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Una sfida al futuro della professione

Una sfida al futuro della professione - Collegio dei Geometri

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Contiene I.P.Collegio dei Geometri<strong>della</strong> Provinciadi MilanoAnno XXXIXGennaio / Febbraion°01 2007Catasto on-line ›<strong>Una</strong> <strong>sfida</strong> <strong>al</strong> <strong>futuro</strong><strong>della</strong> <strong>professione</strong>Monza e Brianza › La “secessione” dei milleCatasto › Estimi equilibrati nell’interesse di tuttiTributi › Ici: ridurre l’evasione, combattere l’elusioneCultura › Il grande romanzo di Milano


FerriComunicazioneTr<strong>al</strong>iccio LPR ®Ai solai di legno Peter Cox ha dedicato latecnologia brevettata del Tr<strong>al</strong>iccio LPR ® .Un sistema che, assicurando la perfettaconnessione tra la soletta in c<strong>al</strong>cestruzzo ela sottostante struttura lignea, garantiscedeformazioni contenute entro 1/500 dell<strong>al</strong>uce, ed é in linea con le norme tecnicheper le costruzioni in zone sismiche.Per chi vuole risolvere definitivamente ilproblema dei cedimenti dei solai di legnoPeter Cox è sempre la scelta giusta.www.petercoxit<strong>al</strong>ia.it - Verona Tel. 045.8303013 - Milano Tel. 02.730675 - Roma Tel. 06.6869326


Sommario06Un’avventura entusiasmantedi Pierpaolo BonfantiInserto “Pagine Gi<strong>al</strong>le”Collegio dei Geometri <strong>della</strong> Provinciadi Monza e <strong>della</strong> BrianzaScusate il ritardo07081012131416182526IIEditori<strong>al</strong>eUn s<strong>al</strong>to di qu<strong>al</strong>ità firmato Bonfantidi Enzo B<strong>al</strong>biIn it<strong>al</strong>ia e nel mondoLettereL’angolo acutodi Marcello Gu<strong>al</strong>tieriLa voce di Confediliziadi Corrado Sforza FoglianiLa nuova re<strong>al</strong>tàLa “secessione” dei milleLa riforma delle professioniOrdini, <strong>al</strong>bi e collegi: così si cambiadi Paolo Madd<strong>al</strong>oniUn passo avanti verso la modernitàBasta individu<strong>al</strong>ismivince chi si associadi Paolo Madd<strong>al</strong>oniCatastoEstimi equilibratinell’interesse di tuttidi Franco GuazzoneInserto “Pagine Gi<strong>al</strong>le”Collegio dei Geometri <strong>della</strong> Provinciadi MilanoVerb<strong>al</strong>e <strong>della</strong> riunione di consigliodel 28 novembre 2006XIV34363738394652586368Verb<strong>al</strong>e <strong>della</strong> riunione di consigliodel 27 marzo 2007Quattro passi nel domani<strong>Una</strong> <strong>sfida</strong> <strong>al</strong> <strong>futuro</strong> <strong>della</strong> <strong>professione</strong>Catasto on-line, Milano dà l’esempiodi Bruno RazzaL’informatica si fa stradatra le mappe polverosedi Paolo Madd<strong>al</strong>oniL’efficienza dei servizi è garanziadi risparmiodi Cristiano CremoliL’Agenzia del Territorio sulla strada<strong>della</strong> qu<strong>al</strong>itàdi Franco MaggioCome funziona il catasto on-linedi Paolo RadiceIci, ridurre l’evasione combatterel’elusionedi Simona RuspiL’edilizia si affida <strong>al</strong> digit<strong>al</strong>eCome cambia la cittàLa metropolitana: <strong>al</strong>la “scoperta”del sud di Milanodi Luciano ZaniniCulturaIl grande romanzo di MilanoA partire da questo numero, il primo del2007, “Noi Geometri” esce con una vestecompletamente rinnovata.Ci abbiamo messo un po’ di tempo.Certo più di quel che pensavamo <strong>al</strong>l’inizio,quando ci siamo imbarcati nell’avventura.E di questo chiediamo scusa ai lettori, chegià ci davano per “desaparecidos”, e certoci rimprovereranno il ritardo con cui siamo“riapparsi”. Ma rifare da cima a fondo lanostra rivista, come abbiamo fatto, e con imezzi di cui disponiamo, non è stato esattamentecome bere un bicchier d’acqua.Recupereremo il tempo perduto, questo èsicuro. E saremo più puntu<strong>al</strong>i ai prossimiappuntamenti.Consideratela una promessa.“Noi Geometri”, dicevamo, esce da oggicon un nuovo “look”. Nuovo non è solo ilprogetto grafico, dettato d<strong>al</strong>l’ambizione dioffrire <strong>al</strong> lettore un prodotto che non sfigurerebbein edicola. Nuova è tutta l’impostazione<strong>della</strong> rivista, più varia e densadi argomenti, arricchita da nuove rubrichee nuove, prestigiose firme. L’obiettivo èquello di restituire <strong>al</strong> nostro bimestr<strong>al</strong>e untaglio decisamente giorn<strong>al</strong>istico. Il lettoregiudicherà se saremo riusciti nell’intento.“Noi Geometri”, come molti di voi sanno,non ha una vera e propria struttura redazion<strong>al</strong>e.Non ancora, per lo meno.Essa vive grazie <strong>al</strong> “volontariato” deicolleghi (un numero francamente troppoesiguo) che ci inviano proposte, articoli,suggerimenti.Ora c’è bisogno dell’aiuto di tutti.Quanti più saremo, tanto più bella sarà la“nostra” rivista. Contattateci, scrivete, fateciavere il vostro supporto.La pagina delle lettere aspetta i vostricontributi. Noi ce la mettiamo tutta.Voi non lasciateci soli. Col vostro aiuto,“Noi Geometri” diventerà il punto d’incontro,di comunicazione <strong>al</strong>l’interno diuna categoria che sarà capace di far sentirela propria autorevole voce solo se sapràtrovare <strong>al</strong> proprio interno compattezza,entusiasmo, voglia di incidere sulla re<strong>al</strong>tàche ci circonda.NGVIVerb<strong>al</strong>e <strong>della</strong> riunione di consigliodel 19 dicembre 200674Le città visibiliVIIIVerb<strong>al</strong>e <strong>della</strong> riunione di consigliodel 16 gennaio 2007In copertina: trattamento grafico <strong>della</strong> mappa catast<strong>al</strong>edel comune di Bovisio Masciago


Noi GeometriRivista di Tecnica e di Vita Profession<strong>al</strong>eAnno XXXIXGennaio / Febbraio 2007Periodico a cura del Collegio dei Geometri<strong>della</strong> Provincia di Milano distribuitogratuitamente ai nostri iscritti e ai nostripraticanti, a tutti i comuni <strong>della</strong> provincia,ai Consiglieri dei Collegi <strong>della</strong> Lombardia,e tutti i Collegi d’It<strong>al</strong>ia e ad autorità,ai componenti del Consiglio Nazion<strong>al</strong>e,ai Consiglieri di amministrazione e a tuttii delegati <strong>al</strong>la Cassa di Previdenzae Assistenza.Periodicità bimestr<strong>al</strong>eDirezione e Redazione20123 MilanoPiazza Sant’Ambrogio, 21Tel. 02.8056301 (r.a.)Fax 02.72000356milano@cng.itwww.collegio.geometri.mi.itIndirizzare la corrispondenza a:Casella Post<strong>al</strong>e 131420101 MilanoOrari del Collegio dei Geometri<strong>della</strong> Provincia di Milanolunedì: 9.00 - 12.30martedì: 9.00 - 12.30 / 14.00 - 18.00mercoledì: 9.00 - 12.30giovedì: 9.00 - 12.30 / 14.00 - 18.00venerdì: 9.00 - 12.30Per comunicazioni durante gli oraridi chiusura è attivo 24 ore su 24il seguente numero di fax02.72000356Spedizione in abbonamento post<strong>al</strong>eD.L. 353/2003(conv. in L. 27/02/2004 n. 46)art. 1, comma 1, DCB MilanoFili<strong>al</strong>e di MilanoAssociatoUNIONE STAMPA PERIODICA ITALIANAAutorizzazione del Tribun<strong>al</strong>e di MilanoN. 332 del 17/10/1969Direttore responsabileEnzo B<strong>al</strong>biComitato di redazioneUmberto Agradi, Antonio Albé, PierpaoloBonfanti, Rodolfo Catellani, GiuseppeGarra, Paolo Madd<strong>al</strong>oni, Paolo Sandrini,Luciano Zanini e i Coordinatori di tuttele Commissioni del CollegioSegretario di redazioneCristiano CremoliCoordinatore di redazioneAmbrogio BiffiAttenzioneGli articoli e le lettere firmati nonimpegnano la direzione.Gli articoli, i disegni e le fotografie, anchese non pubblicati, non si restituiscono.La loro riproduzione è vietata se nonautorizzata d<strong>al</strong>la Direzione.La Direzione si riserva ogni facoltàsui testi ricevuti.Concessionaria esclusiva di pubblicitàPubblicità37122 VeronaPiazza Citta<strong>della</strong>, 9Tel. 045.596039 (r.a.)Fax 045.8001490oepipubblicita@virgilio.itProgetto graficoDouble Bwww.doubleb.itRoc N° 4874Finito di stampare nel mesedi maggio 2007 daG<strong>al</strong>li Thierry Stampa Srl - Milano


06 NoiGeometri 01.07IL SALUTO DI PIERPAOLO BONFANTIUn’avventuraentusiasmanteCon lo scorso numero e con questo editori<strong>al</strong>e lascio, comegià da tempo anticipato, la funzione e la responsabilitàdi direttore <strong>della</strong> rivista.È stato un periodo impegnativo quello che mi ha vistosempre in prima linea in tutte le fasi di questa non breveed entusiasmante avventura: a partire d<strong>al</strong>l’ideazione fino <strong>al</strong>lapreparazione, <strong>al</strong>la correzione, <strong>al</strong>la stampa, <strong>al</strong>la ricerca di capaci e<strong>al</strong>truisti collaboratori (oggigiorno non è facile!).È stato <strong>al</strong>tresì un periodo ricco di soddisfazioni, di cui ringrazio innanzituttoil Presidente, il Consiglio direttivo e tutta la struttura delCollegio. Ritengo che il lavoro di questi ultimianni possa essere a questo punto piùautorevolmente portato avanti sotto la direttaresponsabilità del Presidente (comeper<strong>al</strong>tro avviene in tutte le <strong>al</strong>tre riviste),rischiando la mia “interim” di prolungarsi<strong>al</strong>l’infinito. Come invece è giusto per tuttele cose provvisorie, deve esserci un inizioe una fine.Spesso è difficile distaccarsi d<strong>al</strong>le cose che si amano. “Noi Geometri”per me non è solo la rivista per gli iscritti <strong>al</strong> Collegio di Milano.Essa è stata, nondimeno, un impegno e un contributo a migliorarela nostra categoria e la nostra <strong>professione</strong>, nonché lo strumentoper conferire visibilità e autorevolezza <strong>al</strong> nostro Collegio.Il rischio che si corre, quando ci si innamora troppo di una cosa, èdi diventare ciechi, esclusivi, possessivi, perdendo di vista il veroscopo e la re<strong>al</strong>e utilità <strong>della</strong> stessa.È per questo che mi pare doveroso (nonchè rispettoso dei miei principi),fare un passo indietro, sicuro di fare il bene in primis <strong>della</strong>rivista e con essa del Collegio.Voglio infine ringraziare tutti coloro che mi hanno seguito in questapositiva esperienza, mantenendo la mia disponibilità, natur<strong>al</strong>mente,a intervenire su Noi Geometri con articoli sui temi che più misono congeni<strong>al</strong>i, ma senza il gravoso “fardello” <strong>della</strong> direzione.


01.07NoiGeometri07EDITORIALECon questo primo numero del 2007 il geometra PierpaoloBonfanti lascia l’incarico di direttore di “Noi Geometri”.In tutta sincerità gli devo tanti ringraziamenti, a nomedel Consiglio e a nome di tutti gli iscritti.Quando il presidente Erminio Nolli l’aveva proposto perl’incarico non so quanti tra noi Consiglieri pensavano che in pocotempo “Noi Geometri” facesse quel s<strong>al</strong>to di qu<strong>al</strong>ità di cui Bonfantiè stato capace.Sicuramente nessuno di noi si rendeva conto dell’impegno che ladirezione di una rivista comporta, soprattutto per chi fa profession<strong>al</strong>mentetutt’<strong>al</strong>tro lavoro e ha un grande problema: il tempo.Ebbene, ora che ha rinunciato <strong>al</strong>l’incarico e, <strong>al</strong>meno temporaneamentelo sostituisco, comprendo le ragioni <strong>della</strong> sua decisione.Capisco quanto “aveva ragione” quando ci presentava le difficoltàe sollecitava un po’ tutti a collaborare.La nostra rivista in questi anni è cresciuta nella veste grafica enei contenuti. Tutto può essere migliorato, è vero, ma non semprel’obiettivo viene raggiunto. Noi siamo grati <strong>al</strong> geometra Bonfanti evogliamo complimentarci perché ha dato davvero una svolta nell’edizionedi “Noi Geometri”.Penso che, a livello person<strong>al</strong>e, sia stato difficile anche per lui rinunciarvi:è un po’ la sua creatura.Bonfanti ci ha assicurato di continuare la collaborazione: ne apprezziamol’impegno e, soprattutto, faremo tesoro <strong>della</strong> sua esperienzaper cercare di migliorare ancora la rivista perché rimangaun vero punto di riferimento per tutti gli iscritti.Un s<strong>al</strong>todi qu<strong>al</strong>itàfirmatoBonfantiGrazie Pierpaolo, a nome di tutti.


08 NoiGeometri 01.07IN ITALIA E NEL MONDOLe geometrie <strong>della</strong> cupola di BrunelleschiL’ingegnere Mario Fondelli, il primo ad aver c<strong>al</strong>colato l’area geometrica <strong>della</strong>Cupola disegnata e re<strong>al</strong>izzata da Brunelleschi con strumenti moderni, er<strong>al</strong>’ospite d’onore <strong>al</strong>la commemorazione, nel Duomo di Firenze, <strong>della</strong> morte diFilippo Brunelleschi avvenuta nella notte tra il 15 e 16 aprile 1446.L’artista è sepolto nel tempio. A ricordarlo c’era una delegazione degli studenti<strong>della</strong> facoltà di architettura di Firenze. La commemorazione, giunta <strong>al</strong>laquarta edizione, è promossa d<strong>al</strong>l’associazione intitolata <strong>al</strong> celebre maestrodi cui è presidente l’architetto Massimo Ricci e gode del patrocinio dell’Operadel Duomo e del Comune di Firenze.Armani trasforma la casa in una chiocciolaGiorgio Armani sceglie una chiocciola per raccontare la sua idea di casa perfetta,con muri circolari che danno <strong>al</strong>la “Armani Casa”, fra i protagonisti deglieventi “Fuori s<strong>al</strong>one” del mobile a Milano, una sorta di continuità.“La chiocciola è il punto di partenza. I cerchi non creano barriere”, ha dettoArmani. Armani Casa ha negozi in oltre 30 paesi e punta ad aprire <strong>al</strong>tri 20spazi quest’anno a Shanghai, Singapore, Tel Aviv, Dubai e un secondo negozioa Mosca. La casa ide<strong>al</strong>e di Armani - con stanze pensate appositamenteper uomo e donna - non ha porte, per scivolare agevolmente da una stanza<strong>al</strong>l’<strong>al</strong>tra. La camera da letto e il bagno per lui e per lei sono differenziateda mobili d<strong>al</strong>le forme più geometriche per il maschio e più curvilinee per lafemmina. La casa non ha quadri <strong>al</strong>le pareti, come nella vera casa di Armani aMilano, dove stanno per terra. “Non mi piacciono i quadri ai muri, li preferiscosui pavimenti o nelle g<strong>al</strong>lerie”, ha spiegato lo stilista.Mamma-geometra vince un concorsodi scrittura creativaSi chiama Grazia Tamburello, 30 anni, mamma di Novara, <strong>professione</strong> geometra,ex cameriera ed ex-mo<strong>della</strong>: è la vincitrice del concorso di scritturacreativa indetto da EA, la multinazion<strong>al</strong>e di videogiochi, premiata <strong>al</strong>la libreriaFeltrinelli di Milano direttamente d<strong>al</strong>lo scrittore dei teenager: FedericoMoccia che ha visionato gli scritti insieme <strong>al</strong>la giuria. I concorrenti avevanosolo 3000 battute per raccontare una storia ispirata ai due personaggi delvideogioco, Alice e Vincent, e vincere la possibilità di avere la propria operapubblicata. «La difficoltà di questo concorso è stata nello scrivere <strong>al</strong>l’internodi uno schema afferma lo scrittore - non una parola in più. Eppure Grazia ci èriuscita. Pochi segni, tratti pittorici, o meglio, parole leggere che tratteggianoimmediatamente i contorni <strong>della</strong> protagonista. Impressioni, sogni, desideri,paure. Che appartengono a lei, la nostra protagonista, la giovane scrittrice.Scrivere fa bene, quasi come giocare ad un nuovo videogioco». «Dedicoquesta vittoria <strong>al</strong> mio bambino che ha due anni e con cui spesso gioco <strong>al</strong>computer, stimolando così la creatività che ho applicato <strong>al</strong> mio racconto», èil commento raggiante <strong>della</strong> geometra vincitrice del concorso.A P<strong>al</strong>m Island edilizia turisticad’avanguardiaGrazie ai notevoli investimenti da parte del governo, Dubai presenta oggivarie strutture e progetti di grande livello che sono in corso di re<strong>al</strong>izzazione.<strong>Una</strong> di queste è P<strong>al</strong>m Island: è un insieme di isole artifici<strong>al</strong>i poste in modot<strong>al</strong>e da formare una p<strong>al</strong>ma; costituite da spiagge lunghe 60 km che seguirannoil perimetro <strong>della</strong> p<strong>al</strong>ma. È un complesso adibito unicamente a scopoturistico che infatti ospiterà circa 500 appartamenti, 2.000 ville, 25 hotels,200 negozi di lusso, moltissimi centri commerci<strong>al</strong>i, diversi cinema e un parcomarino che avrà <strong>al</strong>cune gigantesche vasche con b<strong>al</strong>ene e delfini.Questa struttura è costituita princip<strong>al</strong>mente da due isole collegate <strong>al</strong>la terrafermamediante un moderno ponte lungo 300 metri che avrà un proprioporto turistico con ormeggi sufficienti a 150 yacht e 50 super yacht.Questo progetto si sta imponendo come icona mondi<strong>al</strong>e dell’edilizia turisticad’avanguardia sia come innovazione tecnologica, sia come immagine del lussosfrenato, infatti sono già stati spesi diversi miliardi di dollari.


01.07NoiGeometri09IN ITALIA E NEL MONDOUn rebus dietro «la Flagellazione»del «geometra» Piero <strong>della</strong> FrancescaNel quadro di Piero <strong>della</strong> Francesca “La Flagellazione di Cristo” si nasconderebbeun vero e proprio enigma matematico e geometrico che cela le identitàdei personaggi raffigurati nel dipinto. E la chiave dell’enigma si trova in unepigrafe incisa su un astrolabio fabbricato a Roma nello stesso periodo incui fu dipinto il quadro. Ne è convinto David King, direttore dell’Istituto distoria <strong>della</strong> scienza di Francoforte, che sta per dare <strong>al</strong>le stampe un copiosovolume di oltre trecento pagine in cui svela come è riuscito a venire a capodell’enigma. L’identità dei personaggi ritratti nel quadro custodito a Urbino,nella G<strong>al</strong>leria Nazion<strong>al</strong>e delle Marche, suscita da sempre un ampio dibattitotra i cultori di storia dell’arte. Diverse sono le interpretazioni proposte, e solosu <strong>al</strong>cune delle otto figure presenti nel dipinto c’è una certa omogeneità dipareri. In gener<strong>al</strong>e si ritiene che il quadro rappresenti sotto forma <strong>al</strong>legoric<strong>al</strong>a separazione delle due Chiese Cristiane nonostante la minaccia comunedell’Islam che in quel periodo assediava Costantinopoli.Il dipinto, considerato uno dei capolavori del Rinascimento it<strong>al</strong>iano, si articolain due scene distinte sotto le qu<strong>al</strong>i c’è un’epigrafe in latino. Nella scenadi sinistra si vede il Cristo legato ad una colonna che viene fustigatio da duepersonaggi. Mentre un terzo personaggio li osserva assiso su un trono.<strong>Una</strong> quarta figura che indossa un turbante osserva da lontano la scena.Nella seconda scena invece si vedono tre personaggi che parlano tra lorosenza nemmeno accorgersi di quanto accade accanto. L’individuazione precisadell’identità dei personaggi svelerebbe le <strong>al</strong>legorie usate d<strong>al</strong> pittore erenderebbe più leggibile l’interpretazione <strong>della</strong> sua opera. Ma fino ad ogginessuno è riuscito a porre la parola fine <strong>al</strong>la disputa.Ora secondo quanto propone King, la lettura del quadro è molto più complessadi quanto si possa immaginare perchè lo stesso autore avrebbe volutamenteinserito nei personaggi una serie di caratteristiche t<strong>al</strong>i da renderli<strong>al</strong> tempo stesso compatibili con tre distinte identità. E il tutto sarebbe regolatosulla base di un canone geometrico ben delineato, conosciuto come«proporzione divina» o «percentu<strong>al</strong>e aura». La chiave per decrittare questocodice segreto nascosto si troverebbe, secondo King, in un astrolabio fabbricatoa Roma da Giovanni Regiomontano, un astronomo viennese che vivevaa Roma <strong>al</strong>la corte del cardin<strong>al</strong> Bessarione. E proprio l’eminenza che spese lasua esistenza nel tentativo vano di ricomporre lo scisma che divideva le duechiese è la figura che lega l’astronomo Regiomontano <strong>al</strong> pittore aretino.Tutti e tre i personaggi infatti si conoscevano ed erano conoscitori <strong>della</strong> matematicae <strong>della</strong> geometria. L’epigramma che è raffigurato nella «Flagellazione»poi fa riferimento diretto <strong>al</strong> Cardin<strong>al</strong> Bessarione. E proprio intorno <strong>al</strong>nome “Bessarionis” si gioca la soluzione dell’enigma. Le lettere “B” ed “i”<strong>della</strong> parola - inizi<strong>al</strong>i del nome del Cardin<strong>al</strong>e - raffigurebbero infatti, secondoKing, gli spartiacque delle scene del dipinto e in gener<strong>al</strong>e tutte le lettere dell’epigrammadovrebbero esser lette secondo la «proporzione divina».In questo modo si possono avere tre nomi per ciascuno degli otto personaggiraffigurati nel dipinto. Tra i qu<strong>al</strong>i, secondo King ci sono anche Regiomontanoe il Cardin<strong>al</strong> Bessarione. È come se il pittore, in omaggio <strong>al</strong> Cardin<strong>al</strong> Bessarione,avesse voluto rappresentare in forma pittorica le sue conoscenzematematiche e geometriche, dando <strong>al</strong> suo dipinto la capacità di esser letto inmaniera diversa a seconda del punto di vista di chi lo sta osservando.Tra i nomi che vengono fuori d<strong>al</strong>la lettura proposta da King anche il Re Erode,Ponzio Pilato, Cesare, e l’Apostolo Giuda. Non tutti gli storici dell’arte peròaccettano questa ipotesi avanzata d<strong>al</strong>lo storico <strong>della</strong> scienza tedesco.Privacy: sì del garante <strong>al</strong>l’uso di datibiometrici per esigenze di sicurezzaSì <strong>al</strong>l’uso dei dati biometrici per particolari esigenze di sicurezza e per tempistrettamente necessari.Il Garante <strong>della</strong> Privacy ha autorizzato, con particolari cautele, l’uso dei datiricavati d<strong>al</strong>la conformazione <strong>della</strong> mano per accedere ad un vasto complesso,nel qu<strong>al</strong>e sono presenti imprese che lavorano e vendono met<strong>al</strong>li e pietrepreziose: un consorzio di duecentotrentacinque esercizi artigian<strong>al</strong>i e commerci<strong>al</strong>i,situato in un’area periferica campana ad elevato rischio di crimin<strong>al</strong>itàorganizzata, che intende, per questo motivo, avv<strong>al</strong>ersi di un sistema diriconoscimento biometrico per inn<strong>al</strong>zare i propri standard di sicurezza.Non dovrà essere creato un archivio centr<strong>al</strong>izzato dei dati biometrici: l’improntacifrata <strong>della</strong> mano dovrà essere memorizzata solo sul badge del lavoratoreo del person<strong>al</strong>e autorizzato <strong>al</strong>l’ingresso. I dati relativi agli accessidovranno essere cancellati automaticamente dopo sette giorni.Dovrà essere comunque garantito un sistema <strong>al</strong>ternativo di accesso.A chi deve accedere verrà rilasciata una smart card in cui è memorizzato ilcodice dell’ impronta <strong>della</strong> mano. La smart card sarà invece priva <strong>della</strong> fotoe dei dati anagrafici <strong>della</strong> persona autorizzata <strong>al</strong>l’ingresso, sostituiti da uncodice identificativo individu<strong>al</strong>e, più sicuro in caso di smarrimento.Il consorzio dovrà comunque raccogliere il consenso del person<strong>al</strong>e interessato<strong>al</strong> qu<strong>al</strong>e va fornita una completa informativa scritta sull’uso dei dati.Il ponte di Donghai sognando il pontesullo stretto di MessinaIl ponte di Donghai si trova a Shanghai in Cina. Inaugurato nel dicembre del2005, serve a collegare la città con lo sc<strong>al</strong>o di Yangshan, permettendo di velocizzareil traffico e di aumentare il trasporto di merci via mare a Shanghai.Lo sc<strong>al</strong>o di Yangshan è situato sopra un’isola posta a 27 km d<strong>al</strong>la città.Sull’isola è prevista la costruzione di una nuova città, chiamata Lingang NewCity, che comprenderà anche una grande piattaforma logistica connessa <strong>al</strong>l’attivitàportu<strong>al</strong>e. Il ponte, costruito in c<strong>al</strong>cestruzzo, più resistente dell’acciaio<strong>al</strong>l’azione corrosiva del mare, è lungo 32,5 km e largo 31 m, con 6 corsiedi marcia e 2 di emergenza. È sorretto da 670 file di piloni che poggiano suun fond<strong>al</strong>e marino di 15 m essendo un’area marina difficile in quanto caratterizzatada tifoni, onde <strong>al</strong>te, forti correnti e maree.La sua forma curvilinea è dovuta a ragioni di sicurezza in quanto una formarettilinea avrebbe favorito l’<strong>al</strong>ta velocità e gli incidenti; difatti auto, ciclomotorie mezzi pesanti non possono superare il limite di 80 km/h.


10 NoiGeometri 01.07IL PRESIDENTE RISPONDEUN FUTURO ALQUANTO INCERTOIndirizzate la vostra corrispondenza a:Collegio dei Geometri<strong>della</strong> Provincia di MilanoCasella Post<strong>al</strong>e 1314 - 20101 Milanoe-mail: milano@cng.itEgregio Signor Presidente,mi sono diplomato l’anno scorso ed ho iniziato da qu<strong>al</strong>che mese ilpraticantato presso uno Studio associato.Le scrivo questa lettera perché sia nello Studio, sia trovandomicon i compagni di classe, sento parlare di riforma delle professionie che tra qu<strong>al</strong>che anno non potrò più esercitare perché non sonolaureato. Alcuni affermano che potrei iscrivermi <strong>al</strong>l’Albo, però dovròfrequentare la formazione continua per poter lavorare.Queste notizie mi creano un po’ di confusione e, soprattutto, micreano dubbi sul mio <strong>futuro</strong>.Per questo mi rivolgo a Lei, per avere informazioni più precise inmodo da potermi orientare nelle decisioni che riguardano la miaattività e vita futura.La ringrazio anticipatamente e Le porgo i migliori s<strong>al</strong>uti.Lettera firmataEgregio geometra,la Sua lettera espone i dubbi e le titubanze di tanti giovani geometri.È vero: si sente parlare da più parti ed in “tutte le s<strong>al</strong>se” <strong>della</strong>riforma delle professioni. Intanto Le posso assicurare che, qu<strong>al</strong>siasiriforma potrà presentarsi, la figura ed il ruolo del geometra“non ce li toglie nessuno”.Sicuramente ritengo che dopo 80 anni di storia qu<strong>al</strong>che modificanon può che dare nuovo vigore <strong>al</strong>l’attività profession<strong>al</strong>e, soprattuttonella condivisione di una nuova cultura intesa come modo diinterpretare la propria funzione soci<strong>al</strong>e, di prepararsi, di porsi conla committenza e con i colleghi, conoscendo compiti e responsabilità.È la <strong>sfida</strong> che ci attende. Dobbiamo assolutamente essere in gradodi operare con le nuove tecnologie per soddisfare le esigenze delmercato che non è più circoscritto, ma influenza e subisce le regolee le attese <strong>della</strong> glob<strong>al</strong>izzazione.Per questo, ed è vero che la riforma lo prevede, sarà necessario uncontinuo aggiornamento profession<strong>al</strong>e per tutti coloro che sonodeputati a soddisfare le attese <strong>della</strong> collettività, il mondo delleprofessioni. Per questo anche i geometri, sia a livello nazion<strong>al</strong>eche provinci<strong>al</strong>e, hanno intrapreso un percorso di formazione continuaaffinché i propri iscritti continuino con successo il loro lavoroconsolidando la presenza, loro e <strong>della</strong> Categoria, nel contestoeconomico e soci<strong>al</strong>e.Spero che queste poche righe Le siano di aiuto per fugare i Suoidubbi e La rassicurino nella scelta di “fare” il geometra professionista.Contando di leggere a breve il Suo nome tra gli iscritti <strong>al</strong>Collegio dei Geometri <strong>della</strong> Provincia di Milano, mi è gradita l’occasioneper porgere i migliori s<strong>al</strong>uti.Enzo B<strong>al</strong>bi


01.07NoiGeometri11D<strong>al</strong> prossimo numero di Noi Geometri, questa paginasarà interamente dedicata <strong>al</strong>le lettere.È lo spazio che la redazione intende offrire <strong>al</strong> dibattitosui temi e gli argomenti che più interessanola nostra categoria. Opinioni , proposte, appelli,dubbi e quesiti di natura tecnica troveranno qui l<strong>al</strong>oro sede natur<strong>al</strong>e.<strong>Una</strong> sola preghiera: siate concisi. Quante più vociriusciremo ad ospitare, tanto più ricco sarà il “concerto”che ne deriverà.


12 NoiGeometri 01.07L’ANGOLO ACUTOdiMarcello Gu<strong>al</strong>tieriDottore Commerci<strong>al</strong>istaL’It<strong>al</strong>ia come l’Uganda?L’It<strong>al</strong>ia come l’Uganda e peggio <strong>della</strong>Namibia? Sembra proprio di si.È proprio questo il risultato, pernulla sorprendente, dell’annu<strong>al</strong>e ricercacondotta d<strong>al</strong> W<strong>al</strong>l Street Journ<strong>al</strong> e d<strong>al</strong>l’HeritageFoundation sulla “libertà economica”in 157 paesi.La classifica è stata stilata incrociando idati di una serie di fattori indici di libertàeconomica e l’It<strong>al</strong>ia si è classificata <strong>al</strong> 60°posto, pari merito con l’Uganda e dietronon solo a Germania, Spagna e Francia(rispettivamente 19°, 27°, 45° posto) maanche dietro la Thailandia (50°) e la Namibia(55°). Al primo posto Hong Kong,ex colonia inglese, così come di origineanglosassone sono i sistemi ai primi posti<strong>della</strong> classifica: USA (4°), Gran Bretagna(6°), Irlanda (7°), Canada (10°).Il crollo d<strong>al</strong> 30° posto del 2005 <strong>al</strong>la mortificante60esima posizione non può farsorprendere chi segue con razion<strong>al</strong>ità edistacco le vicende del nostro paese, soprattuttoquelle degli ultimi mesi.Infatti, le prime goffe mosse del GovernoProdi, e soprattutto dell’ineffabile ViceMinistro Visco, dietro il paravento del risanamentodei conti pubblici nascondonol’obiettivo di far c<strong>al</strong>are sulla testa <strong>della</strong>classe produttiva del Paese una pesantecappa di oppressione delle libertà economichefacendo avvertire in ogni settoredell’economia, ma soprattutto nella ment<strong>al</strong>itàe nella psicologia di artigiani, professionisti,piccoli imprenditori uno Statoonnipresente, invadente ed oppressivo.Del resto la storia person<strong>al</strong>e del Vice MinistroVisco non lasciava dubbi in merito.Basti ricordare la sua inutile e grottescabattaglia (vinta) per sottoporre a tassazionei titoli emessi d<strong>al</strong>la Stato (BOT e CCT)<strong>al</strong>lora esenti. Risultato per il bilancio delloStato: nessuno; il costo del debito aumentòesattamente in misura pari <strong>al</strong>l’impostaapplicata. Gli speculatori finanziari non sene accorsero nemmeno, ma in tutti gli it<strong>al</strong>ianisi diffuse la sensazione che nulla, maproprio nulla, poteva sfuggire <strong>al</strong>le grinfiedel fisco – Visco.A distanza di oltre 10 anni, l’ineffabile Viscoriprende il suo accerchiamento <strong>al</strong>l<strong>al</strong>ibertà economica con una serie di manovre,del tutto an<strong>al</strong>oghe, contenute nellaFinanziaria 2007.Prendiamo il trasferimento del TFR d<strong>al</strong>lecasse delle imprese a quelle dell’INPS.Nessuno può credere che il debito delleimprese verso i lavoratori, trasferito <strong>al</strong>l’INPSdiventi una voce attiva: debito erae debito rimane. Dunque qu<strong>al</strong> è l’obiettivodi questa bizzarra norma se non l’interposizione<strong>della</strong> presenza dello Stato nelrapporto tra impresa e lavoratore? Correttamente,l’Unione Europea ha sottolineatoche questa misura non ha <strong>al</strong>cuna attinenzacon il risanamento dei conti delloStato.Così come non ha <strong>al</strong>cun effetto antievasionela norma che impone di pagare i professionisticon mezzi tracciabili (assegni,carta di credito, bonifico). Cosa c’entri conl’evasione fisc<strong>al</strong>e, nessuno è in grado dispiegarlo: chi vuole evadere, con le nuoveregole così come con le vecchie, continueràa farsi pagare in contanti e fattureràsolo i pagamenti tracciabili! Chiaramenteanche qui l’obiettivo non è la lotta <strong>al</strong>l’evasione,ma quello di insinuare nelle mentidei cittadini l’idea che nulla può sfuggire<strong>al</strong> controllo. Da qui nasce l’idea del “grandefratello” dei conti correnti bancari checonsentirà <strong>al</strong>l’Anagrafe Tributaria di conoscereogni singolo movimento bancariodei cittadini.E poi: revisioni <strong>al</strong> ri<strong>al</strong>zo degli studi di settori,dei v<strong>al</strong>ori catast<strong>al</strong>i, aumento del 60%(d<strong>al</strong> 12,5% <strong>al</strong> 20%) delle <strong>al</strong>iquote sullerendite finanziarie, forse anche quelle presuntee non re<strong>al</strong>izzate...C’è da giurare che l’oppressione dellelibertà economiche continuerà e si intensificherà,anche nel 2007, cosicché ilprossimo anno anche questo mortificante60° posto ci potrà sembrare un buon risultato.


01.07NoiGeometri13LA VOCE DI CONFEDILIZIAdiCorrado Sforza Foglianipresidente ConfediliziaFinanziaria 2007,una tassa occulta sulla casaLa Finanziaria 2007 contiene – nascostain uno dei suoi 1.364 commi – unaforte pen<strong>al</strong>izzazione per i proprietaridi casa, che per effetto <strong>della</strong> stessa pagherannopiù imposte rispetto a tutti gli<strong>al</strong>tri contribuenti.La norma in questione è quella che prevedela trasformazione delle deduzioni d<strong>al</strong>reddito per carichi di famiglia, lavoro epensione in detrazioni d’imposta, variabiliin funzione del reddito complessivo delsingolo contribuente.Ed è proprio il riferimento <strong>al</strong> reddito complessivoad introdurre quella che è statagiustamente definita come una tassa indirettasulla casa.Il meccanismo introdotto d<strong>al</strong> Governo eapprovato d<strong>al</strong> Parlamento prevede infattiche l’importo effettivamente spettantedelle nuove detrazioni – sostitutive, comedetto, delle deduzioni in vigore fino <strong>al</strong> 31dicembre 2006 – venga c<strong>al</strong>colato sul redditocomplessivo del contribuente.In sostanza, maggiore è il reddito complessivo(costituito dai vari redditi, d<strong>al</strong>avoro o di <strong>al</strong>tra natura) e minori sono ledetrazioni. Nella definizione di “redditocomplessivo”, però, rientra anche la renditarelativa <strong>al</strong>l’abitazione princip<strong>al</strong>e, conle relative pertinenze, che pur rimanendoform<strong>al</strong>mente esente (e quindi non direttamentetassata ai fini Irpef), verrà utilizzatacome base di riferimento per il c<strong>al</strong>colodelle detrazioni. Essa, pertanto, sarà decisivaper determinare l’entità delle riduzionidi imposta. Con la conseguenza cheil proprietario <strong>della</strong> “prima casa” avrà unreddito più <strong>al</strong>to sul qu<strong>al</strong>e c<strong>al</strong>colare le detrazionie, di conseguenza, pagherà piùIrpef rispetto ad un contribuente che proprietariodi “prima casa” non sia.La lettura <strong>della</strong> norma – pur complicata –rende evidente t<strong>al</strong>e effetto. Essa prevedeche in presenza, ad esempio, di redditi dilavoro dipendente, la detrazione sia paria 1.338 euro, “se il reddito complessivo èsuperiore a 15.000 euro ma non a 55.000euro”, aggiungendo che “la detrazionespetta per la parte corrispondente <strong>al</strong> rapportotra l’importo di 55.000 euro, diminuitodel reddito complessivo, e l’importodi 40.000 euro”. Si ipotizzino <strong>al</strong>lora duecontribuenti, entrambi titolari di redditi dilavoro dipendente pari a 50.000 euro lordiannui, ma uno solo dei due proprietarioanche dell’abitazione princip<strong>al</strong>e, aventeuna rendi-ta catast<strong>al</strong>e di 2.000 euro.Ebbene, poiché la disposizione prevedeche la detrazione diminuisca proporzion<strong>al</strong>mente<strong>al</strong> crescere del reddito complessivo,risulta chiaro come la presenza nel redditocomplessivo <strong>della</strong> rendita catast<strong>al</strong>e dell’abitazioneprincip<strong>al</strong>e porti ad una maggioreimposizione fisc<strong>al</strong>e per il proprietariodi “prima casa”. Restando <strong>al</strong>l’esempio,a parità di redditi da lavoro (50.000 eurolordi annui), il contribuente proprietariodell’abitazione princip<strong>al</strong>e avrà una detrazionedi 100,35 euro (55.000–52.000/40.000=0,075x1.338=100,35), mentrel’<strong>al</strong>tro con-tribuente avrà una detrazionedi 167,25 euro (55.000–50.000/40.000=0,125x1.338=167,25). Il proprietario dell’abitazioneprincip<strong>al</strong>e avrà dunque unaminore detrazione d’imposta (e, quindi,una maggiore tassa-zione) del 40%.Si tratta di una tassa occulta e iniqua.Occulta, perché – come detto – form<strong>al</strong>menteviene mantenuta in vita la normache dispone l’esenzione Irpef dell’abitazioneprincip<strong>al</strong>e, ma di fatto il proprietariodi casa avrà un carico tributario superiorerispetto a tutti gli <strong>al</strong>tri contribuenti Irpef.Iniqua, perché in sostanza torna a trovareapplicazione una forma di tassazioneormai unanimemente riconosciuta comevessatoria: quella che colpisce ai fini delleimposte sui redditi una manifestazione diricchezza del tutto virtu<strong>al</strong>e come è quellarappresentata d<strong>al</strong>la rendita catast<strong>al</strong>e dell’unitàimmobiliare adibita ad abitazioneprincip<strong>al</strong>e. Tassazione che si aggiunge– giova ricordarlo – <strong>al</strong>l’imposizione patrimoni<strong>al</strong>ecostituita d<strong>al</strong>l’imposta comun<strong>al</strong>esugli immobili. L’Ici, infatti, colpisce comenoto anche la casa di abitazione.Così, in una manovra finanziaria che ha vistoaumenti espliciti <strong>della</strong> tassazione sugliimmobili (attraverso l’imposta di scopoche si sostanzia in una sorta di addizion<strong>al</strong>eIci, ad esempio, così come con la reintroduzionedell’imposta sulle successionie donazioni) e che vede ancora rinviat<strong>al</strong>’introduzione <strong>della</strong> cosiddetta cedolaresecca sui redditi da locazione (oggetto dipreciso impegno assunto d<strong>al</strong> PresidenteProdi con la Confedilizia; proposta d<strong>al</strong>lamaggioranza in forma assai pasticciatanel corso dell’esame <strong>della</strong> Finanziaria inSenato, poi ritirata e preannunciata neldisegno di legge di deleghe tributarie),una tassa nascosta si aggiunge <strong>al</strong> lungoelenco che caratterizza il carico fisc<strong>al</strong>esulla casa.


14 NoiGeometri 01.07LA NUOVA REALTÀNasce il Collegio Geometridi Monza e <strong>della</strong> BrianzaLa “secessione” dei milleOra occorre lavorareper strutturarci <strong>al</strong> meglioe farci conosceresul territorioIl s<strong>al</strong>uto dei presidenti Enzo B<strong>al</strong>bi (a sinistra)e Cesare G<strong>al</strong>biatiAnnunciato e atteso fin<strong>al</strong>mente ilCollegio dei Geometri <strong>della</strong> Provinciadi Monza e <strong>della</strong> Brianza è unare<strong>al</strong>tà: si sono svolte, nei giorni 9, 10 e 11marzo scorso, le elezioni del Consiglio perla costituzione del nuovo Collegio provinci<strong>al</strong>e.Le operazioni elettor<strong>al</strong>i si sonosvolte regolarmente, sotto la guida e ilcoordinamento del Geom. Ruggero Morettidi Sondrio, Commissario Straordinarionominato d<strong>al</strong> Ministero, il qu<strong>al</strong>e ha svoltoegregiamente il compito affidatogli, concompetenza e disponibilità.La partecipazione è stata notevole, infattihanno votato 412 colleghi (già nel primopomeriggio del secondo giorno di votazioneil quorum era stato raggiunto) su 1022iscritti aventi diritto.Sono risultati eletti nell’ordine i seguentiColleghi:SPECCHIO Michele con 272 votiCAVASIN Massimo con 269 votiPOGLIANI Giovanna con 269 votiGALBIATI Cesare Domenico con 264 votiGRASSI Mauro con 261 votiBAIO Ferruccio Antonio con 247 votiSTELLATO Claudio con 241 votiPALTANIN Paolo con 238 votiREDAELLI Giuseppe Carlo con 225 votiIl Consiglio è stato pertanto eletto <strong>al</strong>la primavotazione senza dover ricorrere <strong>al</strong> b<strong>al</strong>lottaggio,e di questo dobbiamo dare attoai Colleghi che hanno votato dimostrando<strong>al</strong>to senso di responsabilità e di appartenenza<strong>al</strong> Territorio, che ringraziamo per lafiducia che ci hanno voluto accordare.Il 27 marzo, come si può leggere nel verb<strong>al</strong>edi Consiglio pubblicato nell’inserto,è stato uffici<strong>al</strong>mente insediato il ConsiglioDirettivo per il primo quadriennio e peracclamazione, senza tentennamenti, dubbio divisioni ha nominato l’esecutivo cherisulta così composto:Presidente: Geom. Cesare GALBIATISegretario: Geom. Michele SPECCHIOTesoriere: Geom. Massimo CAVASINOra dobbiamo solo rimboccarci le manicheperché il lavoro che ci attende sia perstrutturare il Collegio sia per farlo conosceresul territorio è notevole ed inevita-


01.07NoiGeometri15LA NUOVA REALTÀbilmente richiede un periodo transitorioper il qu<strong>al</strong>e contiamo molto sull’appoggioe la collaborazione con il Collegio di Milano.A t<strong>al</strong>e proposito, ecco il programma predispostoper i primi mesi e fino <strong>al</strong>l’acquisizionedi una sede definitiva su Monza.Prevede:• ufficio provvisorio <strong>al</strong> piano terreno <strong>della</strong>sede di Milano ad uso esclusivo di Monzae <strong>della</strong> Brianza con funzione di sportelloper l’assistenza agli iscritti nei giorni dilunedì e mercoledì d<strong>al</strong>le ore 14,00 <strong>al</strong>le ore17,00;• s<strong>al</strong>a riservata per le riunioni di Consiglio,incontri con gli iscritti ed eventu<strong>al</strong>i manifestazionic/o la Casa del Volontariato diMonza - Via Correggio, 59;• è in corso la creazione del sito internet(www.collegiogeometri.mb.it) e l’attivazione<strong>della</strong> posta elettronica;• la corrispondenza può essere inviata sia<strong>al</strong>la sede di Milano sia c/o la Casa del Volontariatodi Monza, via Correggio n. 59.Sono state effettuate le form<strong>al</strong>ità obbligatoriee di legge per la costituzione delCollegio.Oltre <strong>al</strong>l’ospit<strong>al</strong>ità del Collegio di Milano cifa molto piacere la disponibilità dimostratada tutti i Collegi Lombardi che hannos<strong>al</strong>utato e dato il benvenuto <strong>al</strong> neo Collegiodi Monza e <strong>della</strong> Brianza.Stiamo lavorando per accelerare il processodi autonomia del nostro Collegio perridurre <strong>al</strong>lo stretto indispensabile il disagiodegli iscritti; chiediamo, quindi, collaborazionee un po’ di pazienza in questaprima fase di avvio.Le cose da fare sono tante, anche sottol’aspetto form<strong>al</strong>e burocratico a volte pocovisibile d<strong>al</strong>l’esterno; il nostro impegnoè giorn<strong>al</strong>iero e pertanto invitiamo tutti adare la propria disponibilità perché il Collegiosia per tutti e di tutti nel più brevetempo possibile.Per qu<strong>al</strong>siasi necessità l’intero Consiglio èa completa disposizione.Il Consiglio DirettivoCollegio dei Geometri <strong>della</strong> Provinciadi Monza e <strong>della</strong> BrianzaLa forza<strong>della</strong> qu<strong>al</strong>itàFERRO per c.a.- Ferro per c.a. in barre, in rotoli e lavoratoGabbie in ferro per c.a.- Gabbie in ferro per c.a. per p<strong>al</strong>i Ø fino a 1500 mmlunghezza fino a 16 metri pezzo unico- Gabbie in ferro per c.a. per diaframmi e paratie in genere- Pregabbie per edilizia civile e industri<strong>al</strong>e- Gabbie in ferro per c.a. per la prefabbricazioneReti elettros<strong>al</strong>date- Reti elettros<strong>al</strong>date standard- Reti elettros<strong>al</strong>date speci<strong>al</strong>i- Reti elettros<strong>al</strong>date sagomateTr<strong>al</strong>icci e distanzi<strong>al</strong>i in ferroStudio ZONCA - Ph. Mario PaganiEdilfer di Zanardi s.r.l. - Via Rigla, 50 - 24010 PONTERANICA (Bergamo)Tel. 035.571207 - Cell. 348 8277125 - Fax 035.571207 - edilferdizanardisrl.edil@tin.it


16 NoiGeometri 01.07LA RIFORMA DELLE PROFESSIONIOrdini, <strong>al</strong>biAl convegno che si è tenuto il 21 febbraio scorso <strong>al</strong>la Cameradi Commercio hanno partecipato l’On. Pierluigi Mantini(relatore <strong>della</strong> riforma <strong>al</strong>la Camera dei Deputati),il prof. Aldo Bonomi, l’ing. Giuseppe Lupoi,il dott. Raffaele Sirica. Moderatore, Maria Carla De Cesaridel Sole 24 Ore.Nella foto a destra il Presidente Enzo B<strong>al</strong>bi (in primo piano)e il consigliere Augusto Camera.


01.07NoiGeometri17LA RIFORMA DELLE PROFESSIONIe collegi: così si cambiaQuello che preoccupa non sono l’abolizione dei minimitariffari né la pubblicità ma il socio di capit<strong>al</strong>e: si temeinfatti l’ingerenza dei poteri fortidiPaolo Madd<strong>al</strong>oniUn incontro che ha rivestito unano-tevole importanza anche perla nostra categoria è quello che siè tenuto il 21 febbraio scorso <strong>al</strong>la Cameradi Commercio di Milano sul tema «Lariforma delle professioni nell’economia<strong>della</strong> conoscenza e dei servizi». Il riferimentoè il disegno di legge Mastella su cuiil Consiglio Nazion<strong>al</strong>e si è espresso positivamente(parere confermato nella sedutadel 20 dicembre 2006) e il collegamento èil Decreto Bersani. Sul p<strong>al</strong>co, l’onorevolePierluigi Mantini (relatore <strong>della</strong> riforma<strong>al</strong>la Camera dei Deputati), il professorAldo Bonomi, l’ingegner Giuseppe Lupoi,il dottor Raffaele Sirica. Moderatore, MariaCarla De Cesari del Sole 24 ore.Con un linguaggio chiaro e semplice, chenulla aveva del politichese, tra la ventinadi interventi che si sono succeduti il piùincisivo è parso quello del Presidente dell’Ordinedei Commerci<strong>al</strong>isti Ragionieri diMilano, Luigi Martino.Riassumendo brevemente, Ordini e Colleginon si preoccupano dell’abolizione deiminimi tariffari poiché da tempo il professionistacontratta con il cliente il proprioonorario, né per la pubblicità se la stessaè decorosa. Quello che preoccupa è il sociodi capit<strong>al</strong>e: si teme infatti l’ingerenzadi poteri forti.Le nuove professioni non «ordinistiche»vogliono il loro riconoscimento. Occorredunque fare una precisa distinzione traprofessioni ordinistiche e professioni associativistiche.Al momento è incerto ilruolo che le associazioni avranno nell<strong>al</strong>egge in discussione, comunque il buonsenso - e quindi anche la legge - non dovrebbefavorire il nascere di associazioniche possano sovrapporsi ad attività giàpresenti nelle professioni ordinistiche. Ciòper tutelare e garantire il cittadino e nonprodurre du<strong>al</strong>ismi pericolosi.Abbiamo avuto la percezione che con l’incontrosi volesse tastare il polso di Ordini,Collegi e Associazioni prendendo nota dieventu<strong>al</strong>i suggerimenti e m<strong>al</strong>umori, portandopoi le note in commissione.S<strong>al</strong>a piena, rappresentati circa una cinquantinatra Ordini, Collegi e Associazioni,molti i geometri presenti provenientianche d<strong>al</strong>la provincia, ad esempio il Presidentedel Collegio di Bergamo. Il Collegiodi Milano era rappresentato d<strong>al</strong> PresidenteEnzo B<strong>al</strong>bi e da <strong>al</strong>cuni consiglieri.


18 NoiGeometri 01.07LA RIFORMA DELLE PROFESSIONIIl disegno di Legge per il riordino dell’accesso <strong>al</strong>le professioni intellettu<strong>al</strong>iUn passo avanti verso la modernitàPresentato d<strong>al</strong> ministro <strong>della</strong> Giustizia Clemente Mastella e d<strong>al</strong> ministrodello Sviluppo economico Pierluigi BersaniDelega <strong>al</strong> Governo per il riordino dell'accesso <strong>al</strong>le professioniintellettu<strong>al</strong>i, per la riorganizzazione degli ordini, <strong>al</strong>bi ecollegi profession<strong>al</strong>i, per il riconoscimento delle associazioniprofession<strong>al</strong>i, per la disciplina delle società profession<strong>al</strong>i e per ilraccordo con la normativa dell'istruzione secondaria superiore euniversitariaArt. 1(Delega <strong>al</strong> Governo in materia di professioni intellettu<strong>al</strong>i).1. Il Governo è delegato ad emanare, entro diciotto mesi d<strong>al</strong>la datadi entrata in vigore <strong>della</strong> presente legge, uno o più decreti legislativiaventi ad oggetto la disciplina delle professioni intellettu<strong>al</strong>i e dellerelative forme organizzative, nel rispetto delle competenze delleRegioni, in coerenza con la normativa comunitaria in materia dilibertà di accesso, limitando, a tutela <strong>della</strong> concorrenza, l'ambitodelle attività riservate, nel rispetto dei principi e dei criteri direttiviindicati nei successivi articoli. La delega comprende anche ilcoordinamento con la normativa <strong>della</strong> istruzione di secondo gradoe universitaria, in particolare per quanto riguarda gli esami di statoe l'accesso <strong>al</strong>le professioni.2. I decreti legislativi previsti d<strong>al</strong>la presente legge sono emanati,s<strong>al</strong>vo quanto previsto dagli articoli 5 e 6, su proposta del Ministro<strong>della</strong> giustizia, di concerto con il Ministro dell'università e <strong>della</strong>ricerca, con il Ministero <strong>della</strong> pubblica istruzione, con il Ministrodello sviluppo economico, con il Ministro del lavoro e <strong>della</strong>previdenza soci<strong>al</strong>e, con il Ministro per le riforme e le innovazioninella pubblica amministrazione, con il Ministro delle politichegiovanili e dello sport, con il Ministro per gli affari region<strong>al</strong>i,con il Ministro per le politiche comunitarie, nonché con ilMinistro competente in relazione <strong>al</strong>la specifica attività svoltadai professionisti, e in particolare con il Ministro <strong>della</strong> s<strong>al</strong>uteper le materie di sua competenza, sentiti gli ordini profession<strong>al</strong>iinteressati, l'Autorità garante <strong>della</strong> concorrenza e del mercato,la Conferenza Stato-Regioni e previo parere delle competentiCommis-sioni parlamentari, da rendersi entro trenta giorni d<strong>al</strong>laricezione degli schemi; decorso t<strong>al</strong>e termine i decreti legislativisono comunque emanati.3. Entro due anni d<strong>al</strong>la data di entrata in vigore di ciascuno deidecreti di cui <strong>al</strong> comma 1 possono essere emanati decreti correttivie integrativi, con le mod<strong>al</strong>ità di cui <strong>al</strong> comma 2, nel rispetto deiprincipi e criteri direttivi indicati nella presente legge.4. D<strong>al</strong>la applicazione <strong>della</strong> presente legge e dai decreti delegatinon possono scaturire nuovi o maggiori oneri per il bilancio delloStato.Art. 2(Principi e criteri gener<strong>al</strong>i di disciplinadelle professioni intellettu<strong>al</strong>i).1. Nell'esercizio <strong>della</strong> delega di cui <strong>al</strong>l'articolo 1, commi 1 e 4, ilGoverno disciplina le mod<strong>al</strong>ità gener<strong>al</strong>i di accesso e di esercizio,tenuto conto delle specificità delle singole attività profession<strong>al</strong>i,con esclusione di quelle disciplinate d<strong>al</strong>l'articolo 29, comma 7,del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, nel rispetto deiseguenti principi e criteri direttivi, fatti s<strong>al</strong>vi i criteri riguardanti leprofessioni di cui agli articoli 3 e 4:a) prevedere che l'accesso <strong>al</strong>le professioni sia libero, in conformità<strong>al</strong> diritto comunitario, senza vincoli di predeterminazione numerica,s<strong>al</strong>vo quanto previsto <strong>al</strong>la lettera f); favorire l'accesso dellegiovani generazioni <strong>al</strong>le professioni stesse;b) v<strong>al</strong>orizzare e razion<strong>al</strong>izzare l'attività delle professioni intellettu<strong>al</strong>i,qu<strong>al</strong>e componente essenzi<strong>al</strong>e dello sviluppo economicodel Paese;c) garantire la libertà di concorrenza dei professionisti ed il dirittodegli utenti ad una effettiva ed informata facoltà di scelta e ad unadeguato livello qu<strong>al</strong>itativo <strong>della</strong> prestazione profession<strong>al</strong>e;d) individuare, sulla base degli interessi pubblici meritevoli ditutela, le professioni intellettu<strong>al</strong>i da disciplinare attraverso ilricorso ad ordini, <strong>al</strong>bi o collegi profession<strong>al</strong>i, in modo t<strong>al</strong>e che nederivi una riduzione di quelli già previsti d<strong>al</strong>la legislazione vigente,ovvero <strong>al</strong>le associazioni di cui <strong>al</strong>l'articolo 8, e favorendo, per quegliordini, <strong>al</strong>bi e collegi già esistenti, per i qu<strong>al</strong>i non ricorrano specificiinteressi pubblici che rendano necessario il ricorso <strong>al</strong> sistemaordinistico, la trasformazione in associazioni di cui <strong>al</strong>l'articolo 8;e) riorganizzare le attività riservate a singole professioniregolamentate limitandole a quelle strettamente necessarie per latutela di diritti costituzion<strong>al</strong>mente garantiti per il perseguimentodi fin<strong>al</strong>ità primarie di interesse gener<strong>al</strong>e, previa verifica <strong>della</strong>inidoneità di <strong>al</strong>tri strumenti diretti a raggiungere il medesimofine e senza aumentare le riserve già previste d<strong>al</strong>la legislazionevigente.f) conformemente ai principi di proporzion<strong>al</strong>ità e s<strong>al</strong>vaguardia<strong>della</strong> concorrenza prevedere la possibilità di limitate e specifiche


01.07NoiGeometri19LA RIFORMA DELLE PROFESSIONIipotesi di predeterminazione numerica, nei soli casi in cui leattività profession<strong>al</strong>i siano caratterizzate d<strong>al</strong>l'esercizio di funzionipubbliche o d<strong>al</strong>la esistenza di uno specifico interesse gener<strong>al</strong>e,per una migliore tutela <strong>della</strong> domanda di utenza, <strong>al</strong>la limitazionedel numero dei professionisti che possano esercitare, anche senzavincoli territori<strong>al</strong>i;g) prevedere che l'esercizio <strong>della</strong> attività sia fondato sull'autonomiae sulla indipendenza di giudizio, intellettu<strong>al</strong>e e tecnica, delprofessionista;h) prevedere che la <strong>professione</strong> possa essere esercitata in formaindividu<strong>al</strong>e o associata, o in forma societaria; prevedere appositegaranzie a tutela dell'autonomia e dell'indipendenza intellettu<strong>al</strong>ee tecnica del professionista anche per prevenire il verificarsi disituazioni di conflitto di interessi; prevedere, in relazione ai casidi rapporto di lavoro subordinato, le ipotesi in cui l'iscrizionead ordini, <strong>al</strong>bi o collegi sia obbligatoria o sia compatibile con lostesso, con riferimento <strong>al</strong>le sole attività riservate;i) assicurare, qu<strong>al</strong>unque sia il modo o la forma di esercizio <strong>della</strong><strong>professione</strong>, un'adeguata tutela degli interessi pubblici gener<strong>al</strong>ieventu<strong>al</strong>mente connessi <strong>al</strong>l'esercizio <strong>della</strong> <strong>professione</strong>, il rispettodelle regole deontologiche, la diretta e person<strong>al</strong>e responsabilitàdel professionista nell'adempimento <strong>della</strong> prestazione e per ilrisarcimento del danno ingiusto che d<strong>al</strong>l'attività del professionistasia eventu<strong>al</strong>mente derivato;l) consentire la pubblicità a carattere informativo, improntata atrasparenza e veridicità, relativamente ai titoli e <strong>al</strong>le speci<strong>al</strong>izzazioniprofession<strong>al</strong>i, <strong>al</strong>le caratteristiche del servizio profession<strong>al</strong>eofferto, ai costi complessivi delle prestazioni;m) prevedere che il corrispettivo <strong>della</strong> prestazione sia consensu<strong>al</strong>mentedeterminato tra le parti, anche pattuendo compensiparametrati <strong>al</strong> raggiungimento degli obiettivi perseguiti; garantireil diritto del cliente <strong>al</strong>la preventiva conoscenza del corrispettivoovvero, se ciò non sia possibile, <strong>al</strong>l'indicazione di una sommaindividuata nel minimo e nel massimo; prevedere, a tutela delcliente, la individuazione gener<strong>al</strong>e di limiti massimi dei corrispettiviper ciascuna prestazione;n) prevedere i casi di assicurazione obbligatoria per la responsabilitàcivile del singolo professionista ovvero <strong>della</strong> societàprofession<strong>al</strong>e, con un massim<strong>al</strong>e adeguato <strong>al</strong> livello di rischio dicausazione di danni nell'esercizio dell'attività profession<strong>al</strong>e ai finidell'effettivo risarcimento del danno, pure in caso di attività svoltada dipendenti professionisti; prevedere la possibilità per gli ordini,gli <strong>al</strong>bi e i collegi e le associazioni di negoziare per i propri iscrittile condizioni gener<strong>al</strong>i delle polizze, anche stipulando idoneocontratto operante per tutti gli iscritti previa procedura di garacomunitaria in materia di affidamento di servizi e s<strong>al</strong>va la facoltàdi ogni iscritto di aderire; introdurre l'obbligo per il professionistadi rendere noti <strong>al</strong> cliente nell'assumere l'incarico, gli estremi <strong>della</strong>polizza e il relativo massim<strong>al</strong>e;o) per una corretta informazione del cliente e per tutelarne l'affidamento,prevedere l'obbligo per il professionista di indicare lapropria appartenenza ad ordini o associazioni profession<strong>al</strong>i e difornire indicazioni sulla sua specifica esperienza e sulla esistenzadi potenzi<strong>al</strong>i situazioni di conflitto di interessi in relazione <strong>al</strong>laprestazione richiesta.Art. 3(Principi e criteri specifici per l'accesso <strong>al</strong>le professioni intellettu<strong>al</strong>idi interesse gener<strong>al</strong>e).1. In attuazione dell'art. 33, comma 5, <strong>della</strong> Costituzione, dell'art.2061 del codice civile e nell'esercizio <strong>della</strong> delega di cui <strong>al</strong>l'articolo1, commi 1 e 4, il Governo disciplina le mod<strong>al</strong>ità di accesso <strong>al</strong>leprofessioni intellettu<strong>al</strong>i nel rispetto dei seguenti principi e criteridirettivi, tenuto conto <strong>della</strong> specificità delle singole professioni enell'osservanza dei criteri di proporzion<strong>al</strong>ità ed effettiva necessitàanche in relazione <strong>al</strong>la concorrenza:a) disciplinare il tirocinio profession<strong>al</strong>e, di durata non superiorea dodici mesi in relazione <strong>al</strong>le singole professioni e comunquecontenuta secondo mod<strong>al</strong>ità che privilegino la concentrazione delleesperienze profession<strong>al</strong>i, che garantiscano l'effettiva acquisizionedei fondamenti tecnici, pratici e deontologici <strong>della</strong> <strong>professione</strong>, eda svolgersi sotto la responsabilità di un professionista iscritto da<strong>al</strong>meno quattro anni, fatto s<strong>al</strong>vo quanto previsto negli articoli 5 e 6;riconoscere un equo compenso commisurato <strong>al</strong>l'effettivo apportodel tirocinante <strong>al</strong>l'attività dello studio profession<strong>al</strong>e; prevedere,tenendo conto delle singole tipologie profession<strong>al</strong>i, forme<strong>al</strong>ternative o integrative di tirocinio a carattere pratico ovveromediante corsi di formazione promossi o organizzati dai rispettiviordini profession<strong>al</strong>i o da università o da pubbliche istituzionipurché strutturati in modo teorico-pratico, nonché la possibilità dieffettuare parzi<strong>al</strong>mente il tirocinio <strong>al</strong>l'estero, garantendo in ognicaso l'insegnamento dei fondamenti tecnici, pratici e deontologici<strong>della</strong> <strong>professione</strong>;b) mantenere l'esame di Stato per quelle professioni il cui esercizio


20 NoiGeometri 01.07LA RIFORMA DELLE PROFESSIONIpuò incidere su diritti costituzion<strong>al</strong>mente garantiti o riguardantiinteressi gener<strong>al</strong>i meritevoli di specifica tutela, secondo criteri diadeguatezza e proporzion<strong>al</strong>ità; disciplinare le mod<strong>al</strong>ità dell'esamedi Stato, o del concorso per i casi di obbligatoria predeterminazionenumerica di cui <strong>al</strong>l'articolo 2, comma 1, lettera f), in modo daassicurare l'uniforme v<strong>al</strong>utazione dei candidati su base nazion<strong>al</strong>e ela verifica del possesso delle competenze tecniche necessarie per laspecificità delle singole professioni; prevedere che le commissionigiudicatrici siano composte secondo regole di imparzi<strong>al</strong>ità e diadeguata qu<strong>al</strong>ificazione profession<strong>al</strong>e, limitando a meno <strong>della</strong>metà la presenza di membri effettivi e supplenti appartenentiagli ordini profession<strong>al</strong>i o da questi designati e limitando <strong>al</strong>lasola presidenza, in concorso con <strong>al</strong>tri soggetti profession<strong>al</strong>i e nelrispetto delle attu<strong>al</strong>i previsioni normative, la possibilità di nominadi magistrati ordinari; individuare le mod<strong>al</strong>ità che assicurinola terzietà dei commissari e l'oggettività delle v<strong>al</strong>utazioni e l<strong>al</strong>oro omogeneità sul territorio in caso di previsione di proceduredecentrate; garantire una adeguata pubblicità <strong>al</strong>l'avvio delleprocedure di abilitazione o ai concorsi di cui <strong>al</strong>l'articolo 2, comma1, lettera f).Art. 4(Principi e criteri concernenti gli ordini per le professioni intellettu<strong>al</strong>idi interesse gener<strong>al</strong>e).1. Nell'attuazione <strong>della</strong> delega di cui <strong>al</strong>l'articolo 1, commi 1 e 4,il Governo provvede a regolamentare le professioni intellettu<strong>al</strong>idi interesse gener<strong>al</strong>e sulla base dei seguenti principi e criteridirettivi:a) disciplinarne l'organizzazione in ordini, <strong>al</strong>bi o collegi profession<strong>al</strong>i,ferma la qu<strong>al</strong>ificazione di enti pubblici non economici,con la possibilità di accorpamento degli ordini esistenti in relazionea professioni an<strong>al</strong>oghe o con la possibilità di istituire appositesezioni che tengano conto <strong>della</strong> specificità del percorso formativodegli iscritti;b) prevedere l'articolazione degli ordini, <strong>al</strong>bi e collegi, in organicentr<strong>al</strong>i e periferici, secondo criteri tendenzi<strong>al</strong>mente uniformi,tenuto conto delle specificità delle singole professioni, ferm<strong>al</strong>'abilitazione <strong>al</strong>l'esercizio per l'intero territorio nazion<strong>al</strong>e e s<strong>al</strong>ve lelimitazioni volte a garantire l'adempimento di funzioni pubbliche;c) prevedere che gli ordini, <strong>al</strong>bi e collegi, disciplinino, <strong>al</strong>l'internodei propri statuti: l'esercizio da parte degli organi centr<strong>al</strong>i deicompiti di indirizzo e coordinamento nei confronti degli organiterritori<strong>al</strong>i anche attraverso poteri di vigilanza e di adozionedi atti sostitutivi, l'attribuzione del potere di designazionedi propri rappresentanti, la tenuta aggiornata degli elenchidegli iscritti dei qu<strong>al</strong>i hanno la rappresentanza istituzion<strong>al</strong>e, laredazione dei codici deontologici nazion<strong>al</strong>i, la determinazionedel contributo da corrispondere <strong>al</strong>le strutture territori<strong>al</strong>i;d) attribuire agli ordini, <strong>al</strong>bi e collegi, sotto la vigilanza del Ministerocompetente, la tutela degli interessi pubblici connessi <strong>al</strong>l'eserciziodelle professioni e la costante verifica <strong>della</strong> qu<strong>al</strong>ificazione edell'aggiornamento profession<strong>al</strong>e permanente degli iscritti; dotaregli ordini profession<strong>al</strong>i di autonomia patrimoni<strong>al</strong>e, finanziaria edi autorganizzazione, prevedendo l'obbligatorietà del controllocontabile da parte di un idoneo organismo di revisione; prevedereregole di contabilità a garanzia dell'economicità <strong>della</strong> gestione,sempre sotto la vigilanza del Ministero competente;e) disciplinare: la composizione gli ordini, <strong>al</strong>bi e collegi, nellearticolazioni sia nazion<strong>al</strong>i che territori<strong>al</strong>i, i meccanismi elettor<strong>al</strong>iper la nomina <strong>al</strong>le relative cariche e l'elettorato attivo e passivodegli iscritti in modo idoneo a garantire la trasparenza delleprocedure, la rappresentanza presso gli organi nazion<strong>al</strong>i eterritori<strong>al</strong>i anche delle eventu<strong>al</strong>i sezioni e la tutela delle minoranze,nonché l'individuazione dei casi di ineleggibilità, di incompatibilitàe di decadenza, anche in relazione <strong>al</strong> contemporaneo svolgimentodi funzioni <strong>al</strong>l'interno di associazioni sindac<strong>al</strong>i e di categoria o neiconsigli direttivi di enti o associazioni aventi rapporti di naturaeconomica con gli stessi, la durata temporanea delle cariche ela limitata rinnovabilità così da non superare il massimo di diecianni; prevedere una disciplina transitoria, di durata non superiorea un anno, in relazione <strong>al</strong>la applicazione <strong>della</strong> temporaneità dellecariche e <strong>della</strong> limitata rinnovabilità, <strong>al</strong> fine di consentire unordinato rinnovo delle cariche;f) prevedere l'obbligo di versamento, da parte degli iscritti, deicontributi motivatamente determinati dagli organi, centr<strong>al</strong>i eperiferici, nella misura strettamente necessaria <strong>al</strong>l'espletamentodell'attività ad essi rispettivamente demandate prevedendoidonee forme di vigilanza da parte dei Ministeri competenti;g) prevedere come compiti essenzi<strong>al</strong>i degli organi nazion<strong>al</strong>i eterritori<strong>al</strong>i l'aggiornamento e la qu<strong>al</strong>ificazione tecnico-profession<strong>al</strong>edei propri iscritti, la verifica del rispetto degli obblighi diaggiornamento da parte dei professionisti iscritti e degli obblighidi informazione agli utenti, l'adozione di iniziative rivolte ad agevolare,anche mediante borse di studio, l'ingresso nella <strong>professione</strong>


01.07NoiGeometri21LA RIFORMA DELLE PROFESSIONIdi giovani meritevoli ma in situazioni di disagio economico,l'erogazione di contributi per l'inizi<strong>al</strong>e avvio e il rimborso delcosto dell'assicurazione di cui <strong>al</strong>l'art. 2 lett. n); comprendere frat<strong>al</strong>i compiti la collocazione presso studi profession<strong>al</strong>i di giovaninon in grado di individuare il professionista per il praticantato el'organizzazione di corsi integrativi; prevedere la destinazionedi una parte delle risorse economiche, ivi comprese le renditefinanziarie e da utilizzazione del patrimonio, degli ordini, <strong>al</strong>bie collegi, <strong>al</strong>le suddette iniziative, anche istituendo fondazionifin<strong>al</strong>izzate;h) prevedere, in casi di particolare gravità o di reiterata violazionedi legge, il potere del Ministro competente di sciogliere, sentiti gliorgani centr<strong>al</strong>i, i consigli degli organi periferici, nonché di proporre<strong>al</strong> Consiglio dei ministri lo scioglimento dei consigli degli organicentr<strong>al</strong>i.<strong>al</strong> comma 3, sono emanati su proposta del Ministro dell'universitàe <strong>della</strong> ricerca di concerto con il Ministro <strong>della</strong> giustizia e con ilMinistro competente per il singolo settore, secondo le disposizionidell'art. 1, commi 1 e 4, nel rispetto dei seguenti principi e criteridirettivi:a) istituire sezioni degli ordini, <strong>al</strong>bi e collegi distinti a seconda deltitolo di studio posseduto;b) determinare l'ambito di attività profession<strong>al</strong>e il cui esercizioè consentito per effetto <strong>della</strong> iscrizione nella apposita sezionenel rispetto dei principi e dei criteri di cui <strong>al</strong>l'articolo 2, comma 1,lettera e).3. I decreti legislativi di cui <strong>al</strong> comma 2 concernenti la disciplinadelle professioni sanitarie sono emanati su proposta del Ministro<strong>della</strong> s<strong>al</strong>ute, di concerto con il Ministro dell'università e <strong>della</strong>ricerca e con il Ministro <strong>della</strong> giustizia.Art. 5(Raccordo con la normativa dell'istruzione universitaria)1. Nell'esercizio <strong>della</strong> delega di cui <strong>al</strong>l'art. 1 i decreti legislativiconcernenti il raccordo tra la normativa degli studi universitari ela disciplina delle professioni intellettu<strong>al</strong>i, per il cui esercizio siarichiesto il possesso di un titolo di studio a livello universitario,sono emanati su proposta del Ministro dell'università e <strong>della</strong>ricerca, di concerto con il Ministro <strong>della</strong> giustizia, con il Ministroper le politiche giovanili e le attività sportive e del Ministrocompetente per il singolo settore, secondo le disposizioni dell'art.1, commi 1 e 4, nel rispetto dei seguenti principi e criteri direttivi:a) operare il raccordo tra i titoli di studio universitari e l'ammissione<strong>al</strong>l'esame di Stato garantendo la possibilità di accesso <strong>al</strong>le sezionidegli ordini, <strong>al</strong>bi e collegi corrispondenti ai diversi livelli di titoli distudio medesimi;b) prevedere, per il tirocinio profession<strong>al</strong>e, specifiche attivitàformative organizzate d<strong>al</strong>le università, con la possibilità di effettuareparzi<strong>al</strong>mente il tirocinio contemporaneamente <strong>al</strong>l'ultimafase degli studi necessaria per il conseguimento di ciascun titolodi laurea, garantendo in ogni caso la conoscenza dei fondamentitecnici, pratici e deontologici <strong>della</strong> <strong>professione</strong>.2. Nell'esercizio <strong>della</strong> delega di cui <strong>al</strong>l'art. 1 i decreti legislativiconcernenti l'istituzione di apposite sezioni di ordini, <strong>al</strong>bi e collegidelle professioni, per il cui esercizio sia richiesto il possesso di untitolo di studio a livello universitario, fatto s<strong>al</strong>vo per quanto previstoArt. 6(Raccordo con la normativa dell'istruzione secondaria superiore).1. Nell'esercizio <strong>della</strong> delega di cui <strong>al</strong>l'art. 1 i decreti legislativiconcernenti il raccordo tra la normativa degli studi secondarie la disciplina delle professioni intellettu<strong>al</strong>i, per il cui eserciziosia richiesto il possesso di un titolo di studio a livello di scuolasecondaria superiore, sono emanati su proposta del Ministro <strong>della</strong>pubblica istruzione, di concerto con il Ministro <strong>della</strong> giustizia,con il Ministro per le politiche giovanili e le attività sportive e delMinistro competente per il singolo settore, secondo le disposizionidell'art. 1, commi 1 e 4, nel rispetto dei seguenti principi e criteridirettivi:a) operare il raccordo tra i titoli di studio di scuola secondariasuperiore e l'ammissione <strong>al</strong>l'esame di Stato garantendo lapossibilità di accesso <strong>al</strong>le sezioni degli ordini, <strong>al</strong>bi e collegicorrispondenti ai diversi livelli di titoli di studio medesimi;b) prevedere, per il tirocinio profession<strong>al</strong>e, specifiche attivitàformative organizzate d<strong>al</strong>le istituzioni scolastiche e d<strong>al</strong>le università,con la possibilità di effettuare parzi<strong>al</strong>mente il tirociniocontemporaneamente <strong>al</strong>l'ultima fase degli studi necessaria per ilconseguimento di ciascun titolo di studio, garantendo in ogni casola conoscenza dei fondamenti tecnici, pratici e deontologici <strong>della</strong><strong>professione</strong>.2. Nell'esercizio <strong>della</strong> delega di cui <strong>al</strong>l'art. 1 i decreti legislativiconcernenti l'istituzione di apposite sezioni di ordini, <strong>al</strong>bi e collegi


22 NoiGeometri 01.07LA RIFORMA DELLE PROFESSIONIdelle professioni, per il cui esercizio sia richiesto il possesso diun titolo di studio <strong>al</strong> livello di scuola secondaria superiore, sonoemanati su proposta del Ministro <strong>della</strong> pubblica istruzione, diconcerto con il Ministro <strong>della</strong> giustizia e con il Ministro competenteper il singolo settore, secondo le disposizioni dell'art. 1, commi 1 e4, nel rispetto dei seguenti principi e criteri direttivi:a) istituire sezioni degli ordini, <strong>al</strong>bi e collegi distinti a seconda deltitolo di studio posseduto;b) determinare l'ambito di attività profession<strong>al</strong>e il cui esercizioè consentito per effetto <strong>della</strong> iscrizione nella apposita sezionenel rispetto dei principi e dei criteri di cui <strong>al</strong>l'articolo 2, comma 1,lettera e).3. Le previsioni dei commi 1 e 2 si applicano <strong>al</strong>tresì ai Corsi diistruzione e formazione tecnica superiore (I.F.T.S.).Art. 7(Principi e criteri in materia di codice deontologico e poteredisciplinare).1. Nell'attuazione <strong>della</strong> delega, e con specifico riferimento <strong>al</strong>l'emanazionedi codici deontologici di categoria e <strong>al</strong> potere disciplinaredegli ordini, il Governo si attiene ai seguenti principi e criterigener<strong>al</strong>i:a) fissare criteri e procedure di adozione di un codice deontologicoavente queste fin<strong>al</strong>ità: garantire la libera scelta da parte dell'utentee il suo affidamento, il diritto ad una qu<strong>al</strong>ificata, corretta e seriaprestazione profession<strong>al</strong>e nonché a un'adeguata informazionesui contenuti e le mod<strong>al</strong>ità di esercizio <strong>della</strong> <strong>professione</strong> e susituazioni di conflitto, anche potenzi<strong>al</strong>e, di interesse; tutelarel'interesse pubblico <strong>al</strong> corretto esercizio <strong>della</strong> <strong>professione</strong> e gliinteressi pubblici comunque coinvolti in t<strong>al</strong>e esercizio; garantire lacredibilità <strong>della</strong> <strong>professione</strong>; garantire la concorrenza; stabilire chela violazione dei principi in materia di pubblicità di cui <strong>al</strong>l'articolo2, comma 1 lettera l), possa essere fonte di responsabilitàdisciplinare;b) prevedere che il potere disciplinare sugli iscritti sia esercitatoda organi nazion<strong>al</strong>i e territori<strong>al</strong>i, distinti dagli organi di gestionee strutturati in modo da assicurare adeguata rappresentatività,anche per sezioni, imparzi<strong>al</strong>ità ed indipendenza, composti nonsoltanto da professionisti iscritti nel relativo <strong>al</strong>bo; prevedereche in sede loc<strong>al</strong>e solo <strong>al</strong>cuni dei componenti delle commissionidisciplinari appartengano <strong>al</strong>lo stesso ordine territori<strong>al</strong>e cui è iscrittol'incolpato, con la possibilità di costituire commissioni region<strong>al</strong>io interregion<strong>al</strong>i ovvero di spostare la competenza territori<strong>al</strong>e aconoscere del procedimento disciplinare;c) prevedere specifiche regole per la titolarità e l'eserciziodell'azione disciplinare e per la celere conclusione del procedimento,in coerenza con i principi del contraddittorio, del diritto didifesa e del giusto procedimento;d) consentire l'impugnazione avanti gli organi centr<strong>al</strong>i o comunqueinnanzi ad organi giurisdizion<strong>al</strong>i e l'esperibilità del successivoricorso per cassazione;e) prevedere l'esercizio, in via sostitutiva per i casi d'inerzia,<strong>della</strong> azione disciplinare da parte del Ministro competente <strong>al</strong>lavigilanza, o di suo delegato, o del pubblico ministero, se nontitolare dell'azione disciplinare;f) individuare gli illeciti disciplinari nel mancato rispetto delleleggi e del codice deontologico, nell'omesso aggiornamento <strong>della</strong>formazione profession<strong>al</strong>e, nei comportamenti pregiudizievoli peril cliente o contrari <strong>al</strong>la credibilità e <strong>al</strong> decoro <strong>della</strong> <strong>professione</strong>;g) individuare le sanzioni applicabili secondo una graduazionecorrelata <strong>al</strong>la gravità e <strong>al</strong>la reiterazione dell'illecito, cioè d<strong>al</strong>semplice richiamo <strong>al</strong>la cancellazione d<strong>al</strong>l'<strong>al</strong>bo; prevedere che,in caso di illecito commesso d<strong>al</strong> professionista socio, gli effettisanzionatori gravino anche sulla società e sui professionistititolari di cariche soci<strong>al</strong>i; prevedere il modo in cui incidono glieffetti sanzionatori nel caso di società costituite da professionistiappartenenti a categorie diverse, attenendosi <strong>al</strong> criterio <strong>della</strong>prev<strong>al</strong>ente attività prestata fra quelle multidisciplinari, fattacomunque s<strong>al</strong>va la responsabilità per i professionisti titolari dicariche soci<strong>al</strong>i; prevedere ipotesi eccezion<strong>al</strong>i di sospensionecautelare limitata nel tempo.Art. 8(Principi e criteri in materia di associazioni profession<strong>al</strong>i riconosciute).1. Nell'attuazione <strong>della</strong> delega di cui <strong>al</strong>l'articolo1, commi 1 e 4, ilGoverno individua gli interessi gener<strong>al</strong>i in base ai qu<strong>al</strong>i possonoessere riconosciute le associazioni di esercenti le professioni,ai fini di dare evidenza ai requisiti profession<strong>al</strong>i degli iscritti, difavorire la selezione qu<strong>al</strong>itativa e la tutela dell'utenza, sulla basedei seguenti princìpi e criteri direttivi:a) garantire la libertà di costituire associazioni, aventi natura


01.07NoiGeometri23LA RIFORMA DELLE PROFESSIONIprivatistica e senza fini di lucro, tra professionisti che svolganoattività profession<strong>al</strong>e omogenea, con il limite che, nel caso diattività riservate, possono farne parte solo gli iscritti <strong>al</strong> relativoordine, <strong>al</strong>bo o collegio;b) stabilire che la partecipazione <strong>al</strong>l'associazione non comporta<strong>al</strong>cun vincolo di esclusiva, nel pieno rispetto <strong>della</strong> libera concorrenza;c) prevedere l'iscrizione in apposito registro di quelle associazionitra professionisti che siano in possesso dei seguenti requisiti:ampia diffusione sul territorio; svolgimento di attività che possanoincidere su diritti costituzion<strong>al</strong>mente garantiti o su interessi che,per il loro radicamento nel tessuto socio-economico, comportinol'esigenza di tutelare gli utenti; prevedere che il registro sia distintoin due sezioni, una tenuta d<strong>al</strong> Ministero <strong>della</strong> giustizia e l'<strong>al</strong>tra, perle materie di esclusiva competenza, d<strong>al</strong> Ministero <strong>della</strong> s<strong>al</strong>ute, eche l'iscrizione sia disposta d<strong>al</strong> Ministero competente per ciascunasezione, di concerto con il Ministero per lo sviluppo economico,sentiti il Consiglio nazion<strong>al</strong>e dell'economia e del lavoro e gli Ordinieventu<strong>al</strong>mente interessati;d) prevedere, ai fini <strong>della</strong> registrazione, che le associazioni sianostate costituite da <strong>al</strong>meno quattro anni e che le stesse siano attivesu tutto il territorio nazion<strong>al</strong>e, che i relativi statuti e clausoleassociative garantiscano: la precisa identificazione delle attivitàprofession<strong>al</strong>i cui l'associazione si riferisce; la rappresentativitàelettiva delle cariche interne e l'assenza di situazioni diconflitto di interesse o di incompatibilità; la trasparenza degliassetti organizzativi e l'attività dei relativi organi; la di<strong>al</strong>etticademocratica tra gli associati; l'osservanza di princìpi deontologicisecondo un codice etico elaborato d<strong>al</strong>l'associazione; la previsionedi idonee forme assicurative per la responsabilità da dannicagionati nell'esercizio <strong>della</strong> <strong>professione</strong>; la esistenza di unastruttura organizzativa, e tecnico-scientifica adeguata <strong>al</strong>l'effettivoraggiungimento delle fin<strong>al</strong>ità dell'associazione, e in particolarei livelli di qu<strong>al</strong>ificazione profession<strong>al</strong>e, la costante verifica diprofession<strong>al</strong>ità per gli iscritti e l'effettiva applicazione del codiceetico;e) prevedere che soltanto le associazioni registrate possanorilasciare attestati di competenza riguardanti la qu<strong>al</strong>ificazioneprofession<strong>al</strong>e, tecnico-scientifica e le relative speci<strong>al</strong>izzazioni,con esclusione delle attività riservate di cui <strong>al</strong>l'articolo 2, comma1, lettera e), assicurando che t<strong>al</strong>i attestati siano preceduti da unaverifica di carattere oggettivo, abbiano un limite tempor<strong>al</strong>e didurata e siano redatti sulla base di elementi e dati, concernentila profession<strong>al</strong>ità e le relative speci<strong>al</strong>izzazioni, direttamenteacquisiti, o riscontrati o comunque in possesso dell'associazione;f) prevedere che i decreti legislativi siano redatti in modo t<strong>al</strong>eda escludere incertezze in ordine <strong>al</strong>le funzioni rispettivamenteattribuite d<strong>al</strong>la legge agli ordini profession<strong>al</strong>i ed <strong>al</strong>le associazionidi professionisti;g) prevedere le mod<strong>al</strong>ità di tenuta del registro e delle sue sezionida parte del Ministro <strong>della</strong> giustizia e da parte del Ministro <strong>della</strong>s<strong>al</strong>ute, il controllo sul costante possesso dei requisiti di cui <strong>al</strong>lelettere precedenti a pena di cancellazione e la conseguenteinibizione per gli iscritti di utilizzare gli attestati di cui <strong>al</strong>la lett. e).Art. 9(Principi e criteri in materia di società tra professionisti)1. Nell'esercizio <strong>della</strong> delega, ferma restando la possibilità diesercitare le professioni intellettu<strong>al</strong>i in forma societaria, inconformità <strong>al</strong>le disposizioni previste d<strong>al</strong> codice civile ed <strong>al</strong>laeventu<strong>al</strong>e disciplina di settore, il Governo disciplina l'eserciziodelle professioni riservate o regolamentate nel sistema ordinisticoanche in forma societaria o cooperativa nel rispetto dei seguentiprincipi e criteri direttivi:a) prevedere che le professioni regolamentate nel sistema ordinisticopossano essere esercitate in forma societaria o cooperativaavente ad oggetto esclusivo l'esercizio in comune da parte dei socie disciplinare t<strong>al</strong>e società come tipo autonomo e distinto d<strong>al</strong>lesocietà previste d<strong>al</strong> codice civile; prevedere che dette professionipossano essere esercitate anche mediante strumenti societari ocooperativi temporanei che garantiscano la esistenza di un centrodi imputazione di interessi in relazione ad uno scopo determinatoe cessino dopo il raggiungimento dello stesso;b) prevedere che <strong>al</strong>la società possano partecipare soltantoprofessionisti iscritti in ordini, <strong>al</strong>bi e collegi, anche in differentisezioni, nonché cittadini degli Stati dell'Unione Europea purchéin possesso del titolo di studio abilitante ovvero soggetti nonprofessionisti soltanto per prestazioni tecniche o con unapartecipazione minoritaria fermo restando il divieto per t<strong>al</strong>i soci dipartecipare <strong>al</strong>le attività riservate;c) disciplinare la ragione soci<strong>al</strong>e <strong>della</strong> società a tuteladell'affidamento degli utenti e prevedere l'iscrizione <strong>della</strong> societànegli <strong>al</strong>bi profession<strong>al</strong>i;d) prevedere che l'incarico profession<strong>al</strong>e conferito <strong>al</strong>la società


24 NoiGeometri 01.07LA RIFORMA DELLE PROFESSIONIpossa essere eseguito solo dai soci in possesso dei requisiti perl'esercizio <strong>della</strong> prestazione profession<strong>al</strong>e richiesta, designatid<strong>al</strong>l'utente, e stabilire che, in mancanza di t<strong>al</strong>e designazione, ilnominativo debba essere previamente comunicato per iscritto<strong>al</strong>l'utente; assicurare comunque l'individuazione certa delprofessionista autore <strong>della</strong> prestazione;e) prevedere che la partecipazione ad una società sia incompatibilecon la partecipazione ad <strong>al</strong>tra società tra professionisti;f) prevedere le mod<strong>al</strong>ità di esclusione d<strong>al</strong>la società del socioche sia stato cancellato d<strong>al</strong> rispettivo <strong>al</strong>bo con provvedimentodefinitivo;g) prevedere che la società possa rendersi acquirente di beni ediritti strument<strong>al</strong>i <strong>al</strong>l'esercizio <strong>della</strong> <strong>professione</strong> e compiere leattività necessarie a t<strong>al</strong>e scopo;h) prevedere che i professionisti-soci siano tenuti <strong>al</strong>l'osservanzadel codice deontologico dei proprio ordine profession<strong>al</strong>e;i) prevedere che anche la società sia soggetta <strong>al</strong> regime disciplinaredell'ordine <strong>al</strong> qu<strong>al</strong>e risulti iscritta;2. Nel disciplinare la società multiprofession<strong>al</strong>e o i centri diimputazione temporanea di cui <strong>al</strong> comma 1 lettera a), per attivitàdiverse ma compatibili fra loro, stabilire gli ambiti di incompatibilità;prevedere che a t<strong>al</strong>i società si applichi in quanto compatibile, ladisciplina delle diverse professioni con mod<strong>al</strong>ità t<strong>al</strong>i da coordinarele norme sostanzi<strong>al</strong>i e procediment<strong>al</strong>i regolanti i diversi profili diresponsabilità, anche disciplinari;prevederne l'iscrizione negli <strong>al</strong>birelativi <strong>al</strong>le singole attività e disciplinare, nel caso di cancellazione<strong>della</strong> società da uno degli <strong>al</strong>bi nei qu<strong>al</strong>i la società sia iscritta,l'esclusione del o dei soci iscritti nel medesimo <strong>al</strong>bo; prevedereche restino s<strong>al</strong>ve, in quanto compatibili, le disposizioni in materiadi società di ingegneria di cui <strong>al</strong>la legge 11 febbraio 1994, n. 109,e successive modificazioni, nonché le disposizioni emanate inattuazione delle direttive comunitarie, in particolare d<strong>al</strong>l'articolo19 <strong>della</strong> legge 21 dicembre 1999, n. 526.3. Nel disciplinare il regime di responsabilità, prevedere chedell'adempimento risponda direttamente e illimitatamente ilsocio incaricato dell'attività, se individuato secondo la letterad) del comma 1, nonché in via solid<strong>al</strong>e la società, ovvero se t<strong>al</strong>eindividuazione manchi, direttamente la società e illimitatamentei soci; prevedere che risponda la società quando il fattodeterminante la responsabilità sia esclusivamente collegabile<strong>al</strong>le direttive impartite d<strong>al</strong>la stessa; prevedere che la sentenzapronunziata nei confronti <strong>della</strong> società faccia stato anche neiconfronti del socio o dei soci ai qu<strong>al</strong>i sia stato conferito l'incarico disvolgere l'attività profession<strong>al</strong>e e che gli stessi possano intervenirenel procedimento civile instaurato contro la società e possanoimpugnare la decisione pronunciata nei confronti di essa.4. Nel regolamentare le form<strong>al</strong>ità di costituzione e il regime difunzionamento <strong>della</strong> società e dei centri di imputazione temporaneidi cui <strong>al</strong> comma 1 lettera a), prevedere l'esatta determinazionedell'oggetto anche con riferimento <strong>al</strong>la società multiprofession<strong>al</strong>ee la possibilità di indicare nella ragione soci<strong>al</strong>e il nome diuno o più professionisti nonché di un professionista non piùesercente, regolando i limiti di t<strong>al</strong>e uso; stabilire la disciplina deiconferimenti, distinguendo tra società monoprofession<strong>al</strong>i, societàmultiprofession<strong>al</strong>i e centri di imputazione temporanei, e prevedereche il conferimento possa consistere nel nome del professionista onell'apporto di clientela, stabilendone le condizioni, oppure nellaprestazione di attività profession<strong>al</strong>e e di capit<strong>al</strong>e; prevedere chenel caso di partecipazione di soci non professionisti di cui <strong>al</strong>l<strong>al</strong>ettera b) del comma 1, le cariche soci<strong>al</strong>i siano riservate a sociprofessionisti; prevedere diritti di opzione in favore dei soci incaso di recesso o morte o esclusione di un socio.Di concerto con:ministro dell'Economia e delle finanze,ministro per gli Affari region<strong>al</strong>i,ministro <strong>della</strong> Pubblica istruzione,ministro dell’Università e <strong>della</strong> ricerca,ministro del Lavoro e <strong>della</strong> previdenza soci<strong>al</strong>e,ministro per le Riforme e le innovazioni nella pubblicaamministrazione,ministro per le Politiche giovanili e le attività sportive


LA RIFORMA DELLE PROFESSIONIBastaindividu<strong>al</strong>ismivincechi si associaIntervista con l’On. Pierluigi MantinidiPaolo Madd<strong>al</strong>oniIl momento è forse dei meno favorevoli. Tra impegni istituzion<strong>al</strong>ie congressi di partito è difficile ritagliare un pò di tempo.Il prof. Mantini mi riceve in una s<strong>al</strong>etta dell’hotel UNA in viaFabio Filzi. <strong>Una</strong> tazza di caffè elimina i preamboli. Gli domando:D: Viviamo in un’era di notevoli cambiamenti è il tempo delle liber<strong>al</strong>izzazioni.Recentemente è stato scritto un primo testo di riformadelle professioni ed è proprio su questo tema che le chiedocome inquadra la figura del geometra professionista nella riformadelle professioni?R. Il geometra è un professionista poliv<strong>al</strong>ente che può avere successoin dimensioni profession<strong>al</strong>i nuove rispetto a quelle più tradizion<strong>al</strong>mentelegate <strong>al</strong>l’edilizia. Basti pensare <strong>al</strong> settore <strong>della</strong>sicurezza, ma anche <strong>al</strong>le nuove funzioni dell’immobiliare.Tuttavia anche per i geometri è suonata l’ora <strong>della</strong> <strong>sfida</strong> dell’associazionismoprofession<strong>al</strong>e, per offrire servizi integrati, e non piùsolo in forma individu<strong>al</strong>e.Sono in atto ed <strong>al</strong>lo studio iniziative in cui io credo e spero, studiateper diminuire i tempi morti e velocizzare l’iter dei processi.Per quanto di mia conoscenza mai nessuno si è pronunciato sullafigura del Consulente Tecnico d’Ufficio.D. Ritiene utile prevedere novità sulla figura del C.T.U.?R. Il ruolo del consulente tecnico d’ufficio in effetti, anche <strong>al</strong>l<strong>al</strong>uce di riforme processu<strong>al</strong>i, è sempre più rilevante poiché il giudice,per definizione peritus peritorum, deve giovarsi di consulenzetecniche qu<strong>al</strong>ificate per dirimere la complessità crescente deiproblemi tecnici o scientificamente controversi. Sono favorevolea che siano promossi più corsi di speci<strong>al</strong>izzazione nelle universitàanche per accrescere i profili profession<strong>al</strong>izzanti <strong>della</strong> formazioneuniversitaria. Al Politecnico di Milano, ove ero responsabile <strong>della</strong>Sezione Giuridica prima dell’elezione in Parlamento, abbiamospesso promosso corsi e convegni sul tema.Pierluigi Mantini, membro<strong>della</strong> Commissione Parlamentareper la semplificazione<strong>della</strong> legislazione


26 NoiGeometri 01.07CATASTO


01.07NoiGeometri27CATASTOLa riforma del sistemaEstimi equilibratinell’interesse di tuttiOccorre ridurre il peso fi sc<strong>al</strong>e sulla fascia di contribuentipiù deboli e non danneggiare gli immobili residenzi<strong>al</strong>idiFranco GuazzoneSe sarà convertito il Disegno di leggedelega per il riordino del settoretributario, n. 1762, sarà il tempo incui nelle consultazioni catast<strong>al</strong>i, dopo tuttigli <strong>al</strong>tri dati identificativi, trovavamo indicat<strong>al</strong>a rendita catast<strong>al</strong>e. Attu<strong>al</strong>mente ilprovvedimento è in discussione <strong>al</strong>la CommissioneFinanze <strong>della</strong> Camera, nel qu<strong>al</strong>e<strong>al</strong>l’art. 4, è inserita la delega <strong>al</strong> Governoper la riforma del sistema estimativo delcatasto dei fabbricati, «basato sulla distinzionein categorie e classi e per favorireil progressivo miglioramento dei relativilivelli di perequazione, trasparenza e qu<strong>al</strong>ità,nonché il recupero dell’evasione edelusione nel settore immobiliare».I nuovi criteri di stimaLa novità più interessante, è costituita d<strong>al</strong>fatto che la determinazione degli estimiavverrà su base patrimoni<strong>al</strong>e, tramite laformazione di microzone censuarie territori<strong>al</strong>i,con l’utilizzo di metodi matematicostatistici applicati <strong>al</strong>la superficie commerci<strong>al</strong>e,<strong>al</strong> fine di stabilire il v<strong>al</strong>ore di mercatodi ciascuna unità immobiliare, da cui derivarela base redditu<strong>al</strong>e per le impostedirette, mediante applicazione di un tassodi fruttuosità sul v<strong>al</strong>ore patrimoni<strong>al</strong>e.Per le imposte indirette e l’ICI invece, labase imponibile sarà lo stesso v<strong>al</strong>ore catast<strong>al</strong>e.Per<strong>al</strong>tro, la locuzione “tasso di fruttuositàsul v<strong>al</strong>ore patrimoni<strong>al</strong>e”, non è seguitada specifiche spiegazioni per cui, se deveintendersi come fruttuosità del capit<strong>al</strong>einvestito negli immobili, il tasso predettosotto il profilo economico estim<strong>al</strong>e, dovrebbecorrispondente <strong>al</strong>la somma <strong>al</strong>gebricafra il reddito annuo medio da locazione,<strong>al</strong> netto di spese “necessarie” (vedidopo) ma <strong>al</strong> lordo d’imposte e l’incrementoo decremento del v<strong>al</strong>ore di mercato chel’immobile ha subito nello stesso periodo,come norm<strong>al</strong>mente si intende nel liberomercato immobiliare di tutto il mondo.Tuttavia, data la delicatezza del problema,riteniamo che il governo abbia intesoriferirsi <strong>al</strong> “reddito lordo medio annuoordinariamente ritraibile, <strong>al</strong> netto dellespese e perdite eventu<strong>al</strong>i”, previsto d<strong>al</strong>l’art.9 del Rdl 652/39, ma certo sarebbeopportuno che nel testo del ddl AC 1762,t<strong>al</strong>e principio fosse inserito, a garanzia deicontribuenti.L’invarianza del gettito d’imposteOrbene, poiché come risulta d<strong>al</strong>le numeroseproiezioni già effettuate in quasi tuttigli uffici provinci<strong>al</strong>i dell’Agenzia del Territorio,i v<strong>al</strong>ori catast<strong>al</strong>i di nuova formazionemediamente triplicheranno, rispetto aquelli attu<strong>al</strong>i riferiti <strong>al</strong>la media del biennio1988-89, l’ultimo punto dell’articolo stessoprevede “l’introduzione di meccanismivolti ad assicurare l’invarianza di gettitocomplessivo delle imposte erari<strong>al</strong>i e comun<strong>al</strong>i”,per cui ad esempio, l’<strong>al</strong>iquotaminima dell’ICI, dovrebbe essere ridotta<strong>al</strong>l’1,33 in luogo dell’attu<strong>al</strong>e 4 per mille.


28 NoiGeometri 01.07CATASTOLa presa di posizione delle associazionidi proprietariLa nuova normativa proposta, ha ovviamente<strong>al</strong>larmato le associazioni dei grandie piccoli proprietari, già sentite d<strong>al</strong>la CommissioneFinanze ai primi di dicembre, chehanno iniziato un prevedibile battage sulprovvedimento, dichiarandolo inaccettabileperché pen<strong>al</strong>izzante per i loro associati,non fidandosi <strong>della</strong> promessa diridurre le <strong>al</strong>iquote d’imposta, invocandoinvece la formazione di un catasto di rendite,basato sui v<strong>al</strong>ori di locazione.Catasto di v<strong>al</strong>ori inevitabileLa predetta legittima richiesta, tuttavia,non ha <strong>al</strong>cuna possibilità di essere assecondatain quanto, le unità immobiliari residenzi<strong>al</strong>i,dove si consuma il reddito, sonooggi 31.309.379 (vedi Sole del 22/1/2007)che unite a ca. 15 milioni di unità pertinenzi<strong>al</strong>i(box C/6, cantine C/2, tettoie C/7(vedi Sole del 25/2/2004), costituisconol’85% del patrimonio complessivo di53.900.000 unità dotate di rendita, dellequ<strong>al</strong>i solo il 18% sono in regime di locazionee, per <strong>al</strong>meno un terzo, di proprietà diistituti case popolari ed enti pubblici.Di conseguenza, non esistono i presuppostistatistici, economici, scientifici edestim<strong>al</strong>i per la formazione di un catastodi rendite, per cui la difesa dei proprietarisostenuta d<strong>al</strong>le loro organizzazioni sindac<strong>al</strong>i,dovrebbe essere incentrata sul rispettodi <strong>al</strong>tri fondament<strong>al</strong>i principi, qu<strong>al</strong>il’effettiva terziarietà degli enti che sarannomateri<strong>al</strong>mente impegnati nella riformadegli estimi, a prescindere dai Comuni chedovranno dare la loro collaborazione eche di fatto sono parte in causa.La necessità di assicurare dati imparzi<strong>al</strong>iIn re<strong>al</strong>tà, è scontato che a coordinare ilrilevamento dei dati statistici di mercato,sarà chiamato l’OMI ,Osservatorio delmercato Immobiliare, gestito d<strong>al</strong>l’Agenziadel Territorio, per delega del Ministerodelle Finanze che, guarda caso, è l’entetassatore dello Stato, per cui a nostro avviso,t<strong>al</strong>e struttura di notevole eccellenzaprofession<strong>al</strong>e a livello centr<strong>al</strong>e, ma carentea livello provinci<strong>al</strong>e in merito <strong>al</strong>le metodologiedi rilevamento statistico, nonappare ai contribuenti (ma anche ai magistratinelle cause tributarie) sufficientementeaffidabile.Di conseguenza il predetto osservatorio,dovrebbe essere scorporato e reso economicamenteindipendente d<strong>al</strong> Ministero,come si è fatto con la magistratura tributariacol Dlgs 545/92, ma nel contempopotenziato con la collaborazione dellestrutture periferiche dell’Istat, che apporterebberometodiche di rilevamento piùraffinate ed affidabili, assicurando la puntu<strong>al</strong>eapplicazione delle regole di mercatoper tutte le tipologie di fabbricati, in tuttele latitudini del territorio nazion<strong>al</strong>e, tenendocostantemente <strong>al</strong> corrente dei lavori leCommissioni censuarie provinci<strong>al</strong>i.Le Commissioni censuarieA proposito di queste ultime, che sono deputatea sovrintendere <strong>al</strong>le operazioni direvisione degli estimi, ricordiamo che aisensi dell’art. 10, del Dpr 138/98 che le hariformate, oltre agli esperti nominati d<strong>al</strong>Consiglio superiore <strong>della</strong> Giustizia Tributaria(esperti del settore, ex magistrati, funzionarie uffici<strong>al</strong>i <strong>della</strong> G.F., ex commissarinelle precedenti commissioni, ecc.), nonsono previsti in esse membri segn<strong>al</strong>atidelle associazioni <strong>della</strong> proprietà ediliziae fondiaria, mentre sono presenti quellisegn<strong>al</strong>ati da Comuni e Province e persinodue membri segn<strong>al</strong>ati d<strong>al</strong>la categorietecniche profession<strong>al</strong>i, per cui le predetteassociazioni, dovrebbero chiedere la nominain t<strong>al</strong>i Commissioni di propri tecniciqu<strong>al</strong>ificati, per rappresentare problemi evincoli, connessi <strong>al</strong>la gestione del complessosettore immobiliare.Del resto anche nella Commissione quellaCentr<strong>al</strong>e, composta da 20 membri piùi supplenti, sono compresi il direttoredell’Agenzia del Territorio e quello delleEntrate, due Dirigenti centr<strong>al</strong>i del catastoe dei servizi estimativi, due magistratiamministrativi, il direttore gener<strong>al</strong>e dellepolitiche agricole, cinque membri fra i docentiuniversitari in materia di economiaed estimo rur<strong>al</strong>e e cinque di economia edestimo urbano, il Direttore gener<strong>al</strong>e delMinistro dei lavori pubblici, ma si contanoanche tre membri fra quelli designatid<strong>al</strong>le province it<strong>al</strong>iane e d<strong>al</strong>l’ANCI, mentrenessun componente rappresenta leorganizzazioni sindac<strong>al</strong>i <strong>della</strong> proprietàfondiaria e urbana. Pertanto, poiché ledecisioni assunte da questa Commissionesono inappellabili nel merito, a nostro avvisonon sarebbe scand<strong>al</strong>oso che <strong>al</strong>menodue membri fossero nominati fra cattedraticisegn<strong>al</strong>ati d<strong>al</strong>le predette organizzazioni,stante il fatto che 45 milioni di cittadinirisultano proprietari di case e/o terreni, inproprio o in comproprietà.La formazione dei v<strong>al</strong>oriCirca poi le procedure di formazione, po-


01.07NoiGeometri29CATASTOsto che per le unità di tipo residenzi<strong>al</strong>e,dove si consuma il reddito, con le ultimedisposizioni dell’ art. 1, comma 309 dellelegge 296/2006, Finanziaria 2007, chetassa i trasferimenti di abitazioni sul v<strong>al</strong>orecatast<strong>al</strong>e attu<strong>al</strong>e, ma obbliga i contraentia dichiarare il v<strong>al</strong>ore effettivo trattato,a pena di pesantissime sanzioni, nonc’è dubbio che i v<strong>al</strong>ori di mercato sarannoinesorabilmente individuati, con tutti i riflessiche t<strong>al</strong>e circostanza avrà sull’imposizionefisc<strong>al</strong>e, per i contribuenti proprietaridi unità residenzi<strong>al</strong>i.Per<strong>al</strong>tro, proprio perché uno dei principidel decreto in esame è quello di “favorireil progressivo miglioramento dei livelli diperequazione, trasparenza e qu<strong>al</strong>ità” delcatasto patrimoni<strong>al</strong>e, è opportuno chevengano precisate nei provvedimenti attuativi<strong>della</strong> norma, le re<strong>al</strong>i metodologiedel mercato che si intendono adottare,anche per tutte le <strong>al</strong>tre categorie di immobilidove si produce il reddito (complessicommerci<strong>al</strong>i, ricettivi, ricreativi, autosili,ecc..), che attu<strong>al</strong>mente sono molto sottostimati.I criteri di stima degli immobilistrument<strong>al</strong>iInfatti, mentre nella norma i complessi industri<strong>al</strong>isono spesso sopravv<strong>al</strong>utati, perquanto attiene i centri commerci<strong>al</strong>i, è notoche il v<strong>al</strong>ore immobiliare viene apprezzatosul mercato in percentu<strong>al</strong>e del fatturatoattribuibile <strong>al</strong>l’immobile, corrispondente<strong>al</strong> reddito lordo da locazione capit<strong>al</strong>izzato<strong>al</strong> 4,9%, come affermato d<strong>al</strong>lo stessopresidente del Consiglio nazion<strong>al</strong>e deicentri commerci<strong>al</strong>i (Sole del 13 gennaio2007), mentre attu<strong>al</strong>mente questi immobili,vengono accatastati <strong>al</strong>la stregua deicapannoni industri<strong>al</strong>i, col risultato che illoro v<strong>al</strong>ore catast<strong>al</strong>e unitario, è pari o inferiorea quello delle abitazioni economiche<strong>della</strong> zona, mentre dovrebbe essere moltomaggiore.La più recente ed autorevole disciplina delresto, si ricava che la resa media lorda delcapit<strong>al</strong>e investito nelle predette imprese,è rapportato <strong>al</strong> fatturato (d<strong>al</strong> 2,5% food, <strong>al</strong>5% non food), che capit<strong>al</strong>izzato ad un tassodel 5-6% , dà v<strong>al</strong>ori quadrupli a quellodelle abitazioni per metro quadrato e chemediamente il v<strong>al</strong>ore di scambio di questiimmobili, è pari <strong>al</strong> 30-40% del fatturatodel primo anno, dopo la costruzione.Infatti, poiché viene precisato dagli studie ricerche effettuati, che il fatturato mediodi questi immobili per metro quadratodi struttura, è compreso in una forbice cheva da 15 a 30mila Euro, partendo da un fatturatodi 20.000 euro/mq. e applicando iltasso di resa lordo del 4% (il non food èsempre pari a tre quinti del tot<strong>al</strong>e), si otterràuna resa lorda di 800 euro/mq., checapit<strong>al</strong>izzata <strong>al</strong> 5%, dà un v<strong>al</strong>ore di 16milaeuro/mq., pari <strong>al</strong> quadruplo di quello riferitoad un appartamento economico, inuna media periferia di città capoluogo.Sotto il profilo <strong>della</strong> densità territori<strong>al</strong>e,rispetto agli <strong>al</strong>tri grandi paesi europei,i centri commerci<strong>al</strong>i it<strong>al</strong>iani (842 per ca.10,9milioni di metri quadrati lordi affittabili– Gla – pari a 187/mq. per 1000 abitanti- rilevati da uno studio di Scenari Immobiliari- Sole 24 ore del 10 febbraio 2007)sono proporzion<strong>al</strong>mente molto meno numerosirispetto <strong>al</strong>la popolazione e quindiil settore presenta margini di espansioneinteressanti, tanto che è di questi giornil’annuncio del Gruppo Coop, di averne inprogetto <strong>al</strong>tri sessanta (vedi prospetto B).Non è un caso infatti che questa nicchia dimercato, sia la riserva di caccia preferitadei fondi immobiliari di tutto il mondo.An<strong>al</strong>ogo rilievo può essere fatto per lemultis<strong>al</strong>e cinematografiche, la cui resa èpari <strong>al</strong> 15% del fatturato lordo annuo e igrandi complessi <strong>al</strong>berghieri (5-6%), anch’essiscambiati sul mercato in base <strong>al</strong>lapercentu<strong>al</strong>e di fatturato, nelle proporzioniindicative di massima del prospetto <strong>al</strong>legato.Il tasso di redditivitàInfine, poste le basi per un catasto di v<strong>al</strong>oriperequato, è necessario che i contribuentiproprietari di fabbricati, tramite le


30 NoiGeometri 01.07CATASTOloro associazioni, vengano interpellati <strong>al</strong>momento <strong>della</strong> determinazione del tassodi redditività, per definire la resa dell’investimentoimmobiliare <strong>al</strong> netto di spese“necessarie” (ammortamento del fabbricato,assicurazione, amministrazione,straordinaria manutenzione, adeguamentotecnologico, sfitto e inesigibilità (§ d<strong>al</strong>21 <strong>al</strong> 25 del Drp 1142/49 - Regolamentoper la formazione del nuovo catasto ediliziourbano), ma <strong>al</strong> lordo delle impostee stabilire una piattaforma di imponibiliperequata, così come è avvenuto con glistudi di settore ai fini delle imposte suiredditi di milioni di lavoratori autonomi,professionisti, piccole imprese artigian<strong>al</strong>ie commerci<strong>al</strong>i.E che la concertazione convenga a tutti, èdimostrato da fatto che dai predetti settorieconomici maggiormente trainanti dell’economia,provengono gran parte degliinaspettati recenti introiti di ca. 37,5 miliardidi euro(Visco - Conferenza stampadel 30 gennaio 2007 a Telefisco) a seguito,guarda caso, <strong>della</strong> revisione degli studi disettore del 2004.i proprietari, di chiedere <strong>al</strong> legislatorel’inserimento dei principi sopra elencatinel disegno di legge delega, per ottenereestimi equilibrati e condivisi, che in fondosono nell’interesse di ogni parte.Infatti, se i v<strong>al</strong>ori saranno perequati, è evidenteche ad esempio il gettito ICI che oraè prodotto nel 60% d<strong>al</strong>le abitazioni (primee seconde) e pertinenze, dovrebbe vedereuna impennata nella percentu<strong>al</strong>e prodottadagli immobili commerci<strong>al</strong>i ed industri<strong>al</strong>i,dove di fatto si costruisce il 90% del Pil,riequilibrando le due princip<strong>al</strong>i componentiimmobiliari, nelle qu<strong>al</strong>i si consuma eproduce il reddito, creando i presuppostiper ridurre il gravame fisc<strong>al</strong>e per la fasciadi contribuenti più debole e scarsamentedifesa. Se invece, perderanno questa irripetibileoccasione, insistendo su obiettividiversi, rischieranno di trovarsi con estimie imposte sperequate, a danno degliimmobili residenzi<strong>al</strong>i, per cui a piangeresaranno solo i poveri, con buona pace dell’art.53 <strong>della</strong> Costituzione.Bibliografia:E. Colla, Gli ipermercati (Etaslibri 1992);F. Guazzone-G. Turola, La v<strong>al</strong>utazionedelle aree fabbricabili (Pirola-1996 );G. Turola, Manu<strong>al</strong>e di estimo immobiliare(Pirola 1997); F. Guazzone, Classamentoe stime censuarie (Ed. Il Sole 24 Ore 2000);Prof. C. Ferrero, L. Sondini e V. Tirri,con contributi di: ing. Montagna, ing. Volpee ing. Andreaggi del Dipartimento del Territorio,Prof. Guatri (Bocconi), Prof. Brugger, Prof. Pivato,Prof. Demattè (PolitecnicoMI), Prof. Foresteri,Prof. D<strong>al</strong>l’occhio, SDA Bocconi, La v<strong>al</strong>utazioneimmobiliare (Egea 1996); Prof. C. Ferrero,G. Paviera, E. Poinelli, M. Anastasia, SDA Bocconi,Multis<strong>al</strong>e cinematografiche e Centri commerci<strong>al</strong>i(Egea 2003); l’Indice Immobiliare It<strong>al</strong>ianoConsultativo (Nomisma-IPD 2003);S. S<strong>al</strong>vemini-G. Delmestri Nuovo assettodel cinema it<strong>al</strong>iano (Paper Bocconi 1998);FAID, I centri commerci<strong>al</strong>i in It<strong>al</strong>ia (Milano, 1999);Cescom, I centri commerci<strong>al</strong>i in It<strong>al</strong>ia (Milano, 1997).Alcune considerazioniIn conclusione, poiché è appena iniziat<strong>al</strong>a discussione, questo è il momento per(d<strong>al</strong>la Guida Normativa n. 8del Sole 24 Ore,3 marzo 2007)


01.07NoiGeometri31CATASTOProspetto A: Percentu<strong>al</strong>i lorde di fatturato attribuibili <strong>al</strong>la strutture immobiliariTabella delle percentu<strong>al</strong>i di massima del fatturato, attribuibile agli spazi e strutture immobiliari commerci<strong>al</strong>i, ricettive e ricreative .Tipologia di immobilePercentu<strong>al</strong>eSupermercati fino a mq. 1.500 - Un solo pianoZona a parcheggi riservata in aree scoperte o re<strong>al</strong>izzate sul lastrico solareVendita mista di <strong>al</strong>imentari (food) e non <strong>al</strong>imentari (non food)Supermercati da mq. 1.500 fino a 2.500 - Due o tre piani - Zona a parcheggi in aree scoperte o in sotterraneoo lastrico solare - Vendita mista con prev<strong>al</strong>enza foodSupermercati e ipermercati da 2.500 a 4.000 mq. e oltre, con spazi per parcheggi esterni, servizi bar,tavola c<strong>al</strong>da, banca, negozi di abbigliamento, elettrodomestici, arredamento, ecc...:• Spazi riservati <strong>al</strong> food• Spazi riservati <strong>al</strong> non foodAlberghi 4 e 5 stelle, dotate di s<strong>al</strong>e convegni, parcheggio, ristoranteAlberghi da 1 a 3 stelle con o senza parcheggio, senza ristoranteCinema e teatri , utilizzati solo per gli spettacoli:• zona centr<strong>al</strong>e• zona semicentr<strong>al</strong>e• multis<strong>al</strong>aMaggiorazione per S<strong>al</strong>e utilizzate anche per convegniAutorimesse, parcheggi pluripiano e autosili, con tariffe libere, non concordate col ComuneIdem con tariffe concordate col Comune o con <strong>al</strong>tri enti pubblici, qu<strong>al</strong>i porti, aeroporti, ecc...3,82 %3,45%2,50%4,50%5,50%4,50%10,00%8,00%15,00%5,00%10,00%8,00%Prospetto B: Superfici dei centri commerci<strong>al</strong>i in Europa (dati 2006)PaeseArea lordaaffittabilein milioni di mq.Area lordaper ogni 1.000abitantiNorvegiaOlandaSveziaRegno UnitoSpagnaFranciaPortog<strong>al</strong>loIt<strong>al</strong>iaGermaniaPolonia3,25,22,815,210,113,22,111,712,45,2710319316257248221199187150137Fonte: Elaborazione dati Scenari Immobiliari su dati King Sturge


2000m senza prisma


COLLEGIO DEI GEOMETRIDELLA PROVINCIA DI MILANOP.za S.Ambrogio, 21 20123 MILANO Tel. 02.8056301NOTIZIARIO N. 222Gennaio-Febbraio 2007Inserto riservato agli iscritti del Collegio


II NoiGeometri 01.07 NOTIZIARIO N. 222Collegio dei Geometri <strong>della</strong> Provincia di MilanoVITA DEL COLLEGIOVERBALE DELLA RIUNIONE DI CONSIGLIODEL 28 NOVEMBRE 2006Il giorno 28 novembre 2006, <strong>al</strong>le ore 15.30, regolarmenteconvocato presso la propria Sede di Piazza S.Ambrogio 21, siè riunito il Consiglio direttivo del Collegio dei Geometri <strong>della</strong>Provincia di Milano per discutere e deliberare sul seguenteordine del giorno:1. Lettura verb<strong>al</strong>e Consiglio precedente2. Iscrizioni, trasferimenti, cancellazioni3. Esame domande praticantato ed Esami di Stato4. Quota iscrizione anno 20075. Esame bilancio preventivo 20076. Avvio procedimenti disciplinari iscritti morosi7. Convenzione con Comune di Paderno Dugnano8. Comunicazioni delle Commissioni9. Comunicazioni del Presidente10. Comunicazioni del Segretario- cadenza Commissioni- istituzione Commissione Cultura11. Comunicazione del Tesoriere12. Comunicazioni del Presidente <strong>della</strong> società di Servizi13. Varie ed eventu<strong>al</strong>iSono presenti il Presidente Enzo B<strong>al</strong>bi, il Segretario CristianoCremoli, Il Tesoriere Luca Mutti, i Consiglieri Alberto Belli,Pierpaolo Bonfanti, Augusto Camera, Ambrogio De Giuli,Paolo Ghirardi, Giuseppe Moriondo, Faustino Poli, Paolo Radice,Sergio Ribuoli, Ornella Sperandeo.Il Presidente, constatata la presenza <strong>della</strong> maggioranza delConsiglio, dichiara v<strong>al</strong>ida la riunione e dà inizio ai lavori.1) Lettura verb<strong>al</strong>e Consiglio precedenteIl Segretario Cremoli dà lettura del verb<strong>al</strong>e <strong>della</strong> riunione del7 novembre 2006, che viene approvato <strong>al</strong>l'unanimità.Il Consigliere Claudio Gulti <strong>al</strong>le ore 15,45 prende parte ai lavori.2) Iscrizioni, trasferimenti, cancellazioniIl Consigliere Ribuoli, Coordinatore <strong>della</strong> Commissione Albo,illustra <strong>al</strong> Consiglio n. 3 domande d'iscrizione di cui una dicollega proveniente da <strong>al</strong>tro Collegio e n. 6 domande di cancellazionedi cui cinque per dimissioni e una per decesso comeda elenco. Pertanto la forza <strong>al</strong>la data odierna risulta din.3772 unità.Il Consiglio approva <strong>al</strong>l'unanimità.3) Esame domande di Praticantato ed Esami di StatoAncora il Consigliere Ribuoli illustra <strong>al</strong> Consiglio n. 9 domanded'iscrizione <strong>al</strong> Registro Praticanti e n.1 domanda di cancellazione.Il Consiglio approva <strong>al</strong>l'unanimità.Attendendo l'intervento in assemblea di Consiglio del consulentedel Collegio Dott. Rossetti per coadiuvare il Tesorierenella esposizione del Bilancio prevision<strong>al</strong>e 2007 il Consiglio,su proposta del Presidente, decide <strong>al</strong>l'unanimità di passare<strong>al</strong>la trattazione del punto 6) <strong>al</strong>l'ordine del giorno per proseguirecon i punti 5) e 4).6) Avvio procedimenti disciplinari iscritti morosiPrende la parola il Tesoriere Mutti che comunica che a seguito<strong>della</strong> convocazione presso il Collegio degli Iscritti morosi,<strong>al</strong>cuni di questi ultimi hanno provveduto a versare quotedi iscrizione arretrate, concedendo anche forme di rateizzazione,il tutto per un importo complessivo di Euro18.000,00 su 61.000,00 Euro di morosità complessiva.Per la posizione di un iscritto moroso deceduto, il Consigliodecide in modo unanime di esperire tutte le procedure prima<strong>al</strong>l'eventu<strong>al</strong>e azzeramento.Per tutte le <strong>al</strong>tre posizioni si decide <strong>al</strong>l'unanimità di rinviaread una prossima riunione di consiglio per il prosieguo delleprocedure disciplinari previste d<strong>al</strong>l'art. 12 del regolamentoprofession<strong>al</strong>e.Su istanza del Presidente vengono ammessi <strong>al</strong>la riunione ilconsulente fisc<strong>al</strong>e Dott. Rossetti, la Dott.ssa Roccella ed ilRevisore Dott.ssa Lombardini.5) Esame Bilancio preventivo 2007Il Tesoriere illustra il bilancio prevision<strong>al</strong>e per l'anno 2007,in possesso dei Consiglieri.Vengono esposte nel dettagliotutte le voci. Si apre la discussione <strong>al</strong> termine <strong>della</strong> qu<strong>al</strong>e ilPresidente, chiede l'approvazione del bilancio prevision<strong>al</strong>eproposto.Il Consigliere S<strong>al</strong>vatore Della Monica <strong>al</strong>le ore 17,20 prendeparte ai lavori di Consiglio.Viene approvato <strong>al</strong>l'unanimità il bilancio prevision<strong>al</strong>e <strong>al</strong>legato<strong>al</strong> presente verb<strong>al</strong>e e, a termine di Regolamento di Contabilità,verrà approvato definitivamente, tenuto conto dellevariazioni delle tariffe dei servizi e delle quote di iscrizioneil cui maggior introito viene destinato ad un accantonamentoper spese future.4) Quota iscrizione anno 2007Il Presidente propone <strong>al</strong> Consiglio la variazione tariffaria di <strong>al</strong>cuniservizi offerti d<strong>al</strong> Collegio relativamente <strong>al</strong>l'anno 2007. Inparticolare si sofferma sull'opportunità di aggiornare la quotadi iscrizione annu<strong>al</strong>e invariata da tre anni proponendo di adeguarlaa Euro 200,00. Il Consiglio <strong>al</strong>l'unanimità approva.


NOTIZIARIO N. 222Collegio dei Geometri <strong>della</strong> Provincia di Milano01.07NoiGeometriIIITARIFFE dei SERVIZI offerti d<strong>al</strong> COLLEGIOANNO 2007Prima Immatricolazione LiberiProfessionisti Attività EsclusivaEuro 100,00 fino a30 anni di etàEuro 200,00 oltre i30 anni di etàPrima Immatricolazione dipendenti EntiPubblici part-time Euro 500,00Iscrizione Praticantato Euro 180,00Quinquennio Euro 250,00DIRITTI DI SEGRETERIA: Certificati Euro 10,00PARCELLE:fino a euro 5.164,57da euro 5.164,58 a 15.493,71oltre 15.493,71Euro 100,00Euro 150,00Euro 200,00Rifacimento timbri Euro 15,00Vendita Albo Euro 25,00Etichette (elenco completo) Euro 100,00Abbonamento rivista Euro 30,00Quota iscrizione annu<strong>al</strong>e Euro 200,001 a quota iscrizione annu<strong>al</strong>e LiberiProfessionisti Attività EsclusivaEuro 100,00 fino a30 anni di etàEuro 200,00 oltre i30 anni di età1 a quota iscrizione annu<strong>al</strong>e DipendentiEnti Pubblici part-timeEuro 250,00


IV NoiGeometri 01.07 NOTIZIARIO N. 222Collegio dei Geometri <strong>della</strong> Provincia di Milano7) Convenzione con il Comune di Paderno DugnanoIl Segretario espone il contenuto <strong>della</strong> Bozza di Convenzioneda stipulare con il Comune di Paderno Dugnano, in possessodei Consiglieri, per le attività di regolarizzazione catast<strong>al</strong>edi cui <strong>al</strong>l'art.1 comma 336 <strong>della</strong> Legge 31 dicembre2004 n. 311. Dopo ampia discussione, aderendo ai suggerimentidi <strong>al</strong>cuni Consiglieri, vengono apportate lievi modifiche.Successivamente, su proposta del Presidente a maggioranzaviene approvata la bozza di Convenzione anche sulla scorta diparere leg<strong>al</strong>e richiesto in precedenza d<strong>al</strong>la Presidenza.Voti contrari Consiglieri Augusto Camera e Ornella Sperandeo.Il Segretario comunica che la bozza verrà inviata immediatamente<strong>al</strong> Comune di Paderno. Comunica inoltre che è intenzionedel Direttivo proseguire nell'azione di sviluppo su potenzi<strong>al</strong>icollaborazioni con le Amministrazioni Comun<strong>al</strong>i peril consolidamento <strong>della</strong> figura del Geometra e per ampliare leopportunità di lavoro agli iscritti.8) Comunicazioni delle CommissioniPrende la parola il coordinatore <strong>della</strong> Commissione ParcelleConsigliere Paolo Ghirardi informando il Consiglio sulle novitàemerse nella riunione del Comitato ristretto Tariffa delConsiglio Nazion<strong>al</strong>e e in particolare per ciò che attiene gli effettidell'abrogazione delle tariffe.In sintesi il collegio nonassume più il compito istituzion<strong>al</strong>e <strong>della</strong> liquidazione delleparcelle per le prestazioni profession<strong>al</strong>i svolte in data posteriore<strong>al</strong> 4/7/2006. Il Consiglio prende atto.9) Comunicazioni del PresidenteIl Presidente informa che gli Esami di Stato si sono conclusicon una percentu<strong>al</strong>e di abilitati di circa il 60 %. Il Consiglioprende atto.Informa <strong>al</strong>tresì che una delegazione di Consiglieri del Collegiodi Milano parteciperà <strong>al</strong>la Festa <strong>della</strong> Geografia ed <strong>al</strong>lacontestu<strong>al</strong>e Assemblea Nazion<strong>al</strong>e dei Consigli dei Collegi Provinci<strong>al</strong>iche si terrà i giorni 1 e 2 dicembre a Firenze nel corso<strong>della</strong> qu<strong>al</strong>e verrà presentato il Regolamento di FormazioneContinua. Il Consiglio prende atto.10) Comunicazioni del SegretarioIl Segretario Cremoli comunica di aver presenziato su delegadel Presidente <strong>al</strong>la riunione del Comitato Region<strong>al</strong>e tenutosipresso il Collegio dei Geometri di Sondrio il giorno 25 novembre<strong>al</strong>la qu<strong>al</strong>e hanno partecipato il Consigliere Paolo Ghirardie il Consigliere Nazion<strong>al</strong>e Adriano Biraghi.I Temi princip<strong>al</strong>i trattati riguardavano le conseguenze sullaCategoria delle disposizioni del cosiddetto”Decreto Bersani”.Il Consiglio prende atto.Sempre il Segretario, per quanto riguarda gli incontri periodicidelle Commissioni, comunica che i Coordinatori dovrannodefinire un c<strong>al</strong>endario per le convocazioni delle riunioniche dovranno avere cadenza mensile. Tutti i verb<strong>al</strong>i delle riunionidovranno essere consegnati <strong>al</strong> Segretario e illustrati adogni Comitato di Redazione <strong>della</strong> rivista Noi Geometri per larelativa pubblicazione.Il Segretario infine rende noto <strong>al</strong> Consiglio <strong>della</strong> volontà diistituire la “Commissione Cultura e Tempo Libero “del Collegioche dovrà occuparsi di iniziative cultur<strong>al</strong>i, sportive e ricreativeper la qu<strong>al</strong>e verrà successivamente designato unCoordinatore e verranno nominati i Commissari. Il Consiglioprende atto.11) Comunicazioni del TesoriereNulla da discutere in quanto già nei contenuti nel precedentipunti 4), 5) e 6)12) Comunicazioni del Presidente <strong>della</strong> Società di ServiziPrende la parola il presidente De Giuli per informare che perl'operatività <strong>della</strong> Società di Servizi è necessario provvedere<strong>al</strong>l'assegnazione di un fondo di dotazione. Vista la tarda orail Presidente del Collegio B<strong>al</strong>bi ritiene opportuno rinviare latrattazione dell'argomento <strong>al</strong>la prossima riunione di Consiglio.Il Consiglio prende atto13) Varie ed eventu<strong>al</strong>iPrende la parola il Consigliere Della Monica comunicando cheper quanto riguarda l'impegno assuntosi nella precedenteriunione di Consiglio prenderà contatti nei prossimi giornicon il Presidente per accordarsi sull'operatività.Alle ore 19,30, terminata la trattazione <strong>al</strong>l'ordine del giornoe null'<strong>al</strong>tro essendo in discussione il Presidente dichiara diaver concluso i lavori e scioglie la riunione.Il Segretario(Cristiano Cremoli)Il Presidente(Enzo B<strong>al</strong>bi)ELENCO NUOVI ISCRITTI RIUNIONE DI CONSIGLIO DEL 28/11/2006Nr progr. Cognome e Nome Nasc. Diploma Anno Residenza1 CASIRATI ALESSANDRO 1973 A.BASSI 1993 CASSANO D’ADDA2 D’APUZZO RENATO MARINO 1967 A.SANI 1999 BAREGGIO*3 PERRONE STEFANO 1983 I.S.I.S. 2002 COLOGNO MONZESE* Il geometra proviene d<strong>al</strong> Collegio di Latina


NOTIZIARIO N. 222Collegio dei Geometri <strong>della</strong> Provincia di Milano01.07NoiGeometriVELENCO CANCELLATI RIUNIONE DI CONSIGLIO DEL 28/11/2006Numero iscrizione Cognome e Nome Residenza DecorrenzaPer dimissioni:8200 CORIGLIONE SEBASTIANO MILANO4850 MANGIAGALLI ENNIO GORGONZOLA5960 MONZINI FRANCO MILANO3651 RASTELLI ETTORE CASARILE8358 VALLA ANNA RHOPer decesso:6457 MARTINELLI SILVANO COMO(deceduto il 19/09/2006)Forza <strong>al</strong> 07/11/2006 Nr. 3775Nuovi Iscritti <strong>al</strong> 28/11/2006 Nr. 3Nr. 3778Cancellati <strong>al</strong> 28/11/2006 Nr. 6Forza <strong>al</strong> 28/11/2006 Nr. 3772ELENCO DOMANDE DI ISCRIZIONE AL REGISTRO PRATICANTIRIUNIONE DI CONSIGLIO DEL 28/11/2006N. progressivo Cognome e Nome Residenza1 CIULLO BRYAN CORNATE D’ADDA2 DI FEO GIOVANNI MILANO3 FALCONE RUGGERO MILANO4 FRANCHI ELEONORA CERRO MAGGIORE5 GANGI ANTONIO DESIO6 MILANI MARCO LENTATE SUL SEVESO7 MOLINARO MIRKO BOLLATE8 SPANO’ MARCO RHO9 WOLDETENSAYE YOHANNES MILANOELENCO PRATICANTI CANCELLATI - RIUNIONE DI CONSIGLIO DEL 28/11/2006N. progressivo Cognome e Nome ResidenzaPer dimissioni:ROSA MARINAMILANO


VI NoiGeometri 01.07 NOTIZIARIO N. 222Collegio dei Geometri <strong>della</strong> Provincia di MilanoVITA DEL COLLEGIOVERBALE DELLA RIUNIONE DI CONSIGLIODEL 19 DICEMBRE 2006Il giorno 19 dicembre 2006, <strong>al</strong>le ore 17,00, regolarmenteconvocato presso la propria Sede di Piazza S.Ambrogio 21, siè riunito il Consiglio direttivo del Collegio dei Geometri <strong>della</strong>Provincia di Milano per discutere e deliberare sul seguenteordine del giorno:1. Lettura verb<strong>al</strong>e Consiglio precedente2. Iscrizioni, trasferimenti, cancellazioni3. Esame domande praticantato ed Esami di Stato4. Polizza Assicurativa5. Rivista6. Fondo di dotazione <strong>della</strong> società di servizi7. Comunicazioni del Presidente ed eventu<strong>al</strong>i delibereDecreto costituzione Collegio Geometri Monza eBrianza8. Comunicazioni del Segretario9. Comunicazione del Tesoriere10. Comunicazioni del Presidente <strong>della</strong> società di Servizi11. Comunicazioni delle Commissioni12. Varie ed eventu<strong>al</strong>iSono presenti il Presidente Enzo B<strong>al</strong>bi, il Segretario CristianoCremoli, Il Tesoriere Luca Mutti, i Consiglieri Alberto Belli,Pierpaolo Bonfanti, Augusto Camera, Ambrogio De Giuli,Paolo Ghirardi, Paolo Radice, Ornella Sperandeo. Assenti i consiglieriFaustino Poli, Sergio Ribuoli e Giuseppe Moriondo.Il Presidente, constatata la presenza <strong>della</strong> maggioranza delConsiglio, dichiara v<strong>al</strong>ida la riunione e dà inizio ai lavori.1) Lettura verb<strong>al</strong>e Consiglio precedenteIl Segretario Cremoli dà lettura del verb<strong>al</strong>e <strong>della</strong> riunione del28 novembre 2006, che viene approvato <strong>al</strong>l'unanimità.2) Iscrizioni, trasferimenti, cancellazioniIl Consigliere De Giuli membro <strong>della</strong> Commissione Albo, illustra<strong>al</strong> Consiglio n. 4 domande d'iscrizione di cui due di colleghiproveniente da <strong>al</strong>tro Collegio e n. 11 domande di cancellazionedi cui nove per dimissioni, una per irreperibilità euna per trasferimento come da elenco. Pertanto la forza <strong>al</strong>ladata odierna risulta di n. 3765 unità.Il Consiglio approva <strong>al</strong>l'unanimità.3) Esame domande di Praticantato ed Esami di StatoAncora il Consigliere De Giuli illustra <strong>al</strong> Consiglio n. 4 domanded'iscrizione <strong>al</strong> Registro Praticanti e n.1 domanda dicancellazione.Il Consiglio approva <strong>al</strong>l'unanimità.4) Polizza AssicurativaIl Presidente, vista l'obbligatorietà dell'assicurazione rischiprofession<strong>al</strong>i per gli iscritti, illustra <strong>al</strong> Consiglio un ipotesi diAssicurazione da ricomprendere nella quota annu<strong>al</strong>e di ognisingolo iscritto, con costi notevolmente ridotti rispetto aduna norm<strong>al</strong>e polizza.Il Consiglio a maggioranza appoggia l'iniziativa dando mandato<strong>al</strong> Presidente di approfondire e di v<strong>al</strong>utarne la fattibilità.Contraria <strong>al</strong>l'iniziativa la consigliera Ornella Sperandeo inquanto ritiene debba essere facoltativa.5) RivistaIl Presidente comunica <strong>al</strong> Consiglio che è in attesa di ricevereun progetto grafico ed editori<strong>al</strong>e da parte di un giorn<strong>al</strong>ista(che ha precedentemente collaborato con il Collegio) peruna ipotesi di nuova veste <strong>della</strong> rivista Noi Geometri. Vist<strong>al</strong>a mancanza di una proposta concreta da v<strong>al</strong>utare, si rinviaad un prossimo Consiglio l'eventu<strong>al</strong>e decisione in merito.6) Fondo di dotazione <strong>della</strong> società di serviziIl Presidente <strong>della</strong> CGM comunica la necessità di costituire unfondo di dotazione per la Società di Servizi, dovendo far frontea pagamenti di fatture di prossima scadenza e rientrantinell'esercizio in corso e da attingere dai capitoli di spesa dicompetenza del Collegio. Il Consiglio <strong>al</strong>l'unanimità approva,avendo avuto parere favorevole da parte del Tesoriere, in merito<strong>al</strong>la capienza dei capitoli di spesa.7) Comunicazioni del Presidente ed eventu<strong>al</strong>i delibereIl Presidente comunica che con lettera del 5 dicembre 2006prot. N. 242/06 civ. la Procura <strong>della</strong> Repubblica presso il Tribun<strong>al</strong>edi Milano ha comunicato <strong>al</strong> nostro Collegio la nominadel Geom. Ruggero Moretti di Sondrio, qu<strong>al</strong>e CommissarioStraordinario del costituendo Collegio <strong>della</strong> Provincia di Monzae <strong>della</strong> Brianza. Preso atto il Presidente comunicherà iprossimi sviluppi, per definire in merito.8) Comunicazioni del SegretarioIl Segretario non ha nulla da aggiungere a quanto già espostod<strong>al</strong> Presidente, form<strong>al</strong>izzando un augurio di buon Nat<strong>al</strong>ea tutti i Consiglieri ed impegnandosi con il Direttivo ad estenderea tutto il Person<strong>al</strong>e i migliori auguri di buon Nat<strong>al</strong>e.9) Comunicazione del TesoriereIl Tesoriere comunica che la contabilità è aggiornata <strong>al</strong>la datadel 30 novembre 2006 e si complimenta con la Sig.ra Simonettaper come ha gestito la contabilità in accordo con lostudio Rossetti.


NOTIZIARIO N. 222Collegio dei Geometri <strong>della</strong> Provincia di Milano01.07NoiGeometriVII10) Comunicazioni del Presidente <strong>della</strong> società di ServiziSi richiama il punto 6 dell'ordine del giorno, ringraziando iConsiglieri per la fiducia accordatagli.11) Comunicazioni delle CommissioniPrende la parola il Coordinatore <strong>della</strong> Commissione Catasto, PaoloRadice, informando il Consiglio <strong>della</strong> necessità di organizzare unconvegno a livello nazion<strong>al</strong>e per dare visibilità <strong>al</strong> progetto “CatastoOn Line” e rasterizzazione del patrimonio Catast<strong>al</strong>e cartaceo.Il Consiglio <strong>al</strong>l'unanimità da mandato <strong>al</strong> Segretario per organizzaret<strong>al</strong>e evento.12) Varie ed eventu<strong>al</strong>iAlle ore 18,45, terminata la trattazione <strong>al</strong>l'ordine del giornoe null'<strong>al</strong>tro essendo in discussione il Presidente dichiara diaver concluso i lavori, scioglie la riunione ed invita i Consiglieria partecipare <strong>al</strong>la Santa Messa presso la Basilica diSant'Ambrogio.Il Segretario(Cristiano Cremoli)Il Presidente(Enzo B<strong>al</strong>bi)ELENCO NUOVI ISCRITTI RIUNIONE DI CONSIGLIO DEL 19/12/2006Nr progr. Cognome e Nome Nasc. Diploma Anno Residenza1 COLOMBO DIEGO 1981 BRONZINI 2002 MILANO* 2 MAGNOLI SILVIO 1954 F. SEVERI 1975 MONZA3 MALASPINA MARCO CARLO 1964 CATTANEO 1998 MILANO** 4 MOIOLI FEDERICO 1964 G. PASCOLI 1992 MILANO* Il geometra proviene d<strong>al</strong> Collegio di Reggio C<strong>al</strong>abria** Il geometra proviene d<strong>al</strong> Collegio di ComoELENCO CANCELLATI RIUNIONE DI CONSIGLIO DEL 19/12/2006Numero iscrizione Cognome e Nome Residenza DecorrenzaPer dimissioni:6037 BARALDI PRIMO MILANO8916 BRAMBILLA ALESSANDRO MARIA MILANO6178 CELFO ANTONINO BINASCO770 MEREGALLI ANTONIO MONZA1270 OLTRASI CESARE INZAGO7147 PAVANELLO GERMANO ABBIATEGRASSO10117 RINDELLI MASSIMO MARIANO COMENSE3118 RIVA CAMILLO BERNAREGGIOPer irreperibilità:8565 FREGO MARIA JACQUELINE MILANOPer trasferimento:* 9877 MELZI DANIELE MARIA TREVIGLIO* Il geometra proviene d<strong>al</strong> Collegio di Reggio C<strong>al</strong>abria


VIII NoiGeometri 01.07 NOTIZIARIO N. 222Collegio dei Geometri <strong>della</strong> Provincia di MilanoForza <strong>al</strong> 28/11/2006 Nr. 3772Nuovi Iscritti <strong>al</strong> 19/12/2006 Nr. 4Nr. 3776Cancellati <strong>al</strong> 19/12/2006 Nr. 11Forza <strong>al</strong> 19/12/2006 Nr. 3765ELENCO DOMANDE DI ISCRIZIONE AL REGISTRO PRATICANTIRIUNIONE DI CONSIGLIO DEL 19/12/2006N. progressivo Cognome e Nome Residenza1 BONA ANDREA CORBETTA2 COZZI CESARE GIUSEPPE ARLUNO3 PECCENATI DAVIDE S. GIULIANO MILANESE4 VIGGIANO ELENA BRUGHERIOELENCO PRATICANTI CANCELLATI - RIUNIONE DI CONSIGLIO DEL 19/12/2006N. progressivo Cognome e Nome ResidenzaPer dimissioni:5122 ROSA MARINA MILANOVITA DEL COLLEGIOVERBALE DELLA RIUNIONE DI CONSIGLIODEL 16 GENNAIO 2007Il giorno 16 gennaio 2007, <strong>al</strong>le ore 17,00, regolarmente convocatopresso la propria Sede di Piazza S.Ambrogio 21, si èriunito il Consiglio direttivo del Collegio dei Geometri <strong>della</strong>Provincia di Milano per discutere e deliberare sul seguenteordine del giorno:1. Lettura verb<strong>al</strong>e Consiglio precedente2. Iscrizioni, trasferimenti, cancellazioni3. Esame domande praticantato ed Esami di Stato4. Polizza Assicurativa5. Comunicazione del Presidente ed eventu<strong>al</strong>i delibere- commissioni Amministratori immobili- catasto on line- C.d.A. Società di Servizi- Procedure Morosi6. Comunicazioni del Segretario7. Comunicazioni del Tesoriere- Invio MAV8. Comunicazioni del Presidente <strong>della</strong> Società di Servizi9. Comunicazione delle Commissioni10. Varie ed eventu<strong>al</strong>iSono presenti il Presidente Enzo B<strong>al</strong>bi, il Segretario CristianoCremoli, Il Tesoriere Luca Mutti, i Consiglieri Alberto Belli, PierpaoloBonfanti, Augusto Camera, Ambrogio De Giuli, Paolo Ghirardi,Paolo Radice, Ornella Sperandeo Faustino Poli, Sergio Ribuolie Giuseppe Moriondo. Assente il consigliere Gulti.Il Presidente, constatata la presenza <strong>della</strong> maggioranza delConsiglio, dichiara v<strong>al</strong>ida la riunione e dà inizio ai lavori.


NOTIZIARIO N. 222Collegio dei Geometri <strong>della</strong> Provincia di Milano01.07NoiGeometriIX1) Lettura verb<strong>al</strong>e Consiglio precedenteIl Segretario Cremoli dà lettura del verb<strong>al</strong>e <strong>della</strong> riunione del19 dicembre 2006, che viene approvato <strong>al</strong>l'unanimità.2) Iscrizioni, trasferimenti, cancellazioniIl Consigliere De Giuli membro <strong>della</strong> Commissione Albo, illustra<strong>al</strong> Consiglio n. 25 domande d'iscrizione di cui due di colleghiproveniente da <strong>al</strong>tro Collegio e n. 27 domande di cancellazioneper dimissioni, come da elenco. Pertanto la forza<strong>al</strong>la data odierna risulta di n. 3763 unità.Il Consiglio approva <strong>al</strong>l'unanimità.3) Esame domande di Praticantato ed Esami di StatoAncora il Consigliere De Giuli illustra <strong>al</strong> Consiglio n. 11 domanded'iscrizione <strong>al</strong> Registro Praticanti di cui una proveniented<strong>al</strong> collegio di Como e n.1 domanda di geometri conquinquennio che dovranno sostenere l'esame di stato.Il Consiglio approva <strong>al</strong>l'unanimità.4) Polizza AssicurativaIl Presidente comunica che per quanto discusso nella riunionedi Consiglio precedente è stato dato incarico a leg<strong>al</strong>e diredigere un parere pro veritate che ne v<strong>al</strong>uti la fattibilità.11) Comunicazione del Presidente ed eventu<strong>al</strong>i delibere:- commissioni Amministratori immobiliIl Presidente comunica che nella definizione <strong>della</strong> Commissioniil Consiglio aveva indicato il Consigliere geom. AlbertoBelli qu<strong>al</strong>e Coordinatore <strong>della</strong> Commissione Amministratori diImmobili, il qu<strong>al</strong>e si è attivato per riferire i nominativi di <strong>al</strong>cuniiscritti esperti in materia. Va evidenziato, anche, che èstata già costituita a livello nazion<strong>al</strong>e l'Associazione GeometriAmministratori di Immobili.Visto il particolare interessedimostrato da un buon numero di iscritti che operano nelcampo dell'amministrazione di immobili e considerata la necessitàdi approfondire le tematiche afferenti la materia dell'amministrazionee gestione degli immobili, sia agli effetti<strong>della</strong> conoscenza e formazione del professionista, sia ai fini<strong>della</strong> tutela dell'interesse gener<strong>al</strong>e cui la nostra <strong>professione</strong>è istituzion<strong>al</strong>mente deputata, per rendere operativa la CommissioneAmministratori di Immobili. Il Presidente, sentito ilCoordinatore <strong>della</strong> stessa geom. Alberto Belli propone di nominarei geometri D'Apuzzo, Mello, Rapisarda, Sommac<strong>al</strong>, Tomatise Varac<strong>al</strong>li qu<strong>al</strong>i componenti <strong>della</strong> predetta Commissione.Il Consiglio approva.- Catasto On lineIl Presidente Comunica che il Servizio “Catasto on line”, conseguente<strong>al</strong>la Convenzione in atto tra il Collegio e l'Agenziadel Territorio di Milano, si autofinanzia attraverso le quote diadesione: euro 130,00 + Iva per la prima iscrizione e euro50,00 + Iva per il rinnovo annu<strong>al</strong>e. T<strong>al</strong>e Servizio è aperto atutti i professionisti tecnici.Va evidenziato, per<strong>al</strong>tro, che nel2006 si è provveduto <strong>al</strong>la rasterizzazione delle mappe catast<strong>al</strong>idel cessato Catasto di Milano e Provincia. Visti l' ottimorisultato e l'apprezzamento del Servizio, cui aderiscono unbuon numero di professionisti di <strong>al</strong>tri Ordini che operano nell'ambitodel Catasto.Considerato che nel 2007, oltre <strong>al</strong>la ma-nutenzione del sistema, si andrà a completare la rasterizzazionedelle predette mappe del cessato Catasto di Milano eProvincia, v<strong>al</strong>utati i costi che la Società di Servizi dovrà sostenereanche per la gestione, il Presidente, sentito il Presidente<strong>della</strong> CGM, nonché il parere del Consigliere Paolo Radicee Giuseppe Moriondo incaricati <strong>della</strong> verifica del ServizioCatasto on line, propone di confermare le quote di iscrizione<strong>al</strong> predetto servizio in euro 130,00 + Iva (euro 156,00) perla prima iscrizione e di euro 50,00 + Iva (euro 60,00) per ilrinnovo annu<strong>al</strong>e anche per il 2007.Il Consiglio approva.- C.D.A. Società di ServiziIl Presidente comunica che lo Statuto <strong>della</strong> CGM Società diServizi prevede che il CDA sia composto da un numero diConsiglieri da 3 a 5. Visto che, anche in relazione <strong>al</strong>l'approvazionedel Regolamento di Formazione Continua da partedel CNG, il Collegio intende sviluppare la propria azione formativanei confronti degli iscritti e che, nell'ambito <strong>della</strong> politicadi ampliamento delle possibilità di lavoro soprattuttoper i giovani si andranno a studiare nuove forme di collaborazionein convenzione con le Amministrazioni loc<strong>al</strong>i Consideratol'impegno per t<strong>al</strong>i iniziative, sia nell'organizzazioneche per la gestione, nonché lo sforzo che la Società di Servizimette in campo per l'organizzazione di incontri e Convegniper conto del Collegio, il Presidente, sentito il Presidente<strong>della</strong> Società, propone di modificare l'attu<strong>al</strong>e compaginedel CDA <strong>della</strong> CGM portando da 3 a 5 il numero dei Consiglieri,come previsto d<strong>al</strong>lo Statuto indicando i ConsiglieriGeometra Claudio Gulti e Giuseppe Moriondo per la nomina aConsiglieri <strong>della</strong> Società.Il Consiglio approva.- Procedure MorosiIl Presidente comunica che in ottemperanza <strong>al</strong>le decisioniconsiliari, sono stati convocati tutti gli iscritti morosi per glianni fino <strong>al</strong> 2004. Di questi <strong>al</strong>cuni non si sono presentati, <strong>al</strong>trihanno provveduto <strong>al</strong> pagamento tot<strong>al</strong>e o parzi<strong>al</strong>e dellequote di iscrizione arretrate.Viste le disposizioni dell' art. 12del Regolamento per l'esercizio <strong>della</strong> Professione e considerat<strong>al</strong>a necessità di dar seguito <strong>al</strong>le procedure disciplinaripreviste, anche per non ricadere nell'omissione di atti d'ufficio,ai sensi del precitato art. 12 si deve provvedere <strong>al</strong>la nomina diun Consigliere Relatore. Pertanto Il Presidente propone la nominadel Consigliere Mutti qu<strong>al</strong>e relatore per il prosieguo delleprocedure previste nei confronti degli iscritti di cui <strong>al</strong>l'elencoIl Consiglio approva.12) Comunicazioni del SegretarioPrende la parola il Segretario Cristiano Cremoli per comunicareche è in corso l'organizzazione del Convegno su CatastoOn Line ed è stato fissato per il giorno 2 marzo prossimo. Illuogo <strong>della</strong> manifestazione è ancora da definire.13) Comunicazioni del Tesoriere- Invio MAVPrende la parola il Tesoriere,il qu<strong>al</strong>e comunica che i mav sonostati preparati <strong>della</strong> banca Credem, a seguito dell'invio dell'e-


X NoiGeometri 01.07 NOTIZIARIO N. 222Collegio dei Geometri <strong>della</strong> Provincia di Milanolenco degli iscritti, in data 10 gennaio 2007, con la specificadelle nuove quote; i bollettini verranno inviati entro il 19 p.v.La contabilità è aggiornata <strong>al</strong> 31 dicembre 2006 e si attendono<strong>al</strong>cune fatture per impegnare le somme residue.14) Comunicazioni del Presidente <strong>della</strong> Società di ServiziPrende la parola il Presidente <strong>della</strong> società di servizi ConsigliereAmbrogio De Giuli informando il Consiglio che la contabilità<strong>della</strong> società è aggiornata a tutto il 14/01/2007.Sempre il Consigliere De Giuli informa che la Società diServizi ha la necessità di ottenere un versamento per lagestione.Il Consiglio approva <strong>al</strong>l'unanimità quest'ultima richiestadando mandato <strong>al</strong> Tesoriere di provvedervi.15) Comunicazione delle CommissioniIl Coordinatore <strong>della</strong> Commissione Parcelle Consigliere PaoloGhirardi comunica che molte parcelle di cui viene richiesta l<strong>al</strong>iquidazione non vengono ritirate dai richiedenti. Proponequindi <strong>al</strong> Presidente di modificare l'iter procedur<strong>al</strong>e richiedendola liquidazione dei diritti di segreteria in fase di richiesta.Il Presidente accoglie la richiesta e sottopone il problema <strong>al</strong>Consiglio. Dopo ampia discussione il Consiglio approva lamodifica.Il Coordinatore <strong>della</strong> Commissione catasto Paolo Radice comunicadi non aver nulla da dire in quanto già ricompresonell'intervento del Presidente.Prende la parola il Consigliere <strong>della</strong> Monica il qu<strong>al</strong>e invita iCoordinatori delle varie commissioni <strong>al</strong>la verb<strong>al</strong>izzazioni dellesedute e <strong>al</strong>la registrazione delle presenze.16) Varie ed eventu<strong>al</strong>iIl Consigliere <strong>della</strong> Monica chiede che venga richiesto <strong>al</strong>l'attu<strong>al</strong>etecnico Responsabile 626/94 del Collegio una relazionesul lavoro fino ad oggi svolto.Alle ore 19,15, terminata la trattazione <strong>al</strong>l'ordine del giornoe null'<strong>al</strong>tro essendo in discussione il Presidente dichiara diaver concluso i lavori e scioglie la riunione.Il Segretario(Cristiano Cremoli)Il Presidente(Enzo B<strong>al</strong>bi)ELENCO NUOVI ISCRITTI RIUNIONE DI CONSIGLIO DEL 16/01/2007Nr progr. Cognome e Nome Nasc. Diploma Anno Residenza1 ARSENIO ANGELO 1944 I.T.S. COSTA 1965 LECCE2 BARBIERI LUCA LINO 1976 PRIMO LEVI 1995 CESANO MADERNO3 BARNABEI FABRIZIO 1969 L. DA VINCI 1988 MILANO4 BORELLA ALESSANDRO R. 1984 G. CARDUCCI 2004 MUGGIO'5 BRUNI LUIGI 1981 C. CATTANEO 2001 MILANO6 DEL BIANCO ANTONIO 1974 E. MASI 2000 MILANO7 DELL' ACQUA STEFANO 1980 L. CASALE 1999 ABBIATEGRASSO8 DI PRESA FABRIZIO 1977 M. TIRELLI 2001 BOLLATE9 ESPOSTO ANDREA 1983 C. CATTANEO 2002 MILANO10 GALBIATI STEFANO 1979 IST. PACI 1999 CARATE BRIANZA11 GHIDINI MANUELE 1980 E. VANONI 2000 VIMERCATE12 LA MONACA DARIO TONY 1976 G.L. BERNINI 1996 VERMEZZO13 LANZARIN LUCA 1982 G. TORNO 2003 TURBIGO14 MANDAGLIO ALESSIO 1979 MOSE' BIANCHI 2003 LIMBIATE* 15 MASSA FRANCO 1947 PALAZZI 1967 LUGANO16 MONIZZA CRISTIAN 1977 A. MAPELLI 1996 LESMO17 MORENA ANGELO 1942 G. GASPARRINI 1963 BARILE18 ORLANDI GIANLUCA 1969 E. MATTEI 1988 ARESE19 ROSSETTI FABIO 1980 C. DELL'ACQUA 1999 RESCALDINA* Il geometra proviene d<strong>al</strong> Collegio di Milano


NOTIZIARIO N. 222Collegio dei Geometri <strong>della</strong> Provincia di Milano01.07NoiGeometriXI20 SCARLATTI SERGIO A. 1970 PITAGORA 1990 S. DONATO MIL.SE21 SGARAMELLA GIUSEPPE 1973 CASSINIS 1992 SESTO S. GIOVANNI22 VACCHINI FEDERICO 1983 M. TIRELLI 2002 VERNATE23 VALENTI LIUBE 1981 G. CARDANO 2002 MILANO24 VILLA ALBERTO 1976 P. LEVI 1997 MEDA25 ZATTARIN MARCO 1983 L. DA VINCI 2003 INVERUNOELENCO CANCELLATI RIUNIONE DI CONSIGLIO DEL 16/01/2007Numero iscrizione Cognome e Nome Residenza DecorrenzaPer dimissioni:4250 AITA EMANUELE TREZZANO S/NAVIGLIO 31/12/200610087 BALDUCCI ALESSANDRO CARATE BRIANZA 31/12/20065420 BERETTA GIOVANNI CONCOREZZO 31/12/20063261 CASTELLUCCI FERNANDO MONZA 31/12/20065129 CASTIGLIONI GIUSEPPE BOFFALORA TICINO 31/12/20065646 CHIRIGHETTI MARIO MILANO 31/12/20062195 COLZANI LUIGI GIUSSANO 02/01/200710310 DE MAIO FLORIANA MILANO 31/12/20065985 DELLE FAVE ANTONIO MILANO 31/12/20066992 DELL' ORTO NATALE SEREGNO 31/12/20061739 FASOLI ANGELO MILANO 31/12/20062497 GALLIO UBALDO PADERNO DUGNANO 31/12/20061462 LATTUADA GIANCARLO MONZA 31/12/20063372 MALGRATI CARLO MONZA 31/12/200610414 MASCHERPA BRUNO ASSAGO 31/12/20069205 MELINI ADRIANO BUCCINASCO 31/12/20066062 NAZZARI VITTORIO MILANO 31/12/20066521 OLIARI LUIGI ZIBIDO S. GIACOMO 31/12/20068161 PARINI DARIO MILANO 31/12/20061521 ROSSINI GIOVANNI LEGNANO 31/12/20064816 ROTA ALBERTO BUSSERO 31/12/20062797 SANGALLI GIANFRANCO MELZO 31/12/20068424 SIMONE ORAZIO S. GIULIANO MILANESE 31/12/20067698 SOMMARUGA SERGIO VANZAGO 31/12/20063125 STUCCHI ERMINIO BELLUSCO 31/12/20064586 ZARA CARLO VANZAGHELLO 31/12/20062650 ZETTI GIOVANNI BINASCO 31/12/2006


XII NoiGeometri 01.07 NOTIZIARIO N. 222Collegio dei Geometri <strong>della</strong> Provincia di MilanoELENCO CANCELLATI RIUNIONE DI CONSIGLIO DEL 16/01/2007Numero iscrizione Cognome e Nome Residenza DecorrenzaForza <strong>al</strong> 19/12/2006 Nr. 3765Nuovi Iscritti <strong>al</strong> 16/01/2007 Nr. 25Nr. 3790Cancellati <strong>al</strong> 16/01/2007 Nr. 27Forza <strong>al</strong> 16/01/2007 Nr. 3763ELENCO DOMANDE DI ISCRIZIONE AL REGISTRO PRATICANTIRIUNIONE DI CONSIGLIO DEL 16/01/2007N. progressivo Cognome e Nome Residenza1 BIANCO FRANCESCO SEREGNO2 FARRUGGELLO FABIO DESIO3 FURONE LUCA MILANO4 GALLI MARCO CESANO MADERNO5 MARIANI WILLIAM'S ALEX MARIA MILANO6 MONTI ALFONSO LAZZATE7 PALMIERI SALVATORE MILANO8 PENNATI GABRIELE LENTATE S/SEVESO* 9 PORRO CLAUDIA CADORAGO10 RIVA GIORGIO CARATE BRIANZA11 TORNITORE CARLO CASATENOVO* Il geometra proviene d<strong>al</strong> Collegio di ComoELENCO GEOMETRI CON QUINQUENNIO CHE DOVRANNO SOSTENERE L’ESAMEDI STATO - RIUNIONE DI CONSIGLIO DEL 16/01/2007N. progressivo Cognome e Nome Residenza1 STABILE CARLO CERIANO LAGHETTO


COLLEGIO DEI GEOMETRIDELLA PROVINCIA DI MONZAE DELLA BRIANZASede provvisoria P.za S.Ambrogio, 21 20123 MILANONOTIZIARIO N. 1Marzo 2007Inserto riservato agli iscritti del Collegio


XIV NoiGeometri 01.07 NOTIZIARIO N. 1Collegio dei Geometri <strong>della</strong> Provincia di Monza e <strong>della</strong> BrianzaVITA DEL COLLEGIOVERBALE DELLA RIUNIONE DI CONSIGLIODEL 27 MARZO 2007Il giorno 27 marzo 2007, <strong>al</strong>le ore 17.00, regolarmente convocatod<strong>al</strong> Commissario straordinario geom.Ruggero Morettipresso la Sede del Collegio dei Geometri <strong>della</strong> Provincia diMilano, in Milano, Piazza S.Ambrogio,21, si sono riuniti iConsiglieri proclamati eletti d<strong>al</strong> predetto Commissario straordinarioil giorno 11 marzo 2007, <strong>al</strong> termine delle operazionidi voto per l'elezione del Consiglio del Collegio dei geometri<strong>della</strong> Provincia di Monza e <strong>della</strong> Brianza, svoltesi in secondaconvocazione in Monza, presso la Casa del Volontariato, ViaCorreggio, 59, per discutere e deliberare sul seguente ordinedel giorno:1. Elezione Presidente2. Elezione Segretario3. Elezione Tesoriere4. Varie ed eventu<strong>al</strong>i.Sono presenti nell'ordine i Consiglieri: Michele Specchio, GiovannaPogliani, Massimo Cavasin, Cesare G<strong>al</strong>biati, MauroGrassi, Ferruccio Baio, Claudio Stellato, Paolo P<strong>al</strong>tanin, GiuseppeC. Redaelli.Il Commissario straordinario Moretti, constatata la presenza<strong>della</strong> tot<strong>al</strong>ità dei Consiglieri, dichiara v<strong>al</strong>ida la riunione.Con la presente prima riunione del Consiglio del nuovo Collegiodei Geometri <strong>della</strong> Provincia di Monza e <strong>della</strong> Brianza,il geom. Ruggero Moretti dichiara assolto e concluso il proprioincarico di Commissario straordinario e, congratulandosied augurando buon lavoro e successo <strong>al</strong>le iniziative <strong>della</strong>nuova compagine consiliare a favore dei geometri brianzoli edi tutta la Categoria, passa la parola <strong>al</strong> Consigliere anzianoGiuseppe C. Redaelli.Il Consigliere anziano procede <strong>al</strong>la chiamata nominativa perl'accettazione <strong>della</strong> carica nell'ordine i geometri MicheleSpecchio, Giovanna Pogliani, Massimo Cavasin, Cesare G<strong>al</strong>biati,Mauro Grassi, Ferruccio Baio, Claudio Stellato, PaoloP<strong>al</strong>tanin, i qu<strong>al</strong>i, unitamente <strong>al</strong>lo stesso consigliere azianoGiuseppe C. Redaelli, dichiarano di accettare la carica di Consiglieredel Collegio dei Geometri <strong>della</strong> Provincia di Monza e<strong>della</strong> Brianza.Pertanto il Consiglio <strong>della</strong> provincia di Monza e <strong>della</strong> Brianzarisulta v<strong>al</strong>idamente costituito.Il Consigliere anziano Redaelli passa <strong>al</strong>la discussione degliargomenti dell'ordine del giorno.1) Nomina PresidentePrima di dare inizio <strong>al</strong>le operazioni di voto il Consigliere anzianoRedaelli chiede se le votazioni debbano essere effettuatea scrutinio o per acclamazione.Sentiti i Consiglieri, propone che le votazioni per l'elezionedel Presidente vengano effettuate per acclamazione.Il Consiglio approva <strong>al</strong>l'unanimità di procedere <strong>al</strong>l'elezionedel Presidente per acclamazione.Continua il Consigliere anziano Redaelli e, sulla base di convinzioniperson<strong>al</strong>i, condivise dai presenti, circa le doti person<strong>al</strong>ie profession<strong>al</strong>i ed anche in forza dell'esperienza maturatacome Consigliere del Collegio di Milano, propone ilConsigliere geom. Cesare G<strong>al</strong>biati per la carica di Presidente.Il Consiglio, per acclamazione, con n. 8 voti favorevoli e n.1 astenuto, nomina il geom. Cesare G<strong>al</strong>biati Presidente delCollegio dei Geometri <strong>della</strong> Provincia di Monza e <strong>della</strong> Brianzail qu<strong>al</strong>e, ringraziando per la fiducia, dichiara di accettarela carica.Il Consiglio, con applauso, si congratula con il neoletto Presidente.Il Consigliere anziano Redaelli passa la parola <strong>al</strong> PresidenteG<strong>al</strong>biati per il prosieguo dei lavori.2) Nomina SegretarioIl Presidente G<strong>al</strong>biati, prima di dare inizio <strong>al</strong>le operazioni divoto, chiede se le votazioni debbano essere effettuate ascrutinio o per acclamazione.Sentiti i Consiglieri, propone che le votazioni per l'elezionedel Segretario vengano effettuate per acclamazione.Il Consiglio approva <strong>al</strong>l'unanimità di procedere <strong>al</strong>l'elezionedel Segretario per acclamazione.Il Presidente, sottolineandone la person<strong>al</strong>ità, l'apprezzamentoe la stima dei colleghi, l'esperienza maturata <strong>al</strong> Collegiodi Milano ed a livello di Cassa di previdenza, propone il Consiglieregeom. Michele Specchio per la carica di Segretario.Il Consiglio, per acclamazione, con n. 8 voti favorevoli e n.1 astenuto, nomina il geom. Michele Specchio Segretario delCollegio dei Geometri <strong>della</strong> provincia di Monza e <strong>della</strong> Brianzail qu<strong>al</strong>e, ringraziando per la fiducia, dichiara di accettarela carica.Il Consiglio applaude e si congratula con il neoletto Segretario.3) Nomina Tesoriere.Il Presidente G<strong>al</strong>biati, prima di dare inizio <strong>al</strong>le operazioni divoto, chiede se le votazioni debbano essere effettuate perscrutinio o per acclamazione.Sentiti i Consiglieri, propone che le votazioni per l'elezionedel Tesoriere vengano effettuate per acclamazione.Il Consiglio approva <strong>al</strong>l'unanimità di procedere <strong>al</strong>l'elezionedel Tesoriere per acclamazione.Il Presidente G<strong>al</strong>biati, per le sue doti person<strong>al</strong>i e profession<strong>al</strong>i,la stima e l'apprezzamento dei colleghi, la precedenteesperienza come Tesoriere del Collegio di Milano, propone ilConsigliere geom. Massimo Cavasin per la carica di Tesoriere.Il Consiglio, per acclamazione, con n. 8 voti favorevoli e n.


NOTIZIARIO N. 1Collegio dei Geometri <strong>della</strong> Provincia di Monza e <strong>della</strong> Brianza01.07NoiGeometriXV1 astenuto, nomina il geom. Massimo Cavasin Tesoriere delCollegio dei Geometri <strong>della</strong> provincia di Monza e <strong>della</strong> Brianzail qu<strong>al</strong>e, ringraziando per la fiducia, dichiara di accettarela carica.Il Consiglio, con applauso, si congratula con il neoeletto tesoriere.4) Varie ed eventu<strong>al</strong>i.Il Presidente informa il Consiglio sulle prime form<strong>al</strong>ità daespletare, nonché sulle necessità di chiedere <strong>al</strong> Collegio diMilano temporaneo ausilio logistico e di servizio in attesa<strong>della</strong> propria Sede ed organizzazione dell'autonoma struttura.Per<strong>al</strong>tro, durante colloqui inform<strong>al</strong>i, il Presidente dei geometrimilanesi Enzo B<strong>al</strong>bi ha cortesemente prennunciato la disponibilitàdel Consiglio del Collegio di Milano e propone,quindi, di concordare con il predetto Collegio le linee di collaborazioneper l'avvio operativo.Il Consiglio <strong>al</strong>l'unanimità approva la proposta dando mandato<strong>al</strong> Presidente e <strong>al</strong> Tesoriere di attivare le procedure necessarie.Continua il Presidente informando che, in attesa di Sede estruttura idonea, ritiene opportuno che le convovazioni delConsiglio possano avvenire, in luogo da fissarsi di volta involta, attraverso le comunicazioni fax o e-mail.Il Consiglio approva <strong>al</strong>l'unanimità.Prima di concludere i lavori, il Presidente ringrazia a nome ditutto il Consiglio il Presidente B<strong>al</strong>bi ed il Collegio di Milanoper la disponibilità dimostrata, sia nella preparazione delleelezioni e delle operazioni di voto, sia per l'ospit<strong>al</strong>ità logisticatemporanea.Il distacco dei geometri <strong>della</strong> nuova Provincia non potrà cheavvenire con l'aiuto del Collegio di Milano <strong>al</strong> qu<strong>al</strong>e i geometriche confluiscono nel neonato Collegio di Monza si sentirannosempre legati per la loro lunga appartenenza.Ritiene di esprimere il pensiero dell'intero Consiglio nel dichiarareche il Presidente, il Consiglio e l'intero Collegio Milanesesaranno dei natur<strong>al</strong>i punti di riferimento per le iniziativemonzesi.Il Presidente rivolge un particolare ringraziamento <strong>al</strong> Commissariostraordinario geom. Ruggero Moretti per la responsabilitàe la competenza dimostrata nel condurre in porto leelezioni e assicura che si troverà l'occasione di organizzareuna riunione di Consiglio a Sondrio per consolidare la stimae l'apprezzamento per il suo impegno.Ancora il Presidente ringrazia il Consigliere anziano geom.Giuseppe Redaelli che ha assolto onorevolmente il primo incaricouffici<strong>al</strong>e di tutto il nuovo Consiglio del Collegio diMonza e <strong>della</strong> Brianza.Continua assicurando l'impegno person<strong>al</strong>e ed invita il Consiglioa proseguire il lavoro in gruppo, sia per il messaggio diunità agli iscritti, sia e soprattutto perché solo l'unicità e lacondivisione degli intenti porterà a raggiungere gli obiettividi servizio ai geometri brianzoli e a ricercare una posizioneed un ruolo <strong>al</strong>l'interno <strong>della</strong> Categoria.Ringrazia anticipatamente tutti i Consiglieri per l'impegno, illavoro e l'attenzione che vorranno porre per “far partire” ilCollegio.Sottolinea che il Collegio sarà “la casa” di tutti gli iscritti esi aspetta che tutti si sentano liberi ed in dovere di collaborare.Conclusa la discussione, sentiti i Consiglieri, propone di convocarela prossima riunione di Consiglio per il giorno 10 aprile<strong>al</strong>le ore 17.00 presso la Casa del Volontariato, in Monzaper le form<strong>al</strong>ità di iscrizione a seguito del trasferimento daMilano, nonché per la costituzione delle Commissioni.Alle ore 18.30, terminata la trattazione degli argomenti <strong>al</strong>l'ordinedel giorno e null'<strong>al</strong>tro essendo in discussione, il Presidentedichiara conclusi i lavori e scioglie la riunione.Il Segretario(Michele Specchio)Il Presidente(Cesare G<strong>al</strong>biati)


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34 NoiGeometri 01.07QUATTRO PASSI NEL DOMANI<strong>Una</strong> <strong>sfida</strong> <strong>al</strong> <strong>futuro</strong>Si riconoscono in prima fila, da sinistra a destra:dott.ssa Ruspi, ing. Torrone, ing. Guadagnoli,ing. Lo Monte, geom. Sandrini, geom. Madd<strong>al</strong>oni,geom. Bonfanti, geom. Mentasti, dott.ssa Bottini,geom. Razza, geom. G<strong>al</strong>biati


01.07NoiGeometri35QUATTRO PASSI NEL DOMANIHotel Executive - Milano - 2 marzo 2007Catasto on-line, @-mappe:Sinergie nella pubblica Amministrazione<strong>della</strong> <strong>professione</strong>Il s<strong>al</strong>uto del PresidenteUn progetto che collega il passato <strong>della</strong> <strong>professione</strong> <strong>al</strong>la re<strong>al</strong>tà del nostro lavoro quotidianoe prospettare nuove sinergie tra le Istituzioni per migliorare il servizio ed il rapportocon la collettività. È questa la motivazione che ci ha spinto a organizzare il convegno su«Catasto on-line, @-mappe: Sinergie nella pubblica Amministrazione», che si è tenuto il 2marzo scorso nelle s<strong>al</strong>e dell’Hotel Executive di Milano.Qu<strong>al</strong>che anno fa, grazie <strong>al</strong>la lungimiranza del Collegio e dell’Agenzia del Territorio di Milanoabbiamo creato il Servizio «Catasto on-line», molto apprezzato dai professionisti ditutti gli Ordini tecnici, cui è seguita, l’anno scorso, la rasterizzazione delle Mappe sia delCessato Catasto, Nuovo Catasto Edilizio Urbano (N.C.E.U.) del Comune di Milano e dei Comuni<strong>della</strong> Provincia, con la digit<strong>al</strong>izzazione delle vecchie mappe cartacee.L’ultima iniziativa del Collegio dei geometri milanesi è il recente accordo di convenzionecon il Comune di Paderno Dugnano per l’espletamento delle operatività previste d<strong>al</strong> comma336, articolo 1 <strong>della</strong> Legge 311/2004 – Finanziaria 2005.Il progetto coinvolge tre Istituzioni, il Collegio, l’Agenzia del Territorio ed il Comune ed èstato pensato, studiato e voluto per facilitare il cittadino.Il Collegio di Milano intende proporsi, insieme con gli <strong>al</strong>tri Enti interessati, come attore delcontesto economico e soci<strong>al</strong>e per consolidare la figura del geometra, del professionistacome collante ed interprete tra le esigenze di ruoli diversi.Soprattutto i geometri intendono assicurare la loro disponibilità a collaborare a qu<strong>al</strong>siasiiniziativa che le Comunità loc<strong>al</strong>i, le Amministrazioni e le Organizzazioni pubbliche o privatepongano in essere per l’interesse gener<strong>al</strong>e comune.I geometri milanesi intendono trovare nuove forme sinergiche con i tecnici e con le varieIstituzioni affinché le dichiarazioni non rimangano le “solite” promesse retoriche, ma re<strong>al</strong>izzinola loro missione di “Funzione pubblica” <strong>al</strong> Servizio del cittadino.Enzo B<strong>al</strong>biUn grazie particolare<strong>al</strong> presidente del Consiglio nazion<strong>al</strong>e geometri,Piero Panunzi, <strong>al</strong> direttore dell’Agenziadel territorio, Carlo Cannafoglia, ai relatoriche hanno contribuito a comprenderei contenuti e l’importanza dei progetti,<strong>al</strong> segretario del Collegio geometri di Milano,Cristiano Cremoli, e ai consiglieri Paolo Radicee Giuseppe Moriondo che hanno ideatoe organizzato l’evento.


36 NoiGeometri 01.07QUATTRO PASSI NEL DOMANICatasto on-line,Milano dà l’esempiodiBruno RazzaConsiglio nazion<strong>al</strong>e geometriCatasto on-line, @-mappe: Sinergienella pubblica amministrazione”è il titolo del convegno che si è tenutoqu<strong>al</strong>che settimana fa a Milano con l’organizzazionedel loc<strong>al</strong>e Collegio dei Geometriin collaborazione con l’Agenzia delterritorio.Alla presenza del presidente del Consiglionazion<strong>al</strong>e dei geometri Piero Panunzi edel direttore gener<strong>al</strong>e cartografia, catastoe pubblicità immobiliare dell’Agenziadel territorio ingegner Carlo Cannafoglia,il presidente del Collegio dei Geometri diMilano Enzo B<strong>al</strong>bi ha presentato il progettoinformatico cosiddetto Catasto online,@-mappe.Il convegno è stato <strong>al</strong>tresì l’occasione perevidenziare le possibili sinergie tra geometri,amministratori comun<strong>al</strong>i e amministrazionecatast<strong>al</strong>e, in materia di aggiornamentoe <strong>al</strong>lineamento delle banche datipubbliche, nell’interesse dei cittadini edelle amministrazioni.Il risultato <strong>della</strong> collaborazione tra Agenziae geometri che ha portato oggi <strong>al</strong>laconcreta funzion<strong>al</strong>ità del “Catasto online”,è nato da una convenzione attivatanel 2004 grazie <strong>al</strong>la sensibilità dei dirigenticatast<strong>al</strong>i (l’ingegner Alberto Gandolfi inprimis e i suoi più stretti collaboratori) e l<strong>al</strong>ungimiranza dei geometri milanesi, i qu<strong>al</strong>ihanno significativamente contribuito,anche finanziariamente, <strong>al</strong>la re<strong>al</strong>izzazionedel progetto.Nella foto, da sinistra a destra:geom. Petterini, ing. Gandolfi, ing. Maggio,geom. Radice, ing. Rossini


01.07NoiGeometri37QUATTRO PASSI NEL DOMANIL’informatica si fa stradatra le mappe polverosediPaolo Madd<strong>al</strong>oniNella foto, da sinistra a destra:geom. B<strong>al</strong>bi, geom. Panunzi, ing. Cannafoglia,geom. Cremoli, dott. BiffiTra i tecnici, i geometri sono semprestati i princip<strong>al</strong>i interlocutori del Catastoe hanno sempre offerto la loroprofession<strong>al</strong>ità per migliorare il servizio.Da una iniziativa favorita d<strong>al</strong> presidenteErminio Nolli e sviluppata d<strong>al</strong>l’attu<strong>al</strong>eConsiglio, è partita la consultazione online. Particolare impegno è profuso d<strong>al</strong>consigliere Paolo Radice, coordinatore<strong>della</strong> commissione catasto. L’informaticasi fa strada tra le polverose mappe censuarie.Si potrà di<strong>al</strong>ogare e lavorare intempo re<strong>al</strong>e per dare <strong>al</strong> cittadino un prodottodi <strong>al</strong>ta qu<strong>al</strong>ità.È proprio sulla qu<strong>al</strong>ità e sulla formazioneche si gioca il nostro <strong>futuro</strong> ha detto il presidentenazion<strong>al</strong>e Piero Panunzi. Qu<strong>al</strong>ità eformazione – ha ricordato Panunzi - sono ilrisultato fin<strong>al</strong>e del Congresso di P<strong>al</strong>ermo.Panunzi ha pure brevemente illustratoil progetto Geoweb che presto sarà unostrumento utile per tutta l’attività profession<strong>al</strong>edel geometra.Andrebbero ricordati tutti gli interventipoiché sono stati tutti interessanti.Per motivi pratici citiamo solo quelli delpresidente del consiglio nazion<strong>al</strong>e PieroPanunzi, del consigliere nazion<strong>al</strong>e Razza,del presidente del Collegio dei Geometri<strong>della</strong> Provincia di Milano, Enzo B<strong>al</strong>bi, deiconsiglieri Paolo Radice e Cristiano Cremoli,di Carlo Cannafoglia (direttore gener<strong>al</strong>eCartografia, catasto e pubblicitàimmobiliare dell’Agenzia del Territorio),di Franco Maggio (direttore centr<strong>al</strong>e dell’Agenziadel Territorio) e di Alberto Gandolfi(direttore dell’Agenzia del Territoriodi Milano).Moderatore dell’incontro è stato il direttoredel Collegio di Milano, Ambrogio Biffi.In s<strong>al</strong>a erano presenti funzionari dell’Ufficiodel Territorio di varie province e regioni,funzionari dell’Ufficio <strong>della</strong> provincia diVarese e <strong>della</strong> regione Marche, e oltre 400convegnisti.Altra iniziativa del Collegio di Milano èl’accordo di convenzione tra il Comune diPaderno Dugnano ed il Collegio stesso,illustrato da Simona Ruspi, responsabiledel Servizio tributi e catasto del Comunedi Paderno Dugnano.Il bilancio fin<strong>al</strong>e del convegno è positivosia per i temi svolti sia per la qu<strong>al</strong>ità degliinterventi. Sono state illustrate importantiiniziative del Collegio di Milano chees<strong>al</strong>tano la profession<strong>al</strong>ità del geometraponendolo come princip<strong>al</strong>e interlocutoreverso le istituzioni <strong>al</strong> fine di poter offrireun servizio di qu<strong>al</strong>ità <strong>al</strong> cittadino.


38 NoiGeometri 01.07QUATTRO PASSI NEL DOMANIL’efficienza dei serviziè garanzia di risparmiodiCristiano CremoliLa Collaborazione tra due istituzioni,il nostro Collegio e l’Agenzia del Territorio,ha raggiunto sicuramente 3obbiettivi importanti:1 - un risultato positivo nella gestione <strong>della</strong>voro di noi professionisti presso l’Agenzia.2 - il monitoraggio e la gestione del flussodi lavoro quotidiano dell’Agenzia e quindiuna possibilità di ottimizzazione delle lororisorse interne.3 - Il fatto di aver perseguito congiuntamenteobbiettivi di qu<strong>al</strong>ità del servizio <strong>al</strong>cittadino.Sappiamo quanto incida in modo determinantel’efficienza dei servizi sul costo delnostro lavoro quotidiano e di conseguenzasul risparmio dei cittadini sul costo deinostri servizi.Un’ esperienza positiva che vorremmo replicarecreando sinergie anche con <strong>al</strong>treistituzioni.Per<strong>al</strong>tro, a noi professionisti, il mercatogiustamente richiede molto in termini diefficienza e qu<strong>al</strong>ità.È importante quindi che il lavoro profession<strong>al</strong>ediventi sempre più qu<strong>al</strong>ificato equ<strong>al</strong>ificante. È compito degli Ordini profession<strong>al</strong>ifar sì che questa presa di coscienzaavvenga negli iscritti giovani emeno giovani indistintamente di tutte lecategorie.Per quanto ci riguarda, il nostro ConsiglioNazion<strong>al</strong>e ha dato un forte segn<strong>al</strong>ein questa direzione con l’approvazione ediffusione del Regolamento di formazionecontinua del Geometra e del Codice deontologico.Il Collegio dei Geometri <strong>della</strong> Provincia diMilano ha accolto con plauso e ha moltoapprezzato lo sforzo di migliorare il livelloprofession<strong>al</strong>e e comportament<strong>al</strong>e.Il mercato, ne sono convinto, premieràquesto nostro impegno. Crediamo molto aquesta iniziativa anche perchè vorremmoche i Collegi diventino sempre più fucinadi idee, promoter dell’immagine <strong>della</strong>categoria sul mercato, e (mi perdoneretel’esempio poco elegante) un silos di risorseumane ad <strong>al</strong>to profilo profession<strong>al</strong>e <strong>al</strong>qu<strong>al</strong>e Istituzioni, Enti e privati possano liberamenteattingere per dare risposte <strong>al</strong>leloro esigenze.Questo soprattutto a garanzia degli iscrittipiù giovani che hanno davanti a loro unarduo cammino profession<strong>al</strong>e.Su questo percorso è nata la voglia di proporcicome categoria <strong>al</strong>le AmministrazioniComun<strong>al</strong>i qu<strong>al</strong>i possibili interlocutori perla risoluzione delle problematiche relativeagli adempimenti catast<strong>al</strong>i previstid<strong>al</strong> Comma 336 <strong>della</strong> Finanziaria 2005 ea quanto concerne le possibili problematicheconseguenti <strong>al</strong> decentramento catast<strong>al</strong>e.La citata norma prevede che gliEnti Loc<strong>al</strong>i, in presenza di immobili di proprietàdi privati non dichiarati in catastoo dell’esistenza di situazioni di fatto noncoerenti con i classamenti catast<strong>al</strong>i per variazioniedilizie sopravvenute, sono tenutia richiedere ai titolari di diritti re<strong>al</strong>i sullesuddette unità immobiliari, la presentazionedelle richieste di aggiornamentoche debbono essere redatte ai sensi delregolamento di cui <strong>al</strong> decreto del Ministeri<strong>al</strong>en. 701/94.La richiesta deve esserenotificata ai soggetti interessati e comunicata,agli uffici provinci<strong>al</strong>i dell’Agenziadel Territorio.Se i soggetti interessati non ottemperano<strong>al</strong>la richiesta entro 90 giorni d<strong>al</strong>la notifica,gli uffici provinci<strong>al</strong>i dell’Agenzia delTerritorio provvederanno d’ufficio cononeri a carico dell’interessato applicandole tariffe <strong>al</strong>legate <strong>al</strong>la stessa finanziaria,<strong>al</strong>l’iscrizione in catasto dell’immobile nonaccatastato , <strong>al</strong>la verifica del classamentodelle unità immobiliari segn<strong>al</strong>ate , notificandole risultanze del classamento e larelativa rendita. Per trovare una soluzionecondivisa, che possa combinare il nostrointeresse profession<strong>al</strong>e con le esigenze<strong>della</strong> collettività, abbiamo iniziato un percorsocon l’amministrazione comun<strong>al</strong>e diPaderno Dugnano per v<strong>al</strong>utare una fattibilitàdi apporto di risorse profession<strong>al</strong>imirate <strong>al</strong>la compressione dei tempi di aggiornamentodelle varie posizioni. Dandoinoltre la possibilità ,<strong>al</strong> cittadino interessatod<strong>al</strong>la notifica, di poter aggiornare lasua posizione catast<strong>al</strong>e nei 90 giorni usufruendodi uno sconto sulle tariffe fissated<strong>al</strong>la Finanziaria.Dopo un articolato iter siamo giunti direcente <strong>al</strong>la form<strong>al</strong>izzazione di una convenzioneche fissa regole trasparenti sullaturnazione degli incarichi ai professionistie una sorveglianza del Collegio a tuteladel cittadino (che rimane ovviamente liberodi aderire o meno <strong>al</strong>l’iniziativa).Sono certo che questa esperienza porteràgli stessi risultati in termini di efficienza edi piena soddisfazione delle parti di quelliavuti con L’Agenzia del Territorio con ilprogetto Catasto on-line, per il qu<strong>al</strong>e vannoringraziati tutti gli iscritti che hannocreduto <strong>al</strong> progetto e che con le loro quotelo finanziano.(Un ringraziamento particolare <strong>al</strong>l’ingegnerGandolfi che ha creduto fin d<strong>al</strong> suoinsediamento a questo progetto, a MariaGrazia Bottini che ha dato efficienzae organizzazione <strong>al</strong>l’iniziativa, a SimonaRuspi e <strong>al</strong> dottor Dirago del Comune di PadernoDugnano che hanno creduto nellanostra profession<strong>al</strong>ità e portato <strong>al</strong>la definizionela Convenzione per la 336).


01.07NoiGeometri39QUATTRO PASSI NEL DOMANIL’Agenzia del Territoriosulla strada <strong>della</strong> qu<strong>al</strong>ita’diFranco MaggioIl sistema ipocatast<strong>al</strong>e integrato evidenziaqu<strong>al</strong>i sono i compiti dell’AnagrafeImmobiliare Integrata. Sostanzi<strong>al</strong>menteessi possono essere sostanziatiin tre obiettivi.Facilitare l’accesso <strong>al</strong>l’informazione siaessa distribuita (Comuni e <strong>al</strong>tri soggetti),multican<strong>al</strong>e (internet, posta, sportello) operson<strong>al</strong>izzata. Semplificare la presentazionedegli atti catast<strong>al</strong>i e ipotecariattraverso l’invio telematico degli atti,l’unificazione degli adempimenti, i can<strong>al</strong>isemplificati per le rettifiche catast<strong>al</strong>i(contact center), l’assistenza one to oneper problemi complessi (Comuni e Agenzia).Promuovere l’interscambio fra comunie <strong>al</strong>tri enti per migliorare la qu<strong>al</strong>itàdei dati, snellire i processi amministrativi,sostenere la fisc<strong>al</strong>ità loc<strong>al</strong>e e recuperarebase imponibile, supportare le politiche digestione del territorio.Le linee evolutive si sviluppano a lorovolta lungo tre direttrici, qu<strong>al</strong>i il forte incrementosviluppo dei servizi telematici(Docfa e Pregeo, Modello Unico, rettifichevia Contact center, port<strong>al</strong>e Internet per levisure, Port<strong>al</strong>e per le autonomie loc<strong>al</strong>i), ildecentramento a Comuni e Comunità montane(in maniera di avvicinare i servizi aicittadini e professionisti, integrare i servizi,rafforzare le capacità di controllo incrociatosui dati) e il miglioramento dell’accoglienzadel pubblico agli sportelli (serviziosu prenotazione, tempestiva e completaevasione delle richieste assistenza person<strong>al</strong>izzatasu problemi complessi).Ed è proprio la qu<strong>al</strong>ità dei servizi e dei datia costituire l’approccio gestion<strong>al</strong>e che impront<strong>al</strong>’evoluzione del sistema catast<strong>al</strong>ee ipotecario. La politica <strong>della</strong> qu<strong>al</strong>ità sisviluppa a sua volta sul doppio binario:quello del lato Agenzia e quello del latoclienti. Il primo prevede il monitoraggio<strong>della</strong> qu<strong>al</strong>ità erogata, il contenimento deitempi di servizio, la standardizzazione/semplificazione delle procedure operative,l’innovazione di processo e sviluppodei servizi on line, la comunicazione interna.Sul lato clienti, particolare rilevanzaassumono la rilevazione <strong>della</strong> qu<strong>al</strong>ità


40 NoiGeometri 01.07QUATTRO PASSI NEL DOMANIpercepita, la gestione dei reclami e deidisservizi, la comunicazione relativa <strong>al</strong>lacarta <strong>della</strong> qu<strong>al</strong>ità, il miglioramento dell’accoglienzanegli uffici.I servizi telematiciI servizi in ambiente «Sister» registranouna forte crescita delle consultazioni, conuna percentu<strong>al</strong>esul tot<strong>al</strong>e delle stesso rispettivamentedel 70% delle visure catast<strong>al</strong>ie del 60% delle ispezioni ipotecarie.L’evoluzione natur<strong>al</strong>e del sistema nonpuò dunque che essere quella <strong>della</strong> tot<strong>al</strong>etelematizzazione. Per quel che riguard<strong>al</strong>’utenza occorre dunque estendere adogni singolo cittadino la possibilità di utilizzarei servizi di consultazione on-linedelle banche dati catast<strong>al</strong>e ed ipotecaria.Per ciò che concerne la documentazioneè necessario <strong>al</strong> contempo estendere lapresentazione a tutti i documenti (variazionigeometriche dei terreni, variazionidi possesso per causa di morte, atti giudiziari,e così via) introducendo <strong>al</strong> contempostrumenti di pagamento telematici (cartedi credito, bancomat, firma digit<strong>al</strong>e, e conl’utilizzo di strumenti di riconoscimentoin rete come la CNS (Carta Nazion<strong>al</strong>e deiServizi).Sister - Crescita delle consultazioniPrenotazione on-line degli appuntamentiIl sistema di prenotazione on-line degliappuntamenti per presentare le praticheDocfa e Pregeo è ormai attivo in tutta It<strong>al</strong>ia.Si possono prenotare <strong>al</strong> massimo 2 appuntamentiper giornata.L’Agenzia del Territorio, anche a seguitodel lavoro di sm<strong>al</strong>timento dell’arretrato,investe ulteriormente sul rafforzamentodelle relazioni con l’utenza, con le fin<strong>al</strong>itàprimaria di fornire risposte rapide <strong>al</strong>lerichieste di rettifica delle incoerenze presentinelle banche dati catast<strong>al</strong>i e creareun nuovo can<strong>al</strong>e semplificato di soluzionedei problemi. In t<strong>al</strong>e ottica è stato attivatoun Contact Center, che offre un servizioWebmail per l’acquisizione e la risoluzionedi richieste di rettifica delle banchedati qu<strong>al</strong>i errori relativi <strong>al</strong>l’intestazione,errori relativi agli immobili, richiesta diidentificativo catast<strong>al</strong>e definitivo.Contact Center: accesso <strong>al</strong> servizioIn caso di inesattezze nella situazionecatast<strong>al</strong>e dei propri immobili, i cittadinihanno a disposizione il servizio di ContactCenter. Gli utenti accedono <strong>al</strong> servizio attraversoil sito internet dell’Agenzia (www.agenziaterritorio.gov.it).


01.07NoiGeometri41QUATTRO PASSI NEL DOMANISchermata del servizio di prenotazioneon-line degli appuntamentiSchermate del servizio di Contact Center


42 NoiGeometri 01.07QUATTRO PASSI NEL DOMANIContact Center - Processo di trattazione delle richiesteContact Center - Afflusso medio giorn<strong>al</strong>iero di richieste (dati aggiornati <strong>al</strong> 26.02.2007)


01.07NoiGeometri43QUATTRO PASSI NEL DOMANILa carta <strong>della</strong> qu<strong>al</strong>itàLa Direttiva «Ciampi» del 27 gennaio 1994già disponeva l’adozione di standard diqu<strong>al</strong>ità del servizio, intesi come impegnoverso i cittadini-utenti e invocava il doveredi misurare e v<strong>al</strong>utare la qu<strong>al</strong>ità del servizioerogato dando informazione e ascoltoagli utenti.La «Carta <strong>della</strong> Qu<strong>al</strong>ità» degli Uffici provinci<strong>al</strong>idell’Agenzia del Territorio si componedi due parti: la prima, a caratteregener<strong>al</strong>e è ugu<strong>al</strong>e a livello nazion<strong>al</strong>e epresenta i servizi dell’Agenzia, la politica<strong>della</strong> qu<strong>al</strong>ità, gli indicatori e gli obiettivigener<strong>al</strong>i e le procedure di segn<strong>al</strong>azione ereclamo.La seconda è specifica per Ufficio e contienegli obiettivi e gli standard specificidi qu<strong>al</strong>ità (evidenziati in relazione agli indicatorifissati a livello nazion<strong>al</strong>e), nonchéi recapiti degli Uffici.La Carta <strong>della</strong> Qu<strong>al</strong>ità è pubblicata in oltre80 Uffici provinci<strong>al</strong>i (su 101). Entro lafine dell’anno verrà pubblicata per i restantiUffici, che per<strong>al</strong>tro già dispongono<strong>della</strong> Carta <strong>della</strong> Qu<strong>al</strong>ità «a circolazioneinterna». Nel 2006 è stata emanata laCarta <strong>della</strong> Qu<strong>al</strong>ità dei servizi telematici.Insieme con la Carta degli Uffici Provinci<strong>al</strong>i,copre tutti i servizi dell’Agenzia e riguardaservizi offerti <strong>al</strong> pubblico genericoattraverso il sito www.agenziaterritorio.it e <strong>al</strong>l’utenza profession<strong>al</strong>e attraversol’ambiente «Sister». Nel corso del 2007 laCarta verrà aggiornata con i nuovi servizi,qu<strong>al</strong>i Docfa e Pregeo telematici.Gli indicatori <strong>della</strong> Carta <strong>della</strong> Qu<strong>al</strong>itàConsultazionebanche dati•••Tempi di coda per le visure% di visure e certificati rilasciati in front officeTempi di rilascio delle planimetrie cartacee(residu<strong>al</strong>e) e degli estratti di mappa digit<strong>al</strong>iCATASTOAggiornamentobanche dati• Trattazione immediata delle praticheDOCFA, di parte dei tipi PREGEO,delle volture presentate su dischetto,delle istanze semplici• Tempi di trattazione di volture, tipi PREGEOe istanze che vanno in back officeConsultazionebanche dati••% di ispezioni concluse in giornataTempi di rilascio dei certificati ipotecariPUBBLICITÀIMMOBILIAREAggiornamentobanche dati• Tempi di v<strong>al</strong>idazione e repertoriazioneform<strong>al</strong>ità• Tempi di esecuzione delle domandedi annotazione


44 NoiGeometri 01.07QUATTRO PASSI NEL DOMANICarta <strong>della</strong> Qu<strong>al</strong>ità servizi telematici«Sister»Il sistema di monitoraggio <strong>della</strong> qu<strong>al</strong>itàdel servizio erogato dagli Uffici provinci<strong>al</strong>iè incentrato sui tempi di espletamentodelle pratiche. Con la migrazione delleapplicazioni catast<strong>al</strong>i su web, si possonomonitorare per via informatica la quasitot<strong>al</strong>ità degli indicatori <strong>della</strong> Carta <strong>della</strong>Qu<strong>al</strong>ità dei servizi catast<strong>al</strong>i.La reportistica è resa disponibile attraversoun datawarehouse consultabile viaIntranet.È stata inoltre attivata una rete di referentiregion<strong>al</strong>i per rendere più efficace e «attivo»il monitoraggio.Gli indicatori di qu<strong>al</strong>ità erogata sono entratianche nella Convenzione Ministero-Agenzia e persino nel sistema di incentivazionedei dirigenti.Funzionamento delle consultazioni via «Sister»UtenteVisure Catast<strong>al</strong>iRicercheInternetIspezioni IpotecarieRicerchee visu<strong>al</strong>izzazionenoteArchivioCentr<strong>al</strong>eSisterVisureRete geograficaArchivi loc<strong>al</strong>i


01.07NoiGeometri45QUATTRO PASSI NEL DOMANIImpatto dei fattori su aumento generico soddisfazione (indagine catasto 2005)La soddisfazione degli utenti dei servizicatast<strong>al</strong>iL’indagine 2005 fra gli utenti dei servizi catast<strong>al</strong>imostra un quadro con luci e ombree con ampie aree di miglioramento. Circail 70% degli intervistati si dichiara soddisfatto;buona parte, però, (46,3%) è solo«abbastanza soddisfatta», rivelando unasituazione passibile di miglioramento.Gli aspetti su cui si registra la maggioresoddisfazione sono quelli connessi <strong>al</strong>person<strong>al</strong>e, come cortesia e disponibilità ecompetenza, ma anche assistenza per larisoluzione dei problemi.Gli aspetti più critici sono: i tempi di codaagli sportelli Docfa e Pregeo e quelli connessicon la struttura dell’ufficio, comepulizia e dotazioni servizi igienici e confortevolezzadei loc<strong>al</strong>i per il pubblico.Utenti dei servizi catast<strong>al</strong>iUtenti SisterLa soddisfazione degli utenti «Sister»Per il servizio di consultazione telematica«Sister» il livello di soddisfazione è decisamentepiù elevato. Circa il 92% degliintervistati si è dichiarato soddisfatto,(circa il 40% molto soddisfatto). I fattoripiù apprezzati: capacità di semplificare illavoro e facilità di utilizzo. Punti da migliorare:continuità di funzionamento e tempidi risposta del sistema.


46 NoiGeometri 01.07QUATTRO PASSI NEL DOMANICome funziona il catasto on-linediPaolo RadiceIl sito del catasto on-line è strutturatosu 3 livelli.Il primo svolge la funzione di menù perindirizzare l’utente <strong>al</strong> servizio richiesta8mod55, Catasto Cessato, catasto Vigente,Frazionamenti, Mod12 e Mod97).Qui è anche possibile scaricare il softwarenecessario per usufruire del servizio, t<strong>al</strong>esoftware deve essere inst<strong>al</strong>lato, a curadell’utente, solo una volta.Scelto il servizio, si passa <strong>al</strong> secondo livellosolo nel caso in cui è richiesto un pagamento(<strong>al</strong> momento è inibita la stampapossiamo solo visu<strong>al</strong>izzare le immagini).In questo livello viene anche ricordato <strong>al</strong>l’utente che il servizio ha un costo e si chiedeconferma per passare <strong>al</strong> livello successivo.Al terzo livello viene erogato il servizio.Esso si svolge in due fasi, inserimentoda parte dell’ utente di <strong>al</strong>cuni parametri diricerca,dipendenti d<strong>al</strong> servizio richiesto,e risposta d<strong>al</strong> sistema con i risultati <strong>della</strong>ricerca, che a seconda del servizio, possonoessere testo o immagini.Le immagini possono solo essere visibilid<strong>al</strong>l’ utente di catasto on-line.Per la visu<strong>al</strong>izzazione delle immagini èstato re<strong>al</strong>izzato un applicativo che si integranel browser per la navigazione in internet(IE, Netscape, Mozilla, Firefox) coninst<strong>al</strong>lato Java. T<strong>al</strong>e applicativo è suddivisoin 3 aree. <strong>Una</strong> toolbar con gli strumentiper la stampa, per ingrandire o rimpicciolirel’ immagine e per ruotare l’ immagine.Un navigatore che permette di scorrere,usando il mouse, un immagine troppogrande per essere contenuta interamentenel visore. Un visore che mostra l’immaginetrovata.Mod55•••I dati da inserire sono:Il comuneLa partitaLa pagina (questo dato è facoltativo,in mancanza di t<strong>al</strong>e datoil sistema risponde con la primapagina disponibile). In ogni casoviene fornito un elenco di tutte lepagine disponibili per la partitadata.La risposta del sistema è questaimmagine.????????????????????????????????????????????????????????????????????


01.07NoiGeometri47QUATTRO PASSI NEL DOMANIFoglio di mappa vigente consultabile “in s<strong>al</strong>one”e mappa visionabile con il servizio “Catasto on-line”


48 NoiGeometri 01.07QUATTRO PASSI NEL DOMANICatasto Cessato••I dati da inserire sono:Il comuneIl foglio (questo dato è facoltativo,in mancanza di t<strong>al</strong>e dato ilsistema risponderà con il quadrod’unione).Questa l’immagine che il sistemadà come risposta inserendo Afforicome comune.Questa l’immagine che il sistemadà come risposta inserendo inveceAssago come comune.


01.07NoiGeometri49QUATTRO PASSI NEL DOMANICatasto Vigente••I dati da inserire sono:Il ComuneIl foglio (questo dato è facoltativo,in mancanza di t<strong>al</strong>e dato ilsistema risponderà con il quadrod’unione)Il settore (anche questo dato èfacoltativo, in mancanza di t<strong>al</strong>edato il sistema risponderà visu<strong>al</strong>izzandol’intero foglio.Il settore è una divisione dei foglidi Milano in 8 parti).•La risposta del sistema è questaimmagine.Se il foglio è diviso in settori permeglio individuare quello cercatoè possibile cliccare con il mousesu una rappresentazione piccoladel foglio suddivisa negli 8settori.


50 NoiGeometri 01.07QUATTRO PASSI NEL DOMANIFrazionamenti•••••I dati da inserire sono:Il ComuneIl foglioIl protocolloLa data di protocolloUn progressivoTranne il Comune, tutti gli <strong>al</strong>tridati non sono obbligatori.Attenzione, meno dati si inserisconopiù risposte si ottengono.La risposta del sistema è un’ immagine(se vengono specificatitutti i dati), <strong>al</strong>trimenti viene restituitoun elenco di possibili rispostecon cui raffinare la ricerca egiungere <strong>al</strong>l’ immagine cercata.Con il servizio “Catasto on-line” è possibileconsultare d<strong>al</strong> proprio studio tutto l’archiviocartaceo del Catasto Terreni


01.07NoiGeometri51QUATTRO PASSI NEL DOMANIMod12••••I dati da inserire sono:Il ComuneIl foglioLa particellaLa derivata definitivaTranne il comune tutti gli <strong>al</strong>tridati non sono obbligatori.Però, anche in questo caso, menodati si inseriscono più risposte siottengono.La risposta del sistema sarà unatabella contenente i mod12 cercati(numero, data, protocollo,sezione, foglio, particella, datarilascio, tipo, stato, numero derivate,provvisorio derivata, definitivoderivata).D<strong>al</strong> mod12 è possibile passare <strong>al</strong>corrispondente frazionamento,se è disponibile il collegamento,cliccando sul numero.Mod97••••I dati da inserire sono:Il ComuneIl foglioIl mapp<strong>al</strong>eLa data protocolloTranne il comune tutti gli <strong>al</strong>tri datisono obbligatori. Ovviamente,meno dati si inseriscono più rispostesi ottengono.La risposta del sistema è una tabellacontenente i mod97 cercati(data, protocollo, partita, sezione,foglio, mapp<strong>al</strong>e, sub, tipo,caus<strong>al</strong>e, indirizzo, civico, piano,numero UIU (Unità ImmobiliariUrbane), prima UIU, ultima UIU).


52 NoiGeometri 01.07QUATTRO PASSI NEL DOMANIRe<strong>al</strong>izzare un piano di equità fisc<strong>al</strong>eIci, ridurre l’evasionecombattere l’elusioneProgetto ex art. 3, comma 58, legge n. 662/1996(legge fi nanziaria per il 1997) ed ex art. 1, comma 336,legge n. 311/2004 (legge fi nanziaria per il 2005)diSimona RuspiRidurre in maniera rilevante il fenomenodell’evasione ed elusionedell’imposta comun<strong>al</strong>e sugli immobili(con riflessi anche sulle superfici imponibiliai fini <strong>della</strong> tassa rifiuti), e quindigarantire una maggiore equità fisc<strong>al</strong>e.Un risultato non impossibile dando attuazionea un progetto che ha per obiettivoquello di individuare in base <strong>al</strong>la Finanziariaper il 1997 le unità immobiliari il cuiclassamento non è aggiornato e le unitàimmobiliari il cui classamento non è congruorispetto a fabbricati similari.E in base <strong>al</strong>la finanziaria per il 2005 si<strong>al</strong>e unità immobiliari (di proprietà privata)mai dichiarate in Catasto (e quindi non conosciuted<strong>al</strong> Servizio Tributi del Comune)che le unità immobiliari accatastate macon una rendita non più idonea a rappresentarnel’effettivo v<strong>al</strong>ore per intervenutevariazioni edilizie che hanno di fatto comportatouna modifica di classe e/o di categoriacatast<strong>al</strong>e.Queste le leggi di riferimento, con la normativaad esse collegate.ART. 3, COMMA 58, LEGGE N. 662/1996(LEGGE FINANZIARIA 1997)«Gli uffici tributari dei Comuni partecipano<strong>al</strong>la ordinaria attività di accertamentofisc<strong>al</strong>e in collaborazione con le strutturedell’Amministrazione Finanziaria.Partecipano <strong>al</strong>tresì <strong>al</strong>l’elaborazione deidati fisc<strong>al</strong>i risultanti da operazioni di verifica.Il Comune chiede <strong>al</strong>l’Ufficio Tecnico Erari<strong>al</strong>ela classificazione di immobili il cuiclassamento risulti non aggiornato ovverop<strong>al</strong>esemente non congruo rispetto a fabbricatisimilari e aventi medesime caratteristiche.L’Ufficio Tecnico Erari<strong>al</strong>e procedeprioritariamente <strong>al</strong>le operazioni di verificadegli immobili segn<strong>al</strong>ati d<strong>al</strong> Comune».


01.07NoiGeometri53QUATTRO PASSI NEL DOMANIART. 1, COMMA 336, LEGGE N. 311/2004(LEGGE FINANZIARIA 2005)«I Comuni, constatata la presenza di immobilidi proprietà privata non dichiaratiin Catasto, ovvero la sussistenza di situazionidi fatto non più coerenti con i classamenticatast<strong>al</strong>i per intervenute variazioniedilizie, richiedono ai titolari di diritti re<strong>al</strong>isulle unità immobiliari interessate la presentazionedi atti di aggiornamento redattiai sensi del regolamento di cui <strong>al</strong> decretodel Ministero delle Finanze 19/4/1994, n.701. La richiesta, contenente gli elementiconstatati, tra i qu<strong>al</strong>i, qu<strong>al</strong>ora accertata,la data cui riferire la mancata presentazione<strong>della</strong> denuncia catast<strong>al</strong>e, è notificata aisoggetti interessati e comunicata, con gliestremi di notificazione, agli uffici provinci<strong>al</strong>idell’Agenzia del territorio.Se i soggetti interessati non ottemperano<strong>al</strong>la richiesta entro 90 gg. d<strong>al</strong>la notificazione,gli uffici provinci<strong>al</strong>i dell’Agenzia delterritorio, provvedono, con oneri a caricodell’interessato, <strong>al</strong>la iscrizione in catastodell’immobile non accatastato ovvero <strong>al</strong>laverifica del classamento delle unità immobiliarisegn<strong>al</strong>ate, notificando le risultanzedel c<strong>al</strong>ssamento e la relativa rendita.Si applicano le sanzioni previste perle violazioni dell’art. 28 del R.D. legge13/4/1939, n. 652, convertito con modificazionid<strong>al</strong>la Legge 11/8/1939, n. 1249 esuccessive modificazioni».Ulteriori riferimenti normativi sono: la determinazionedirettori<strong>al</strong>e dell’Agenzia delTerritorio del 16/2/2005 (mod<strong>al</strong>ità tecnichee operative per l’attuazione dell’art.1, comma 336, Legge n. 311/04); determinazionedirettori<strong>al</strong>e dell’Agenzia delTerritorio del 30/06/2005 (oneri dovutiper la redazione d’ufficio degli atti di aggiornamentocatast<strong>al</strong>i, da porre a caricodei soggetti inadempienti per le ipotesi


54 NoiGeometri 01.07QUATTRO PASSI NEL DOMANIdi cui <strong>al</strong>l’art. 1, comma 336, <strong>della</strong> Legge n.311/2004); Circolare dell’Agenzia del Territorion. 10 del 4/8/2005; D.M. n. 701/94(procedura DOCFA); D.P.R. n. 380/2001(Testo Unico sull’edilizia); D. Lgs. n.546/1992 (contenzioso).Dopo un’attenta v<strong>al</strong>utazione <strong>della</strong> legge e<strong>della</strong> normativa ad essa collegata, tenutoconto anche di esperienze già avviate da<strong>al</strong>tri Enti, sono stati individuati due possibilipercorsi d’azione:1) seguire pedissequamente l’iter delineatod<strong>al</strong> legislatore nell’ art. 1, comma 336,<strong>della</strong> Legge n. 311/2004;2) in <strong>al</strong>ternativa e/o come momento prodromicoa quanto previsto <strong>al</strong> punto precedente,inviare una lettera ai cittadiniinteressati che li inviti a regolarizzareeventu<strong>al</strong>i situazioni non congrue senzacoinvolgere, per il momento, l’Agenzia delTerritorio di Milano ma usufruendo del-l’ausilio fornito dai servizi comun<strong>al</strong>i preposti(servizio catasto e servizio tributi).I vantaggi <strong>della</strong> seconda opzione sonomolteplici: un minor impatto sui cittadini;un maggior di<strong>al</strong>ogo tra i cittadini e l’AmministrazioneComun<strong>al</strong>e; una maggiorerisposta <strong>al</strong>l’iniziativa da parte dei cittadiniche, potendo sistemare in «maniera bonaria»la propria posizione immobiliare/tributaria,evitano le sanzioni “minacciate”d<strong>al</strong>l’iter legislativo strictu sensu; minoritempi di attuazione rispetto le tempistichedell’Agenzia del Territorio.Esistono anche svantaggi o punti di criticità,qu<strong>al</strong>i i tempi dilatati in caso si mancatarisposta da parte del cittadino e i maggioricosti (legati <strong>al</strong>le notifiche) in caso di mancatarisposta, in quanto è poi necessarioprocedere secondo la procedura delineatad<strong>al</strong> legislatore.Grafico A


01.07NoiGeometri55QUATTRO PASSI NEL DOMANIGuardiamo più nel dettaglio l’opzionenumero 1Il cittadino adempie (Grafico A).Se invece il cittadino non ottempera <strong>al</strong>l’invitodel Comune, decorso inutilmenteil termine di 90 giorni, l’Agenzia del Territorio(o il Servizio Catasto del Comune)effettua l’accertamento d’ufficio attribuendo(o variando) la rendita catast<strong>al</strong>e<strong>al</strong>le unità immobiliari segn<strong>al</strong>ate d<strong>al</strong> Comuneed imputando le spese ai soggettiinadempienti.A questo punto, l’Agenzia del Territorionotifica <strong>al</strong> cittadino la nuova rendita catast<strong>al</strong>ee ne dà comunicazione <strong>al</strong> competenteservizio del Comune (Servizio Tributi).Quindi, da una parte il Comune aggiorn<strong>al</strong>a propria banca dati e provvede <strong>al</strong>l’eventu<strong>al</strong>erecupero di imposta.D<strong>al</strong>l’<strong>al</strong>tra, il cittadino può accettare lanuova rendita catast<strong>al</strong>e o impugnare l’attocatast<strong>al</strong>e stesso. Qu<strong>al</strong>ora la rettifica catast<strong>al</strong>evenga accettata, il cittadino adeguai propri adempimenti fisc<strong>al</strong>i utilizzando ilnuovo v<strong>al</strong>ore definitivo.Se invece la R.C. non è accettata, l’attocatast<strong>al</strong>e viene impugnato dinnanzi lacompetente Commissione Tributaria Provinci<strong>al</strong>e.Il Comune individua le Unità ImmobiliariUrbane (UIU) rilevanti (Grafico B) attraversogli opportuni controlli effettuati pressol’archivio edilizio comun<strong>al</strong>e (permessi dicostruire, DIA, superdia, ecc.); l’archiviodelle licenze commerci<strong>al</strong>i; i verb<strong>al</strong>i di accertamentodelle violazioni edilizie; lacartografia tecnica; le immagini territori<strong>al</strong>i.Ulteriori dati potrebbero pervenired<strong>al</strong>l’Agenzia delle Entrate in merito ai contribuentiche hanno chiesto lo sconto Irpefdel 36% sui lavori di recupero.Le tipologie di cui ai punti g4), g5), g7)e g8) hanno rilevanza solo nel caso incui l’effettuazione degli interventi abbiacomportato un incremento del v<strong>al</strong>ore superiore<strong>al</strong> 15% rispetto a quelli possedutid<strong>al</strong>la medesima uiu nelle condizioni originarie,precedenti l’intervento edilizio; perla tipologia g5) le opere di manutenzionestraordinaria devono aver comportatouna variazione delle caratteristiche tipologicheoriginarie (non deve ad esempiotrattarsi di un semplice adeguamentotecnologico <strong>al</strong>le normative di sicurezza,ecc.); per la tipologia g8) non sono signi-Grafico B


56 NoiGeometri 01.07QUATTRO PASSI NEL DOMANIficativi gli interventi di restauro e risanamentoconservativo qu<strong>al</strong>ora non abbianointeressato l’intero edificio.I soggetti interessati sono i proprietari diUnità Immobiliari Urbane, ovvero i titolaridi <strong>al</strong>tri diritti re<strong>al</strong>i sulle UIU aventi le caratteristichesopra descritte. In base <strong>al</strong>l’art. 4<strong>della</strong> determinazione dell’Agenzia del territoriodel 16/2/05 t<strong>al</strong>i soggetti sono tenutiin solido agli adempimenti richiesti.La normativa di riferimento elenca gli elementiche devono essere riportati nellarichiesta che il Comune deve inviare aicittadini, e cioè i dati catast<strong>al</strong>i dell’uiu(quando disponibili) ovvero del terreno sucui insiste la costruzione non dichiarata incatasto; gli elementi oggetto <strong>della</strong> constatazione;le mod<strong>al</strong>ità e i termini secondo iqu<strong>al</strong>i è possibile adempiere agli obblighi ele conseguenze in caso di inadempienza;la data, qu<strong>al</strong>ora accertabile, cui riferirel’adempimento degli obblighi in materiadi dichiarazione delle nuove costruzionio di variazione di quelle censite <strong>al</strong> catastoedilizio urbano.Qu<strong>al</strong>e data di violazione degli adempimenticatast<strong>al</strong>i deve essere indicato il 1°febbraio dell’anno successivo <strong>al</strong>la datadi ultimazione/utilizzazione delle opere.In caso di impossibilità di rilevare la datasuddetta, potrà essere indicata, convenzion<strong>al</strong>mente,la data 1/1/2005, d<strong>al</strong>la qu<strong>al</strong>edecorrono gli effetti fisc<strong>al</strong>i, così comeprevisto d<strong>al</strong> comma 337, dell’art. 1, <strong>della</strong>Legge n. 311/2004.Queste le risorse umane necessarie perattuare il progetto:1) un tecnico a tempo pieno da assumere(già autorizzato d<strong>al</strong>la Giunta comun<strong>al</strong>e);2) un dipendente del Servizio Catasto comun<strong>al</strong>e(per un numero di ore da quantificarein rapporto <strong>al</strong>la mole delle praticheda trattare);3) il Servizio Tributi comun<strong>al</strong>e;4) un dipendente del Servizio Edilizia Privatacomun<strong>al</strong>e (che collabori con il tecnicodi cui <strong>al</strong> punto 1) per individuare le praticheedilizie rilevanti ai fini del 336);5) un dipendente del Servizio SIT (perindividuare immobili non presenti in Catastoattraverso la sovrapposizione <strong>della</strong>cartografia catast<strong>al</strong>e e del rilievo aereofotogrammetico);6) un dipendente del Servizio Commerciocomun<strong>al</strong>e (qu<strong>al</strong>e fonte informativa per icasi di cambio di destinazione d’uso);7) l’ufficio messi comun<strong>al</strong>e per le notifichedegli atti.I tempi necessari per l’attuazione del pro-


01.07NoiGeometri57QUATTRO PASSI NEL DOMANIgetto vengono stimati in due anni.Per quel che riguarda le risorse finanziarie,si potrebbe incentivare la collaborazionedei soggetti sopra menzionati destinandouna quota aggiuntiva del 5% a quella minimache costituisce il fondo incentivantedel progetto I.C.I.(capitolo di bilancio1434) (circa 12.500,00 Euro stimati).Guardiamo invece più nel dettagliol’opzione numero 2, «l’invito bonario»Per ogni caso «rilevante» ai sensi del comma58, art. 1, Legge n. 662/1996 e/o delcomma 336, art. 1, Legge n. 311/2004 siinvia <strong>al</strong> cittadino interessato una letterache riporterà gli elementi minimi necessariindividuati d<strong>al</strong>lo stesso legislatore.A seguito di questa comunicazione il cittadinodovrebbe presentarsi presso ilServizio Catasto del Comune previo appuntamento.Dopo aver esaminato la documentazioneprodotta d<strong>al</strong> contribuentesi potrà pervenire ad una delle seguentisoluzioni: 1) l’immobile non è stato maidenunciato in Catasto e quindi il ServizioCatasto del Comune raccoglierà tutti i datinecessari per il relativo accatastamento;2) la pratica di accatastamento è stata regolarmentepresentata d<strong>al</strong> cittadino m<strong>al</strong>’Agenzia del Territorio non l’ha ancoraevasa e quindi il Servizio Catasto del Comuneprovvederà ad evadere la pratica;3) l’immobile è accatastato ma la renditacatast<strong>al</strong>e non è aggiornata o non congruaperciò, parimenti, il Servizio Catasto delComune raccoglierà i dati necessari per<strong>al</strong>lineare il v<strong>al</strong>ore catast<strong>al</strong>e <strong>al</strong>l’effettivov<strong>al</strong>ore dell’immobile.Il Servizio Tributi utilizzerà le informazionicomunicate d<strong>al</strong> Servizio Catasto per i dovuticontrolli e, quando possibile, <strong>al</strong> recuperodell’imposta pregressa. Nel caso incui, invece, il contribuente non risponda<strong>al</strong>l’invito (bonario) del Comune si dovràprocedere (in un secondo momento) inbase <strong>al</strong>l’iter di cui <strong>al</strong>l’invito con comunicazione<strong>al</strong> catasto per conoscenza.Sulla scorta dell’esperienza avviata da<strong>al</strong>tri comuni (come ad esempio Torino) iprimi casi su cui concentrare i controlli sarannogli immobili censiti come a/4 e a/5(case di corte). Infatti da un controllo svoltod<strong>al</strong> Servizio Tributi è emerso che, a paritàdi <strong>al</strong>iquote, la revisione <strong>della</strong> renditadelle suddette categorie, che a detta deitecnici oggi non hanno più motivo di esistere(s<strong>al</strong>vo casi eccezion<strong>al</strong>i), comportebbeun incremento di gettito di 60.000,00Euro circa.Infine, è da sottolineare che qu<strong>al</strong>unque si<strong>al</strong>a procedura che l’amministrazione vorràseguire (iter 1 oppure iter 2) quanto dettoper le risorse v<strong>al</strong>e in entrambe le ipotesidi lavoro.


58 NoiGeometri 01.07QUATTRO PASSI NEL DOMANIDecreto 6 dicembre 2006L’edilizia si affida <strong>al</strong> digit<strong>al</strong>eL’Agenzia ha definito il provvedimento di sua competenza sin d<strong>al</strong>loscorso mese di giugno a seguito di un proficuo confronto tecnicocon gli esperti designati d<strong>al</strong>l’ANCI.Agenzia del territorio. Determinazione delle procedure attuative,delle tipologie e dei termini per la trasmissionetelematica ai comuni delle dichiarazioni di variazione e dinuova costruzione e relative mod<strong>al</strong>ita’ di interscambio, applicabilifino <strong>al</strong>l’attivazione del modello unico digit<strong>al</strong>e per l’edilizia, ai sensidell’articolo 34-quinquies del decreto-legge 10 gennaio 2006, n. 4,convertito, con modificazioni, d<strong>al</strong>la legge 9 marzo 2006, n. 80.Roma, 12 dicembre 2006L’art. 34-quinquies del Decreto Legge n. 4 del 10 gennaio 2006,convertito nella legge n. 80 del 09 marzo 2006, prevede, ai fini <strong>della</strong>semplificazione e mordenizzazione dell’azione amministrativae di una sempre più positiva cooperazione, in relazione agliadempimenti catast<strong>al</strong>i, tra comuni e Agenzia del Territorio,l’istituzione e gradu<strong>al</strong>e introduzione di un modello unico digit<strong>al</strong>eper l’edilizia per la presentazione in via telematica ai comuni dellepratiche edilizie, che dovrà comprendere anche le informazioninecessarie <strong>al</strong> successivo accatastamento.Ne deriva una evidente semplificazione per il cittadino e per l’utenzaprofession<strong>al</strong>e, nonché un notevole miglioramento delle attività dicontrollo e accertamento delle notizie utili <strong>al</strong>l’attribuzione <strong>della</strong>rendita catast<strong>al</strong>e, in quanto queste, oltre <strong>al</strong> controllo degli Ufficidell’Agenzia del Territorio, subiranno il filtro critico degli stessiComuni e risulteranno coerenti con gli interventi edilizi re<strong>al</strong>izzati.Gli effetti di questa norma si avranno con il tempo, posta lanecessità di implementare il processo e soprattutto di attuare,seppure con gradu<strong>al</strong>ità, la trasmissione in via telematica del modelloa tutti i Comuni.Nelle more dell’attuazione del modello unico digit<strong>al</strong>e per l’edilizia èprevisto, in via transitoria l’inoltro ai Comuni da parte dell’Agenziadel Territorio delle denunce di variazione e di nuova costruzione(DOCFA), presentate a partire d<strong>al</strong> 1° gennaio 2006.Il decreto – che dà attuazione <strong>al</strong>la fase transitoria – è stato firmatod<strong>al</strong> Direttore dell’Agenzia del Territorio in data 6 dicembre 2006,dopo l’acquisizione del parere favorevole <strong>della</strong> Conferenza Statocittàed autonomie loc<strong>al</strong>i nella seduta del 30 novembre 2006, eviene pubblicato nella G.U. del 12 dicembre 2006.Ai Comuni è demandata un’attività di verifica, sulla base delleinformazioni in loro possesso, in merito <strong>al</strong>le caratteristiche degliimmobili nochè <strong>della</strong> coerenza tra le dichiarazioni presentate<strong>al</strong>l’Ufficio tecnico comun<strong>al</strong>e, ai fini autorizzativi, e le denunce incatasto. Eventu<strong>al</strong>i incoerenze devono essere oggetto di segn<strong>al</strong>azione,costituendo un flusso informativo di ritorno, che verràutilizzato dagli uffici provinci<strong>al</strong>i dell’Agenzia del territorio perl’attività di accertamento delle rendite catast<strong>al</strong>i dichiarate.Non vi è dubbio che l’inclusione dei Comuni nel processo di verificadelle dichiarazioni catast<strong>al</strong>i aumenta le potenzi<strong>al</strong>ità di controllo econsente di migliorare i risultati in termini di qu<strong>al</strong>ità ed efficaciadei controlli medesimi, sia per la sistematica utilizzazione di<strong>al</strong>tre fonti informative disponibili ai Comuni e non <strong>al</strong>l’Agenzia delTerritorio (denuncia di inizio attività, per esempio) sia per un piùefficace e mirato utilizzo del person<strong>al</strong>e relativamente ai controllimedesimi.I Comuni pertanto, attivando la collaborazione per l’Agenzia, potrannocontribuire in maniera significativa <strong>al</strong> corretto classamentodegli immobili e quindi <strong>al</strong> recupero di base imponibile sia ai finidell’ICI che delle imposte erari<strong>al</strong>i.Considerato il periodo di riferimento, verrà trasmesso un primogruppo di dichiarazioni DOCFA, relative <strong>al</strong> periodo 1 gennaio 2006– 30 settembre 2006, che costituirà la fornitura di impianto.Successivamente, tramite il port<strong>al</strong>e dell’Agenzia, verranno resedisponibili le dichiarazioni DOCFA con frequenza mensile, <strong>al</strong> finedi consentire ai Comuni di segn<strong>al</strong>are le eventu<strong>al</strong>i incongruenze neisuccessivi 90 giorni.


01.07NoiGeometri59QUATTRO PASSI NEL DOMANIDECRETAArt. 1.Fin<strong>al</strong>ità1. L’Agenzia del territorio, fino a quando non sara’ operativo ilmodello unico per l’edilizia, trasmette ai comuni per via telematicao su supporto informatico le dichiarazioni di variazione e di nuovacostruzione presentate a far data d<strong>al</strong> 1° gennaio 2006.2. Le incoerenze riscontrate e v<strong>al</strong>idate da person<strong>al</strong>e tecnicodel comune, sulla base degli atti tecnico- mministrativi in suopossesso, sono segn<strong>al</strong>ate d<strong>al</strong> responsabile del procedimento delcomune stesso <strong>al</strong>l’ufficio provinci<strong>al</strong>e dell’Agenzia del territorio,che provvede agli adempimenti di competenza.3. Il comune si impegna ad utilizzare i dati ricevuti ed i documentiplanimetrici, ai soli fini istituzion<strong>al</strong>i, nel rispetto delle normevigenti in materia.Art. 2.Mod<strong>al</strong>ita’ e termini per la trasmissione ai comuni delle dichiarazionipervenute1. Gli uffici provinci<strong>al</strong>i dell’Agenzia del territorio provvedono, entrotrenta giorni d<strong>al</strong>la data di entrata in vigore del presente decreto,a trasmettere ai comuni, su supporto informatico, i file relativi<strong>al</strong>le dichiarazioni di variazione e di nuova costruzione di propriacompetenza, presentate d<strong>al</strong> 1° gennaio <strong>al</strong> 30 settembre 2006, conle mod<strong>al</strong>ita’ specificate nell’<strong>al</strong>legato tecnico.2. I file relativi <strong>al</strong>le dichiarazioni di variazione e di nuova costruzione,presentate a decorrere d<strong>al</strong> 1° ottobre 2006 e fino <strong>al</strong>l’introduzionedel modello unico digit<strong>al</strong>e per l’edilizia, sono trasmessi ai comuni,per via telematica o su supporto informatico, con periodicità emod<strong>al</strong>ità specificate nell’<strong>al</strong>legato tecnico.3. Sono garantiti, comunque, l’adeguamento <strong>al</strong>le regole tecnicheper la re<strong>al</strong>izzazione delle basi di dati territori<strong>al</strong>i, la documentazione,la fruibilita’ e lo scambio dei dati stessi tra le pubblicheamministrazioni centr<strong>al</strong>i e loc<strong>al</strong>i previste d<strong>al</strong>l’art. 59 del decretolegislativo 7 marzo 2005, n. 82 e la coerenza con le regole tecnichedel sistema pubblico di connettività.Art. 3.Mod<strong>al</strong>ita’ e termini per la segn<strong>al</strong>azione di eventu<strong>al</strong>i incoerenze1. I comuni, entro novanta giorni d<strong>al</strong>la ricezione dei file di cui <strong>al</strong>l’art.2, verificano la coerenza delle caratteristiche dichiarate delleunita’ immobiliari rispetto <strong>al</strong>le informazioni disponibili, sulla basedegli atti in loro possesso, e comunicano le eventu<strong>al</strong>i incoerenzeriscontrate agli uffici provinci<strong>al</strong>i dell’Agenzia del territorio, con lemod<strong>al</strong>ità di cui <strong>al</strong>l’<strong>al</strong>legato tecnico.Art. 4.Gestione delle incoerenze1. Gli uffici provinci<strong>al</strong>i dell’Agenzia del territorio provvedono adeffettuare gli adempimenti di competenza in materia di v<strong>al</strong>idazionedelle rendite catast<strong>al</strong>i, anche sulla base delle segn<strong>al</strong>azionipervenute dai comuni, ove ne ricorrano i presupposti.2. Qu<strong>al</strong>ora le segn<strong>al</strong>azioni delle incoerenze non producano effettisulla variazione del classamento, ne viene data comunque motivatacomunicazione <strong>al</strong> comune.Art. 5.Entrata in vigore1. Il presente decreto entra in vigore il giorno successivo <strong>al</strong>la pubblicazionenella Gazzetta Uffici<strong>al</strong>e <strong>della</strong> Repubblica it<strong>al</strong>iana.Roma, 6 dicembre 2006Il direttore dell’AgenziaMario Picardi


60 NoiGeometri 01.07QUATTRO PASSI NEL DOMANIdiFrancesco StaderiniPresidente <strong>della</strong> Cortedei ContiPuntare sugli enti territori<strong>al</strong>iIl previsto trasferimento delle funzionicatast<strong>al</strong>i ai Comuni, a decorrere d<strong>al</strong> 1°novembre dell’anno prossimo riproponeil complesso tema – comune anche <strong>al</strong>l’attivitàdi accertamento e di riscossione– di come trovare un soddisfacente puntodi equilibrio fra v<strong>al</strong>orizzazione <strong>della</strong> capacitàdi iniziativa degli enti di autonomia,da una parte, e l’esigenza di evitare duplicazionie contenere gli oneri di gestione,d<strong>al</strong>l’<strong>al</strong>tra.Nel caso del Catasto, il disegno di legge<strong>della</strong> Finanziaria prevede la piena cooperazioneapplicativa tra gli enti interessatie l’unitarietà del servizio <strong>della</strong> banca dati(art. 14, c. 4) ed afferma che il trasferimentodelle funzioni catast<strong>al</strong>i ai Comuni nondeve comportare maggiori oneri a carico<strong>della</strong> finanza pubblica (art. 14, c. 6). Ciòsignifica, in particolare, impedire che ogniente cerchi costose soluzioni operative,separate da quelle di tutti gli <strong>al</strong>tri. In quest’otticasembra correttamente muoversiil disegno di legge delega, collegato <strong>al</strong>laFinanziaria, per il riordino del sistema tributario,che, fra l’<strong>al</strong>tro, <strong>al</strong>l’art. 4 fissa comeuno dei criteri direttivi <strong>della</strong> delega per lariforma del sistema estimativo del catastofabbricati quello dell’«articolazione delprocesso riformatore attraverso la definizionedel ruolo dei Comuni e dell’Agenziadel territorio nel rispetto dei principi sottesi<strong>al</strong>le funzioni decentrate, assicurando,a livello nazion<strong>al</strong>e, l’uniformità e la qu<strong>al</strong>itàdei processi, nonché il loro coordinamentoe monitoraggio».È da auspicarsi che la consapevolezza <strong>della</strong>rilevanza del problema che emerge d<strong>al</strong>laproposta dei testi normativi si accompagni<strong>al</strong>la definizione, sul piano attuativo,di un modello di gestione decentrata chene massimizzi i potenzi<strong>al</strong>i effetti positivied eviti i rischi – molto concreti non solonel caso del Catasto, ma anche, come si èdetto, in quello <strong>della</strong> riscossione e dell’accertamento– di scelte, da parte dei singolienti, scoordinate, improvvisate, costose eprive di adeguate garanzie di trasparenzaed affidabilità.La strada da seguire potrebbe essere quelladi flessibilizzare le strutture operanti <strong>al</strong>ivello centr<strong>al</strong>e per consentirne l’utilizzocome strutture di servizio anche da partedegli enti territori<strong>al</strong>i».


Via Braglio, 81 - 36015SCHIO (VI) - It<strong>al</strong>yTel. 0445 575249 - Fax 0445 575434www.liras.it - E-mail: edilizia@liras.itISCRIZIONE ALBO NAZIONALE DELLE IMPRESECHE EFFETTUANO LA GESTIONE DEI RIFIUTICERTIFICATI SOA CAT. 0G01 - 0G12ASSOCIATI ANCE-ACEBCOPERTURE SRLCOPERTURE METALLICHE - LATTONERIESMALTIMENTO - CEMENTO - AMIANTO (ETERNIT)24028 PONTE NOSSA (Bg) - Via Spiazzi, 48 - Tel. 035 706024 - Fax 035 706071e-mail: duessecoperturesrl@tin.it


01.07NoiGeometri63COME CAMBIA LA CITTÀDopo molto tempo, il progetto colma un grande vuotoinfrastruttur<strong>al</strong>e in una zona ad <strong>al</strong>tissimo sviluppo urbanisticoLa metropolitana:<strong>al</strong>la “scoperta” del sud di MilanoL’obiettivo è quello di drenare il traffico <strong>al</strong>l’<strong>al</strong>tezza <strong>della</strong>tangenzi<strong>al</strong>e ovest. Previsti 10 mila passeggeri l’ora sulledue direzioni. Il costo tot<strong>al</strong>e supererà i 70 milioni di eurodiLuciano ZaniniSi ringrazia per la autorevole collaborazionel’ing. MARCO BROGLIA <strong>della</strong> Direzione Trasporti<strong>della</strong> Metropolitana MilaneseLa Conferenza di Servizio per l’approvazionedel progetto riguardante ilProlungamento <strong>della</strong> linea M2 <strong>della</strong>metropolitana, da Milano Famagosta adAssago Milano Fiori si tenne a P<strong>al</strong>azzoIsimbardi, sede <strong>della</strong> Provincia, una settimanaprima del Nat<strong>al</strong>e 2002. Sono dunquegià passati oltre quattro anni da <strong>al</strong>lora.Ma ormai siamo <strong>al</strong>la stretta fin<strong>al</strong>eAl tavolo tecnico furono convocati il Ministerodelle Infrastrutture e dei Trasporti, ilMinistero per i Beni e le attività cultur<strong>al</strong>i,la Regione Lombardia, la Provincia di Milano,i Comuni di Milano e Assago e tutti gliEnti territori<strong>al</strong>i coinvolti nell’intervento.Al termine del confronto tecnico, nel febbraio2003, si giunse <strong>al</strong>l’approvazione delprogetto definitivo.Il ProgettoIl progetto esecutivo venne redatto daMetropolitana Milanese S.p.A. sulla basedelle prescrizioni e indicazioni che emerserod<strong>al</strong>la Conferenza. Nello stesso periodofurono avviati anche i bandi di gara <strong>al</strong>loscopo di iniziare i lavori di cantiere.Il completamento delle opere e l’avvio dell’esercizioè stato previsto entro il 2007.Con questo intervento la Provincia di Milanoha inteso colmare un vuoto infrastruttur<strong>al</strong>ein una zona protagonista di un massicciosviluppo urbanistico già esistenteed in quello di prossima re<strong>al</strong>izzazione,intendendo come infrastruttura il trasportopubblico su ferro in contrapposizione <strong>al</strong>trasporto privato su gomma.L’intervento avrà un costo tot<strong>al</strong>e di circasettanta milioni di euro e verrà finanziatoper il 60 % con i fondi ministeri<strong>al</strong>i previsticon delibera del CIPE ( 3 maggio 2001).La restante parte sarà a carico <strong>della</strong> RegioneLombardia, del Comune di Milano edel Comune di Assago.I benefici di questa struttura saranno piùtangibili sopratutto a livello loc<strong>al</strong>e, nonsolo come servizio <strong>al</strong> Comune, ma anche afavore degli insediamenti del polo terziario,di quello commerci<strong>al</strong>e , di quello sportivoricreativo (Forum), oltre a tutta l’arearesidenzi<strong>al</strong>e.La grandissima importanza dell’intervento,per quest’ area Sud di Milano, sarà piùevidente nel prossimo <strong>futuro</strong>, quando sipotranno re<strong>al</strong>izzare le migliori condizioniper un “interscambio” con il traffico privatogià <strong>al</strong>l’<strong>al</strong>tezza <strong>della</strong> tangenzi<strong>al</strong>e ovest diMilano. A fronte di queste potenzi<strong>al</strong>ità, ilcosto ed i tempi di re<strong>al</strong>izzazione <strong>della</strong> trattarisulteranno contenuti grazie <strong>al</strong>la tipologiacostruttiva, quasi tot<strong>al</strong>mente in superficie,per<strong>al</strong>tro già sperimentata su <strong>al</strong>trelinee <strong>della</strong> Metropolitana Leggera. Perquanto concerne la capacità di trasporto,si prevedono 5000 passeggeri <strong>al</strong>l’ora perogni direzione.La riorganizzazione <strong>della</strong> rete loc<strong>al</strong>e, conseguente<strong>al</strong> prolungamento <strong>della</strong> linea M2a Milano Fiori, verrà attuata facendo confluirele linee automobilistiche, sia loc<strong>al</strong>i,


64 NoiGeometri 01.07COME CAMBIA LA CITTÀABBIATEGRASSOIl tracciato del prolungamento <strong>della</strong> linea M2da Famagosta ad Assago Milanofiori ForumFAMAGOSTAInoltre il progetto ha tenuto conto di unaserie di vincoli, sia di tipo tecnico (interferenzecon corsi d’acqua, piccola viabilitàesistente), sia di carattere ambient<strong>al</strong>e.Infatti lungo il tracciato è prevista lare<strong>al</strong>izzazione di una serie di manufatti discav<strong>al</strong>co di corsi d’acqua e di sottopasso<strong>della</strong> viabilità. In particolare un ponte atre luci sul Lambro meridion<strong>al</strong>e, un secondoponte sullo scolmatore dell’Olona,tre brevi g<strong>al</strong>lerie artifici<strong>al</strong>i ed una serie diquattro cav<strong>al</strong>cavia strad<strong>al</strong>i.MILANOFIORI NORDMILANOFIORI FORUMin servizio tangenzi<strong>al</strong>e, sia quelle radi<strong>al</strong>idi lunga percorrenza, <strong>al</strong> nuovo termin<strong>al</strong>e,senza sovrapporre il loro servizio <strong>al</strong>lanuova offerta di trasporto.Quindi , per fare un esempio, l’automobilistaproveniente d<strong>al</strong>la tangenzi<strong>al</strong>e ovest ediretto nelle zone centr<strong>al</strong>i di Milano, avràun capolinea più periferico per parcheggiarel’automobile.La progettazione del prolungamento dell<strong>al</strong>inea M2 a Milano Fiori ha inizio da un “bivio”ricavato sul tratto Famagosta-Abbiategrassoche consente <strong>al</strong>la nuova linea dis<strong>al</strong>ire <strong>al</strong>la quota di campagna dopo averesottopassato la autostrada Via Del Mare.L’inserimento <strong>della</strong> nuova infrastrutturanelle aree del “Parco Sud” è stata re<strong>al</strong>izzat<strong>al</strong>imitando la compromissione del territorioagricolo attraversato.Il tracciatoIl prolungamento <strong>della</strong> linea 2 da “Famagosta”ad “Assago Milanofiori” ha unosviluppo di circa 4,8 km, per la quasi tot<strong>al</strong>itàin superficie, inizi<strong>al</strong>mente in leggerorilevato, successivamente in trincea perragioni di compatibilità con la viabilitàprevista nel Comune di Assago.Il nuovo tronco di linea, staccandosi incorrispondenza del già citato manufattodi bivio dopo la stazione Famagosta, sicolloca, una volta raggiunta la quota disuperficie , tra l’autostrada A7 e l’area delDeposito MM esistente lungo la fascia dirispetto dell’autostrada medesima.Le stazioni previste sono due, entrambere<strong>al</strong>izzate fuori terra.Successivamente la linea si discosta d<strong>al</strong>l’AutostradaA7 con un ampio flesso checonsente di oltrepassare il quartiere Cant<strong>al</strong>upa,oltre il qu<strong>al</strong>e entra nel territoriodel Comune di Assago e si riaccosta <strong>al</strong>laA7, si inserisce nelle aree urbane del polodi Milanofiori , abbassandosi in trincea inmodo da sottopassare i previsti svincoliautostrad<strong>al</strong>i di Milano fiori Nord.Successivamente la linea ris<strong>al</strong>e a quotadi strada fino a raggiungere la stazione di“Assago Milanofiori Nord”Infine un ulteriore tratto in trincea, persottopassare <strong>al</strong>tri svincoli autostrad<strong>al</strong>i,porta <strong>al</strong>la stazione termin<strong>al</strong>e di “AssagoMilanifiori Forum” dove il piano del ferroè a livello del piano campagna.Quest’ultima stazione si trova <strong>al</strong>l’<strong>al</strong>tezza<strong>della</strong> attu<strong>al</strong>e viabilità di collegamento trail centro direzion<strong>al</strong>e di Milanofiori e l’impiantosportivo del Forum.


01.07NoiGeometri65COME CAMBIA LA CITTÀL’apertura dei cantieri avviene nel 2005con l’assegnazione dell’app<strong>al</strong>to <strong>al</strong>la società<strong>della</strong> MM. I lavori hanno luogocontemporaneamente lungo tutto il tracciato<strong>della</strong> nuova lineaD<strong>al</strong>l’<strong>al</strong>to in basso:La passerella coperta che porta <strong>al</strong> mezzanino<strong>della</strong> stazione di Milanofiori Forum e la stazionedi Milanofiori Forum (piano binari).


66 NoiGeometri 01.07COME CAMBIA LA CITTÀLe stazioniLe due stazioni del progetto si distinguerannoin “Milanofiori Nord” e “MilanofioriForum”, entrambe in Comune di Assago.In <strong>futuro</strong> sarà esaminata una proposta perdotare la linea di una fermata anche in Comunedi Milano, <strong>al</strong>l’<strong>al</strong>tezza dell’Osped<strong>al</strong>eS.Paolo. Il numero limitato di sole due fermate,per il momento, consente di re<strong>al</strong>izzarevelocità commerci<strong>al</strong>i elevate e quindidi garantire la connessione tra Milano ele nuove stazioni, in tempi concorrenzi<strong>al</strong>irispetto agli <strong>al</strong>tri sistemi di trasporto.Soprattutto,secondo quest’ultima logica,la collocazione delle stazioni è in posizionebaricentrica rispetto <strong>al</strong>le aree urbaneda raggiungere, comprese quelle di futurare<strong>al</strong>izzazione.Per quanto riguarda l’architettura dellestazioni è previsto che il mezzanino (cioèil disimpegno interno <strong>della</strong> stazione checonsente di raggiungere le banchine), siaposto in quota ottim<strong>al</strong>e rispetto <strong>al</strong>le vie diaccesso <strong>al</strong>le destinazioni servite.Per esempio la stazione di Milanofiori Forumgarantisce da un lato un’agevole comunicazionecon le banchine di fermata ed<strong>al</strong> lato opposto, l’accesso a Milanofiori,grazie a due ampie passerelle pedon<strong>al</strong>isopraelevate.Il progetto dell’edificio è sostanzi<strong>al</strong>menteidentico per entrambe le stazioni, chedifferiscono tra loro solamente per la presenzadi diversi sistemi di collegamentocon gli insediamenti circostanti.La stazione “tipo” è caratterizzata da unacopertura a due f<strong>al</strong>de, sostenute da unastruttura appoggiata su pilastri posti tr<strong>al</strong>e banchine e i retrostanti spazi per i collegamentivertic<strong>al</strong>i con il mezzanino.Le stazioni sono state progettate per garantireil loro pieno uso anche da parte diportatori di handicap.L’illuminazione ser<strong>al</strong>e e notturna saràintegrata da un sistema a doppio fascioluminoso: in particolare il fascio rivoltoverso l’<strong>al</strong>to contribuirà a segn<strong>al</strong>are anchedi notte la presenza delle stazioni nel territorio.Il posizionamento delle stazioni è fin<strong>al</strong>izzatoa garantire la migliore accessibilità<strong>al</strong>le funzioni loc<strong>al</strong>i più attrattive e qu<strong>al</strong>ificate,in grado di convogliare i flussi piùrilevanti di utenza potenzi<strong>al</strong>e.L’aspetto esterno delle stazioni è sostanzi<strong>al</strong>menteidentico per entrambe le fermatele qu<strong>al</strong>i differiscono tra loro semplicementeper la presenza di diversi sistemidi collegamento con gli insediamenti circostanti.La re<strong>al</strong>izzazioneGrazie <strong>al</strong>la soluzione costruttiva in granparte in superficie, il tempo di re<strong>al</strong>izzazionedel collegamento con Milanofiori èprevisto in 36 mesi d<strong>al</strong>la data di inizio deilavori. Le metodologie costruttive adottateda METROPOLITANA MILANESE Spa,sono di tipo consolidato.Per quanto riguarda la tecnologia ferroviaria(cioè armamento, <strong>al</strong>imentazione elettrica,segn<strong>al</strong>amento e telecomunicazioni)si ricorrerà <strong>al</strong>le soluzioni già impiegateper gli ultimi prolungamenti re<strong>al</strong>izzati dell<strong>al</strong>inea 2 .Progetti d’areaCon la definizione di “Progetto d’area” siintende ciò che potrà essere re<strong>al</strong>izzato intornoad una fermata di servizio pubblicoEsempio di “Progetto d’area” presso la stazionedi Milanofiori Nordesistente oppure in fase di attuazione.Si tratta di una forma di sinergia che risponde<strong>al</strong>la possibilità o necessità di raggiungereun Centro di interesse pubblicoper il qu<strong>al</strong>e la stessa linea ferroviaria giustific<strong>al</strong>’utilità per cui è nata.Nel caso specifico la stazione di MilanofioriNord nasce con la prospettiva diservire un nuovo quartiere polifunzion<strong>al</strong>eche occuperà una superficie tot<strong>al</strong>e di circa220.000 mq. Il quartiere avrà una formatriangolare con un lato adiacente <strong>al</strong>la dettastazione.Il progetto sarà elaborato con l’obiettivodi creare un quartiere a misura d’uomo.Le princip<strong>al</strong>i tipologie adottate per gli edificiprevedono: spazi commerci<strong>al</strong>i, s<strong>al</strong>eper congressi, un complesso per uffici,s<strong>al</strong>e cinematografiche, residenze di servizioper gli addetti.


68 NoiGeometri 01.07CULTURAIl grande romanzodi MilanoNell’estatedel 1986 il Giorn<strong>al</strong>e pubblicòuna storia di Milano a puntate. L’idea eravenuta a Indro Montanelli (nella foto) e<strong>al</strong>la schiera di giorn<strong>al</strong>isti che <strong>al</strong>lora eranoimbarcati con lui su quel veliero che, dodicianni prima, aveva preso il largo nella bonaccia conformisticain cui g<strong>al</strong>leggiava a quel tempo la stampa it<strong>al</strong>iana. “Capivoquanto vi fosse di appassionante e di romanzesco nel dipanarsi,attraverso gli anni e i secoli, <strong>della</strong> vita di una città che è diventatametropoli”, scriveva Montanelli nella prefazione di quello chediventò poi un libro, edito da Mondadori. Ma temeva, il grandevecchio di Fucecchio, che l’argomento potesse sembrare serioso,o troppo impegnativo, ai lettori cui quelle pagine vennerodate in pasto durante l’estate. Fu invece un successo. Il lavorovenne affidato a un gruppo di autori assai diversi per estrazionecultur<strong>al</strong>e e profession<strong>al</strong>e. Accanto a studiosi e storici d’improntauniversitaria e di formazione speci<strong>al</strong>izzata, come Giordano BrunoGuerri e Franco Cardini, scesero in pista <strong>al</strong>cuni dei migliorigiorn<strong>al</strong>isti del Giorn<strong>al</strong>e dell’epoca: da S<strong>al</strong>vatore Scarpino a MarioCervi, da Maurizio Blondet a Mino Milani.La Storia di Milano non piacque solo ai milanesi. Piacque a tutti.Furono i lettori, che sommersero la segreteria del Giorn<strong>al</strong>e di telefonatee fax (la posta elettronica era di là da venire), a pretendereche quelle puntate venissero riunite in un libro.Noi le ripubblichiamo, quelle puntate, convinti di far cosa graditaa chi, se pure ha qu<strong>al</strong>che memoria di quella Storia, se n’èscordato il grosso, e a chi forse era troppo giovane e i giorn<strong>al</strong>inon li leggeva. È il romanzo di Milano.


01.07NoiGeometri69CULTURALa torre romana <strong>della</strong> chiesain via delle Forze ArmateUNA CITTA' ROMANA, MA NON TROPPOCapitolo PrimoMediolanum non fu mai completamenteromana: per lo meno, nonlo fu nello spirito.Quando, nel 222 a.C., i consoli Marco Marcelloe Cornelio Scipione la conquistarono- e la leggenda vuole che la trovassero cintadi una siepe di andegari, cioè di biancospini- era una delle maggiori città deiG<strong>al</strong>li transpadani, che vi si erano insediatiun secolo e mezzo prima, soppiantandoi Liguri. In re<strong>al</strong>tà, non era che un grossoborgo a pianta circolare, raggruppato intorno<strong>al</strong>l’ attu<strong>al</strong>e piazza del Duomo e fattopiù di capanne che di case.I Romani gli affiancarono la solita “cittàquadrata” - decumano massimo, cardinemassimo e Foro <strong>al</strong>l’incrocio fra le due arterie- ma non fecero in tempo a popolarlae forse nemmeno a completarla.Dopo soli quattro anni, infatti, Annib<strong>al</strong>ec<strong>al</strong>ò d<strong>al</strong>le Alpi, e i mediolanensi, a differenzadei cremonesi e dei piacentini chedifesero Roma, si <strong>al</strong>learono con l’invasoree corsero ad arruolarsi nelle file del suoesercito.Pare che combattessero v<strong>al</strong>orosamente,e ancor oggi molti storici accreditano, rifacendosia Tito Livio, la versione secondola qu<strong>al</strong>e fu proprio un mediolanensea uccidere il console Flaminio durante labattaglia del Trasimeno. I rapporti con lacapit<strong>al</strong>e non nascevano, insomma, sottobuona stella.Nel 196 a.C., i soldati romani riapparvero,stavolta seguiti da un buon numero di civili,che riassestarono la “città quadrata”e la cinsero di mura. Ma il borgo g<strong>al</strong>lico,che ne rimase fuori, continuò a vivere perconto proprio. Ci vollero quasi cent’anniperché vi si cominciasse a parlare latino;e <strong>al</strong>tri quaranta ne trascorsero prima cheMediolanum fosse elevata a Municipio e isuoi abitanti acquistassero la cittadinanzaromana.La promozione fu dovuta a Giulio Cesareche, per combattere i G<strong>al</strong>li trans<strong>al</strong>pini,andava arruolando quelli transpadani, evoleva ingraziarseli. Ma, a prescindere daogni c<strong>al</strong>colo, Milano doveva piacergli, datoche la visitò più volte e vi si trovò bene.Né a disamorarlo v<strong>al</strong>sero incidenti comequello del famoso banchetto durante ilqu<strong>al</strong>e, celando il proprio disgusto per nonoffendere gli ospiti, dovette mangiare unpiatto di asparagi conditi, non con l’olio,ma con un abominevole grasso anim<strong>al</strong>eche i Romani usavano come unguento:cioè con il burro.All’incirca in quegli anni, Mediolanumebbe fra i suoi governatori Marco Bruto,che lasciò di sé un ricordo così buono dameritarsi una statua. Augusto, reduce daFilippi, la trovò ancora sul suo pie dest<strong>al</strong>lo,ma invece di infuriarsi, elogiò i milanesiper la fedeltà <strong>al</strong>la memoria di chi li avevaben governati. E poiché dovunque andasselasciava un souvenir marmoreo, feceerigere un teatro, le cui fondamenta sonostate individuate nell’area fra la via Meraviglie la via San Vittore, detta, appunto,“<strong>al</strong> Teatro”. Si trattava di una costruzioneimponente, capace di 7000 spettatori.Milano, dunque, doveva essere già <strong>al</strong>lorauna città piuttosto popolosa, visto chePompei, stimata a circa 20.000 abitanti,aveva un teatro con 5000 posti.


70 NoiGeometri 01.07CULTURAResti romani sotto l’Università CattolicaResti romani sotto l’Università Cattolica


01.07NoiGeometri71CULTURAMa c’è da pensare che i milanesi stesseroun pò stretti, perché la lunghezza <strong>della</strong>cinta muraria - 3500 metri - era leggermenteinferiore <strong>al</strong> perimetro dell’abitatopompeiano.Dentro o fuori le mura, comunque, Milanoseguitò a crescere per tutti i due “secolid’oro” dell’Impero, che scivolarono viaquasi inosservati, proprio perché furonosecoli di ordine, di pace e di prosperità.E prospera fu senza dubbio Mediolanum,il cui stesso nome, derivato a quanto sembrada Midland, terra di mezzo, indicavauna posizione geografica particolarmentefelice che faceva <strong>della</strong> città un centro strad<strong>al</strong>edi prim’ordine e un emporio, nel qu<strong>al</strong>econfluivano i prodotti di una delle piùfertili pianure d’Europa.Ma per ricca che fosse diventata, restòsempre un’oscura città di provincia, anchese, sotto Adriano, ebbe il titolo onorificodi Colonia imperi<strong>al</strong>e.Cominciò a mettersi in luce solo quandosu Roma scesero le prime ombre deltramonto: v<strong>al</strong>e a dire durante la crisi chescoppiò nel 111 secolo, dopo la morte diAlessandro Severo. I barbari erano tornati<strong>al</strong>l’attacco, il brigantaggio par<strong>al</strong>izzava lecomunicazioni, la burocrazia era in sfacelo,e per Roma diventava sempre più utileavere, possibilmente non lontano dai confinidell’Impero, avamposti sicuri ed economicamenteautosufficienti.Milano possedeva quei requisiti e, quandol’incursione degli Alemanni e le zuffetra G<strong>al</strong>lieno e Aureolo rivelarono che avevaanche un’importanza strategica, la suaascesa divenne irresistibile.Avrebbe toccato il culmine con la riformadi Diocleziano che, nel 286, designò Mediolanuma residenza dell’Augusto d’Occidente,Marco Aurelio Massimiano.È a partire da quel periodo che le notiziesu Milano, fino <strong>al</strong>lora <strong>al</strong>quanto scarse, sifanno precise e particolareggiate.In meno di dieci anni, Massimiano trasformòla città. Costruì un grandioso p<strong>al</strong>azzoimperi<strong>al</strong>e, un circo che misurava 505metri per 80, un’arena superiore a quelladi Verona. Edificò terme, abbellì il Foro efece erigere una nuova cinta muraria, cheportava da 50 a 100 ettari la superficiedell’abitato. Vi era inclusa la parte di Milanoche oggi si estende fra via Montenapoleone,piazza San Babila, corso Europa,il Verziere, piazza Missori, piazza Vetra,via Cappuccio, via San Giovanni sul Muroe via Monte di Pietà: e in quell’area ristrettasi ammassavano non meno di centomilapersone.Il traffico era intenso, specie lungo il decumanomassimo (che si prolungava nella“via Porticata” corrispondente <strong>al</strong>l’iniziodell’attu<strong>al</strong>e corso di Porta Romana) e lungoil cardine che seguiva, grosso modo, ladirettrice via Torino-via Manzoni.La presenza <strong>della</strong> corte e l’afflusso difunzionari stat<strong>al</strong>i avevano dato impulso<strong>al</strong>l’edilizia e, più ancora, ai consumi.S’erano moltiplicate le botteghe degli artigiani,suddivisi in corporazioni, fra le qu<strong>al</strong>ispiccavano quelle dei fabbri (costruttori),degli aerarii (met<strong>al</strong>lurgici) e dei centonari(fabbricanti di panni); ed era rifioritoil commercio, che aveva attratto in cittàmercatores provenienti da ogni parte dell’Impero.Le poche lapidi sopravvissutefino ai giorni nostri ci tramandano i nomidi <strong>al</strong>cuni di costoro: il pellettiere Alcinio,ravennate, il mercante di lane Cluvio, pugliese,il pellicciaio Giulio, macedone. I milaneside Milan dovevano essere già <strong>al</strong>lorain minoranza.La città seguitò a crescere per tutta la primametà del IV secolo.Quando Costantino - che a Milano era statopiù volte e che da Milano aveva emanatolo storico Editto - vi fece ritorno nell’anno326, la trovò in tutto degna di essere unacapit<strong>al</strong>e. Quarant’anni dopo, il poeta Ausonione cantò le bellezze e le ricchezze,“tanto eccellenti da non temere confronticon l’Urbe”. In effetti, Milano era la secondacittà dell’Impero d’Occidente: e lacosa suscitava qu<strong>al</strong>che segno di fastidioda parte di Roma, rimasta nomin<strong>al</strong>mentecaput mundi, ma di fatto esautorata.A dividere le due città contribuiva ancheun’<strong>al</strong>tra circostanza: mentre Roma - o <strong>al</strong>meno,la Roma che contava - seguitava aessere prev<strong>al</strong>entemente pagana, Milanos’era da tempo cristianizzata.Quella di san Barnaba, che l’avrebbe convertitanell’anno 52, frantumando con lapotenza dello sguardo le statue degli dei,è soltanto una leggenda che v<strong>al</strong>e <strong>al</strong>l’incircaquanto un’<strong>al</strong>tra, più antica, secondola qu<strong>al</strong>e le g<strong>al</strong>line milanesi si sarebberomesse a far uova color porpora per celebrarela nascita del fratello di Carac<strong>al</strong>la.Vero è tuttavia che, già agli inizi del II secolo,i cristiani costituivano a Mediolanumuna forza di prim’ordine. E quella forzaandò sempre aumentando, grazie anche<strong>al</strong> fatto che le persecuzioni anticristianein città furono brevi e sporadiche, comeè dimostrato d<strong>al</strong> numero relativamentemodesto dei martiri loc<strong>al</strong>i: undici in tuttocioè,C<strong>al</strong>imero, Ursicino, i coniugi Vit<strong>al</strong>e eV<strong>al</strong>eria, i loro figli Gervasio e Protasio, eLa statua di Costantino davantia San Lorenzo Maggiore


72 NoiGeometri 01.07CULTURApoi Nazario e Celso, Felice, Vittore e Naborre-di<strong>al</strong>cuni dei qu<strong>al</strong>i, per<strong>al</strong>tro, non sihanno che notizie vaghe e insicure.Quello che è certo è che i milanesi ebberomeno difficoltà a convertirsi <strong>al</strong> Cristianesimodi quante non ne avessero avute aimparare il latino.L’Editto di Costantino trovò la città già amaggioranza cristiana. Il provvedimentodi Costantino II, che nel 355 fece del Cristianesimola religione di Stato e bandì le<strong>al</strong>tre d<strong>al</strong>la vita pubblica, non diede luogoa turbolenze o a fatti di sangue come quelliche si sarebbero avuti, ad esempio, a P<strong>al</strong>estrina.È probabile che le statue degli deivenissero distrutte ed è appurato che d<strong>al</strong>laCuria fu rimosso l’<strong>al</strong>tare <strong>della</strong> Vittoria.Ma una certa tolleranza fu mantenuta neiconfronti dei culti non cristiani a cominciareda quello israelitico che aveva in cittàparecchi seguaci.Si verificò invece un <strong>al</strong>tro fenomeno, <strong>al</strong>momento poco avvertito a Roma.Esposta da vicino <strong>al</strong> pericolo barbarico ecostretta a subire per prima, come capit<strong>al</strong>e,il contraccolpo delle lotte <strong>al</strong> verticeche andavano gettando l’Impero nel caos,Milano cominciò a vedere nella gerarchiaecclesiastica una garante dell’ordine e<strong>della</strong> leg<strong>al</strong>ità. Si creò insomma quello cheoggi chiameremmo un “vuoto di potere”,e la Chiesa non tardò a inserirvisi: tantoche, intorno <strong>al</strong>la metà del I V secolo, il vescovodivenne una delle massime autoritàcittadine.Le cose stavano a questo punto, quandoapprodarono a Milano due uomini ancoraestranei <strong>al</strong>la Chiesa, ma destinati a diventarnei pilastri: il funzionario imperi<strong>al</strong>eAmbrogio, che era nato a Treviri, e il dottoAurelio Agostino, che veniva d<strong>al</strong>la Numidiae aveva compiuto gli studi a Cartagine.Ambrogio, nominato nel 370 governatoredelle province Emilia e Liguria (delle qu<strong>al</strong>ifaceva parte l’attu<strong>al</strong>e Lombardia), si trovòa dover dirimere la controversia - o, permeglio dire, la rissa, dato che provocavamorti e feriti - fra i cattolici e gli ereticiariani, particolarmente forti a Milano,dove avevano d<strong>al</strong>la loro l’imperatrice-madreGiustina. Affrontò la questione perpuri motivi di ordine pubblico, ma seppedimostrare un t<strong>al</strong>e senso di giustizia e dimisura che gli stessi litiganti, <strong>al</strong>la mortedel vescovo ariano Ausenzio, avvenutanel 374, lo acclamarono suo successore.Così, nello spazio di una settimana, ricevetteil battesimo, gli ordini e il cappelloepiscop<strong>al</strong>e. E, di lì a poco, battezzò a suavolta Agostino.Questi era professore di retorica, e dovev<strong>al</strong>a cattedra a uno degli ultimi intellettu<strong>al</strong>ipagani, il pro-prefetto Simmaco,che ne ammirava l’ingegno <strong>al</strong> punto didimenticarne le idee cristianeggianti: distrazionequesta che, nei secoli a seguire,difficilmente sarebbe stata commessa avantaggio di un non cristiano.Agostino non rimase a Milano che pochianni, ma fece in tempo a influenzare ilpensiero di Ambrogio. Forse, fu proprio luia trasmettergli l’avversione di fondo cheprovava per la romanità nella qu<strong>al</strong>e vedev<strong>al</strong>’immagine del paganesimo. O forse,Ambrogio non ne aveva bisogno.Alcuni storici lo hanno definito “un vescovoda combattimento”, e t<strong>al</strong>e egli fu a tuttigli effetti. Rimise in riga il clero indisciplinato,richiamò i fedeli <strong>al</strong>l’osservanza deiriti, che egli stesso provvide a riformare,scagliò fulmini - contro i dissoluti, i corrottie i ricchi che accusava di negare l’elemosinaa un povero, “mentre il loro cav<strong>al</strong>loaveva in bocca un morso d’oro”.Con i non cristiani fu inesorabile.Simmaco, che pretendeva di restaurarel’<strong>al</strong>tare <strong>della</strong> Vittoria, fu ridotto <strong>al</strong> silenzio.E quando i cristiani bruciarono una sinagogae l’imperatore li condannò a ricostruirla,Ambrogio, come ricorda BertrandLe Colonne di San Lorenzo


01.07NoiGeometri73CULTURALa Basilica di Sant’AmbrogioRussell, insorse indignato contro quella“difesa dei miscredenti”.Milano, comunque, tornò a conoscere l’ordine,anche perché Ambrogio si occupò unpo’ di tutto: <strong>della</strong> giustizia, <strong>della</strong> pubblicaamministrazione, perfino dei rifornimenti<strong>al</strong>imentari. E ai milanesi parve natur<strong>al</strong>eche il potere religioso e il potere civile s’incarnasseronellafigura di un solo uomo, <strong>al</strong>qu<strong>al</strong>e finirono con l’affidarsi quasi ciecamente.Non riebbero in compenso l’antico benessere:ma di questo Ambrogio non avevacolpa. La crisi dell’Impero - ch’era economicae demografica, oltre che politica emilitare - andava producendo fat<strong>al</strong>mentei suoi effetti. La popolazione <strong>della</strong> cittàtendeva a diminuire, i commerci ristagnavano.Di edifici nuovi - a parte le chiese -non se ne costruivano più, e i p<strong>al</strong>azzi e imonumenti degli anni d’oro cominciavanoa dar segni di abbandono.Resistevano ancora gli spettacoli <strong>al</strong> circoe <strong>al</strong>l’arena - quelli, fino <strong>al</strong>la completa barbarizzazionedell’It<strong>al</strong>ia non avrebbe osatotoccarli nessuno - e funzionavano il teatroe le terme. Ma era ormai destino che finisserodistrutti e che, quindici secoli dopo,gli archeologi faticassero a ritrovarne letracce. Sappiamo che il circo era ancora inpiedi nel 615, quando vi fu incoronato il relongobardo Ad<strong>al</strong>o<strong>al</strong>do; e da una testimonianzadi Cassiodoro possiamo dedurreche ai tempi di Teodorico seguitavano aessere disputate <strong>al</strong>l’arena gare di cocchi.Quanto <strong>al</strong>le terme, è probabile che essecessassero di esistere verso la fine del Vsecolo, più o meno <strong>al</strong>l’epoca in cui il vescovodi Pavia, Epifanio, veniva additatocome esempio ai fedeli, perché “s’era fattoun dovere di non lavarsi, per non insudiciarecon la delicatezza dei bagni il candoredell’anima e la fortezza interiore”.Ma tutto questo accadde molto più tardi.Ai tempi di Ambrogio, Milano era pur sempreuna città così splendida da impressionarel’imperatore Teodosio, che vi feceil suo ingresso nel 388, ignaro di andareincontro <strong>al</strong> proprio destino.Il destino, nella fattispecie, si chiamavaAmbrogio, e Teodosio ne fu ben prestosoggiogato o, come si direbbe oggi, plagiato.Pare che a sconvolgerlo fosse il fattodi essersi visto vietare - lui, imperatore- l’ingresso in chiesa per aver vendicatocon una strage l’uccisione di <strong>al</strong>cuni soldatiromani a S<strong>al</strong>onicco.In ogni caso, lungi d<strong>al</strong> far v<strong>al</strong>ere la propriaautorità, si sottomise <strong>al</strong>la penitenza chegli veniva imposta, diventando, da <strong>al</strong>lora,più il portavoce che il sovrano di Ambrogio.E questi, nel 391, gli strappò un provvedimentocui mirava da tempo: l’Edittoche dichiarava illeg<strong>al</strong>i, e quindi perseguibili,tutti i culti non cristiani.Fu un duro colpo per i pagani superstiti,<strong>al</strong>cuni dei qu<strong>al</strong>i ci rimisero la vita.Ma soprattutto lo fu per Roma, che dovetteespellere d<strong>al</strong> Campidoglio, d<strong>al</strong>laCuria e dagli edifici pubblici le statue diGiove e delle <strong>al</strong>tre divinità, <strong>al</strong>le qu<strong>al</strong>i eraaffezionata da un millennio. Parve a moltiche quell’atto avesse anche un sapore politico,quasi a simboleggiare la definitivaemarginazione dell’Urbe. Ma Teodosio, oper lui Ambrogio, non vollero sentir ragioni.Rincararono, anzi, la dose, imponendo<strong>al</strong> senato romano di sanzionare, con tantodi votazione, l’abbattimento delle statue.E Gibbon, nella sua celebre opera Decadenzae caduta dell’Impero Romano, haaccenti di ammirazione per quei pochi senatoriche ebbero il coraggio di votare afavore di Giove.In re<strong>al</strong>tà, Ambrogio non era animato unicamenteda fervore religioso o, peggioancora, da furori antiromani. Perseguivainvece un disegno di vasto respiro, <strong>al</strong>labase del qu<strong>al</strong>e era la convinzione che soltantoil Cristianesimo potesse, a un tempo,legittimare I’Impero e far da mastice<strong>al</strong>le sue sempre più eterogenee e semprepiù barbariche popolazioni.Ma per questo occorreva, secondo lui, cheil potere civile si sottomettesse <strong>al</strong> poterereligioso e che lo Stato diventasse il bracciosecolare <strong>della</strong> Chiesa. Teodosio, chea suo modo aveva cercato di “integrare”i barbari, condivideva le premesse del disegnoambrosiano: e probabilmente nonci fu affatto bisogno di plagiarlo per farglieneaccettare anche le conseguenze.Soltanto che, come t<strong>al</strong>volta accade ancorain chirurgia, il paziente non sopravvisse<strong>al</strong>l’operazione, che pure era perfettamenteriuscita.Neanche Teodosio e Ambrogio visseroabbastanza a lungo per assistere <strong>al</strong>la catastrofe,<strong>al</strong>la qu<strong>al</strong>e Dio sa come avrebberoreagito. Teodosio c<strong>al</strong>ò nella tomba nel395, già vecchio a quarantotto anni; e Ambrogio,che gli aveva fatto uno splendidoelogio funebre, lo seguì nel 397, tra il piantodei milanesi cui pareva di aver perduto,insieme con il loro vescovo, il loro <strong>futuro</strong>.E non sbagliavano. Appena quattro annidopo la scomparsa di Ambrogio, Alaricoinvase l’It<strong>al</strong>ia con la sua orda di Visigoti,e i milanesi ne evitarono la ferocia solograzie <strong>al</strong>l’abilità militare di Stilicone, chepoi ripagarono con la più nera ingratitudine.Ma non poterono evitare che agli occhidegli imperatori la Lombardia e l’interaregione transpadana apparissero ormaitroppo vulnerabili e troppo esposte <strong>al</strong>leincursioni barbariche. Così, nel 402, il figliodi Teodosio, Onorio, trasferì la capit<strong>al</strong>ea Ravenna. E la Milano romana cominciòa morire.


74 NoiGeometri 01.07CULTURAQuarant’anni di ideenella rassegna <strong>della</strong> Trienn<strong>al</strong>eispirata d<strong>al</strong> libro di It<strong>al</strong>o C<strong>al</strong>vinoLe città di ieri e di domanimeno industri<strong>al</strong>i più visibiliA Milano una grande mostra sull’opera di Renzo Pianoche si basa sulla centr<strong>al</strong>ità <strong>della</strong> visione urbanaimmaginata d<strong>al</strong>l’architetto che tutto il mondo ci invidiaFino <strong>al</strong> 16 settembre la Trienn<strong>al</strong>e diMilano ospita Renzo Piano BuildingWorkshop. Le città visibili, una grandemostra monografica sull’opera di RenzoPiano in occasione <strong>della</strong> quarta edizione<strong>della</strong> Festa per l’Architettura. Il sottotitolo<strong>della</strong> mostra è ispirato d<strong>al</strong>l’opera di It<strong>al</strong>oC<strong>al</strong>vino, uno degli autori che più hanno influenzatola sensibilità dell’architetto.La straordinaria v<strong>al</strong>enza urbana <strong>della</strong> suaarchitettura è proposta attraverso disegniorigin<strong>al</strong>i, progetti e modelli che documentanola produzione di più di quarant’annidi attività, sullo sfondo delle trasformazioniche hanno segnato il passaggio d<strong>al</strong>lacittà industri<strong>al</strong>e del XX a quella post-industri<strong>al</strong>edel XXI secolo.I progetti di Renzo Piano possono essereletti come un tentativo di riprendere erilanciare la tradizione umanistica <strong>della</strong>città europea, ridiscutendone i principiinsediativi nell’ambito <strong>della</strong> cultura contemporanea.D<strong>al</strong> prototipo parigino del Beaubourg <strong>al</strong>lariconversione torinese del Lingotto, d<strong>al</strong>laCité Internation<strong>al</strong>e di Lione <strong>al</strong> porto di Genova,<strong>al</strong>la berlinese Potsdamerplatz, RenzoPiano ha lavorato <strong>al</strong>la trasformazionedel vecchio modello di città industri<strong>al</strong>e inquello di città dell’informazione e <strong>della</strong>cultura. Gli esperimenti sulle brown areasdi Milano e di Sesto San Giovanni, di Lionee di Parigi, di Harlem a New York, e <strong>al</strong>tricentri, mostrano invece il passaggio d<strong>al</strong>lacittà <strong>della</strong> produzione a quella degli scambi.La città di Piano propone un’idea dispazi multifunzion<strong>al</strong>i che traducono l’irrequietezza<strong>della</strong> contemporaneità attraversol’es<strong>al</strong>tazione <strong>della</strong> complessità, <strong>della</strong>trasparenza e <strong>della</strong> permeabilità.Il lavoro su una tipologia architettonicaconsolidata, come il grattacielo, ridefiniscei rapporti tra pubblico e privato, comedimostrano i casi del New York Times e<strong>della</strong> London Bridge Tower.I progetti di Piano agiscono sulla stratificazionee sull’addizione per ricreare lacomplessità del contemporaneo. A questosi aggiunge l’attenzione <strong>al</strong>l’uso del verde


01.07NoiGeometri75CULTURANella pagina a sinistra, d<strong>al</strong>l’<strong>al</strong>to in basso:Renzo Piano ritratto da Annie Leibovitz, © 2007(per gentile concessione dell’artista) e bozzettoa colori per la Trienn<strong>al</strong>eIn questa pagina, d<strong>al</strong>l’<strong>al</strong>to in basso:foto dell’<strong>al</strong>lestimento <strong>della</strong> mostra svoltasi pressoil Los Angeles County Museum of Art(Foto di Francesco Radino),veduta aerea del Jean-Marie Tjibaou Cultur<strong>al</strong> Center,1991-1998, a Nouméa in Nuova C<strong>al</strong>edonia(Foto John Golling, Copyright RPBW, Renzo PianoBuilding Workshop),modello di “Casa” del Jean-Marie Tjibaou Cultur<strong>al</strong>Center (Foto di Stefano Goldberg, CopyrightPublifoto)


76 NoiGeometri 01.07CULTURAche dimostra l’importanza riconosciuta<strong>al</strong>l’elemento natur<strong>al</strong>e nell’ambito progettu<strong>al</strong>e.A Milano come a New York o a Genovao a Roma, le tracce del passato nonsono rimosse ma reintegrate, utilizzandol’ide<strong>al</strong>e <strong>della</strong> leggerezza come ipotesi progettu<strong>al</strong>e.Le città visibili lancia dunque un’interpretazionedell’opera di Renzo Piano imperniatasulla centr<strong>al</strong>ità <strong>della</strong> visione urbanaattraverso i progetti, raccolti in <strong>al</strong>cuni nucleifondament<strong>al</strong>i: la città delle arti, la città<strong>della</strong> musica, la città delle acque, le cittàd’affezione (Parigi, New York, Genova, Milano).Renzo Piano Building WorkshopLe città visibili22 maggio - 16 settembre 2007Trienn<strong>al</strong>e di MilanoA cura di Fulvio IraceProgetto dello spazio espositivoRenzo Piano Building Workshopcon Franco OrigoniCat<strong>al</strong>ogo: ElectaRecupero del vecchio porto di Genova,1985-1992 (Foto Studio Merlo, Copyright RPBW,Renzo Piano Building Workshop)Noi GeometriRivista di Tecnica e di Vita Profession<strong>al</strong>edi Kisic Andrea & C. sncPeriodico edito a cura delCollegio dei Geometri<strong>della</strong> Provincia di MilanoCONCESSIONARIAPER LA RACCOLTA DELLA PUBLICITÀ:INDAGINI GEOTECNICHESONDAGGIMICROPALI - POZZIPROVE PENETROMETICHE24048 Treviolo (Bg) - Via A. Manzoni, 1Telef. 035 690 118 - Telefax 035 200 718e-mail: geoprove@tisc<strong>al</strong>i.itOEPI AGENZIA s.n.c37122 Verona - Piazza Citta<strong>della</strong>, 9Tel. 045 596036 r.a. - Fax 045 8001490E-mail: info@oepipubblicita.itoepipubblicita@virgilio.itwww.oepipubblicita.it

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