NEWSa cura di Maurizio ZomparelliSulla rivista Science Express alcuni scienziati hannoevidenziato una proteina ribosomiale la Rpsa 1capace di bloccare il Dna del Mycobacterio dellatubercolosi. Il farmaco capace di attivare questa proteina è laPyrazinamide, già in uso terapeutico dagli anni 50, ma di cuinon si conosceva il meccanismo di azione benefico.In occasione dell’ultima World Conference on lungcancer svoltasi ad Amsterdam, alcuni ricercatorihanno scoperto che il genoma delle cellule del cancrodel polmone risulta fortemente alterato nei pazienti nonfumatori. Il fumo sembrerebbe essere un fattore scatenante ilcancro, ma non altera la genetica cellulare in modo significativorispetto ai non fumatori. Questo fatto dimostrerebbe cheil cancro nei due soggetti dovrebbe essere trattato in modo diversodal punto di vista della terapia.Nell’ultima estate sono state più di mille le chiamatedi emergenza sanitaria effettuate al numero verdedel ministero della Salute per l’ondata di calore.La maggioranza era da parte di donne.Uno studio promosso dal CNR e pubblicato sull’EuropeanHeart Journal ha monitorato un gruppodi cardiologi interventisti esposti costantementeai raggi X, in genere con dosi di due o tre volte superiori aicolleghi radiologi, ebbene da questo studio si sarebbe evidenziatauna maggiore risposta di protezione <strong>dei</strong> loro organismialla stessa esposizione di raggi. Infatti, nel loro sangue, sisarebbero rilevati maggiori quantità di glutatione e di perossidodi ossigeno, ambedue potenti antiossidanti. Inoltre si sarebberoevidenziati maggiori valori dell’enzima caspasi-3 coinvoltonel processo cellulare della apoptosi.L’estatto della Jatropha curcas, conosciuta comenoce della isole Barbados, alle dosi di 200-400mg. è un potente analgesico paragonabile al comuneacido acetilsalicilico (aspirina).Una speranza terapeutica per l’Alzheimer viene dall’usoe la somministrazione dell’armina, un alcaloidevegetale in grado di disattivare la proteinaDYRK1A responsabile della fosforilazione della proteina TAU,direttamente coinvolta nello smantellamento delle connessionitra i neuroni e della formazione <strong>dei</strong> nodi neurofibrillari.Un nuovo dispositivo tecnologico, il microtomografoa coerenza ottica utilizzato dai ricercatori delWellman Center of Photomedicine del MassachussetGeneral Hospital di Boston e pubblicato sulla rivista Naturemedicine, ha dimostrato che questo apparecchio è in grado dievidenziare una coronaropatia, con una sensibilità di 10 voltesuperiore rispetto alla tomografia a coerenza ottica standard.Lo studio è stato coordinato da Gary Tearney.Allarme in USA per le donne in gravidanza, infattiin un recente studio statistico, ci sarebbe un47% in più di casi di ictus cerebri, durante la gestazione,tra i fattori di rischio evidenziati ci sarebbe, oltreall’obesità, l’ipertensione ed il diabete mellito, tutti in aumentodi casi.Svolta epocale sullo studio dell’Alzheimer con l’utilizzodi biomarcatori e neuroradiologici in gradodi evidenziare precocemente il Morbo, prima dellasua conclamata evoluzione in demenza. I marcatori si sonorivelati efficaci nello scoprire in vivo l’accumulo eccessivodella proteina amiloide nel cervello. La stessa proteinasembrerebbe essere la responsabile della stessa patologiadegenerativa cerebrale.Novità e sperimentazione clinica nella ASL RM/Adel Lazio, i medici di base potranno collaborarecon il P.S. del DEA del Policlinico Umberto I° diRoma, questa collaborazione sperimentale verrà estesa ancheal DEA dell’Ospedale S. Giovanni.Da uno studio statistico è emerso che circa il 10%della popolazione mondiale è obesa. L’allarme siaper i costi sanitari che previdenziali in questo periododi crisi impone una assoluta osservanza e prevenzioneclinica da parte <strong>dei</strong> medici verso i loro assistiti.Svolta nella medicina trasfusionale: medici francesidel Saint Antoine di Parigi hanno prodottoglobuli rossi da cellule staminali, questo consentirebbein un prossimo futuro l’autotrapianto cellulare cherisolverebbe i rischi di rigetto e delle infezioni trasmesse.Inoltre le cellule prodotte hanno le stesse caratteristiche diquelle del donatore e la loro durata sarebbe la medesima diquelle autologhe.369 - 2011
APPUNTAMENTIFibrillazione atriale,anche per gli “eccessi”di Matteo Di Paolo AntonioIbattiti possono diventaretanto irregolari e velocida fermare il cuore:600 al minuto, lo stessosprint delle ali di una farfalla.Della fibrillazioneatriale, l'aritmia più frequente,si è molto parlatoa Parigi durante l'ultimocongresso della Società Europeadi Cardiologia.La malattia comporta affanno,stanchezza, sensazionedi cardiopalmo e soprattuttoaumenta il rischiodi ictus, favorendo laformazione di trombi a livellocardiaco.Secondo le stime la fibrillazioneatriale riguarda circail 2 per cento della popolazionee cioè dai 600agli 800mila italiani. Ed èin aumento, non solo fra lepersone più anziane. Anchei giovani possono avereil “cuore matto” e, secondoRaffaele De Caterina,docente di malattie cardiovascolariall'Universitàdi Chieti, questo è anchelegato allo “sballo del sabatosera”, tra eccessi di alcoole di droghe come lacocaina. Così, la malattiaemerge prima del tempo inchi ha una predisposizione.Anche troppo fumo, ciboo caffè non provocanoda soli la fibrillazione, mane anticipano la comparsain soggetti predisposti.Quanto all’aumento fra glianziani, si ritiene che siadovuto al fatto che oggi invecchianoanche soggettimolto fragili, grazie alle curesempre più avanzate.Per far fronte a questo problemasi ricorre a farmacianticoagulanti, ma secondole stime più recenti dell'Associazionenazionalemedici cardiologi ospedalieriun paziente su duenon viene curato a dovere.Spesso sono proprio i malatia rifiutare i farmaci.Uno studio presentato aParigi e condotto in 12Paesi europei su oltre 1400pazienti rileva che uno sutre sarebbe disposto aqualsiasi cosa pur di nondover prendere medicineogni giorno per il resto dellavita. Gli anticoagulantiorali utilizzati finora nonsono farmaci «semplici» esono allo studio prodottipiù mirati, che inibisconoun solo fattore della coagulazionee non più di unocome accade con i medicinaliclassici. Per i pazienticonta molto la semplicitàdi uso, oltre alla riduzionedel rischio.Oggi si punta molto suifarmaci orali di ultima generazione,invece di quelliparenterali, che offrono serivantaggi per la facilità diimpiego, dall'assenza dimonitoraggio continuo allaflessibilità <strong>dei</strong> dosaggiche consente una migliorequalità della vita del paziente.A questa categoria appartieneanche un nuovo prodottoche ha importantipotenzialità: Edoxaban. AlCongresso di Parigi sonostati presentati gli ultimistudi sul farmaco approvatoad aprile e lanciatoper la prima volta lo scorsoluglio in Giappone perla profilassi delle tromboembolievenose nei pazientisottoposti a chirurgiaortopedica.Lo scopritore della molecola,Satoshi Kunitada, haspiegato che inibisce in modospecifico, reversibile ediretto il Fattore Xa, un fattoredella coagulazione presentenel sangue. Negli ultimi25 anni il ricercatoreha coordinato lo studio delnuovo farmaco per il trattamento<strong>dei</strong> pazienti con fibrillazioneatriale con unasola somministrazione giornaliera,in modo da ottimizzarel'equilibrio fra prevenzione<strong>degli</strong> eventi tromboticied effetti collaterali,come il sanguinamento.Edoxaban è l'unica molecoladella nuova classe <strong>degli</strong>inibitori del Fattore Xache viene studiata per la fibrillazioneatriale in duedifferenti dosaggi. •9 - 201137