Presidio Ospedaliero di Lamezia Terme U.O Neonatologia e TIN
cuda [modalità compatibilità ] - Chirurgia Pediatrica Catanzaro cuda [modalità compatibilità ] - Chirurgia Pediatrica Catanzaro
ASP CatanzaroPresidio Ospedaliero di Lamezia TermeU.O. Neonatologia e TINDirettore: dott. S. A. CanepaRelatore: Filomena CudaCatanzaro, 07/06/2008
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ASP Catanzaro<strong>Presi<strong>di</strong>o</strong> <strong>Ospedaliero</strong> <strong>di</strong> <strong>Lamezia</strong> <strong>Terme</strong>U.O. <strong>Neonatologia</strong> e <strong>TIN</strong>Direttore: dott. S. A. CanepaRelatore: Filomena CudaCatanzaro, 07/06/2008
Bambino nelle prime quattro settimane <strong>di</strong> vita extra-uterina.In base all'età gestazionale: Pre-termine: < alla 37^ settimana <strong>di</strong> gravidanza A termine: tra la 37^ e 42^ settimana <strong>di</strong> gravidanza Post-termine: oltre la 42^ settimana <strong>di</strong> gravidanza
Isola neonatale: Lettino rigido e pannello ra<strong>di</strong>ante Aspiratore Flussometro per O 2 Pallone Ambu e maschere facciali <strong>di</strong> varie <strong>di</strong>mensioni TET <strong>di</strong> <strong>di</strong>verso <strong>di</strong>ametro Laringoscopio con lame <strong>di</strong>verse Son<strong>di</strong>ni per aspirazione Farmaci <strong>di</strong> emergenza Culla da trasporto
Mantenere il calore (24-26 gra<strong>di</strong>) asciugare con teli cal<strong>di</strong> Aspirare le secrezioni Sondare le pervietà Clampare con pinza emostatica e tagliare il cordone ombelicale a15-20 cm dall’addome Valutare anomalie dei vasi ombelicali Bagno <strong>di</strong> pulizia per asportare residui <strong>di</strong> sangue e meconio Applicazione del bracciale <strong>di</strong> identificazione Rilevare misure antropometriche
Temperatura corporea Dei parametri vitali Del colorito cutaneo Emissione <strong>di</strong> meconio e urine Valori <strong>di</strong> glicemia nei neonati a rischio( PEG e figli <strong>di</strong> madre <strong>di</strong>abetica).
Ogni neonato deve essere considerato a rischiofino a che non venga <strong>di</strong>mostrato il contrario(Maglietta 1994).L’approccio richiede un atteggiamento<strong>di</strong> osservazione e ascolto.
Prevenire le infezioni Prevenire i traumi Riconoscere l’evoluzione <strong>di</strong> patologie che richiedonol’intervento me<strong>di</strong>co Screening metabolici: FC, IC e PKU pre-<strong>di</strong>missione Promuovere il contatto madre neonato Supportare i genitori Promuovere l’allattamento al seno
per prevenire le infezioni per promuovere la naturale maturazione dell’intestino per favorire lo sviluppo affettivo ed il rapporto madre-figlio
Istruire le madri per favorire l’allattamento nei corsi pre-parto Dimostrare competenza Informare sui vantaggi e sulla pratica dell’allattamento al seno Incoraggiare all’attaccamento precoce Non dare aggiunte <strong>di</strong> liqui<strong>di</strong> Incoraggiare il rooming in Incoraggiare l’allattamento a richiesta.
Instabilità termoregolazione Disturbi circolatori Disor<strong>di</strong>ni metabolici e respiratori Rischio <strong>di</strong> infezioni Deficit neurologico, visivo, u<strong>di</strong>tivo:
Cercare <strong>di</strong> stabilizzare tempestivamentei parametri vitali alla nascita e, se necessario,procedere alla rianimazione primaria.Adattare al meglio il pretermine all’ambienteextrauterino per facilitarne la crescita e lo sviluppoin tutti i mesi <strong>di</strong> degenza.
Monitoraggio car<strong>di</strong>orespiratorio Monitoraggio temperatura corporea Accesso venoso e terapia infusiva Profilassi antibiotica
Il pretermine ha una postura anomalain estensione con ipotono muscolare, reclinamentodel capo su un lato e conformazione della testastretta e allungata.
Testa linea me<strong>di</strong>ana Spalle portate in avanti, mani sulla linea me<strong>di</strong>ana Anche in adduzione e flessione, ginocchia flesseCreando adeguati sostegni con rotoli <strong>di</strong> stoffaPer prevenire complicanze legate al decubito obbligato:cambio <strong>di</strong> posizione almeno ogni 2 ore
Controllo peso Bilancio idrico e calorico Controllo <strong>di</strong>uresi e alvo Monitoraggio glicemico, elettrolitico e dei gas ematici
Posizionamento e cura del CO Toilette nasale e della cannula Drenaggio naturale delle secrezioni bronchiali tramitedecubito laterale Stimolare la flessione attiva del tronco e arti Favorire equilibrio tra flessione ed estensione Facilitare lievi movimenti anti gravitari degli arti Applicazione retro occipitale <strong>di</strong> presi<strong>di</strong> per prevenire le lesioni dadecubito.
Dimissione Sull’alimentazione Sul controllo della crescita Sulle successive visite <strong>di</strong> controllo
Il neonato prematuro non è un’entità in<strong>di</strong>viduale,ma è parte <strong>di</strong> una famiglia ed il suo benessereè strettamente legato al benessere dei genitori.Il compito dell’infermiere è coinvolgere la madre, perché lasua sola presenza, le carezze, le coccole e l’affettopossano avere un effetto benefico e rassicurantesul suo piccolo (marsupioterapia, canguro).
È importante che i genitori siano supportati daqualcuno in grado <strong>di</strong> spiegare loro cosasta succedendo al loro bambinoI genitori dovrebbero essere sempre coinvoltiquando il neonato sta per morire.
La presenza dei genitoriè opportuna?“ Percezione, errata, <strong>di</strong> in<strong>di</strong>fferenza da parte del personale .Il dolore incontrollato dei parenti potrebbe impe<strong>di</strong>re il buon esitodelle manovre <strong>di</strong> rianimazione”. Back e Rooke 1994“I parenti presenti alla rianimazione hannomeglio razionalizzato la per<strong>di</strong>ta e sono statiin grado <strong>di</strong> affrontare meglio la sofferenzaed il dolore”. Hanson e Strawser 1992
La morte non solo è angoscia per la famiglia ma anche per il personaleme<strong>di</strong>co ed infermieristico.Tutti gli in<strong>di</strong>vidui hanno <strong>di</strong>ritto ad una morte <strong>di</strong>gnitosa secondo i propriusi e costumi ed il loro credo religioso. Sostenere le famiglie nel delicato momento della morte del loropiccolo attraverso presenza attiva e manifestazioni <strong>di</strong> solidarietà. Aiutare i genitori a non negare la realtà della morte del figlioe compiere il primo passo verso l’accettazione.
Ancora…. Essere gentili ma anche <strong>di</strong>retti, usando un linguaggio semplice perevitare malintesi Avere confidenza e sensibilità da parte <strong>di</strong> coloro che devonocomunicare la morte in assenza dei genitori.
Alcuni genitori preferiscono lavare e vestire il loro bambinomentre altri delegano il personale infermieristico.Accertarsi se la propria presenza è gra<strong>di</strong>tao meno da parte della famiglia.Consultori e gruppi <strong>di</strong> supporto possono offrire ai genitori colpitidal lutto un aiuto anche nel periodo successivo alla morte.