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numero 2/2010 - Collegio Universitario Lamaro Pozzani numero 2/2010 - Collegio Universitario Lamaro Pozzani
Per vivere la terza etàFoto: iStockphoto.com/virtualphotoLongevità e matematicaUn binomio inaspettatoStudiosi e profani pensano che i grandi matematici esauriscano la loro“vena” prima dei quarant’anni. Molte eccezioni smentiscono quest’idea.di Damiano RicceriSi ritiene spesso che le scienze pure, ein modo particolare la matematica, sianoattività (almeno a livello creativo) in cuisolo i giovani possono eccellere. A sostegnodi questa tesi si sono schierati moltiscienziati: basti pensare ad esempio algrande matematico inglese G.H. Hardy,che nella sua celebre Apologia di unIl matematico americano diorigine cinese Ky Fan produssestudi originali fino a oltreottant’anni.matematico sostiene che è praticamenteimpossibile per un ricercatore compiereapprezzabili progressi dopo i quarant’anni(tesi peraltro condivisa ancora oggi dagran parte del mondo accademico e ribaditain varie opere divulgative, come adesempio le Avventure di un matematicodel polacco S. Ulam). D’altra parte possiamovedere moltissimi e – soprattutto– luminosi esempi di uomini che hannodato grandi contributi alla matematicafino a un’età chein alcuni casi haraggiunto oltre ildoppio dei canoniciquarant’annidi cui sopra.Presentiamoallora alcuni esempi di longevità nel campodella matematica da ritenersi particolarmentesignificativi .Iniziamo col caso del matematicoamericano di origine cinese Ky Fan(1914-2010): nato ad Hangzhou (la capitaledella provincia dello Zhejiang) eformatosi tra il suo paese natio e Parigiprima di partire per gli Stati Uniti, oveha svolto gran parte della sua carriera (inparticolare all’Università della Californiadi Santa Barbara dal 1965), è stato unostudioso noto soprattutto per i suoi fondamentalicontributi all’Analisi Funzionale– ossia quella branca della matematicache si occupa dello studio degli spazi adimensione infinita – e alla Teoria delleDisuguaglianze: ci sono suoi risultati (celebread esempio il suo Teorema di PuntoFisso) che ormai sono entrati nella letteraturastandard di queste discipline. Egliè celebrato anche per il gusto “estetico”della matematica che portava avanti nellasua attività di ricerca, proponendo risultatieleganti e di ampia portata (applicabiliquindi ai più diversi contesti di studio).Ky Fan rientra nella nostra trattazione inquanto pubblicò i suoi ultimi lavori originalidi ricerca negli anni Novanta, dandocosì prova fino alla veneranda età di oltreottant’anni di quella lucidità e soprattutto28 • n. 2, maggio-agosto 2010
Per vivere la terza etàdi quell’originalità che lo avevano contraddistintolungo il corso di tutta la suacarriera.Per rimanere in Estremo Oriente diamoora una breve presentazione del matematicovietnamita Hoang Tuy (1927-vivente): nato in un paese all’epoca digrandissima arretratezza e soprattutto diinesistente tradizione matematica, si èformato alla rinomata Università Stataledi Mosca, conseguendo il dottorato diricerca nel 1959 (non inganni l’età abbastanzaelevata di conseguimento del titolo,dato che si deve tener conto di tuttele peripezie che Tuy ha dovuto affrontareper completare gli studi medi nel suo paese).Tuy è poi tornato in Vietnam e ha lìsvolto tutta la carriera accademica, avendoun’influenza decisiva nella creazionedella scuola di matematica vietnamita,che è oggi tra le migliori dei paesi emergentied è tuttora in fase di forte espansione,con molti giovani particolarmentepromettenti. Quindi nel caso di Tuyal ruolo di ricercatore si deve associarequello non meno importante di “organizzatore”accademico oltre a quello di rinomatodidatta.Ai fini della nostra trattazione interessaperò l’aspetto creativo di Tuy: inparticolare la sua branca d’elezione è lacosiddetta teoria dell’OttimizzazioneGlobale, nella quale è universalmente riconosciutotra i maggiori esperti viventi.I suoi contributi a questo e ad altri ramidella Matematica Applicata consistonodi oltre 160 pubblicazioni (alcune dellequali ancora in fase di stampa, riprova dicome la sua attività continui intensissimanonostante gli oltre ottant’anni) alle qualisi aggiungono alcune monografie moltoimportanti.Passiamo ora dall’Estremo Orientealla Francia: nazione di grandissime tradizionimatematiche.Tra i maggiori matematici francesi viventiè impossibile non annoverare HaimBrezis (nato nel 1944), che, nonostantenon raggiunga l’età di Tuy, ha comunquemolte più primavere sulle spalle dellefatidiche quaranta. Le sue ricerche, cheabbracciano un’ampia gamma di branchedell’Analisi Funzionale e della teoria delleEquazioni Differenziali Non Lineari conparticolare enfasi sulle equazioni ellittichee paraboliche, lo hanno di diritto proiettatonell’olimpo dei grandi dell’AnalisiMatematica, partendo dai risultati sugliOperatori Massimali Monotoni, che glicominciarono a dare notorietà a livellointernazionale. Da quel momento si sonosucceduti senza sosta una serie di risultatidi altissimo livello che hanno profondamenteinfluenzato il lavoro di centinaia dialtri ricercatori in tutto il mondo, tanto daessere uno dei matematici viventi più citatisecondo tutti imotori di ricercascientifici.Uno dei risultatipiù celebri diBrezis, riguardantele equazioniellittiche semilineari del secondo ordinenel cosiddetto caso di esponente critico, èstato ottenuto nel 1991 in collaborazionecol matematico canadese Louis Nirenberg(1925-vivente), altro bellissimo esempiodi longevità matematica: questo matematico,da ritenersi – alla pari di Brezis – trai maggiori esperti di Analisi Matematicadel ventesimo secolo, è una delle “istituzioni”del prestigioso istituto Courantdell’Università di New York, universitànella quale si è formato e ha lavorato pertutta la durata della sua carriera.Tra i maggiori esperti di AnalisiMatematica del Novecento c’èLouis Nirenberg che, nato nel1925, è ancora attivo.Nirenberg è tuttora attivo e lavora intensamentesu alcune questioni a cavallotra Geometria Differenziale (disciplinanella quale ha dato enormi contributi) eteoria delle Equazioni Differenziali NonLineari. In particolare sta collaborando colsuo allievo Yan Yan Li; questa precisazioneci sembra opportuna anche per sfatareil mito che vuole i grandi matematici allastregua di alienati che non riescono nonsolo a collaborare scientificamente con glialtri, ma addirittura a instaurare rapportiumani.Un altro personaggio da citare è JacquesLouis Lions (1928-2001), ulterioreesponente di punta della grande scuoladi Analisi Matematica francese e tra iriformatori della stessa nel dopoguerra:molti dei maggiori matematici francesi sisono formati sotto la sua guida (compresoBrezis).Noto per la sua incredibile prolificità(oltre 600 pubblicazioni e una ventinadi monografie) è riuscito ad avereun grande impatto non solo sulla teoriaclassica delle Equazioni Differenziali(basti pensare ai famosi risultati di esistenzaottenuti in collaborazione conJean Leray), ma anche sulle più nuovediscipline dell’Analisi Numerica (per laquale non disdegnava l’uso dei neonaticalcolatori) e della Teoria del Controllo.In particolare iniziò a occuparsi di AnalisiNumerica verso la fine degli anniSessanta, suscitando tra le altre cose nonpoca ilarità tra i suoi colleghi “puristi”,che vedevano nell’uso del calcolatoreuna forzatura che snaturava la matematicacom’era stata intesa sino ad allora,alla stregua di un’arte con poche possibilitàapplicative.Last but not least, chiudiamo la nostracarrellata con un matematico italiano:Claudio Procesi (1941-vivente), universalmentericonosciuto tra i maggioriesperti di Algebra; a quasi settant’annicontinua a essere pienamente attivo nellesue ricerche, nonostante il gravoso (maanche prestigioso) impegno quale vicepresidentedell’Unione Matematica Internazionale.panorama per i giovani • 29
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Per vivere la terza etàdi quell’originalità che lo avevano contraddistintolungo il corso di tutta la suacarriera.Per rimanere in Estremo Oriente diamoora una breve presentazione del matematicovietnamita Hoang Tuy (1927-vivente): nato in un paese all’epoca digrandissima arretratezza e soprattutto diinesistente tradizione matematica, si èformato alla rinomata Università Stataledi Mosca, conseguendo il dottorato diricerca nel 1959 (non inganni l’età abbastanzaelevata di conseguimento del titolo,dato che si deve tener conto di tuttele peripezie che Tuy ha dovuto affrontareper completare gli studi medi nel suo paese).Tuy è poi tornato in Vietnam e ha lìsvolto tutta la carriera accademica, avendoun’influenza decisiva nella creazionedella scuola di matematica vietnamita,che è oggi tra le migliori dei paesi emergentied è tuttora in fase di forte espansione,con molti giovani particolarmentepromettenti. Quindi nel caso di Tuyal ruolo di ricercatore si deve associarequello non meno importante di “organizzatore”accademico oltre a quello di rinomatodidatta.Ai fini della nostra trattazione interessaperò l’aspetto creativo di Tuy: inparticolare la sua branca d’elezione è lacosiddetta teoria dell’OttimizzazioneGlobale, nella quale è universalmente riconosciutotra i maggiori esperti viventi.I suoi contributi a questo e ad altri ramidella Matematica Applicata consistonodi oltre 160 pubblicazioni (alcune dellequali ancora in fase di stampa, riprova dicome la sua attività continui intensissimanonostante gli oltre ottant’anni) alle qualisi aggiungono alcune monografie moltoimportanti.Passiamo ora dall’Estremo Orientealla Francia: nazione di grandissime tradizionimatematiche.Tra i maggiori matematici francesi viventiè impossibile non annoverare HaimBrezis (nato nel 1944), che, nonostantenon raggiunga l’età di Tuy, ha comunquemolte più primavere sulle spalle dellefatidiche quaranta. Le sue ricerche, cheabbracciano un’ampia gamma di branchedell’Analisi Funzionale e della teoria delleEquazioni Differenziali Non Lineari conparticolare enfasi sulle equazioni ellittichee paraboliche, lo hanno di diritto proiettatonell’olimpo dei grandi dell’AnalisiMatematica, partendo dai risultati sugliOperatori Massimali Monotoni, che glicominciarono a dare notorietà a livellointernazionale. Da quel momento si sonosucceduti senza sosta una serie di risultatidi altissimo livello che hanno profondamenteinfluenzato il lavoro di centinaia dialtri ricercatori in tutto il mondo, tanto daessere uno dei matematici viventi più citatisecondo tutti imotori di ricercascientifici.Uno dei risultatipiù celebri diBrezis, riguardantele equazioniellittiche semilineari del secondo ordinenel cosiddetto caso di esponente critico, èstato ottenuto nel 1991 in collaborazionecol matematico canadese Louis Nirenberg(1925-vivente), altro bellissimo esempiodi longevità matematica: questo matematico,da ritenersi – alla pari di Brezis – trai maggiori esperti di Analisi Matematicadel ventesimo secolo, è una delle “istituzioni”del prestigioso istituto Courantdell’Università di New York, universitànella quale si è formato e ha lavorato pertutta la durata della sua carriera.Tra i maggiori esperti di AnalisiMatematica del Novecento c’èLouis Nirenberg che, nato nel1925, è ancora attivo.Nirenberg è tuttora attivo e lavora intensamentesu alcune questioni a cavallotra Geometria Differenziale (disciplinanella quale ha dato enormi contributi) eteoria delle Equazioni Differenziali NonLineari. In particolare sta collaborando colsuo allievo Yan Yan Li; questa precisazioneci sembra opportuna anche per sfatareil mito che vuole i grandi matematici allastregua di alienati che non riescono nonsolo a collaborare scientificamente con glialtri, ma addirittura a instaurare rapportiumani.Un altro personaggio da citare è JacquesLouis Lions (1928-2001), ulterioreesponente di punta della grande scuoladi Analisi Matematica francese e tra iriformatori della stessa nel dopoguerra:molti dei maggiori matematici francesi sisono formati sotto la sua guida (compresoBrezis).Noto per la sua incredibile prolificità(oltre 600 pubblicazioni e una ventinadi monografie) è riuscito ad avereun grande impatto non solo sulla teoriaclassica delle Equazioni Differenziali(basti pensare ai famosi risultati di esistenzaottenuti in collaborazione conJean Leray), ma anche sulle più nuovediscipline dell’Analisi Numerica (per laquale non disdegnava l’uso dei neonaticalcolatori) e della Teoria del Controllo.In particolare iniziò a occuparsi di AnalisiNumerica verso la fine degli anniSessanta, suscitando tra le altre cose nonpoca ilarità tra i suoi colleghi “puristi”,che vedevano nell’uso del calcolatoreuna forzatura che snaturava la matematicacom’era stata intesa sino ad allora,alla stregua di un’arte con poche possibilitàapplicative.Last but not least, chiudiamo la nostracarrellata con un matematico italiano:Claudio Procesi (1941-vivente), universalmentericonosciuto tra i maggioriesperti di Algebra; a quasi settant’annicontinua a essere pienamente attivo nellesue ricerche, nonostante il gravoso (maanche prestigioso) impegno quale vicepresidentedell’Unione Matematica Internazionale.panorama per i giovani • 29