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Da oggi su Cava vigilano anche i volontari dell'UNAC - CavaNotizie.it

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<strong>CavaNotizie</strong>.<strong>it</strong>Direttore Responsabile: Mario Avagliano - Testata registrata al Tribunale di Salerno al n.18 del 16 novembre 2005Direttore Ed<strong>it</strong>oriale: Gerardo Ard<strong>it</strong>o - Num.71- Anno VII - 21 Dicembre 2012 - Distribuzione gratu<strong>it</strong>a - Stampa: Grafica Metelliana SpaRedazione e uffici commerciali: Via De Gasperi, 3 Cava de' Tirreni SA - Tel.081.012.69.57 - 328.1621866 - redazione@cavanotizie.<strong>it</strong>Ed<strong>it</strong>oriale Mario AvaglianoLa mano di pokerdi Marco GaldiDai capipopolo, ras delconsenso elettorale c<strong>it</strong>tadino,a un mix di pol<strong>it</strong>ici di lungocorso (ma non sempre digrandi competenze) e d<strong>it</strong>ecnici più o meno qualificati.Dopo la tempesta giudiziariaTsunami 1, il sindaco MarcoGaldi cambia la squadra digoverno, annunciando un forte impegno per latrasparenza. E prendendo atto, almeno in parte, del difettod'origine della sua amministrazione che, accanto a qualchepersona di valore, è imbott<strong>it</strong>a di pol<strong>it</strong>ici abili soprattuttoa rastrellare voti.Eravamo stati facili profeti (inascoltati, per la ver<strong>it</strong>à) nelprevedere durante la campagna delle amministrative ladebolezza di fondo della corazzata Galdi, più simile alT<strong>it</strong>anic che alla Potëmkin. Una maggioranza troppocompos<strong>it</strong>a, che raccattava spazzatura della pol<strong>it</strong>ica accantoa validi professionisti ed esponenti della società civile.E con un programma-libro dei sogni, poco concreto epieno di falle. E' fin<strong>it</strong>a come avevamo scr<strong>it</strong>to, a pesci infaccia. Con scissioni, ripudi, l<strong>it</strong>i, accuse, addir<strong>it</strong>turadenunce da parte di ex esponenti della maggioranza(Mario Pannullo e Matteo Monetta) e l'ombra di minaccedi stampo camorristico sull'azione amministrativa, sucui ovviamente sarà la magistratura a pronunciarsi. Peruscire dal tunnel in cui si era infilato, Galdi non ha sceltola strada dr<strong>it</strong>ta delle dimissioni, come da noi auspicato,ma ha rilanciato sul piatto. Come in una ultima rischiosamano di poker. Scommettendo sull’ingresso in giunta dialcuni tecnici.Una soluzione di compromesso. L’azzeramento dellasquadra di governo era un’occasione per liberarsi dellazavorra di certi personaggi. E invece Galdi non ha avutoil coraggio di andare fino in fondo ed ha pagato pegnoad alcuni dei suoi “padrini” elettorali.Intendiamoci, la sua scelta di proseguire il camminoamministrativo è del tutto leg<strong>it</strong>tima. Ma è anche giusta?Saranno i prossimi mesi a dirlo. La sua maggioranza,un tempo gran<strong>it</strong>ica, ormai è risicatissima in consigliocomunale e traballa a livello pol<strong>it</strong>ico, col rischio di nuovedefezioni. Le indagini giudiziarie, ha avvert<strong>it</strong>o ilProcuratore Capo Franco Roberti, non si sono per nienteconcluse e potrebbero riservare nuovi clamorosi sviluppi.Il pericolo di un commissariamento per motivi diinquinamento della pol<strong>it</strong>ica da parte della criminal<strong>it</strong>àresta purtroppo una possibil<strong>it</strong>à. C'è da sperare che ilsindaco, nella mano di poker che sta giocando, abbiauna scala reale e non una misera coppia o peggio ancoraun bluff. La s<strong>it</strong>uazione della nostra c<strong>it</strong>tà è difficile, trala minacciata chiusura dell’Ospedale, l’affaire ex-Cofimae l’economia in crisi. Cava si mer<strong>it</strong>a un governo e unaclasse pol<strong>it</strong>ica e amministrativa determinata, coraggiosa,onesta e riformatrice. E non può "sporcarsi" la fedinapenale con scioglimenti d'autor<strong>it</strong>à del consiglio comunaleda parte del Ministero dell'Interno, come certe sfortunatec<strong>it</strong>tà del napoletano e del casertano. Altrimenti il filmatotutto sommato divertente, anche se un po’ iettatorio, sulla“fine del mondo” a Cava, pubblicato on line dal comuneper promuovere la Notte Bianca (qualche riserval’abbiamo invece sull’ingaggio del mago Otelma) e nelquale un meteor<strong>it</strong>e distrugge il Municipio e poi il restodella c<strong>it</strong>tà, rischierebbe di essere tristemente profetico.Il nostro augurio è che il Natale sia sereno per tutti icavesi e che il 2013 rappresenti l’inizio del rinascimentodella nostra amata c<strong>it</strong>tà.Da oggi su Cava vigilanoanche i volontari dell’UNACIl sindaco il 28 novembreha azzerato la GiuntaIl sindaco Marco Galdi, in segu<strong>it</strong>o all’operazione Tsunami1 e allo scandalo che ha invest<strong>it</strong>o Palazzo di C<strong>it</strong>tà, portandoCava de' Tirreni all'attenzione dei media nazionali, per gliarresti a causa di presunte infiltrazioni camorristiche, haazzerato la giunta comunale, sostenendo che sarà fattachiarezza e che l'amministrazione comunale sarebbe estraneaagli eventuali reati commessi. L'opposizione ha chiesto invecele dimissioni del sindaco. L’ex sindaco Luigi Gravagnuoloha portato l’attenzione sul fatto che «pur se in apparenzaslegate, le indagini sono affidate alla Dda perché c’è il sospettodi implicazioni criminali». L’ex sindaco ha poi aggiunto:«No ad un accanimento terapeutico: nuove elezioni sarebberopossibili in primavera». Sulla stessa falsariga l’intervento delcapogruppo Pd, Enzo Servalli, che ha inv<strong>it</strong>ato il sindaco ad«ev<strong>it</strong>are l’onta dello scioglimento del Consiglio per infiltrazionimalav<strong>it</strong>ose».La risposta di Galdi è stata: «Non ho commesso alcun reatoe non faccio il bene della c<strong>it</strong>tà rassegnando le dimissioni. Unavviso di garanzia non può far cadere un’amministrazioneeletta dal 63 per cento dei c<strong>it</strong>tadini».Crescenzo AutomobiliOccasioni:Alfa MiTo 1.3 JTDm(95 CV) S&SAnno: 2010Prezzo: € 9.500Fiat Panda 1.2(69 CV)Anno: 2011Prezzo: € 6.500(disponibile anche a metano)Da qualche mese Cava de’Tirreni si è arricch<strong>it</strong>a di unanuova associazione divolontariato. Si tratta dellasezione locale dell’UNAC,l’Unione Nazionale ArmaCarabinieri, alla qualeaderiscono pensionatidell’Arma, ma anche civili.Articolo a pag.3di Mario Crescenzo.CarrozzeriaVend<strong>it</strong>a AutoNuove e usateplurimarcheTel./fax 081.514.53.18Via Nazionale, 943 Nocera SuperioreRistoranteRicordo di Mimì SantacroceUn uomo giustodi Luigi Gravagnuolo a pag.3Renata Fusco”nominata”come migliore attricedei BroadwayWorld Regional AwardsArticolo diAntonio Di Giovannia pag.5La nuova Giunta GaldiIl 6 dicembre il sindaco Marco Galdi ha presentato alla stampa la nuovaGiunta Comunale:Carmine Salsano - Assessore all'Ambiente, ciclo dei rifiuti e pol<strong>it</strong>ichecomun<strong>it</strong>arie;Vincenzo Passa - Assessore all'Istruzione, attiv<strong>it</strong>à produttive, nonchévicesindaco;Vincenzo Lamberti - Assessore alla Pol<strong>it</strong>iche sociale lavoro, famiglia,rapporti col mondo associativo e sicurezza;Marcello Murolo - Assessore al Personale, alla formazione ed alla poliziamunicipale;Angelo Borrelli - Assessore al bilancio e patrimonio;Elvira D'Amico - Assessore alla Cultura, turismo, folklore, bibliotecaed archivio;Antonio Senatore - Assessore alla Protezione Civile.Sono rimasti in capo al Sindaco Galdi: san<strong>it</strong>à, opere pubbliche, governodel terr<strong>it</strong>orio, sport, affari generali, contenzioso, pol<strong>it</strong>iche giovanili,agricoltura e verde pubblico.by Alfonso BurzaElvira D’AmicoAngelo BorrelliSolo da noial Corso Umberto I, 155Cava de' TirreniInfo line 089.340352Special<strong>it</strong>à piatti a base di pesce.Pesce fresco tutti i giorni.Carni selezionate da pascoli sud-americani.Dolci giornalieri monoporzione preparati dallo chef.Ristorante Pizzeria ArcobalenoGran Veglione di Capodanno,con piano-bar, ballerini latinoamericani, estrazionia premi e fuochi d’artificio.Via XXV Luglio, Cava de’ TirreniAlla vigilia di Natalee a Natale apertisolo a pranzo(anche da asporto)Per prenotazioni:Tel.089.463734


2 - POLITICA / CRONACALa vicenda dell’acquisto ex CofimaLe dichiarazioni dell’avvocato AntonioBarbuti, presidente del consiglio comunaleContinua a fare notizia la vicendadell’acquisto della ex Cofima del29.11.2010. Il Comune di Cavade’ Tirreni partecipò all’asta fallimentarecirca un anno fa aggiudicandosiil lotto pari a mq.17.553 e pagata €. 3.440.000 oltretasse e spese. Sull’area eranopresenti anche capannoni abusivi.Il mandato di partecipazione all’astada parte del sindaco Galdifu votato favorevolmente inconsiglio comunale l’undici novembre2010 da 17 consiglieri su21 presenti. Si astenne dal votoil consigliere Michele Mazzeo,votarono contro l’ex sindaco LuigiGravagnuolo, Nunzio Senatore e Sorrentino).Il 26 novembre scorso sull’onda dello “Tsunami1”l’operazione della Direzione Distrettuale Antimafiadi Salerno che ha portato all’arresto di pol<strong>it</strong>ici,funzionari comunali e un imprend<strong>it</strong>ore, legata adiversi filoni d’inchiesta, tra cui l’acquisto dellastessa ex Cofima, vede indagati tutti i consiglieridi maggioranza che votarono a favore dell’areaex Cofima.L’intento, da sempre dichiarato dal sindaco MarcoGaldi, relativo all’acquisto del Comune, era dicostruirvi un nuovo ospedale.Cosa viene contestato dalla magistratura ai consiglieriche hanno votato la delibera e ricevuto gliavvisi di garanzia? Allo stato non state ancoradelineate in fatto le condotte riconducibili all’ipotesidi reato che vengono contestate agli indagati.“I dirigenti sapevano e non potevano nonsapere”Il 23 ottobre 2012 Antonio Barbuti invia una letteraal sindaco al segretario e ai consiglieri comunali.“… il 7 settembre. Con nota n.25501/P interessavotutti i dirigenti dei settori I – IV- V – VI ed anchel’ing. Caselli, attualmente in comando presso ilComune di Salerno, a precisarmi il loro ruolorispetto alle attiv<strong>it</strong>à gestionali di controllo e verificadell’indirizzo pol<strong>it</strong>ico –scrive Barbuti-.Ognuno ha espresso le proprie opinioni econsiderazioni… esse non hanno alcuna rilevanzarispetto a quanto richiesto dal sottoscr<strong>it</strong>to sullaverifica dell’attuabil<strong>it</strong>à o meno di un mero indirizzopol<strong>it</strong>ico, di cui alla delibera consiliare n.87 dell’11..11.2010.Sulla separazione tra funzione pol<strong>it</strong>ica e amministrativa,il G.A. ha recentemente avuto modo dichiarire, alla luce delle specifiche previsioni legislativestatali succedutesi nel tempo che hannoriconosciuto e confermato il principio della separazionedella funzione pol<strong>it</strong>ica da quella amministrativa,e riservando quest’ultima competenza aidirigenti.Principio questo che cost<strong>it</strong>uisce principio fondamentaledell’ordinamento giuridico. Per capirci,i dirigenti sono direttamente responsabili, in viaesclusiva, in relazione agli obiettivi dell’ente,della correttezza amministrativa dell’efficienza edei risultati della gestione.I dirigenti devono adottare strumenti operativianche di verifica che assumano correttezza amministrativa,efficienza e risultati conformi agliobiettivi. Né si può pensare che, nel caso di specie,l’atto di indirizzo di cui alla delibera consiliaren.87 dell’11.11.12 esuli dalla portata dell’art.49perché tale indirizzo, trattandosi di una partecipazionead un’asta pubblica per l’acquisto di unbene sottoposto a procedura fallimentare, su diesso era obbligatorio il controllo che doveva essereeffettuato dai settori di supporto agli organi pol<strong>it</strong>ici.Ciò sarebbe stato in perfetta armonia con la ratiodell’attuale art.49 del TUEL 267/2000, ovvero diresponsabilizzare l’organo deliberante che deveobbligatoriamente prendere in considerazione leosservazioni dei funzionari e i funzionari stessi.Attiv<strong>it</strong>à, questa, che poteva anche essere effettuataa posteriori nell’arco di tempo dall’11.11.2010(delibera consiliare n.87/2010) al 29.11.2010 (ndr.acquisto ex Cofima) (delibera consiliaren.97/2010).E’ lec<strong>it</strong>o chiedersi perché tutto questo non è statofatto? Eppure i dirigenti che hanno prodotto dellerelazioni agli atti di consiglio dell’11.11.2010, oFunzionari in P. O. , sapevano, e non potevanonon sapere, di cosa si parlasse in consiglio, diguisa quale fosse la reale s<strong>it</strong>uazioneesistente in quella zona dovesussiste l’ex Cofima, visto che ilcontenuto della ordinanza n.129del 28.9.2012 a firma dell’arch<strong>it</strong>ettoCollazzo pervenutami il15.10,12 che, quand’anche ce nefosse bisogno, non esclude la loronon conoscenza dei fatti. (ndr tuttociò fu discusso in consiglio comunaledel 5.11.2012).Ciò nella piena consapevolezza diaver ag<strong>it</strong>o nella più totale buonafede e trasparenza del ruolo chela legge riserva ad ognuno di noi.”L’avv. Antonio Barbuti Il Presidente del Consiglio ComunaleAntonio Barbuti, nel consiglio comunaledello scorso 5 novembre 2012 dove fu discussa las<strong>it</strong>uazione dell’ex Cofima disse, riferendosi aiconsiglieri: “Auspico che da questa vicenda sirafforzi ancor di più in ognuno di noi il senso diappartenenza alle ist<strong>it</strong>uzioni, e che se solo se un<strong>it</strong>i,se si collabora senza venir meno al rispetto reciproco,di sicuro supereremo questo particolaremomento che è rappresentato non solo dalla CO-FIMA ma anche da altri approfondimenti chel’autor<strong>it</strong>à giudiziaria sta vagliando, almeno rispettoa quello che da mesi si apprende dalle notizie distampa.Nella generalizzazione delle cose è a rischio lacredibil<strong>it</strong>à di tutti, i nostri conc<strong>it</strong>tadini avrebbero,come molti già hanno, serie difficoltà a capirciallontanandosi sempre di più dalla pol<strong>it</strong>ica, quellavera, che noi tutti insieme rappresentiamo che cilega al terr<strong>it</strong>orio perché noi siamo uomini elettida popolo e non nominati”.Il 22 novembre 2012, (prima del 26, giorno deifatidici arresti, che non dovrebbero essere collegatialla Cofima) il presidente Barbuti invia al Sost<strong>it</strong>utoprocuratore della DDA di Salerno Vincenzo Montemurroe alla Procura regionale della Corte deiConti a Napoli e p.c. al Prefetto di Salerno unamissiva alla quale allega tutti i documenti dell’<strong>it</strong>erche ha permesso all’ente comunale l’acquisizionedell’ex Cofima e conclude ringraziando la magistraturae l’autor<strong>it</strong>à giudiziaria per il lavoro svolto“… Colgo il momento per ringraziare la magistraturae l’autor<strong>it</strong>à giudiziaria, come ho fatto in piùoccasioni, sia nei consigli comunali che attraversoi mezzi di comunicazione, per tutto quello che sista facendo, che cost<strong>it</strong>uisce sempre un momentodi certezza per chi ha il privilegio di rappresentare,come noi consiglieri comunali, il consenso popolarecon spir<strong>it</strong>o di servizio.”All’indomani del 26 novembre scorso, in unalettera ai consiglieri, l’avvocato Antonio Barbutiscrive:“Quanto accaduto la mattina del 26 u.s. mi spingead invocare con maggiore veemenza di quantoin più occasioni lo abbia già fatto, anche in aula,di collaborare come abbiamo sempre fatto conl’a.g. anche se qualcosa per voi possa essereirrilevante va rifer<strong>it</strong>a perché potrebbe non esserlaper i magistrati.Questo in generale mentre in particolare sensibilizzoi colleghi consiglieri a voler verificare se,nell’esercizio della propria attiv<strong>it</strong>à professionalevi siano prestazioni e/o interessi diretti e/o indirettisvolte per conto di soggetti privati esercenti delleattiv<strong>it</strong>à nelle aree indicate nelle ordinanze – ecomunque riconducibili al nostro ruolo di consigliericomunali- ed eventuali confl<strong>it</strong>ti di interesse,non solo nell’area oggetto dell3e ordinanze dirigenzialin.129 del 28.09.12 n.130 del 30.09.2912.Questa mia lettera scaturisce non dal particolaremomento, ma in armonia a quanto il Procuratoredella Repubblica ha evidenziato in conferenzastampa del 26.u.s. che è il momento di procederea 360° chiedendo a tutti di collaborare.”Per concludere, Barbuti aggiunge oggi: “Nelringraziare il direttore di <strong>CavaNotizie</strong>.<strong>it</strong> peravermi dato la possibil<strong>it</strong>à di poter utilizzare spaziodel suo giornale, credo che, allo stato dei fatti,sia opportuno, per doveroso rispetto nei magistrati,t<strong>it</strong>olari dell’inchiesta, non rilasciare considerazionima rinviarle solo dopo la conclusione di questacomplessa attiv<strong>it</strong>à di indagine che certamente nonè solo rifer<strong>it</strong>a all’acquisto dell’area ex Cofima”.Macelleriae SalumeriaSolo carni paesaneselezionate, provenientida Cal<strong>it</strong>ri, (AV)21 DICEMBRE 2012Music Revival: viaggio alla riscopertadella musica a Cava de’ Tirreni“Negli anni ’50, a Cava, anche chi conoscevasolo pochi accordi era una vera attrazione”Ferdinando MazzarielloQui comincial'avventura del signorBonaventura!inizia il mio viaggioattraverso la storiamusicale di Cava de’Tirreni con l'intento difar rinascere in ognunoche ne sente il desiderio,l'amore per lamusica intesa comestrumento di piacere, di socializzazione, di cresc<strong>it</strong>aintellettuale,culturale e spir<strong>it</strong>uale. Cercherò di farloattraverso le testimonianze di personaggi che hannovissuto quei momenti storici, quando Cantare eSuonare aveva un ampio spazio nella v<strong>it</strong>a dellepersone. Certo che, non essendoci televisione ecomputer la gente doveva inventarsiun modo per intrattenersi, quindila musica veniva sfruttata al massimoper quello che è: lo strumentopiù efficace per socializzare, comunicaree crescere che la naturaha messo a disposizione dell'uomo.A quei tempi, chiunque riusciva asuonare due accordi di ch<strong>it</strong>arra oaccennare un motivato su unmandolino o altro, non si creavatanti problemi e suonava, per sestesso e per gli altri. Probabilmentespesso non deve essere stato molto piacevole perchi ascoltava, ma era comunque un'occasione perstare insieme e divertirsi. Oggi per suonare insiemesembra quasi che bisogna essere diplomati al conservatorio!No, la musica è un'altra cosa. Lo studiodella musica è una cosa, suonare per stare bene èun'altra. Il mio obiettivo è quello di fare avvicinarealla musica quante più persone possibile, e viassicuro che sono tantissime, senza timore.Adolfo Seguino, di cui riporto una partedell'incontro a casa sua insieme al figlio Roberto,è uno dei personaggi di quell'epoca, cioè dei primianni ’50.Ecco cosa racconta Seguino.“...Mi ricordo che una sera siamo andati a suonarea Castagneto ad un matrimonio. C'era Pierino ilbarbiere che suonava il mandolino e il bangio edurante la serata chiese ad uno degli inv<strong>it</strong>ati se sistava divertendo. Alla risposta negativa, Pierinodisse: “Brigadiè, pigliat’ ’a Dama!! E poi, rivolgendosia me disse: “Ado', onestep! (e bùnghet ebànghet)” fino a quando il brigadiere ci pregò dismettere perché non ce la faceva più.Ma che tipo di musica si suonava a quei tempi?Prevalentemente liscio e "onestep" (quick-step).Non si facevano prove né si ci vedeva prima perdecidere un repertorio della serata. Quando sidoveva suonare qualcuno decideva: cosa fare, untango o un valzer o altro, e chi doveva iniziare.Qualche volta era difficile acchiapparsi! Ricordodi una volta in cui suonavano un certo Musiello edil suo amico Pasquale. Alla fine del brano Pasqualedisse: "E' sempre bello Tango del mare". Al cheMusiello disse: "Né Pascà, ma tu che hai suonato?”Avevano suonato due brani diversi… insieme!Vi pagavano per queste serate?Macché! Si facevano per divertirsi. Solo qualchevolta, quando si suonava al Dopolavoro di Pregiato.Mi ricordo che al Dopolavoro ho suonato anchecon Nuccio Salomone, il dottore, che suonavabenissimo la fisarmonica.Che tipo di strumentazione si usava in queglianni? Tutti strumenti acustici. Non avevamoamplificatori o microfoni. Poteva cantare solo chiaveva una voce forte. Le pellidella batteria, che consistevasolo in una grancassa e unrullante, erano di pelle di asinoe dovevano essere riscaldateprima di iniziare a suonareperché con l'umid<strong>it</strong>à ed ilfreddo si “ammosciavano”.Spesso cap<strong>it</strong>ava che il batteristasi doveva fermare per alcuniminuti per accendere dei foglidi giornali o del cartone perriscaldare le pelli.p<strong>it</strong>ava anche che le ch<strong>it</strong>arre non suonavano piùbene verso la fine della serata, non certo per ilfreddo, ma per il fatto che erano piene di pastarelleo altro cibo da portare a casa.Come facevate a trasportare gli strumenti?A piedi! Veramente il problema era solo per lagrancassa della batteria ma di sol<strong>it</strong>o c'era semprequalche ragazzo che dava una mano in cambio diqualcosa da mangiare e bere alla festa. Mi ricordoche spesso per strada si accodavano delle personeche rimanevano poi fuori della porta dove si svolgevala festa solo per il piacere dell'ascolto.Certamente avete portato tante serenate.Certamente. A volte anche con il grammofono amanovella. Una volta mi ricordo che insieme a noic'era un avvocato che strimpellava un po’ la ch<strong>it</strong>arra.Mentre ci stavamo organizzando per iniziare laserenata, arrivò il prof……, uno dei primi maestridi musica a Cava. “Avvocato! - Gridò il maestro-Ma non sente che la sua ch<strong>it</strong>arra è tutta scordata?Dia qua, che gliel'accordo io… ” Restammo làun'ora e mezza, per mettere a posto gli strumenti,perché quello voleva fare il maestro.Risultato: la serenata non si fece, qualcuno se neandò, qualcuno si innervosì e Bonanotte i sunatùr.Ottengono gli arresti domiciliari il geometra Porcelli e MicheleRusso. In libertà Alfonso Carleo e l’ing. Antonino AttanasiorisparmioAdolfo SeguinoA cura di Ferdinando MazzarielloLo scorso 26 novembre il geometra comunale FrancescoPorcelli era stato arrestato nell'amb<strong>it</strong>o dell'operazione dipolizia "Tsunami 1” dimettendosi in segu<strong>it</strong>o dal ruolo digeometra comunale. Il geometra Porcelli ha ottenuto gliarresti domiciliari.La revoca degli arresti in carcere (avvenuta il 13 dicembre)è stata motivata dal fatto che non esistono più le esigenzecautelari. Questo perché Porcelli ha presentato al Comune,pochi giorni dopo l’arresto, la richiesta di dimissioni dalruolo di geometra e, nel contempo, sua moglie Assia Landiha rinunciato alla carica assessoriale che ricopriva nell’amministrazioneGaldi.Queste due circostanze, infatti, impediscono la re<strong>it</strong>erativ<strong>it</strong>àdel reato di cui il geometra è accusato o l’eventualeinquinamento delle prove. Il suo legale si dichiara soddisfatto,affermandoche ilsuo assist<strong>it</strong>o agliarresti domiciliaripotrà difendersipiù liberamenteperché lontanodalle pressioni,anche psicologiche, del carcere.Arresti domiciliari anche per Michele Russo, detto 'opicciotto, amministratore della cooperativa "Libera".Torna in libertà l’ex assessore Alfonso Carleo e l’ing.Antonino Attanasio (dal 4 dicembre scorso).Ancora ai domiciliari Carmine V<strong>it</strong>ale e Gianluigi Accarino.Via Alcide De GasperiCava de' TirreniCell.329.4350502 - 328.6997944Senatore ArredamentiVis<strong>it</strong>a il nostro s<strong>it</strong>o:Senatore è anche infissi e serramentiwww.senatorearredamenti.<strong>it</strong>Senatore... qual<strong>it</strong>à dell’ab<strong>it</strong>areinfo@senatorearredamenti.<strong>it</strong>Via G. V<strong>it</strong>ale, 40 - Santa Lucia - Cava de' Tirreni - Tel.089.461592Centro DemolizioneAutoveicoli Autorizzatodi Orlando FezzaRadiazione PRA in sedeR<strong>it</strong>iro veicoli a domicilioVend<strong>it</strong>a ricambi usatiAcquisto auto sinistrateTel.081.931233Cell.320.0515957www.cdademolizioni.cominfo@cdademolizioni.com


21 DICEMBRE 2012Da oggi su Cava vigilanoanche i volontari dell’UNACGerardo Ard<strong>it</strong>oDa qualche mese Cava de’ Tirrenisi è arricch<strong>it</strong>a di una nuovaassociazione di volontariato. Si trattadella sezione locale dell’UNAC,l’Unione Nazionale ArmaCarabinieri, alla quale aderisconopensionati dell’Arma, ma anchecivili.Le final<strong>it</strong>à dell’associazione?L’associazione a livello nazionalenasce nel ‘97 come organizzazionesindacale. Oggi l’UNAC, con sedecentrale a Bari, è un’organizzazioneinternazionale con ben 56 sedi inItalia e oltre 20.000 iscr<strong>it</strong>ti di cui15 mila in divisa. L’UNAC offre servizio di ProtezioneCivile di supporto alle organizzazionigià esistenti e tuteladel terr<strong>it</strong>orio in diversificateiniziative. Dal s<strong>it</strong>o nazionaleleggiamo che “si propone dimanifestare liberamente ilpensiero “Uomini con stelletteche reclamano da tempo dir<strong>it</strong>ticost<strong>it</strong>uzionali, come il dir<strong>it</strong>to dimanifestare liberamente ilproprio pensiero, di potersiliberamente associare, di potersi liberamente difendereanche in forme sindacali, di potersi adeguatamentetutelare nella loro professional<strong>it</strong>à e dedizione aglialtri”.La sezione cavese dell’Unac, inaugurata il 25novembre scorso, alla presenza di autor<strong>it</strong>à e oltre 750persone, ha trovato osp<strong>it</strong>al<strong>it</strong>à presso i locali dellaparrocchia di S. Alfonso in via Filangieri, rettadall’amatissimo parroco Don Gioacchino che oggi èanche cappellano (guida spir<strong>it</strong>uale) della delegazionecavese UNAC.La sezione cavese nasce per iniziativa dell’attualepresidente Vincenzo Senatore, maresciallo deiCarabinieri, da 3 anni in pensione.Incontriamo il maresciallo Vincenzo Senatore nellasede in via Filangieri.Come nasce l’UNAC a Cava?Negli ultimi anni di lavoro sono stato in servizio aCastrovillari dove ho maturato legami affettivi. Lì ènata già da un anno e mezzo una sezione UNAC allaquale ero associato. Mi entusiasmava l’idea di farequalcosa per Cava de’ Tirreni, la mia c<strong>it</strong>tà, è statocosì che in tre mesi ho messo insieme 50 soci. S<strong>it</strong>ratta della prima sezione UNAC in CampaniaCosa la spinge a continuare in qualche modo,anche se nel volontariato, l’attiv<strong>it</strong>à che ha svoltoper anni?Senza dubbio l’amore per l’Arma.Chi sono i vostri associati?Carabinieri in pensione, ma soprattutto giovani, conuna quota rosa eccezionale, contiamo infatti su 50associati ben 24 donne. Sono presenti anche figureprofessionali come il nostro medico, Wladimiro DeBellis e l’avvocato Concetta Galotto che cura gliaspetti legali e i rapporti con gli enti. La nostraassociazione desidera essere di supportoagli enti. Al Comune di Cava, nellapersona del sindaco Marco Galdiabbiamo proposto di essere integrati nelservizio di Protezione Civile.Naturalmente coordinati dal gruppo giàesistente.Quali sono i requis<strong>it</strong>i richiesti peraderire all’UNAC?Avere compiuto 18 anni. In primisbisogna presentare il CasellarioGiudiziario e i Carichi Pendenti, siauspicano adesioni di persone cheabbiano già un bagaglio di esperienzeo predisposizione ad entrare nel mondodel volontariato.Le vostre uniformi richiamano icolori dell’arma…Su 50 iscr<strong>it</strong>ti, 40 sono in uniforme.Come si sostiene la vostra sezione?Ogni socio contribuisce con 10 euroal mese e alle spese per l’acquistodella propria divisa.Auspichiamo naturalmentecontributi offrendo servizio amanifestazioni pubbliche.In cosa consiste la formazione deivolontari?Gli associati seguono corsi di pronto soccorso, corsidi comportamento, fondamentali per sapere comeagire di fronte ad ogni s<strong>it</strong>uazione e corsi di difesapersonale. Naturalmente essendo cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>i da pocosiamo ancora in fase organizzativa, ma abbiamoall’attivo già numerosi incontri di formazione.Quali servizi svolgete attualmente a Cava?Al momento abbiamo ist<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o una rappresentanzacostante in divisa allo stadio durante gli incontri dicalcio come servizio d’ordine (non di ordine pubblico)e offriamo supporto alle funzioni religiose.Per informazioni, ci si può rivolgere al direttivoche si riunisce presso la sede ubicata nei localidella parrocchia di S. Alfonso in via Filangieri aCava ogni giovedì dalle 19,00 elle 22,00.Oppure rivolgendosi telefonicamente al presidente,maresciallo Vincenzo Senatore al339.29.59.077/331.77.19.677Su Facebook: UNAC-delegazione Cava de’ Tirreni.Nella foto di gruppo, al centro, il presidente maresc.Vincenzo Senatore con il Gen.le di Corpo d'armataDon Santino Spartà e il presidente nazionale dott. Antonio Savino.Capodanno al SolluanEd anche quest'anno il Solluan, losplendido night anni '60 ubicato in ViaVeneto della nostra c<strong>it</strong>tà, si preparaad incantare i suoi osp<strong>it</strong>i confondendolinella magia delle sue luci, colori,forme...e con la musica dal vivo diuno straordinario interprete: MarcelloFasano (pianoforte e voce ).L'attesa del nuovo anno sarà vissutaall'insegna della raffinatezza edell'eleganza con un Cenone che daanni, segna sempre la differenza.Dopo la mezzanotte,un inv<strong>it</strong>ante buffetdi panettoni e bib<strong>it</strong>e analcoliche saràofferto dal Solluan a tutti gli intervenutie sarà allora che uno straordinario DJBIOINGAF renderà l'atmosfera"frizzante" trascinando tutti in carosellii musica e danze, fino all'alba.Vincenzo SenatoreSolluan, Ristorante Night ClubVia V<strong>it</strong>torio Veneto - Cava de’ TirreniMarcello FasanoDJ Bioingaf and MTKPrenotareallo 089.349033oppure 329.6110652(posti lim<strong>it</strong>ati)Ricordo di Mimì SantacroceUn uomo giusto3 - CRONACALo scorso 8 dicembre è scomparso, all’età di 79 anni, il magistrato cavese DomenicoSantacroce. Nell’articolo dell’ex sindaco di Cava, Luigi Gravagnuolo, il r<strong>it</strong>ratto di“Mimì Santacroce” e degli anni di lotta alla camorra.di Luigi GravagnuoloCorrevano gli anni cinquanta, iniziava l’era dellatelevisione, dei grandi film. Quelli con Anna Magnani,V<strong>it</strong>torio De Sica, Gina Lollobrigida, SofiaLoren, Totò protagonisti . “Correva l’anno”, chissàdove sarà arrivato a vedere il giudice DomenicoSantacroce, la sera del sette dicembre scorso.La moglie, Maria Pia Senatore, di notte, non vedendoloarrivare a letto, si preoccupa e va a chiamarlo.Era ancora sintonizzato sulla trasmissione di Rai 3“Correva l’anno”, appunto, quella tra storia e costume.Ma Mimì Santacroce, sereno, telecomandonelle mani, non si muoveva più. La sua anima si eraliberata. Se n’è andato con gli anni cinquanta negliocchi, ma forse con gli anni ottanta ancora nellamente e nella carne.Così ci ha lasciati uno dei più valenti Cavesi deinostri giorni. La biografia di Santacroce ci dice diun uomo che ci ha trasfer<strong>it</strong>o un enorme patrimoniodi professional<strong>it</strong>à ed una straordinaria ered<strong>it</strong>à dicultura. Soprattutto il suo esempio. Quello di unuomo coraggioso, giusto, silente, rigoroso. Un serv<strong>it</strong>oredello Stato.Nel 1988 scrive “I miei giorni della Camorra”. Dapag. 71 a pag. 75, stila la lunga teoria delle v<strong>it</strong>timedella camorra nell’area che va da Scafati a Battipagliatra l’80 e l’87. Furono sessanta i morti uccisi inquesta guerra mai dichiarata. Dieci omicidi si consumaronoa Cava. Qualche nome sarà restato nellamente dei lettori. La lista comincia con TurchinoMario, biscazziere, ucciso a Salerno il 16/1/80 econtinua – c<strong>it</strong>o i più noti – Barabrulo Giorgio,avvocato, penalista; Torre Marcello, avvocato, penalista,sindaco di Pagani; Gassani Dino, avvocatopenalista, con il suo assistente Grimaldi Pino; RussoNicola, commerciante, cavese; Rosanova Alfonso,usuraio; Lamberti Simonetta, dodici anni, cavese,figlia di Alfonso, Procuratore della Repubblica diSala Consilina; Schiavo Gennaro, industriale; BenignoNicola, assessore al Comune di Nocera Inferiore,fratello del boss benigno Antonio; De Risi Giuseppe,assessore al Comune di Pagani; Apicella Carmine,cavese, spacciatore di droga e la sua amica FerrignoElena; Mucciolo Vincenzo, segretario del Comunedi Nocera Inferiore; Zullo Vincenzo, pregiudicato,cavese; Ceruso Corrado, Scoppetta Ferruccio, GarganoVincenzo, bische, uccisi a Cava il 16 maggio87; si finisce con Nigro Giosuè, ucciso a Battipagliail 12/10/87. Tra loro tanti pregiudicati, ma anchegente semplice, fruttivendoli, barbieri, beccai, piccoliimprend<strong>it</strong>ori. Ho c<strong>it</strong>ato questi nomi così, con ilpiglio burocratico con cui li mise tutti in fila MimìSantacroce, per dare il senso dell’impersonal<strong>it</strong>à dellaferocia camorristica. Uccidono le persone come sefossero pupazzi con la didascalia i camorristi. Soloper Simonetta Lamberti non ce l’ho fatta. L’ho c<strong>it</strong>atacol vezzeggiativo, Simonetta appunto, e ne ho ricordatogli anni. Mimì Santacroce non fece sconti:Lamberti Simona, 29/5/82, Cava de’ Tirreni.Se qualcuno ha dimenticato quegli anni, li rileggaquesti nomi. Noti la loro estrazione sociale, la lorocollocazione nel lavoro. Tutta la società salern<strong>it</strong>anafu attraversata dalla spietata escalation del controstatomalav<strong>it</strong>oso. Nessuno poteva sentirsi al riparo delleangherie della Nuova Camorra organizzata di RaffaeleCutolo, di Ottaviano, o a quelle della NuovaFamiglia, col quartiere generale a Forcella. Neanchegli uomini delle forze dell’ordine, neanche i magistrati.Neanche Mimì Santacroce.Sua sorella Elvira, che lo ha amato quasi come unfiglio – lei aveva 28 anni quando i tre fratelli, lei,Clara e Mimì, persero la madre, la p<strong>it</strong>trice MariaPia Galise. Clara ne aveva 23, Mimì venti – mi haricordato come fosse stata una provvidenziale colicarenale a salvare il fratello magistrato da una esecu-Domenico Santacrocezione già organizzata dalla camorra in una estatedi quegli anni maledetti. I sicari appostarono la villadel giudice a Paestum per quattro giorni; poi, nonvedendolo uscire mai ed immaginando che il bersaglionon si fosse recato in villeggiatura, abbandonaronoil campo. Mimì non si era accorto di nulla; erarestato chiuso in casa per una colica renale. Lo vennea sapere dopo, nell’amb<strong>it</strong>o di uno dei tanti processida lui segu<strong>it</strong>i.Voglio riportarvi ora - per chiudere e sapendo chelascio fuori tanti altri aspetti della sua personal<strong>it</strong>à,della sua uman<strong>it</strong>à per meglio dire - un brano del suoracconto autobiografico. Ci rest<strong>it</strong>uisce il clima incui allora operavano i magistrati in Campania.«Una sera rincasai piuttosto tardi. I luoghi antistantila mia ab<strong>it</strong>azione erano scarsamente illuminati.Prima di inoltrarmi nella zona buia, seguendo iconsigli del mio istruttore, tolsi la pistola dalla cintolae la posi nella tasca destra del cappotto, impugnandolalibera di sicura e con il cane armato.Mentre attendevo che mi si aprisse il passo pedonale,una vettura, accostando a sinistra, si fermò improvvisamentealle mie spalle. Mi sentii chiamare. Pensaiche fosse giunta la mia ora e, istintivamente, migirai puntando la pistola in faccia al conducente.Sarebbe bastato che avessi accarezzato il grillettoper fare partire il primo colpo e il raptus dello sparodi istinto, al quale mi ero allenato, avrebbe meccanicamenteesploso tutti quelli successivi.Ebbi fortunatamente un attimo di indecisione.La presenza di un uomo sulla mira della canna mifece volgere l’arma verso il basso. Ma, mentreattendevo, come un film, di sentire la imprecazioneche sol<strong>it</strong>amente accompagna la esecuzione dellasentenza camorristica, sentii, invece, gridare: “Nonsparate! … Non sparate! …. Siamo Carabinieri”».Questi furono gli anni ottanta dalle nostre parti.Nell’ottantotto Orazio Boccia ed<strong>it</strong>ò il suo “I mieigiorni della camorra”. Il ventisei novembre di quell’anno,venne a presentarlo a Salerno, nel salonedella Provincia, il Procuratore Capo della Procuradi Marsala. Si chiamava Paolo Borsellino.Se siamo usc<strong>it</strong>i dall’incubo di quegli anni, lo dobbiamoad uomini come loro. Come Borsellino, comeFalcone, come Mimì Santacroce. A lui, da sindaco,chiesi di presiedere un Osservatorio sulla Sicurezzain c<strong>it</strong>tà nel 2008. Fui onorato della sua accettazione.Credo lo sia stata la c<strong>it</strong>tà intera.HOME DESIGNCose da Casaeffettua orariocontinuatodal 10/12 al 24/12e augura a tuttiun sereno NataleCasalinghiArticoli da regaloBomboniereListe nozzeVia Veneto, 10Via O. Di Giordano, 1Cava de’ Tirreni


4 - CRONACACiro Visc<strong>it</strong>o, quando la passioneper l’ulivo diventa ragione di v<strong>it</strong>aA Sant’Anna, ancora si produce eccellente olio extravergineGerardo Ard<strong>it</strong>oCava de’ Tirreni è stata nei secoli fiorente per ilturismo, il commercio e l’artigianato, ma anche percolture come olive e tabacco.La produzione di olio col tempo è andata scemando,ma ancora oggi è possibile scoprire delle piccoleeccellenze, poco conosciute, ma che grazie a“qualcuno” ancora sopravvivono.Oggi parliamo dei coltivatori di olive.Sant’Anna è per eccellenza a Cava l’area che dasecoli ha prodotto ottime olive da olio, ma oggi laproduzione è lim<strong>it</strong>ata in gran parte ad una produzionee al consumo familiare.Per saperne di più incontriamo CiroVisc<strong>it</strong>o, 61 anni, coltivatore diretto,nato e da sempre vissuto a Sant’Annaa prendersi cura del suo uliveto.Terzo di cinque figli, da gen<strong>it</strong>oriagricoltori ci parla del suo amore pergli ulivi, che considera con lo stessoamore che si nutre per un figlio.Siamo curiosi di sapere tutto su questapianta antica come l’uomo.“Sono cresciuto tra tabacco, ulivie mucche –esordisce Ciro Visc<strong>it</strong>o. Untempo era questa l’economia ruraledi Sant’Anna, abbiamo sempremangiato il nostro olio. Nostra madre aveva comeme un grande amore e cura per l’uliveto difamiglia”Il tempo passa, Ciro è rammaricato che il suo olionon abbia mai ricevuto un riconoscimento ufficiale,quel riconoscimento che attesta un prodotto di altaqual<strong>it</strong>à.La prima volta che ho incontrato il signor CiroVisc<strong>it</strong>o mi ha parlato del suo grande amore perl’ulivo e la grande cura nella produzione dell’olio.Mi ha fatto vis<strong>it</strong>are i locali dove ho potuto constatarepersonalmente i particolari accorgimenti che rendonoil suo olio così speciale.Ma ogni parola rifer<strong>it</strong>a si è scalf<strong>it</strong>a nella mia memoriaquando ho assaggiato il suo olio. Mi aveva regalatouna bottiglia d’olio e delle olive snocciolate sott’olio.In un filo d’olio sull’insalata assaporavo tutto ilgusto delle olive. Ma un gusto leggero, inspiegabile.Da sempre avevo provato oli genuini, spesso provenientida agricoltori del Cilento, ma l’acid<strong>it</strong>à rendevasgradevole l’olio al palato. Questa volta era diverso.Quest’uomo mer<strong>it</strong>a di essere conosciuto, mi sonodetto, ed eccomi qua a saperne di più sulla suaproduzione.Ciro mi spiega che se si desidera produrre un oliodi qual<strong>it</strong>à si è penalizzati sulla quant<strong>it</strong>à prodotta.“Un detto dice: l’ulivo rendequando a gennaio pende – spiegaCiro. Il motivo è che così si ottieneun’abbondante raccolta a terra.Ma olive troppo mature aumentanol’acid<strong>it</strong>à dell’olio.Le olive raccolte a mano sullapianta sono selezionate, ma perraccoglierle sulla pianta ho necess<strong>it</strong>àdi potarla per rendere irami robusti a discap<strong>it</strong>o dei quant<strong>it</strong>ativi di produzione.Chi bada al prof<strong>it</strong>to raccoglie le olive aterra senza selezionare i frutti della pianta. Oltretuttoil distacco dalla pianta della Minucciola,la qual<strong>it</strong>à di oliva presente in zona, rende faticosala raccolta a mano; motivo che spinge molticoltivatori a raccoglierla a terra, quindi solo acompleta maturazione. Alcuni produttori perfacil<strong>it</strong>are la caduta utilizzano prodotti chimici,con conseguenze negative sulla genuin<strong>it</strong>à delprodotto.Voi non raccogliete a gennaio…Noi anticipiamo la raccolta tra metà ottobre emetà novembre. E’ necessario considerare laqual<strong>it</strong>à dell’ulivo e le condizioni del tempo, ilterreno e la veloc<strong>it</strong>à di maturazione. Un altrofattore che rende il nostro olio così gradevole èlo stazionamento delle olive dopo la raccolta.Le olive dovranno asciugare su reti sospese dalpavimento. Non trasportate in sacchi al frantoio,ma in casse a grate per ev<strong>it</strong>are la fermentazione.Tutto potrebbe altrimenti contribuire all’acid<strong>it</strong>àe alla formazione di muffe.Quanti alberi di Ulivo conta Sant’Anna all’Oliveto?Dalle 10 alle 15 mila piante di Minucciola, anchese molte sono state sost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>e con altra qual<strong>it</strong>à.Una pianta non potata produce fino a 2 quintali;una volta potata la pianta non supererà i 60 kg.Quante piante avete nel vostro uliveto?Circa 210 piante di cui oltre 150 sono centenarie.Quanto sopravvive un ulivo?Dai 400 ai 600 anni, dipende dal clima. SullaCiro Visc<strong>it</strong>o e la sorella Adastrada Maggiore che anticamentepassava per Sant’ Annadi Cava e conduceva a Salerno,attraversando Cammarese(vicino il castello di S. Adjutore)e la Valle di San liberatore,ci sono tantissime esemplaricentenari; ma un tempone erano presenti in numeromaggiore.Perché sono scomparsi? Moltiulivi sono stati venduti clandestinamente,da proprietarisenza scrupoli, ai vivaisti perimpiantarli in ville private.Ma gli ulivi non sono sotto la protezione dello Stato?Noi agricoltori diretti riceviamo mediante l’Agea(ndr organismo comun<strong>it</strong>ario per gli aiuti in materiadi produzione dell’olio) due euro l’anno per latutela e la conservazione di ogni esemplare diulivo, che dovrebbe incentivare la regolare potatura,la pulizia del terr<strong>it</strong>orio e la conservazionedell’ulivo, ma non tutti i dichiarati coltivatoriosservano le direttive.Come è arrivata la Minucciola nel nostro terr<strong>it</strong>orio?La Minucciola proviene, probabilmente, dallapenisola sorrentina. A Massa Lubrense la piantaera radicata quale offerta al tempio di Minervae si pensa che provengano da lì gli esemplaricoltivati qui a Sant’Anna. Che la nostra oliva siala “Minucciola” è stato confermato anche dalprofessor Raffaele Sacchi, esperto sulla tracciabil<strong>it</strong>àdell’olio, della facoltà di Agraria dell’Univers<strong>it</strong>àdi Napoli Federico II, che tra l’altro, paresia vissuto a Cava per circa 15 anni.Quanti produttori di olio conta Sant’Anna all’Oliveto?Circa 50 piccoli produttori. Ma molti produconol’olio solo per il consumo familiare.Disponete di un frantoio? Dove portate a spremerele vostre olive?Nei primi del ‘900 qui c’eranoalmeno 10 frantoi, negli anni’50 se ne contavano 5 (ogni 5/6famiglie ne aveva uno). Fino al2007 nei pressi di Ponterosa(vicino Pregiato) c’era il frantoiodella famiglia Russo, con macchinaridi ultima generazione,purtroppo per motivi logisticiè stato chiuso. Oggi siamo costretti a portarefuori le nostre olive, io le porto al frantoio diBracigliano, il più vicino, assicurandomi che l’oliosia derivato dalle mie olive, quindi seguo personalmentela sprem<strong>it</strong>ura.E’ vero che è così attento da mettere da parte persinoi primi l<strong>it</strong>ri di olio?Certo, non so mai chi ha portato a spremere leolive prime di me e desidero che il mio olio nonsia contaminato da altre produzioni.Quanto olio produce la sua azienda ogni anno?Mediamente dai 400 ai 500 l<strong>it</strong>ri.Chi la iuta nel suo lavoro?Solo mia sorella Ada, che insegna alla scuolamedia Balzico. Un tempo ci si avvaleva di raccogl<strong>it</strong>oriche percepivano come compenso 2 l<strong>it</strong>rid’olio al giorno. Oggi in supermercato compril’olio a 3 euro al l<strong>it</strong>ro, quindi nessuno si sogna dilavorare per due l<strong>it</strong>ri d’olio al giorno.Un consiglio sulla conservazione dell’olio.L’olio va conservato in ambiente dai 7 ai 15 gradi,in recipienti scuri, riemp<strong>it</strong>i fino all’orlo, la lucene modifica le qual<strong>it</strong>à organolettiche.Cosa indica la solidificazione dell’olio in frigo?E’ uno dei parametri di genuin<strong>it</strong>à.L’olio deve essere limpido?Un buon olio fino a 5/6 mesi dalla produzionenon è mai limpido. Se un olio fresco è già limpidoè acido.L’azienda di Ciro Visc<strong>it</strong>o vende direttamente l’olio.Per ottenere olio extravergine di grande qual<strong>it</strong>à sononecessari grandi sacrifici da parte del coltivatore edassaggiarlo è un’esperienza unica per il palato deibuoni intend<strong>it</strong>ori.L’azienda Ciro Visc<strong>it</strong>oè in local<strong>it</strong>à S. AnnaCava de’ Tirreniin via P. Di Domenico, 37Telefono 089.46.14.79PasticceriaGelateriaNatale ...Sinfonia di delizie!Corso Mazzini,Parco BeethovenCava de' TirreniTel.089.463778Ampie saleCorso Mazzini, 108/112Cava de’ Tirreni - Tel.089.345772Nelle foto: in alto, Don Giuseppe Lando,recentemente scomparso, mostra la copertina delsuo libro “La Grande Catechesi di Medjugorje”,in basso, Suor Paolina Kvesic con il Sindaco MarcoGaldi e Antonio Oliviero in Comune accanto albusto di Mamma Lucia.Pescheria Pianeta Maredi Emilio Ferrigno & C.Dal martedì al sabato:gastronomiae piatti prontia base di pesce.Venerdì, sabatoe domenicaCuopperia.Chiuso il lunedìVia Balzico, 34 (vicolo della neve) - Cava de’ TirreniPedro’s...l’appet<strong>it</strong>o21 DICEMBRE 2012Don Giuseppe, la Sapienza nella Fedeed il Cuore della SolidarietàCuore, Energia, Intelletto, Fede: ecco lequattro qual<strong>it</strong>à cardinali che hanno caratterizzatola bella figura sacerdotale delPadre Filippino don Giuseppe Lando,scomparso il 10 dicembre scorso allaveneranda età di novantasei anni, pressola Basilica dell’Olmo, dove operava dacirca vent’anni.L’energia, fisica e mentale, gli ha permessodi giungere in piedi ed a visoaperto al momento del distacco. È statoin grado quasi fino all’ultimo di diremessa e di suonare la sua amata musica:e recentissimamente ha accompagnatoper ben due volte a Medjugorje il gruppodi Cava organizzato dall’amico fraternoAntonio Oliviero, che poi gli è statovicino con tutta la carezza dell’affettoanche nell’ora suprema.A Medjugorje ha lasciato il segno, siaper la sua figura di sacerdote, sia per laforza con cui ha celebrato la Messa esostenuto le l<strong>it</strong>urgie e le preghiere, siaperché, oltre a tante altre pratiche disolidarietà discreta, è stato il principalebenefattore dell’iniziativa “Un pozzod’amore”, lanciata da Oliviero al finedi donare una conduttura d’acqua allaCasa di Riposo per Anziani di Lubuskyguidata da Suor Paolina Kvesic, cheproprio due settimane prima della suascomparsa è venuta a Cava a ringraziarepersonalmente lui e la c<strong>it</strong>tadinanzacavese per il dono dell’acqua.Al Cuore ed all’Energia si accompagnavail ben dell’Intelletto e dellaCultura, che ha prodotto centinaia dipoesie e saggi cr<strong>it</strong>ici e circa trenta pubblicazioni, dicui le ultime scr<strong>it</strong>te ed ed<strong>it</strong>e dai novant’anni in su.E non si trattava di composizioni semplici: vannodalla Guida della Basilica dell’Olmo all’esegesi deimessaggi di Medjugorje, dalla bella raccolta divicende autobiografiche ai saggi su due figure sacreDon Giuseppe Landocome San Pio e Padre Castelli.Il tutto, illuminato da una fedeprofonda e convinta, legatissima alletradizioni dei padri, che lo ha accompagnatofin dall’infanzia calabresee poi durante l’esercizio sacerdotale,soprattutto a GuardiaSanframondi, un paese che ancoralo ricorda con grande affetto, tantoda inviare una sua delegazione aisolenni funerali.Insomma, una figura che ha lasciatoil segno non solo a Cava e che mer<strong>it</strong>anon solo di essere ricordata ma ancheconosciuta bene e meglio, attraversoi suoi scr<strong>it</strong>ti dotti e saggi e maestridi v<strong>it</strong>a.Una persona che, come ha dettoAntonio Oliviero durante il r<strong>it</strong>o funebre,non lascia solo la tristezza diaverlo perduto, ma anche la gioia diaverla conosciuta.FBV<strong>it</strong>oloCaro V<strong>it</strong>torio, Maestro di FotografiaNon erano pochi i colleghi che lochiamavano “Don V<strong>it</strong>torio”, come sideve ad un maestro. E Maestro nell’artedella fotografia lo era davvero V<strong>it</strong>torioBisogno, scomparso il 7 dicembre a solisettantaquattro anni, dopo una lunga edinesorabile malattia. Fin da giovane,collaborando col padre Carmine, avevadimostrato un talento innato per il r<strong>it</strong>rattoe la fotografia da cerimonia. Doti messea frutto per oltre cinquant’anni, nei suoi“regni” di Piazza V<strong>it</strong>torio Emanuele II.Parlano i fatti: circa diecimila imatrimoni e gli eventi immortalati daisuoi servizi in Campania e fuori regione,a volte anche tre in un giorno, atestimonianza di quanto fosse ricercato.Ma i fatti veri sono le sue foto: inquadratureperfettamente decentrate o fantasiosamente svasate,luci diurne e notturne morbidamente adagiatesull’immagine, atmosfere appropriate edemozionanti anche grazie a dissolvenze studiateed a giochi precisi tra primi piani e profond<strong>it</strong>à dicampo, r<strong>it</strong>ratti r<strong>it</strong>occati a mano anche sul negativoe ben prima di Photoshop, utilizzo al massimolivello della tecnica ma senza la ricerca di artificiosieffetti speciali. Il tutto cond<strong>it</strong>o da una passioneprofonda e da un orgoglio che per lui era stimoloe non esibizione.È troppo presto privato di lui e troppo vuoto di lui,quel negozio: mancherà la suaarte, ma mancheranno anchequella sua presenza “forte”, quelsuo sorriso che era un mix dicomunicazione, difesa, sfida econsapevolezza, quella voglia diraccontarsi, di raccontarel’importanza del sacrificio e dellacorrettezza professionale, quellafierezza di sentirsi padre,quell’orgogliosa soddisfazionedegli “obiettivi raggiunti con isuoi obiettivi”, quella suacordial<strong>it</strong>à che, se sposata con lafiducia, diventava la voce di unospir<strong>it</strong>o amico. Ma rimarrà la forzadella sua presenza, di un artigianoche viveva il suo mestiere con lo spir<strong>it</strong>o el’entusiasmo di un artista.Alla moglie Mafalda Salzano, ai figli Marco (erededel suo esercizio, arricch<strong>it</strong>o dalla sezione di Ottica),prof. Massimiliano e Cinzia (a cui è dedicatal’amatissima Villa di tante cerimonie, orgogliodella sua v<strong>it</strong>a), al genero Michele Amodio, ai nipotiLuca e Marina, un affettuoso abbraccio da tutta laredazione di Cavanotizie.<strong>it</strong>, a nome dei tanti chel’hanno conosciuto ed apprezzato e che hannoimparato a volergli il bene che mer<strong>it</strong>ava.(FBV)V<strong>it</strong>torio Bisognoè più di un metros!


Curiosandocava5 - CRONACASfizioscattiMonte Finestra…o Monte Pandoro?Quando nevica sullecolline metelliane, ilprimo ad imbiancarsi èil “big one”, Monte Finestra.E l’accoppiata neve-forma a seghetta haispirato la fantasia di Lucia Fabbricatore, la sorridenteMusa di “Scuola&Ufficio”, che l’ha ribattezzato“Monte Pandoro”. Battesimo azzeccatissimo!Complimenti, Musa Lucia!A cura di Franco Bruno V<strong>it</strong>oloLa consacrazione di don OrazioTempo di Natale, tempo di benedizioni. Propriospeciale, però, la benedizione ricevuta dal nostroArcivescovo don Orazio Soricelli, che durantel’innalzamento dell’ostia è stato illuminato da unraggio di luce proveniente “dall’alto”. Una vera epropria “consacrazione”…21 DICEMBRE 2012Renata Fusco” nominata” come miglioreattrice dei BroadwayWorld Regional AwardsAntonio Di GiovanniBroadwayWorld.com, il più importanteportale americano perquanto riguarda il teatro musicalee non, ha indetto la seconda edizione(la prima, per l'Italia) deiBroadwayWorld Regional Awards,premiazione virtuale completamente'nelle mani' degli appassionati.Nel mese di ottobre ha avutoluogo la fase delle nominations incui i vis<strong>it</strong>atori del s<strong>it</strong>o hanno potutocandidare i loro artisti prefer<strong>it</strong>i etra le 1288 proposte sono stati selezionatii cinque artisti più votatiin ciascuna categoria.Renata Fusco, cavese, è in“nomination” come miglior attricein un musical :"Fantasmi a Roma".Le altre candidate sono: LorettaGrace in Sister Act,VeronicaApeddu in Les Miserables,Serena Autieri in Rinaldoin Campo, Francesca Taverni in Mamma Mia!Il musical è la teatralizzazione musicale dell' omonimofilm di Antonio Pietrangeli del1961, interpretato da Marcello Mastroianni,Sandra Milo, Eduardo DeFilippo, Tino Buazzelli, V<strong>it</strong>torioGassman. Renata interpreta il personaggiodi Sandra Milo, donnaFlora, morta suicida per amore diReginaldo, interpretato da MarcelloMastroianni. Allo show case diGiugno ha partecipato la stessaSandra Milo, che ha, idealmente,passato il testimone a Renata Fusco.Lo show dovrebbe andare di nuovoin anteprima in un teatro romanoattorno all'Epifania poiché il progettoè trovare produttori per farne unaproduzione stabile, legata alla c<strong>it</strong>tàdi Roma, per Roma e ambientato aRoma, una sorta di appuntamentoteatrale fisso per turisti e vis<strong>it</strong>atori,così come lo è stato “Cats” per Londra.Ecco il Bambino di Sant’AlfonsoTempo di Natale, tempo della nasc<strong>it</strong>a del BambinoGesù, quindi anche del canto Tu scendi dalle stelle,che, per chi non lo sapesse, è stato scr<strong>it</strong>to daSant’Alfonso Maria de’ Liguori. Il Bambinellooriginale, quello che lo ha ispirato, non si trovanella “sua” Pagani, ma nella “nostra” Cava, doveegli dimorò per un breve periodo. Eccolo qui, ilBambinello alfonsiano, tra le mani della vinc<strong>it</strong>ricedel Premio di Poesia e Prosa Religiosa 2012, lasavonese R<strong>it</strong>a Muscardin, accompagnata dal ParrocoDon Gioacchino Lanzillo, che attualmenteè l’angelo custode del Santo Neonato e che loespone solo in rarissime occasioni.Una “strana coppia” di pretiUn sacerdote in ginocchio davanti ad un Vescovo.Una “strana coppia”. I due infatti sono FeliceScermino, ex deputato e magistrato in pensione,e Gennaro Galdo, storico docente del Liceo Scientifico“A.Genoino” ed ex Assessore e Presidentedel Consiglio Comunale. Sono impegnati nellarec<strong>it</strong>azione di “Io, Abramo”, un testo di RenatoLipari, di fortissimo e provocatorio impegno eticoe religioso, messo in scena dal Rotary di Cava,con convincenti protagonisti “don” Felice Scermino,intensissimo in una performance “a perd<strong>it</strong>a dichili”, e Lucio Pisapia, assassino in cerca di del<strong>it</strong>tisenza castighi, ma soprattutto d’amore.Una nuova perla del Rotary Cava, presentata “incollana” nella stessa giornata di “Lady Cava 2”:un bel servizio per un’associazione tutta di servizio.Dall’alto o dal basso?Sorride divert<strong>it</strong>o il signor V<strong>it</strong>torio Sabatino, alcentro della foto, circondato dai suoi amici. Ineffetti, sembra che stiano su un’altura sovrastantel’Abbazia, mentre di fatto sono accoccolati semplicementesotto un presepe annata 2011-12 realizzatodallo stesso Sabatino e dedicato al Millennio.Potenza degli effetti ottici!Renata Fusco, attrice poliedrica,ha cominciato a studiare danzaclassica all’età di 6 anni, si è diplomataa 18, perfezionandosi pressoLe Centre de Danse InternationalRossella Hightower di Cannes e conM.Trajanova presso il Teatro SanCarlo di Napoli. Parallelamente hastudiato canto dedicandosi sia algenere lirico che al musical.Nel ’90, in qual<strong>it</strong>à di finalista del"Concorso Prima Scr<strong>it</strong>tura", indettodal Teatro Comunale di Firenze, haottenuto un ruolo da co-protagonistanell’opera "Il Giuoco del Quadriglio"di Caldara.In qual<strong>it</strong>à di ballerina-cantante-attriceè stata scr<strong>it</strong>turata dalla Compagniadella Rancia di Saverio Marconi perla produzione dei seguenti musicals:"A Chorus Line" (362 repliche) incui ha alternato al ruolo di Maggiealtri cinque ruoli tra cui quello di Cassie (60 repliche);"La Piccola Bottega degli Orrori" nel ruolo di Chiffon;"Cabaret" in qual<strong>it</strong>à di ballerina, sostenendoanche per 13 repliche il ruolo di Sally Bowles;"Dolci vizi al foro" in cui era Philia accanto a StefanoNosei e Gennaro Cannavacciuolo.Nel ’95 ha debuttato nell’operetta come partner diSandro Massimini, accanto al quale è stata An<strong>it</strong>a ne"L’Acqua Cheta" di Pietri e Bonbon ne "Il Paesedei Campanelli", operette entrambe ed<strong>it</strong>e dallaRicordi in versione video.Dal 1996 svolge attiv<strong>it</strong>à di doppiaggio cantato conla Walt Disney e per la Roy Film: "La bella e labestia, un magico Natale" (Angelique); "Il re leoneII" (Kiara); "La spada magica" (Kayley); "Anche icani vanno in paradiso II" ( Sacha); "La sirenettaUn Natale speciale18 anni fa, il giorno di Natalenacquero a Cava tre gemelliIl 25 dicembre sarà un giorno più intenso e feliceche mai per la famiglia Lamberti: papà Gianfrancoe mamma Silvana Tanimi Adinolfi che festeggeranno,insieme ai nonni, agli zii Riccardo e MaurizioTanimi Adinolfi ed a tutti gli altri parenti, i 18 annidei loro 3 gemelli Gianni, Emanuele e Mariarosaria.Questa notizia speciale Cavanotizie la vuole condividerlacon tutti i suoi lettori, regalando a Gianni,Emanuele e Mariarosaria una lettera della loromamma Silvana:“Il Signore ha voluto condividere la nasc<strong>it</strong>a di suofiglio Gesù con voi. Da quel momento la forza delmio amore si è dovuta moltiplicare per 3, con lasperanza e la felic<strong>it</strong>à più assoluta che ci avetedonato con la vostra dolcissima esistenza. Ora cheè giunto il grande momento della “matur<strong>it</strong>à” miauguro che vi impegnate e mostriate la vostrabravura ricambiando le fatiche fatte per crescervie per aver portato avanti una s<strong>it</strong>uazione fuori dalnormale. Posso solo darvi un grosso “in bocca allupo” e raccomandarmi di essere sempre coscienziosie determinati. La speranza è l’ultima…forzaragazzi…La mamma “Gianni, Mariarosaria ed EmanueleRenata FuscoII" (Ariel); "Il principe d’Eg<strong>it</strong>toII" (Asenath).Dal 1996 è anche la voce delgruppo salern<strong>it</strong>ano di musicamedioevale e rinascimentale"Antica Consonanza" con il qualeha inciso recentemente il Cd "Laleggenda di Tristano e Isotta"..Nel 1997 è entrata a far parte delcast originale di "Grease", musicalprodotto dalla Musical Italia conla regia di Saverio Marconi, nelruolo di "Rizzo"accanto a LorellaCuccarini e Giampiero Ingrassia.Con questo ruolo nel 1999 vinceil premio IMTA come miglioreperformer femminile di musical.E nel 1998 r<strong>it</strong>orna in "A ChorusLine", in una nuova edizionesempre prodotta dalla Compagniadella Rancia e per la regia di SaverioMarconi, nei panni dell’unicopersonaggio della "Line" che non aveva maiinterpretato: Diana Morales.Nel 1999 oltre a essere ancora nel cast di "Grease"debutta in "Hello, Dolly!", accanto a Loretta Goggie Paolo Ferrari, nel ruolo di Irene Molloy.Successivamente è stata impegnata nella versione<strong>it</strong>aliana de "I dieci comandamenti", nelle vesti diYokebed, la madre di Mosè,ed ora arriva la consacrazionegrazie e “Fantasmi” da non dimenticare ilsuo impegno con l’Accademia di Teatro cavese“Artetempra” di cui, con la madre Elvira Santacroceè autrice di testi, regista ed attrice. Le votazioni suls<strong>it</strong>o http://<strong>it</strong>aly.broadwayworld.com) saranno apertedal 5 novembre fino al 31 dicembre per cui Cava,questa volta, insieme a tutti i cavesi si deve impegnareper “regalare” a Renata Fusco … un sogno..!OrologeriaAlfredo De BonisPiazza Duomo, 21 - Cava de’ TirreniLavorazioneartigianaledi pietre dure(Si effettuanoriparazionidi orologidi tuttele marche)Da padre...in figlioTel. 349.340.87.08Mini Market TrezzaPiccolo negozio...grande risparmio!Via Sala, 21Cava de’ TirreniTel.089.341277di Francesco ApicellaVia XXV Luglio, 33Cava de’ TirreniTel.089.344426347.6398809FerramentaUtensilielettriciManiglierie


6 - CRONACAI bambini al Centro dell’AscoltoFranco Bruno V<strong>it</strong>olo“Persone, ascolto, informazione, gioco. Sono questii quattro punti essenziali del cerchio magico colquale cerchiamo di dare una mano alla collettiv<strong>it</strong>àed ai singoli per favorire processi di integrazione,soprattutto nei casi di disagi e disabil<strong>it</strong>à, miglioramentonelle relazioni, progressi nell’autostima,ricerca delle proprie risorse più o meno nascoste.In questo terreno possono fiorire i due fiori dellasalute scolastica: l’apprendimento ed il benessere.Due fattori collegati ed interagenti. Chi sta beneapprende di più, chi apprende di più sta bene.”Poche parole, una sintesi “a trivella” del loro ruolo.Parole accompagnate da un sorriso, il sorriso necessariodell’incontro e della sensibil<strong>it</strong>à. Così presentanoil loro Centro d’ascolto e di Informazione lapsicologa-psicoterapeuta Manuela Loggia, operativasul terr<strong>it</strong>orio in progetti collettivi ed in terapieindividuali, familiari e di coppia, e il prof. FilippoGiordano, docente in pensione, esperto professionaledi grafologia e “poeta della comunicazione”.Da sette anni presso il I Circolo Didattico “DonBosco”gestiscono il Centro, fortemente voluto dallaDirettrice Ester Cherri e dal Collegio Docenti. Illoro è un progetto da pionieri, specialistico ed originale,ist<strong>it</strong>uzionale ed informale, basato sul connubiospeciale tra la comunicazione umana, il giocorivelatore, le messe a fuoco della psicologia e gliscavi della grafologia, che a volte, come dice Giordano,fa sentire nella scr<strong>it</strong>tura anche le carezze egli strilli che si vivono in casa.Ma con tanti bambini presenti nell’Ist<strong>it</strong>uto come sifa a direzionare gli interventi?Filippo e Manuela rispondono con un altro sorriso,quello della chiarezza di idee.“Noi qui abbiamo la nostra sala di ascolti, doveprocediamo a colloqui individuali, sempre più frequenti,soprattutto da parte degli insegnanti. Siutilizza il gioco per entrare in relazione con i bambinie con le classi. Nel frattempo, previa autorizzazionedei gen<strong>it</strong>ori, o su loro richiesta diretta, si prendonoinformazioni dalle insegnanti che hanno segnalatoil problema. Successivamente si convocano i gen<strong>it</strong>ori,per chiederne la disponibil<strong>it</strong>à ad affrontare eventualidisagi, emersi dopo una valutazione attenta fattaattraverso lo studio della grafia, i colloqui (anchecon i bambini) e l’osservazione in classe.Il Centro è aperto a tutti, bambini, gen<strong>it</strong>ori, insegnanti,personale ATA, ed è attivo una volta asettimana nei vari plessi, in giorni da stabilire inbase alle richieste: un tempo purtroppo insufficienteper una mole di lavoro ed una richiesta sempremaggiori. Nel Centro, però, non si fa psicoterapia,ma consulenza, sostegno e mediazione scolastica.Esso è un luogo di sereno ascolto e di informazione,di ricerca per possibili soluzioni.”Sacrosanta la precisazione, ma le basi su cui agisconosono tutt’altro che empiriche. Con la grafologia cheanalizza e la psicologia ecologica che, alla lucedelle teorie di Bronfenbrenner, punta a studiare ecreare interazioni tra ambiente e soggetto, un<strong>it</strong>e allaloro capac<strong>it</strong>à comunicativa fatta di cuore maanche di tanta sapienza, Manuela Loggia e FilippoGiordano riescono ad aprirne di finestre, sul giardinodella seren<strong>it</strong>à e dell’equilibrio. E, quando si apronole finestre, passa tanta aria fresca. Che è quella checi vuole quando è “in gioco” la conquista della v<strong>it</strong>ada parte di un bambino…Nella foto, il tris d’assi, promotore del Centro diAscolto e di Informazione per la prevenzione deldisagio e la promozione della salute nellascuola”presso il I Circolo Didattico: la psicologapsicoterapeutaManuela Loggia, la Direttrice EsterCherri, il grafologo “ludoterapeuta” Filippo Giordano.La conversione alla Madonna della Pace diMedjugorje di Giuseppe Maria IovineIl messaggio della Madonna:“Pregate per tenere un<strong>it</strong>e le vostre famiglie”Questo è il racconto di un cavese che ha trovato lafede durante un viaggio a Medjugorie.Su segnalazione di un nostro lettore, Gennaro Libano,abbiamo conosciuto ed intervistato Giuseppe MariaIovine, ex autista Atacs.Giuseppe è felicemente sposato con Adelaide Siepicon la quale ha avuto 4 figli e 10 nipoti.“Da giovane - racconta Giuseppe - trascorsi 3 anni inseminario tra Salerno e Cava, ma nonostante la miaformazione cattolica, non avevo mai segu<strong>it</strong>o conpassione un cammino di fede”.Ma nel 2005 partecipando a un pellegrinaggio aMedjugorje accadde qualcosa di nuovo.“Dopo la marcia della pace, durante la celebrazionedella Santa messa e dopo la aver ricevuto la SantaComunione , sentii dentro di me un fuoco - raccontaGiuseppe - e scoppiai in un pianto incontenibile. Lanotte, poi, ho sognato di ricevere un messaggio daGesù, il quale mi dava un incarico ben preciso -afferma Giuseppe – ‘Ti affido un orticello che devipreparare per la semina’ - e nel chiedergli cosa devoseminare, la risposta fu: ‘devi seminare Anime eraccogliere Anime convert<strong>it</strong>e’. Al mattino svegliandomi,med<strong>it</strong>avo questo sogno che mai immaginavodiventassi realtà.Da quel giorno è aumentato sempre più in me lanecess<strong>it</strong>à di pregare e di partecipare alla Santa Messaper nutrirmi del Corpo e Sangue di Cristo.Oggi mi sembra di poter dire, im<strong>it</strong>ando San Paolo,“Non sono più io che vivo ma è Cristo Gesù che vivein me”. Questa v<strong>it</strong>a nella carne la voglio vivere nellaSantissima fede in Cristo Gesù. Con la preghiera hotrovato la gioia e l’amore che non avevo mai provatoprima e cerco di divulgare i messaggi della ReginaDella Pace a tutti gli amici e tutti coloro che incontro.La testimonianza di Gennaro LibanoEro per la prima volta a Medjugorje, insieme a miamoglie Mariagrazia, inv<strong>it</strong>ato da Giuseppe. Durantetutto il viaggio e il programma religioso ho riscontratoin Giuseppe un autentico senso di fede. Insieme a luiabbiamo rec<strong>it</strong>ato il Rosario durante tutta la marciadella pace per tre ore, senza mai fermarci, né bere unsorso d’acqua, né dare segni di stanchezza, sotto ilsole cocente di fine giugno 2012. Poi, durante tutti ipercorsi religiosi faticosissimi che si fanno aMedjugorje, vedevo Giuseppe sempre gioioso a maistanco anzi ci spronava sempre di più per fare inmodo che vis<strong>it</strong>assimo tutti i luoghi santi. Sono statomolto colp<strong>it</strong>o da Giuseppe e non pensavo minimamenteche un uomo semplice potesse arrivare a tanto e,insieme a mia moglie, lo ringrazio per tutto quello checi ha comunicato durante il pellegrinaggio, chesicuramente ripeteremo, naturalmente insieme a lui.Come ha reag<strong>it</strong>o sua moglie alla sua ‘conversione’?“Mia moglie è colp<strong>it</strong>a dalla mia grande fede … è piùserena, tranquilla.La prima cosa che faccio ogni mattina? Bacio la terrae ringrazio Dio per il dono della conversione ricevutaaugurandomi di servirlo ogni giorno in un modosempre migliore. Oggi mi impegno ad accompagnaregli amici a Medjugorje partecipando alle apparizioniche avvengono ogni 2 del mese, nella speranza dinuove conversioni e di conseguenza la possibil<strong>it</strong>à divivere nella gioia di Cristo, e per chi sente il bisognodi vivere questa esperienza, sarò ben felice e lascioil mio recap<strong>it</strong>o telefonico per eventuali contatti :346.63.94.262.Qual è il messaggio della Madonna ai fedeli?“La Madonna ci inv<strong>it</strong>a alla conversione individuale,Lei precisa che l’uman<strong>it</strong>à si è allontanata da Dio e ciinv<strong>it</strong>a ad essere suoi discepoli per trasmettere i suoimessaggi al r<strong>it</strong>orno nelle nostre parrocchie e di portarela preghiera per tenere le famiglie un<strong>it</strong>e.”Ge.Ar.Nella foto Giuseppe Maria Iovinecon Gennaro LibanoPasticceria La Dolce V<strong>it</strong>adi Valtucci& SenatorePanettoneartigianale,calzoncelli alcastagnaccio etutte le special<strong>it</strong>ànatalizieVia Filangieri, 125 Cava de' Tirreni - 089.344062L'arte di Giuliana ArmenanteDi Gerardo Ard<strong>it</strong>oAmmiro i quadri di Giuliana Armenante, colorie forme che trasmettono emozioni, che infondonoseren<strong>it</strong>à e buon umore, non posso non riconoscereche mi trovo di fronte una vera artista. Mi complimentocon Giuliana, ma mi risponde:Ti ringrazio, ma non mi reputo un’artista, non nelsenso pieno della parola, piuttosto una buona“artigiana”, con molta fantasia, molta manual<strong>it</strong>à eun buon senso del colore.Personalmente credo che le tecniche possanoessere affinate, ma l’arte è in noi, o ce l’hai o nonce l’hai.Su questo concordo pienamente con te, pur essendoconvinta che un poco di arte si nasconda in ognunodi noi. Il buon gusto o il senso del bello, come lanecess<strong>it</strong>à di creare sono ins<strong>it</strong>e nell’uomo, poterliesprimere dipende dall’educazione, dalla cultura,dalle circostanze. Anche un solo graffio su una tela,su un muro può, all’occhio di chi guarda creareemozione….ti faccio un esempio: pensa al grandemaestro che è Fontana, se l’occhio disattento guardauna sua opera pensa che un taglio su una tela vuota,è solo un taglio senza alcun significato, ma se cisoffermiamo sul pensiero dell’artista, riconosciamoil concetto di spazial<strong>it</strong>à che rappresenta e la telarotta diviene un’opera d’arte. Voglio dire che l’arteè ciò che crea emozione e che tutti possiamo susc<strong>it</strong>areemozione.Rec<strong>it</strong>azione, scultura, p<strong>it</strong>tura, lavorazione dipietre dure e realizzazioni di favolosa bijoutterie.Sei come il vero attore che riesce a cimentarsi intutti i ruoli, una vera artista poliedrica.Dove r<strong>it</strong>rovi maggiore vena espressiva?Non c’è una cosa che preferisco ad un’altra, magarilavoro a tre dipinti contemporaneamente e poi peranni i colori restano fermi ad asciugarsi e così pertutte le altre cose che faccio e ti assicuro che sonoveramente tante.Cosa ti ispira?Per quello che riguarda la p<strong>it</strong>tura ho cominciatodopo la lettura di alcune opere di Carlos Castaneda,Fabbrica calzature con puntovend<strong>it</strong>a diretto al dettaglioCopertoFr<strong>it</strong>to misto:Pizza a sceltaL’intervistaVia G. Maiori, 7 (a 500mt usc<strong>it</strong>a autostradale)Cava de’ Tirreni • Tel. 089.462642Via Talamo, 29/31Parco BeethovenTel.089.464942Menù Tropicana A soli €.10Tutti i giorni(crocché,mozzarelline, patatine)(tra tutte quelle presenti in menù)bib<strong>it</strong>a a scelta (a scelta tra Coca,Fanta, birra e acqua)Dolce o digestivo sia a pranzo che a cenaGiuliana ArmenanteGiuliana Armenante, figlia d'arte,il nonno Giuseppe Morgera èstato un noto stilista che dominòla scena cavese, "vestendo" le piùbelle donne di Cava e non solo,la madre non ha bisogno di presentazioneè Anna Maria Morgera,studiosa e regista. Giulianavive e opera a Cava de'Tirreni,ha frequentato l'Accademia napoletanadi Teatro ad indirizzoscenografico e costumistico.P<strong>it</strong>trice, scenografa, ha partecipatoa numerosi premi e concorsi,riscuotendo sempre un notevoleconsenso di pubblico e cr<strong>it</strong>ica.Tema predominante delle sue opere è la donna.Linee sinuose, motivi arborei si sciolgono in figuredi donne ora oniriche, ora surreali, ora emblematiche.Donna nel labirinto v<strong>it</strong>ale, tra elementi visivi, coloristicie immaginifici ed elementi riflessivi, Giulianaconiuga l'intimo rapporto con le cose e la personalevisione dell'esistenza. La sua ricerca non si esauriscenelle immagini, va oltre per farsi poesia palp<strong>it</strong>antedi v<strong>it</strong>a.Una lirica sommessa e delicata, scand<strong>it</strong>a attraversoattimi di abbandono, entro il chiuso di una telapalp<strong>it</strong>ante di v<strong>it</strong>a. I soggetti delle sue tele, esprimonoil senso della vicenda umana e rispecchiano lasensibil<strong>it</strong>à del suo animo. Artista fantasiosa, sincera,Giuliana interpreta efficacemente i momenti piùsignificativi della natura, che si intreccia con ladonna.Le coordinate stilistiche di Giuliana Armenantedelineano un'assoluta e autonoma libertà interpretativa,ogni sua tela è una inno alla volontà di raccontarsi,di esprimere, con stile raffinatoe personale, emozioni e sensazioniche altrimenti rimarrebbero inespresse.Giuliana Armenante sa unireil colore alla fantasia, col desiderioardente si susc<strong>it</strong>are in chi vede labellezza della natura, la certezzastessa della v<strong>it</strong>a, che quando è illuminatadall'amore per il bello e l'arte,mer<strong>it</strong>a di essere vissuta.Giuliana ha alternato alla p<strong>it</strong>tura ealla scenografia, il canto esibendosiin vari locali alla moda sia a Cavache a Salerno che a Napoli, anchenel canto il suo è uno stole moltoparticolare che si ispira al repertorio di Vinicius deMoraes e Toquino. Grazie alla sua grande abil<strong>it</strong>ànella manipolazione degli oggetti, un<strong>it</strong>a ad unafervida fantasia e intelligenza creativa, Giulianariesce a trasformare in opere d'arte anche il materialeo gli oggetti più poveri. Pietre dure, argento, cristalli,sono i materiali che usa per deliziosi monili, mentrecartapesta, r<strong>it</strong>agli di stoffe, fiori, sono quelli coiquali crea maschere e oggettistica varia dagli addobbinatalizi alle bomboniere.un antropologo che studiando lo sciamanesimo, neè stato così coinvolto da diventare lui stesso unosciamano.La magia delle tue opere raccontano il mondoche è dentro di te o il mondo che vorresti?Né l’uno, né l’altro, come ti dicevo mi sono fattacoinvolgere ed appassionare dall’idea folle dei mondiparalleli del Castaneda, dando così forma e colorea figure oniriche e fantasiose, realtà utopiche dovenon esistono il dolore e il male.Qual è il complimento più sent<strong>it</strong>o che ti abbianomai rivolto?Sorrido con piacere a questa tua domanda, chiedendomise in realtà ne abbia mai avuto, ma scherzo.Una volta mi sono trovata per combinazione a casadi alcuni amici di amici a Salerno e nel salonetrionfava una mia opera, venduta molti anni primain galleria. Il complimento più sent<strong>it</strong>o è il fatto stessoche qualcuno che nemmeno conoscevo abbia avutovoglia di possedere qualcosa di mio.Le opere di Giuliana Armenante si trovano pressogallerie e privati in Olanda e Francia, mentre imonili si possono ammirare in esposizione pressol'orologeria Alfredo De Bonis il piazza Duomo aCava de' Tirreni, ma anche al Bar al Duomo e sullepagine di Facebook.GelateriaPunto vend<strong>it</strong>a inVia Tommaso Cuomo, 19(adiacente al municipio)Cava de' TirreniDigeaVia Papa Giovanni XXIIIpresso il mercato copertoCava de’ TirreniTel.392.54.65.17021 DICEMBRE 2012Surgelatie prodotti tipiciStoccafissoe baccalàtutto l’annoOlive ingrosso e dettagliodi G. Di Gennaro s.a.s.Olive da tavola a partireda 1,00 € al kg


21 DICEMBRE 2012Una squadra nel cuoreA cura di Andrea De CaroNuovo mese, nuovo cambio societarioDopo il balletto Di Marino-Montella-Di Marino è il turno diSalvatore Manna. L’imprend<strong>it</strong>orenapoletano è infatti il nuovopresidente della società metelliana.Dopo una lunga trattativainiziata in estate e protrattasi neimesi grazie soprattutto alla determinazionedi dirigenti comeAndrea De CaroTeresa Di Salvio, Alessandro DiMarino e Raffaele Paolillo, latelenovela “Arriva o non arriva la Manna” si èconclusa felicemente. La Manna è arrivata. Salvatore,però. Se poi sia anche la tanto auspicata “manna dalcielo” per i tifosi biancoblù è ancora tutto da vederee da scrivere. Per ora i presupposti giusti sembranoesserci, almeno stando alle parole del nuovo presidente.Che in questa avventura sarà supportato dauna cordata di amici imprend<strong>it</strong>ori e professionisti(Rino Artigiano, Andrea Penta, Sergio Russo, DavideRusso, Placido Manna, Luca Ciminiello, RosarioSchiavino e Stefano Fannuzzi ). “Erano mesi che latrattativa andava avanti – ha spiegato il presidenteSalvatore Manna – e siamo felici che si sia conclusapos<strong>it</strong>ivamente. Abbiamo voglia di fare calcio e siamocerti che Cava è la piazza giusta per riuscirci. Vogliamocostruire delle solide basi per riportare laCavese nei campionati professionisti, dover mer<strong>it</strong>adi stare per storia e blasone. La cosa principale ora- è centrare al più presto la salvezza per iniziare amettere le basi per la prossima stagione”. Tante,ovviamente, le nov<strong>it</strong>à anche sul fronte squadra doveil nuovo direttore sportivo, l’esperto Tonino Simonetti,ha già provveduto all’acquisto di diversielementi ( l’ex Gianluca Espos<strong>it</strong>o, l’attaccante UmbertoVarriale, i centrocampisti Carlo Tamponi eLuigi Rinaldi e i due under Magliano e Piccirillo)per sopperire agli addii dei vari Alfano, Moronti,Ragosta, Ferraro, Gambi, Serrapica e Langella. Orala palla passa di nuovo nelle mani del tecnico MarioPietropinto. A lui il comp<strong>it</strong>o di assembleare al megliola squadra e tentare di raddrizzare una stagioneiniziata male, ma che forse potrebbe riservare iltanto atteso lieto fine! Sempre che non arrivinonuovi e inattesi colpi di scena…7 - SPORT - CULTURAPremio “Badia”, scelti i tre libri finalistiE Giusella De Maria firma per la Mondadori!Franco Bruno V<strong>it</strong>oloKick Boxing: v<strong>it</strong>toria per Lorenzo Carpentieri e Davide Ridondalealla prima tappa dei campionati <strong>it</strong>alianiAlla prima tappa dei campionati <strong>it</strong>aliani WKF chesi è tenuta a Barletta il 18 novembre scorso e cheha visto la partecipazioni di ben 350 atleti (semi –light e full contact) la Star Body Team Panza diCava ha visto sul podio Lorenzo Carpentieri 1°classificato light contact seniores 55 kg e DavideRidondale, 2° classificato 60 kg.Alla manifestazione era presente il presidente dellaFederazione WKF Italo Scrocca che ha affermato:“Una bella gara, ben organizzata”.Non è la prima v<strong>it</strong>toria per la Star Body Team Panzache già si è contraddistinta nei campionati <strong>it</strong>alianinell’ultimo decennio. La palestra di Luca Panza èuna vera fucina di giovani campioni.“Ma sono tante anche le ragazze che si dedicanoalla kick boxing, -ci dice Luca Panza- è uno sportcompleto, modellante e di difesa personale. Anchele ragazze si impegnano seriamente.”Appuntamento alla prossima tappa dei campionati<strong>it</strong>aliani che si terrà in primavera ad Aversa.Da sinistra Lorenzo Carpentieri 1° classificatocampionato <strong>it</strong>aliano light contact seniores 55 kg,al centro il maestro Luca Panza e a destra DavideRidondale, 2° classificato 60 kg.Estratti i biglietti vincenti della "Lotteria della Solidarietà"Va al cavese Paolo C. l’amb<strong>it</strong>o primo premiodella “Lotteria della Solidarietà”, organizzatadall’Associazione di Volontariato “Solidarietàe Salute O.N.L.U.S.” di Cava de’Tirreni, presiedutada Elena Spatuzzi, corroborata dalmagnifico Dottore Mariano Agrusta, PresidenteOnorario del Sodalizio e Primario del Repartodi Endocrinologia e Diabetologia dell’OspedaleSanta Maria Incoronata dell’Olmo della “C<strong>it</strong>tàdei portici”.Sabato 15 dicembre 2012 nella Sala TeatroComunale si è proceduti all’estrazione deibiglietti vincenti della lotteria.Il sodalizio aveva predisposto 25.822 biglietti,che al costo di soli 2 euro che se fossero stativenduti tutti avrebbero fruttato un intro<strong>it</strong>o di€. 51.644., mentre la vend<strong>it</strong>a dei biglietti, 4.477ha consent<strong>it</strong>o un totale realizzato di €. 8.954.I numeri vincenti:il primo numero: 00255 abbinato al TV dig<strong>it</strong>ale7 MG-MGLA-DTV;il secondo numero: 07439 abbinato alla FotocameraSamsung ES25 Electronics – Silver;il terzo numero: 00823 abbinato al Trapano apercussione Nak<strong>it</strong>a HP 2051 W720;il quarto numero: 09703 abbinato alla VideocameraPanasonic SDR-S70il quinto numero: 07412 abbinato alla Fiat 5001.2 69CVPOP; immatricolazione compresa.Il biglietto abbinato all’autovettura in palio èrisultato venduto dallo sponsor MIKI HI-FICAR STEREO, di via Eduardo De Filippis diCava de’Tirreni, acquistato dal cavese PaoloC. a cui il Presidente Spatuzzi ha dato immediatacomunicazione telefonica.Per r<strong>it</strong>irare i premi, i vinc<strong>it</strong>ori dovranno presentarel’originale del biglietto vincente, essendor<strong>it</strong>enuto l’unico t<strong>it</strong>olo valido. I premi, che devonoessere r<strong>it</strong>irati entro e non oltre il 15 febbraio2013, sono esposti presso la sede dell’Associazionedi Volontariato “Solidarietà e SaluteO. N. L. U. S.”, s<strong>it</strong>a in Cava de’Tirreni alla ViaCaliri, 36, presso lo studio professionale DellaMonica - tel.: 333.20.29.236.I premi non r<strong>it</strong>irati entro il 15 febbraio 2013,ovvero entro 60 giorni dal dì dell’estrazione,verranno devoluti all’Ufficio Sicurezza Sociale(ex E. C. A.) di Cava de’Tirreni.Per ulteriori informazioni: Tel.089.343127 osolidasalute@gmail.com owww.amicodiabete.com.Con le toppe nei pantaloni dalla parte del portafogli,ma con immutato amore per la lettura e l’entusiasmocoinvolgente di sempre. Così sta nascendo la decimaedizione del Premio Letterario “Badia di Cava de’Tirreni”. Dopo un attento esame di dodici t<strong>it</strong>oliproposti, è arrivato il primo responso della CommissioneScientifica, coordinata per conto del Comunedalla Dott. Filomena Ugliano e composta dalPresidente del Distretto prof. Antonio Avallone,dall’Isp. Agnello Baldi, dalla Direttricedella Biblioteca Comunale Teresa Avallone,dalla rappresentante della BibliotecaProvinciale Barbara Cussino, dagli ideatoridel Premio Annamaria Armenante e SalvatoreRusso, dai docenti Fabrizia Ricciardi,Annamaria Senatore, RobertaCarleo, R<strong>it</strong>a Leone, Rosa Rocco, AnnaSergio, dagli esperti esterni Elvira Santacroce,Chiara D’Amico, Giusella De Maria, FrancoBruno V<strong>it</strong>olo (vedi foto).Sono stati così scelti i tre romanzi <strong>it</strong>aliani contemporaneida sottoporre alla giuria degli studenti dellesuperiori c<strong>it</strong>tadine, che daranno voti e giudizi ed aloro volta saranno in concorso con recensioni ebrani creativi.I magnifici tre sono: Fai bei sogni, di MassimoGramellini, il romanzo best seller, autobiograficoe poetico, di un giornalista al top, che raccontadi Emiliana Kristle FerraraIsola ecologica comunale,aperta anche il sabatoL'isola ecologica comunale - che normalmente èaperta al pubblico lunedì, martedì, giovedì e venerdì,dalle ore 08:30 alle ore 12:00, e mercoledì dalle15:00 alle 18:30 - è ora aperta anche il sabato, dalle09:00 alle 12:00. L'isola ecologica comunale di Cavade' Tirreni si trova in via Carlo Angeloni, zonaindustriale - telefono 089 461825.drammi e sogni dall’infanzia alla grande matur<strong>it</strong>àattuale; Se ti abbraccio, non avere paura, di FulvioErvas, diario vero del viaggio in motocicletta nelleAmeriche di un padre con il proprio figlio adolescenteaffetto da autismo; Pensavo di scappare conte, di Francesco Gungui, la vicenda frizzante dellacresc<strong>it</strong>a di un’adolescente un po’ bloccata nellacomunicazione, che in segu<strong>it</strong>o ad un incidentecomincia a dire tutto quello che pensa, senza freniinib<strong>it</strong>ori…e la cosa alla fine causerà deipiccoli tsunami, sconvolgenti ma beneficiper tutti, a cominciare da lei.I libri saranno distribu<strong>it</strong>i agli inizi del 2013,la premiazione ed il relativo incontro congli scr<strong>it</strong>tori sono previsti per l’ autunno.Madrina d’eccezione, la giovane scr<strong>it</strong>triceGiusella De Maria (nella foto piccola), asuo tempo vinc<strong>it</strong>rice di una sezione del“Badia” come studentessa, poi nella scorsa edizioneterza con il suo romanzo d’esordio Suona per mee da quest’anno ufficialmente entrata (prima narratricecavese di sempre) nella scuderia della Mondadoricon il suo secondo romanzo, Io non sonoipocondriaca, in usc<strong>it</strong>a nella primavera prossima.Insomma, un volo cominciato nell’aria del “Badia”.Difficile trovare una notizia battesimale miglioredi questa…Cremeria MarconiViale Marconi, 50Cava de’ TirreniTel.089.464906Consegnea domicilioOttica Di Maioaugura Buone feste!C.so Umberto I, 331Tel. 089.341646Cava de’TirreniNoleggio Piattaforme aereeVia Schreiber, 15Cava de’TirreniTel 089.341479cell 339.4362793TraslochiDi DonatoVia Gino Palumbo, 35adiacente piscinacomunaleCava de’ TirreniTel.089.463630


21 DICEMBRE 2012Sabato 7 dicembre l’AssociazioneCommercianti ed Artigiana“Lucianna”, ha dato avvioall’accensione delle luci di Natale,che sono state installate, a propriespese, nelle diverse zone dellefrazioni di Santa Lucia e Sant’Annae che rimarranno accese fino al 7gennaio 2013.L’iniziativa, particolarmente sent<strong>it</strong>adagli oltre 77 soci dell’Associazione,vuole essere un chiaro segnale adimostrazione che le frazioni sonoanch’esse cuore pulsante della v<strong>it</strong>aeconomica della c<strong>it</strong>tà e non devonoessere trascurate, soprattutto inquesto delicato momento storico.Nel corso della breve ma intensa cerimonia,officiata da Don Beniamino D’Arco e alla presenzadi un folto pubblico, il Presidentedell’Associazione, Carmine Senatore, nelringraziare tutti i presenti ed i Soci tutti che hannosostenuto questa iniziativa, ha voluto sottolineareche, oltre all’impegno messo dai commercianti,occorre un forte sostegno anche da parte dellealtre forze rappresentative della c<strong>it</strong>tà, in primisgli stessi conc<strong>it</strong>tadini e l’Amministrazione.Ovviamente l’installazione delle luci di artista,che esaltano le caratteristiche di alcuni angoliparticolarmente graziosi delle due frazioni, nonha alcuna velle<strong>it</strong>à di confronto con proposte benpiù importanti; rappresenta semplicemente ilmezzo per dare “luce” alle frazioni di Sant’Annae Santa Lucia, patrona della vista, per cercare di60%….nuova luce per commercio e artigianatoallontanare quel “grigiore” chesta pervadendo la nostraquotidian<strong>it</strong>à e per“riv<strong>it</strong>alizzare” quello spir<strong>it</strong>odi festa e di seren<strong>it</strong>à che,invece, deve accompagnarci,anche nei momenti più delicati.Il Presidente Senatore haconcluso, poi, inv<strong>it</strong>ando tuttii conc<strong>it</strong>tadini a vis<strong>it</strong>are lefrazioni di Santa Lucia eSant’Anna sia per godere dellospettacolo di luci, cheamplificano la bellezza deicaratteristici paesaggi dellefrazioni, sia per ricevere ilcalore e l’accoglienza dei tantisoci commercianti che vi augurano Buon Natalee felice anno 2013.Carmine SenatoreVestireè piacersi!Siddharta ClubLa palestra dei campioniCLUB FITNESS CENTERVia XXV Luglio, 58Cava de’ TirreniVia A.Gramsci,2/10Cava de’ TirreniTel.089.444389Presepi viventi26-29-30 Dicembre 2012Parrocchia S. Giuseppe al PozzoOre 18.00 - 21.00Il 13 Gennaio 2013“Rec<strong>it</strong>al natalizio”Ore 20.0026 – 30 Dicembre 2012Parrocchia PregiatoOre 19.0026 – 30 Dicembre 20125 – 6 - 12 Gennaio 2013Presepe viventeNell’antico borgo case TrezzaFrazione S. Anna – ore 18.00 -22.006 Gennaio 2013Parrocchia S. CesareoOre 20.3030 Dicembre 20121-5-6-13-19-20-27 Gennaio 2013Parrocchia S. Maria del RovoOre 18.00 – 21.3026 – 30 Dicembre 20121 – 6 Gennaio 2013Associazione AnnovaFrazione Annunziata – ore 18.00 -21.3026 - 30 Dicembre 20126 Gennaio 2013Associazione il CampanileFrazione S. Pietro – ore 18.30 – 21.00Presepe Vivente ai PianesiLa Comun<strong>it</strong>à Parrocchiale San Gabriele Arcangeloai Pianesi ha organizzato il presepe vivente. Eccoil comunicato inviato in redazione e l’inv<strong>it</strong>o allac<strong>it</strong>tadinanza: "Per rivivere l'essenza del Natale ela bellezza delle cose semplici inv<strong>it</strong>iamo tutti avis<strong>it</strong>are il Presepe Vivente che si terrà nel caratteristicoBorgo Antico dei Pianesi.La manifestazione si svolgerà durante due date(26 dicembre 2012 e 6 gennaio 2013) dislocatetra il Natale e l'Epifania. Durante la manifestazionesarà possibile rivivere i mestieri di un tempo edassaporare i cibi genuini di quegli anni in cui siviveva di poco... Il percorso, che sarà dislocato aldi sotto di della Piazzetta dei Pianesi (il cuore delBorgo), sarà caratterizzato da tanti figuranti cheavranno il piacere di offrire (assolutamente gratis)salsicce, patate boll<strong>it</strong>e, pasta e fagioli, pasta efarro, il tutto accompagnato da un buon bicchieredi vino. Ad allietare la serata ci saranno i consuetiartisti di strada che accompagneranno i vis<strong>it</strong>atoridurante tutto il percorso.Date ed orari:26 Dicembre 2012 (ore 18-22)6 Gennaio 2013 (ore 18-22)"A febbraio sulla neve,I Viaggi di L<strong>it</strong>ta con voi inAbruzzo: corri a prenotare!I Viaggi di L<strong>it</strong>ta di Cava de' Tirreni organizzanoun pullman sulla neve in Abruzzo. Dal 8 al 10febbraio 2013, 3 giorni, 2 notti a Pescasseroli alGrand Hotel Del Parco, 4* in pensione completacon bevande, tessera club inclusa, pullman granturismo con partenza da Cava con animazionediurna e serale tutto a solo 220€ a persona indoppia, 3° e 4° letto bambini 2/12 anni riduzione50%. Alla prenotazione acconto del 25%. Viattendiamo in agenzia per divertirci insieme nellaterra bianca, un fantastico weekend sulla neve!Siamo a Cava de' Tirreni, via XXIV Maggio 14,tel. 0899437919;email: cavadetirreni@iviaggidil<strong>it</strong>ta.<strong>it</strong>;www.cavadetirreni.iviaggidil<strong>it</strong>ta.<strong>it</strong>...Perché solo chi viaggia,vive davvero!CRONACA - 8Appuntamenti nataliziDal programma comunale22 DicembreOre 20.00 “Concerto di Natale”Chiostro di S. FrancescoOre 20.00 Sala Teatro Comunale “LucaBarba” – Spettacolo“Attenti a quei due!”Compagnia “Canova”23 DicembreOre 19.00 – 21.00AnimazioneCompagnia teatrale “la Ribalta”A Cura de “I mercanti del BorgoScacciaventi”24 DicembreOre 12.00 – 16.00 “Aper<strong>it</strong>ivo Natalizio”In tutti i bar del centroOre 24.00 “Lancio della stella”Chiostro di S. Francesco26 DicembreOre 19.00 Grandi interpreti alla Badia“Ensemble Contemporanea”Concerto dell’Orchestra SinfonicaCattedrale Abbazia Benedettina SS. Trin<strong>it</strong>à27 DicembreOre 20.00 Sala teatro comunale “LucaBarba” – Spettacolo“Jazz Documentary”Associazione “Fuori Tempo”28 DicembreOre 20.00 Sala teatro comunale “LucaBarba” – Spettacolo“Museo di gente senza storia”Associazione “Manovalanza”29 DicembreOre 18.30 Teatro scuola Passiano“Concerto di Natale” con Francoise VidonneOre 18.00 - 22.00 “I Canti dei Mercati”A cura dell’Associazione storico culturaleTrombonieri Borgo Scacciaventi CroceOre 20.00 sala teatro comunale “Luca Barba”– Spettacolo“E’ Asciuto pazzo ‘o parrucchiano”Associazione “senz’arte né parte”(Replica 30 Dicembre)30 DicembreOre 21.00 “ La notte della musica popolare”“canti suoni e balli”Lungo il Borgo – Piazza DuomoDirezione Artistica Eugenio Bennato31 DicembreOre 11.00 -18.00“Concerto nel Chiostro del Convento”Con musica dal vivo – Chiostro di S.Francesco4 GennaioOre 10.00 -20.00“Cavacon Comics e Games”Inaugurazione Fiera del fumetto,dell’animazione e dei videogiochi(4-6 Gennaio) Mediateca Marte5 GennaioOre 9.00 -20.00“Il trenino della solidarietà”Per le strade della C<strong>it</strong>tàA cura della Comun<strong>it</strong>à FrancescanaOre 18.00 Sala teatro Comunale “LucaBarba” – Spettacolo“Le avventure di Cap<strong>it</strong>an Eco”Associazione “Manovalanza”Dalle ore 21.00“Notte Bianca”Musica animazione e shoppingFino all’alba“Sfilata befana giganti”A cura della Compagnia degli Sbuffi“Le stagioni dell’amore”Spettacolo fantastico con artisti di strada,trampolieri e giochi diFuoco e cura della Compagnia Atmo<strong>CavaNotizie</strong>.<strong>it</strong> 16mila copie a numeroFai pubblic<strong>it</strong>à con noi!Tel.081.012.6957 - 328.1621866

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