numero 2/2012 - Collegio Universitario Lamaro Pozzani

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Il futuro Recensioni della terza etàLa tempesta gemellaSuoni del nostro tempoLa Tempesta is one of the most important music labels in Italy. On the23 rd and 24 th of June, at Piazzale del Verano in Rome, Enrico Molteniand his label organized La Tempesta Gemella. Not only a musicfestival, but also the best chance to discover the state of the art of theItalian independent music system. A big crowd supported Il Teatro degliOrrori, Tre Allegri Ragazzi Morti, The Zen Circus and the other bandsof the roster performed in a wonderful sunny weekend.di Livio GhilardiSopra: un’immagine dal video dipresentazione del festival “La tempestagemella”.Un palco a Piazzale del Verano, Roma,quartiere San Lorenzo, il fulcro della vitagiovanile capitolina. Intorno una miriadedi stand e di zone ristoro. Ogni giorno,dal calar del sole fino alla mezzanotte,spettacoli musicali, teatrali e letterari diogni tipo, molto spesso gratuiti. Questoè stato Supersanto’s San Lorenzo, sicuramenteuna delle migliori rassegne dieventi che la Capitale ha ospitato durantel’estate. Tra i concerti di Nouvelle Vague,Calibro 35, Offlaga Disco Pax e tantissimialtri gruppi musicali della scena italianae straniera, certamente ha avuto massimarilevanza il duplice evento de “La TempestaGemella” nelle giornate di sabato23 e domenica 24 giugno. A capo dell’organizzazionedella due giorni di concertiEnrico Molteni, talentuoso bassista deiTre Allegri Ragazzi Morti, una delle piùaffermate band italiane indipendenti,nonché fondatore e principale responsabilede La Tempesta, di certo una delle piùimportanti etichette discografiche che sioccupano di musica alternativa in Italia.Un ragazzo dalla grande passione per lamusica, affascinato dal piacere della scopertadi nuovi talenti e dal sogno di dareattenzione e fornire aiuti concreti a chi,con la propria arte, quotidianamente cercadi superare quella frontiera che impedisceancora alla musica di poter essere un veroe proprio lavoro a tempo pieno, almenoper quanto riguarda lo Stivale.Il festival “La Tempesta Gemella” hasicuramente rappresentato la migliore occasione,per artisti, fan e addetti ai lavori,di fare un po’ il punto della situazionesullo stato dell’arte della musica italianadei nostri tempi. Sul palco si sono esibitealcune delle migliori realtà del paese,su tutti Il Teatro degli Orrori, i Tre AllegriRagazzi Morti e i The Zen Circus, maanche astri nascenti della scena, tra cui ifriulani Mellow Mood o i lombardi Iori’sEyes. Giusto spazio anche a chi ha fattogrande il rock italiano negli anni Novanta,come Giorgio Canali, esibitosi coi suoiRosso Fuoco a cui si deve una delle paginepiù belle degli ultimi decenni di musicanel nostro paese, i Csi (Consorzio SuonatoriIndipendenti), o a nuovi progetti divecchie glorie, come i Sick Tamburo, chevedono nella loro formazione, tra gli altri,due terzi dei noti Prozac+, passati allastoria per il singolo di successo “Acida”del 1998.La risposta del pubblico non è assolutamentemancata. Sin dalle primissimeore del pomeriggio di entrambele giornate, infatti, sotto il cocente soleromano, tantissimi ragazzi hanno affollatoil Piazzale del Verano di Roma perassistere alle esibizioni dei loro beniaminie incontrarli per scambiare quattrochiacchiere oppure scattare una semplicefoto-ricordo. E nonostante la concomitanzaserale di Italia-Inghilterra, partitavalida per i quarti di finale degli Europeidi calcio, il pubblico ha resistito fino atarda sera sostenendo le esibizioni degliartisti de La Tempesta, magari dandooccasionalmente un’occhiata furtiva almaxi-schermo allestito per l’occasione.Tra gli avventori non solo romani o studentifuorisede, ma anche tanti giovaniprovenienti dalle parti d’Italia più disparateper godersi un sano weekend dimusica e relax. Un clima di festa ha accompagnatole due giornate de La TempestaGemella, a testimonianza di quantogrande sia la fame di musica e concerti inItalia. Tutti i musicisti esibitisi sul palcodi Supersanto’s, tra l’altro, sono statiestremamente disponibili con tutti, a dimostrazionedi come dietro tante storiedi gossip delle star più blasonate vi siauna miriade di gruppi e artisti che portanoavanti i loro progetti spinti dalla passione,senza paura della gavetta e capacidi creare una vera e propria scena, fattadi rispetto, sostegno reciproco e, perchéno, collaborazioni artistiche. Un mondomusicale che sicuramente meriterebbemaggiore attenzione da parte dei massmedia più grandi, ma che nonostante tuttoriesce a brillare di luce propria e adattirare sempre grandi schiere di fan chevivono per e con la musica. L’augurio èche realtà come quelle de La Tempestae di Supersanto’s possano continuare aesistere e ad arricchire il panorama culturaleitaliano con i loro prodotti artisticie i loro eventi. Ne abbiamo bisogno.48 • n. 2, maggio-agosto 2012

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Il futuro Recensioni della terza etàLa tempesta gemellaSuoni del nostro tempoLa Tempesta is one of the most important music labels in Italy. On the23 rd and 24 th of June, at Piazzale del Verano in Rome, Enrico Molteniand his label organized La Tempesta Gemella. Not only a musicfestival, but also the best chance to discover the state of the art of theItalian independent music system. A big crowd supported Il Teatro degliOrrori, Tre Allegri Ragazzi Morti, The Zen Circus and the other bandsof the roster performed in a wonderful sunny weekend.di Livio GhilardiSopra: un’immagine dal video dipresentazione del festival “La tempestagemella”.Un palco a Piazzale del Verano, Roma,quartiere San Lorenzo, il fulcro della vitagiovanile capitolina. Intorno una miriadedi stand e di zone ristoro. Ogni giorno,dal calar del sole fino alla mezzanotte,spettacoli musicali, teatrali e letterari diogni tipo, molto spesso gratuiti. Questoè stato Supersanto’s San Lorenzo, sicuramenteuna delle migliori rassegne dieventi che la Capitale ha ospitato durantel’estate. Tra i concerti di Nouvelle Vague,Calibro 35, Offlaga Disco Pax e tantissimialtri gruppi musicali della scena italianae straniera, certamente ha avuto massimarilevanza il duplice evento de “La TempestaGemella” nelle giornate di sabato23 e domenica 24 giugno. A capo dell’organizzazionedella due giorni di concertiEnrico Molteni, talentuoso bassista deiTre Allegri Ragazzi Morti, una delle piùaffermate band italiane indipendenti,nonché fondatore e principale responsabilede La Tempesta, di certo una delle piùimportanti etichette discografiche che sioccupano di musica alternativa in Italia.Un ragazzo dalla grande passione per lamusica, affascinato dal piacere della scopertadi nuovi talenti e dal sogno di dareattenzione e fornire aiuti concreti a chi,con la propria arte, quotidianamente cercadi superare quella frontiera che impedisceancora alla musica di poter essere un veroe proprio lavoro a tempo pieno, almenoper quanto riguarda lo Stivale.Il festival “La Tempesta Gemella” hasicuramente rappresentato la migliore occasione,per artisti, fan e addetti ai lavori,di fare un po’ il punto della situazionesullo stato dell’arte della musica italianadei nostri tempi. Sul palco si sono esibitealcune delle migliori realtà del paese,su tutti Il Teatro degli Orrori, i Tre AllegriRagazzi Morti e i The Zen Circus, maanche astri nascenti della scena, tra cui ifriulani Mellow Mood o i lombardi Iori’sEyes. Giusto spazio anche a chi ha fattogrande il rock italiano negli anni Novanta,come Giorgio Canali, esibitosi coi suoiRosso Fuoco a cui si deve una delle paginepiù belle degli ultimi decenni di musicanel nostro paese, i Csi (Consorzio SuonatoriIndipendenti), o a nuovi progetti divecchie glorie, come i Sick Tamburo, chevedono nella loro formazione, tra gli altri,due terzi dei noti Prozac+, passati allastoria per il singolo di successo “Acida”del 1998.La risposta del pubblico non è assolutamentemancata. Sin dalle primissimeore del pomeriggio di entrambele giornate, infatti, sotto il cocente soleromano, tantissimi ragazzi hanno affollatoil Piazzale del Verano di Roma perassistere alle esibizioni dei loro beniaminie incontrarli per scambiare quattrochiacchiere oppure scattare una semplicefoto-ricordo. E nonostante la concomitanzaserale di Italia-Inghilterra, partitavalida per i quarti di finale degli Europeidi calcio, il pubblico ha resistito fino atarda sera sostenendo le esibizioni degliartisti de La Tempesta, magari dandooccasionalmente un’occhiata furtiva almaxi-schermo allestito per l’occasione.Tra gli avventori non solo romani o studentifuorisede, ma anche tanti giovaniprovenienti dalle parti d’Italia più disparateper godersi un sano weekend dimusica e relax. Un clima di festa ha accompagnatole due giornate de La TempestaGemella, a testimonianza di quantogrande sia la fame di musica e concerti inItalia. Tutti i musicisti esibitisi sul palcodi Supersanto’s, tra l’altro, sono statiestremamente disponibili con tutti, a dimostrazionedi come dietro tante storiedi gossip delle star più blasonate vi siauna miriade di gruppi e artisti che portanoavanti i loro progetti spinti dalla passione,senza paura della gavetta e capacidi creare una vera e propria scena, fattadi rispetto, sostegno reciproco e, perchéno, collaborazioni artistiche. Un mondomusicale che sicuramente meriterebbemaggiore attenzione da parte dei massmedia più grandi, ma che nonostante tuttoriesce a brillare di luce propria e adattirare sempre grandi schiere di fan chevivono per e con la musica. L’augurio èche realtà come quelle de La Tempestae di Supersanto’s possano continuare aesistere e ad arricchire il panorama culturaleitaliano con i loro prodotti artisticie i loro eventi. Ne abbiamo bisogno.48 • n. 2, maggio-agosto <strong>2012</strong>

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