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Angelo di Verola - Parrocchia di Verolanuova

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vita parrocchialeNel nome del Padre, del Figlioe dello Spirito SantoIl segno della croce: un gesto chenoi facciamo e al quale, forse, <strong>di</strong>amopoca importanza. Con il segnodella croce, gesto semplice che facciamosopra <strong>di</strong> noi, iniziamo la giornata,la celebrazione eucaristica, gli incontri<strong>di</strong> fraternità ecc... Non dovremmo maistancarci <strong>di</strong> ringraziare il Signore perquesto gesto <strong>di</strong> amore verso <strong>di</strong> noi:un dono eterno che non si esaurisce.Ogni volta che facciamo il segno dellacroce, ci tocchiamo prima il capo,simbolo della ragione essenziale pergiungere a Dio. Ci tocchiamo poi ilcuore, perché la fede è l’amore <strong>di</strong> Diosenza il quale non possiamo credere,la sua grazia è fondamentale. Infineci tocchiamo le spalle, il nostro corpo,la nostra responsabilità, la nostra singolarità<strong>di</strong> persona che alla fine deveaccettare Dio. Il segno della croce, appareil gesto più semplice e naturaledel mondo, ma in realtà è così profondoe intenso (lo stesso San Francescoquando vedeva due rami a forma <strong>di</strong>croce andava in estasi, perché gli ricordavanola morte e la risurrezionedel nostro Signore Gesù Cristo.) Perquesto il segno della Croce è il gestofondamentale della preghiera del cristiano.Segnare se stessi con il segnodella Croce è pronunciare un sì visibilee pubblico a Colui che è morto per noie che è risorto, al Dio che nell’umiltàe debolezza del suo amore è l’Onnipotente,più forte <strong>di</strong> tutta la potenza e l’intelligenzadel mondo”. «Non vergognamoci,dunque, della croce <strong>di</strong> Cristo ma,per un altro mistero, se ci segniamo lafronte apertamente, i demoni verrannoscacciati tremando davanti a questo segnoregale. Facciamo, dunque, questosegno quando mangiamo e beviamo,quando ci se<strong>di</strong>amo e riposiamo, quandoci muoviamo, parliamo e camminiamo;in una parola, facciamolo in ognioccasione per render presente Egli chefu in terra crocefisso e ora è nei cieli».(San Cirillo <strong>di</strong> Gerusalemme 315-86).Il Figlio <strong>di</strong> Dio e nostro fratello, Gesù,è venuto a rivelarci il mistero <strong>di</strong> amoredel Padre. Tutto è stato salvato dalui. Anche la preghiera è stata salvatadal Signore Gesù. Per questo ogni preghieracristiana comincia nel nomedella Trinità, nel nome del Padre e delFiglio e dello Spirito Santo. Noi viviamoal cospetto della Trinità, circondatidalle tre persone <strong>di</strong>vine che voglionocomunicarsi a noi. Fare il segno dellacroce, appena svegli, all’inizio <strong>di</strong> ognipreghiera personale o comunitaria,come ultimo gesto prima <strong>di</strong> addormentarsi,vuol <strong>di</strong>re riconoscere questo.Questa la spiegazione più conosciutadel perché ci facciamo il segnodella croce... ma abbiamo notato cheusiamo il segno della croce in manierainconsapevole in molti momenti enon solo in quelli <strong>di</strong> raccoglimento inpreghiera?Pace e beneFraternità Santa Chiarabriciole francescane19L’<strong>Angelo</strong> <strong>di</strong> <strong>Verola</strong>

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