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Basso medioevo

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<strong>Basso</strong> <strong>medioevo</strong> 37hussiti moderati (gli utraquisti o calixtini, che chiedevano di ricevere la comunione utraque specie, cioè col pane ecol vino - quindi con il "calice" anche - come i sacerdoti), isolando i taboriti. Con l'accordo della Compacta di Praga(1436) gli utraquisti poterono organizzare una Chiesa nazionale boema, con proprie consuetudini ma fedele alpapato.Nel XV secolo, in risposta alla crescente ricchezza, mondanità e fastosità della curia romana, a discapito dello spiritoreligioso (pur con le dovute eccezioni), nacquero altri movimenti di riforma, anche se questi guardavano ormai alproprio interno e non si curavano di influenzare i papi, come la devotio moderna, popolare nei Paesi Bassi e nellaGermania sud-occidentale, o il movimento delle osservanze francescana e domenicana, che chiedevano un ritorno alrigore e si impegnavano alla predicazione in volgare per rievangelizzare città e campagne. A partire da questeistanze, più o meno eterodosse, prese le mosse nel Quattrocento la Riforma luterana.La crisi del TrecentoDopo due secoli di grande sviluppo e prosperità nel continente europeo, il Trecento fu un secolo di rottura, conl'interruzione di fenomeni in crescita come lo sviluppo demografico, l'ampliamento e la creazione di nuove città, lostraordinario aumento dei traffici in quantità e in qualità.Oggi si inizia a considerare che il regresso possa essere stato causato innanzitutto da una variazione del clima, con lafine del cosiddetto periodo caldo medioevale, che aveva permesso lo scioglimento dei ghiacci (si pensi allanavigazione dei vichinghi), la coltivazione della vita fin sopra Londra, abbondanti raccolti facilitati dalla pioggescarse e regolari e le tiepide primavere.Gli aspetti più gravi riguardarono la carestia del 1315-1317, il ristagno economico, la peste nera e le conseguentirivolte popolari.L'avanzata turcaNel XIV secolo si fece strada in Anatolia la potenza ottomana,destinata a diventare protagonista della storia musulmana,prendendo il posto di prima potenza islamica nel Mediterraneo alposto dell'Egitto, che proprio in quel periodo stava affrontando unaprogressiva decadenza economica che avrebbe portato a un verotracollo nella seconda metà del Quattrocento: Alessandria eDamietta persero infatti il ruolo di porti chiave per il commerciodelle spezie quando i portoghesi circumnavigarono l'Africaimportando le preziose merci direttamente, mentre il declino dellemanifatture egiziane e l'eccessivo lusso del ceto dirigentemamelucco con le ingenti spese militari avrebbero condotto a unvero collasso economico.I turchi ottomani erano un tribù turca che si era spostata verso il1230 dall'Asia centrale verso ovest, incalzati dai mongoli. Si eranomessi al servizio del sultano selgiuchide di Konya (Iconio),ottenendo un piccolo territorio non lontano da Costantinopoli, ilSultanato di Osman. Alla fine del Duecento il khan Othman si eraOsman I, sultano ottomano dal 1281 al 1326approfittato della debolezza del sultano di Konya, incalzato daimongoli e dai mamelucchi, per ingrandire il proprio territorio. Maa differenza delle altre tribù turcomanne, essi iniziarono presto una campagna di conquista al di fuori dell'agguerritaconcorrenza turca. Erano infatti riusciti a strappare ai bizantini la Bitinia, Iznik, Nicomedia e la preziosa Gallipoli,dalla quale si poteva controllare il Dardanelli e accedere alla penisola balcanica. Ciò era stato possibile per

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