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Collegio Universitario “Lamaro Pozzani”

3 - Attività didattiche - Collegio Universitario Lamaro Pozzani

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1Il <strong>“Lamaro</strong> <strong>Pozzani”</strong> da Residenza a <strong>Collegio</strong>: 1971-2011L’idea di promuovere una Residenza universitaria fu di EnricoPozzani, presidente della Federazione dal 1944 al 1966. La suarealizzazione fu possibile grazie alla generosa volontà diAntonio Lamaro – che donò un terreno e il rustico dell’attualesede di Via Saredo – e dei suoi Eredi, che progettarono l’edificioe ne finanziarono in gran parte i lavori.Il <strong>Collegio</strong> viene inaugurato nel 1971, sotto la presidenza delCavaliere del Lavoro Furio Cicogna. La Residenza – come allora1903: prima riunione dei Cavalieri del Lavorosi chiamava – aveva il fine dichiarato di consentire a giovaniparticolarmente meritevoli di compiere – in totale gratuità diospitalità – i loro studi universitari a Roma. Fin dall’inizio la Residenza non offrì soltanto l’ospitalità, maanche programmi didattici integrativi di alta qualità, in modo da contribuire alla formazione degli studentiospiti e a un loro migliore inserimento nel mondo del lavoro in posizioni di responsabilità.In particolare, la Residenza ha organizzato fin dalla sua istituzione corsi di economia, lingue e altre attivitàformative quali seminari, incontri con personalità del mondo politico, imprenditoriale e della cultura, viaggidi studio, scambi internazionali con università di altri paesi e, dai primi anni ’90, corsi di informatica.


1 - Il <strong>“Lamaro</strong> <strong>Pozzani”</strong> da Residenza a <strong>Collegio</strong>: 1971-2011A partire dalla fine degli anni ’90 è stato introdotto per i corsi di linguel’obbligo del conseguimento di una certificazione rilasciata da istitutiaccreditati a livello internazionale. A partire dal 2003 i corsi di economiasono stati sostituiti da un corso quinquennale di cultura per l’impresa,articolato in moduli semestrali.Gli studenti ospitati sono sempre stati circa 70 all’anno e dal 1992 sonostate ammesse anche studentesse.Nel corso degli anni sono stati effettuati importanti lavori di ristrutturazioneper adeguare nel tempo la funzionalità dell’edificio. Recentementesono stati messi a norma tutti gli impianti, sostituiti gli arredi e realizzatoil cablaggio di tutte le stanze per l’accesso alla rete internet e sonostati ripristinati gli impianti sportivi.Nel giugno 2010 sono state inaugurate le nuove Sale di studio e ritrovo studenti del <strong>Collegio</strong>, intitolate a Cavalieridel Lavoro.Hanno ricoperto l’incarico di direttore del <strong>Collegio</strong> dal 1971 al 1973 il Prof. Giovanni Cannata, oggi Rettoreall’Università del Molise, dal 1974 al 1995 il Dott. Giovanni Cavina e dal 1995 il Prof. Stefano Semplici. Nel 1995la Federazione istituì la prima commissione preposta alle attività del <strong>Collegio</strong>, composta dai Cav. Lav. Carlo Lottied Ercole Canali e dalla Sig.ra Giuliana Mazzi. Nel 2010 la composizione della Commissione è stata rinnovata eattualmente ne è Presidente il Cav. Lav. Gian Luigi Tosato e componenti i Cav. Lav. Angela D’Onghia, GianfrancoDioguardi, Linda Orsola Gilli, Guido Jacobacci, Carlo Lotti, Mario Sarcinelli e Romano Volta; partecipano il direttorescientifico Prof. Stefano Semplici e, in qualità di invitatopermanente, il Dott. Marco Magnani, Presidentedell’Associazione Alumni del <strong>Collegio</strong>.Nel 2004, al fine di sottolineare ulteriormente il carattereformativo dell’Istituzione, la Federazione decise di cambiarela denominazione del Lamaro Pozzani da “ResidenzaUniversitaria” a “<strong>Collegio</strong> <strong>Universitario</strong>”.Il <strong>Collegio</strong> ha goduto negli anni di varie donazioni da partedei Cavalieri del Lavoro e di Enti e Istituzioni esterne, chene hanno permesso la vita e le attività. Dagli anni ’90 granparte dei fondi occorrenti per il suo funzionamento annualederivano da atti di liberalità dei neo Cavalieri del Lavoro.


3Attività didatticheATTIVITÀ DIDATTICHE INTEGRATIVEL’offerta formativa integrativa proposta agli studenti del <strong>Collegio</strong> comporta per ciascuno un impegno annuocompreso fra le 150 e le 180 ore. Le principali attività possono essere così schematizzate:Il corso di “Cultura per l’impresa – Cavaliere del LavoroI moduli del CorsoGaetano Marzotto”1. Fondamenti di economia, diritto e impresaA partire dall’anno accademico 2003-2004 gli studenti sono 2. L'Unione europea e le sue politichetenuti a seguire il nuovo corso di “Cultura per l’impresa – 3. Elementi di contabilità d'impresa4. Il "sistema" impresaCavaliere del Lavoro Gaetano Marzotto”, che ha l’obiettivo, nell’otticainterdisciplinare che caratterizza le attività formative 6. Strategia, governo e organizzazione aziendale5. La comunicazione d'impresa7. La gestione delle risorse umanedell’istituzione, di mettere a fuoco i principali punti di interconnessionefra le dinamiche del sistema economico e le più vaste 9. Il sistema finanziario e i suoi operatori8. Finanza d'impresa e prodotti finanziariesigenze di ordine sociale e culturale che maturano, anche per 10. Tecnologia, ambiente, innovazione11. Economia e principio di responsabilitàl’Italia, nel processo di integrazione europea e in un contestointernazionale sempre più “globalizzato”. Il corso si articola attualmente in 11 moduli, di 24 ore ciascuno. Ilprimo viene seguito dalle matricole subito dopo il loro ingresso in <strong>Collegio</strong>. Gli altri 10 sono calendarizzati unoper semestre in un ciclo completo di 5 anni. Al termine di ogni modulo è previsto un esame scritto.


3 - Attività didatticheLe lingue straniereLe lezioni di inglese, francese e spagnolo sono tenute all’interno del <strong>Collegio</strong> da insegnanti madrelingua chesi avvalgono anche di un sistema multimediale. Alcuni studenti seguono corsi di altre lingue presso istitutiesterni.Gli incontriUn ruolo importante è rappresentato nella vita del <strong>Collegio</strong> dagli incontri con personalità del mondo politico,economico e della cultura. Particolare rilievo viene attribuito, nell’organizzazione di questa parte del programma,al rapporto con i Cavalieri del Lavoro e con i laureati del <strong>Collegio</strong>.


Aula Magna - Cav. Lav. Rodolfo De BenedettiSala Studio - Cav. Lav. Luigi BuzziSala Ritrovo Studenti - Cav. Lav. Benito BenediniSala TV - Cav. Lav. Achille CostamagnaSala Computer - Cav. Lav. Antonio AnnunziataSaletta Studio Lingue - Cav. Lav. Giorgio Irneri


Una delle quattro Salette Studio intitolate ai Cav. Lav. Giovanni Gavarone,Cav. Lav. Guido Jacobacci, Cav. Lav. Vittorio Merloni, Cav. Lav. Giuliano RuggeriniSala Attività Ricreative - Cav. Lav. Aldo JacovittiPalestra - Cav. Lav. Nerio Alessandri


3 - Attività didatticheCOLLABORAZIONI INTERNAZIONALIInsieme alle lingue straniere e al viaggio di studio contribuiscono a sviluppare la dimensione internazionaledel percorso formativo:Progetto PonteÈ al quindicesimo anno l’iniziativa denominata “Progetto Ponte”, nata con l’obiettivo di realizzare a Roma,insieme all’Istituto Superiore per la Comunicazione e l’Opinione Pubblica e all’Association of ItalianAmerican Educators dello Stato di New York, un programma di corsi di lingua, cultura, storia ed economiaper consentire ad un gruppo selezionato di giovani italo-americani di mantenere vivo il rapporto con le proprie“radici”. Con il 2011 l’iniziativa è stata aperta anche alla partecipazione di giovani provenienti dalBrasile.Ecole Nationale des Ponts et ChausséesAltra iniziativa del <strong>Collegio</strong> riguarda la collaborazione con la Facoltà di Ingegneria dell’Università di“Tor Vergata” per l’ospitalità di studenti francesi dell’Ecole Nationale des Ponts et Chaussées.


4 I partecipanti al concorso di ammissione 2010I PARTECIPANTI AL CONCORSO DI AMMISSIONE2010Ogni anno partecipano al concorso di ammissione al<strong>Collegio</strong> <strong>Universitario</strong> <strong>“Lamaro</strong> <strong>Pozzani”</strong> studenti provenientida tutt’Italia. Nel 2010 i candidati sono stati 128, di cui52 studenti e 76 studentesse. La loro provenienza geograficaera così ripartita:REGIONE 2010valle d’aosta 0piemonte 1liguria 2lombardia 3veneto 7trentino-alto adige 1friuli-venezia giulia 2emilia-romagna 3tot. italia settentrionale 19toscana 5umbria 2marche 5lazio 13abruzzo 8tot. italia centrale 33campania 8molise 4basilicata 6puglia 28calabria 9sicilia 12sardegna 9tot. italia meridionale e isole 76TOTALE 128La distribuzione per istituto di provenienza e risultatiscolastici era la seguente:ISTITUTO DI 2010PROVENIENZA v.a. %classico 35 27,4scientifico 58 45,3tecnico 22 17,2professionale 2 1,5altro 11 8,6VOTO 2010DI MATURITÀ v.a. %100/100 e lode 48 37,5100/100 65 50,8da 90 a 99/100 5 3,9inferiore a 90/100 2 1,5non comunicato 8 6,3Per quanto riguarda la scelta universitaria, l’orientamentodei candidati al momento del concorso era ilseguente:FACOLTÀ 2010SCELTA v.a. %ingegneria* 23 18,0area medica e scientifica 47 36,7area giuridica** 25 19,5area economica 17 13,3area umanistica 16 12,5nessuna scelta 0 0* Inclusa architettura** Inclusa scienze politiche


5I laureatiI laureati rappresentano il vero patrimonio del <strong>Collegio</strong> <strong>Universitario</strong>: sono riuniti nell’Associazione Alumnidel <strong>Collegio</strong> dei Cavalieri del Lavoro (www.laureaticavalieri.org) con l’obiettivo di realizzare un network traquanti hanno condiviso una comune esperienza formativa e sono oggi impegnati, in posizioni di responsabilità,nelle diverse realtà professionali.Dal <strong>Collegio</strong> sono usciti al 2010 479 laureati, cosìsuddivisi:AREA DISCIPLINARELAUREATIingegneria* 126area medica e scientifica 66area giuridica** 165area economica 76area umanistica 46* Inclusa architettura ** Inclusa scienze politicheDei 479 laureati 431 hanno avuto il voto di laurea di110/110 (389 con la lode).In termini percentuali, le aziende assorbono il maggiornumero dei laureati del <strong>Collegio</strong>. Seguono lalibera professione, l’insegnamento e la ricerca, lapubblica amministrazione.


5 - I laureatiI nostri laureati al 2010, al momento dell’ingresso in<strong>Collegio</strong>, provenivano dalle seguenti regioni:REGIONELAUREATIvalle d’aosta 0piemonte 28liguria 4lombardia 8veneto 34trentino-alto adige 13friuli-venezia giulia 11emilia-romagna 22tot. italia settentrionale 120toscana 35umbria 18marche 23lazio 47abruzzo 35tot. italia centrale 158campania 28molise 13basilicata 25puglia 66calabria 25sicilia 33sardegna 10tot. italia meridionale e isole 200estero 1totale 479120158200INDAGINE SU UN CAMPIONE DI LAUREATII dati che seguono sono stati ricavati da un’indaginecondotta nel 2010 su un campione di 49 laureati del<strong>Collegio</strong> <strong>Universitario</strong> <strong>“Lamaro</strong> <strong>Pozzani”</strong> su un totaledi 471. Dei 49 laureati presi in considerazione 24appartengono agli anni 1992-1993 e 25 (di cui 11donne) agli anni 2006-2007.VOTAZIONE DI LAUREAIl 91,9% dei laureati intervistati ha ottenuto unavotazione finale di 110 e lode.


5 - I laureatiESPERIENZE DI FORMAZIONE POST-LAUREAOltre il 60% dei laureati ha proseguito gli studi dopola laurea, in particolare con esperienze di dottorato,master e specializzazione.Agli stages post-laurea, che coinvolgono un numerorelativamente limitato di laureati, vanno naturalmenteaggiunti gli stages effettuati durante il periodo universitario,che integrano ormai il bagaglio formativo digran parte degli studenti.POST-LAUREA 1992/93 2006/07 TOT(24 sogg.) (25 sogg.)dottorato 10 9 19master - specializzazione 5 7 12stage 2 5 7altro 3 5 8SUCCESSO PROFESSIONALEUna volta nel mondo del lavoro, i laureati del <strong>Collegio</strong>raggiungono rapidamente i massimi livelli di impiego:INSERIMENTO NEL MONDO DEL LAVOROIl tempo di attesa fra il conseguimento della laurea eil primo impiego è stato sempre significativamenteinferiore alla media nazionale. Va tenuto presente, perla valutazione del dato relativo ai laureati 1992/93,che in quel periodo era ancora prevista la leva obbligatoria.La maggior parte dei laureati, inoltre, è impiegata inrealtà lavorative di grandi dimensioni:


5 - I laureatiINTERNAZIONALIZZAZIONE DEI PERCORSI PRO-FESSIONALIUn altro fattore interessante da considerare è l’internazionalizzazionedei percorsi professionali dei laureatidel <strong>Collegio</strong>. Il 69,4% degli intervistati (con unaparticolare presenza di quelli del 2006/07) ha lavoratoall’estero o ha, per motivi di lavoro, frequenti esignificativi contatti con l’estero.Il 34,7% ha compiuto periodi di studio all’estero:RAPPORTI 1992/93 2006/07 TOTCON L’ESTERO (24 sogg.) (25 sogg.)ha effettuato un periodo 8 9 17di formazione all’esteroha effettuato un periododi lavoro all’estero olavora spesso a contatto 13 21 34con realtà estereMOBILITÀ PROFESSIONALEI laureati del <strong>Collegio</strong> mostrano di avere una fortepropensione alla mobilità territoriale. Sono infattipronti a cambiare luogo di residenza in base alle esigenzelavorative.Il 77,6% degli intervistati lavora oggi in una regionediversa da quella di residenza al momento dellalaurea.Anche la mobilità interaziendale dei laureati è significativa.Tra quelli del biennio 1992/93 la gran parteha già lavorato in 2 o 3 aziende diverse, con puntedi 4.


www.cavalieridellavoro.itwww.collegiocavalieri.it

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