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CN - Bilancio preventivo 2004 - Enpam

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evidenzawww.enpam.itIL GIORNALE DELLAPDEI MEDICI E DEGLI ODONTOIATRIAnno VI - n° 1 2004 - sped. in abb. post. c20/b L. 662/96 Filiale di BolognaFondato da Eolo ParodiParliamo di noiPremioeuropeoper l’EnpamConsiglio NazionaleBilancioPreventivo:votato all’unanimitàMedici in IraqParlail direttoredella C.R.I.


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3Numero 1<strong>revidenza</strong>IL GIORNALE DELLAPDEI MEDICI E DEGLI ODONTOIATRIwww.enpam.it10 Consiglio NazionaleBilancio Preventivo:votato all’unanimità56 Viaggi: BretagnaDa La Rocchelle a L’Ile De Rè4 Premio Europeo per l’Enpam5 Editoriale6 P<strong>revidenza</strong>: Fondi7 Aumento del contributo minimo8 Notizie22 P<strong>revidenza</strong> e Leggi23 Indennità di maternità25 Pronto Soccorso26 Assicurazione28 Benefit30 Medici in Iraq32 Collezionismo33 Sanità notizie36 Problemi demografici37 Le erbe38 Libri ricevuti40 TV-Attualità41 Gli stressor fatali34 In-P<strong>revidenza</strong>Prevenire è meglioche curare60 L’intervistaParla l’oculista42 Congressi, convegni, corsi58 Mostre ed esposizioni59 Letteratura scientifica64 Odontoiatri e P<strong>revidenza</strong>65 L’Inghilterra cerca medici66 Economia67 Finanza68 Agenzie di stampa-In69 Fiori e giardini70 Struttura dell’Enpam71 Le “consulte”72 Il Presidente globe-trotter74 Alberghi76 Medici senza età78 Lettere al Presidente79 Spulciando qua e là80 Enpam informaSOMMARIO


11ramento del risultato previsionale. Infatti, mentrele prestazioni subiscono un aumento del6,23% rispetto all’anno precedente, il gettitocontributivo si incrementerà in misura più ampia(circa l’8,40%)”.I maggiori introiti sono da ascrivere: all’allargamentodel numero dei contribuenti al Fondo diP<strong>revidenza</strong> Generale quota “A”; all’incrementodel contributo minimo di € 10,33 impostodai Ministeri vigilanti a parziale copertura deglioneri derivanti dal rafforzamento della tutelaprevidenziale per gli eventi dell’invalidità e dellapremorienza attivata nel 2003; ad una piùamplia platea di iscritti al Fondo di P<strong>revidenza</strong>della libera professione recuperati quale obiettivoultimo dell’ormai concluso provvedimentodi condono delle inadempienze contributive;all’aumento del flusso contributivo al FondoMedici di Medicina Generale derivante dall’applicazionea regime degli Accordi territoriali decentratisu tutto il territorio nazionale; alla maggiorecontribuzione del Fondo Medici Ambulatorialiper ulteriori professionisti che, transitandoalla dipendenza, opteranno per la conservazionedell’iscrizione al Fondo stesso.Nelle tabelle il dettaglio delle varie voci diBilancio.I positivi risultati sin qui raggiunti sia in terminidi aumento di redditività che di valorizzazionedei cespiti sono stati motivo di avvio, già dal2002, di un ampio ed articolato programmapluriennale di riassetto di tutto il patrimonio immobiliarebasato sul presupposto che, se è purvero che l’attuale stato di conservazione può ritenersiper molti versi soddisfacente, è anchepossibile perseguire ulteriori margini di miglioramentoper ciò che riguarda soprattutto lo statogenerale della manutenzione che si riflettesia sul valore dei beni che sulla loro redditivitàlorda e netta.Il piano pluriennale di interventi è finalizzato,essenzialmente, al raggiungimento di tre obiettiviprincipali quali:• un ulteriore miglioramento dello stato di manutenzionedegli immobili e, dunque, dellavalorizzazione patrimoniale degli stessi;• un ulteriore aumento della redditività lordacomplessiva del patrimonio;• la ricerca attraverso opportune architetturesocietarie di aspetti gestionali che consentonouna più proficua messa a reddito delpatrimonio immobiliare utilizzando criteri esistemi di tipo aziendale.Il programma, pertanto, è stato articolato indue punti essenziali strettamente collegati fraloro:• cessione dei cespiti non più strategici ai finiistituzionali dell’Ente da cui attingere prevalentementele risorse necessarie per la riqualificazionedegli immobili ed il conseguentemiglioramento reddituale degli stessi;• riqualificazione degli immobili strategicamenteutili all’Ente ma con potenziale di redditonon completamente espresso.Il quadro positivo ed il costante miglioramentoche emerge non devono – ha detto il presidente– impedirci di guardare ad un futuro più lontano,in cui gli attuali sistemi previdenziali ed anchequello gestito dall’Enpam, sono destinatisecondo proiezioni attuariali ad entrare in unairreversibile fase di disequilibrio e di deficit senon si interviene per tempo con opportuni provvedimenticorrettivi. È quanto l’Ente ha programmatodi fare fin dal prossimo esercizio, tenutoconto che Il periodo di crisi degli Enti, potrebberegistrarsi sul decennio 2020 – 2030.La relazione del prof. Angelo Pizzini, vicepresidentevicario, la pubblicheremo sulprossimo numero. Per ragioni di spazio saremmostati costretti a riassumerla a scapitodella chiarezza, data l’importanza deltema trattato.il testo segue a pag. 16La relazionedel Presidentedell’Enpam haaperto i lavoridell’ultimo C.N.nel corso delquale i numeridel bilancio sonostati oggettodi numeroserelazioniC.N. - Bilancio preventivo 2004


13Descrizione Stanziamenti Stanziamentiper l’esercizio 2003 per l’esercizio 2004RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA' FINANZIARIERettifiche di valore di attività finanziarie 0 0Rettifiche di valore di attività finanziarie 0 0PROVENTI STRAORDINARIProventi straordinari 860.000 600.000Plusval., sopravv. attive, insussist.di passività ed altri proventi 0 0Entrate finanziarie straordinarie 860.000 600.000TOTALE ENTRATE 1.367.959.000 1.475.682.000PRESTAZIONI PREVIDENZIALI E ASSISTENZIALISPESEPrestazioni del Fondo di p<strong>revidenza</strong> Generale Quota "A" 147.530.000 155.725.000Pensioni e prestazioni assistenziali 135.200.000 142.800.000Indennità per maternità 12.580.000 13.500.000Rimborso contributi (artt. 9 e 18 Regolamento) 50.000 25.000Recupero prestazioni -300.000 -600.000C.N. - Bilancio preventivo 2004Prestazioni del Fondo della libera professioneQuota "B" del Fondo Generale 14.000.000 19.535.000Pensioni 13.970.000 19.550.000Rimborso contributi (artt. 9 e 18 Regolamento) 50.000 15.000Recupero prestazioni -20.000 -30.000Prestazioni del Fondo di p<strong>revidenza</strong> Medici di Medicina Generale 523.470.000 550.770.000Pensioni 504.950.000 532.500.000Liquidazioni in capitale 12.020.000 11.020.000Trasferimenti ad altri enti per ricongiunzioni 300.000 750.000Assegni di malattia 6.700.000 7.500.000Recupero prestazioni -500.000 -1.000.000Prestazioni del Fondo di p<strong>revidenza</strong> Medici MutualistiSpecialisti Ambulatoriali 122.025.000 133.200.000Pensioni 118.900.000 130.600.000Liquidazioni in capitale 2.335.000 1.550.000Trasferimenti ad altri enti per ricongiunzioni 500.000 550.000Assegni di malattia 530.000 700.000Recupero prestazioni -240.000 -200.000Prestazioni Fondo p<strong>revidenza</strong> Medici MutualistiSpecialisti esterni 32.160.000 32.302.000Pensioni 30.900.000 31.300.000tabelle: segue a pag. 14


14C.N. - Bilancio preventivo 2004Descrizione Stanziamenti Stanziamentiper l’esercizio 2003 per l’esercizio 2004Liquidazioni in capitale 1.276.000 1.002.000Trasferimenti ad altri enti per ricongiunzioni 10.000 10.000Assegni di malattia 25.000 25.000Recupero prestazioni -51.000 -35.000SPESE GENERALI DI AMMINISTRAZIONEPersonale in servizio 25.901.000 27.481.000Stipendi e altre competenze fisse 12.965.000 13.850.000Straordinari 1.120.000 1.000.000Indennità e rimborso spese per missioni 385.000 385.000Competenze accessorie diverse 3.515.000 3.960.000Oneri previdenziali e assistenziali 4.850.000 5.100.000Indennità di fine rapporto 1.610.000 1.620.000Premi di assicurazione 120.000 125.000Interventi assistenziali 255.000 272.000Altri oneri di personale 784.000 894.000Oneri p<strong>revidenza</strong> complementare 297.000 275.000Personale in quiescenza 1.260.000 1.250.000Indennità integrativa speciale 310.000 300.000Pensioni ex FPI (L. 144 art. 4 comma 4 del 17.5.1999) 950.000 950.000Acquisti 438.000 500.000Acquisto materiali di consumo 378.000 430.000Acquisto vestiario e divise per commessi 40.000 50.000Acquisti diversi 20.000 20.000Spese per servizi e per il centro elaborazione dati 13.933.000 14.840.000Pulizia, vigilanza ed altre spese riguardanti i locali della sede 1.000.000 1.000.000Manutenzioni del fabbricato sede e dei beni strumentali 985.000 1.130.000Utenze della sede 855.000 670.000Prestazioni professionali 862.000 1.148.000Altre spese per servizi e per il Centro Elaborazione dati 7.179.000 7.290.000Organi amministrativi e di controllo 3.052.000 3.602.000Spese per godimento di beni di terzi 1.504.000 1.512.000Canoni, pulizia e manutenzione dei locali presi in affitto 1.500.000 1.500.000Noleggio, manutenzione e spese di esercizio degli automezzi 2.000 2.000presi in affittoAltre spese per godimento di beni di terzi 2.000 10.000ONERI PATRIMONIALI E FINANZIARIOneri per gli immobili da reddito e per i relativi impianti 117.559.000 97.734.000Personale 2.610.000 2.578.000


15Descrizione Stanziamenti Stanziamentiper l’esercizio 2003 per l’esercizio 2004Acquisti 3.535.000 2.915.000Spese per servizi 111.244.000 92.067.000Indennita' di fine rapporto portieri 170.000 174.000Oneri finanziari 5.933.000 7.804.000Interessi passivi 671.000 660.000Spese e commissioni bancarie 400.000 440.000Altre spese 4.862.000 6.704.000IMPOSTEImposte erariali e a favore di altri Enti pubblici territoriali 65.964.000 55.116.000IRPEG, IRAP, I.C.I. e altri tributi locali 65.964.000 55.116.000Imposte ritenute alla fonte 6.221.000 8.900.000Imposte su interessi e dividendi 6.221.000 8.900.000Altre imposte e tasse 2.000 2.000Altre imposte e tasse 2.000 2.000C.N. - Bilancio preventivo 2004QUOTE DI AMMORTAMENTOFabbricati 374.000 380.000Fabbricati della sede e fabbr. da reddito 374.000 380.000Beni strumentali 863.000 979.000Beni strumentaliImmobilizzazioni immateriali 442.000 190.000Immobilizzazioni immateriali 442.000 190.000ACCANTONAMENTI AI FONDI RISCHIAccantonamenti ai fondi rischi 155.000 269.000Accantonamenti ai fondi rischi 155.000 269.000ONERI STRAORDINARIOneri straordinari 3.000.000 3.100.000Minusvalenze, sopravvenienze, perdite su crediti e altri oneri straordinari 600.000Uscite finanziarie di competenza di esercizi precedenti 3.000.000 2.500.000RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA' FINANZIARIERettifiche di valore di attività finanziarie 0 0Rettifiche di valore di attività finanziarie 0 0FONDO DI RISERVAFondo di riserva 32.000.000 33.000.000Fondo di riserva per integrare gli stanziamenti di capitoli deficitari 32.000.000 33.000.000TOTALE SPESE 1.114.734.000 1.144.589.000AVANZO FINANZIARIOAVANZO ECONOMICO 253.225.000 331.093.000TOTALI A PAREGGIO 1.367.959.000 1.475.682.000


C.N. - Bilancio preventivo 2004Unanimitàdel ConsiglioNazionaleBuoneprospettiveTutti gli interventi alla relazione del presidentesegue da pag. 1116Alberto Oliveti. Consigliere EnpamDue sono le aree di interesse della Fondazione ENPAM nel perseguire la sua finalità istitutiva costituzionale.Quella relativa al pagamento delle pensioni ai lavoratori andati in quiescenza e quella dell’adeguatosostegno al vero bisogno degli iscritti e dei loro familiari.Se mi è permesso lo slogan, sempre nella misura massima purché sostenibile dal sistema.Il sistema – è noto - si basa su un patto tra generazioni successive, per cui chi lavora mantiene chiha lavorato, ed è determinante che i bilanci annuali e le proiezioni prospettiche siano sempre inregola come lo sono adesso.Per garantire equità e la sostenibilità nel tempo a fronte di potenziali squilibri demografici e reddituali,il primo obiettivo da perseguire è che le pensioni , attualmente pagate per la maggior partecon i contributi dei lavoratori e solo per minor quota con i proventi del Patrimonio, vedano progressivamenteaumentare quest’ultima componente per garantirsi da momenti critici sul versantecontributivo o su quello delle prestazioni.Va fatto notare che tutti i sistemi previdenziali collettivi, da quello pubblico dopo la riforma Dini a quelloprivato dei Fondi pensione, definiscono l’entità della pensione solo al momento del pensionamentodel lavoratore, mentre solo l’ENPAM si accolla tutto il rischio di definire il rendimento di ogni contributosin dal momento del suo versamento, caricandosi di una obbligazione di prestazione verso l’iscrittoil cui onere dovrà poi reperire sui mercati economici e finanziari. Nonostante questo il rendimentoprevidenziale a termine per ogni Euro oggi versato ai Fondi oscilla tra l’11,2% del FondoGenerici ed il 14% del Fondo Generale, ed anche se tali rendimenti si dovranno ridurre pro quota peril progressivo aumento dell’aspettativa di vita, difficilmente scenderanno sotto il 10%-12%.


17Ma non solo di interessi si parla nella Fondazione, quest’oggi i medici e gli odontoiatri propongonoalla società civile un valore antico come quello della solidarietà e del sostegno alla dignitànelle condizioni di sopravvenuta fragilità. Infatti, con l’avvenuta approvazione dell’aumento di 10euro del contributo minimo per tutelare l’invalidità e la premorienza giovanile, giunge a compimentoun percorso che ha determinato nell’attuale dirigenza un fervido impegno ed in questoConsiglio nazionale un appoggio unanime. Ad oggi sono circa duecento i casi che retroattivamentea partire dal 1998 saranno interessati dal provvedimento, a dimostrazione che si è intercettataun’esigenza importante. Questo ci fa onore e per questo vi ringrazio.Delfino Bellina. LivornoEsimi Componenti il Collegio Sindacale, carissimicolleghi, ci troviamo per approvare il bilancio diprevisione dell’Enpam per il 2004.Ringraziamo la Dirigenza ENPAM per averci mandatotempestivamente l’elaborato, in manierache abbiamo potuto esaminarlo con tranquillità.Nel complesso, possiamo dire di essere soddisfattidel contenuto, in quanto le cifre parlano chiaro:totale entrate 1.475.682.000, totale uscite1.367.959.000, risultato economico positivo. Nel2004 euro 331.000.093.Anche se con cadenze diverse, il fondo degli specialistiesterni azzererà il proprio patrimonio nel2009. Si impone quindi l’esigenza di intervenirein maniera idonea, al fine di assicurare nel lungoperiodo – 40 anni – l’equilibrio finanziario. IlConsiglio dell’Ordine di Livorno ringrazia per ilproficuo lavoro fin qui svolto, con preghiera dicontinuare con lo stesso ritmo e distintamentesalutiamo.L’intervento di Delfino Bellina, decano delConsiglio Nazionale, è stato accolto da uncaldo applauso.La nostra Commissione per le pari opportunità,presieduta dalla dottoressa Antonia Mincuzzi,avanza queste proposte:1) il calcolo dell’indennità dovrebbe essere fattotenendo conto del reddito della professionistariferito al periodo della maternità e non ai dueanni antecedenti, considerato che i primi anni diprofessione sono meno redditizi e che le professionistein maternità sono di solito giovani e alleprime esperienze professionali;2) il modulo di presentazione della domanda èfarraginoso, complicato, e i tempi di liquidazionetroppo lunghi;3) occorre prevedere per i sei mesi successivi aitre dopo il parto una ulteriore indennità, siapure in percentuale minore, come avviene perl’indennità delle lavoratrici dipendenti, cosìcome dovrebbe essere corrisposta un’indennitàper permettere l’astensione obbligatoria nei casidi gravidanza a rischio; andrebbe eliminata lanorma che stabilisce che il bambino adottato oin pre-adozione non abbia superato i 6 anni dietà, risolvere ed affrontare lo sconcio dell’indennitàminima”.Unanimitàdel ConsiglioNazionaleBuoneprospettiveC.N. - Bilancio preventivo 2004Vincenzo Baio. TarantoSono orgoglioso di essere rappresentato da unConsiglio di Amministrazione così strutturato edè un sentimento che io trasferisco sistematicamenteal mio Ordine di appartenenza. I mieicomplimenti.Però ogni tanto sento parlare di “velo pietoso”a proposito delle argomentazioni che ilPresidente tira fuori quando ci fa esempi che siriferiscono alla vecchia gestione. Io non sonoper il “velo pietoso”. Ritornando al tema previdenziale,vi leggo un documento della nostraCommissione per le pari opportunità, dove cisono dei suggerimenti.“La legge 379 dell’11/12/90 sancisce che, adecorrere dal 1° gennaio ’91, gli Enti e le Cassedi P<strong>revidenza</strong> per i liberi professionisti, tra i qualil’Enpam, sono tenuti a corrispondere” alle proprieiscritte che ne fanno domanda un’indennitàdi maternità.Pier Giuseppe Conti. ComoRingrazio il Presidente di essere venuto a Como- è stata una riunione veramente gratificanteper la partecipazione di tantissimi colleghi.Vi consiglio: invitate il nostro Presidente. AComo ha avuto un grande successo! Ma è statasoprattutto una visita gradita ai medici, chespesso, come succede per tutte le nostre cose,non sanno che cos’è l’Enpam.Ora avanzo una richiesta.Faccio parte di quella schiera di medici di medicinagenerale, che si considerano soci sostenitoridell’Enpam, perché, avendo superato l’età dei65 anni, si ostinano a lavorare, fin quando nonci cacciano, a 70 anni. L’Enpam non dà niente achi continua a lavorare e dà molto poco, comeaumento, molto meno di quanto non dessesegue a pag. 18Gli interventi deipresidenti diOrdine o dei lorodelegati nelcorso del C.N.hanno suscitatoun attentodibattito inordine alleproblematicheprevidenziali deimedici giovani emeno giovani


18C.N. - Bilancio preventivo 2004Unanimitàdel ConsiglioNazionaleBuoneprospettiveprima. In quest’ottica io chiedo di poter introdurremeccanismi validi per mantenere neltempo i trattamenti di pensione con lo stessopotere di acquisto.Chi come me sta per andare in pensione, hapaura: di non riuscire a mantenere il potere diacquisto, e cioè di agganciare la dinamica salariale,al costo della vita. Ciò avviene in moltenazioni di alta civiltà sociale e anche in Italia peralcune caste privilegiate.Renato Mele. PistoiaDalla lettura del Bilancio Preventivo 2004 si evidenziaun saldo attivo del “bilancio previdenziale”(cioè la differenza tra versamenti degli attivie spesa per pensioni) ed un modesto passivo del“bilancio non previdenziale”, cioè il rendimentodel nostro patrimonio non copre le spese generali,che pure diminuiscono rispetto alle spesepreviste per il 2003; la prudenza delle previsionilascia però presumere che alla fine si avrà anchesu questo versante un attivo, seppure modesto.Si tratta di un notevole passo avanti rispetto aiprecedenti Bilanci, ma rimane il dato di fatto cheil nostro patrimonio rende poco, molto menodell’inflazione annua.L’attivo dei nostri Bilanci deriva quindi esclusivamente,o quasi, dalle entrate contributive.Ricordiamoci che più entrate uguale più debitoprevidenziale.Ormai da molto tempo facciamo presente aicolleghi ed a questo Consiglio che i mutamentidemografici già in atto incideranno in manierapesante se non addirittura insostenibile sulnostro Ente e raccomandiamo misure correttive,tanto più necessarie per Fondi come i nostrigestiti a “ripartizione di tipo retributivo”. Il meccanismoprevidenziale ripartitivo può anche funzionare,ma solo se viene costantemente rimodulatosulle modifiche demografiche. Sappiamoche gli aggiustamenti previdenziali necessitanodi tempi lunghi per andare a regime, tanto piùse devono rispettare i diritti acquisiti. Gli esempipotrebbero essere diversi. Ne portiamo soltantouno: a partire dal 1/1/98 la Quota A ha subìtouna sostanziale modifica che l’ha portata adequipararsi alla Quota B. È stata assimilata inparticolare nell’aliquota di pensione (1,75%)con il risultato che al 50% in più di contribuzionesi avrà un aumento di pensione superiore aldoppio. La sostenibilità di quella decisionevenne garantita da “accurati studi attuarialicommissionati ad esperti di valore”.Oggi, ad appena cinque anni di distanza, dobbiamomodificare in peggio una decisioneannunciata come una vera e propria rivoluzionecopernicana della Quota A. E con motivazioniche sono l’esatto contrario di quanto era alloracertificato dal punto di vista attuariale. In veritàil grande assente di tutte le nostre valutazioni èstato e continua ad essere il “debito previdenziale”,cioè la somma delle promesse pensionisticheverso i pensionati e verso gli attivi. E’ propriotenendo presente il debito pensionisticoche, paradossalmente ma non più di tanto,deve destare più preoccupazione il Fondo genericidi quello dei Convenzionati esterni. In quest’ultimo,infatti, le riserve si riducono ma si riduceanche il debito perché la categoria sta andandoverso l’estinzione. Nel Fondo Generici leriserve non crescono più mentre il debito pensionisticosale vertiginosamente.Ci consoli sapere che questi problemi non sonosolo i nostri ma di tutte le Casse dei liberi professionistialle quali è negato l’accesso alla fiscalitàgenerale per ripianare sbilanci economicilegati ad antichi errori previsionali non sempregiustificabili.È per questo motivo che molte di queste Cassesi sono attivate per ottenere il raddoppio delcontributo integrativo sulle parcelle (dal 2% al4%) a partire dal 2004.Indipendentemente dal risultato di questa ope-


19razione crediamo che L’Enpam dovrebbe adoperarsiper ottenere tale contributo (perlomenonella misura attuale) per l’attività libero-professionaleanche della nostra categoria.Enrico Lanciotti. PescaraIl mio Ordine approva il Bilancio di Previsione2004.Ho ascoltato con attenzione Oliveti, Pizzini eConti. Andremo verso rendimenti sempre piùbassi e dovremmo aumentare i contributi. Mi fapiacere che Oliveti dica “vi garantiamo”; accettoanche che Conti affermi che noi vorremmoche per i pensionati ci fosse la serenità che c’èoggi, mantenendo un certo potere di acquistodelle pensioni. Chiedo che almeno ci si garantiscala serenità degli attuali pensionati, noi quinon parliamo della p<strong>revidenza</strong> integrativa.Siamo medici intorno ai 50 anni che la p<strong>revidenza</strong>integrativa, se non iniziano a costruirselada adesso, non se la costruiranno più.O voi ci garantite che fin da adesso si prendonoprovvedimenti anche importanti per spalmaremaggiormente l’onere di sostenere i fondi,oppure ci dovete dire con chiarezza e serenitàche dobbiamo cominciare a mettere i soldi unpo’ qui e un po’ altrove. Non vorremmo sentircidire che il problema è nostro perché siamo intanti, dopo aver garantito, in conto capitale,liquidazioni mostruose a chi ormai non può piùdecidere, e rendimenti assai interessanti per chi,da oggi a qualche anno, andrà in pensione. Enoi? Rischiamo di non aver nè le une nè gli altri,dovendo però sostenere gli uni e gli altri. Perquanto riguarda il Fondo degli specialisti ambulatoriali,la Consulta sta lavorando per renderlopiù omogeneo a quello dei medici generali.Bisogna tenere presente anche quei 700, 800,1000 medici di oggi, che saranno 2000, 4000domani che sono transitati alla dipendenza, perchéper questi si sta cominciando a dire che èdifficile ragionare con il pro quota.Come agli altri viene garantito il meccanismopiù favorevole anche ai medici che sono passatia dipendenza va garantito il meccanismo piùfavorevole, pur se questo costerà lavorare altri30 anni. Un’ultima osservazione. Alludo ad unmeccanismo di retroattività per cui interverremoad integrazione su tutti coloro che hanno lapensione di inabilità dell’INPS, che è di circa 230euro. Non mi sentirei di consigliare ad un collegadi fare la richiesta di tale pensione all’Inps,perché si prende la pensione per il suo totaledall’Enpam che ha anche la reversibilità.Dobbiamo rivedere il meccanismo in modo dagarantirci comunque che quei 230 euro l’Inps lipaghi, visto che li paga a tutti e non li sborsiamonoi.Cosimo De Franco. LeccoApprezzamento per i dati di bilancio e votofavorevole. Lodevole il comportamento gestionaledei nostri rappresentanti. Un solo suggerimento.Bisogna tener presente le fasce più giovanidi età perché hanno difficoltà ad inserirsi. Sideve dare un segnale a questi giovani. Senzaprese di posizione demagogiche.Renato Giusto. SavonaVorrei spezzare una lancia in favore di EoloParodi che dovunque va difende il Sistema sanitarionazionale. Lo devo testimoniare. Devo,però, rammentargli che questa sua difesa deveessere oltremodo spinta, per il motivo che i varicontratti regionali, per esempio per la medicinagenerale, in alcune Regioni sono applicati, inaltre no. Si creano delle difformità di stipendio,visto che tutti gli emolumenti che i medici prendonosono, bene o male, previdenzialmente tassati.Faccio un esempio.L’Enpam può attivarsi per controllare e fare inmodo che i ritardi di pagamento di questo tipovengano tassati, facendo pagare gli interessidalle varie Usl o no?Amerigo Sbriccoli. MacerataDi fronte al problema della vecchiaia, ed al fattoche prima o poi i vecchi appariranno come unpeso per la società, le soluzioni che si vanno prospettandosono sbagliate. La realtà è tale per cuinoi dobbiamo mettere allo studio una nuovaorganizzazione. Dobbiamo cominciare a lavorareall’idea di fare una società con quattro ruoli:formativo, produttivo, di p<strong>revidenza</strong> seniores. Alruolo di seniores (i pensionati) debbono accederele persone ancora capaci, stabilendo che è unruolo particolarmente adatto agli anziani.Assegnare un ruolo retribuito, con il qualedimezzare la pensione, non costituirebbe piùper i giovani un peso morto. Senza una nuovaorganizzazione della società in questo modocredo che non andremo da nessuna parte.Raffaello Mancini. BresciaPremere perché si aumentino i contributi a caricodegli Enti ma anche a carico dei medici ancoseguea pag. 20Unanimitàdel ConsiglioNazionaleBuoneprospettiveC.N. - Bilancio preventivo 2004


20C.N. - Bilancio preventivo 2004Unanimitàdel ConsiglioNazionaleBuoneprospettivera attivi. Sono pensionato da due anni e mezzo,ricordo bene cosa significa vivere da “attivo”.Dobbiamo però difendere le prestazioni a tutti icosti. Significano vita. La pensione o fa vivere osopravvivere. Una domanda: è arrivato il totemal mio Ordine, quando arriveranno le card perpoterlo usare?Mancini in chiusura avanza qualche critica allaburocrazia dell’Enpam e definisce non chiarol’elenco degli alberghi che il Giornale dellaP<strong>revidenza</strong> pubblica.Francesco Geraci. AgrigentoViene difficile, quando si fa un intervento, nonparlare male di qualcosa o di qualcuno; diversamenteche intervento vai a fare? Perciò mi sonodetto: debbo trovare qualche cosa per parlarnemale. Francamente sono in grossa, terribile difficoltà,anche perché dovrei rifarmi agli interventiche hanno fatto gli altri. Sono d’accordocon l’amico Enrico Lanciotti che giustamenterimpiange di essere nato 50 anni fa, se cerchiamoallora la data di nascita consentitemi io hosempre detto che avrei aspirato di nascere nel 5°secolo avanti Cristo, nell’età di Pericle e passeggiarela sera con Eschilo, Euripide, con Sofocle eappresso con Socrate e company.Un aspetto che ho gradito nell’esposizione delPresidente è l’annuncio che il nostro giornalediventa rivista, questo mi rallegra, mi riempie digioia anche perché già l’attuale giornale era validissimo,lo leggevo e leggo sempre. Nell’ultimonumero dell’inserto “Medico-Medico” c’è larecensione di un libro che ho scritto.Questo libro è stato pubblicato dalla Società sicilianaper la storia patria, quindi un lavoro storicodi eccellenza, perché quelle relative alla storiapatria sono organizzazioni chiuse tra storici,se ti pubblicano qualche cosa vuol dire che seiveramente un uomo eccezionale. Io ringraziodal profondo del cuore l’amico Giuliano Crisalli,direttore del giornale, al quale auguro lungavita, e credetemi sull’onore non ho offerto assolutamenteneanche un caffè a Giuliano perchémi scrivesse quella recensione, a leggerla misono venuti i brividi perché ha scritto delle cosemeravigliose, dimostrando non solo di essere unamico, ma di conoscermi profondamente.Spero che la nuova rivista abbia un’eco ed unsuccesso ancor più vasti.Il Presidente Parodi ha preso la parola al terminedell’intervento del dottor Geraci affermando:“Se tu non ci fossi bisognerebbe reinventarti, diquesti tempi non si ride più. Mi hai rallegratoper 5 minuti. Ti ringrazio di cuore.Raffaele Tataranno. MateraDalla lettura del Bilancio anche questa voltapossiamo dire che l’Ente è forte. Mi sembrache gli avanzi economici dimostrino che c’èstata un’operazione di riequilibrio, e questafase di 10 anni è servita appunto per rimediarea quello che altri avevano lasciato in ereditànel nostro Ente.Oggi la prospettiva è diversa, ci sono mutamentidemografici che ci fanno temere per ilfuturo. Non è un problema solo di casa Enpamma è un fatto generale. Credo che dovremo inqualche modo concentrare il nostro impegno,le nostre risorse esclusivamente in questa direzione,ormai abbiamo fatto tanto dal punto divista del patrimonio mobiliare, molto è cambiato,i rendimenti sono buoni, i premi cheabbiamo avuto sono la testimonianza dell’im-La puntualerelazione delCollegio sindacaleha chiusogli interventidel C.N....poi è cominciatala votazione


21pegno del Consiglio di Amministrazione.Anche dal punto di vista del patrimonioimmobiliare la situazione sta cambiando: ilreddito patrimoniale sta aumentando via viache vediamo i bilanci di questi ultimi anni. Ilmassimo impegno deve essere rivolto a dirimereil problema della gobba previdenziale, astudiare attentamente tutti le possibili soluzioni.Spendo una parola a favore delle Consulte,che ritengo un vero laboratorio di opinioni,considerazioni, osservazioni. Facciamole lavorareun po’ più queste consulte, convochiamolepiù spesso.Francesco Floridia. RagusaEsprimo parere favorevole sul Bilancio preventivo.Ritengo molto positivo quanto poco fa deliberato,relativamente al contributo di solidarietàper eventuale premorienza dei giovani medici.Invito gli organi amministrativi a mantenere lalinea di prudenza gestionale finora realizzatacon ottimi risultati, limitando i rischi gestionalilegati soprattutto al mercato azionario.In merito poi a quanto detto dal PresidenteParodi, non bisogna pensare solo ed esclusivamentealla pensione. Vorrei conoscere qualisono le iniziative che prenderà l’Ente nel prossimofuturo per quanto riguarda la realizzazionediretta o indiretta tramite delle agevolazionicome mutui, contributi o altro, per realizzareeventuali residenze, alberghi o case di riposo permedici pensionati.È un problema molto sentito visto il progressivoaumento della vita media, soprattutto dei medici.Esprimo soddisfazione per il progetto di realizzazionedegli sportelli informatici entro il 2004per tutti gli Ordini, con l’auspicio che siano tempestivamenterealizzati perché finora non liabbiamo visti. Come ultimo punto vorrei conoscerela validità, se ancora esiste, della polizzaassicurativa sulla salute per quei medici cheessendo pensionati si sono cancellati dall’Ordineper non pagare più la quota associativa.Su quest’ultimo aspetto il Presidente Parodi hapreso la parola affermando che i medici in questionesono iscritti all’ENPAM lo stesso. “Si cancellanodall’Ordine, sono pensionati ma rimangononostri iscritti”.Alessandro Innocenti. SondrioVoto positivo sicuramente sul BilancioPreventivo. Due parole sul provvedimento ditutela previdenziale per la invalidità e premorienza.Mi interessava tantissimo perché ho registratoa Sondrio parecchi casi soprattutto diinvalidità. Sulla premorienza non ci sono problemi,ma sulla invalidità si, perchè alcune invaliditànon sono di tipo cronico per cui i tempi tecnicipossono essere anche lunghi. Purtroppo cisono i casi di invalidità di soggetti che si trovanoallo stato terminale; in questi casi ci vorrebbeuna certa celerità per risolvere questo tipo diproblema.Vorrei una delucidazione sui Colleghi che vengonotemporaneamente assistiti perché si trovanoin difficoltà. Non riesco a capire qualicategorie possono avere diritto a quegli unatantum.Ernesto Del Sordo.Presidente del Collegio sindacaleNoi come Collegio abbiamo esaminato ilBilancio Preventivo, abbiamo verificato tutte lemotivazioni che sono state addotte nella quantificazionedelle poste sia in entrata che in uscita,le abbiamo tutte valutate congruamente percui, come già detto nella nostra relazione, esprimiamoparere favorevole all’approvazione delBilancio.Voglio cogliere questa occasione invece per soffermarmisulla vostra futura pensione, cioè sullefuture pensioni gestite dagli Enti privatizzati,perché subito dopo l’estate c’è stato un certopolverone. Tutto è nato dalla pubblicazione delrapporto del nucleo di valutazione che però, inrealtà, è un rapporto obiettivo, un rapportoche non ha fatto altro che rappresentare unasituazione nella sua concretezza, praticamentela situazione di categorie di professionisti cheessendo previdenzialmente giovani, stannopraticamente andando avanti con un ciclo previdenzialedi categoria, un ciclo previdenzialeche segue a ruota quello del sistema generale,che presenterà chiaramente una gobba neiprossimi anni, tra il 2020 ed il 2025. Ma questosemplicemente è un fatto fisiologico, questecriticità sono del tutto normali in una realtàprevidenziale. Quindi gli allarmismi che cisono stati sui giornali secondo me sono ingiustificati.C’è qualche situazione di particolaregravità, ma non riguarda certo l’Enpam;soprattutto ci sono quelle Casse che stano preparandoil riordino del percorso professionale.Quello che l’Ente dovrà fare nel perseguire gliobiettivi di riordino e di riforma è di perseguireun’esigenza di equità generazionale. Un obiettivoche non faccia pagare, in base alle generazioni,troppo a qualcuno e meno agli altri. Soche su questa base l’Enpam si sta movendo enoi come Collegio Sindacale diamo il nostroimpegno a vigilare che questo avvenga. ■Unanimitàdel ConsiglioNazionaleBuoneprospettiveC.N. - Bilancio preventivo 2004


PREVIDENZA E LEGGI22Valgono anche per medici e odontoiatriLe nuovedisposizioniNella manovraeconomicasono inseritealcune misuredi notevoleinteresse.Proviamoad esaminarlea cura del Dipartimento della P<strong>revidenza</strong>Nella manovra economica che ha anticipatobuona parte dei contenutidella Legge Finanziaria per il 2004(legge 24 novembre 2003, n. 326, di conversionedel decreto-legge 30 settembre2003, n. 269) sono inserite alcune misureprevidenziali di notevole interesse: può esserequindi utile esaminarle dal punto di vistadei medici e degli odontoiatri.Collaboratori coordinati e continuativi.Dal 1° gennaio 2004 l’aliquota contributivaper i parasubordinati iscritti alla gestioneseparata dell’Inps e privi di altra coperturaprevidenziale obbligatoria diventaidentica a quella prevista per i commerciantied aumenta dal 14 al 17,39%. Questa disposizionenon riguarda in alcun modo i medicie gli odontoiatri iscritti all’Albo professionale,in quanto la gestione separatadell’Inps, come è stato chiarito in numerosecircolari dell’Istituto, ha carattere residuale:“sono infatti da considerare esclusi


23dall’obbligo assicurativo i liberi professionistigià assicurati presso casse professionali,relativamente ai redditi assoggettatia contribuzione presso le casse stesse” (cfr.Circolare Inps n. 112 del 25 maggio 1996).Pertanto il reddito da collaborazione coordinatae continuativa (art. 47, comma 1, letterac-bis) del Testo Unico delle Imposte Dirette,recepito nel D.P.R. 917/86), se prodottoda medici e odontoiatri, rimane assoggettatoal contributo obbligatorio alFondo di p<strong>revidenza</strong> generale, come dispostodall’art. 3, comma 2 del vigente Regolamentodel Fondo.In caso di erroneo versamento del contributoalla gestione separata dell’Inps, i medicie gli odontoiatri interessati debbonointervenire presso il datore di lavoro perchévengano sospese le ritenute sugli emolumenticorrisposti ed i contestuali versamentiall’Inps, e presso l’Istituto medesimo,Le nuove disposizioniLavori occasionali. Ai sensi dell’art. 44,comma 2 della citata Legge 326/2003, lagestione separata dell’Inps dal 1° gennaio2004 si estende alle prestazioni occasionalisuperiori a 5.000 annui di reddito. Imedici e gli odontoiatri iscritti agli Albi,per le prestazioni occasionali dipendentidalla loro specifica qualificazione professionale,restano assoggettati a contribuzionepresso il Fondo di p<strong>revidenza</strong> generaledell’Enpam.In tutte le fattispecie sopra indicate, il contributoda versare all’Enpam è pari al12,50% (o al 2%) del reddito prodotto, alnetto della quota virtualmente coperta dalcontributo minimo obbligatorio, quota cheper i redditi prodotti nel 2004 è pari a4.838,96 annui per gli iscritti fino a 40 annidi età e ad € 8.936,64 annui per gli iscrittida 40 a 65 anni di età. ■P<strong>revidenza</strong> e leggi“Si partedal primogennaio 2004per richiedere il trasferimento all’Enpamdelle posizioni previdenziali già costituite.Sarà poi la Fondazione a rideterminare gliimporti effettivamente dovuti, dandone comunicazioneagli interessati e disponendogli eventuali conguagli a debito o a credito.Associati in partecipazione. Le medesimeconsiderazioni possono farsi per la categoriadegli associati che, sempre a partire dal1° gennaio 2004, debbono versare i contributiall’Inps, con l’obbligo di iscriversi aduna gestione che sarà appositamente istituita.In questo caso è la norma stessa (art.43, comma 1) a sancire espressamente l’esclusionedall’obbligo degli iscritti agli Albiprofessionali.Il reddito da associazione in partecipazionedi lavoro (art. 49, comma 2, lettera c) delTesto Unico) prodotto da medici e odontoiatririmane quindi anch’esso assoggettatoa contribuzione presso il Fondo di p<strong>revidenza</strong>generale dell’Enpam.La legge 15 ottobre 2003, n.289, pubblicata in Gazzetta Ufficialen. 251 del 28 ottobre 2003, in vigore dal 29 ottobre 2003, hamodificato l’art.70 del Testo unico sulla tutela della maternità epaternità (Decreto legislativo 26 marzo 2001, n.151).In concreto, tale legge è intervenuta su tre punti del suddettoart.70, prevedendo una precisa individuazione temporale delreddito annuo da prendere in considerazione per la determinazionedell’indennità, una diversa determinazione del reddito diriferimento e la fissazione di un importo massimo dell’indennità.Il citato articolo prevedeva lacorresponsione dell’indennitàin misura pari all’80% dicinque dodicesimi del redditopercepito nel secondo annoprecedente quello della domanda.La modifica introdotta,invece, stabilisce che il redditoutile per il calcolo sia ancoratoal verificarsi dell’evento(nascita, aborto, adozione, affidamento)piuttosto che allapresentazione della domanda.Chiarisce, altresì, che il redditoin questione sia non più quellopercepito e denunciato ai finifiscali, ma solo quello professionalepercepito e denunciatoai fini fiscali come redditoda lavoro autonomo.La normativa in questione prevedeva,inoltre, solo un limiteminimo della prestazione dimaternità, determinato in cinquemensilità di retribuzionecalcolata nella misura pariall’80% del salario minimo giornalierovalido per tutte le contribuzionidovute in materia dip<strong>revidenza</strong> e assistenza sociale,ex art.1 del decreto legge402/1981 (calcolato, per l’anno2003, in 3.972,00).La riforma ha introdotto, invece,anche un tetto massimo daconsiderare per il calcolo dell’indennitàstessa. Tale tetto èstato determinato nella misuradi cinque volte il suddetto livellominimo e, pertanto, non potràessere superiore, per il 2003,ad Euro 19.860,00.


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25Giornata della sicurezza stradaleUn 7 aprilesenza luttiE' la domenica il giorno peggiore per chi viaggia inauto o moto sulle strade italiane. Lo sanno bene imedici del pronto soccorso. ''In questa giornatamediamente si registrano 22 morti da incidenti stradali,ben piu' della media giornaliera italiana, che nel 2002ha superato di poco i 18 decessi'', dice Franco Lucchesi,presidente dell'Aci, alla presentazione della Giornatamondiale della salute del 7 aprile, dedicata alla sicurezzastradale. ''Il 7 aprile, quest'anno, capita di mercoledi'- prosegue Lucchesi - e in questo giorno della settimana,in media, si registrano 13-14 morti. Va un po'meglio nel caso si tratti di un mercoledi' Santo, comeaccadra' nel 2004: in media si verificano sulle strade 11-12 morti''.Cifre che, secondol'esperto, dimostranocomequello di unagiornata senzamorti sulle stradesia ''un obiettivopossibile in Italia.Ci battiamo perun 7 aprile senzalutti, che aiuti gliitaliani a diventareautomobilistipiu' attenti econsapevoli. Il tributodi migliaiadi morti pagatodal nostro Paese- conclude il presidentedell'Aci -puo' e deve essereridotto''.''Scontri e tamponamentinel90% sono conseguenzedelcomportamentoumano e non addebitabilia improvviserotturedel mezzo'', ricordaLucchesi.Secondo la 'fotografia'che emergedagli ultimidati Aci-Istat, fraPatente a PuntiMeno morti e feriti sulle strade italianedall'entrata in vigore dellapatente a punti. Tra il 1 luglio e il31 dicembre del 2003 le vittime per incidentistradali sono state 1.990, ben 448in meno rispetto alle 2.438 registratenello stesso periodo del 2002, con unadiminuzione complessiva dei decessi del18%. In calo anche i feriti, passati tra il2002 al 2003 da 74.741 a 57.738. Undecremento di 17.003 unita', pari al 23%in meno. I dati sugli incidenti rilevati dapolizia stradale e Arma dei carabinieridalla data di entrata in vigore della normativasulla patente a punti sono statidiffusi, oggi a Roma, in occasione dellacerimonia di premiazione del progetto'Icaro', giunto alla quarta edizione.A ricevere il premio gli studenti dellescuole medie superiori che hanno presoparte ad un concorso in materia di sicurezzastradale. La campagna promossadalla polizia, che ha l'obiettivo di sensibilizzarei giovani sull'importanza delrispetto delle regole per evitare le stragisulle strade, ha toccato lo scorso anno23 citta' di tutte le regioni, coinvolgendooltre 5 mila ragazzi.le cause di incidenti stradali provocatidal conducente, il primo posto spettaalla mancata distanza di sicurezza (chene causa 22.635 l'anno), subito seguitada distrazioni al volante ed eccesso divelocita'. Troppi italiani, poi, 'dimenticano'di dare la precedenza a destra(causando cosi' 12.959 incidenti l'anno)o di rispettare il segnale di precedenza(con 12.793 incidenti).A causare il maggior numero di morti,pero', e' l'eccesso di velocita': a frontedi poco meno di 20mila incidenti,provoca infatti 868 morti. Anche la guidadistratta si rivela pericolosissima(545 morti), e il mancato rispetto delladistanza di sicurezza uccide sulle strade331 persone l'anno. ''Per questo e'ora di dire basta. Ci appelliamo agli italiani perche' conun comportamento attento al volante, ma anche in bicie in moto, riducano le morti sulle strade'', dice Lucchesi.L'Aci mobilitera' i suoi soci, un milione 100.000,e i 107 Automobile Club locali e provinciali, le agenzieSara e le 900 officine Aci-Global, per raggiungere il maggiornumero di cittadini. Saranno contattati anche Polstradae vigili urbani, ''per provare davvero a fare del 7aprile una giornata senza lutti sulle strade''.I medici, ne siamo sicuri, sposeranno con entusiasmoquesta iniziativa. Meno incidenti sulle strade significa ancheil pronto soccorso meno affollato e quindi più “ospitale”per tutte le altre patologie.InformazioniGruppo Mirica (Mantova)e.mail: flor77tiscali.itPRONTO SOCCORSO


26ASSICURAZIONIParliamo un po’del futuroLe iniziativeche tuttici “copiano”a cura del Dipartimento dell’InnovazioneLa Fondazione Enpam, dopo oltre un annodi studi e per espressa volontà del suo Presidente,dal giugno del 2000 ha realizzatoper i propri iscritti, una importante e innovativacopertura sanitaria. Per i suoi caratteri innovativie per l’ampiezza delle garanzie tale coperturaè stata poi ripresa ed adottata anche daCasse di p<strong>revidenza</strong> di altri professionisti.La Polizza/Convenzione, sottoscritta con la CompagniaAssicurazioni Generali spa, è ad adesionevolontaria e garantisce il rimborso delle spesemediche sostenute a seguito di Grandi InterventiChirurgici e di Gravi Eventi Morbosi.Il 31 maggio del 2000 iniziava il primo bienniodi Convenzione con una polizza riservata soloai Medici iscritti alla Cassa, con un costo annuoper iscritto di € 52,00. L’iniziativa fu accolta conmolto favore tant’è che aderirono oltre 130.000Medici.Cala il numero dei medici, aumentaquello dei familiari.L’attività della commissione pariteticaElementi fondamentali della polizza (descritti inmodo sintetico) sono:Somma assicurata, per anno assicurativo e perciascun assicurato: € 258.229,00.Rimborso ( per le malattie e gli infortuni verificatisinell’anno assicurativo):a) delle spese sostenute dall’Assicurato duranteil ricovero in Istituto di cura, conseguentia “Grande Intervento Chirurgico” (intendendosicome tale ogni intervento compresonello specifico elenco allegato alla polizza),comprese le spese sostenute nei 90 giorniprecedenti il ricovero e nei 120 giorni successivial termine del ricovero, purché rese


27necessarie dall’intervento chirurgico.b) rimborso delle spese sostenute per "GraveEvento Morboso", identificandosi come talel’evento compreso nello specifico elenco allegatoalla polizza (definito allegato B), che necessitidi ricovero senza intervento chirurgico,o di trattamento domiciliare. Per il diritto alrimborso, l’Evento Morboso (presente nell’allegatoB) deve essere diagnosticato per la primavolta successivamente all’entrata in garanziadell’Assicurato, e deve comportare unaInvalidità Permanente pari almeno al 66% dellatotale.“Gli elementi fondamentalidella polizza:la somma assicurataed i rimborsiLa polizza prevede che parte delle spese restanoa carico dell' Assicurato. La garanzia èpertanto prestata con lo scoperto del 20%(dell'ammontare delle spese sostenute e indennizzabili)con il minimo di € 510,00 ed ilmassimo di € 5.150,00 .Per gli Assicurati di età superiore ai 75 anni, loscoperto è sempre del 20% però con il minimodi € 1.530,00 ed il massimo di € 5.150,00Su espressa e forte richiesta degli iscritti e aderentialla polizza, nel maggio 2001, in occasionedel primo rinnovo annuale, la Polizza/Convenzioneè stata estesa anche ai familiari dei Medici, semprea costi particolarmente bassi.I contenuti della polizza per i familiari sono gli stessidella polizza base dei Medici e anche questa iniziativafu accolta favorevolmente.Alla scadenza del primo biennio, nel maggio del2002, è stata sottoscritta una nuova Convenzionebiennale (con scadenza al 31.05.2004) che oltrealla polizza di base già in corso, prevede orauna seconda polizza (sia per i Medici che per i familiari)con garanzie più estese.Attualmente, quindi le polizze a disposizione degliiscritti sono due : La polizza Base e la polizzadi 2° Livello.Elementi fondamentali della nuova polizza (cosìdetta di 2° Livello) sono:Somma assicurata, per anno assicurativo e per ciascunassicurato : € 413.166,00Rimborso, per le malattie e gli infortuni verificatisinell’anno assicurativo:a) delle spese sostenute dall’Assicurato durante ilricovero in Istituto di cura, conseguenti a qualunqueIntervento Chirurgico ( è stato quindisoppresso l’elenco dei Grandi Interventi) , compresole spese sostenute nei 90 giorni precedentiil ricovero e nei 120 giorni successivi altermine del ricovero, purchè rese necessarie dall’interventochirurgico.b) il rimborso delle spese sostenute per "GraveEvento Morboso" , identificandosi come talel’evento compreso nello specifico elenco allegatoalla polizza ( definito allegato B), che necessitidi ricovero senza intervento chirurgico,o di trattamento domiciliare. Per il diritto al rimborso,l’Evento Morboso (presente nell’allegatoB) deve essere diagnosticato per la prima volta successivamente all’entrata in garanzia dell’Assicurato,e deve comportare una InvaliditàPermanente pari almeno al 66% della totale.Anche per la polizza di 2° livello è previsto unoscoperto, che è sempre del 20%, con il minimodi € 510,00 ed il massimo di € 5.150,00,qualunque sia l'età dell' Assicurato.Nel corso dei rinnovi annuali il numero de Mediciaderenti ha subito un calo, ma è cresciuto sensibilmenteil numero dei familiari assicurati, a confermadella validità delle polizze messe a disposizionedegli iscritti alla cassa. Al momento oltre145.000 persone (tra Medici e familiari) sono assicuraticon le polizze sanitarie Enpam.Dal 2000 ad oggi sono stati denunciati circa6.200 sinistri.Di questi:– circa 5.000 sono stati liquidati (con soddisfazionedei rispettivi beneficiari);– circa 1.200 risultano respinti prevalentementeper:* patologie pregresse (cioè già presenti al momentodell’adesione alle polizze),* mancanza dell’intervento chirurgico (cioè ricoverocon cura ma senza intervento chirurgico);* per spese al di sotto della franchigia.Va sottolineato l’impegno e l’attività della Commissioneparitetica ( prevista dalla polizza e riunitasidue o tre volte l’anno in funzione dei casida trattare che ha consentito di far liquidarediversi sinistri respinti in prima analisi dalla compagnia).Al prossimo 31.05.2004 scade il secondo bienniodella Convenzione.Per quella data si stanno già studiando gli interventinecessari per una informazione più capillareda dare agli iscritti, e per apportare possibilimiglioramenti ai contenuti delle polizze. ■ASSICURAZIONI


28BENEFITL’InnovazioneAreestrategichedi pertinenza:informazione,comunicazioneinternaed esterna.Predispostoun pianosugli obiettivida raggiungerenon è più un segretodi una crescenteattenzione al livellodei servizi erogati L’esigenzae al miglioramento del rapportocon gli iscritti ha rafforzatonel Consiglio dell’Ente la convinzionedi avviare un processovirtuoso di continuo rinnovamentodell’Enpam con conseguenteistituzione di uno specificoDipartimento per l’Innovazione.Al Dipartimento dell’Innovazionesono state assegnate preciseresponsabilità e compiti inaree sicuramente strategiche perl’Ente nonché qualificate risorse,che sono e saranno sempredi più impiegate secondo unnuovo approccio metodologicoorientato ai progetti e per il raggiungimentodi obiettivi definitie misurabili.Le aree strategiche di pertinenzadel Dipartimento sono principalmentel’informazione e lacomunicazione, che, per quantoconcerne gli iscritti, possonosintetizzarsi nelle attività difront-office, in ottica di miglioramentodi un rapporto multicanalegrazie anche all’impiegodelle nuove tecnologie.Per raggiungere questi ambiziosiobiettivi al Dipartimento sonostati assegnati anche compiti dia cura del Dipartimentodell’InnovazioneNuovo strutturaproiettata nel futurovalenza per l’intera struttura organizzativadell’Ente ed in particolarela comunicazione interna,la formazione del personale,il monitoraggio del livello deiservizi erogati e dei progetti incorso.Il Dipartimento ha già predispostoun primo piano generalesulle aree, gli obiettivi e i progettiche saranno oggetto di interventonel breve termine.Nell’immediato verrà rivista emigliorata la gestione della Portineriae del Centralino così dafornire servizi sempre più professionalie puntuali nonché diprima informazione.Successivamente verranno avviatiprogetti di più ampio respiroche coinvolgeranno più Dipartimentidell’Ente e in alcunicasi, nelle fasi successive, anchestrutture esterne di comune interesseper gli iscritti Enpam.Tra i progetti per i quali è previstouno specifico intervento del nuovoDipartimento è opportuno ricordareil Nuovo Portale Enpam, rivistonon solo in termini di contenuti maanche di accessibilità ed usabilità,che costituirà lo sportello virtualedel medico con l’accesso anche aservizi complementari all’Enpam, ilCall Center per garantire una maggioreefficacia dell’interazione telefonica,in particolare durante lescadenze periodiche, il sistemaCRM per la gestione integrata deicontatti con gli iscritti e l’attentamisura del livello di soddisfazione,l’ampliamento del Centro Studi, conla realizzazione anche di una specificaBiblioteca fruibile dagli iscrittie dai ricercatori, e naturalmenteun ulteriore contributo al potenziamentodel Giornale dei medici edegli odontoiatri.Sarà infine ampliata la platea disettori nei quali l’Enpam si faràcarico di raggiungere accordi econvenzioni di sicuro interesseper gli Iscritti (Benefits), assicurandoa tale riguardo anche unamigliore informazione e gestione.Sono attualmente allo studioipotesi di convenzioni a caratterenazionale sui temi di maggioreinteresse degli iscritti e delleloro famiglie.I principali temi ad oggi individuatiriguardano ovviamente ilsettore del turismo ( alberghi,viaggi, soggiorni, vacanze ecc..)sul quale già in passato vi erastato un significativo interessamentodell’Ente a favore degliiscritti con ampia pubblicazionesul Giornale della P<strong>revidenza</strong> esul sito Internet dell’Ente e benie servizi di larga diffusionequali auto, moto, personal computer,telefonia.Le notizie sulle convenzioni chel’Ente avrà attivato per i propriiscritti saranno anch’esse veicolate,insieme a quelle relative allecomunicazioni istituzionalidell’Ente, oltre che attraverso icanali tradizionali (Giornale ePortale) anche attraverso le pagineTelevideo RAI di recente attivazione.■


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30L’INTERVISTA/1ParlaTommasoLonghi,Direttoregeneraledella CroceRossa ItalianaL’esercito silenzioso deiMedici in Iraqdi Andrea SermontiPerchè la Croce Rossa internazionaleha abbandonatol’Iraq? E perchè i medici e ivolontari della Croce Rossa Italiana(CRI) hanno deciso di rimanere? Secondoil direttore generale della CRITommaso Longhi la spiegazione èmolto semplice: “Dopo l’attentatodi fine anno la Croce Rossa internazionaleha ritenuto che non cifosse più la necessaria garanzia dineutralità”. E’ questo uno dei nostriprincipi fondamentali: in casodi guerra nessuno dei due contendentideve manifestare ostilità neiconfronti della Croce Rossa, e tuttine debbono accettare e riconoscereil ruolo di neutralità ed imparzialità.Non essendoci più questecondizioni la CRI si è ritirata”. Eperché, allora, Maurizio Scelli, commissariostraordinario della CRI, haritenuto invece che gli italiani potesserorimanere? “Vista la situazionedi grave rischio - di cui tuttiquanti erano consapevoli - abbiamochiesto ai 70/80 volontari dellaCRI se fossero voluti rientrare inItalia: ci hanno tutti risposto negativamentee, anzi, quelli che dovevanotornare per il normale turnover hanno rinunciato a farlo. E poisono stati anche gli iracheni a chiedercelo:quando si è ventilata la possibilitàdi ritirare il nostro campo baseda Bagdad c’è stata ... una manifestazionepopolare di protesta!Medici e volontari impegnati in unlavoro massacrante: in sei mesi - dall’aprilea settembre del 2003 - sonostate assistite oltre 30.000 persone,di cui circa 6.000 per graviustioni che non potevano essere néricoverate né curate negli ospedalidi Bagdad. Una media di 300 personeal giorno si presentano al nostroospedale e quando, con MaurizioScelli, sono stato a fare un giroper gli ospedali di Bagdad, in moltici hanno chiesto di trasferire ibambini lì ricoverati nel nostro ospedale,perché è l’unico che ha i mezziper curarli. Di fronte a questa richiestae, verificata l’effettiva esigenzaassistenziale, la CRI ha decisodi restare in Iraq. Certo, per daremaggiore garanzia e sicurezza ainostri medici, infermieri e tecnici abbiamochiuso l’ospedale da campoe la CRI si è trasferita all’interno diquello che una volta era l’ospedaledi Saddam, il più moderno ed il piùgrande dei complessi ospedalieri diBagdad che ora si chiama MedicalCity Center. Qui abbiamo allestitoun pronto soccorso con dipartimentodi emergenza e un repartocon circa 50 posti letto. Operiamo,come abbiamo sempre fatto anchenell’ospedale da campo, gomito agomito con i medici e con il personaleiracheno, in una situazione diassoluta collaborazione, in un sistemaintegrato che intendiamoadesso potenziare con il conven-


31zionamento di altre specialitàche loro ci hanno richiesto, comela radiologia interventisticae l’endoscopia operatoria, cercandoaccordi con le universitàromane. Tor Vergata si è dichiaratadisponibile, e già collaboranocon noi l’ospedale pediatricoBambino Gesù di Roma,il Gaslini di Genova e l’IMEIstituto Mediterraneo di Ematologia.E non solo: anche aNassiriya, nel campo del contingenteitaliano, c’è un ospedalemilitare nel quale la salaoperatoria e la terapia intensivasono gestiti dalla CRI, cosìcome un Posto Medico Avanzatodove lavorano 10 medici,una quindicina di infermieri emolto personale logistico. All’iniziola ‘perplessità’ della CroceRossa internazionale era dovutaal fatto che il nostro ospedalefosse protetto da militari -28 straordinari Carabinieri alcunidei quali morti nell’attentatodi Nassiriya - senza i qualiil campo sarebbe stato assalitoe distrutto già nei primi giorni.Quando ci siamo trasferiti alMedical City Center ovviamentei Carabinieri sono andati viae con essi sono cadute le perplessitàdella Croce Rossa internazionaleche non vuole maiscorte di forze armate per nonessere identificata con una delledue parti in conflitto. Tra l’altroil contingente italiano nonprende parte al conflitto, ma èpresente in Iraq solo per motiviumanitari! La Croce Rossa internazionaleha successivamentevalutato tutto quello cheha fatto la CRI in Iraq e adessoi rapporti si sono assolutamente‘normalizzati’.Uomini...La maggior parte del nostrocontingente è costituito da volontari:c’è una componente militare,le infermiere volontarie(che sono un corpo paramilitare),i dipendenti civili e poi l’enormeapporto del volontariato.La maggior parte dei medicidella CRI sono dipendenti diospedali che, grazie alle normeche regolano la CRI e le leggisull’aiuto umanitario, possonoprendere fino a 2 mesi l’annodi aspettativa per venire comevolontari da noi. Insomma, o lavoranoin ospedali pubblici orappresentano la componentemilitare della CRI, richiamati inservizio volontariamente. E’ unasituazione di grande solidarietàe di attiva partecipazione adun’azione umanitaria straordinaria:si è creato un clima intensissimo- che ho vissuto inprima persona avendo dormitopiù volte nelle tende con loroa Nassiriya – a conferma chec’è la parte migliore dell’Italiaconcentrata in quei cento chegestiscono l’ospedale da campo”.Certo, non è facile gestireun corpo dove convivono lacomponente militare, i dipendenticivili, gli infermierivolontari (che sonoun corpo a parte), il comitatonazionale femminile,i pionieri, i giovani edinfine i donatori di sangue:sei grandi componentiche insieme ai volontaridel soccorso (chesono i più numerosi, decinedi migliaia) portano i4 mila dipendenti dellaCRI a coordinare circa 300mila volontari....e mezziE’ il Ministero degli Affariesteri a coprire il costodell’ospedale da campo,di tutti i materiali e delleapparecchiature che utilizziamoin Iraq. “Ma iltutto non supera un milionedi euro al mese –sottolinea Longhi – ecomprende gli oneri pertutti gli interventi che vengonofatti. Ma non c’è solol’apporto del Ministerodegli Affari esteri: oltre alledonazioni dei singoli cittadinici sono iniziativestraordinarie, non ultimoil ‘Derby del cuore’ organizzatoda cantati e attori,attraverso il quale sono statiraccolti 500 mila euro che sarannoutilizzati per realizzareun nuovo ‘Centro ustionati’ nelMedical City Center a Bagdad,l’unico in tutto l’Iraq. E’ questoun problema gravissimo perchètutti utilizzano la benzina perusi domestici; in Iraq dal riscaldamento,alla cucina si fa tuttocon la benzina. Soprattuttonelle famiglie più povere, in presenzadi temperature che sfioranoi 60 gradi centigradi, capacidi arroventare qualsiasi metallo,con i continui travasi dauna tanica all’altra, basta unasola goccia di benzina su un pezzodi metallo per far sprigionarele fiamme. Ho visto cose terribili,persone coperte da ustionisul 100 per 100 del corpo,bambini morti in un batter d’occhio...■LE FORZEDELLA CROCE ROSSA ITALIANAChi sono i medici della CRI? Una piccola partesono dipendenti, con mansioni preminentementeorganizzative di tutti gli altri che, invece,sono volontari: c’è la componente militare (richiamatio in servizio) e poi tutti i medici iscritti agliOrdini provinciali che, senza che nessuno lo sappia,danno alla CRI il loro servizio nelle ambulanze comeanestesisti o medici d’emergenza piuttosto checome medici generali. In Iraq ci sono stati circa 300medici provenienti da tutta Italia – la maggior partedei quali io non conosco nemmeno – che prestanoservizio per un mese in condizioni di estremorischio e di grandissima solidarietà e ritornano alproprio lavoro senza che nessuno lo venga neanchea sapere. Non dimentichiamo che il nostro è unPaese con una tradizione e una cultura della solidarietàmolto presenti: la Principessa D’Aosta neimesi di luglio e agosto ha lavorato dalla mattina allasera come infermiera in un campo in Iraq senza direuna parola o rilasciare un’intervista. Pochi sapevanochi fosse quella persona che dormiva in tendacome tutte le altre infermiere e che con loro mangiavaalla mensa. Un esercito silenzioso di medici einfermieri che vengono chiamati a raccolta nellecondizioni di maggiore emergenza e che rappresentanoun orgoglio e un vanto per tutta la categoria.L’intervista/1


COLLEZIONISMOdi Carlo CiocciPiccoli tesoriper una Grande raccoltaUn gran numerodi medicisi dedica alsottile piaceredi conservarequello che moltialtri getterebberocome robavecchia.Collezionare pipe non significanecessariamente essereun fumatore di pipa. Inmolti casi, infatti, gli estimatori diquesto oggetto non ne hanno maiaspirato il fumo. Sicuramente fumatori,invece, erano alcuni personaggidel piccolo e grandeschermo che hanno senz’altrocontribuito all’affermarsi di questooggetto: mi riferisco, tra glialtri, al commissario Meigret (superbamenteinterpretato dalgrande Gino Cervi), all’investigatoreSherloch Holmes, a Popeye(in Italia Braccio di ferro)che doveva il suo simpatico ghignoanche al fatto che in boccateneva sempre la sua pipa.32Come si legge su “Collezionismominore”di Massimo Alberini,è sul volgeredel ‘500 che la pipadiviene oggettodi largo consumo.A conferma diquesto, va ricordatoche nel Museo del tabaccodi Amsterdam sono espostetante pipe datate appunto inquel periodo. Per venire ai nostrigiorni, la pipa che si è imposta èquella di radica ed il suo valoreviene stabilito in base alla qualitàdel legno ed alla forma che vienedata alla pipa. Per quanto riguardail primo aspetto, il “fornello”può essere liscio o ruvido, di colorechiaro o scuro, opaco o lucido.Per quanto attiene alla forma,invece, esistono pipe intagliate perraffigurare addirittura una testadi bersagliere: risultato questo dimani sapienti che riescono ad intagliarefinemente un “pezzetto”di legno. Capitolo a parte è quellodelle pipe di schiuma di mare.Chi ne possiede una, magari datata‘800, può ben dire di averenella sua collezione un pezzo davveropregiato. L’ammirazione deicollezionisti di pipe per questo oggettoè tale che molti sostengonoche il materiale dicui si compone sia davvero(contrariamentealla scienza che parladi silicato di magnesio)schiuma di mare solidificatanei millenni.Sempre a seguito dileggende che si tramandanonel tempo,la prima pipa di schiumasarebbe quella cheun sultano donò nel1730 ad un nobile ungherese.Da allora moltialtri modelli di quelgenere videro la luce inEuropa: in particolarea Vienna e Parigi venivano scolpitepipe che oggi rappresentanoveri e propri capolavori. Tra le diverseforme che vennero impressealle pipe di schiuma le teste diVerdi e Garibaldi.Se le pipe hanno conquistato neltempo un buon numero di collezionisti,altrettanto può dirsi pergli oggetti militari quali berretti,bottoni, giberne o fregi, che vengonocompresi tutti sotto la denominazione“militaria”. L’attenzionedi molti verso questo generedi collezionismo è testimoniatodal fatto che, oltre alle mostremercato organizzate sullo specificoargomento, non c’è mercatinoin giro per l’Italia che si rispettiche non presenti almeno unbancone sul quale trovare medagliee fregi per berretto. A propositodi questi ultimi, sempre attraverso“Collezionismo minore”di Massimo Alberini, apprendiamoche fecero la loro prima apparizionenel 1751 sui copricapodell’esercito britannico. Inizialmenteerano semplicissimi: il numerodel battaglione. Ma, pocodopo, presero vita forme semprepiù ricercate. Come nel caso deifregi napoleonici che proponevanoaddirittura complesse aquile inbronzo, niente a che vedere coni fregi plastificati che, attualmente,decorano le divise degli eserciti.■


Emergenze: tel. 1500Il Ministero della Sanità ha approntato la sala operativa del call-centerintitolata a Carlo Urbani, per le emergenze sanitarie. Il nuovoservizio telefonico, che risponde al numero “1500” non sostituiràgli interventi del 118 ma nasce con gli obiettivi di informare correttamentela popolazione ed abbassare il livello di panico di fronte alleemergenze sanitarie che possonosvilupparsi, quali la minacciabioterroristica, l’insorgeredi nuovi virus, come quelloresponsabile della Sars, le pandemiecicliche come quella influenzale.Il call-center è statostrutturato su due livelli di risposta:nel primo saranno attestati25 dei 63 medici assuntidal Ministero per la gestionedell’emergenze Sars, in mododa garantire subito una rispostaqualitativamente elevata; nelsecondo livello subentra personalespecializzato della direzionegenerale della prevenzionesanitaria, che si avvale anche dispecialisti esterni di varie istituzioni(regioni, Istituto Superioredi Sanità, ospedali ed università).Ilcall-center, situato alprimo piano del Ministero dellaSalute, e' dotato di 14 postazionicon la possibilità di un33ulteriore ampliamento e permette al sistema telefonico di gestire ventichiamate in contemporanea. Chiamando il 1500, e' possibile ottenereinformazioni preregistrate sulle emergenze sanitarie ed in particolaresulla Sars. Ma superata l'emergenza invernale, il call-center integreràla propria attività con quella di altre direzioni generali con l'obiettivoanche di raccogliere dati sul territorio per fornire alle popolazionianche risposte su situazioni critiche che riguardano gli stili di vitae su problemi come l'assistenza agli anziani soli.Paziente e Privacy:è ancora polemicaSe ne saranno accortiforse ancorapochi pazienti, acausa delle feste e dellaconfidenza con il propriomedico, ma dal primogennaio e' entrata in vigore la nuova normativasulla privacy che impone di chiamare in sala di attesadel medico i pazienti non per nome ma conun numero. Il nuovo codice che riunisce la normativain precedenza contenuta nella legge675/1996 e in varie disposizioni di legge e regolamenti,viene guardata con preoccupazione dallaFimmg, il sindacato dei medici di famiglia, secondoil quale ci sarà un impatto pesantissimo sull'attivitàquotidiana in ambulatorio. Oltre alla chiamata'numerica', infatti, le nuove norme introducono,sostiene la Fimmg ''un aggravio burocraticoinsostenibile e a rischio di pesanti sanzioni, mentregli elementi di maggior tutela del cittadino sembranoessere più di natura formale che sostanziale''.La Fimmg continua inoltre a sostenere la necessitàdi una modifica legislativa che, allineandol'Italia alla maggior parte dei paesi europei, non richiedail consenso esplicitodel cittadino per iltrattamento dei dati aisoli fini di diagnosi e cura,in quanto limitativodell'efficienza del serviziosanitario pubblico, con conseguenti rischi perla salute, bene primario tutelato dalla Costituzione.Il sindacato ha intenzione di andare avanti conla protesta in varie forme, come l'autodenunciadei dirigenti all'autorità giudiziaria. I pazienti dovrannoora dare al medico il consenso per l'utilizzodei propri dati ma in un dedalo di scadenzeper gli atti burocratici di questa operazione imedici temono di cadere nelle pesanti sanzionipreviste dalla nuova normativa (nei casi più gravifino a 30 mila euro). Per quanto riguarda le ricetteper ora nulla e' variato per le prescrizioni:una norma transitoria rinvia al 2005 l'applicazionedegli ormai famosi adesivi che dovrebberooccultare il nome dell'assistito. Per quanto riguardainvece le prescrizioni al di fuori del SSN,per i farmaci ripetibili non si potranno più riportarele generalità dell'assistito.SANITÀ-NOTIZIE


IN-PREVIDENZAdi Marco Perelli Ercolini34Prevenire è megliocurareche Il compito di un Ente previdenziale è quello di garantireprestazioni economiche: una determinata sommacommisurata a quanto l’iscritto ha versato nel tempoPremesso che le pensioni non sono una regalia,ma il corrispettivo di sacrifici contributivi del lavoratore,per non rapinare il risparmio previdenzialepersonale il sistema pensionistico deve appoggiaresu precisi calcoli attuariali e, in particolare,un buon ente, gestore di p<strong>revidenza</strong>, non puòfare regali né lucrare sui contributi riscossi.La pensione è dunque una prestazione previdenzialeanche se con sfumature solidaristiche di mutualitàtra i propri iscritti, che a fronte di versamenti effettuatidurante l’attività lavorativa deve garantirenell’età postlavorativa le possibilità di una vita possibilmentedignitosa. Nella p<strong>revidenza</strong> obbligatoriaogni lavoratore è costretto ad un risparmio forzosoper avere poi una retribuzione differita commisurataai contributi versati.L’ente previdenziale deve dunque garantire nel tempoall’iscritto determinate prestazioni economichee in base a precisi calcoli deve dare al singolo quantoè permesso in base a ciò che è stato raccolto neglianni.Ma questo equilibrio poggia su diversi fattori chepossono variare nel tempo a seconda del sistema edelle modalità di calcolo e, conseguentemente, debbonoessere costantemente monitorati e, possibilmente,corretti nelle eventuali distorsioni, seppur minime.Infatti ignorare gli assestamenti può portare inseguito a situazioni insostenibili e al fallimento previdenziale.La serietà di un ente sta, dunque, anche nella continuacorrezione delle distorsioni derivanti dalle variazionidemografiche, dall’andamento occupazionaleed economico.Per meglio capire le problematiche risulta utile ricordarei vari sistemi su cui può poggiare la p<strong>revidenza</strong>e precisamente il sistema a capitalizzazione e il sistemaa ripartizione.Il sistema a capitalizzazione eroga prestazioni daifondi accantonati per effetto dei contributi versatidai lavoratori in attività di servizio, quali veri premidi assicurazione, mentre il sistema a ripartizione consistenell'utilizzare i contributi riscossi annualmente


35mediante le contribuzione degli attivi per il pagamentodelle prestazioni pensionistiche degli iscrittiin quiescenza o degli aventi diritto alla reversibilità.Il sistema a capitalizzazione dovrebbe essere bilanciatocioè atto a erogare il trattamento economicodella pensione prelevando dal montante sino allasua estinzione dopo il numero degli anni di sopravvivenzamedia per evitare alla morte degli aventi dirittoindebiti arricchimenti da parte dell’ente previdenziale.Inoltre, le modalità di calcolo possono essere su baseretributiva in base all’ultima retribuzione o alle retribuzionidi un certo numero di anni oppure su basecontributiva in base ai contributi versati, annualmenterivalutati secondo determinati indici, durantela vita lavorativa.Appare chiaro come le variazioni demografiche o gliandamenti economici, indipendentemente o associati,possono influire sull’equilibrio del sistema previdenziale.E’ evidente come un aumento della vita media comportaun maggior numero di anni di erogazione deltrattamento, come del resto una pensione moltoprecoce (pensioni anticipate). Ma anche l’aumentodel numero dei pensionati specialmente se associatoa una diminuzione della popolazione (minor numerodi lavoratori). Ma anche il passaggio da un enteall’altro per effetto della mobilità lavorativa semprepiù frequente può portare a squilibri. Non ultimogli andamenti inflattivi che sminuiscono i capitaliversati non sempre tenuti al loro potere di acquistooriginale per la svalutazione monetaria intercorrentee ciò maggiormente per le pensioni concalcolo retributivo. Oppure nel retributivo aumenticospicui delle retribuzioni, specialmente negli ultimianni, possono incidere negativamente nelle risorseper l’erogazione del trattamento di pensione.I moderni mezzi di indagine e di analisi permettonoora maggiori approfondimenti delle numerose variabiliin relazione alle fattispecie degli iscritti secondoaree professionali e settori di età e, non ultima, lamaggior femminilizzazione nel mondo del lavoro.Di fronte a queste mine vaganti il legislatore, controeventuali opportunità di differimento da partedegli enti di provvedimenti di analisi e correzioni, hadisposto in particolare per gli organismi previdenzialiprivatizzati che le gestioni economico-finanziariedebbano assicurare l’equilibrio di bilancio mediantel’adozione di provvedimenti coerenti alle indicazionirisultanti dal bilancio tecnico da redigersicon periodicità almeno triennale, fermo restandosempre l’obbligatorietà della riserva legale pari adalmeno cinque annualità delle pensioni in essere.Certamente è difficile fare delle simulazioni proiettatea lunghi archi temporali delle voci di conto economicoe di stato patrimoniale, in aderenza alle indicazioniprovenienti dalle strutture competenti dell’Unioneeuropea specialmente se indirizzate a unperiodo pari almeno una intera generazione di iscrittiattivi ora fissata in 40 anni.Tuttavia gli attuali mezzi informatici permettono grossesimulazioni e le valutazioni vanno sempre fattenell’ottica di quadri prudenziali con indicatori misuratie calibrati agli andamenti temporali.Dalle risultanze tecniche, anche se soddisfacenti nell’immediatoe medio periodo, si deve saper coglieregli elementi del lungo periodo: infatti, è meglioricorrere subito a piccoli correttivi, meno onerosi,piuttosto che dover in seguito essere costretti ad imporregrosse ed improvvise mazzate. Ma questo faparte del bagaglio della buona amministrazione.La sostenibilità alle esigenze senza il ricorso ad artifizieviterà anche lo scontro intergenerazionale.I giovani di una epoca che acquisiscono attraversotrasferimenti alle persone più anziane il diritto adavere in futuro un analogo trattamento da quelleche seguiranno non debbono infatti venire delusi,garantendo loro mediante criteri di equità e sostenibilitàfinanziarie le promesse contrattuali non intaccandodunque le legittime aspettative. ■IN-PREVIDENZALE COORDINATE PER L’EQUILIBRIO DI UN SISTEMA PREVIDENZIALELa CONTRIBUZIONEcon il numero degli annidi versamentoDAun RENDIMENTOCHE INSIEMEDANNOun CAPITALEIn base all’ALIQUOTA DI RENDIMENTOo al coefficiente di trasformazionein relazione agli ANNI DI VERSAMENTOSI CALCOLAla RENDITAI prelievi per l’erogazione del trattamento di pensionedovrebbero essere effettuati sui rendimenti e solo in minima parteintaccare il capitale, secondo i calcoli di previsione di vita(sistema a CAPITALIZZAZIONE BILANCIATA)per evitare con la morte degli aventi titolo un indebito arricchimentodell’ente previdenziale


36ATTUALITÀDemografia e problemiPrevidenzialiIl presente scritto nasce dalle preoccupazionedovuta ad un pericoloso assioma che semprepiù va diffondendosi: il convincimento, cioè,che il “rimedio” alla particolare evoluzione demograficadella popolazione italiana ed ai conseguentiaspetti problematici in campo previdenziale,possa essere rappresentato dalla immigrazionedelle popolazioni provenienti dai PVS(Paesi in Via di Sviluppo).Le argomentazioni che seguono non sono dettateda sciocche posizioni ideologiche, da riflessioniindottemi, in buona parte, dalla rilettura attentadi uno studio non recentissimo, ma pienamenteattuale, condotto dall’Istituto di Ricerchesulla Popolazione (IRP) del Consiglio Nazionaledelle Ricerche (CNR), che ci si augura vengaconsiderato con altrettanta attenzione da partedi studiosi, organizzazioni sindacali e mondopolitico.L’ipotesi è chela popolazioneitaliana,nei prossimicinquantaanni, sia intornoai 40 milioni,di cui circail 60% anzianioltre i 65 anni.Un dato questoche devefar riflettere.Un’attenta analisi su di un argomento che il presidente dell’Enpam Parodi ha affrontatonel suo libro “Noi italiani dall’Unità al terzo millennio” che ha ottenuto ampi consensi.di Vittorio AngeliniLa premessa metodologica èimportante, in quanto testimoniala volontà di un approccioserio sulla evoluzionedella popolazione, non basatasu previsioni rese improbabilidalla molteplicità delle variabili,ma sulla descrizione di sempliciscenari, ossia su proiezioniconseguenti ad alcune ipotesi,delle quali, peraltro, si ammettonoi limiti. Per brevità nontorneremo su questo punto,ma deve essere chiaro che leproiezioni non vogliono descriveredegli accadimenti certi,ma semplicemente immaginarepossibilità che si realizzinogli scenari descritti (se nonsi farà nulla per contrastarli).Le ipotesi elaborate sono tre inrelazione ai possibili andamentifuturi della fecondità e delle vitamedia; esse sono poi riconsiderateproprio in rapporto all’immigrazione deglistranieri.Per ovvie ragioni non è qui possibile ripercorrereil complesso iter del lavoro; ci si atterrà quindiad alcune deduzioni conclusive di particolarerilevanza.In ognuno dei tre casi previsti la variazione dellapopolazione nei primi 15 anni (1994-2009) nonsarà clamorosa, e questa circostanza può esserefuorviante e quindi pericolosa; comunque talevariazione segnerà il percorso demografico delsecondo e terzo quindicennio. Se la feconditàdovesse restare invariata o peggiorare la diminuzionedella popolazione per i trenta anni compresitra il 2010 e il 2039 oscillerebbe tra un calodi 393.000 e 572.000 persone ogni anno. Nelprimo quindicennio il calo sarebbe comunqueintorno alle 139.000 persone ogni anno. Se,quindi, il trend demografico ipotizzato, in carenzadi adeguati interventi, non sarà modificato,è molto probabile che nei prossimi 45-50 annila popolazione italiana oscilli tra 44 e 40 milioni,con una percentuale di anziani (65 anni edoltre) compresa tra il 60 e il 65%.Simili eventi si ripercuotono in modo rilevantesul lavoro ed il pensionamento.Da un ammontare iniziale di 32 milioni, la popolazionecompresa in età lavorativa (20-59 anni)scenderà nel terzo quindicennio tra i 23,6 e i 17,5milioni se la fecondità non scenderà; nel caso diuna riduzione della fertilità il numero dei soggettiattivi sarebbe inferiore a quello degli ultrasessantenni;in ogni caso le due fasce d’età si avvicinerebberomolto. Fino al 2020 però, in rapportoad un complesso gioco della combinazionedelle varie fasce d’età, la popolazione lavorativapotrebbe ancora costituire un 55%, consentendola formazione di reddito e di risparmiotali da mascherare i problemi previdenziali, chesi manifesterebbero soltanto dopo codesta data.Viene ora valutata l’incidenza degli stranieri, inparticolare provenienti dai PVS, rapportata (al2024) al gruppo di nazionalità PS (Paesi Sviluppati:Italia, Europa, Nord America, Giappone eOceania).L’attuale popolazione degli stranieri dei PVS, intornoall’1,7%, nei prossimi trenta anni dovrebbeassestarsi, a seconda delle ipotesi, tra un 4,5%ed un 8,1%. Tuttavia il saldo naturale positivodegli immigrati ed il saldo migratorio non sarebbein grado di contrastare gli effetti fortementenegativi della denatalità dei Cittadini deiPS: motivo per cui, dopo una prima fase di unamodesta crescita (fino al 2009), si andrebbe poiincontro ad una diminuzione prima lenta, poiprogressivamente sempre più celere dopo il 2024.Anche la percentuale degli ultrasessantenni, almomento intorno al 22% comprendendo anchei cittadini dei PVS, già nel 2024 diventerebbedel 32%.In sostanza la classe di età lavorativa subirebbenei prossimi trenta anni una riduzione di quattropunti percentuali, in quanto alla riduzione di5 punti dei Cittadini dei PS, si aggiungerebbe unforte calo degli immigrati in età lavorativa deiPVS, che passerebbero dall’83,9% del 1994 alvalore compreso tra il 61,5% e il 67,1% (a secondadelle ipotesi) nel 2024.Concludendo risulta evidente che una immigrazionepari a cento mila unità l’anno per trentaanni (che peraltro appare fin troppo onerosa),non è in grado di raggiustare gli equilibri generazionalidella popolazione italiana se non in misuramodesta.Per essere davvero influente, infatti, l’immigrazionedai PVS dovrebbe presentare un trend costantedi 250.000-300.000 unità l’anno per trentaanni; è ciò francamente sembra impossibile.Ne viene necessariamente che la salvaguardiadel lavoro e delle pensioni per i Cittadini italianinei prossimi 50 anni riposa su adeguati interventidi riforma previdenziale da un lato, e l’attuazionedi strumenti forti di promozione della natalitàdall’altro. ■


37Scoprire, riconoscere, usare le erbe“FIENO GRECOTRIGONELLAFoenum graecum pianta erbaceaannuale, originaria dell’Asiaoccidentale , alta circa cinquantacentimetri con radice a fittone, hafoglie composte da tre foglioline,fiori solitari o appaiati bianco giallastri,frutto a legume lungo circa 10cm, con 10-20 semi.E’ une delle piante medicinali piùantiche, infatti è menzionata nelpapiro di Erbers (XV a.c.), documentodi medicina egiziana, come impiastroper curare le scottature; più tardianche Ippocrate segnalò le moltepliciproprietà della farina dei semi difieno greco. Il nome di questa piantain Grecia da dove si diffuse in tuttii paesi del Mediterraneo.Era coltivata come foraggio per ilbestiame ma era utilizzata anchecome efficace ricostituente, nellamedicina Ayurvedica è usato comeafrodisiaco.Nella rivista francese “Diabetes “(1998) sono stati resi noti i risultatidi uno studio, questa sostanza,secondo i risultati ottenuti dai ricercatori,favorisce l’attività insulinica.Altre ricerche hanno evidenziato cheUna pianta in gradodi ridurre il tassodi colesterolonel sanguee favorire l’attivitàinsulinicail Fieno greco riduce anche il tassodel colesterolo nel sangue.Principi attivi: Isemi sono ricchi dimucillagini, di proteine assimilabili, disali minerali (ferro, fosforo, zolfo) e divitamine. Proprietà farmacologiche:emollienti, eupeptiche, ricostituenti,lassative, decongestionanti, galattogoghe,ipoglicemizzanti e ipocolesterolemizzante.Applicazioni terapeutiche.L’uso di questa pianta favorisce unaspetto morbido e rotondo in accordocon i canoni della bellezza orientale.La farina dei semi di fieno grecoè un buon ricostituente per i convalescenti(soprattutto tubercolotili),stimolando i processi digestivi, facilitàl’assimilazione degli alimenti,aumenta l’appetito a fa recuperare ilpeso.Mimosa dal latino mimus(mimo-attore) per i movimenticon cui le fogliereagiscono ad ogni contatto. Piantaoriginaria delle zone tropicali esubtropicali, con foglie pennate formateda numerose foglioline e fioririuniti in infiorescenze gialle similia piccoli soli.Alla famiglia delle leguminose appartengonodiversi generi di pianteerbacee o legnose, arbustive oarboree; ne fanno parte i generiAcacia, Mimosa e Albizia con oltretremila specie che vegetano spontaneenel centro America, Africa,Asia e in Oceania. Il famoso medicogreco Dioscoride, attribuiva aipreparati con Acacia proprietà antinfiammatorieper la bocca e perla gola; infatti ancora oggi si preparanole caramelle per la tosse eper le infiammazioni della gola conla gomma arabica che si estrae dallaAcacia Arabica. La prima Acaciadi cui si ha notizia di coltivazionein Europa è l’Indica Farnesiana, importatadalle Grandi Antillenel sec.XVI, il doppio nome, impostole dalgrande botanico Linneo, è dovutoalla sua origine indo-americana ead un omaggio al primo estimatoreeuropeo, il cardinale Farnese.La Mimosa con la sua fioritura annunciala fine dell’inverno e l’iniziodi un nuovo ciclo vitale: perquesto è ritenuta simbolo di rinascita.Il Sole e la Luce sono annunziatidalla Mimosa. In Australiaè l’emblema nazionale, infattiFIORE DELLE DONNEun grappolo dei suoi fiori comparesu stemmi e monete, anche perchéè elemento floreale più caretteristicodel continente australiano.In Europa i primi semi giunserointorno al 1771, quando il capitanoCook rientrò dal suo primoviaggio in Oceania durante il qualeaveva condotto al suo seguitomolti botanici che ne importaronoi semi, ma in Gran Bretegna incontraronodifficoltà climatiche,mentre attecchirono molto benenella Costa Azzurra e in Italia.I primi semi giunti in Europa venneropiantati a Roma nel favolosogiardino del cardinale Odoardo Farnese:solo più tardi venne piantatanell’entro terra di Cannes, sullecolline di grasse, patria della profumeriamoderna, dove vieneestratto il suo delicato profumo.Josephine Beauharnais, moglie diNapoleone Bonaparte, per nostalgiadelle Antille natali, ne fecepiantare molte nei giardini di Hyères,Tolone e Nizza. Dopo pochi anni,durante la Belle Epoque, diventeràuno dei più ambiti fiori ornamentali.Qualcuno afferma che il fiore dellaMimosa ricorda il piumino da cipria,futile strumento di seduzionefemminile. Non si poteva sceglieresimbolo migliore della Mimosaper la festa della donna, creaturala cui apparente delicatezza celauna grande forza e la capacità difar nascere la vita. ■di Carolina Bosco MastromarinoERBELa mimosa èpresente sumonete estemmidel continenteaustralianodaL quale,intorno al1771,giunse inEuropa grazieal capitanoCook


RECENSIONIdi G. F. BarbalaceRiprendiamo,estendendola,larubrica deilibri scrittidaicolleghi neirari momentidirelax che laprofessioneoffreLibri ricevutiIL LIBRO delle SPOSSATEZZEGaetano Dell’Erba, medico romano,racconta in questo libro le vicende diuno psichiatra che riesce a superareun periodo di crisi esistenziale e di lavororestando in contatto con le realtàquotidiane e con l’ambiente di lavoro.Anzi, le vicende d’ogni giorno, che ilprotagonista vive nell’ospedale e aldi fuori di esso, si trasformano per luiin una sorta di workshops che gli permettononon solamente di recuperaredei vuoti del suo passato affettivo,ma anche di sottoporre ad unsevero e approfondito esame la suaprofessione, il suo comportamentocon le donne, la relazione con la mogliein un matrimonio avviato a sfasciarsie, in particolare, il rapporto coni suoi pazienti.Questi ultimi, poi, costituiscono, nellosviluppo della narrazione, dei verie propri momenti catalizzatori delprocesso attraverso il quale il medicoin crisi acquisisce una nuova e piùconsapevole visione del proprio essere,della vita ed anche della morte.I loro comportamenti, le loro speranze,le loro paure, il loro disincantosono per lui un vero e proprio tirocinioeducativo che l’autore, senzaalcun intento didascalico, riesce a includerenella storia con molta naturalezzafacendoci capire che, anchenelle situazioni più drammatiche, perquanto possano sembrare disperate,è sempre possibile una soluzione positiva.Editrice Clinamen, Firenze, € 12,60.DECIDERE in medicinaTutti i medici, qualunque sia la loroattività professionale, troverannoutile questo libro di RichardGross patrocinato dall’AmericanCollege of Fhysicians e dall’AmericanSociety of Internal Medicinetradotto in italiano da GianpaoloMolino.L’autore, la cui attività accademicaè stata preceduta da molti annidi pratica professionale privata,riesce a presentare in maniera38comprensibile ed efficace i fondamentidell’analisi decisionale,disciplina ancora poco nota in Italia,ma di valore inestimabile perquei medici che vogliano basarele loro diagnosi e le loro decisionisu prove consolidate e previsionirealistiche.L’analisi decisionale aiuta a superarel’incertezza che si presentacome un modus vivendi dell’attivitàquotidiana del medico, il qualespesso la vive con un senso diinsicurezza e di disagio. Grazie aquesto tipo di analisi egli avrà unmezzo per combattere i suoi dubbicon scelte ed esami sempre piùmirati che lo faranno sentire a suoagio e avvantaggeranno i pazientinel percorso terapeutico.Tutti gli elementi dell’analisi decisionale(aspetti intuitivi, principistrategici, elementi logici, concettimatematici) sono sintetizzatiin questo testo agile e concisoin un modo che anche le situazionipiù complesse vengono tradottein testi ed esempi di grandechiarezza.Centro scientifico Editore, Torino,€ 17,50.Il monastero di GIUSTINIANONel romanzo di Mauro Quercioli unacoppia già in crisi, Elena e Andrea,parte per l’Egitto e quello che dovrebbeessere un semplice viaggio turisticosi trasforma in un’avventuraalla ricerca di un antico testo biblico,il Codice Sinaitico di Marco scopertodal Tischendorf.Secondo lo studioso tedesco il Vangelodi Marco fu scritto cronologicamenteprima degli altri tre e proprioquel manoscritto da lui trovato risultaessere il testo più antico fra tutti iVangeli esistenti, ma la cosa sensazionaleè che proprio in questo volumemancano gli ultimi quindici versetti,quelli che parlano della resurrezione,della missione degli apostoli,dell’Ascensione e del primato delPapa, i quali sarebbero stati aggiuntinei secoli successivi.La cosa, poco diffusa dalla Chiesa, sipresta a tutta una serie di illazioni sucui la ragazza si getta a capofitto facendosiprendere dalla portata rivoluzionariadi quanto affermato dal Tischendorf.Questo fatto mette in evidenzale differenze culturali e di temperamentodei due protagonisti accentuandole difficoltà della loro relazione.Alle vicende di viaggio che scandisconoil corrompersi del loro rapporto,pur caratterizzato dall’interesse dientrambi per le questioni bibliche estoriche, Quercioli intesse molte altriargomenti che danno alla narrazioneun più ampio afflato.Belle sono le descrizioni delle nottinel deserto, dei posti visitati e delleusanze locali. Frequenti la ricerca introspettivae i ragionamenti di caratteresociale quali il maschilismo, i dirittidelle donne, i problemi dell'immigrazione,dell'integralismo e dellereligioni, in particolare della Chiesache, secondo l’autore, va difesa neisuoi valori più profondi e tradizionali,perché piaccia o no, rimarrà l’unicobaluardo della nostra cultura in unmondo che va massificandosi.Il libro di facile lettura e, per tanti versi,impegnato e premonitore, in alcunipassi, fra i più interessanti, avrebbemeritato una più attenta correzionedelle bozze per restare al livelloprefissato dall’autore.Carlo Marconi Editore, Roma,€ 14,46Storia della MICROCITEMIAIN ITALIANella primavera del ’78 il Centro diStudi della Microcitemia di Roma, doveIda Bianco, autrice di questo libro,e suo marito, il Prof. Ezio Silvestroni,avevano lavorato ed effettuato le lororicerche per ventiquattro anni, futrasferito dai locali dell’Istituto d’Igienedell’Università di Roma in viaTreviso.In occasione di questo trasloco, assiemealle apparecchiature e ai vecchistrumenti di laboratorio, venneroalla luce quaderni, agende, manoscritti,giornali e vecchie pubblicazioniscientifiche.Quelle carte fecero riaffiorare un passatolontano, ma ricco di momenti edi episodi importanti della vita dell’autrice,e rappresentavano la docu-


39mentazione dell’intenso periodo diricerca che i due ricercatori aveva iniziatoal tempo della guerra e continuatoininterrottamente negli anniche seguirono. Proprio quelle cartehanno formato il materiale di baseutilizzato per la stesura di quest’opera.Nel tracciare la storia della microcitemia,il libro, cui si intesse molta partedella vita dei coniugi Silvestroni, ripercorreil lungo lavoro e i tanti contributiche essi hanno apportato perla conoscenza di questa malattia e letante vicende amare e spesso drammaticheche si sono indelebilmenteconnesse alla loro attività.Per quanto attiene le polemiche chehanno investito il campo delle loro ricerche,l’autrice ha ritenuto opportunodocumentare tutto ciò che raccontariportando testi, lettere e manoscrittioriginali. Per documentarela parte che ha invece voluto dedicareai ricordi familiari sono stati sufficientile foto e i ricordi personali.Fioriti Editore, Roma, € 17,00.UN PAESE in montagnaCon questo lavoro, arrivato alla terzaedizione, Salvatore G. Vicario hafatto un’opera molto originale: haunificato la biografia della sua giovinezza,trascorsa a Galati Mamertino,con la storia artistica, culturale, aneddoticadel piccolo centro dei montiNebrodi.In quest’opera traspare l’attaccamentosincero dell’autore per il suopaese e le sue tradizioni, per i personaggiche ha conosciuto e per quelliche hanno dato onore e lustro aquesta località montana e vi si coglieun senso di rimpianto originato nontanto dal tempo irrimediabilmentepassato, o dalle usanze locali andateormai perdute, quanto per il fatto chequei comportamenti, quei costumi,quegli atteggiamenti mentali di cuiegli con tanto amore ha raccolto importantissimetestimonianze e che sonostati alla base di una tradizione edi una civiltà millenaria, vengono oggisbrigativamente considerati comearretrati, mentre ad altre tradizionicertamente meno avanzate della nostrasi riconosce piena dignità culturale.Le pagine del suo libro abbondanodi ricordi, di nostalgia, di poetiche descrizioniper quel genere di vita cheora sembra così lontano. L’autore ricordacom’era piacele il tempo trascorsoad osservare in silenzio la fiammadel camino, come era illuminatoil paese quando ancora non c’era laluce elettrica, com’erano sentite lefeste e le cerimonie religiose. Ricordadiverse rustiche ricette della parcamensa contadina ed elenca moltisoprannomi allora necessari per indicaregli individui di una popolazionei cui nomi e cognomi erano spessogli stessi.Il libro raccoglie una ricca documentazionefotografica e una documentatagalleria di personaggi e si concludecon l’apparato delle note chene completano la documentazione eforniscono la traduzione delle espressioniin siciliano riportate nel testo.Arti Grafiche Zuccarello, S. Agata Militello,€ 10.0OMEOPATIA E PEDIATRIAGaetano-Maria Micciché, pediatra edocente della Scuola Superiore diOmeopatia S.M.B. nonché consiglieredella Società Italiana di Omeopatiae Medicina Integrata, è l’autore diun manuale di omeopatia pediatricagiunto alla seconda edizione.Con quest’operal’autore sostiene chel’omeopatia è una medicina naturaleavente la capacità di evitare gli effettiiatrogeni di accumulo, mediantedepositi metabolici di tossine, causatidalla farmacologia chimica i qualivengono eliminati con difficoltà soprattuttodagli organismi in crescitadei bambini. Per questo motivo essatrova, proprio nella pediatria, la suamassima espressione.Nella prima parte del manuale sonoesposte le basi epistemologiche dellamedicina omeopatica. In essa vengonoesposti i diversi tipi di costituzionidegli adulti e dei bambini, i concettidi miasma e diatesi, i punti dolorosidi Weihe, i criteri di cura omeopatica,etc.La seconda parte, ampliata rispettoalla prima edizione del testo, elaborale conoscenze maturate dall’autorein vent’anni di pratica clinica, prendein esame i metodi terapeutici dellevarie malattie ripartendole in gruppidi riferimento ai diversi apparatianatomici e fornisce una verifica rigorosadel farmaco omeopatico.Tecniche Nuove, Milano, € 29,00DIVAGAZIONI FILOSOFICHEdel Reverendo Giuseppe PetichGiuseppe Meo, cessata la professionemedica, ha deciso di dedicarsicompletamente alla gratificante attività,peraltro sempre praticata, di coltivarese stesso ed il proprio campicello.Da questo suo atteggiamento nascel’idea di pubblicare quella parte dellozibaldone del reverendo Petich pervenutafortunosamente nelle sue manidopo che la maggior parte di essoera andata perduta.Il testo pubblicato riguarda solamentea otto dei sessanta quaderni di cuiera composta l’opera completa. Essoriguarda gli appunti di diciannoveanni che vanno dal 1900 al 1929. L’operaè preceduta da un ponderososaggio introduttivo di Pasquale DiNunno che esamina il pensiero delPetich dal punto di vista cosmologico,gnoseologico, epistemologico emorale.Con questa pubblicazione l’autoresente di aver compiuto un atto dovutoper il recupero di una voce meritevoledi essere ascoltata e meditatada coloro che amano pensare; lavoce di un prete scomodo per il suomodernismo che ha rischiato e pagatodi persona, duramente, il voleresprimere le proprie idee; di un uomoche ha tenuto sempre fermi nellavita i due principi guida per giungerealla retta via: la coscienziosità ela fede.Bulzoni Editore, Roma, € 19,00. ■Errata corrige:Sul numero 7 dello scorso anno, nella recensione al libro scrittodal dr. Vittorio Agnoletto “Prima persona”, un refuso ha mutato ilsenso del primo periodo che va così letto: “Il primo anno del terzomillennio rimarrà nella storia per le drammatiche giornate diGenova, oltre che per gli attentati dell’11 settembre e per la guerrain Afghanistan”. (Al posto di “oltre che” è uscito “altro che”.Ce ne scusiamo con l’Autore.RECENSIONI


TV-ATTUALITÀ78 40Starmeglio il nuovo programmadi benessere e saluteDopo la positiva esperienzadi quattro edizioni comeregista dei filmati esterni di“Medici e pazienti” su Rete 4,Dario Cipriani ha preparatoquesto nuovo format sullamedicina estetica nel senso piùampio della sua accezione.Starmeglio partirà con unaserie di rubriche fisse, ognunadelle quali sarà presentata dauna conduttrice affiancata daun medico specializzato.Era ora ! L’offerta di programmi televisividedicati alla medicina si ampliacon un nuovo format di 30 minutiche da gennaio ogni quindici giorniporta nelle case degli italiani , attraversoil circuito televisivo nazionale SuperSix ,e degli europei grazie al canalesatellitare Roma Sat, i temi della salutee del benessereAutore e produttore del programma èDario Cipriani,46 anni romano del gruppodei registi della fortunata serie di “Medicie Pazienti “ di Rete 4, che ci spiegaquali sono i contenuti del programma ecome lavora il suo staff : “ Starmegliovuole dare delle risposte chiare ed esaurientia tutti coloro che sono interessatia migliorare la propria forma fisica a qualsiasietà.Noi vogliamo creare un “link” ,attraversoil nostro programma ma anche attraversoil nostro.sito www.starmeglio.info,fra i migliori medici specialisti e tuttigli operatori qualificatiIn TV si parla dimedicina. Al viaunainteressanteprogrammazioneche informa unpubblicosempre più vastonel campo della medicinaestetica,della chirurgiaplastica, dermatologica,dietologica e il nostropubblicoLa nostra squadra ècomposta da registi eproducer che provengonoda significativeesperienze in ambito Raie Mediaset mentre laconduzione dei servizi ètutta al femminile.La nostra redazione selezionatutte le proposte innovative , consultandosisempre con il nostro comitatoscientifico, ma poi le nostre inviatecercano di spiegare gli argomenti con leparole più semplici .I medici che intervistiamo si sentono a loroagio e, anche perché ogni servizio duramediamente fra i 7 e gli 8 minuti ,riusciamoa visualizzare con dovizia di particolarile patologie presentate con l’ausiliodi testimonianze significative di pazientiche ci mostrano il prima e il dopola cura e i trattamenti ricevuti.Dopo la programmazione della primapuntata ,che oltretutto su Roma e Laziopassa su un network aggiuntivo di 5 tvquali T9, 7 Gold, Rete Oro, Video Lazioe Tele Vita e dopo aver inserito i filmaticon lo streeming visibili sul nostro sito,siamo sommersi di richieste per effettuareservizi in tutta Italia, per cui stiamoseriamente pensando di prolungare ladurata di Starmeglio a 60 minuti netti eun domani, chissà, potremo anche trovaredelle sinergie e delle partnership perrealizzare un nostro canale satellitare “.Ma cosa propone la prima puntata diStarmeglio? Accendo la televisione e miimbatto in una bella sigla in videograficamontata con la musica della dolce cantanteirlandese Enya dove scorrono immaginidi centri benessere, di terme, dimedicina estetica e quant’altro: tutto moltorilassante e che mi fa pensare che passeràun mezz’ora davvero piacevole eistruttiva.Nel primo servizio incontriamo tre bravie spigliati medici, tutti dello studio delprof. Maurizio Valeriani e in particolarela dottoressa Chiara Ganci, dermatologa,che ci mostra il laser per togliere lemacchie della pelle ,poi il dott. SandroRagazzoni testa sull’epiluminiscenza, ovverol’esame per le macchie della pelle,ed infine il dott. Marco Sonnino ci fa conoscereil tatoo laser per eliminare i tatuaggisenza cicatrici.Un breve stacchetto e mi ritrovo a chiedermiche cosa ci faccia Eva Henger inuno studio dentistico? Eva aveva i dentisuperiori storti e con l’apparecchio invisibile,in circa 15 mesi tutto è andato oksenza che nessun dei tanti ammiratori siaccorgesse di nulla.Sempre più incuriosita apprendo con interessedalla dottoressa Clelia Cenzi, ledi Fabiola Mosciattiregole auree per un corretto regime alimentaree con Priscilla Mario scopro cos’èl’elettrosculpture per il modellamentodel corpo.Direttamente in una palestra romana, conosciamoun simpatico e vivace gruppodi over 60 che segue un interessanteprogramma di cardiofitness, ginnasticae nuoto sotto un attento controllo medico;e qui incontriamo il Prof. Eolo Parodivenuto a presentare la sua ultima faticaletteraria “Noi Italiani dall’Unità alterzo millennio” che dispensa a pienemani utili consigli per starmeglio dopo i60 anni affascinando l’uditorio.Mi informo dalla redazione di Starmeglioe vengo a sapere che a breve, grazie auna accordo di collaborazione con MassimoGiachetti dell’associazione mondialeattività termali, il programma approderànei migliori centri benessere ebeauty farm all’interno delle più rinomatestazioni termali.Le premesse per far bene ci sono tutteanche se la prima puntata è un po’ unnumero zero e qua e là si nota qualchesbavatura e le stesse conduttrici devonomaneggiare gli argomenti con un po’ piùdi padronanza ,ma c’è tempo e non dubitiamoche Starmeglio possa colmareun vuoto che risale ai tempi di RossanaLambertucci dove Più sani e più bellispopolava , a testimonianza che in tvnon si vive solo di Grandi Fratelli ! ■In onda da gennaio(2 programmazioni a puntataogni 15gg) sul circuitotelevisivo nazionale Super Six,sul canale satellitare Roma Sat(6 programmazioni a puntataper 15gg – piattaforma SKY,posizione 851 del decoder goldbox) e anche sulle principali tvlocali del Lazio (T9, Rete Oro,Video Lazio, -tele Vita, ecc.)


41di Lina Vita LosaccoStudi provenienti da ambiti scientifici internazionali riferisconoche le persone esposte ad una situazione stressante,protratta oltre le capacità individuali di tolleranza, subisconouna destabilizzazione dell'equilibrio psico-fisico e l'insorgenzadella malattia.Secondo l'OMS, i disturbi neuropsichiatrici, principali responsabilidel carico di malattia, spesso conducono a uno stato didisabilità che colpisce il 41,9% delle donne e il 29,3% degli uomini;entro il 2020 si prevede un aumento considerevole deicasi di depressione con una conseguente impennata dei casi didisabilità e riduzione degli anni di vita (OMS e Banca Mondiale,dal "The World Health Report 2001"). La depressione, accompagnatadal consumo di psicofarmaci, è frequente soprattuttofra le donne tra i 14 e i 44 anni. A maggior rischio didepressione sono le adolescenti e, per alcune patologie tra cuii disturbi dell'alimentazione, il rapporto donne/uomini è 9:1.(World Health Report 1999 Database).Un'indagine dell'Istat sul consumo dei farmaci, riferisce che, su5,5 milioni di persone, 3,7 milioni di donne e 1,7 milioni di uominifanno uso di tranquillanti e antidepressivi.Oltre i 60 anni, le donne soffrono più degli uomini delmorbo di Alzheimer e l'11,7% tra i 55 e i 64 anni dichiaradi "star male, molto male". In questa fascia dietà è anche molto elevata l'incidenza di eventi traumatici,ferite, fratture, avvelenamenti, soffocamenti, patologiecroniche e stati di disabilità. (ISTAT 2000: indaginemultiscopo sulle condizioni di salute della popolazione).Le donne dunque, soprattutto se coniugate, si ammalanomaggiormente rispetto agli uomini i quali, invece,sono più vulnerabili nella condizione di single.Il motivo per cui le donne presentano una maggiorecompromissione dello stato di salute è individuabile nellarelazione esistente tra gli stressor ambientali e il ruolofemminile. Un espressione classicadel ruolo femminile è il caricodi lavoro in famiglia e fuori cuisi aggiunge la cura degli altri. Ladonna-tipo lavora complessivamenteoltre 70 ore settimanali, neconsegue un maggior rischio diammalarsi e meno tempo da dedicarealla cura di sé.La situazione si complica quandoagli stressor ambientali connessial ruolo femminile si aggiungonoi maltrattamenti e la violenza.Da alcuni anni (1995/96) l'OMSha cominciato a lanciare l'allarmesulla violenza domestica e sessualecome fattore eziologico e dirischio di una serie di patologie rilevantiper la popolazione femminile.Gli studi svolti hanno individuatol'esistenza di una relazionetra patologie ginecologiche,gastroenterologiche, psichiatriche,cardiovascolari e gli eventi di violenza.Spesso alla patologia si associala disabilità, negli Stati UnitiL’OMS daalcuni annista mettendoinguardia inmerito allepatologiechecolpiscono ledonne vittimedi violenzasiafisica chepsichica.Gli stressor fataliper la salutedelle donneil 30-40% delle donne picchiate in casa tenta il suicidio e lamaggior parte di esse rimane invalida.Altra relazione è quella tra violenza e stato di gravidanza. Laviolenza esercitata sulla donna incinta determina complicazioni,sia per la donna che per il feto, in misura maggiore rispettoal diabete o all'ipertensione (M.Falik e S.Plicta, Virginia e MarylandUniversity, 2001).La violenza è in grado di sviluppare processi patogeni a vari livelli,individuabili da parte di operatori sanitari attenti a qualsiasimanifestazione di malessere o disagio espresso dalla donna.Come riportato da alcune ricerche americane, la “thick chartsyndrome”, tipica di molte donne che si sottopongono ad unaserie di esami e test di laboratorio senza mai giungere a una veradiagnosi, o l'abuso di terapie farmacologiche che non portanoad alcun beneficio, sono un chiaro esempio di situazioni dimalessere inespresso e non individuato.Una trasformazione delle prassi clinico-diagnostiche che prevedal'inserimento del fattore violenza tra le cause o concause dellepatologie riferite dalle donne potrebbe essere certamente unintervento di contrasto alla violenza e di riduzione del danno. ■ATTUALITÀ


42CONGRESSIAVVISO PER I MEDICIE LE SEGRETERIE ORGANIZZATIVELe notizie inerenti congressi, convegni, corsi e manifestazioniscientifiche, devono essere note alla redazione del giornaledell’Enpam - oltre tre mesi prima dell’evento - tramiteposta all’indirizzo Via Torino, 38 - 00184 Roma; via e-mailall’indirizzo giornale@enpam.it: via fax ai numeri06/48294260 - 06/48294793. Per esigenze tipografichesi invita a trasmettere testi sintetizzati in circa dieci righe. Siribadisce che la pubblicazione degli avvisi è gratuita.COLPOSCOPIA e FISIOPATOLOGIACERVICO – VAGINALE e VULVARESCUOLA MULTIDISCIPLINARE DI FORMAZIONE AGGIORNAMENTO EQUALIFICAZIONE IN FISIOPATOLOGIADEL TRATTO GENITALE E MALATTIE A TRASMISSIONE SESSUALEASL Salerno 2APPROPRIATEZZAdei RICOVERI OSPEDALIERIe METODOLOGIA P.R.U.O.Salone di Rappresentanzadella Provincia di SalernoSalerno, 26 - 27 febbraioE’ stato richiestol’accreditamento ECMInformazioni:ASL Salerno 2Nucleo Aziendale ValutazioniPrestazioni Sanitarie (NAVPS)Telefax: 089/693566 – e-mail:borrelliimma@aslsalerno2.itAscoli Piceno, 19 - 24 aprileSede dell’Insegnamento: Palazzo dei CapitaniCoordinatore dell’Insegnamento: Dott. Mario PeroniDocente straniero d’Onore: Prof. Andre’ MeheusProlusione all’insegnamento: Dott. Salvatore GeraciDurante lo svolgimento del corso, oltre a lezioni, video proiezioni, conferenze, tavolerotonde, discussioni, sono anche previste esercitazioni pratiche per i piccoli gruppidi allievi (utilizzo dell’ansa diatermica e del laser su tessuti animali, microscopia “afresco” e con colorazioni, colpofotografia, diagnosi isteroscopiche su simulatori dipatologie con correlazioni ecografiche).Nel 2003 il corso ha ottenuto 35 Crediti Formativied anche per questo 23° corso si attiveranno le pratiche necessarie per l’ottenimentodei Crediti Formativi da parte del Ministero della Salute.Segreteria Organizzativa: Agenzia Brunozzi – Corso Trieste, 56 63100Ascoli Piceno - Tel. 0736/262128 Fax 0736/259460Università di Siena - ASS.Cu.M.I.PSICOLOGIAdell’EMERGENZAe delle CATASTROFIÈ stato attivato presso il Dipartimento di Scienze Neurologichee del Comportamento - Sezione di Scienze del Comportamento,un corso di aggiornamento per l’anno accademico 2002/2003.Il corso è articolato in due moduli:• Modulo 1 (psicologia dell’emergenza) destinato a Medici, Psicologi ed Infermieri• Modulo 2 (psicologia delle catastrofi) destinato a Medici, Psicologi, Infermieri,Forse dell’Ordine, Volontariato, ed a tutta la popolazione interessata.I corsi del modulo 1 si terranno dal 13 al 15 febbraio e dal 27 al 29 febbraioI corsi del modulo 2 si terranno dal 12 al marzoInformazioni visionare: il sito www.unisi.it e www.cumiaiss.it(cliccare sul logo AssCuMI).Sono stati richiesti i crediti ECM4° CONGRESSONAZIONALE della SOCIETA’ITALIANAdi INFETTIVOLOGIAPEDIATRICA SITIPRoma,Jolly Hotel Villa Carpegna1-3 aprileInformazioni:MCA Events SrlPh. +39 02 34.93.44.04Fax +39 02 34.93.43.97casirani@mcaevents.orgwww.mcaevents.org


43Il convegno regionale s.i.m.f.e.r sull’osteoporosiL’EVENTO FRATTURATIVOFEMORALE SU BASE OSTEOPOROTICA:DAL TRATTAMENTO CHIRURGICO ALPROGETTO RIABILITATIVO INDIVIDUALEASTI, 26-27 MARZO HOTEL SALERA – TEATRO ALFIERICoordinazione scientifica:Dr. Marco MonticoneSegreteria Scientifica:Dipartimento di Chirurgia, sezione riabilitazioniSpecialiUniversità degli Studi di PaviaInformazioni:Dr. Marco Monticone: marco.monticone@unipv.itDr. Simone Arzano: simonearzano@tiscali.itSig. Alessandro Rollino: tel. cell. 339-2534308(ore 10-13,15-18 esclusi festivi)CONGRESSISCUOLA PERMANENTEDI ECOGRAFIA MUSCOLO-SCHELETRICADirettore:Giuseppe Monettidate dei corsi:22-26 marzo17-21 maggioIN CONTINUO AUMENTOL’INCIDENZA DELLA SEPSI12-16 luglio13-17 dicembreBoscolo Hotels Tower BolognaInformazioni:sito : www.muskultrasound.itLa sepsi miete le sue vittime non solo tra i pazienti neutropenicima anche nei soggetti precedentemente in buona salute, dopoun intervento chirurgico, un incidente stradale, una gravidanza.Si calcola che la sua incidenza aumenti di circa l’1,5%circa l’anno, per l’invecchiamento generale della popolazione,l’aumento dei pazienti immunodepressi e del ricorso a procedureinvasive. Normalmente sono tre i meccanismi anti-tromboticinaturali attivi in un organismo in buona salute: l’antitrombina,la via del tissue factor inhibitor e la proteina C. Neimodelli sperimentali, questi anti-trombotici naturali sono tutti ingrado di inibire l’attivazione leucocitaria mediata dalle endotossine(TNF, IL-6 e IL-8); al contrario, nei trial clinici di fase 3, nél’antitrombina, né la via del tissue factor inhibitor sono riusciti aprodurre una riduzione significativa della mortalità a 28 giorninei pazienti settici. Lo studio Prowess (Protein C World-wide Evaluationin Severe Sepsis) ha invece dimostrato che la terapia conproteina C attivata umana (drotrecogin alfa) è in grado di ridurrein maniera significativa la mortalità nei pazienti con sepsi di gradosevero. Secondo Julian Bion, presidente eletto della EuropeanSociety of Intensive Care Medicine al 16° Congresso di Amsterdam“nel caso della sepsi una diagnosi precoce e una rapida terapiasono fondamentali nel salvare la vita dei pazienti”. Il drotrecoginalfa è in grado di ridurre l’entità della risposta infiammatoriae la formazione di coaguli ma anche di rimuovere i coaguligià formati. Non va utilizzato nei pazienti con storia di sanguinamentorecente (ad esempio da ulcera peptica) ma può esseretranquillamente utilizzato nei pazienti chirurgici, a partireda 12 ore dopo l’intervento. Il dosaggio consigliato è di 24mcg/Kg/ora per 96 ore di infusione continuative. (An.Ser.)indirizzo di posta elettronica:info@muskultrasound.itIN FASEDI RICHIESTA DI ACCREDITAMENTOECMLA RIABILITAZIONE FACCIALE:MODERNE STRATEGIE TERAPEUTICHEINTERDISCIPLINARISabato 20 marzo - Arcispedale S.Anna di FerraraAnna Virgili: “Aging e photoaging”Camillo Curioni: “La riabilitazione facciale totale in chirurgia traumatologica,malformativa, oncologica”Luigi Clauser: “L’Oftalmopatia di Graves: problematiche funzionali eimplicazioni estetiche”Costantino Corsini: “Chirurgia Estetica: anestesia generale o sedazione.Possibilità e limiti”Giovanni Botti: “Chirurgia estetica dell’invecchiamento facciale”È stata richiesta l’assegnazione di crediti formativi ECM per Medicied infermieri.Infomazioni: Dr. Stefano Mandrioli - Chirurgia Cranio Maxillo Facciale- Arcispedale S. Anna, Ferrara - Tel. 0532 / 237056 - 236726 -237059


44CONGRESSICENTRO CONGRESSI MAGAZZINI DEL COTONE GENOVA, 10-11 SETTEMBRE 2004I° Forum Europeo• per un migliore indirizzoeconomico – strutturalenei Sistemi Sanitari• per un miglioramentodelle strutture sanitarie• per una formazione efficaceed efficienteHEALTHCARE GOVERNANCEPresidente: On. Eolo ParodiIN THE EUROPEAN UNIONComitato Organizzatore:Enrico BartoliniPietro DiviaccoPaolo FranziPaolo GustavinoFederico PinacciMichele SteinwegCoordinamento:Paola ParodiINFORMAZIONI:Segreteria Organizzativa:Top Congress – P.R. S.r.l.Piazza G. Alessi, 2/116128 GenovaTel. 0039010589753Fax 0039010532858E-mail: topcong@tin.itUniversità di FirenzePATOLOGIA ORALEFirenze anno accademico 2003-2004Direttore: Prof. Giovan Paolo Pini PratoCo-Direttore: Dr. Giuseppe Ficarra1° Incontro 20-21 febbraio2° Incontro 27-28 febbraioSede del Corso:Dipartimento di OdontostomatologiaOspedale di CareggiViale Morgagni, 85 - 50134 FirenzeDocenti:Prof. S. Di Lollo, Dr. G. Ficarra,Prof. S. Gandolfo, Prof. D. MassiProf. P. Romagnoli, Dr.ssa I. RubinoProf. M. SantucciTutori:Dr. F. Beninati, Dr.ssa M. ChiodoInformazioni:SEGRETERIA ORGANIZZATIVALe domande di adesione dovranno essere inviatea: Ufficio Corsi di PerfezionamentoPolo Biomedico - Edifico Clinica Medica, 4° Piano- Viale Morgagni 85 - 50134 FirenzeTel.-Fax 0554296490Lun. – Merc. – Ven. ore 9,00/13,00Mart. –Giov. ore 15,00/16,30e-mail: perfezionamento@polobiomedico.unifi.itSiti Web:www.polobiomedico.it – www.med.unifi.itCorso accreditato E.C.M.(punteggio in via di definizione)Società Italiana di IpnosiIPNOSI CLINICA21 febbraioProf. Camillo LORIEDO Psichiatra,Università “La Sapienza” di Roma“L’induzione ipnotica senza induzione”20 marzoDr.ssa Consuelo CASULA Psicoterapeuta“La costruzione e l’utilizzo delle metafore”I seminari si terranno presso la Scuola Superioredi Psicologia dell’Istituto RebaudengoPiazza Rebaudengo , 22 Torinocon orario 9,00 – 18,00E.C.M. RichiestiINFORMAZIONI:Società Italiana di Ipnosi – Sezione Piemontee-mail: sii.piemonte@virgilio.itDott.ssa Luciana ZORGNO Coordinatore regionaleTel. 011/9680081


CHIRURGIA ONCOLOGICADEL COLON RETTOHOTEL ROYAL-CONTINENTALNAPOLI, 22-23 APRILEPresidente OnorarioProf. Giorgio Di Matteo45Societa’ scientifica italiana di ossigeno-ozono terapia“OSSIGENO OZONO TERAPIA:pratica medica tra certezzee prospettive terapeutiche”CONGRESSIPresidente del Coordinamento ScientificoOspedale dei PellegriniDott. Giuseppe SarnellaPresidenteProf. Giuseppe TufanoTopicsLe colectomie problematicheSphincter saving surgeryVideochirurgia in direttaIl linfonodo sentinellae progressi tecnologici in chirurgia colo-rettaleINFORMAZIONI:Segreteria Scientifica:Renato Angelillo, Rita BaroneConsiglia Dello Iacono, Olimpio GuerrieroLucio Pennetti, Michele Porcini, Biagio SodanoSegreteria Organizzativa: JGC srlVia G. Quagliarello 35/E – 80131 NapoliTel. 081 2296881 – Fax 081 3722158Hotel Hilton Sorrento Palace (Na)Sorrento 12-13-14 marzoÈ stato richiesto l’accreditamento ECM al Ministero della Saluteper Medici, Fisioterapisti, Infermieri, e Tecnici OrtopediciINFORMAZIONI:Sig.ra Francesca Turriceni 335/1293821Tel. 035/4236140 Fax 035/300903e-mail: info@ossigenoozono.it“ITALIAN SARCOMA GROUP” A FIRENZEMalattia rara non significa necessariamente incurabile, comedimostrano i sarcomi, patologie, fino ad una trentina dianni fa, temibili e mortali nella quasi totalità dei casi, per lequali oggi si registrano percentuali di guarigione tra le piùalte in ambito oncologico. L’Italian Sarcoma Group, nato seianni fa con l’intento di migliorare la qualità del trattamentodei sarcomi, ha tracciato di recente lo stato dell’arte diquesti tumori in un convegno tenutosi a Firenze. I sarcomisi dividono in sarcomi dell’osso, dei quali si registrano circa500 nuovi casi l’anno in Italia, e in sarcomi delle parti molli(circa 1.500 nuovi casi l’anno). Si tratta dunque di patologieestremamente rare. I dati di incidenza sono assai vicinial reale, in particolare per quanto riguarda i sarcomi ossei,vista l’esistenza di registri accurati e l’esistenza di soli 4-5centimetri di trattamento. Potrebbe essere invece in partesottostimata l’incidenza dei sarcomi dei tessuti molli, perchéper queste patologie il trattamento è molto parcellizatosul territorio nazionale. “Nonostante l’estrema rarità – affermail dott. Piero Picci, Laboratorio di ricerca Oncologica.Istituto Ortopedici Rizzoli di Bologna, presidente dell’ItalianSarcoma Group – i sarcomi ossei rappresentano patologienelle quali sono stati registrati enormi progressi terapeuticinegli ultimi venticinque anni. In era pre-chemioterapica questitumori erano mortali per oltre l’80% dei pazienti; oggila terapia consente di guarirne il 60-70%”. (An.Ser)


46CONGRESSIMEDICINA TROPICALEE COOPERAZIONE SANITARIAL’Obiettivo del corso è quello di fornire basiculturali sia per assicurare una rispostaqualificata alla domanda di salute nei viaggiatoriinternazionali e negli immigrati, siaper facilitare l’inserimento dell’operatore inprogrammi di cooperazione sanitaria internazionale.Il Corso prevede 125 ore di attivitàdidattiche distribuite in quattro sessionidi quattro giorni da sviluppare nel periododa marzo a giugno. La sede delle attivitàdidattiche sarà presso l’istituto di clinicadelle Malattie Infettive – Ospedale diCareggi – Viale Morgagni, 85 – Firenze.I Crediti Formativi Universitari (CFU) attribuitila corso sono 12.La frequenza è obbligatoria.Informazioni:Prof. Alessandro BartoliniDott.ssa Marianne StrohmeyerClinica Malattie Infettive – Università degliStudi di Firenze – Ospedale di CareggiViale Morgagni, 85 – Firenze;Tel. 055-4279482 oppure 055-4279431;Fax 055-4279480e-mail:infdismeetings@ao-careggi.toscana.itSegreteria amministrativa e organizzativaUfficio Corsi di Perfezionamento – Polo Biomedico- Viale Morgagni, 85 – 50134 Firenze- Edifico Clinica Medica, 4° pianoLunedì – Mercoledì – Venerdì ore 9,00 –13,00 - Martedì – Giovedì ore 15,00 –16,00 - Tel. e Fax 055- 4296490e-mail:perfezionamento@polobiomedico.unifi.ithttp://www.med.unifi.it/segreteria/didattica/perfezionamento/default.htmIstituto ortopedico GaleazziTRATTAMENTODELLE FERITECOMPLESSEMilano, 26/27 marzoAula-Magna Istituto Ortopedico GaleazziDirettore del Corso: M. CavalliniInformazioni:Segreteria ScientificaU.O. Chirurgia PlasticaIstituto Ortopedico Galeazzi-MilanoVia Riccardo Galeazzi, 4 MilanoTel. 02 66214020Segreteria OrganizzativaKEYWORD EuropaVia B. Cellini, 4 20129 MilanoTel. 02 54122513/79 Fax 02 54124871e-mail: Keyword1@mdsnet.itUniversità di SienaNUTRIZIONE CLINICAE DIETETICAA.A. 2003/2004I MODULO 19-23 aprileStandard nutrizionali, principi guida alimentarie guide dietetiche promozione della saluteII MODULO 10-14 maggioMalnutrizione per difetto e per eccesso: DCAgenetica, prevenzione, diagnosi, clinica, terapiaIII MODULO 7-11 giugnoValutazione dello stato nutrizionale, fabbisogninegli stati fisiologici e nell’esercizio fisicoIV MODULO 4-8 ottobrePrevenzione e studio delle patologie correlateall’alimentazioneV MODULO 13-17 ottobreNutrizione in oncologia e nutrizione artificialeInformazioni:Segreteria Scientifica: Prof. Rosalba MatteiDott. Barbara Paolini, Dott. Roberta CarliRag. Giorgio VignacastrisiTel. 0577-585682 Fax 0577-586130Segreteria OrganizzativaUniversità degli Studi di SienaServizio Congressi - Via Banchi di sotto, 4653100 Sienatel. 0577-232132 Fax 0577-232134S.I.M.F.E.R. Az. ULSS n. 8Asolo (TV) Regione VenetoLESIONE MIDOLLARE:INTERVENTO RIABILITATIVO E SPORTGIORNATE LIVIGNESI DI RIABILITAZIONELivigno (So)Centro congressi Località S. Rocco30 marzo – 2 aprileECM richiestiINFORMAZIONI:MEDICON ITALIA srlR. VanzettiPiazza A. Mancini, 4 00196 RomaTel. 06 3233301 – Fax 06 3233304e-mail: laura.pasquino@mediconitalia.itwww.mediconitalia.it


47SERVIZIO SANITARIO NAZIONALEREGIONE PIEMONTE – A.S.L. 4 – TORINOECOGRAFIA CLINICAIN URGENZAOspedale San Giovanni Bosco - TorinoPRESIDENZA DEL CORSODott. Federico OLLIVERI, Dott. Roberto GARBEROGLIODIREZIONE E COORDINAMENTODott. Gian Alfonso CIBINELDOCENZA E ATTIVITA’ TUTORIALEDott. Gian Alfonso CIBINEL, Dott.ssa Monica ANSELMINO,Dott. Paolo CHIRILLO, Dott. Felice RONCO,Dott.ssa Manuela SANDRONEDott. Giovanni Mariano VITETTAEdizione residenziali(due fine settimana: venerdì,sabato e domenica mattina)• 05-06-07 marzo02-03-04 aprile• 07-08-09 maggio04-05-06 giugno• 24-25-26 settembre22-23-24 ottobre• 19-20-21 novembre17-18-19 dicembreEdizioni trimestrali(dieci pomeriggi:mercoledì ore 15-19)• 29 settembre, 06-13-20-27ottobre, 03-10-17-24novembre, 01 dicembreCALENDARIO DEI CORSI 2004Informazioni:SEGRETERIAORGANIZZATIVASig.ra Cinzia TORTOLAResponsabileUfficio Formazioni A.S.L. 4 ...Lungo Dora Savona, 2610154 TorinoTel. 011/2403627-2403660-2403605Fax 011/2403603e-mail:formazione.aziendale@aslto4.itaccreditamentoECM richiestoUNIVERSITA’ CATTOLICA DEL SACRO CUOREFacoltà di Medicina e ChirurgiaIstituto di Igiene – Direttore Prof. Gualtiero RICCIARDICorsi di perfezionamento anno accademico 2003-2004Organizzazione e Gestione delle Aziende SanitarieIX Edizione.Coordinatore: Prof. Gianfranco DamianiControllo e Autocontrollo dei Prodotti AlimentariVIII Edizione.Coordinatore: Dott.ssa Patrizia LaurentiBiologia Molecolare in Sanità PubblicaIII Edizione.Coordinatori: Prof. Vincenzo Romano Spica,Dott.ssa Stefania BocciaIgiene, Architettura, Edilizia ed Impiantistica SanitariaIII Edizione.Coordinatore: Dott. Umberto MoscatoInformazioni: Sig.ra Simona SerafiniTel. 06 30154297 - e-mail sserafini@rm.unicatt.itSede di svolgimento dei Corsi: Università Cattolica delSacro Cuore – RomaCONGRESSIRepubblica di San Marino Università degli StudiFLEBOLINFOLOGIAIl Dipartimento di Studi Biomedici dell’Università degli Studi di SanMarino istituisce il Master in Flebolinfologia.Direttore del Corso: Vincenzo GasbarroIl Corso sarà tenuto preso il Dipartimento di Studi Biomedici dell’Universitàdegli Studi di San Mrino e presso il Dipartimento di ScienzeChirurgiche, Anestesiologiche e Radiologiche dell’Università diFerrara.Durata, organizzazione e contenuti del MasterIl Master ha la durata di due anni accademici ed è organizzato inlezioni teoriche ed esercitazioni pratiche residenziali e a distanza sumaterie scientifiche-tecniche per almeno 300 ore.Informazioni:Università degli Studi di San MarinoDipartimento di Studi BiomediciContrada Omerelli, 77 - 47890 Rep. San MarinoTel. 0549-882518 Fax 0549-882519Db@unirsm.sm - www.unirsm.sm


CONGRESSI25-28 MarzoDIABETES AND PREGNANCYAssisi – Perugia – ItalyConvention Center“La Cittadella”48Dept. of Ob/Gynand Ped. SciencesUniversity Hospital MonteluceVia Brunamonti, 5106122 Perugia06122 PerugiaTel. +39-0755720563/74Fax +39-0755729271e-mail: direnzo@unipg.it18 Crediti E.C.M. per i mediciPRESIDENTSG.C. DI RENZO (ITALY)M. HOD (ISRAEL)M. MASSI-BENEDETTI (ITALY)Informazioni:SCIENTIFIC SEGRETARIATG. Clerici, A. Cutuli, R. Luzietti.M. M. MignosaCentre of Perinatal & ReproductiveMedicineORGANIZINGSECRETARIATPaola GeraceCentre of Perinatal& ReproductiveMedicineDepartment ofObstetricsand GynaecologyUniversity HospitalMonteluceDIAGNOSTICA CLINICA,DI LABORATORIO, STRUMENTALE,E TERAPIA DELLE NEFROPATIEIN ETA’ NEONATALE E PEDRIATICACASA PASTOR BONUS, VIA AURELIA 208 00165 - ROMARoma, 11-13 febbraioDirezione del Corso:L. CataldiA. EdefontiM. PlebaniNEFROLOGIA NEONATALEInformazioni:Segreteria Scientifica:V. FanosM. MussapE PEDIATRICASegreteria Organizzativa:A.I.S.E.R.N.U.I. Via Suor C. Donati 13300167 RomaTel. Fax 06-3058571 e-mail nnsg@nnsg.comSono state avviate le procedureper l’accreditamento ECM per medici,infermieri e infermieri pediatriciScuola di specializzazionein Gastroenterologiadell’Universitàdi Bologna Federazione Italianamalattie Apparato DigerenteLE LESIONI FOCALIDEL PANCREAS:ASPETTI DIAGNOSTICI E TERAPEUTICI27 febbraioAuletta Padiglione“Nuove Patologie”Policlinico S. Orsola – MalpighiVia Massarenti, 9 BolognaInformazioni:Segreteria Organizzativa:Meeting Project –Via De’ Mattuiani 4 – 40124 BolognaTel. 051 585792 fax 051 3396122 e-mailparasini.mpr@libero.it


PIAGHE DA DECUBITOTROVATA UNA CURAI risultati dello studio randomizzato in doppio ciecoverso placebo condotto dal prof. Roberto Bernabei,ordinario di Geriatria alla Facoltà di Medicinae Chirurgia dell’Università Cattolica, pubblicatisu Annals of Internal Mediciné mostrano chel’applicazione topica del Nervous – sulle piaghe dadecubito costituisce una valida terapia per la lororapida guarigione. Ad oggi non erano disponibilifarmaci efficaci nel trattamento di questa condizione.Le piaghe da decubito, o ulcere da pressione,sono evenienze frequenti che intervengonoquale complicanza di malattie che costringonoall’immobilità a letto o su sedia a rotelle. Rendonoil soggetto che ne è affetto un paziente adelevato bisogno assistenziale la cui gestione richiedemezzi, personale e costi elevati. Possonoinsorgere a qualsiasi età, ma sono più frequentinel paziente anziano: si stima che l’11% dei soggettiospedalizzati di età superiore a 65 anni vadaincontro a tale patologia. In pazienti istituzionalizzatil’incidenza delle piaghe da decubito è maggiore,con tassi che arrivano al 25% di tutti gli ospiti.La mortalità per piaghe da decubito è particolarmenteelevata, circa 4 volte superiore a quelladi tutti gli altri pazienti ricoverati. (An.Ser.)49Adolescentologiaanno accademico 2003 – 2004E’ stato istituito, presso la Facoltà di Medicina eChirurgia dell’Università “La Sapienza” di Romaun corso di Alta Formazione in Adolescentologia.Direttore del corso:Prof. Tito Livio SchwarzenbergObbiettivi:Il corso di Alta Formazione in Adolescentologiaè stato attivato allo scopo di fornire, soprattuttoai medici specialisti in Pediatria, Puericultura eNeuropsichiatria Infantile, una specifica competenzanel campo della Medicina Adolescenzialeoltreché di studiare, coordinare e promuovere ricerchesui bisogni di salute degli adolescenti.In particolare, si intende privilegiare l’indispensabileapproccio di tipo preventivo e sociale alleproblematiche giovanili nell’ottica dell’attivazionedi speciali unità operative a vantaggio degliadolescenti nell’ambito delle strutture operantisul territorio (Servizi Materno Infantili delle USL).INFORMAZIONI:Il corso viene realizzato nel Dipartimento di ScienzeGinecologiche, Perinatologia e Puericulturadell’Università degli Studi “La Sapienza” di RomaSede di Via dei Sardi, 58 presso il Servizio Specialedi Adolescentologiatel. 06/4991.7746 – 06/445.52.65fax 06/4991.7747e-mail: adoloscentologia@uniroma1.itCONGRESSICorso per Biologie Medici (33 crediti)Direttore:Prof. Michele TrimarchiRoma, Sala Conferenze Brain HealthCentreVia A. Bertoloni, 29 – 00197 RomaIl corso inizierà il 26 febbraio e proseguirànei gironi: 27-28 febbraio e12-13 marzoProgramma – Modulo di base:Fisiologia della nutrizione. Biochimicadei nutrienti. Principi guida perl’alimentazione. Valutazione dellostato della nutrizione. Antropometria.Composizione degli alimenti. Laperdita di nutrienti nella conservazionedegli alimenti. Elaborazione diuna dieta normocalorica.Esercitazione pratica e valutazione –Modulo avanzato:Principi ed applicazioni della bioimpedenziometria.Lo stress ossidativo.Dai comportamento alimentarenormale a quello patologico. Le dietecomputerizzate. La malnutrizionein patologie d’interesse internistico.Le allergie e le intolerranze alimentari.La dieta per esclusione.INFORMAZIONI:Brain Health CentreFONDAMENTI DI NUTRIZIONE UMANAResponsabile scientifico:Dot. Edgardo Lugaresie-mail. Elugaresi@email.itSegreteria Organizzativa.Via Antonio Bertoloni, 29 – 00197RomaTel. 06-807.34.20 fax 06-807.73.06e-mail. Corsi@bhc.it


50CONGRESSINURSING INSENOLOGIAONCOLOGICASCUOLA ITALIANA di SENOLOGIADirettore Scientifico Prof. Umberto VeronesiVICENZA 23-25 FebbraioSede: Associazione Industriali della Provincia di VicenzaPorta Castello, 9I corsi Nursing in Senologia Oncologica sono da oltre 10anni stabilmente inseriti nella programmazione della scuola.Nel 2004 oltre a questa edizione di Vicenza ne sonopreviste altre 3 due si terranno nei seguenti periodi:• 26-28 aprile Padula (SA)• 7-9 giugno Roseto degli Abruzzi (Te)• 8-10novembre Orta San Giulio (No)Informazioni:Scuola Italiana di SenologiaDirezione ScientificaVia Clefi, 920146 MilanoTel. 02.43319174Fax 02.43319186E-mail: scuola@senologia.ithttp:// www.senologia.itScuola di Specializzazione inGastroenterologia dell’Universitàdi Bologna - Federazione Italiana MalattieApparato DigerenteECOSISTEMA INTESTINALEE MALATTIE DIGESTIVEIL RUOLO DEI PROBIOTICI19 marzoAuletta Padiglione “Nuove Patologie”Policlinico S. Orsola – Malpighi Via Massarenti, 9BolognaModeratore: E Roda – F. Chiodo14 La microflora intestinale nell’uomoP. Brigidi15 Stato dell’arte della terapia conprobiotici: ricerca EBM - M. Montagnani15.30 Colon irritabile – diarrea del viaggiatore:c’è un legame patogenetico tra le dueidentità - P. Costigliola16.15 Prebiotici e probiotici nelle IBD:meccanismi di azione edefficacia - F. Torresan16.45 Diaree infantili infettivee probiotici - F. Chiodo17.15 Uso dei probiotici nellemalattie extraintestinali - D. Festi17.45 Conclusioni e prospettivefuture - V. AlvisiInformazioni:Segreteria OrganizzativaMeeting Project – Via De’ Mattuiani, 4 – 40124Bologna - Tel. 051-585792 fax 051-3396122 e-mail: parisini.mpr@libero.itTRATTAMENTOMANUALEGLOBALE• BACINO, COLONNA LOMBARE E DORSALEper soli Medici Chirurghi: 45CF(28-29/02; 13-14/03; 17-18/04; 15-16/05)CE.S.TE.M. srl• COLONNA CERVICALE E RIEDUCAZIONE POSTURALE GLOBALEper Medici Chirurghi: 41CFper Odontoiatri: 43CF(21-22/02; 6-7/03; 27-28/03; 8-9/05)La scuola di terapia manuale si propone di dareai medici una formazione prettamentepratica sulle principali tecniche manuali, indispensabiliper l’attività professionale quotidiana.SEDE del corsoROMACE.S.TE.M.Via Dora, 7 00198 – RomaInformazioni:Segreteria Organizattiva Dr.ssa S. CerulliTel. 06-84242835 - Fax 06-84082891Cell. 333.2111354e-mail: ce.s.te.m.@virgilio.it


51Universita’ di Napoli Federico IIRIABILITAZIONE CARDIOLOGICAanno accademico 2003-2004’attivato per l’Anno Accademico 2003-2004 il V Corsodi Perfezionamento in Riabilitazione Cardiologica, cheverrà svolto presso il Dipartimento di Medicina Clinica,Scienze Cardiovascolari ed Immunologiche dell’Universitàdi Napoli Federico II.IL Corso avrà la durata di due mesi (aprile-maggio 2004).Direttore del Corso è il Prof. Carlo Vigorito.Il Programma prevede 6 moduli di didattica formale: IMODULO: Epidemiologia e stratificazione prognosticadelle malattie cardiovascolari di interesse riabilitativo (IMA,Scompenso Cardiaco, BPAC); II MODULO: Aspetti organizzativied evidenze scientifiche della R.C.; III MODULO:la R.C. come modalità di prevenzione secondaria; IV MO-DULO: i test strumentali (ergometria ed ergospirometria)edil training fisico in R.C.; V MODULO: i percorsi riabilitazionein specifiche patologie (Post-IMA, post-bypass,scompenso ecc. ) VI MODULO: l’intervento pisco-comportamentalein R.C..Il Corso è accreditato per n. 50 crediti ECM per i Diplomatie n. 44 crediti ECM per i laureati.Informazioni: Prof. Carlo VigoritoCattedra di Geriatria e Area Funzionale di RiabilitazioneCardiologica - AUP Federico II, Via S. Pansini, 5 80131 –Napoli - Tel./fax: 081-7463676-2639e-mail: vigorito@unina.itCONGRESSIESSERE PRONTI ALLAVilla San Giovanni (RC) – 27 marzo(Formazione a distanza)Responsabile Scientifico: Gaetano RizzoInformazioni:Coordinamento e segreteria scientifica:Associazione ONLUS ECM CalabriaVia Zanotti Bianco, 33 – 89010 Villa San Giovanni (RC)Tel. fax: 0965-9931171 - e-mail: www.ecmcalabria.netaccreditamento ministero salute - rif. 8885-63871crediti ECM 6FADERRONEI STILI DI VITA E PATOLOGIE EMERGENTIVilla San Giovanni (RC) – 3 AprileaccreditamentoResponsabile Scientifico: Gaspare M. Pendino ECM richiestoInformazioni: Coordinamento e segreteria scientifica:Associazione ONLUS ECM Calabria - Via Zanotti Bianco, 3389010 Villa San Giovanni (RC) - Tel. fax: 0965-9931171e-mail: ecm2003@libero.it - www.ecmcalabria.netASSOCIAZIONE MEDITERRANEADI NEUROSCIENZESECOND MEDITERRANEANNEUROCLINIC WORKSHOPCatania, 12-14 FebbraioInformazioni:Organizing SecretariatPTS CONGRESSI – Via Tevere,20 00198 RomaPhone: +39 06 85355590Fax: +39 06 85356060Fabrizio.Gilestri@ptsroma.itCOURSE DIRECTOR A.PAVONE - HSEPA@TIN.IT


52CONGRESSIHOSTAGE (CRISIS) NEGOTIATIONGUIDELINES FOR MENTALHEALTH PROFESSIONALSIl corso è articolato in due livelli:PRIMO LIVELLOBASIC HOSTAGE NEGOTATION27-28-29 febbraioSECONDO LIVELLOADVANCED CRISIS HOSTAGE NEGOTATION1-2 marzoDOCENTI: Roger M. Solomon, Vincent McNallyORGANIZZAZIONE: Maria Marini, Terry BrunoInformazioni:Il corso, si svolgerà a Roma presso il CONI-Scuoladi Psicologia dello Sport – Largo Onesti, 1E.C.M. in corso di accreditamentoEARTH – European Agency for Relationshipand Training HolisticVia Achille Papa, 21 – 00195 RomaTel. e Fax 06 37411868Cell.335 6113724 – 335 6510796e-mail: terebrun@tin.it; maria.marini@mclink.it;http://www.earth-Nlp.com; info@earth-nlp.comCongresso Nazionale della AssociazioneItaliana per lo Studio della TosseTosse: Prevenzione e TrattamentoBologna, 13-14 febbraioAula Magna di PediatriaPoliclinico S. Orsola – MalpighiPresidente Onorario: Giuseppe Gunella (Bologna)Presidente del Congresso:Alessandro Zanasi (Bologna)Informazioni: Segreteria Organizzativa I&C srlVia A. Costa, 2 - 40134 – Bolognatel. 051-6144004 - fax 051-6142772 - e-mailposta@iec-srl.itUNIVERSITY of MODENAand REGGIO EMILIALIVER ANESTHESIAand INTENSIVE CAREModena, Italy, 4-5-6 marchCongress Centre Hotel Real FiniCHAIRMAN: A. PasettoInformazioni:Scientific Secretariat Massimo Girardis, Stefano BusaniCattedra di Anestesia e RianimazioneUniversità degli Studi di Modena e Reggio EmiliaPhone +39.059.4224896/7 - Fax +39.059.424899e-mail: laic@unimo.itOrganising SecretariatNord Est CongressiVia Aquileia, 23 - 33100 UdinePhone: +39.0432.21391 - Fax: +39.0432.506687e-mail: mail@nordestcongressi.itApplication filed to the ECMProgram of the italian Ministry of Health


53Istituto italiano per la ricerca e l’insegnamento della psicoterapia intensiva dinamica breve di H. DavanlooTECNICA DI PSICOTERAPIA INTENSIVA DINAMICA BREVEDI H. DAVANLOO: I PRINCIPI DI BASEL’Istituto Italiano per l’insegnamento e la Ricerca in PsicoterapiaIntensiva Dinamica Breve, attivo dal 1997,con l’attività di presentazione di numerosi Simposi audiovisivicondotti da H. Davanloo, fondatore della tecnica,e dell’anno 2000 con un Training formativo specifico,l’unico riconosciuto in Italia dalla “Davanloo’sFoundation and Research Istitute in ISTDP” organizzauna giornata introduttiva a questa Tecnica basata,Una presentazione condottaDAL Dr. Renato Bandettini (Pisa) e dal Dr. Sandro Rosseti (Firenze)Sabato 21 febbraioHotel Continentale p.zza Guido Monaco, 7 Arezzooltre che sull’esame dei principi metapsicologici sui quali essa si fonda, sulla presentazione ed il commercio di materiale clinicovideoregistrato, in italiano, proveniente dal lavoro di ricerca dei membri dell’Istituto. È stato richiesto l’accreditamentodell’evento presso la Commissione ECMInformazioni: Dr. Sandro Rosseti - Segretario e Direttore dei Programmi di Training Dell’Istituto Italiano per la PsicoterapiaIntensiva Dinamica Breve di H. Davanloo - Web site: www.istdp.itCONGRESSIECOGRAFIA CLINICA NEL NEONATO E NEL LATTANTESocieta’ italiana di neonatologiagruppo di studio di nefrologiaSede Roma Casa Bonus PastorVia Aurelia, 208 - 9-10 febbraioIl Corso è rivolto ai Neonatologi ed ai Pediatriche desiderano migliorare le conoscenzein ambito ecografico ed acquisire gli strumentiper un uso corretto della diagnosticaultrasonica ne primi anni di vita. Per ciascunapparato saranno discusse collegialmente inlezioni frontali e successivamente, ampiamentea piccoli gruppi (max 10-12 discenti)con l’ausilio di supporti didattici interattivi leindicazioni all’indagine ecografica, i tempi ele modalità di esecuzione, i limiti della metodicaed i criteri per il follow up.Argomenti: Encefalo, Apparato Urinario,Apparato Digerente, Anche, Screening ecografici,Interpretazione dei referti ecografici,Standard di normalità.Coordinatori: Prof. Luigi Cataldi – Dott. RinoAgostinianiDocenti: Rino Agostiniani, Giuseppe Atti,Luigi Cataldi, Alberto Chiara, Rossella Galiano,Mauro Massmetti, Nicola Romeo, EnricoScaranoInformazioni:SEGRETERIA ORGANIZZATI-VA A.I.S.E.R.N.U.I. Via Sour C. Donati, 13300167 Roma - fax 06-3058571 e-mailnnsg@nnsg.comUniversita’ cattolica del sacro cuore: facoltàdi medicina e chirurgia “a. Gemelli” - RomaPSICHIATRIA AZIENDALEEPROBLEMA DEL MOBBINGQuattro moduli di due giorni ciascuno dalle 14del venerdì alle 19 del sabato dal 5-6 marzo al14-15 maggio per complessive 60 ore didattiche.Per Medici, Psicologi, Sociologi e Laureati juniores(triennali)ECM: i partecipanti ottengono tutti i crediti previstiper l’anno di riferimentoInformazioni:SERVIZIO FORMAZIONE PERMANENTE U.C.S.C.Tel. 06-30154297 fax 06-3051732e-mail empler@rm.unicatt.itwww.rm.unicatt.it/formazionepermanente


54CONGRESSIITALIA SEMPRE PIÙ MISURA EXTRA-LARGERispetto al 1994, in Italia gli obesi sono aumentati del 25%. Questi dati provengono dalla 9° Conferenza europea sulla nutrizione,tenutasi a Roma, presso la sede della Fao. A lanciare l’allarme è lo stesso presidente del congresso, il prof. Nino CarloBattistini, cattedra di Nutrizione dell’Università di Modena e presidente della Società italiana di nutrizione umana. “Gli italianistanno abbandonando sempre più il modello di dieta mediterranea – afferma Battistini - sostituendo con lo stile del “pastoveloce”;si finisce così con il trangugiare gli alimenti, senza curarsi della loro qualità e preferendo sempre più quelli pronti all’uso.Uno dei nostri obiettivi futuri è quello di rivedere tutti gli stili alimentari in Europa e di correlarli con le diverse patologie.Questo allo scopo di definire qual’è il modello nutrizionale che garantisce meglio lo stato di salute”. Eppure le regole da seguiresono alla portata di tutti: limitare l’uso di cibi precotti e di bevande alcoliche; mangiare almeno 400 grammi al giorno trafrutta e verdure, usare come condimento l’olio d’oliva. “Per ridurre del 10% l’incidenza di malattie cardiovascolari e la mortalitàda infarto del miocardio – afferma il prof. Gabriele Riccardi dell’Università Federico II di Napoli – basterebbe inserire nelladieta giornaliera 10 grammi di fibre in più”. (An.Ser.)LA SANITÀ ITALIANA? A MACCHIA DI LEOPARDODifferenze tra Nord e Sud, ma anche un inedito gradiente tra regioni occidentali e regioni orientali: è questo il quadro complessoche emerge dal I Rapporto Osservasalute, analisi dello stato di salute della popolazione e dell’assistenza sanitaria nelleRegioni italiane, presentato all’Università Cattolica di Roma. Dal rapporto emergono aree di eccellenza. Il Molise con 1,8e il Friuli con 2,0 morti ogni mille nati hanno la più bassa mortalità infantile d’Italia e una delle più basse al mondo. Sul pianodell’assistenza, nel nostro Paese in media ogni giorno vengono consumate 707 dosi di farmaco ogni 1.000 abitanti, lamedia della spesa sanitaria pro-capite nazionale è di 1375,85 euro, ma non tutte le aziende sanitarie locali effettuano ancoraservizi di assistenza domiciliare. Alla prova della devolution, l’identikit del nostro paese suggerisce la necessità di introdurreelementi di correzione solidaristica. “La devolution sta avendo una serie di ricadute apprezzabili in termini di salutee di qualità dell’assistenza – ha detto il prof. Gualtiero Ricciardi, direttore dell’Osservatorio e dell’Istituto di Igiene dell’UniversitàCattolica di Roma – ciò che emerge è comunque un’ulteriore divaricazione tra Nord e Sud e, in modo inedito, ungradiente differenziale tra Ovest ed Est”. (An.Ser.)


55Risonanza magnetica: è un boomI Nobel per la medicina 2003A cura di Andrea Sermonti Premiati Mansfield e LauterbuCONGRESSIRispetto ai metodi d’indaginetradizionali la risonanza garantiscemaggiori informazioni,minori sofferenze per i pazientie niente rischi d’infezione.Ogni anno oltre 60 milioni di indagini.A colloquio con i Nobel per saperequali sono i campi in cui è risultataparticolarmente preziosa.Ecco, in sintesi le loro risposte.Peter Mansfield e Paul LauterbuEsame del cervello e del midollospinale. Quasi tutte le affezioni cerebrali implicano alterazionidel contenuto idrico, e ciò viene riflesso nelle immaginiottenute con la risonanza magnetica. Una differenza dicontenuto idrico inferiore all’ 1% è sufficiente per individuareuna mutazione patologica. Nella sclerosi multipla, la risonanzamagnetica è uno strumento straordinario per la diagnosi edil follow-up della malattia. I sintomi associati alla sclerosi multiplasono causati da una infiammazione locale a livello cerebralee di midollo spinale. Con la risonanza magnetica èpossibile individuare dove è localizzata l’infiammazione all’internodel sistema nervoso centrale, quanto è intensa e comerisponde alla terapia. Un altro esempio è dato dalla lombalgia,dove è importante riuscire a differenziare fra il doloremuscolare ed il dolore causato dalla pressione su un nervoo sul midollo spinale. Con la risonanzamagnetica, è possibile vederese un’ernia del disco preme su un nervoe stabilire se è necessario ricorreread intervento chirurgico.L’uso pre-operatorio. Soprattutto intaluni interventi di microchirurgia cerebrale,il chirurgo può operare utilizzandocome riferimento i risultati dellarisonanza magnetica. Le immaginihanno un livello tale di dettaglio daconsentire il posizionamento di elettrodinei nuclei centrali del cervello per il trattamento del doloreacuto o delle affezioni motorie del morbo di Parkinson.Diagnosi, terapia e follow-up del cancro. Le immaginiottenute possono rivelare in modo esatto i confini del tumorecontribuendo così ad interventi chirurgici e radioterapie piùmirate, è in grado di determinare la profondità di infiltrazionenel tessuto del tumore del colon e se sono interessati linfonodilocali.Addio endoscopie e artroscopie? L’esempio è dato dall’esamedei dotti biliari e pancreatici o dall’artroscopia diagnostica,che oggi possono essere sostituite dalla risonanzamagnetica. Nel ginocchio è possibile eseguire risonanze magnetichedettagliate della cartilagine articolare e dei legamenticrociati, eliminando così i rischi d’infezione.Indagine demoscopica presentata in SveziaRISCHIO CARDIOVASCOLARE? ‘CHI NON SA ... NON SI CURA’Siamo ancora piuttosto ignoranti sui nostri livelli di colesterolo e ipertensione. Serve un approccio coordinato per evitare chesi verifichi una ‘somma’ di fattori di rischioTre italiani su quattro non sono in grado di indicare il loro livello di colesterolemia, e un terzo degli ipertesi non sa di esserlo. Sono alcunidei dati presentati dalla NFO Infratrest di Milano ad un simposio dove si è puntata l’attenzione in particolare proprio sulla necessità di affrontareil problema in termini di ‘rischio vascolare globale’. Purtroppo il trattamento antipertensivo non riesce sempre a controllare in manieraottimale i valori pressori del paziente; come ha sottolineato Giuseppe Mancia, ordinario di Clinica medica all’Università di Milano-Bicoccae past-president della Società europea dell’Ipertensione (ESH) che insieme alla Società europea di cardiologia (ESC) ha pubblicato le‘Linee guida sull’approccio più corretto all’ipertensione arteriosa’ “le Linee guida ESH-ESC 2003 associano infatti i valori pressori all’assenzadi fattori di rischio, alla presenza di uno o due fattori, alla presenza di tre o più fattori (o di diabete) oppure alla presenza di co-morbilità.Così, in un soggetto con una pressione di 125/80 mmHg – quindi nella norma – e nessun fattore di rischio aggiuntivo, non c’è indicazioneal trattamento; se però gli stessi valori pressori si associano a tre o più fattori di rischio oppure a diabete, l’approccio cambia e sono indicatisia un controllo ottimale dei fattori di rischio aggiuntivi, sia l’adozione di misure non farmacologiche per il controllo dei valori pressori”.Secondo Rodolfo Paoletti, ordinario di farmacologia e preside della Facoltà di Farmacia all’Università di Milano “gli studi epidemiologiciosservazionali mostrano chiaramente come un aumento della colesterolemia associato all’aumento della pressione arteriosa incrementain maniera progressiva il rischio cardiovascolare globale”. E la conferma è venuta proprio dai dati degli ultimi studi – l’Anglo ScandinavianOutcome Trial (ASCOT) e il Reversing Atherosclerosis with Aggressive Lipid Lowering (REVERSAL) – che ha dimostrato come l’abbassamentocombinato della colesterolemia e della pressione arteriosa siano in grado di ridurre gli eventi cardiovascolari.


56VIAGGI«Prigionieri»di un paesaggiotra sognie realtàfantasticheL’Atlantico:Bretagnada La Rocchelle a l’Ile de Rèdi Mauro SubriziLa Rochelle, il portoFazzolettodi Franciadovela Naturagenerosaoffremeravigliesul mareLa Rochelle (La piccolaroccia) 80.000 abitanti,antica città sull’Atlantico,seducente, molto animata,notevole per il porto fortificato:ogni sera una enormecatena di ferro veniva tesa trale due torri all’entrata del porto.Un sistema che per moltisecoli protesse la città dalle incursionimarinare e che la salvònel settembre del 1627,dall’assalto degli inglesi che,senza nemmeno una dichiarazionedi guerra occuparonola vicina Ile de rè.La città fu straziata dalle guerredi religione: soprannominata“La Ginevra francese”,popolata da protestanti fin dall’iniziodel XVI secolo, dovettesubire un terribile assedionel 1627-1628. L’esercito realeguidato dal cardinale Richelieuvinse l’eroica resistenzadegli abitanti affamandoli;quando la città fu espugnata,la popolazione era calata da28 mila a 5 mila unità.Bisogna visitare il vecchio portosul quale si affacciano gliantichi, sontuosi palazzi degliarmatori e un gran numero dicaffè e ristoranti. Il porto è delimitatoda due torri, la TourSaint-Nicolas a sinistra, la Tourde la Chaìne a destra. Altredue torri, la Porte de la GrosseHorologe e la Tour de laLanterne si affacciano sul porto:la seconda, costruita nel XVBorgo all’Ile de Rèsecolo e sormontata da unaguglia ottagonale e da unalanterna, venne usata comeprigione.Passeggiando nelle stradine delcentro storico si può osservarel’architettura originale dimolte case costruite in mododa avere due ingressi, uno sullavia principale e l’altro su unvicolo secondario. Nei quartieri


57“alti” si vedono i palazzi settecenteschicostruiti dalle famiglienobili e ricche: vedetesoprattutto la Grande-rue desMerciers, una delle più caratteristiche,con i suoi nobili porticie i palazzi cinquecenteschie seicenteschi, fra cui spicca laMaison Henri II con la suasplendida facciata. Si può fareuna sostapiacevole e sorseggiare unabevanda nell’opulento Cafè de“Ad Ile de Rè ilmezzo di trasportoideale è la bicicletta:per visitare l’isolacon l’autosi paga un bigliettola Paix, ottocentesco, tuttostucchi, dorature, specchi epannelli di legno scolpito, contavolini di marmo e comodissimidivani di velluto rosso.A La Rochelle vissero scrittorifamosi come Rabelais e Choderlosde Laclos, autore de Lerelazioni pericolose.Il faro di Ile de RèDifficile trovare in città qualcunoche non abbia almenouna piccola barca a vela, e sonoben 3500 le imbarcazioniche il nuovo porto della città,La Pallice, può ospitare. Ed èqui, nelle acque di La Rochelle,che si svolge ogni anno asettembre, il Grand Pavois, daventi anni uno dei più importantisaloni nautici d’Europa,con 360 espositori, 550 imbarcazionie 70 mila visitatori.La Rochelle non haspiagge : per il mare– ma non solo –bisogna spingersiuna manciata dichilometri più in là,all’Ile de Rè, collegataalla terraferma da un pontedi tre chilometrilanciati sul mare. Sipaga il bigliettod’ingresso per leauto. Solo dopo icampeggi e l’accoglienzaun pocobanale dei primi borghi l’Ile deRè mostra il suo vero volto: unfazzoletto di Francia rurale dovela natura concede egualspazio al verde degli orti. Algiallo oro di spiagge che si allarganoe si restringono conl’andare delle maree, all’azzurrodelle saline.All’Ile de Rè si vive praticamentein bicicletta e solo ai ciclistiè concesso spingersi finoalla foresta di Combe – à –l’Eau, e ad Ars. Consigliamoquindi di affittarne subito una.L’Ile de Rè è soprattutto un isoladi agricoltori : i primi asparaginei mercati parigini arrivanoda qui. Ed è forse per ilsuo carattere semplice e unpoco rude che l’isola ha fattobreccia nei gusti sofisticati dipersonaggi come Caroline diMonaco; l’attrice Carol Bouquete il cantante Charles Aznavourche fece conoscere almondo, tramite una canzone,la spiaggia di Trousse-Chemise.Si trova a nord, come tutte lespiagge più belle : chilometridi sabbia fine dove si può andarea cavallo tra i boschi e ilmare che, grazie al suo microclima,nei mesi estivi è caldoe temperato.Le maree, che ogni sei ore restringonoe allargano la costa,consentono di ritagliarsi trattidi mare tutti per sé.Le abitudini dell’isola, forse perla sua naturale ritrosia ai cambiamenti,sono rimaste moltosemplici e seguono i ritmi dichi va a pesca. All’Ile de Rè cisi alza molto presto e si fa colazionecon caffè e croissantnei bar dei porticcioli e doposi può andare in spiaggia o neimercatini. Il più bello è quellodi La Flotte.Alle dieci del mattino la vitanei villaggi tende a fermarsi eincomincia invece quella in rivaal mare. Riprenderà all’incircaverso le diciotto, quandoci si dà appuntamento a Saint-Martin.L’Ile de Rè ha assunto una ariamondana da qualche anno, daquando è diventata la metaprediletta di molti politici francesi.Incredibilmente, però, isuoi villaggi hanno mantenutola loro ruvida identità, fattaeccezione per Saint-Martin,chiamato la St: Tropez dell’Atlantico.■ViaggiUn lungoponte sulmare eL’Ile de Rèappare intutta la suabellezza.Sono moltii personaggiche , nel tempo,l’hanno sceltaper i periodidi vacanza.


MOSTREa cura di Anna Leyda CavalliParticolaredel dipinto“Nude and Still Life”di Picasso - 1931Bassano del Grappa (VI) – fino al12 aprile 2004Capolavori di Canova mai espostiin Italia - Rassegna composta dacirca quattrocento opere, tra cui trentamarmi straordinari, un centinaiodi disegni e duecento gessi, dipinti,incisioni, lettere e diari di viaggioMuseo civicoTelefono: 0424 522235www.mostracanova.itBelluno – fino al 15 febbraio 2004Da Corot a Monet. Opere impressionistee post impressionistedella Johannesburg Art GalleryPer la prima volta vengono espostele opere dell’arte francese che vannodalla metà dell’Ottocento ai primidecenni del secolo successivo,conservate nel museo sudafricano diJohannesburgPalazzo CrepadonaTelefono: 0438 21306Cremona – fino al 15 febbraio2004Il Divino Infante. Sculture devozionalidel Bambino Gesù dallaCollezione Hiky Mayr HinterkircherLa mostra presenta circa cento scultureappartenenti alla più significativae copiosa raccolta esistente inEuropa sul tema della scultura a tuttotondo avente per soggetto GesùBambino e, in alcuni casi, Maria BambinaMuseo Civico Ala PonzoneTelefono: 0372 31222Cremona– dal 15 febbraio al 2maggio 2004Le ragioni di una Rivoluzione. DaFoppa e Leonardo a Caravaggioe CerutiGrande mostra che ripercorre le tappedella pittura naturalistica in Lombardiadalla seconda metà del Quattrocentofino al SettecentoMuseo Civico Ala PonzoneTelefono: 0372 31222Firenze – fino al 30 marzo 2004Moda, costume, bellezza nell’antichitàIl pubblico potrà ammirare quasiquattrocento capolavori in gran parteappartenenti al Museo ed alcunimanufatti assenti da molti anni dallesale espositiveMuseo archeologico nazionaleTelefono: 055 2357558Mostre ed esposizioni in ItaliaFirenze – fino al 31 marzo 2004Figurare la parolaMostra dedicata al genere editorialeinventato da Ambroise Vollart,mercante d’arte ed editore parigino,che ebbe l’idea di far illustrare alcunitesti letterari da artisti della suagalleria, tra cui Bonnard, Rouault ePicassoBiblioteca nazionale centraleTelefono: 055 249191Milano – fino al 15 febbraio 2004Giovanni Testori. I segreti di MilanoLa mostra è un percorso tracciato trai grandi interessi e le passioni di GiovanniTestori, nonché i suoi principalilavori teatrali, romanzi, testi critici edi storia dell'arte - Palazzo RealeTelefono: 02 54914Milano – fino al 28 marzo 2004Il gran teatro del mondo. L’animae il volto del SettecentoPalazzo Reale - Telefono: 02 875672Reggio Emilia – fino al 22 febbraio2004In forma di libro. I libri di LucianoCaruso (1944-2002)Alla mostra modenese dedicata a circaottanta libri a stampa si affiancaquella della biblioteca Panizzi di ReggioEmilia, incentrata sull'esposizionedi trentuno libri-operaTelefono: 059 200370Roma – fino al 15 febbraio 2004Persone. Il ritratto di gruppoAccurata e ampia scelta di fotografieda tutto il mondo e di opere pittoriche– che vanno dal Cinquecentoalla seconda metà del Novecento– che illustra i diversi aspetti di questogenere pittorico -Palazzo VeneziaTelefono: 06 69380306Torino – fino al 15 febbraio 2004Africa. Capolavori da un continenteCirca quattrocento opere, provenientidai maggiori musei d’Europa, Americae Africa, e dalle più importanticollezioni private, testimoniano l’ereditàstorica, culturale e artistica delcontinente africanoGAM - via Magenta 31Telefono: 899 500001Torino – fino al 7 marzo 2004Leonardo, Antonello, Van Eyck.Tre capolavori del Rinascimento dellaBiblioteca reale e del Museo civicod'arte antica di TorinoL'Autoritratto di Leonardo, il Ritrattodi Ignoto di Antonello da Messinae il codice delle Trés Belles Heuresde Nôtre Dame di Hubert e Janvan Eyck sono i capolavori protagonistidella mostra che raccoglie operedel Quattrocento e del primo CinquecentoBilioteca reale - sala LeonardoTelefono: 800 329329Trento – fino al 9 maggio 2004Gli incanti dell’arte. Dieci anni diacquisizioni al Castello del BuonconsiglioRaccolte per la prima volta le opereche hanno incrementato il patrimoniodel Castello, fra acquisti e donazioni,legate dalla comune appartenenzaal territorio trentinoCastello del Buonconsiglio - via ClesioTelefono: 0461 233770Treviso – fino al 7 marzo 2004L’oro e l’azzurro. I colori del sudda Cézanne a BonnardLe coste del Mediterraneo e la Provenzaillustrate nei centoventi dipintie venti disegni eseguiti da pittori,in gran parte francesi, tra la fine dell’Ottocentoe l’inizio del NovecentoCasa dei Carraresi - via Palestro 33/35Telefono: 0438 21306Venezia – fino al 22 febbraio 2004Giorgione. Le maraviglie dell'arteStraordinario evento espositivo dedicatoa Zorzi da Castelfranco, dettoGiorgione, che raccoglie per la primavolta dopo decenni i capolavoriconservati presso le Gallerie accantoalle opere provenienti dal KunsthistorischesMuseum di ViennaGallerie dell’Accademia - Campo dellaCarità - Dorsoduro 1050Telefono: 041 5200345. ■


Ricostruito l’albero genealogico dell’Hivirca 75 anni fa un cacciatore africano, nel tagliare a pezzi la carne di uno scimpanzé sua preda diCcaccia, si ferì con il coltello. Un incidente banale e comune, già occorso tante altre volte agli uominidella sua tribù. Ma quello non era uno scimpanzè come gli altri, l’animale era infettato conil virus SIV (simian immunodeficiency virus) e il coltello del cacciatore sporco di quel sangue contaminato.Il SIV, nel nuovo ospite, grazie a poche mutazioni adattative sarebbe diventato di lì apoco una nuova entità patologica, il virus dell’HIV (human immunodeficiency virus). È questa insintesi la cosiddetta ipotesi del ‘caccaitore ferito’, alla quale ‘Science’ affianca, in un numero di quest’anno,l’ipotesi dello ‘scimpanzè ferito. Il virus SIV, infatti, il più stretto parente dell’HIV, avrebbe a sua volta unaltro antenato. O meglio due. Esaminando la sequenza del SIV dello scimpanzé infatti gli scienziati si sonoaccorti che questo contiene brani genetici di altri due virus, ospiti abituali di altre due scimmie, la red-cappedmangabey e la spot-nosed monkey. L’ipotesi è che uno scimpanzé, uno sfortunato giorno, sia stato infettatocontemporaneamente o a brevissima distanza di tempo da questi due virus, forse durante una battutadi caccia e che questo avrebbe dato poi luogo ad un evento ricombinante. Questo puzzle genetico trovacorrispondenza anche nell’habitat geografico di questi animali; una delle tre sottospecie di scimpanzéportatrici del SIV vive infatti nella stessa regione dell’Africa occidentale (tra Cameroon e Gabon) insiemeagli altri due tipi di scimmie. (Science 2003 Jun 13;300(5626):1713)Vino da intenditoriChe il gusto possa essere educato è un fatto noto. Addiritturafino al punto da modificare il funzionamentodi alcuni neuroni. È quanto suggerisce un insolito esofisticato studio della Fondazione Santa Lucia di Roma,presentato ad un meeting dell’Accademia Italiana del Vinoa Siena. La differenza tra un bevitore occasionale e unsommelier è che il primo gode di un buon bicchiere di vinoin maniera pressoché istintiva; il secondo invece degustala preziosa bevanda riuscendo a ‘sfogliarne’ ad una aduna le mille sfumature e ricercandone le tracce mnesichenei suoi ricchi archivi neuronali. In altre parole, è come sedegustando un sorso di vino gli intenditori traducessero alivello corticale quei piaceri, percepiti a livello ‘istintivo’. Isommelier presentano infatti, rispetto ai bevitori meno accademici,particolari risposte a livello corticale, dimostrandocosì di non lavorare solo con il palato. Le aree ‘risvegliate’dalla degustazione sono localizzate prevalentementea livello della corteccia frontale, in prossimità alle areedel linguaggio.(Tavola rotonda Sensi DiVini; il segreto del cervello nella degustazione;Siena 31 maggio 2003)59Il tempo in fumoa cura di Maria Rita MontebelliLETTERATURASCIENTIFICALa comunità scientifica mette sul piattonuove argomentazioni anti-cannabis.Uno studio dimostra che, nei ratti, il ‘fumo’ provocauna sorta di appiattimento temporale, rendendo glianimali capaci di distinguere tra sequenze sonore brevi(due secondi) e lunghe (otto secondi). I ratti venivanoaddestrati a premere due leve diverse, unacorrispondente ai segnali sonori lunghi, l’altra allesequenze brevi, ricevendo per ogni azione eseguitacorrettamente una ricompensa in cibo. Doposomministrazione di un cannabinoide sintetico, i rattinon erano più in grado di effettuare correttamenteil test. Estrapolando questi risultati all’uomo, gli autoridello studio ritengono che, un ragazzo che si metta allaguida di un’automobile, dopo aver fumato marijuana,potrebbe essere comunque ancora riuscire ad effettuarele manovre, ma con un drastico appannamento deiriflessi. La cannabis sembra dunque in grado di incepparele lancette dell’orologio, facendo sembrare i secondilunghi come minuti. (Behavioural Brain Research 2003Sep 15;144(1-2):57-66)Ascelle fertili e rilassantiNon basta un deodorante di buonamarca per vanificare l’effetto dei ferormoni.Come quelli annidati nelleascelle maschili, una vera e propria minieradi sorprese. Le signore storcono il naso all’idea?Ebbene, una seriosa ricerca ‘madein Usa’ ha stabilito che queste misteriosee ancestrali ‘fragranze’ sono in grado nonsolo di placare le ansie femminili ma addiritturadi influenzare i cicli mestruali e lafertilità. Una ‘pillola’ nascosta sotto l’alaprotettrice del maschio? Presto per dirloma gli scienziati sono già all’opera. Dopoaver esposto per sei ore un gruppo di volontariead un concentrato di ferormoni‘estratti’ da ascelle maschili, sono stati monitoratii livelli di ormone luteinizzante (LH)– ormone che gioca un ruolo chiave nellaregolazione del ciclo mestruale e che vienerilasciato in maniera pulsatile dall’ipofisi.L’eposizione ai ferormoni ascellari, oltread esercitare un effetto rilassante sulle‘annusatrici’ ha prodotto una maggiorfrequenza di picchi di rilascio dell’LH. Leimplicazioni possibili? I ferormoni ascellari,auspicabilmente purificati e isolati, potrebberoaumentare le chance riproduttive.(Biology of reproduction, 2003Jun;68(6):2107-13)


60L’INTERVISTA/2A tu per tu con PaolaPivetti Pezzi,professoreordinario dioftalmologia,che ha accettato dirispondere allenostre domandeUna lunga chiacchierata perVederci chiarodi Carlo CiocciDi problemialla vistapossonosoffrire siai bambinisia glianziani. Perognuno diloro unadeguatotrattamentoGli occhi “visti” da unoculista. Siamo partitida questo gioco di paroleper arrivare al cospetto diuna “Signora in carriera”, addiritturain cattedra. Così abbiamoincontrato Paola PivettiPezzi, Professore Ordinariodi Oftalmologia presso il PoliclinicoUmberto I di Roma, Direttoredella seconda Scuoladi Specializzazione in Oftalmologia,la stessa diretta perlungo tempo dal compiantoProfessor Pannarale.Allieva del Professor Bietti, ricordatocome un grande maestrodell’Oftalmologia italiana,la Professoressa PivettiPezzi ha svolto tutta la suacarriera universitaria pressol’Università di Roma “La Sapienza”,dedicandosi in particolareallo studio delle malattieinfiammatorie, immunoallergicheed infettive oculari,delle patologie rare e dell’interessamentooculare incorso di immunodeficienza acquisita.Proprio mentre la ProfessoressaPivetti Pezzi mi forniscequeste sintetiche informazionisul suo curriculum, il telefonosulla sua scrivania squilla:dall’altra parte dell’apparecchiouna paziente chechiama dalla Sardegna per unaconsultazione specialistica.Questa circostanza mi suggeriscela prima domanda.Professoressa Pivetti Pezzi,qual’è il bacino d’utenzadel Dipartimento di ScienzeOftalmologiche del PoliclinicoUmberto I di Roma?Il Dipartimento di Scienze Oftalmologichedell’Umberto I -diretto dal Professor CorradoBalacco Gabrieli - ha un notevolebacino di utenza. Infattioltre che da Roma e dal Lazio,si rivolgono a noi pazienti unpo’ da tutta Italia ed in particolaredalle regioni meridionali.La Struttura è in grado di risponderealla notevole richiestadi assistenza?Per rispondere efficacementealle richieste dei pazienti il Dipartimentoè stato organizzatoin due reparti di degenza,il day hospital sia chirurgicoche medico, l’ambulatorio generaleal quale arrivano i pazientiper la prima visita e centri/servizispecialistici comequelli di Fisiopatologia corneale,Patologia vitreo-retinica,Ortottica e patologia pediatrica,Fisiopatologia dell’idrodinamicaoculare (glaucoma),Elettrofisiologia e diagnosticastrumentale, oltre naturalmenteal servizio di Immunovirologiaoculare da mefondato e diretto da oltre trentaanni. Nato come CentroUveiti nel tempo è diventatoun centro di riferimento nazionaleper la diagnosi e curadelle malattie oculari a pato-


61genesi immunoallergica ed infettiva,con richiesta di consultazionida tutte le regioniitaliane.Nonostante tutti gli sforzi diriordino e razionalizzazionedegli appuntamenti devo ammettere,purtroppo, che nonriusciamo a far fronte a tuttele richieste di visite e prestazionie che pertanto esistonodelle liste di attesa con tempinon propriamente rapidi soprattuttoper quanto riguardagli esami diagnostici, le visiteambulatoriali e la day surgery.Per risolvere questa situazionesono state però intraprese daparte del Dipartimento e dell’Aziendainiziative che comincianoa dare risultati incoraggianti.La professoressa Pivetti Pezzinon parla della sua lunga carrierauniversitaria, dell’impegnoprofuso nell’insegnamentoe nella ricerca, della faticosaascesa ai vertici della attivitàclinica ed accademica,accentra il suo discorso sui temiscientifici generali. E’ cosìche il suo dire diventa fluentee ricco di riferimenti.Quali sono i principali problemioculari nell’infanziae nella senilità?Per quanto riguarda l’infanziatutti i difetti di refrazione edella motilità oculare, che senon diagnosticati in tempopossono portare all’ambliopia,il così detto “occhio pigro”.Per prevenire e curare tempestivamentequesta patologiavisiva è molto importante unoscreening dei bambini verso ilsecondo anno di vita. Anchela traumatologia oculare costituisceun problema rilevantenell’infanzia, spesso conconseguenze invalidanti sullafunzione visiva. Da non sottovalutareinfine le malattie congenitecome cataratta, glaucoma,displasie e malattie malformativeo ereditarie.Per quanto riguarda gli anziani?Negli anziani una tra le patologieche più spesso siamochiamati ad affrontare è la cataratta,patologia per così dire“fisiologica” dovuta all’invecchiamentodel cristallino eche richiede una terapia chirurgica.Attualmente le tecnichechirurgiche sono notevolmentemigliorate e la riabilitazionevisiva è ottima perché èpossibile sostituire il cristallinoopacato con una lente intraoculareartificiale di potere adeguato.Attenti però a classificarel’intervento di catarattacome qualcosa di molto semplice,quasi banale, perché nonè così. Benché costituisca unodegli interventi chirurgici piùfrequenti, rimane una chirurgiaad alta tecnologia che richiedeuna elevata competenzae preparazione, non esenteda possibili complicanze operatorieanche gravi per la funzionevisiva.Ed a parte la cataratta?Un’altra patologia della vecchiaiaè la degenerazione macularesenile. Si tratta dell’invecchiamentodel tessuto retinicoed è molto invalidante perchéinteressa l’area centrale“nobile” della retina; spesso bilaterale,è irreversibile.Attualmente per la forma essudativadi degenerazione macularelegata all’età esiste unanuova terapia: la terapia fotodinamica,che permette in alcunicasi, soprattutto se la diagnosiè precoce, un particolaretrattamento laser utile senon ad arrestare, a rallentarela progressione del processodegenerativo e lo sviluppo dicomplicanze.Esistono patologie non specificamenteoftalmologichenelle quali l’interessamentooculare è importante?Certamente, è il caso del diabete.A tal proposito posso direche tra noi ed i centri antidiabeticiesiste una stretta collaborazioneper una sorveglianzaoftalmologica di pazientiaffetti dalle varie formedi diabete.Tale sorveglianza si traduce inperiodici controlli del fondooculare ed esami fluorangiograficiperché la retinopatia diabeticaè tra le complicanze piùtemibili del diabete. Si pensiche costituisce la principalecausa di cecità nei Paesi industrializzati.Una diagnosi precocee un adeguato trattamentolaser possono però migliorarnela prognosi visiva.A parte il diabete, altre malattiecome le connettiviti e, piùin generale, le malattie autoimmuni,le emopatie e numerosemalattie neurologiche,possono interessare varie struttureoculari come la ghiandolalacrimale, la congiuntiva, l’uvea,la retina e il nervo ottico,richiedendo una stretta collaborazionetra noi e il reumatologo,l’internista, l’immunologo,il neurologo, l’ematologo.Per concludere vorrei sottolinearecome la chirurgia oftalmicaha fatto degli enormiprogressi negli ultimi anni nonsoltanto nella chirurgia dellacataratta ma anche nella chirurgiavitreo-retinica, corneale,del glaucoma e nella traumatologiaoculare. ■L’Intervista/2


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64NOTIZIEOdontoiatrie P<strong>revidenza</strong>Affrontando il tema della prevenzione in ambito medico èopportuna una premessa. Se si chiede agli appartenentialla classe medica qual’è la situazione previdenziale che liriguarda, si resta sconcertati perchè non molti – come sottolineaanche il presidente Parodi nella sua presentazione alla “Guidarapida alla p<strong>revidenza</strong> in odontoiatria” – si occupano del loroavvenire pensionistico.Ciò sorprende maggiormente se si osserva che, specie negli ultimianni, è stata portata particolare attenzione dai mezzi di comunicazioneal problema delle pensioni per i noti motivi relativi allasituazione economica del Paese.Il nostro Ente previdenziale ha affrontato con tempestività questotema, suggerendo opportune indicazioni ai medici anche attraversoil nostro periodico.Ecco perché ci pare veramente opportuna “La guida rapida allap<strong>revidenza</strong> in odontoiatria”, a cura di tre autorevoli componentiil Consiglio di amministrazione dell’Enpam e cioè i dottori MarcoPerelli Ercolini, Ignazio Basile e Paolo Oriana.La pubblicazione è rivolta agli odontoiatri che si sono iscritti perultimi nel nostro Ente previdenziale. Si tratta di un vero trattatoche si articola in vari capitoli ognuno dei quali affronta aspettidiversi del problema previdenziale, considerando le differentiposizioni dei singoli in rapporto all’età, all’anzianità dell’attivitàprofessionale, alla qualifica professionale. In altri capitoli si affrontanoi temi della p<strong>revidenza</strong> integrativa o del Fondo pensioniovviamente degli odontoiatri, la tesaurizzazione. L’aver definitol’opera una “guida rapida alla p<strong>revidenza</strong> in odontoiatria” ci parela migliore definizione possibile giacchè la lettura delle paginerisulta agevole ed interessante anche a chi non è pratico dellestrategie economico-previdenziali.L’augurio degli autori di sperare di essere “di una certa utilità aicolleghi”, anche per l’anzidetto motivo ci pare che sarà ampiamentesoddisfatto. Contribuisce a ciò anche l’aver dedicato l’ultimocapitolo al “glossario previdenziale” che consente al lettore ditrovare sintetizzato in pochissime righe tutte le varie situazioniche attengono al problema previdenziale.Come stiamo bene!Due italiani su tre (74,7%), nel 2002, si dichiarano in buona salute.A sentirsi meglio sono gli uomini, il 78,1% contro il 71,5% delledonne. E non a torto. Le malattie croniche più diffuse nel nostroPaese si confermano artrosi, artrite e ipertensione e colpiscono soprattuttoil gentil sesso: il 38,9% delle italiane soffre di almeno una patologiacronica rispetto al 33,4% degli uomini. E’ la fotografia scattata dall’Istatnell’Annuario statistico italiano 2003.La percezione di buona salute decresce rapidamente all’aumentare dell’età:solo il 26,2% degli over 75 afferma di stare bene. Anche fra gli anziani,le malattie croniche affliggono più le donne, fatta eccezione perbronchite e patologie cardiovascolari, che sono più diffuse fra i coetaneimaschi.Italiani sempre più longevi.Nel 2002, la vita media ha raggiunto gli 82,9 anni per le donne e i 76,8per gli uomini. E, secondo l’Istat, si riduce la mortalità generale. Nel 2000i decessi sono stati 560.121 (280.714 maschi e 279.407), rispetto ai 567.741del 1999. I “killer” principali si confermano malattie cardiovascolari e tumori,responsabili di oltre il 70% della mortalità complessiva.In particolare, nel 2000, le patologie del sistema circolatorio sono statecausa di 240.430 decessi (383 ogni 100mila abitanti fra i maschi e 447,6fra le femmine). Al secondo posto si piazzano i tumori, a cui va attribuitoil 28% delle morti nel 2002 (327,5 ogni 100mila abitanti per gli uomini e229,5 per le donne). La mortalità per cancro è più elevata nelle regioni delNord e del Centro rispetto al Sud Italia: il triste primato va alla Liguria(381,9 decessi su 100mila abitanti), mentre si muore meno in Calabria(189,4). Seguono le malattie respiratorie, responsabili di 37.782 decessi.Nel 2000 si sono registrati 2.429 decessi fra i bimbi con meno di un annodi età: la mortalità infantile si conferma più elevata nelle regioni meridionali.“Guida rapida alla p<strong>revidenza</strong> in odontoiatria”, Marco PerelliErcolini, Ignazio Basile, Paolo Oriana – Fronte Stomatologico,ANDI - Dossier n°. 4/03


L’Inghilterracerca mediciL’iniziativa, finanziatadal Governo inglese,si realizza di intesacon i ministeri dellaSalute e del Lavoroe la FNOMCeOProsegue – come già pubblicato sul nostro giornale– il progetto della Gran Bretagna di contattaremedici europei disposti a lavorare nelRegno Unito.Al momento, anche se l’iscrizione è aperta in generea tutte le specializzazioni, quelle maggiormenterichieste sono le seguenti: Psichiatria, Istopatologia,Radiologia clinica, Anestesia, MedicinaInterna e Medici di Famiglia. Per poter parteciparealla campagna di reclutamento,un medicoha bisogno diavere una buona conoscenzadella linguainglese, esserecittadino europeo, eavere almeno unesperienza lavorativadi almeno dueanni.Sempre per poterpartecipare all’iniziativaè necessarioesprimere (in inglese)il proprio interesseai seguenti indirizzidi posta elettronica:nhsinternationalrecruitment@tmp.comoaltrimenti compilarei moduli sul sito dell’ambasciata britannica in Italia:www.britain.it (bisogna cliccare sull’articolo l’InghilterraVuole Più Medici). In seguito, se il medicoè considerato idoneo, riceverà un invito per un seminarioinformativo che si terrà in Italia. Durante iseminari verranno spiegate le modalità di selezionepreviste dalla campagna di reclutamento, e alla fineci saranno i colloqui preselettivi in inglese.Per ulteriori informazioni sulla campagna, si puòconsultare il sito: http://www.internationalrecruitment.nhs.uk.■65A Urbani e Zeddail Premio M. BoniPrestigioso riconoscimentoa due mediciche hannosacrificato la vitanell’espletamentodel loro dovere.Dai medici di famiglia un premio alla memoriaper Carlo Urbani, medico dell’Oms cheha sacrificato la vita per assistere i pazienticolpiti dalla Sars , e a Roberta Zedda, uccisa in Sardegnanel suo posto di guardia medica. Il riconoscimentointitolato a Mario Boni, leader storico dellaFederazione italiana dei medici di medicina generale(Fimmg), è stato assegnato dai camici bianchidella federazione a Salsomaggiore, all’aperturadel 55° congressodedicato a “Solidarietàe Salute”.“Questo momento –ha detto Mario Falconi,segretario generaledalla Fimmg,prima della consegnadel premio alla mogliedi Urbani e alfratello della dottoressaZedda – è il piùdifficile di questocongresso. Assegniamoil riconoscimentoa due personecon storie differenti,ma che ci hannoinsegnato qualcosae ci hanno fattoriflettere”. In particolare“per la mortedi Roberta Zedda– ha aggiunto – cisiamo sentiti anchecolpevoli. Questastoria ci ha fatto rifletteresulla solidarietàa una categoria di medici sfruttati a cui si chiede,a prezzi stracciati, di svolgere un servizio importante”.Di fronte ai familiari delle due vittime Falconiha preso un impegno d’onore. “Queste duemorti non sono accadute invano. Faremo di tuttoper far crescere la solidarietà in questo Paese”. ■NOTIZIE


66ECONOMIAdi Massimo VecchiL’inarrestabilee prestigiosascalatadell’uomo chetiene i conti dimilionidi europei, dallalaurea sino allaBCE.Il nuovo Presidente della Banca Centrale EuropeaJean-Claude TrichetUn “Mastino” SorridenteGrazie alla sua abilità di tecnocratefinanziario, Jean-ClaudeTrichet ha percorso una prestigiosacarriera, scalando una dopo l’altratutte le più importanti cariche dell’amministrazionedello Stato francese, tentoda essere considerato il più capaceGrand Commis del suo paese. La suafama superò presto i confini nazionali eTrichet conquistò stima e rispetto nell’areadella comunità Europea.Questo giudizio trovò riscontro praticoquando si cominciò a delineare la strutturadella Banca Centrale Europea, laBCE, e tra i vari candidati alla presidenzasi fece strada Jean-Claude Trichet.Era appena arrivato in porto, dopo diecianni di trattative, il Trattato diMaastricht che dava vita all’UnioneEconomica e Monetaria con una comunemoneta unica, battezzata Euro.L’avevano sottoscritto undici paesieuropei (Austria, Belgio, Finlandia,Francia, Germania, Irlanda, Italia,Lussemburgo, Olanda, Portogallo eSpagna), divenuti poi dodici con l’ingressodella Grecia. Invece, tre dei quindicicomponenti dell’Unione Europea,cioè Gran Bretagna, Svezia eDanimarca, si tiravano indietro mentreCittà del Vaticano, Principato diMonaco e Repubblica di San Marinodecidevano di aprire i loro territori allacircolazione dell’Euro.LO SCANDALO E IL PROCESSOIl governo di tutta questa materia venivaaffidato alla nuova Banca CentraleEuropea e ormai il favorito a rivestire lacarica di presidente era per l’appunto ilfrancese Trichet, sostenuto da JacquesChirac e sempre più apprezzato nonsoltanto per la sua competenza finanziaria,ma anche per sua eleganza dialetticae per la sua fermezza vestita disorridente cortesia. Ma quando la suanomina sembrava ormai fatta, unoscandalo di enormi proporzioni sconvolgevail mondo finanziario francese equello internazionale e travolgevaanche Jean-Claude Trichet. La colpache gli veniva addebitata, e che glicostava il rinvio a giudizio, era quella diaver mancato ai suoi compiti di vigilanzae di controllo sui conti delle banchestatali e precisamente il Credit Lyonnaismentre era Direttore generale delTesoro nel 1993. Esattamente le accuse,che lui respingeva energicamente,erano di “complicità nella diffusione difalse informazioni e di complicità nellapresentazione di conti inesatti”. La bancain questione aveva compilato peranni bilanci fasulli per nascondere operazionisbagliate finché il buco finanziarioera diventato una voragine che nonsi riusciva più a coprire e il caso eraesploso.Per i vertici dell’Unione Monetaria fu unmomento di grande imbarazzo. Dopovarie riunioni per risolvere il problema,l’Ecofin (Consiglio dei ministri europeidelle Finanze) decise di non togliere lafiducia a Trichet. Nel frattempo nominavapresidente della BCE un altro economistadi gran fama, l’olandese WimDuisenberg, che accettava la carica atempo determinato, cioè fino a quandoTrichet non fosse stato scagionato.Il processo, durato sei anni, è finito il 18giugno scorso con un’assoluzione piena.LA CARRIERAJean-Claude Trichet, nato a Lione 61anni fa, si laurea in ingegneria minerariae poi consegue la specializzazione infinanza pubblica all’Ena, la scuolanazionale di Amministrazione dallaquale escono i quadri dirigenziali delloStato francese. Nominato consiglieredel ministro dell’Economia nel 1978,intraprende un’inarrestabile carrierache lo vede entrare a far parte del tesoronel 1981, divenirne Direttore generalenel 1987 fino ad essere nominatoGovernatore della Banca di Francia nel1993.Insomma, un alto burocrate che hasaputo navigare abilmente nelle acquenon sempre calme dell’amministrazionestatale della Francia, servendo lealmentelo Stato, qualunque fosse la partepolitica al governo, e prestandosisempre a fare da esperto consigliere delministro in carica.Dicono che non abbia nemici e perqualcuno questo è un difetto, nel sensoche sarebbe indice di una propensionea mediare piuttosto che a colpire chilo merita. I più invece lo giudicano unmastino, brillante e sorridente ma durissimo.Ad esempio, si può ricordarequando nel 1995, da Governatore dellaBanca di Francia, si scontrò con ilgoverno respingendo la sua richiesta ditagliare il costo del denaro per favorirela crescita economica, in difesa del rigoredi bilancio.Molto magro, una testa sempre bencurata di capelli bianchi e lisci, colto,elegante, ricco di humur, oggi Trichet èconsiderato competente e affidabile,ed ha tutti i titoli per ricoprire la caricadi Presidente della Banca CentraleEuropea, essendo stato uno dei padridell’euro ed avendo provveduto acurarne lo sviluppo in questi anni diattesa della felice conclusione dei suoiguai giudiziari. Ecco dunque che erascontato che i 12 capi di Stato e digoverno di Eurolandia lo votassero “dicomune accordo” al vertice della BCE apartire dal 1° novembre 2003 con unmandato di otto anni.LE QUESTIONI SUL TAPPETOPreso possesso dei grandi uffici dellaBCE al 35° piano dell’Eurotower diFrancoforte, si è subito preoccupato difar diventare familiare a tutti i cittadinidi Eurolandia la propria immagine, quelmix di grinta e di cortesia che gli addettiai lavori conoscono.Quanto alla politica monetaria di cui èresponsabile, il18 dicembre scorso hadetto che “interventi delle banche centralisui mercati dei cambi sono semprepossibili”, rincuorando un pochino itanti delusi prima dal suo predecessoreWim Duisenberg che all’inizio di ottobre,nello sua ultima riunione da presidente,aveva lasciato invariato il livellodel costo del denaro e poi da lui medesimoche al suo esordio aveva confermatoal 3% il livello dei tassi d’interesse.Su questo terna sembra d’accordo ilpresidente della Commissione EuropeaRomano Prodi, secondo il quale “unabbassamento dei tassi d’interesse daparte della BCE potrebbe essere di aiuto.EURO CONTRO DOLLAROIn realtà è in corso una sorta di guerrafredda tra l’euro e il dollaro. La monetaunica europea sta percorrendo a perdifiatouna salita per tanti versi preoccupanteper le esportazioni.Riguardo al “supereuro”, Trichet si èmostrato ben felice della forza dellamoneta unica e ha voluto definire lapolitica monetaria degli Stati Uniti conuna battuta alla sua maniera: “Diconosempre che praticano la politica del dollaroforte. E io mi rallegro del fatto chesu entrambe le sponde dell’Atlanticosiano perseguite strategie che mirano arendere la valute forti e stabili”. ■


67Le dichiarazionidi Bush sulleoscillazioni dellamoneta statunitense.Le reazioni degliamericani cheappaiono scetticisu una veloce ripresa.FINANZAdi Mauro SubriziDollaroe mercatiper il dollaro forte,il suo valore lo stabilisconoil mercato e “Siamol’economia, e la nostra economiaè forte”. Con queste parole il PresidenteBush ha ribadito la volontàdi non intervenire, perlomenonel breve periodo, nei confronti dell’oscillazionenegativa della monetaamericana.La discesa del valore del dollaro stasubendo una forte accelerazione:il biglietto verde ha toccato unnuovo minimo storico nei confrontidell’ euro, e gli ultimi dati economiciUSA indicano che continueràa deprezzarsi nel 2004.La causa della caduta del dollaroè nota: gli Stati uniti, per finanziareil disavanzo del loro bilanciocommerciale, hanno bisogno cheogni giorno affluiscano nel paese1,5 miliardi di dollari. Ma questomovimento di capitali si sta inaridendo:i paesi dell’OPEC stannoconvertendo i dollari guadagnaticon la vendita del petrolio in altrevalute, e gli unici acquirenti deidollari sono rimaste le banche centraliasiatiche.Il dato USA più traumatico è quellodegli scambi. Lo scorso ottobreil loro disavanzo è stato quasi di42 miliardi di dollari, una crescitadell’1% su settembre, sebbenel’export sia aumentato più dell’import,il 2,6% contro il 2’1%. Ilpassivo con la Cina è stato di 13miliardi e mezzo di dollari. Tutti iprimati negativi del 2002 sarannobattuti. Nei primi dieci mesi del2003 il deficit commerciale era di409 miliardi di dollari e a dicembresfiorava i 500 miliardi di dollari.E quello con la Cina è già di104 miliardi , il 20% in più.Anche l’indice sulla fiducia dei consumatoriè negativo: il pubblico noncrede ancora nella ripresa e i consumipotrebbero diminuire. Il datoimportante è quello dei prezzi all’ingrossoa novembre che sono calatidello 0’3%. E’ la conferma chenon c’è minaccia di inflazione e chela Fed potrà mantenere per parecchimesi gli interessi attuali, cosache spingerà l’euro sempre più inalto.Non si vede quali investitori privatieuropei o asiatici potrebbero avereinteresse ad investire in dollari,dato che i tassi, sia a breve sia a lungascadenza, sono inferiori a quelliofferti dall’euro e dato che sugliinvestimenti in azioni americane pesaun rischio di cambio.Nulla esclude che la discesa del dollaro,finora relativamente ordinata,possa trasformarsi in una violentacaduta e cominciare ad incidere sull’andamentodei mercati dei capitalie dei mercati azionari. Finora ladiscesa del dollaro non ha spinto alrialzo i tassi americani. I rendimentidei titoli di stato decennali tedeschisono ancora di alcuni punti basesuperiori a quelli americani.Quindi il mercato dei capitali americaninon sta scontando non soloil deprezzamento del dollaro, manemmeno la forza della ripresaamericana che molto probabilmentespingerà la Fed a ridimensionarela sua promessa di non toccarei tassi per un considerevole periododi tempo. ■


68AGENZIE DI STAMPA-INI “dottori” ispirano piu' fiduciase indossano il camice biancoChattanooga - Il proverbio secondo cui ''l'abito non fa il monaco''non 'funziona' per i medici. I pazienti, infatti, hanno piu' fiducia diun dottore che indossa il camice bianco e non si sentono a loro agiose a visitarli e' uno specialista in maglietta, maglione o felpa. E' quantoemerge da una ricerca condotta dai ricercatori americani dell'Universita'del Tennesee di Chattanooga, pubblicata sulla rivista Southern MedicalJournal. Gli esperti hanno intervistato 496 pazienti di due differenti centridello Stato chiedendo loro quale fosse il 'look' che preferivano per illoro medico. Dalle risposte e' risultato che volevano vederli con il camicebianco, con il nome ben visibile su una targhetta e lo stetoscopio al collo.E l'abbigliamento dei medici, continua l'esperta, non e' un fattore futileo da sottovalutare. ''Se i pazienti si sentono a proprio agio con l'immaginedel loro medico, determinata in gran parte - spiega l'esperta - dall'abitoindossato sul lavoro, a beneficiarne e' la comunicazione medico-pazienteche, in teoria, puo' migliorare l'efficacia delle cure''. Dall'indagine e' emerso che i pazienti, soprattuttoquelli ultra40enni, preferiscono per i medici un look 'classico': camice bianco indossato sucamicia e cravatta. Per le dottoresse, invece, gonna piu' gradita dei pantaloni, tacchi bassi e poco profumo.(Adnkronos Salute)Ai congressi i medici mangiano troppo e maleSanta Barbara - Durante i congressi i medici mangiano troppo e male, non rispettando le raccomandazionisu una sana alimentazione che sono soliti consigliare ai pazienti. A sottolinearela scarsa attenzione alle regole del mangiar sano durante i meeting scientifici e' unostudio americano, condotto dai ricercatori del Santa Barbara Institute for Medical Nutrition, pubblicatosulla rivista Disease Management. Il team californiano, guidato da John La Puma, ha analizzatoil menu' proposto dagli organizzatori durante i meeting di 13 delle maggiori societa' scientificheamericane nel 2000. Agli appuntamenti, durante i quali sono stati serviti piu' di 2 milionidi pasti e spuntini, hanno partecipato oltre 250 mila specialisti. Gli esperti americani hanno cosi'scoperto che il cibo dei buffet era troppo calorico, ricco di grassi e dolci. Torte e dolci venivanoserviti ad ogni pasto e negli spuntini offerti tra una sessione e l'altra dei convegni non mancavanomai bibite gassate e snack ad alto contenuto calorico. Nella scelta dei menu', spiega l'esperto,gli organizzatori non avevano mai tenuto conto delle linee guida messe a punto dai nutrizionistie non si erano mai affidati ai consigli di un esperto. Non solo. ''Un tipo di alimentazione - sostieneLa Puma - che oltre ad essere poco salutare sembrava essere anche 'sedativa', pregiudicandocosi' le 'performance' dei congressisti'. (Adnkronos Salute)Epidemiologia: al via il primo centro nazionaleRoma - Nasce il primo Centro nazionale di epidemiologia, sorveglianza e promozione della salute (Cnesps): unasorta di grande centrale operativa e di studio a livello nazionale che terra' sotto costante controllo il polso degliitaliani. Il Cnesps, una delle nuove strutture dell'Istituto superiore di Sanita' diretta dall'epidemiologo DonatoGreco, impegnera' una squadra di 175 persone, tra ricercatori e tecnici. Malattie infettive (dalla Sars all'influenza almorbillo), malattie non trasmissibili (tumori, diabete, patologie cardiovascolari), ma anche stili di vita (fumo, alcol, alimentazione),giovani e sanita' pubblica (dalle vaccinazioni all'etica): Il Cnesps puntera' i riflettori sullo stato di salutedel paese a 360 gradi, con un occhio particolare alle emergenze e al lavoro dell'epidemiologo, a partire dalle azioni dasvolgere in caso di epidemia e con la costruzione di sistemi di sorveglianza che prevedano moduli di 'allarme' e 'risposta'.Il Centro gestira' anche interventi sul campo nel caso di emergenze per la salute pubblica e puntera' all'interazionecon le reti di ricerca epidemiologica europee e internazionali, includendo i paesi in via di sviluppo. Il Centro sara'costituito dalla Direzione, l'Ufficio di statistica e da 9 reparti: Epidemiologia clinica e linee guida; Farmacoepidemiologia;Epidemiologia delle malattie cerebro e cardiovascolari; dei tumori; delle malattie infettive; Epidemiologia genetica;Salute della donna e dell'eta' evolutiva; Salute mentale e Salute della popolazione. (Ansa Sanità)


Colore e architetturaSe i nostri desideri non fossero appagati dalle invenzioni casalinghepotremmo proiettare la fantasia sulla “piccola” realtà giapponese.Chi si cimenta nella realizzazionedel proprio giardinospesso, alla fine del lavoro,rimane deluso dal risultato e puòcapitare che, sfogliando riviste specializzateo seguendo trasmissionitelevisive che mostrano giardini meravigliosi,si è portati ad esclamare:“Ecco! E’ proprio questo il giardinoche volevo, il giardino dei mieidesideri”. Ma per evitare un epilogocosì sconfortante basta seguireun criterio di base eil risultato sarà positivo.Come in tuttele cose di questomondo, occorre partiredalla progettazione.Bisogna chiederci:“Che cosa vogliamodal nostrogiardino?. Per primedobbiamo considerarela grandezzadel terreno, l'esposizione,le caratteristichedella terra.Certo non potremopiantare in una zonaargillosa azalee e rododendri, iquali pretendono un humus acido,ma ripiegare invece sulle rose. Nécollocheremo in un posto assolatoortensie e camelie, che amanol’ombra. Quanto all’estensione sucui creare il nostro giardino, è d’importanzabasilare prendere con meticolositàle dimensioni perché daesse dipende la scelta delle piante.Rosso e gialloIl colore, infatti, è un elemento architettonicodi cui tener conto perla progettazione del giardino. In unvasto appezzamento si preferirannofiori rossi e gialli, che attiranol’attenzione dello spettatore, restringendolo spazio visivo. Servirannoper formare bordure, ma soprattuttograndi aiuole che, incastonatenel verde dei prati, movimenterannola visione globale. Naturalmentein un grande giardinoavranno un posto d’onore alberid’alto fusto, come la magnolia, daifiori bianchi e profumati,o il tiglio, anch’essodai fiori odorosi di miele.In un appezzamento ristrettola creatività deveprendere una strada diversa.Si preferiranno fioriblu o azzurri che, sfumandonel verde dellosfondo, amplieranno laprospettiva. Vanno dunquebenissimola lavanda,il nonti scordar di me, leprevinche, la nepeteo erba gattaia, laajuga, che formabei tappeti.Chi invece desideraun giardino più sofisticatoe romanticoallora opterà peril bianco; la sceltadei fiori cadrà suibucaneve, suglianemoni, le peonie,l’iris, il glicine albino, la calla, il giglio.Mini piante69E se qualcuno aspirasse a qualcosadi esotico? Nulla di meglio che scegliereun giardino giapponese. Perrealizzarlo bastano piccoli spazi, anzisono i più adatti perché le pianteda utilizzare non raggiungonomai grandi dimensioni. Piccoli, dunque,ma pieni di suggestioniin quanto l’area utilizzata , unavolta ultimato l’impianto, deveoffrire una dimensione cheappaghi non solo l’occhio masoprattutto la mete. Sonoquindi luoghi di meditazionedove il tempo sembra fermarsidando modo all’animo di ritemprarsi.Per fare un giardino giapponeseoccorrono, oltre naturalmentele piante, poche coseessenziali: la ghiaia e le pietre,il legno, la sabbia e l’acqua (quest’ultima,sottoforma diruscelletti o dipiccoli laghi, èindispensabile).Il tutto percreare qualcosadi naturale,che si trasformacol passaredelle stagioni,dove ilverde devepredominarema in cui, conun’accorta scelta delle piante, gli altricolori sono destinati a virare dalmarrone al giallo, dal rosso all’arancio.Le pietre, dunque, verrannomesse con una apparente casualitàla quale invece nasconde una sapientescelta dell’uomo. Magari formerannoun monticello con l’apiceuna piccola conifera o, se tondeggianti,saranno piantate nel terrenocreando semicerchi o altri disegnidi fantasia. I ciottoli servirannoper i vialetti, il legno per costruirebassi divisori o per gettare mini-pontiattraverso i ruscelli. La sabbia infineandrà a coprire zone di giardinosu cui realizzare disegni geometrici;sulla superficie della rena, cioèsi potranno tracciare solchi dalle lineeondulate, a zig-zag o più semplicementerette. Tra le piante, comes’è accennato, dove predominareil verde, con l’utilizzo di coniferenane e striscianti e aceri, mentrei fiori a tinte vivaci sono tassativamentebanditi. ■di Diana GeraldiniFIORI E GIARDINI


IN-ENPAM70Organi StatutariPresidenteProf. Eolo PARODI,Vice Presidente (Vicario) Prof. Angelo PIZZINI - Vice Presidente Dott. Giovanni Pietro MALAGNINOCONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONEOn. Prof. Eolo PARODI (Presidente)Prof. Angelo PIZZINI (Vice Presidente) - Dott. Giovanni Pietro MALAGNINO (Vice Presidente)Dott. Vittorio ANGELINI, Dott. Ignazio BASILE, Dott. Mario BRACONI, Prof. Maurizio DALLOCCHIO, Prof.Salvatore SCIACCHITANO, Dott. Giuseppe DEL BARONE, Dott. Mario FALCONI, Prof. Aurelio GRASSO,Dott. Angelo LACAGNINA, Dott. Francesco LOSURDO, Dott. Giovanni DE SIMONE, Dott. Benito MELE-DANDRI, Dott. Giuseppe MENNELLA, Dott. Giuseppe GRECO, Dott. Alberto OLIVETI, Dott. Paolo ORIANA,Dott. Luigi PEPE, Prof. Marco PERELLI ERCOLINI, Dott. Nunzio ROMEO, Dott. Gian Mario SANTAMARIA,Dott. Vincenzo SCARPINO, Geom. Carlo SFRISI, Dott. Alberto VOLPONI.COMITATO ESECUTIVOOn. Prof. Eolo PARODI (Presidente) - Prof. Angelo PIZZINI (Vice Presidente) - Dott. Giovanni Pietro MALA-GNINO (Vice Presidente)Dott. Mario FALCONI, Dott. Benito MELEDANDRI, Dott. Alberto OLIVETI, Dott. Paolo ORIANA, Dott.Alberto VOLPONI.COLLEGIO SINDACALEMembri effettivi: Dott. Ernesto DEL SORDO (Presidente)Dott. Vittorio CERRACCHIO, Dott. Francesco NOCE, D.ssa Caterina PIZZUTELLI,Dott. Francesco VINCI.Membri supplenti: Dr.ssa Antonella DI MODUGNO, Dott. Marco GIONCADA, Dott. Giancarlo MARINAN-GELI, Dott.ssa Doriana ROSSINI CUPELLINI,Dott. Angelo SABANI.strutturaENPAM: CENTRALINO - Tel. 06482941 (30 Linee)UFFICIO INFORMAZIONI PREVIDENZIALIVia Torino 100 - Tel. 0648294907 - Fax0648294859ORGANI STATUTARI E DIREZIONE GENERALESegreteria Presidenza - Tel. 0648294822/205/821/225 - Fax 0648294823E-Mail: Presidenza@Enpam.ItSegreteria Direzione Generale - Tel. 0648294226- Fax 0648294345; E-Mail: Direzione@Enpam.ItUfficio Liquidazioni Diarie E Rimborsi Spesa - Tel.0648294279/340 - Fax 0648294291RAMO PROFESSIONALE LEGALESegreteria - tel. 0648294214 - fax 0648294296RAMO PROFESSIONALE TECNICO EDILIZIOSegreteria - tel. 0648294540 - fax 0648294306DIPARTIMENTO DELLE PREVIDENZESegreteria direzione - tel. 0648294660 - fax0648294722 - e-mail: previdenze@enpam.itSERVIZIO CONTRIBUTI MINIMI DEL FONDOGENERALEtel. 0648294901 - fax 0648294768SERVIZIO CONTRIBUTI PROPORZIONALI DELFONDO GENERALEtel. 0648294951 - fax 0648294922SERVIZIO PRESTAZIONI DEL FONDO GENERALEtel. 0648294642 - fax 0648294648PENSIONI ORDINARIE E INVALIDITÀ - tel. 0648294917PENSIONI DI REVERSIBILITÀ - tel. 0648294916ASSISTENZA - tel. 0648294918PENSIONI INDIRETTE ORFANI E INTEGRAZIONE AL MINIMO -tel. 0648294919MATERNITÀ - tel. 0648294920SERVIZIO CONTRIBUTI FONDI SPECIALItel. 0648294678 - fax 0648294725POSIZIONI CONTRIBUTIVE - tel. 0648294905RISCATTI E RICONGIUNZIONI - tel. 0648294904RISCOSSIONI - tel. 0648294906SERVIZIO PRESTAZIONI FONDI SPECIALItel. 0648294706 - fax 0648294658PENSIONI ORDINARIE - tel. 0648294908CONGUAGLI - tel. 0648294910PRESTAZIONI A SUPERSTITi - tel. 0648294909INVALIDITÀ TEMPORANEA - tel. 064829491SERVIZIO CONTABILITA' E GESTIONE DELLEENTRATE E USCITEtel. 064824709 - fax 0648294772DIPARTIMENTO DEGLI AFFARI GENERALISEGRETERIA DIREZIONE - tel. 0648294310fax 0648294253DIPARTIMENTO ELABORAZIONE DATISegreteria direzione - tel. 0648294494fax 0648294405 e-mail: aed@enpam.itDIPARTIMENTO DEL PERSONALESegreteria direzione - tel. 0648294247fax 0648294263DIPARTIMENTO DEL PATRIMONIOSegreteria direzione - tel. 0648294536fax 0648294361DIPARTIMENTO DELLA RAGIONERIASegreteria direzione - tel. 0648294298fax 0648294319DIPARTIMENTO DELL' INNOVAZIONESegreteria direzione - tel. 0648294532/308fax 0648294339CENTRO STUDI E DOCUMENTAZIONEtel.0648294379 - fax 0648294851e-mail: csd@enpam.itPer informazioni sulla polizza sanitaria vedere apag. 80: Enpam informa.


Le nostre“consulte”71Perché i mediciimparinoa conoscereil loro Entedi p<strong>revidenza</strong>IN-ENPAMComitatoconsultivo del fondodi p<strong>revidenza</strong>dei medicidi medicina generaleDott. CARRANO Francesco (Presidente - Rappr. Naz. Med. Gen.) - Dott. FLO-RIO Giovanni (Vice Presidente - Friuli Venezia-Giulia) - Dott. VALLONE Vito (VicePresidente - Sicilia) - Dott. PEPE Luigi (Puglia) - Dott. APPICCIAFUOCO Glauco(Abruzzo) - Dott. TATARANNO Raffaele (Basilicata) - Dott. ADAMO Antonio(Calabria) - Dott. MAROTTA Salvatore (Campania) - Dott. VASINA Sandro(Emilia-Romagna) - Dott. LONGHI Luciano (Lazio) - Dott. MARASI Guido (Liguria)- Dott. ROSSI Roberto Carlo (Lombardia) - Dott. FANESI Giorgio (Marche)- Dott. TRABASSI Angelo (Molise) - Dott. PONZETTO Mario (Piemonte) -Dott. DELOGU Franco (Sardegna) - Dott. FIGLINI Giuseppe (Toscana) - Dott. DRAGHINI Leonardo (Umbria) - Dott.MANUELE Mario (Valle d’Aosta) - Dott. ZEN Augusto (Veneto) - Dott. BIAGINI Bruno (Bolzano) - Dott. CAPPELLET-TI Franco (Trento) - Dott. FUSILLI Pietro (Rappr. Naz. Pediatri) - Dott. MASSARA Giorgio (Rappr. Naz. Cont.ass.le)Comitato consultivo del fondo di p<strong>revidenza</strong> degli specialisti esterniDott. SCIACCHITANO Salvatore (Presidente - Sicilia) - Dott. CATANI Ottorino (Vice Presidente - Campania) - Dott.BALICE Giuseppe (Vice Presidente - Puglia) - Dott. PADULA Paolo (Basilicata) - Dott. TRAMER Claudio (Friuli Venezia-Giulia)- Dott. GIARNIERI Dante (Lazio) - Dott. PORTA Gastone (Liguria) - Dott. GORRIERI Oliviero (Marche) - Dott.IUVARO Giuseppe (Molise) - Dott. VERONA Francesco (Sardegna) - Dott. SPAGNOLO Giorgio (Toscana) - Dott. OBERMax (Bolzano) - Dott. MARTINI Giorgio (Trento).Comitatoconsultivo del fondodi p<strong>revidenza</strong>della liberaprofessione –Quota “B”del fondo generaleDott. MELE Renato (Presidente - Toscana) - Dott. MELONI Giampaolo (Vice Presidente- Sardegna) - Dott. SAMMARCO Roberto (Vice Presidente - Sicilia) -Dott. BASILE Ignazio (Veneto) - Dott. DE DOMINICIS Antonio (Abruzzo) - Dott.ANDRIULLI Domenico (Basilicata) - Dott. GUARNIERI Giuseppe (Calabria) - Dott.SANTAMARIA Marco (Campania) - Dott. GHETTI Gerardo (Emilia-Romagna) -Dott. CELATO Adriano (Friuli Venezia-Giulia) - Dott.ssa HAYNE Ilana (Lazio) -Dott. SASSO Massimo (Liguria) - Dott. PROCOPIO Claudio Mario (Lombardia)- Dott.ssa MONACHESI Cristina (Marche) - Dott. ANGELONE Giovanni (Molise)- Dott. DIONIGI Franco (Piemonte) - Dott. PRACELLA Pasquale (Puglia) -Dott. GENOVESI Giovanni Battista (Umbria) - Dott. FERRERO Massimo (Valled’Aosta) - Dott. PUTZ Adolf (Bolzano) - Dott. CALLOVI Egidio (Trento).Comitato consultivo del fondo di p<strong>revidenza</strong> degli specialisti ambulatorialiProf. GRASSO Aurelio (Presidente - Lombardia) - Dott. COLELLA Carlo (Vice Presidente - Calabria) - Dott. LALA Roberto(Vice Presidente - Lazio) - Dott. BLASETTI Domenico (Abruzzo) - Dott. RICCARDI Eustachio (Basilicata) - Dott.SODANO Luigi (Campania) - Dott.ssa RICCI BITTI Maria Luisa (Emilia Romagna) - Dott. SPANGARO Romano (FriuliVenezia-Giulia) - Dott. CELENZA Alfonso (Liguria) - Dott. BRANCIARI Cesare (Marche) - Dott. CUCCIA Leonardo(Molise) - Dott. BORRÈ Armando (Piemonte) - Dott. BRIGLIA Pasquale (Puglia) - Dott. CASTALDI Pier Giorgio (Sardegna)- Dott. TROJA Vittorio (Sicilia) - Dott. DESANCTIS Raul (Toscana) - Dott. RAGGI Andrea (Umbria) - Dott. BAR-BETTA Roberto (Veneto) - Dott.ssa CORSO Lisetta (Bolzano) - Dott. DI RISIO Mario Virginio (Trento)


72COMUNICAZIONEdi Giorgio BartolomucciEolo Parodipercorre ognianno70 milachilometriperrispondere aitanti colleghichegli chiedonodi spiegarechecosa è l’Enpam.FOTOIl Presidente globe-trotterViaggiareper stare insiemeLa macchina scivola lentamentefra i vicoli del centrodi Genova. L’autista apre losportello da cui scende un uomoche infila il portone e si dirige all’ascensore.La sua settimana di lavorosi conclude, come spesso accade,dopo mezzanotte, ma ci vorrannoancora un paio d’ore primache il sonno scenda a chiudere isuoi occhi. Eolo Parodi è dal 1993alla guida della Fondazione Enpame da allora la sua vita è più similea quella di un viaggiatore che alclassico stereotipo del medico, tuttoospedale e studio privato. Vivea Roma dal martedì al venerdì,gran parte dei week-end è in giroper l’Italia a visitare gli Ordini deiMedici. Parodi si rifiuta di camminarea piedi e ogni anno copre piùdi 70mila chilometri, in auto o inaereo. A chi gli chiede perché, raccontache ha camminato troppoper girare l’Europa, dopo la liberazionedal campo di concentramentodove era stato rinchiuso,appena diciassettenne. Migliaia dichilometri percorsi a piedi fra lemacerie lasciate dalla guerra, primadi ritornare a vedere la Lanternariflettersi sul mare di Genova.Per questo, chiedetegli di venirea fare una conferenza in capoal mondo, ma non di attraversareuna piazza o un’isola pedonale.E la condizione che vi porràprima di accettare. Per il resto glibasta un microfono e un pubblicopronto ad ascoltarlo: nessuno megliodi lui riesce a entrare in sintoniacon l’auditorio, anche quandoi temi in discussione sono caldi, egli sono state anticipate possibilicontestazioni.Parodi è convinto di conosceremeglio di chiunque altro i mediciitaliani. Impossibile dargli torto: lasua carriera professionale parla dasé. Fondatore del sindacato SU-MAI, Presidente dell’Ordine deiMedici di Genova e poi, a lungo,della Federazione Nazionale degliOrdini dei Medici, è stato chiamato,undici anni fa, a rilanciarel’Enpam.In un momento in cui la crisi delsistema pensionistico poteva scuoterealle fondamenta la strutturadella Cassa Previdenziale e metterea rischio il futuro economico,non solo dei medici già pensionatima soprattutto di quelli piùgiovani, ancora senza un vero lavoro.Una volta, parlando a uncongresso, un medico, per complimentarsidei buoni risultati ottenutisul versante del consuntivoEnpam, gli disse che era stato sceltocome Presidente soprattuttoperché era genovese, ma che lasua dote migliore era invece un’altra:l’onestà. E di questo Parodi vamolto fiero, più dei bilanci in attivoo dei premi europei, come quelliricevuti quest’anno per la propriagestione economica. Lo ribattein ogni occasione e gli viene riconosciutoovunque si trovi a parlare.L’uomo è un politico esperto,dall’eloquio raffinato, arricchito dadotte citazioni, dal filosofo Platone,a Cicerone, fino al sociologofrancese Edgar Morin. Ha appenascritto un libro: “Noi Italiani: dall’Unitàal terzo millennio”, che raccogliemolte di quelle riflessioniche quest’anno ha condiviso coni medici che lo ascoltavano nellasede dell’Ordine di Arezzo, La Spezia,Savona, Ferrara, Milano, Genova,Treviso, Pordenone, o in occasionedei Congressi Nazionalidella Federspev, del CUMI, dellaFIMG, del SUMAI, giunti in un momentomolto delicato per i mediciitaliani, pronti anche allo scioperogenerale pur di difendere ipropri diritti. L’On. Parodi insisteche oggi che c’è un medico ogni170 abitanti, preoccupato sia peril fenomeno della disoccupazionemedica che per l’aumento di patologiaiatrogena che ciò potrebbecausare. Per questo ha propostodi utilizzare oltre 18mila medicinella scuola quali promotoriprimari di salute (Progetto Esculapio),perché a medio e lungo termineciò ridurrebbe i costi e i tempidella sanità italiana. Per il Presidentedell’Enpam, lunghe listed’attesa che creano malcontentoe proteste fra i cittadini hanno, infatti,fra le cause principali, la carenzadi medici specialisti extraospedalierie il cattivo ricorso allestrutture del Servizio Sanitario Nazionale.E non si stanca mai di ammonirecon una proiezione chedovrebbe orientare le scelte politichedi questo Paese: nei prossimidecenni i pensionati con piùdi 65 anni, aumenteranno da 10a 17 milioni. Non sono numeri acaso, ma frutto di analisi e studidemografici, oltre che dell’esperienzadi quindici anni in ParlamentoEuropeo e dell’attuale attivitàdi deputato nazionale: difficilequindi contestarlo o metterloin difficoltà.Lo sanno bene i suoi autisti che,a fine giornata, anche quandosembra che riposi a occhi chiusi,sanno che tiene tutto sotto controllo,pronto a indicare la stradagiusta per tornare a casa. ■


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ALBERGHI74Hotel convenzionati di proprietàdell’ENPAMABANO TERME (PADOVA)Hotel Terme Mognolia****Tel. 049/8600800 - Fax 049/8602648Prezzi per persona al giorno minimo 3 giorniin mezza pensione in camera doppia da Euro63 a Euro 77.Prezzi a persona in camera singola a mezzapensione minimo 3 giorni da Euro 76 a Euro90. Animali ammessi su richiesta e di piccolataglia Euro 13 al giorno, posti esclusi. Sconto20%.ARCIDOSSOHotel Toscana*** - Tel. 0564/967486Prezzi al giorno per persona in camera doppiaalta stagione mezza pensione Euro 50 -Bassa stagione mezza pensione Euro 43 - Prezzial giorno per persona in camera doppia usosingola alta stagione in mezza pensione Euro60.Bassa stagione in mezza pensione Euro 53.Le tariffe a pensione partono da un minimo di3 giorni consecutivi. Sconto 10%.Residence "Lo Scoiattolo"Tel. 0564/967111LACCO AMENO - ISCHIA (NA)Grand Hotel Terme di Augusto**** - Tel.081/994944Prezzi giornalieri di mezza pensione per personain camera doppia da Euro 77 e Euro 104.Sconto 20% sulle tariffe relative alla mezzapensione escluso IVA, al medico, ai loro familiari,ed ai componenti del nucleo familiare alloggiatinello stesso periodo anche se in camerediverse, a pensionati e vedove.Detto sconto non potrà essere cumulabile conaltri previsti dal listino e la prenotazione dovràessere effettuata direttamente senza avvalersidi intermediari (agenzie di viaggio) precisandol'appartenenza all'ordine dei medici esibendola tessera all'arrivo in albergo. Per le cure,l'albergo è accreditato al S.S.N.LA THUILE (AOSTA)Planibel Hotel e Residence****Tel. 0165/884541Linea verde 800-017199 - www.planibelresidence.comSconto 20% su tutte le tariffe alberghiere edel residence. Tutte le prenotazioni devonopervenire esclusivamente all'albergo. All'arrivodeve essere presentata la tessera di iscrizioneall'Ordine dei Medici della Provincia diappartenenza. Lo sconto viene applicato esclusivamenteai componenti del nucleo familiare.Lo sconto non viene applicato se la prenotazioneviene fatta tramite agenzia di viaggioo tour operator.MILANOHotel Executive****Tel. 02/62942811 - Via Luigi Sturzo, 45Camera doppia uso singola superior Euro 153Camera doppia superior Euro 193I suddetti prezzi non sono validi nei periodi fieristicie manifestazioni congressuali. Sconto20%.Hotel Quark**** - Tel. 02/84431 - Via Lampedusa,11/aJunior suite singola Euro 185Junior suite doppia Euro 228Sconto 20%.Hotel Residence Romana****Tel. 02/58342 - P.ta Romana, 64Prezzi giornalieri camera doppia uso singolaEuro 131Camera doppia Euro 181I prezzi comprendono la 1ª colazioneResidence De Angeli****


75Tel. 02/467031 - Via Trivulzio, 8Monolocale "A" tipologia in "ParmigianinoEuro 2760Bilocale "B" Euro 3300 (mensile)Sconto 20%MONTEGROTTO TERME (PD)Hotel Terme Montecarlo****Tel. 049/793233Mezza pensione in camera doppia (minimo 3giorni) da Euro 57 a Euro 62Supplemento camera singola da Euro 8/10 algiorno.Sulle suddette tariffe sarà praticato lo scontodel 10% sul prezzo del soggiorno ed il 20%sui pacchetti forfettari comprensivi di cure termali.Ai familiari e parenti di 1° grado dei sigg.ri mediciverrà praticato lo sconto del 10% sul prezzodel soggiorno e del 12% ne usufruirannodei pacchetti forfettari.Tali sconti non sono validi nei periodi di Pasqua,Ferragosto, Natale e Capodanno e per soggiorniinferiori a 3 giorni.Hotel Caesar Terme****Tel. 049/793655Mezza pensione in camera doppia per personaal giorno da Euro 64 a Euro 81Supplemento camera singola Euro 9/10.Sulle suddette tariffe sarà praticato lo scontodel 10% sul prezzo di pernottamento mezzapensione e pensione completa e del 20% sututti i pacchetti forfettari.Programma "Fango-Terapeutico" (sconti noncumulabili con altri sconti). Ai familiari e parentidi 1° grado dei Sigg.ri medici verrà praticato losconto del 10% sul prezzo del soggiorno e del12% se usufruiranno dei pacchetti forfettari"Speciale programma fango-terapeutico" (scontinon cumulabili con altri sconti).Hotel Terme Des Bains****Tel. 049/793500Mezza pensione in camera doppia per persona(minimo 3 giorni) da Euro 64 a Euro 75Supplementi in camera singola Euro 8.Sulle suddette tariffe sarà praticato lo scontodel 10% sul prezzo di pensione ed il 20% sulprezzo dei programmi fangoterapeutici (soggiorno+cure).Ai familiari dei Sigg.ri medici verrà praticato losconto del 10% sul prezzo di pensione e 12%sul prezzo dei programmi fangoterapeutici (soggiorno+cure).I suddetti sconti non saranno praticati durantele festività pasquali e natalizie.Opera (Milano)Hotel Sporting**** - Tel. 02/576831Camera singola Euro 98Camera doppia Euro 135Camera tripla e 1ª colazione Ezuro 165.ROMAHotel delle Nazioni****Tel. 06/6792441 Via Poli, 7Camera singola Euro 155Camera doppia Euro 210Junior suite Euro 310Nei giorni di venerdì, sabato e domenica saràpraticato il prezzo della camera singola ancheper la doppia occupata da due persone.Hotel Genova**** - Tel. 06/476951 - Via Cavour,33Camera singola Euro 113Camera doppia Euro 160Nei giorni di venerdì, sabato e domenica saràpraticato il prezzo della camera singola ancheper la doppia occupata da due persone.Hotel Raphael**** - L.go Febo, 2 -Tel. 06/682831Nei mesi di gennaio, febbraio, marzo, luglio,agosto, novembre e dicembreCamera singola standard Euro 182Camera doppia standard Euro 273Nei mesi di aprile, maggio, giugno, settembre,ottobreCamera singola standard Euro 200Camera doppia standard Euro 285Esclusa 1ª colazioneLe cancellazioni dovranno essere comunicatealmeno 72 ore prima della data di arrivo periscritto; in caso di cancellazione tardiva, verràfatturato per una notte di addebito penale percancellazione.Hotel Villa Pamphili**** -Tel. 06/6602 - Via della Nocetta, 105Camera singola Euro 150 - Camera doppia Euro210 - Sconto 20%.ALBERGHI


76INIZIATIVE ENPAMGiorgio Bartolomucci - Dipartimento InnovazioneProgettosponsorizzatodall’EnpamMedicisenza età“Ho 65 anni è sonoin pensione. Vivosolo, e per allontanareil più possibile la demenzasenile, desidererei praticarequella che i colleghi neuropsichiatrichiamano terapiaoccupazionale. Mi posso quindimettere a disposizione godendoora di discreta salute, ripetoessendo e vivendo solo,conosco discretamente la linguafrancese e pochino l’inglese(livello scolastico) però ripetomi piacerebbe dedicare unpo’ di tempo, di scienza e coscienzasociale a progetti di volontariatoe solidarietà.” Abbiamoricevuto questa letterada un collega che è ha da pocosmesso di lavorare in ospedale.Il testo apre tanti interrogativisu cosa voglia dire per unmedico uscire dal mondo del lavoroe sulla qualità della vita chegli si prospetta.La decisione di “andare in pensione”può essere assunta daindicatore di vecchiaia: comeuna dichiarata volontà di smettereo come il riconoscimentodi una sopravvenuta incapacitàdi continuare a lavorare. Spessoperò la decisione risponde apuri calcoli di convenienza trail costo che si paga restando inservizio e l’entità dell’assegnovitalizio garantito, nel caso dicessazione della propria attività.L’invecchiamento senza lapensione riporterebbe l’uomoa periodi bui, quando la povertàconnotava i suoi ultimi anni,che da attivi diventavano, rapidamente,privi di un reale sostentamentoeconomico. La retribuzioneche si ottiene lasciandoil lavoro rappresenta infattiuna forma di assicurazionecontro il rischio di perderela capacità di soddisfare autonomamentei propri bisogni. Unrischio che si aggrava proprio acausa della vecchiaia, delle malattiee disabilità a essa collegate.La pensione però è ancheun formidabile strumentodi regolazione del mercato dellavoro e per questo è stato introdottoil regime obbligatorioche limita notevolmente la libertàdi scelta individuale. Ilpensionamento obbligatorio,usato per liberare posti di lavoroe favorire l’occupazione giovanileè alla base di una particolareproblematicità nel rapportopensione-vecchiaia.Oggi il sistema che fissa i limitidell’età lavorativa riguarda tutti:maggiormente i lavoratori dipendenti,ma anche i professionistie, fra loro, molti medici.E allora la domanda: andandoin pensione si smette di esseremedici? Certamente no,anzi, con l’allungamento dellavita media, al medico si prospettanotanti anni di vita in cuicontinuare a sentirsi utile e alservizio dei malati. Eppure c’èchi, come il collega che ci hascritto, deposto metaforicamenteil camice, si sente improvvisamenteprivo di un ruolo,senza quella funzione socialeche la professione gli aveva, fi-


77no allora, garantito. E se è vero chesi aprono molti spazi e tempo liberi,se non ci si è attrezzati in tempo,può concretizzarsi il pensiero di Senecae Giovenale: “senectus ipsamorbus est”. Un morbo cui si puòaggiungere solitudine (a questa etàsi rischia di perdere il coniuge), difficoltàa costruirsi nuovi interessi(per una vita si è pensato quasiesclusivamente ai pazienti), e l’incapacitàa ricreare una rete di rapportisociali e affettivi. Apparteniamoa uno dei popoli più longevi delmondo e siamo destinati a rafforzarela schiera di quella che i sociologichiamano la “quarta età”.Per mantenersi “giovani” gli psicologiconsigliano di crearsi tanti stimoli,di diversificare i propri hobbiese investire in nuovi progetti divita. Facile a dirsi, ma difficilissimoper chi ha avuto sempre il mito dellavoro, e la cui esperienza in campomedico è difficilmente riciclabilein altri contesti. Se pensate chela cosa non vi riguardi, e che nonvi troverete mai a passare tristementeil tempo in fila alla posta inattesa dell’assegno della pensione,smettete di leggere qui. Attenti peròche domani potrebbe esseretroppo tardi e forse non sapreteneanche chiedere aiuto,convinti di non aver piùnulla di interessante dadare agli altri. Pensateinvece fin da ora chesiete e resterete mediciper tutta la vita e chec’è un sacco di gente, lìfuori, che ha ancora bisognodi voi. In Italia oin Paesi in via di sviluppo,nel vostro quartiereo in un centro profughi,non importa. E’ questolo spirito con cui nasceil progetto “Medici senzaetà” sponsorizzatodall’Enpam. C’è bisognodi medici che vaccininobambini in Africa;un anestesista èmerce preziosa in unospedale da campo dellaProtezione Civile o delMinistero degli Esteri. Eper chi non se la sentedi viaggiare o di corrererischi, nessun problema,c’è sempre una scuolache ha bisogno di unmedico che volontariamentetenga conferenzeagli allievi o agli insegnanti,o si offra cometutor.Tutto nello spirito di unvolontariato che riavvicinail medico alle radicidella professione, eche può arricchire in terminidi umanità edemozioni. Per abbatterequell’eventuale bloccodi tristezza che spessocala sui pensionati.Medici compresi. ■INIZIATIVE ENPAM


78LETTEREAL PRESIDENTESono molti imedici chescrivonoper averechiarimenti allelettere. Vienerisposto inbase all’ordinecronologicodi arrivoQUAL ÈLA DIFFERENZA?Caro Presidente,vorrei sapere quale è la convenienza della contribuzione al2%, se la pensione è identica a quella che riceverei con lacontribuzione al 12%.Fino ad ora ho pagato i contributi della quota libero professionaleal 12% e dal 2000 sono convenzionato con il S.S.N..Che mi consigli?(Lettera firmata)Caro collega,in relazione alla tua richiesta di chiarimenti si fa presentequanto segue.La contribuzione al Fondo della Libera Professione – “QuotaB” del fondo di P<strong>revidenza</strong> Generale nella misura intera del12,50% comporta l’erogazione di un trattamento previdenzialeconsiderevolmente più elevato al compimento dell’età pensionabile.Infatti, dal momento che le pensioni erogate dall’Enpam sonocalcolate sulla base dei contributi versati, risulta chiarocome la maggior contribuzione nella misura intera piuttostoche al 2%, influisce positivamente sull’importo della prestazioneche verrà percepito.Confidando di aver soddisfatto le tue richieste ti invio distintisaluti.Eolo ParodiIL CALCOLODEL RISCATTOCaro Presidente,sono iscritto, e contribuisco, sia al Fondo Ambulatoriali Interni(SUMAI), sia a quello dei “Convenzionati Esterni adpersonam”. Desidero sapere se, allo scopo di raggiungereuna maggior anzianità contributiva, posso riscattare gli annianche solo per uno dei due fondi, valendo poi questamaggiore anzianità automaticamente anche per l’altro. Incaso affermativo desidero sapere quali informazioni trasmettereall’Enpam per avere il calcolo del costo di riscattonel Fondo Ambulatoriali Interni visto che per me questosarà meno oneroso da pagare.Cordialità.(Lettera firmata)Gentile Dottoressa,iil riscatto degli anni di laurea incrementa l’anzianità contributivaa favore del solo Fondo presso il quale viene effettuato. Pertanto,qualora tu decida di riscattare gli anni di laurea e di specializzazionepresso il Fondo Ambulatoriali, tale anzianità nonpotrà essere utile per raggiungere in tempi più brevi i 35 anni dicontribuzione richiesti per anticipare l’età del pensionamentoanche presso il Fondo degli Specialisti Esterni.In ogni caso, per effettuare il riscatto è necessario che tu inviiall’Enpam la relativa domanda sull’apposito modulo reperibilepresso l’Ordine di appartenenza o il sito dell’Enpamhttp://www.enpam.it.A seguito di tale domanda gli uffici ti invieranno una propostain cui sarà indicato il costo dell’operazione e l’incremento dipensione dovuto al riscatto medesimo. Tale proposta non è inalcun modo vincolante, pertanto, qualora non risulti convenientenon sarai tenuto ad aderirvi.Distinti saluti.Eolo ParodiUN OPPORTUNOCHIARIMENTOCaro Parodi,alcuni medici, quando ricevono per la prima volta la pensionedel Fondo Generale, telefonano all’Ordine per averedelucidazioni sui motivi dell’esiguità della stessa. Ti sarei gratose volessi pubblicare su “Il Giornale della P<strong>revidenza</strong> deiMedici e degli Odontoiatri” una spiegazione chiara e precisasu tale argomento.Grazie e cordiali saluti.Ezio CotrozziPresidente OrdineProvinciale di VicenzaCaro Cotrozzi,posso in effetti comprendere il disappunto dei Tuoi iscritti all’attodella prima erogazione della pensione della “Quota A” delFondo di p<strong>revidenza</strong> generale. E questo specialmente se (comeaccade nella maggior parte dei casi) il medico o l’odontoiatrasessantacinquenne continua a svolgere un’attività professionale(dipendente, convenzionata o libero professionale)e quindi la pensione, cumulandosi con questo reddito aggiuntivo,viene ulteriormente falcidiata dal prelievo fiscale.Il motivo dell’esiguità dell’importo risiede soprattutto nell’esiguitàdei corrispondenti versamenti contributivi. Ricorderai certamente,infatti, che per lungo tempo l’entità del contributo versatoalla gestione è rimasta invariata, e questa politica, se daun lato ha riscosso il consenso degli iscritti attivi, i quali versavanonelle casse dell’Ente sempre la medesima cifra, peraltrodi anno in anno impoverita dalla svalutazione monetaria, dall’altroha comportato il blocco degli importi mensili delle pensioni,anch’essi progressivamente falcidiati dalla svalutazione.A questa situazione l’Ente ha posto rimedio con il nuovo Regolamentodel Fondo Generale, entrato in vigore il 1° gennaio 1998:la nuova normativa ha infatti previsto un consistente aumentodel contributo minimo obbligatorio (oggi più che raddoppiato rispettoal contributo versato nel 1997) e soprattutto ha dispostoche le prestazioni siano commisurate alla contribuzione effettivamenteversata. In effetti, già oggi l’importo medio delle nuovepensioni della gestione è in costante aumento, seppure ancoralieve, dato il breve lasso di tempo intercorso dall’entratain vigore del nuovo Regolamento. Inoltre, a partire dal 1999, ilConsiglio di Amministrazione della Fondazione ha introdotto l’indicizzazionedelle pensioni della “Quota A” del Fondo Generaleal 75% della variazione del costo della vita, preservandonecosì in gran parte il valore reale.Credo altresì giusto ricordarTi che, comunque, l’ENPAM, oltread offrire rendimenti previdenziali molto interessanti sui versamenticontributivi, ha già scelto da qualche tempo di concentrareulteriori sforzi su casistiche particolarmente meritevoli diattenzione. Così, ad esempio, distribuisce ogni anno notevoli risorseper prestazioni assistenziali, come ben sanno i molti colleghiche hanno fruito del sussidio in occasione di calamità naturali;e, in ottemperanza agli obblighi di legge, già integra gliimporti delle pensioni percepite fino a concorrenza del trattamentominimo INPS (attualmente pari ad 446,51 per dodicimensilità) per i soggetti in possesso dei prescritti limiti di reddito.Si tratta di un consistente impegno economico, assoltosenza alcun finanziamento pubblico, grazie anche all’apportodel patrimonio della Fondazione, che è attualmente oggetto diinterventi strutturali di razionalizzazione ed ottimizzazione, permigliorarne ulteriormente i rendimenti.Spero di essere stato esauriente, ma resto comunque a Tuadisposizione per ogni ulteriore chiarimento.Eolo Parodi


78 79Stati Uniti: New YorkL’estremo attaccamento di un pendolare americano al propriotelefonino caduto in un wc ha bloccato per diverse orele linee metropolitane della Grande Mela. E' questo il risultatodel coraggioso e ardito tentativo di Edwing Gallart, quarantunennenewyorkese che, dopo aver scelto di lottare con la tazzadel bagno per recuperare l'inseparabile apparecchio hi-tech, èrimasto incastrato nel wc di un convoglio della linea Harlem.Giganteschi i disagi causati al traffico dal pendolare zelanteche, una volta richiamata l'attenzione dei passeggeri a suon digrida, si è visto liberare grazie solo all'intervento dei vigili delfuoco che hanno tagliato la tazza a metà.Anche il progresso, diventato vecchio e saggio,votò contro. Ennio FlaianoGran Bretagna: LondraIl governo britannico studiando la possibilità di consentireai nuovi padri di prendere sei mesi di aspettativa non retribuita.Finora le madri hanno il diritto di avere sei mesi dimaternità retribuiti; se vogliono possono avere altri seimesi di sospensione del lavoro non pagati. Ora il ministrodell'industria e commercio Patricia Hewitt sta valutando lapossibilità di estendere anche ai padri i secondi sei mesinon retribuiti qualora la moglie o la partner voglia tornareal lavoro. Il ministro ha detto che si sta cercando il modo diconsentire ai padri di svolgere un ruolo più attivo nella vitae nell'educazione dei figli.Non c'è, per nessuna comunità, investimentomigliore del mettere latte dentro i bambini.W. Churchill - Discorso radiofonico, marzo 1943.Italia: LombardiaDopo aver compito una serie di atti vandalicidai danni del vicino di casa, con cui avevaavuto alcuni dissapori è stato incastrato da unatelecamera nascosta sul terrazzo dalla vittimache l'ha ripreso mentre, travestito da Diabolikstava tranciando i cavi d'alimentazione dell'impiantodi condizionamento.Russia: MoscaLo zoo di Mosca aveva in serbo una sorpresaper le scimmie sue ospiti, in occasione dell'arrivodel 2004 che coincide con l'anno cinesedella scimmia verde. A Capodanno è stataofferta infatti loro una cena luculliana a base diprelibatezze coronate da un pudding al fornocon l'uva passa e 30 chili di frutti esotici. Ladirettrice del reparto scimmie dello Zoo,Varwara Meshek, ha rivelato all'agenzia ItarTass che il menù principale era composto dicarne di bovino o pollame per le grandi scimmie(oranghi; scimpanzé) e di rametti e insettiper quelle più piccole (come le scimmie ragnoche pesano 100 grammi). E' stata servita ancheun'omelette e per il "cin cin" finale solo champagne.Le scimmie, con molto buon senso siastengono dal parlare per timore che lecostringano a guadagnarsi da vivere. -Kenneth Grahame - L'età dell'oro.Svizzera: BernaDal 1° gennaio i medici svizzeri fatturerannole loro prestazioni professionali inbase alla durata delle medesime: ognicinque minuti scatterà l'aumento. Lo scrive il quotidiano24 Heures, secondo il quale in tal modo i costi della sanitàdovrebbero essere posti sotto controllo in manierapiù efficace. Denominato "Tariffa federale unificata dellecure ambulatoriali", il nuovo meccanismo di calcoloriesce a tradurre qualunque prestazioni in termini ditempo, suddiviso in tranches di cinque minuti. Secondoil giornale, i cinque minuti di consultazione, "compresi isaluti", presso un medico privato potranno variare dai 14ai 17 franchi svizzeri (da 9 a 11 euro) a seconda del cantone.SPULCIANDO QUA E LÀdi Franziska StenoChe il cielo perdoni i malvagi. Dopo averlipuniti.Joseph Jaubert. TaccuiniUna gran parte di quello che i medici sanno èinsegnato loro dai malati.Proust. I Guermantes.L’E.N.P.A.M. per i caduti di NassiriyaLa Fondazione E.N.P.A.M., attraverso una sottoscrizione pubblica (Banca Nazionale del Lavoro, Roma CentroTesoreria ABI 01005 - CAB 03382 CIN H - c/c 000000211211, intestato a E.N.P.A.M – Pro parenti vittime diNassiriya), sta costituendo un fondo da destinare a borse di studio e ad altre forme di sostegno per i familiaridei caduti di Nassiriya per non lasciarli soli di fronte alla immane tragedia che li ha colpiti.La nostra richiesta di aiuto pubblicata su Televideo alla pagina 478, sta riscontrando già significative adesioni.


80IL GIORNALE DELLA PREVIDENZADEI MEDICI E DEGLI ODONTOIATRIVia Torino, 38 - 00184 RomaTel. 06 48294258 - Fax 06 48294260e-mail: giornale@enpam.itPROGRAMMAZIONE EDITORIALECarlo CiocciTel. 06 48294814 - Fax 06 48294793COORDINAMENTOAndrea SermontiTel. 06 35409917 - Fax 06 35409918ENPAM informaDipartimento dell’InnovazioneSegreteria, pagina 478 di Televideo e iniziativepromozionaliTel. 06-48294308 - 532 - 526 - 845Fax 06 48294339Polizza Sanitaria:06-48294925 - 820 -587 - 585Fax 06 48294517Indirizzo di posta elettronica: e-mail: polizzasanitaria@enpam.itBiblioteca dell’Enpam: 06-48294834;Registrazione Tribunale di Roma n. 348/99 del 23 luglio1999IL GIORNALE DELLA PREVIDENZADEI MEDICI E DEGLI ODONTOIATRIPERIODICO INFORMATIVO DELLA FONDAZIONE ENPAMDirettore: EOLO PARODIDirettore responsabile: GIULIANO CRISALLIRedazione: Via Torino, 38 - 00184 RomaEditore: Fondazione ENPAMGrafica: LanzecristudioFoto: Archivio EnpamStampa: Grafica Editoriale Printing srlVia Enrico Mattei, 106 - 40138 BolognaTel. 051 536530 - Fax 051 536528email: venditalia@grafprint.itConcessionaria PubblicitàS.P.E. Società Pubblicità Editoriale spaViale Milanofiori str.3 - PAL.B/10 - 20090 Assago (MI)Tel. 02 575771 - Fax 02/57577364Via Enrico Mattei, 106 - 40138 BolognaTel. 051 6033900 - Fax 051 6033907In collaborazione conCONTRACTA srlVia Simone d’Orsenigo, 21 - 20135 MilanoTel. 02 55 195 259 - Fax . 02 55 017 411MENSILE - ANNO VI - N. 1 DEL 31/01/2004COPIE 400.000

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