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Denunciare gli abusi di violenza fisica e psicologica - CavaNotizie.it

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2 - CRONACAGerardo Ard<strong>it</strong>oImmigrazione: Aldor, Mustafàe la Consulta che non c’èMustafà era molto conosciuto a Cava, venne dalMarocco 30 anni fa, ma era un cavese d’adozione.Era musulmano, ma dicono che fosse alcolizzato,non aveva mai fatto male ad una mosca, ma eraattaccato alla bottiglia e quindi un “peso” per lasocietà.Non aveva più trovato alloggio, perché un alcolizzatodeve essere emarginato. E’ un cattivo esempio inqualsiasi comun<strong>it</strong>à. Noi accudiamo solo i buoni,quelli gentili, che la mattina si sbarbano e si spruzzanol’eau de toilette. Questa è la car<strong>it</strong>à cristiana?Siamo noi che abbiamo ucciso Mustafà,noi vest<strong>it</strong>i di bianco come lapidi freddeche coprono carni putride. Noi checompriamo le indulgenze con le offertedanarose ai templi. Le nostre offerte anulla sono serv<strong>it</strong>e. Non siamo staticapaci di offrire un tetto, nemmeno unascatolone di cartone in un angolo dellenostre parrocchie, delle nostre ab<strong>it</strong>azioni.Forse dovevamo capire perchéMustafà beveva. No, troppo impegnativo,meglio lasciare un’offerta durantela messa, magari per costruirci unastatua, un campanile, un incensiere.Così la coscienza è a posto.L’assessore ai servizi sociali Vincenzo Lamberti ciha informati che pochi giorni prima del r<strong>it</strong>rovamentodel corpo di Mustafà alla stazione ferroviaria diCava furono fatti giri di ricognizione dai volontaridella Protezione Civile, ma, a quanto pare nessunosi aggirava lì nel freddo di febbraio. Eppure Mustafàfu r<strong>it</strong>rovato proprio alla stazione.Qualche settimana prima era pervenuta una letteraalla redazione di <strong>CavaNotizie</strong>.<strong>it</strong>A scriverla Ida Di Donato, una cavese che la nottedi Natale e Capodanno si era preoccupata di portarecoperte a persone emarginate che diceva di averincontrato al freddo alla stazione.Questo il testo della lettera:Dov’è fin<strong>it</strong>a la mensa dei poveri?“Al convento francescanoAll’ amministrazione comunale di CavaAlle parrocchie e al vescovochiedo perché “La mensa del convento francescanoè stata chiusa il giorno 8 festa della madonnae il giorno di Natale.In strada, a Cava si incontrano esseri bisognosiche chiedono solo di potersi lavare, di averecoperte per dormire al freddo e di trovare unaiuto per mangiare.Perché, proprio il giorno di Natale sono statiignorati?Io sono il loro testimone, la voce di chi non havoce. Io chiedo per loro, con loro e con tutti voilettori. la possibil<strong>it</strong>à di offrire a Cava tutta ladign<strong>it</strong>à di poterci sentire sinceramente non soloveri cristiani, ma sopratutto semplici esseriumani.Ida Di DonatoIl mio indirizzo e mail è :scuolaegizia@hotmail.com”La pubblicazione della lettera furinviata per motivi di spazio mapoi è divenuta ancora più attuale.Ora dobbiamo guardare avantie cercare di fare qualcosa pertutti coloro che vivono s<strong>it</strong>uazionidi disagio.Ebbi modo di incontrare dopo latragica fine di Mustafà, il suo”collega” Aldor, al Parco Beethoven.“Quanta ipocrisia intanta gente” mi diceva Aldoor.“Sì, Mustafà era una bravapersona –dice la gente, perònessuno gli offriva neanche uncaffé. C’è un conoscente –continuava Aldor- chedice di essere mio amico, un ex pol<strong>it</strong>ico, che si dicevicino agli immigrati. Mi chiede sempre: ‘Aldo sehai bisogno di qualcosa fammelo sapere’. Io glirispondo che sì, ho bisogno di una casa, e di unlavoro, ma lui poi torna e mi fa la stessa domanda,e io gli do’ la stessa risposta e poi aggiungo, ‘maallora sei sordo’. Ogni volta è così, ma lui non miha mai proposto niente”.Aldoor è, paradossalmente, il vice presidente dellaconsulta degli stranieri, appoggiata dalla vecchiaamministrazione, ma che non è stata nemmenoriproposta da quella attuale, quindi decaduta.Ricordo Aldor tra i banchi del consiglio comunale,al quale non è mai stata concessa la parola. Laconsulta degli stranieri era nata per dare voce aglistranieri e promuoverne il processo di integrazione.Tra gli impiegati comunali c’era anche chi avevapreso a cuore gli immigrati, Antonio Trezza dell’ufficioanagrafe. Al sig. Trezza ci piacerebbe chiederea cosa sono serv<strong>it</strong>i tutti i suoi sforzi profusi per unprogetto che non è stato nemmeno menzionato piùdall’attuale amministrazione. Anche Aldor è deluso,non è riusc<strong>it</strong>o a fare qualcosa di pos<strong>it</strong>ivo neancheper sé stesso. Circondato da pol<strong>it</strong>ici che continuanoad ignorarlo; gli chiedo se desidera tornare ad Ha<strong>it</strong>idov’è nato. Mi risponde che tornerebbe volentieria casa, ma non ha i soldi per tornare.Mustafà non è più. Stroncato dal freddovicino ai binari della stazioneLivio TrapaneseLunedì mattina (13 febbraio 2012), erano da pocotrascorse le 07.30, quando un gruppo di persone, inattesa del treno che da Salerno trasporta i pendolaria Nocera Inferiore, nello sporgersiverso la galleria, hanno notato unuomo riverso a terra. Allertato ilCommissariato di Pubblica Sicurezzadi Via Giovanni Palatucci, diretto dalVice Questore Aggiunto GiuseppeMarziano, si portava sul postol'equipaggio della volante di turnoche constatava a terra un uomo privodi v<strong>it</strong>a; quell'uomo era BendaoudNafata. Veniva fatta intervenire anchel'equipaggio del 118, ma ormai l'uomoera già deceduto da ore, come attestatodal medico legale, dottor Zotti, percui la salma veniva trasfer<strong>it</strong>a pressoil civico cim<strong>it</strong>ero. La polizia ferroviaria deldipartimento di Salerno provvederà ad informarel'Autor<strong>it</strong>à Giudiziaria di Salerno ed i familiari.Bendaoud Nafata era noto nella "c<strong>it</strong>tà dei portici"col nomignolo di Mustafà. L'uomo, provvisto diregolare permesso di soggiorno, espletava l'attiv<strong>it</strong>àdi vend<strong>it</strong>ore ambulante di micro elettrodomesticied altro. La sua "location" erano i portici del ParcoBeethoven; proprio dinanzi al Banco di Napoli.Nato a Settat (Marocco) nel 1959, Mustafà risiedevaa Cava de'Tirreni da oltre trent'anni. Nella galleriagli agenti della polizia di Stato hanno rilevato ungiaciglio; molto probabilmente dimora delloAldoorMustafàsventurato. Dal momento del rinvenimento delcadavere, fino alle 10.30, il traffico ferroviaria èstato interrotto. Noi che conoscevamo Mustafà,come tantissimi conc<strong>it</strong>tadini,nell'apprendere la notizia siamorimasti amareggiati, soprattuttoperché non siamo stati capaci diassicurargli un caldo e confortevolegiaciglio!Il 3 marzo grazie ad una collettaraccolta dagli amici di Mustafà lasalma è part<strong>it</strong>a per Casablancaalla volta del Marocco, sua terra natia.A far r<strong>it</strong>orno in Marocco anche ilfratello minore di Mustafà,Abdelouahed NAFAT, osp<strong>it</strong>e da dueDott.ssasettimane della famiglia Salsano diViale Degli Aceri, che con “ICavalieri della Pergamena Bianca” e tanti veri amici,Foto Italia, e Di Tutto un....Po’, hanno provvedutoalla raccolta per la colletta. Oltre ad un singolobenefattore che ha offerto 1.000,00 euro; MonsignorGiuseppe ZITO, ha raccolto dall'antica Chiesa diSan V<strong>it</strong>o Martire e del civico cim<strong>it</strong>ero la somma diulteriori 850,00 euro per il rimpatrio della salma.R<strong>it</strong>orna in forma per l'estatecon la tua nutrizionista!Anna Chiara Ragonebiologa nutrizionistaElaborazione Dieta personalizzatacon valutazione composizione corporeaNov<strong>it</strong>à: ApplicazioneHOLTER MOTORIO METABOLICOVia Papa Giovanni XXIII, 62Cava de’ Tirreni -Tel.089.462547Cell 347 9217015annachiara.ragone@gmail.com“Ma che vuole fare!”,“Pensasse alla povera gentedel suo comune!”, “Non hacombinato niente di buonoper Cava, “mo’ vuole pensareEnrico Passaroalla Grecia!”, “Non aveva ache pensare per farsi un po’ di pubblic<strong>it</strong>à e cercaredi essere rieletto!”. Tanti i commenti, sarcastici espesso sprezzanti, sul sindaco che rinuncia al suostipendio per il popolo greco (ndr: l’indenn<strong>it</strong>à disindaco, che ammonta a mille/95 euro nette).Commenti che circolavano sotto i portici, viaggiavanosu Facebook, entravano persino nel Palazzodi C<strong>it</strong>tà. Certo, non saranno i suoi poco più di milleeuro a salvare la penisola ellenica dal cosiddettodefault, ma io proprio non riesco a infierire sull’iniziativadi Marco Galdi. Non perché non sia demagogica,ma perché in una crescente indifferenzasociale, insofferenza verso gli altri, egoismo, mancanzadi ideali e di progettual<strong>it</strong>à diffusi tra i vecchie (ahimé) i giovani di questo Paese, provo piùVia C. Biagi, 31(adiacente Villa Alba)Cava de' TirreniAlessandro339.3552619Alberto340.904451020 MARZO 2012A cura di Enrico PassaroPer la tua pubblic<strong>it</strong>à su <strong>CavaNotizie</strong>.<strong>it</strong> e su NoceraNotizie.<strong>it</strong>Gerardo Ard<strong>it</strong>o Communication - Tel.081.012.6957 - 328.16.21.866oppure scrivere a: amministrazione@cavanotizie.<strong>it</strong>Centro DemolizioneAutoveicoli Autorizzatodi Orlando FezzaRadiazione PRA in sedeR<strong>it</strong>iro veicoli a domicilioVend<strong>it</strong>a ricambi usatiAcquisto auto sinistrateTel.081.931233Cell.320.0515957Galdi, l’Elleno d’ItaliaLettere:In terra straniera, abbandonata dalmar<strong>it</strong>o cavese, per un cammino di fede“Se abbiamo lo stesso Dio perché loallontanate da me?”“Sono di origine brasiliane, vivo a Cava de’ Tirrenida circa 14 anni. Ho 35 anni e sono sposata con uncavese col quale ho avuto una bellissima bambina.In Brasile avevo un lavoro e una stupenda famiglia.Ho conosciuto l’unico uomo che amo e che hosempre rispettato durante una sua vacanza in Brasile.Il suo amore per me mi ha davvero conquistata, hoscoperto che era una persona meravigliosa e cosìho accettato di seguirlo in Italia qui a Cava e cisiamo sposati 10 anni fa.Mio mar<strong>it</strong>o svolge un lavoro modesto ed è di buonafamiglia nella quale io ho trovato accoglienza edaffetto, riuscendo a sopperire al dolore e allanostalgia che può conoscere solo chi vive lontanodai propri familiari e dal proprio paese di origine.Oggi però sono una donna sola, mio mar<strong>it</strong>o perseguire un cammino di fede, presso una delleparrocchie più frequentate del centro, mi ha lasciato.Non mi sono mai opposto alla sua fede cattolica,io sono evangelista, sono anch’io una donna di fedecristiana. Ma non capisco perché il parroco diquesta parrocchia lo allontana da me invece dispronarlo a r<strong>it</strong>ornare.Abbiamo una figlia, ma lui si rifiuta perfino di salirein casa, pretendendo che io faccia uscire la bambinache ha solo 6 anni, anche con il freddo gelido difebbraio.Non ho mai trad<strong>it</strong>o mio mar<strong>it</strong>o, né gli ho mancatodi rispetto, ma lui si rifiuta di r<strong>it</strong>ornare a vivere conme e nostra figlia. La fede in Dio dovrebbeconsolidare l’un<strong>it</strong>à familiare, è questo che mi insegnail Vangelo, perché il parroco non lo lascia r<strong>it</strong>ornare?Mi permetto di utilizzare le pagine di <strong>CavaNotizie</strong>sperando che il mio messaggio giunga a mio mar<strong>it</strong>oe a chi lo allontana da me. Non sono il diavolo enon importa se ho sub<strong>it</strong>o parole forti, come “negra”o altri dispregiativi. Credo di essere una buonamadre e continuo ad amare quell’uomo che si èallontanato da me per un Dio che è lo stesso Dioche prego anch’io ogni sera”.www.cdademolizioni.cominfo@cdademolizioni.comsimpatia per un generoso slancio ideale, un’assurdasperanza, una dichiarazione di condivisione eappartenenza, anzi di discendenza storica e culturale(non siamo fratelli, ma figli dei greci), pur sapendoche quella busta paga mensile e quella degli altriaderenti al Coordinamento della Rete dei Sindaci- Elleni d'Italia è solo una goccia in un oceano.Galdi forse vorrebbe o avrebbe voluto dare l’esempio,sensibilizzare, coinvolgere, provocare nuoveadesioni, ma per far un’operazione in grande stileservirebbe una forza d’urto mediatica di cui, francamente,non ci sembra capace.E’ riusc<strong>it</strong>o a guadagnarsi un passaggio televisivoa Matrix e anche lì, rifletteteci, chi era più demagogico?Lui o quel Davide Boni della Lega Nord,Davide Boni, Presidente del Consiglio regionaledella Lombardia, che esibiva tutta l’aggressiv<strong>it</strong>à el’arroganza di una pol<strong>it</strong>ica furba e vacua e che oggiè indagato dalla Procura di Milano per corruzionee presunto giro di mazzette?Ed<strong>it</strong>oriale Mario AvaglianoLa primaveratempestosa di Galdi(Continua dalla prima pagina)Ci auguriamo che il sindaco senta i lavoratori eagisca con cautela, per salvaguardare il patrimoniodi know how e di risorse umane di una societàche, per quanto riguarda Cava, è stata sempreefficiente e funzionale.Tra tanti cocci da aggiustare, almeno una buonanotizia c'è. Sono ripresi i lavori nel cantiere delsottovia veicolare, che prevedono la realizzazionedi una variante che - in teoria - dovrebbe contribuirea decongestionare il traffico sulla "nazionale".Speriamo che sia la volta buona. I lavori in questione,che hanno sub<strong>it</strong>o in questi anni un continuostop-and-go, stanno creando enormi disagi allaviabil<strong>it</strong>à, ai residenti e ai commercianti della zona,che hanno visto diminuire i volumi delle vend<strong>it</strong>e.Come giustamente rilevato da una petizione popolaredi c<strong>it</strong>tadini, restano comunque vari interrogativiin sospeso, su cui l'amministrazione Galdi hal'obbligo di fare chiarezza. In particolare: lo statodei lavori del trincerone e del sottovia veicolarecon il relativo cronoprogramma delle opere darealizzare; la paventata cancellazione delle aree diverde attrezzato di copertura del trincerone; ilnumero e la collocazione delle rampe di collegamentotra i due assi viari del corso Principe Amedeo.Permettetemi di chiudere in modo inusuale, parlandodi Flavia Bevilacqua, appassionata giornalista,dal profondo senso civico, affettuosa amica,fondatrice di Cavanotizie.<strong>it</strong> assieme a me e aGerardo Ard<strong>it</strong>o, scomparsa prematuramente amarzo. Gerardo Ard<strong>it</strong>o ha opportunamente ricordato,all'interno di questo numero, l'episodio diuno scontro verbale tra Flavia e un ex amministratoredi Vietri, terminato con il gesto di un d<strong>it</strong>opuntato contro l'arroganza del potere. Le promettiamodi continuare ad ag<strong>it</strong>are quel d<strong>it</strong>o, in nomedi una Cava migliore. Quella che lei sognava.Intimo uomo donna - MerceriaAbbigliamento bimbi - FilatiPlaytexLovableDimWonderbraLotto – DMCAdrianwoolVia Filangieri, 89 - Tel. 089.349755

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