VITA DEGLI ORDIN<strong>IL</strong>uccaPrescrizione decennaleper indennità ferie non goduteIl termine di prescrizione per chiedereil pagamento dell’indennitàsostitutiva delle ferie non godute,a cui si aggiunge anche l’indennitàsostitutiva <strong>dei</strong> riposi settimanalinon goduti, è quello ordinario decennale,perché il diritto rivendicato, essendo direttamentecollegato a un inadempimento contrattuale deldatore di lavoro, ha natura squisitamente risarcitoria.Corte di Cassazionesentenza n. 10341 dell’11 maggio 2011NB - il DLgs 66/2003 stabilirebbe che il diritto del lavoratoredi richiedere la monetizzazione delle ferie maturatee non godute non sorge in costanza di rapporto,ma può essere rivendicato unicamente in seguito allacessazione del rapporto di lavoro.Diritto alle ferie: impossibilità di decidere unilateralmentela fruizione del riposoAl medico compete di “scegliere” quando usufruire delleferie, senza prescindere, però, dal previo consensodella Asl, giacché la normativa fa riferimento solo alla“scelta” non alla “decisione”. Pertanto, sebbene l’illegittimitàdel rifiuto datoriale possa causare il risarcimento<strong>dei</strong> danni, non autorizza, tuttavia, alla decisioneunilaterale di fruizionedel riposo.Corte di Cassazionesentenza n. 12805 del 10 giugno 2011VeronaComunicare il quesito od il sospettodiagnostico è indice di correttezzadeontologica e di buonapratica clinicaAlcuni direttori sanitari e responsabilidi distretto ci hanno in varieoccasioni comunicato che è ancoraabbastanza diffusa la pessimaabitudine di richiedere visitespecialistiche ed accertamenti diagnostici senza comunicareil quesito, o meglio il sospetto diagnostico. Tale comportamentopuò essere ammissibile in alcune situazioniparticolari ma nella generalità <strong>dei</strong> casi è contrario alla buonapratica clinica ed al codice deontologico (artt. 13 - 60)e può in alcune situazioni critiche configurare un reato aisensi dell’art. 328 del codice penale.È altrettanto indice di correttezza deontologica e soprattuttodi buona pratica clinica per tutti riportare sulle richiestedi accertamenti:• data di emissione del documento in cui viene indicata larichiesta• timbro personale del medico proponente• firma del medico proponente• infine ma non per ultimo: indicazione del motivo e/o delsospetto clinico alla base della richiesta di accertamenti.MessinaProgetti euromediterraneiIl direttore generale <strong>dei</strong> rapporti internazionalidel Ministero della SaluteGiuseppe Ruocco ha presentatoi progetti euromediterranei e ilruolo che la Regione siciliana avrànel loro sviluppo: programmi perl’attivazione di un registro <strong>dei</strong> tumori,lo sviluppo <strong>degli</strong> screening per le grandi patologietumorali e la diagnosi precoce delle stesse, le patologiecardiovascolari e tutte le patologie da carenza, derivantida incongrua alimentazione ivi comprese le patologie celiache.La Sicilia diventa per la prima volta il reale e naturaletramite delle politiche nazionali e dell’OrganizzazioneMondiale della Sanità verso i Paesi che si affaccianosul bacino del Mediterraneo. Il convegno, dal titolo“Progetti euromediterranei e ruolo della Sicilia”, inseritonell’ambito della giornata conclusiva del Forum del Mediterraneodi Palermo, ha visto il rilevante contributo dell’OMSattraverso la partecipazione di Andreas Ullrich(Ginevra) e di Santino Severoni (Copenaghen). Il dibattitoè stato arricchito dai contributi di Marialuisa Lavitrano,consulente per gli Affari internazionali del Ministeroe di Pasqualino Rossi, dirigente del Ministero per irapporti con l’UE. Hanno partecipato al dibattito ancheautorevoli esponenti <strong>dei</strong> Ministeri della Salute di Algeria,Tunisia, Egitto e Francia che hanno sottolineato l’importanteruolo della Sicilia nell’ambito della sanità del Mediterraneo.Molto apprezzata anche la relazione di MohammedBekkat Bercani, presidente dell’Ordine <strong>dei</strong> mediciAlgerino, che nella sessione dedicata alle malattie<strong>dei</strong> migranti nel bacino del Mediterraneo ha presentatouna relazione sulla tubercolosi nell’area del Maghrebin rappresentanza del Conem, l’organizzazione che raggruppagli Ordini <strong>dei</strong> medici <strong>dei</strong> Paesi del Mediterraneo.Era presente anche Salvatore Amato, presidentedell’Ordine <strong>dei</strong> <strong>Medici</strong> della Sicilia.389 - 2011
MEDICINAQuest’anno sono tre i premiatiMuore di cancroe vince il Nobel© Photoshot/Ag. SintesiTre grandi studiosi del sistema immunitariosono stati premiati: Bruce A. Beutler, americano,Jules A. Hoffman, lussemburghesenaturalizzato francese e il canadese RalphM. Steinman. L’annuncio dell’Accademia èarrivato il 3 ottobre. Beutler e Hoffman indosserannol’abito da cerimonia il 10 dicembre,Steinman sarà invece assente. Èmorto il 30 settembre a 68 anni, dopo unalunga e terribile battaglia durata oltre quattroanni contro un tumore al pancreas. Contrariamenteai regolamenti del premio, riceveràlo stesso la parte che gli spetta delprestigioso riconoscimentoRalph Steinman soffriva e studiava. Studiava e soffrivanel tentativo di aver ragione di un male chedi solito, dopo la diagnosi, non lascia spazio a prolungateaspettative di vita. Il fatto che, invece, lo scienziatoabbia resistito contro ogni ragionevole previsioneper tanto tempo, è dovuto proprio all’applicazioneterapeutica basata sulla scoperta che gli è valsa il Nobel.A suffragare questa verità una nota della RockfellerUniversity. Il biologo infatti si era sottoposto auna cura sperimentale con le cellule dentritiche (unasorta di “guardie del corpo”) mediatrici della rispostaimmunitaria. “I suoi studi – ha sottolineato il Presidentedell’Università – hanno gettato le basi per numerosescoperte nel campo fondamentale dell’immunologiae hanno aperto la strada ad approcci innovativinelle terapie contro il cancro, le malattie infettivee i disordini del sistema immunitario”.Le scoperte <strong>dei</strong> tre scienziati neo-Nobel sono state tutt’altroche un puro esercizio accademico. Forse, maicome quest’anno, il riconoscimento premia l’impattoche gli studi biologici e genetici stanno generando inmaniera sempre più tangibile sulla salute dell’uomo.Aver compreso i meccanismi alla base di questo complicatoprocesso ha aperto la strada allo sviluppo dinuovi farmaci alcuni <strong>dei</strong> quali già utilizzati correntemente,capaci di modulare la risposta immunitaria nellacura di molte patologie, tumori compresi.Steinman passa alla storia. La sua vita che si è conclusatragicamente deve servire da esempio, ancorauna volta, per tutti coloro che considerano giustamentela medicina un’“arte” spesso supportata da eccezionalimenti scientifiche.Il 10 dicembre alla consegna <strong>dei</strong> premi la sua sedia rimarràvuota, ma tutti gli occhi del mondo saranno fissisu quella poltrona che doveva ospitare uno studiososfortunato che probabilmente, da tanto tempo, speravadi ricevere una telefonata che pur non salvandoglila vita avrebbe offerto un ulteriore nuovo riconoscimentoai suoi studi: è morto da Nobel senza saperlo.La figlia Alexis ha parlato per tutti: “Mio padre hadedicato la vita al lavoro e alla famiglia e sarebbe statodavvero onorato di ricevere un premio così prestigioso.Siamo tutti commossi e orgogliosi di aver vissutocon un uomo come lui che ha saputo soffrire percosì tanto tempo sicuro di portare un contributo positivoalla medicina e ai malati”. •G. Cris9 - 201139