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IL GIORNALE DELLA dei Medici e degli Odontoiatri ... - Enpam

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L’INTERVISTA/3di Andrea SermontiIl nucleo familiare, siamotutti d’accordo, non è più“quello di una volta”: ilnumero di separazioni e didivorzi <strong>degli</strong> ultimi anni è taleda certificare un cambiamentoa dir poco ‘radicale’.E alla luce di questo mutamento,la figura del pediatradiventa un riferimento ancorpiù fondamentale e indispensabileper i genitori. Eanche l’ambulatorio pediatricodiventa sempre più unluogo in cui si apprende unmodello di vita adeguato: “Ilpediatra interviene per migliorarelo sviluppo del bambinoe delle famiglie – confermaGiuseppe Mele, presidentedella Federazioneitaliana medici pediatri – eIntervista con Giuseppe Mele,presidente della Federazione italiana<strong>dei</strong> medici pediatri (Fimp).Nato a Melendugno (Lecce) si è laureato in<strong>Medici</strong>na e chirurgia nel luglio del 1977,specializzandosi in Clinica pediatrica treanni dopo con il massimo <strong>dei</strong> voti e la lode.Docente di Terapia pediatrica ambulatorialepresso l’Università di Foggia, è stato elettoSegretario nazionale della FIMP nel 2001e dal 2006 è Presidente nazionale<strong>dei</strong> pediatri italianiIl pediatra del Terzo millennio“Assistente di volo nella crescita”L’obiettivo è quello di accompagnare le famiglie nel percorsodi crescita <strong>dei</strong> propri figli, e insegnare loro un corretto stile di vita,fin dai primi anni. Perché la famiglia sta perdendosempre più le prerogative di stabilità, sostituite oggida cambiamenti repentini all’interno del focolare domesticonon cura solo la malattia, maanche i rapporti fra genitorie figli. Con l’aspettativa divita destinata ad aumentare(in Italia il 18% sono anzianisolo il 15% adolescenti),la prevenzione è fondamentale,sin dai primi mesi di vita:si deve andare oltre ilconcetto di malattia”.In che modo si sta modificandola figura del modernopediatra?Il pediatra di famiglia, oggi,è un vero e proprio tutoredel benessere psicofisico delbambino e dell’adolescente.E perché ciò non resti solouno slogan il pediatra haorientato sempre più la suaformazione professionale, divenendodi fatto veicolatoredi corretta informazione sanitaria,soprattutto nell’ambitodella prevenzione. Conoscenzadelle patologieemergenti, delle trasformazionidemografiche e familiarie <strong>dei</strong> nuovi bisogni sociosanitari rendono questoprofessionista della salute ilvero perno centrale del Ssn.E cosa vi serve per farequesto?Innanzi tutto ambulatori dotatidi attrezzature diagnostichedi alto livello, per darerisposte sempre più precise.E se, oggi, per poter investiresul “self help”, i pediatrisi stanno sempre piùorganizzando in associazioni,il Servizio Sanitario Nazionaledeve fare la sua parteinvestendo in attrezzaturee fattori di produzione perla salute pubblica, nella consapevolezzache non si trattadi aumenti di costo ma diveri investimenti sul futurodell’Italia.Eppure esistono tante leggiche puntano a questo obiettivo...Credo che non sia sufficiente‘scrivere’ le leggi. Perchéil Servizio Sanitario Nazionalenon continui a essere ilbuco nero che tutti conosciamo,in termini di costi,si deve operare per una sanitàdi prossimità ai bisognidi salute della popolazione.Una sanità territoriale cheeviti gli accessi impropri aipronto soccorso ospedalieri.A ciò, mi sento di segnalarela implementazione didue ulteriori attività preventivee informative all’un tempo:quella sulla corretta alimentazionee quella sul correttoutilizzo <strong>dei</strong> farmaci.Molte mamme si chiedono:quali medicine è meglio dareai nostri bambini, ancheai più piccoli?La cosa più importante èquella di evitare ad ogni costoil cosiddetto “fai da te” ei famosi “passa parola” tramamme. I dati che abbiamoraccolto ci dicono che le malattieinfiammatorie, che sonole più frequenti, nel 60,70 per cento <strong>dei</strong> casi sono diorigine virale e solo 3 su 10sono di origine batterica. Diconseguenza è da evitareogni abuso di antibiotici. Maancor più importante risultal’approccio culturale al “sistemafarmaci”: e il pediatradeve contribuire all’utilizzosempre più significativo delfarmaco generico, che oltre-209 - 2011

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