09.08.2015 Views

CavaNotizie.it

Da oggi su Cava vigilano anche i volontari dell'UNAC - CavaNotizie.it

Da oggi su Cava vigilano anche i volontari dell'UNAC - CavaNotizie.it

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

2 - POLITICA / CRONACALa vicenda dell’acquisto ex CofimaLe dichiarazioni dell’avvocato AntonioBarbuti, presidente del consiglio comunaleContinua a fare notizia la vicendadell’acquisto della ex Cofima del29.11.2010. Il Comune di Cavade’ Tirreni partecipò all’asta fallimentarecirca un anno fa aggiudicandosiil lotto pari a mq.17.553 e pagata €. 3.440.000 oltretasse e spese. Sull’area eranopresenti anche capannoni abusivi.Il mandato di partecipazione all’astada parte del sindaco Galdifu votato favorevolmente inconsiglio comunale l’undici novembre2010 da 17 consiglieri su21 presenti. Si astenne dal votoil consigliere Michele Mazzeo,votarono contro l’ex sindaco LuigiGravagnuolo, Nunzio Senatore e Sorrentino).Il 26 novembre scorso sull’onda dello “Tsunami1”l’operazione della Direzione Distrettuale Antimafiadi Salerno che ha portato all’arresto di pol<strong>it</strong>ici,funzionari comunali e un imprend<strong>it</strong>ore, legata adiversi filoni d’inchiesta, tra cui l’acquisto dellastessa ex Cofima, vede indagati tutti i consiglieridi maggioranza che votarono a favore dell’areaex Cofima.L’intento, da sempre dichiarato dal sindaco MarcoGaldi, relativo all’acquisto del Comune, era dicostruirvi un nuovo ospedale.Cosa viene contestato dalla magistratura ai consiglieriche hanno votato la delibera e ricevuto gliavvisi di garanzia? Allo stato non state ancoradelineate in fatto le condotte riconducibili all’ipotesidi reato che vengono contestate agli indagati.“I dirigenti sapevano e non potevano nonsapere”Il 23 ottobre 2012 Antonio Barbuti invia una letteraal sindaco al segretario e ai consiglieri comunali.“… il 7 settembre. Con nota n.25501/P interessavotutti i dirigenti dei settori I – IV- V – VI ed anchel’ing. Caselli, attualmente in comando presso ilComune di Salerno, a precisarmi il loro ruolorispetto alle attiv<strong>it</strong>à gestionali di controllo e verificadell’indirizzo pol<strong>it</strong>ico –scrive Barbuti-.Ognuno ha espresso le proprie opinioni econsiderazioni… esse non hanno alcuna rilevanzarispetto a quanto richiesto dal sottoscr<strong>it</strong>to sullaverifica dell’attuabil<strong>it</strong>à o meno di un mero indirizzopol<strong>it</strong>ico, di cui alla delibera consiliare n.87 dell’11..11.2010.Sulla separazione tra funzione pol<strong>it</strong>ica e amministrativa,il G.A. ha recentemente avuto modo dichiarire, alla luce delle specifiche previsioni legislativestatali succedutesi nel tempo che hannoriconosciuto e confermato il principio della separazionedella funzione pol<strong>it</strong>ica da quella amministrativa,e riservando quest’ultima competenza aidirigenti.Principio questo che cost<strong>it</strong>uisce principio fondamentaledell’ordinamento giuridico. Per capirci,i dirigenti sono direttamente responsabili, in viaesclusiva, in relazione agli obiettivi dell’ente,della correttezza amministrativa dell’efficienza edei risultati della gestione.I dirigenti devono adottare strumenti operativianche di verifica che assumano correttezza amministrativa,efficienza e risultati conformi agliobiettivi. Né si può pensare che, nel caso di specie,l’atto di indirizzo di cui alla delibera consiliaren.87 dell’11.11.12 esuli dalla portata dell’art.49perché tale indirizzo, trattandosi di una partecipazionead un’asta pubblica per l’acquisto di unbene sottoposto a procedura fallimentare, su diesso era obbligatorio il controllo che doveva essereeffettuato dai settori di supporto agli organi pol<strong>it</strong>ici.Ciò sarebbe stato in perfetta armonia con la ratiodell’attuale art.49 del TUEL 267/2000, ovvero diresponsabilizzare l’organo deliberante che deveobbligatoriamente prendere in considerazione leosservazioni dei funzionari e i funzionari stessi.Attiv<strong>it</strong>à, questa, che poteva anche essere effettuataa posteriori nell’arco di tempo dall’11.11.2010(delibera consiliare n.87/2010) al 29.11.2010 (ndr.acquisto ex Cofima) (delibera consiliaren.97/2010).E’ lec<strong>it</strong>o chiedersi perché tutto questo non è statofatto? Eppure i dirigenti che hanno prodotto dellerelazioni agli atti di consiglio dell’11.11.2010, oFunzionari in P. O. , sapevano, e non potevanonon sapere, di cosa si parlasse in consiglio, diguisa quale fosse la reale s<strong>it</strong>uazioneesistente in quella zona dovesussiste l’ex Cofima, visto che ilcontenuto della ordinanza n.129del 28.9.2012 a firma dell’arch<strong>it</strong>ettoCollazzo pervenutami il15.10,12 che, quand’anche ce nefosse bisogno, non esclude la loronon conoscenza dei fatti. (ndr tuttociò fu discusso in consiglio comunaledel 5.11.2012).Ciò nella piena consapevolezza diaver ag<strong>it</strong>o nella più totale buonafede e trasparenza del ruolo chela legge riserva ad ognuno di noi.”L’avv. Antonio Barbuti Il Presidente del Consiglio ComunaleAntonio Barbuti, nel consiglio comunaledello scorso 5 novembre 2012 dove fu discussa las<strong>it</strong>uazione dell’ex Cofima disse, riferendosi aiconsiglieri: “Auspico che da questa vicenda sirafforzi ancor di più in ognuno di noi il senso diappartenenza alle ist<strong>it</strong>uzioni, e che se solo se un<strong>it</strong>i,se si collabora senza venir meno al rispetto reciproco,di sicuro supereremo questo particolaremomento che è rappresentato non solo dalla CO-FIMA ma anche da altri approfondimenti chel’autor<strong>it</strong>à giudiziaria sta vagliando, almeno rispettoa quello che da mesi si apprende dalle notizie distampa.Nella generalizzazione delle cose è a rischio lacredibil<strong>it</strong>à di tutti, i nostri conc<strong>it</strong>tadini avrebbero,come molti già hanno, serie difficoltà a capirciallontanandosi sempre di più dalla pol<strong>it</strong>ica, quellavera, che noi tutti insieme rappresentiamo che cilega al terr<strong>it</strong>orio perché noi siamo uomini elettida popolo e non nominati”.Il 22 novembre 2012, (prima del 26, giorno deifatidici arresti, che non dovrebbero essere collegatialla Cofima) il presidente Barbuti invia al Sost<strong>it</strong>utoprocuratore della DDA di Salerno Vincenzo Montemurroe alla Procura regionale della Corte deiConti a Napoli e p.c. al Prefetto di Salerno unamissiva alla quale allega tutti i documenti dell’<strong>it</strong>erche ha permesso all’ente comunale l’acquisizionedell’ex Cofima e conclude ringraziando la magistraturae l’autor<strong>it</strong>à giudiziaria per il lavoro svolto“… Colgo il momento per ringraziare la magistraturae l’autor<strong>it</strong>à giudiziaria, come ho fatto in piùoccasioni, sia nei consigli comunali che attraversoi mezzi di comunicazione, per tutto quello che sista facendo, che cost<strong>it</strong>uisce sempre un momentodi certezza per chi ha il privilegio di rappresentare,come noi consiglieri comunali, il consenso popolarecon spir<strong>it</strong>o di servizio.”All’indomani del 26 novembre scorso, in unalettera ai consiglieri, l’avvocato Antonio Barbutiscrive:“Quanto accaduto la mattina del 26 u.s. mi spingead invocare con maggiore veemenza di quantoin più occasioni lo abbia già fatto, anche in aula,di collaborare come abbiamo sempre fatto conl’a.g. anche se qualcosa per voi possa essereirrilevante va rifer<strong>it</strong>a perché potrebbe non esserlaper i magistrati.Questo in generale mentre in particolare sensibilizzoi colleghi consiglieri a voler verificare se,nell’esercizio della propria attiv<strong>it</strong>à professionalevi siano prestazioni e/o interessi diretti e/o indirettisvolte per conto di soggetti privati esercenti delleattiv<strong>it</strong>à nelle aree indicate nelle ordinanze – ecomunque riconducibili al nostro ruolo di consigliericomunali- ed eventuali confl<strong>it</strong>ti di interesse,non solo nell’area oggetto dell3e ordinanze dirigenzialin.129 del 28.09.12 n.130 del 30.09.2912.Questa mia lettera scaturisce non dal particolaremomento, ma in armonia a quanto il Procuratoredella Repubblica ha evidenziato in conferenzastampa del 26.u.s. che è il momento di procederea 360° chiedendo a tutti di collaborare.”Per concludere, Barbuti aggiunge oggi: “Nelringraziare il direttore di <strong>CavaNotizie</strong>.<strong>it</strong> peravermi dato la possibil<strong>it</strong>à di poter utilizzare spaziodel suo giornale, credo che, allo stato dei fatti,sia opportuno, per doveroso rispetto nei magistrati,t<strong>it</strong>olari dell’inchiesta, non rilasciare considerazionima rinviarle solo dopo la conclusione di questacomplessa attiv<strong>it</strong>à di indagine che certamente nonè solo rifer<strong>it</strong>a all’acquisto dell’area ex Cofima”.Macelleriae SalumeriaSolo carni paesaneselezionate, provenientida Cal<strong>it</strong>ri, (AV)21 DICEMBRE 2012Music Revival: viaggio alla riscopertadella musica a Cava de’ Tirreni“Negli anni ’50, a Cava, anche chi conoscevasolo pochi accordi era una vera attrazione”Ferdinando MazzarielloQui comincial'avventura del signorBonaventura!inizia il mio viaggioattraverso la storiamusicale di Cava de’Tirreni con l'intento difar rinascere in ognunoche ne sente il desiderio,l'amore per lamusica intesa comestrumento di piacere, di socializzazione, di cresc<strong>it</strong>aintellettuale,culturale e spir<strong>it</strong>uale. Cercherò di farloattraverso le testimonianze di personaggi che hannovissuto quei momenti storici, quando Cantare eSuonare aveva un ampio spazio nella v<strong>it</strong>a dellepersone. Certo che, non essendoci televisione ecomputer la gente doveva inventarsiun modo per intrattenersi, quindila musica veniva sfruttata al massimoper quello che è: lo strumentopiù efficace per socializzare, comunicaree crescere che la naturaha messo a disposizione dell'uomo.A quei tempi, chiunque riusciva asuonare due accordi di ch<strong>it</strong>arra oaccennare un motivato su unmandolino o altro, non si creavatanti problemi e suonava, per sestesso e per gli altri. Probabilmentespesso non deve essere stato molto piacevole perchi ascoltava, ma era comunque un'occasione perstare insieme e divertirsi. Oggi per suonare insiemesembra quasi che bisogna essere diplomati al conservatorio!No, la musica è un'altra cosa. Lo studiodella musica è una cosa, suonare per stare bene èun'altra. Il mio obiettivo è quello di fare avvicinarealla musica quante più persone possibile, e viassicuro che sono tantissime, senza timore.Adolfo Seguino, di cui riporto una partedell'incontro a casa sua insieme al figlio Roberto,è uno dei personaggi di quell'epoca, cioè dei primianni ’50.Ecco cosa racconta Seguino.“...Mi ricordo che una sera siamo andati a suonarea Castagneto ad un matrimonio. C'era Pierino ilbarbiere che suonava il mandolino e il bangio edurante la serata chiese ad uno degli inv<strong>it</strong>ati se sistava divertendo. Alla risposta negativa, Pierinodisse: “Brigadiè, pigliat’ ’a Dama!! E poi, rivolgendosia me disse: “Ado', onestep! (e bùnghet ebànghet)” fino a quando il brigadiere ci pregò dismettere perché non ce la faceva più.Ma che tipo di musica si suonava a quei tempi?Prevalentemente liscio e "onestep" (quick-step).Non si facevano prove né si ci vedeva prima perdecidere un repertorio della serata. Quando sidoveva suonare qualcuno decideva: cosa fare, untango o un valzer o altro, e chi doveva iniziare.Qualche volta era difficile acchiapparsi! Ricordodi una volta in cui suonavano un certo Musiello edil suo amico Pasquale. Alla fine del brano Pasqualedisse: "E' sempre bello Tango del mare". Al cheMusiello disse: "Né Pascà, ma tu che hai suonato?”Avevano suonato due brani diversi… insieme!Vi pagavano per queste serate?Macché! Si facevano per divertirsi. Solo qualchevolta, quando si suonava al Dopolavoro di Pregiato.Mi ricordo che al Dopolavoro ho suonato anchecon Nuccio Salomone, il dottore, che suonavabenissimo la fisarmonica.Che tipo di strumentazione si usava in queglianni? Tutti strumenti acustici. Non avevamoamplificatori o microfoni. Poteva cantare solo chiaveva una voce forte. Le pellidella batteria, che consistevasolo in una grancassa e unrullante, erano di pelle di asinoe dovevano essere riscaldateprima di iniziare a suonareperché con l'umid<strong>it</strong>à ed ilfreddo si “ammosciavano”.Spesso cap<strong>it</strong>ava che il batteristasi doveva fermare per alcuniminuti per accendere dei foglidi giornali o del cartone perriscaldare le pelli.p<strong>it</strong>ava anche che le ch<strong>it</strong>arre non suonavano piùbene verso la fine della serata, non certo per ilfreddo, ma per il fatto che erano piene di pastarelleo altro cibo da portare a casa.Come facevate a trasportare gli strumenti?A piedi! Veramente il problema era solo per lagrancassa della batteria ma di sol<strong>it</strong>o c'era semprequalche ragazzo che dava una mano in cambio diqualcosa da mangiare e bere alla festa. Mi ricordoche spesso per strada si accodavano delle personeche rimanevano poi fuori della porta dove si svolgevala festa solo per il piacere dell'ascolto.Certamente avete portato tante serenate.Certamente. A volte anche con il grammofono amanovella. Una volta mi ricordo che insieme a noic'era un avvocato che strimpellava un po’ la ch<strong>it</strong>arra.Mentre ci stavamo organizzando per iniziare laserenata, arrivò il prof……, uno dei primi maestridi musica a Cava. “Avvocato! - Gridò il maestro-Ma non sente che la sua ch<strong>it</strong>arra è tutta scordata?Dia qua, che gliel'accordo io… ” Restammo làun'ora e mezza, per mettere a posto gli strumenti,perché quello voleva fare il maestro.Risultato: la serenata non si fece, qualcuno se neandò, qualcuno si innervosì e Bonanotte i sunatùr.Ottengono gli arresti domiciliari il geometra Porcelli e MicheleRusso. In libertà Alfonso Carleo e l’ing. Antonino AttanasiorisparmioAdolfo SeguinoA cura di Ferdinando MazzarielloLo scorso 26 novembre il geometra comunale FrancescoPorcelli era stato arrestato nell'amb<strong>it</strong>o dell'operazione dipolizia "Tsunami 1” dimettendosi in segu<strong>it</strong>o dal ruolo digeometra comunale. Il geometra Porcelli ha ottenuto gliarresti domiciliari.La revoca degli arresti in carcere (avvenuta il 13 dicembre)è stata motivata dal fatto che non esistono più le esigenzecautelari. Questo perché Porcelli ha presentato al Comune,pochi giorni dopo l’arresto, la richiesta di dimissioni dalruolo di geometra e, nel contempo, sua moglie Assia Landiha rinunciato alla carica assessoriale che ricopriva nell’amministrazioneGaldi.Queste due circostanze, infatti, impediscono la re<strong>it</strong>erativ<strong>it</strong>àdel reato di cui il geometra è accusato o l’eventualeinquinamento delle prove. Il suo legale si dichiara soddisfatto,affermandoche ilsuo assist<strong>it</strong>o agliarresti domiciliaripotrà difendersipiù liberamenteperché lontanodalle pressioni,anche psicologiche, del carcere.Arresti domiciliari anche per Michele Russo, detto 'opicciotto, amministratore della cooperativa "Libera".Torna in libertà l’ex assessore Alfonso Carleo e l’ing.Antonino Attanasio (dal 4 dicembre scorso).Ancora ai domiciliari Carmine V<strong>it</strong>ale e Gianluigi Accarino.Via Alcide De GasperiCava de' TirreniCell.329.4350502 - 328.6997944Senatore ArredamentiVis<strong>it</strong>a il nostro s<strong>it</strong>o:Senatore è anche infissi e serramentiwww.senatorearredamenti.<strong>it</strong>Senatore... qual<strong>it</strong>à dell’ab<strong>it</strong>areinfo@senatorearredamenti.<strong>it</strong>Via G. V<strong>it</strong>ale, 40 - Santa Lucia - Cava de' Tirreni - Tel.089.461592Centro DemolizioneAutoveicoli Autorizzatodi Orlando FezzaRadiazione PRA in sedeR<strong>it</strong>iro veicoli a domicilioVend<strong>it</strong>a ricambi usatiAcquisto auto sinistrateTel.081.931233Cell.320.0515957www.cdademolizioni.cominfo@cdademolizioni.com

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!