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IL GIORNALE DELLA dei Medici e degli Odontoiatri ... - Enpam

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APPUNTAMENTIFibrillazione atriale,anche per gli “eccessi”di Matteo Di Paolo AntonioIbattiti possono diventaretanto irregolari e velocida fermare il cuore:600 al minuto, lo stessosprint delle ali di una farfalla.Della fibrillazioneatriale, l'aritmia più frequente,si è molto parlatoa Parigi durante l'ultimocongresso della Società Europeadi Cardiologia.La malattia comporta affanno,stanchezza, sensazionedi cardiopalmo e soprattuttoaumenta il rischiodi ictus, favorendo laformazione di trombi a livellocardiaco.Secondo le stime la fibrillazioneatriale riguarda circail 2 per cento della popolazionee cioè dai 600agli 800mila italiani. Ed èin aumento, non solo fra lepersone più anziane. Anchei giovani possono avereil “cuore matto” e, secondoRaffaele De Caterina,docente di malattie cardiovascolariall'Universitàdi Chieti, questo è anchelegato allo “sballo del sabatosera”, tra eccessi di alcoole di droghe come lacocaina. Così, la malattiaemerge prima del tempo inchi ha una predisposizione.Anche troppo fumo, ciboo caffè non provocanoda soli la fibrillazione, mane anticipano la comparsain soggetti predisposti.Quanto all’aumento fra glianziani, si ritiene che siadovuto al fatto che oggi invecchianoanche soggettimolto fragili, grazie alle curesempre più avanzate.Per far fronte a questo problemasi ricorre a farmacianticoagulanti, ma secondole stime più recenti dell'Associazionenazionalemedici cardiologi ospedalieriun paziente su duenon viene curato a dovere.Spesso sono proprio i malatia rifiutare i farmaci.Uno studio presentato aParigi e condotto in 12Paesi europei su oltre 1400pazienti rileva che uno sutre sarebbe disposto aqualsiasi cosa pur di nondover prendere medicineogni giorno per il resto dellavita. Gli anticoagulantiorali utilizzati finora nonsono farmaci «semplici» esono allo studio prodottipiù mirati, che inibisconoun solo fattore della coagulazionee non più di unocome accade con i medicinaliclassici. Per i pazienticonta molto la semplicitàdi uso, oltre alla riduzionedel rischio.Oggi si punta molto suifarmaci orali di ultima generazione,invece di quelliparenterali, che offrono serivantaggi per la facilità diimpiego, dall'assenza dimonitoraggio continuo allaflessibilità <strong>dei</strong> dosaggiche consente una migliorequalità della vita del paziente.A questa categoria appartieneanche un nuovo prodottoche ha importantipotenzialità: Edoxaban. AlCongresso di Parigi sonostati presentati gli ultimistudi sul farmaco approvatoad aprile e lanciatoper la prima volta lo scorsoluglio in Giappone perla profilassi delle tromboembolievenose nei pazientisottoposti a chirurgiaortopedica.Lo scopritore della molecola,Satoshi Kunitada, haspiegato che inibisce in modospecifico, reversibile ediretto il Fattore Xa, un fattoredella coagulazione presentenel sangue. Negli ultimi25 anni il ricercatoreha coordinato lo studio delnuovo farmaco per il trattamento<strong>dei</strong> pazienti con fibrillazioneatriale con unasola somministrazione giornaliera,in modo da ottimizzarel'equilibrio fra prevenzione<strong>degli</strong> eventi tromboticied effetti collaterali,come il sanguinamento.Edoxaban è l'unica molecoladella nuova classe <strong>degli</strong>inibitori del Fattore Xache viene studiata per la fibrillazioneatriale in duedifferenti dosaggi. •9 - 201137

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