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Angelo di Verola - Parrocchia di Verolanuova

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vita parrocchialeDalla Lectio DivinaSolennità <strong>di</strong> Cristo RePilato <strong>di</strong>sse a Gesù“Sei tu il re dei Giudei?”Rispose Gesù: “il mio regno non è <strong>di</strong> questo mondo” (Gv 18, 36)È forte il messaggio che oggi Gesù ci dà.Il cristiano deve gareggiare a fare il bene, a donarsi agli altri, a far fruttificare i doniche ha ricevuto testimoniando così la sua appartenenza a Dio.Nell’essere umano è forte invece la tentazione <strong>di</strong> usare i propri talenti per un profittopersonale ed egoistico. Gesù ci invita ad essere più coerenti nelle nostre azioni, neinostri comportamenti volgendo sovente lo sguardo a Lui appeso alla croce.Lui, Figlio <strong>di</strong> Dio, Dio stesso, Re dell’Universo inchiodato ingiustamente al legno <strong>di</strong>quell’albero che è frutto delle nostre ipocrisie, del nostro orgoglio, delle nostre vanitàe soprattutto del bastare a noi stessi.Un Re inchiodato ad una croce non desta molto interesse, anzi, è motivo <strong>di</strong> scandaloe <strong>di</strong> derisione per tutti quelli che vogliono mettersi al riparo per non essere coinvoltia mettere in gioco qualcosa <strong>di</strong> sé.Un Re il cui esercito è formato in gran parte da “straccioni”, da “<strong>di</strong>sperati” da ogni “rifiuto”della società opulenta. Questi però alla fine della “battaglia” risulteranno i verivincitori ed andranno ad occupare il posto a loro riservato vicino al trono del Re.L’amore, la carità, lo spendere la propria vita per i forti ideali volti al bene dei fratelli:questo è il messaggio che Gesù ci vuol donare.La regalità <strong>di</strong> Gesù è una vera storia d’amore.17L’<strong>Angelo</strong> <strong>di</strong> <strong>Verola</strong>Prima domenica d’AvventoMostraci Signore, la tua misericor<strong>di</strong>a...“Il Signore vi faccia crescere e sovrabbondare nell’amore fra voi e verso tutti” (1Ts 3,12)San Paolo ci invita al grande comandamento dell’amore per il quale Gesù ha datola vita per noi. Amare tutti, anche quelli che possono recarci <strong>di</strong>spiaceri e sofferenze.Perdonare a chi ci ha fatto offese.Amare i poveri <strong>di</strong> mezzi, e <strong>di</strong> spirito, aiutandoli concretamente con mezzi propri, conl’ascolto, l’amicizia e la preghiera. Il Vangelo ci invita a pregare per avere la forza <strong>di</strong>vincere il male e credere in Lui che non viene meno alle sue promesse.Ritornerà e saremo sempre con Lui.La morte non è la fine ma la liberazione da tutto ciò che ci impe<strong>di</strong>sce <strong>di</strong> vederlo egoderlo così come Egli sarà. Intensifichiamo la nostra speranza e fiducia in Lui specialmentein questo tempo <strong>di</strong> Avvento in preparazione al Santo Natale.Voi conoscete quali regole <strong>di</strong> vita vi abbiamo dato da parte del Signore Gesù (1Ts 4, 2)“Stato <strong>di</strong> preghiera”; è sentire che Dio è sempre presente in me, perciò è stare allapresenza del Signore anche quando lavoro e faccio altre cose, avere la consapevolezzache Lui vive in me; sia che mangio, sia che dormo vivo con il Signore.“L’atto <strong>di</strong> pregare”; è il momento in cui io smetto <strong>di</strong> fare per stare personalmente a tuper tu con il Signore.Dobbiamo educarci a questi due atteggiamenti.

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