggi, potremo arrivare domani,solo coscienti di aver dato il nostro massimo(senza illusioni o alibi personali...tanto poi i fatti parlano da soli e sono lospecchio migliore per leggere la realtà).Credo comunque che anche nella peggioredelle situazioni, senza essere superficialio incongruenti, si possa avviare unpercorso di miglioramento e distensionevivendo il presente, qui ed ora e gestendoal meglio il proprio tempo e le proprieenergie, nonché le proprie emozioni (soprattuttoquelle negative).Ma voi, di tutto questo, che ne pensate?Sarebbe bello poterne parlare... un giornoforse ce ne sarà l’occasione, per ora buonavita a tutti.voi che ne pensate?di Luigi Andrea Pinelli47<strong>L’Angelo</strong> di Verola


varie-cronaca48<strong>L’Angelo</strong> di Verola


varie-cronaca...fai girare la VoceUna giornata in diocesi per conosceree promuovere i mediadiocesani. Insieme alla diffusionede “La Voce del Popolo” ci sarannocinque appuntamenti in variluoghi della provincia, Montichiari,Breno, Nave, Palazzolo e Verolanuova.Nella nostra parrocchia si terrà unincontro sul tema:49<strong>L’Angelo</strong> di VerolaI Bambini nella reteInfluenza delle nuove tecnologienei processi educativiGiovedì 6 novembre alle 20.30,nel Salone dell’OratorioIntrodurrà don Adriano BianchiRelatore: dott. Gianni Nicoli,presidente dell’A.Ge ProvincialeLa serata è promossa in collaborazionecon:Ufficio Comunicazioni Sociali dellaDiocesi di Brescia, Voceweb, Parrocchiadi Verolanuova (Oratorio“Giacinto Gaggia”, Sito Internetwww.verolanova.com, Radio Basilica)e A.Ge Brescia.Col patrocinio del Comune di Verolanuovae della Scuola Elementare“Gianni Rodari”, della Scuola Media“Ercole De Gaspari”, del CFP “GiuseppeZanardelli” e dell’ITC “PrimoMazzolari”, dell’ A.Ge Verolanuova-Verolavecchia.Con “...fai girare la Voce”, l’idea è dipromuovere e far compren dere sempredi più la necessità di uti lizzare imedia cattolici in un tempo di confusionemediatica. Anche per que stonel 2005 nacque il Centro diocesa noper le comunicazioni sociali. Essoracchiude, oggi, le attività, la “mission”e i mezzi di comunicazione delladioce si, in un unico soggetto volutodal ve scovo Giulio, a cui è stata affidatauna missione specifica: “aiutare ibresciani a leggere gli avvenimenti socialie per sonali alla luce del Vangelo,stimolare le persone a farsi opinioniponderate su principali avvenimentiecclesiali o civili, offrire un’informazioneprecisa e ampia sulla vita dellaChiesa e della diocesi, favorire il dialogotra le comu nità cristiane medianteservizi periodi ci sulla vita delle medesimecomuni tà, provocare nelle comunitàcristiane l’attenzione al territorio,dar voce agli ultimi, ai più deboli, agliemarginati, fare opera di promozioneculturale”.Una “mission” fatta propria anche da“<strong>L’Angelo</strong> di Verola”, Radio Basilicae dal sito webwww.verolanuova.com,i media di cui si è dotata la nostra parrocchiache, da molti anni, ha compresola grande importanza di questo“campo” dell’evangelizzazione.


varie-cronaca50<strong>L’Angelo</strong> di VerolaIl Parco di Valleverdee la memoria storica VeroleseForse qualcuno non sa che, tra Verolanuovae Verolavecchia, precisamentein località “Bersaglio”,nel canalone anticamente costruitoper bonificare la vallata che fiancheggiaancora oggi lo Strone, da alcunianni è nato, ad opera di un gruppo diamici, il “Parco Valleverde”.Sono statiappositamente costruiti sentieri ches’incrociano tra le mura del vecchioBersaglio e il verde di un boschettolussureggiante; è stato incanalato unrigagnolo d’acqua sorgiva che , ad uncerto punto del percorso, s’allarga inun laghetto, con piccole cascate e unponticello, nel centro stesso del canalone;sono stati costruiti un pozzo, unfocolare, un porticato e s’è creata unapiacevole zona ristoro, circondata daaiuole ben curate, nel silenzio dellacampagna.Il signor sindaco, dott. Stefano Dotti,ha gentilmente concesso in uso algruppo sopra citato anche il caseggiatodell’antico “tiro a segno”, in viadi ristrutturazione da parte dell’AmministrazioneComunale. Allora è statapresa la decisione di utilizzarne glispazi interni, nel prossimo futuro, perallestire un’esposizione che rappresen-ti la nostra vita d’un tempo.Tutto sarà gradito: fotografie, vecchi attrezzi,arnesi agricoli e artigianali ora indisuso, ma che possano rammentareabitudini, costumi, modalità di lavoroe d’esistenza di coloro che ci hannopreceduto, per conservarne preziosamentela memoria storica.Gli oggetti che perverranno in sedesaranno prontamente catalogati edesposti al pubblico con i nominativi diciascun donatore.Sperando, così, di fare cosa graditaalla popolazione e ringraziando il signorSindaco e coloro (in particolareFrancesco Barbieri) che hanno finoraspeso ore e ore di lavoro per rendereaccogliente e graziosa una piccolaoasi di pace, in un luogo che esercitaancora grande attrattiva per noi, s’invitanocalorosamente tutti i Verolesi acollaborare con il gruppo, perché nullavada perduto del patrimonio naturale,umano e sociale della nostra comunitàe perché rimanga il sano ricordodi certi preziosi valori del passato allegenerazioni future.Ernesto Cremaschini e Rosetta Mora nome degli Amici del ParcoEcco i numeri telefonici di riferimentoper chi volesse mettersiin contatto:• Barbieri Francesco SEPELore pasti 030932113• Cremaschini Ernesto Tinoore pasti 0309360478


varie-cronacaGita in SardegnaAnche quest’anno ha avuto luogola consueta gita organizzatadalla parrocchia, occasionenon solo di svago ma anche di arricchimentoculturale e condivisione diamicizia e di allegria.Quest’anno la destinazione era la Sardegna.Il giorno 26 agosto, alle ore 6.30, partenzaper Genova e, nel pomeriggio, aLivorno per l’imbarco sulla motonave.Cena e pernottamento a bordo e alle 7del giorno successivo, arrivo a Olbia.Il programma è stato ricco e intenso.Durante i giorni di permanenza abbiamovisitato la Costa Smeralda, l’isoladella Maddalena e l’isola di Caprera,Arzachena e Santa Teresa di Gallura;il borgo medievale di Castelsardo epoi Alghero e Stintino, Dosa e Tharros,importante sito archeologico e,ancora, Barrumini con il famoso e caratteristicocomplesso nuragico.A Cagliari, abbiamo visitato il Santuariodi Nostra Signora di Bonaria che,la domenica dopo il nostro rientro, haricevuto la visita del Papa, in occasionedel centenario della sua proclama-zione a “Patrona Massima” dell’isola.Abbiamo poi visitato Villasimius, notocentro balneare, Nuoro con il caratteristicomuseo dei costumi sardi e, perultimo, Orgosolo dove abbiamo pranzatocon i pastori gustando i loro prodottitipici. Il tutto allietati dai nostricantori accompagnati alla chitarradal nostro Giorgio Penocchio e moltoapprezzati anche da altri gruppi dituristi.Poi, il 2 settembre, imbarco per Civitavecchia.Sulla via del ritorno ci siamofermati a Pisa per una visita alla cittàe a Fontanellato, antico borgo storico;infine, tradizionale cena all’apertocon i manicaretti preparati e forniti daamiche e amici, abituali partecipantialla gita.Un grazie particolare a Gabry, Giulianoe Franco per la loro disponibilità;un grazie a don Giuseppe e don Carloper la loro sollecitudine e vicinanza.Un grazie anche a tutti i partecipantiper lo spirito di amicizia e di allegriache hanno saputo instaurare durantequesti giorni di convivenza.A tutti: arrivederci all’anno prossimo.51<strong>L’Angelo</strong> di Verola


varie-cronaca52<strong>L’Angelo</strong> di Verolauniversità aperta verolanuovaXX Anno Accademico 2008-09Calendario delle attività dal 4 al 28 novembre 2008Martedì 4 novembre - ore 15.15PROBLEMI SOCIALI - La condizionefemminile oggi in Italia.Il lavoro extra-domestico : conciliazionefra tempi di lavoro e tempi di vita.Il lavoro familiare : valutazione del suovalore e raggiungimento dei diritti dellepersone che lo svolgono.Relatore: Sig.ra Tina LeonziVenerdì 7 novembre - ore 15.15STORIA DEL CINEMA - Schermi d’Oriente:il cinema cinese.La “Quinta Generazione”, ovvero: ilcinema di Zhang Yimou e l’originaleesperienza di una nuova stirpe di autori.Le “altre” Cine, ovvero: il confronto, lacontaminazione e gli incroci culturalicon Hong Kong e Taiwan.Relatore: Prof. Massimo MorelliMartedì 11 novembre - ore 15.15PERSONAGGI - Mario Rigoni Stern(1921-2008): scrittore della disumanatragedia della guerra e cantoredei mondi infiniti della natura.Nel suo più conosciuto libro “Il sergentenella neve”(1953), il raccontodiviene veicolo della memoria e servea portare agli altri la propria dolorosaesperienza di guerra.Relatore: Prof. Angelo RescaglioVenerdì 14 novembre - ore 15.15MUSICA LIRICA - Ascolto guidato diTurandot (parte prima).Ricordiamo il 150° anniversario dellanascita di Giacomo Puccini ascoltandoTurandot, opera lasciata incompiutadal grande compositore.Relatore: Prof. Massimo GabbiMartedì 18 novembre - ore 15.15BOTANICA - I giardini privati.I giardini privati fra natura ed architettura:luoghi da creare, scoprire, vivere.Esempi di progetti e di scelte botanicheper la loro realizzazione, nel contestorurale ed urbano della Lombardia.Relatore: Sig. Giovanni RiccaVenerdì 21 novembre ore 15.15TRADIZIONI LUDICHE - La riscopertadei giochi di strada.Una ricerca che in Europa ha coinvoltocentinaia di ragazzi e di nonni, allariscoperta dei giochi che in passato sisvolgevano in piazza o in strada, e cheerano efficaci strumenti educativi perincominciare a capire il rispetto delleregole.Relatore: Sig. Valerio GardoniMartedì 25 novembre - ore 15.15STORIA - La storia di Roma dalle originiad Augusto.Di molte e diverse genti, Roma feceun popolo solo, attraverso l’integrazioneetnica, i princìpi del diritto, l’organizzazionemilitare. Fare più grandeRoma e costruire il bene comune eranogli obiettivi condivisi da tutti.Relatore: Prof. Alfredo ValvoVenerdì 28 novembre - ore 15.15MEDICINA POPOLARE - Salute del corpo,salute dell’anima: le cure secondola Massera da bé.Non solo medicina popolare nellecure della Massera, personaggio inventatonel 1554 da Galeazzo degliOrzi, ma anche filosofia, scienze naturalied alchimia a Brescia nella primaetà moderna.Relatore: Dott. Ennio Ferraglio


varie-cronacaTurni domenicali di guardia farmaceuticadell’Azienda S.L. 19Le farmacie di turno, aperte la notte e nei festivi, si alternano ogni due giorni.Pubblichiamo il Numero Verde da chiamare per sapere con certezza le farmacieaperte.Ricordiamo che il numero è gratuitoe si può chiamare, 24 ore su 24. 800.231061Numeri utili di telefono:Servizio Sanitario 118(soltanto nei casi di emergenza)Ambulatori medici 0309362609via GrimaniGruppo Verolese Volontari Soccorso 0309361662via Gramsci, 4Alcolisti in trattamento 0309306813 - 0309361869Problemi con le droghe? 3382346954Gam-Anon (Familiari dei giocatori) 3406891091Giocatori Anonimi 3889257719Vigili del Fuoco 030931027 - 115Carabinieri - Pronto intervento 112Guardia Farmaceutica (Numero verde) 800.23.10.61Guardia Medica dalle 20.00 alle 8.00 03093209453<strong>L’Angelo</strong> di VerolaN.B.: Il servizio sanitario prefestivo, festivo e notturno si svolge dal sabato mattinaalle ore 8.00 fino al lunedì alle ore 8.00 e tutte le notti dalle ore 20.00 alle ore 8.00.Per le prenotazioni di trasporto con autoambulanza del Gruppo Volontari del Soccorsotelefonare: dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.00;inoltre dalle ore 8.00 del sabato alle 7.00 del lunedì.Per i collaboratori de “<strong>L’Angelo</strong> di Verola”Invitiamo i collaboratori a far pervenire i loro articoli entro e non oltre le ore 12.00 divenerdì 21 novembre. Quelli pervenuti oltre tale data non saranno pubblicati.IMPORTANTE: Per facilitare la pubblicazione degli articoli: gli scritti siano preferibilmentedattiloscritti, meglio se al computer, in carattere Times New Roman corpo12. Se scritti a mano: in stampatello per ragioni tecniche. Chi usa il computer èbuona cosa che faccia pervenire lo scritto anche salvato su un dischetto oppure viae-mail. Gli articoli vanno fatti pervenire: direttamente ai sacerdoti oppure via e-mailal seguente indirizzo: angelo@verolanuova.comLa redazione non è tenuta a dare giustificazioni per la non avvenuta pubblicazionedegli articoli pervenuti né risponde delle fotografie non ritirate dagliinteressati entro quindici giorni dalla pubblicazione sul bollettino.La Redazione


varie-cronaca54<strong>L’Angelo</strong> di Verolaanagrafe parrocchialeBattesimi30 Cattaneo Fabio di Matteo e di Camisani Loretta31 Favia Elisa di Diego e di Sallemi Piera32 Sacchi Jacopo di Marco e di Pelosi Elena33 Dàsola Alessia di Marco e di Dessi Silvana34 Zacchi Emma di Paolo e di Mondolo Carla35 Scalvi Michele Giovanni di Alessandro e di Cinquetti Monica36 Battezzi Fabio di Massimo e di Tedoldi Milena37 Pedretti Riccardo di Sergio e di Sartorelli Manuela38 Marini Luca di Giampaolo e di Girelli Stefania39 Mirandola Irene di Ezio e di Girelli AlessandraSossi MatildeMatrimoni22 Gentili Mario con Tsyku KaterynaDelpero Stefano Mario con Gennari MaraSpinelli Giuseppe con Bonomi SilviaDefunti48 Modini Libero Carlo di anni 8949 Abrami Renato di anni 6450 Mombelli Giovanni di anni 6551 Martinelli Marta di anni 8152 Mor Massimo di anni 3953 Maggi Vittorina di anni 81Nota bene: deducibilità delle offerteSi precisa che le offerte a favore delle opere di restauro della Basilica,possono essere dedotte dalle imposte nella misura del 19%, purché sianofatte a mezzo:- assegno bancario- assegno circolare- bonifico bancariocon ricevuta rilasciata dal Parroco, contenente i dati anagrafici dell’offerente,compreso il Codice Fiscale.I bonifici bancari potranno essere effettuati su:BANCO DI BRESCIA Ag. VerolanuovaCodice IBAN: IT80 D03500 55371 0000 0000 6004A favore Parrocchia San LorenzoCausale: Donazione per restauro Basilica


varie-cronacaOfferte pro restauritele e affreschi della BasilicaGiornata celebrata nel mese di ottobre 1.615,45Dalla Casa Albergo 146,86Dalla chiesa di San Rocco 155,08Tele e affreschi 68,43Breve guida al tempio 45,54N.N. somma di tutti i contributi anonimi 550,00N.N. 50,00Camper Club Torrazzo - Cremona 50,00Per la cara moglie Alida 100,00Per il 50° di matrimonio 100,00Classe 1933 100,00Mensilità 30,00N.N. 100,00Malati per il 1° venerdì del mese 90,00N.N. 150,00N.N. 70,00Mensilità 100,00Mensilità 100,00Per libri Basilica 130,00N.N. 70,00N.N. 60,00In ricordo di Martina Martinelli 150,00N.N. 80,00Mario e Kateryna per il loro matrimonio 200,00TOTALE 4.311,36offerte55<strong>L’Angelo</strong> di Verola“Amici della Basilica” adesioni alla“Confraternita del Restauro”In occasione del Battesimo di Nicola 500,00Nel Battesimo di Luca 250,00N.N. 1.100,00N.N. 500,00N.N. 500,00Eredità Savio Giulia vedova Lanzanova 46.578,80TOTALE 49.428,80Radio BasilicaP.S. 50,00TOTALE 50,00


Anno PaolinoDalla 2ª lettera di san Paolo Apostolo ai Corinzi (13, 11)Siate lieti, tendete alla perfezione, fatevi coraggio a vicenda,abbiate gli stessi sentimenti, vivete in pacee il Dio dell’amore e della pace sarà con voi.Servizio Informatico ParrocchialeSiti InternetSITO DELLA PARROCCHIAwww.verolanuova.comORATORIOwww.verolanuova.com/parrocchia/oratorioANGELO DI VEROLAwww.verolanuova.com/AngeloARCHIVIO ANGELO DI VEROLAhttp://digilander.libero.it/angeloverolaCORO SAN LORENZOhttp://digilander.libero.it/corosanlorenzoCASA TABORwww.verolanuova.com/casatabor/indexIndirizzi di posta elettronicaPARROCCHIA SAN LORENZOparrocchia@verolanuova.comORATORIO “G. GAGGIA”oratorio@verolanuova.comRADIO BASILICArbv@verolanuova.comANGELO DI VEROLAangelo@verolanuova.comCALENDARIO MANIFESTAZIONIeventi@verolanuova.comCORO SAN LORENZOcorosanlorenzo@iol.itCASA TABORcasatabor@verolanuova.com

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