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CavaNotizie.it n.41

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5 - CRONACA 5 OTTOBRE 2009Lutto c<strong>it</strong>tadino per la tragica scomparsadi Massimiliano Randino morto a KabulIl parà cavese torna a casa per l'ultima voltaFlavia BevilacquaDopo i funerali di Stato ufficiati a Roma, le salmedei sei paracadutisti della Folgore caduti a Kabula segu<strong>it</strong>o di un attentato sono rientrate nelle c<strong>it</strong>tàdi origine per l’ultimo saluto. Tra le v<strong>it</strong>time, c'erail 32enne cavese Massimiliano Randino, caporalMaggiore del 183° RG. Paracadutisti Folgore. Ore10,00 del 23 settembre scorso, a Cava per ordinanzadel Sindaco viene dichiarato il lutto c<strong>it</strong>tadino, leserrande degli esercizi pubblici vengono abbassate,il piazzale antistante la basilica di S. Francesco aCava de’ Tirreni è grem<strong>it</strong>o da una folla silenziosa.Schieramenti delle diverse forze armate presiedonol’ingresso della chiesa nella quale il feretro diMassimiliano viene accolto con un lungo applauso.Il luogo sacro è completamente invaso dallapopolazione che si stringe compatta intorno aldolore dei familiari, molti sono costretti a restarefuori, l’affluenza è pari a quella che invade le stradedella c<strong>it</strong>tadina durante i festeggiamenti del santopatrono, ma l’atmosfera è diversa.Una nutr<strong>it</strong>a rappresentanza della Croce RossaItaliana, proveniente anche dalle zone lim<strong>it</strong>rofe, èdisposta in ordine sia all’interno che fuori dellachiesa. Guidati dalle insegnanti, molti allievi dellescuole elementari sfilano tra la folla, nelle maniognuno ha una bandierina tricolore.Durante la cerimonia gli sguardi si fanno umidi enon è difficile intravedere un luccichio triste negliocchi dei commil<strong>it</strong>oni di Massimiliano, che schieratilungo tutta la navata rendono omaggio al lorocompagno d’armi. Nei primi banchi siedono ifamiliari del caporale, ancora atton<strong>it</strong>i dal dolore.In ricordo di Massimiliano parlano un ufficiale edMobili€ 600,00€ 1.180,00€ 850,00€ 850,00€ 1.150,00Cremeria Marconi, quando cordial<strong>it</strong>àe simpatia diventano valore aggiuntoForse non sempre ci riesce facile chiamarli pernome, i gestori della Cremeria Marconi. Perché?Qui incontriamo due gemelli Angelo e Mariano,due gocce d’acqua che non è sempre faciledistinguere. L’accento leggermente foggiano,sono nati a Cava da mamma cavese, ma da papàdi Foggia, dove sono cresciuti fino a 20 anni. Lacordial<strong>it</strong>à dei due e la dolcezza di Teodora allacassa, da 7 anni sposata con Angelo, fanno diquesto piccolo negozio, ubicato in via Marconi,adiacente il Tribunale, la meta prefer<strong>it</strong>a giornalieradi centinaia di clienti.Ma parliamo delle bontà che è possibile trovarealla Cremeria Marconi, dalle diverse special<strong>it</strong>à dipane, come il cotto a legna, il caciocavallo diAriano Irpino, le special<strong>it</strong>à gastronomiche delsabato: lasagne, crepes, polpettine, parmigiana,involtini di peperoni. Alla Cremeria Marconi, ognimartedì da Andria (Puglia) è in arrivo la burrata,la scamorza ripiena e la giuncata (caciotta frescaad alta digeribil<strong>it</strong>à).un generale dei parà, un commil<strong>it</strong>one del suo stessoreggimento, il sindaco Gravagnuolo, la sorellaAngela e la moglie Alina Scarica, originaria diAngri.Alina sottolinea l’orgoglio di suo mar<strong>it</strong>o di esserecavese ed in propos<strong>it</strong>o ricorda con tantacommozione che, durante il loro viaggio di nozzein Australia, “all’altro capo del mondo”,Massimiliano a chiunque gli chiedesse della suaprovenienza, con enfasi rispondeva “Cava de’Tirreni, Italy”. Dopo la cerimonia religiosa, illungo corteo si è avviato sul corso principale diCava per accompagnare il Caporal MaggioreRandino alla sua ultima dimora. Al passaggio delcarro funebre, dagli antichi portici assediati da unafolla muta si è levato un commosso, pacato einterminabile applauso; molti i volti giovanidall’espressione sbigott<strong>it</strong>a, molti sussurri di mammeche asciugandosi una lacrima mormorano “poverofiglio”.Analoga cerimonia funebre si è svolta il giornoprecedente nella storica chiesa di Santa MariaMaggiore a Nocera Superiore, dove da alcuni anniab<strong>it</strong>ava la famiglia Randino, con grandecommozione e partecipazione della c<strong>it</strong>tadinanzatutta.Al Caporal Maggiore Massimiliano Randino, cheora riposa nella tomba di famiglia presso il cim<strong>it</strong>erocivico, sarà int<strong>it</strong>olata la nuova strada provincialein costruzione che collegherà Santa Lucia conNocera Superiore.Per rinnovo locali svend<strong>it</strong>acolossale di tuttala merce esistente in magazzino€ 1.150,00Ivae trasportoinclusoCucina di mt lineari 3,60completa di elettrodomesticicon lavastoviglie in omaggioDisponibile nei colorilaminato- panna, verde,rosso, rovere chiaro,moro e ciliegio.2.000,00 euro compresoIVA trasporto e montaggio€ 2.000,00Qui è disponibile un vasto assortimento di vini esalumi di prim’ordine.Alla Cremeria Marconi, adiacente la scuola mediastatale Balzico, la simpatia è tale che, ragazziniche frequentavano la vicina scuola, ancora oggi,ormai cresciuti, continuano a tornare per un panino,una colazione... perché rivedere Mariano, Angeloe Teodora significa incontrare, sempre, comeallora, un piacevole e cordiale sorriso.Angelo, Teodora e MarianoA casa dei gen<strong>it</strong>ori di Massimiliano RandinoIl ricordo della mamma e del papà del parà cavese:“Ci parlava spesso della povertà dei bambini afgani.Cercava di aiutarli, anche se sapeva che poteva fare poco per loro”La famiglia Randino. Da sinistra Massimiliano, la sorella Angela, il fratelloRoberto, seduti la mamma Anna D’Amato e il papà Mario.Flavia BevilacquaAlle ore 9 antimeridiane a Kabul in Afghanistan(ore 12 in Italia) sei parà perdono la v<strong>it</strong>a in unattentato alle forze mil<strong>it</strong>ari <strong>it</strong>aliane. Tra le v<strong>it</strong>timeun cavese, Massimiliano Randino di anni 32,Caporal Maggiore del 183° Rg. dei ParacadutistiFolgore di Pistoia.La signora Anna D’Amato, quel giorno, era usc<strong>it</strong>ainsieme al mar<strong>it</strong>o Mario Randino per fare dellespese al centro di Nocera Superiore, dove ab<strong>it</strong>anoda alcuni anni. Al loro rientro vengono raggiuntida una telefonata di una parente che risiede a Roma,la quale li informa dell’attentato a Kabul, senza,però, poter dare alcuna informazione sul figlio,appena part<strong>it</strong>o per l’Afghanistan. Massimiliano,primogen<strong>it</strong>o di tre figli, era sposato da tre annicon Alina Scarica originaria di Angri e viveva conlei a Sesto Fiorentino in Toscana; il giorno primacon una telefonata aveva avvert<strong>it</strong>o i gen<strong>it</strong>ori cheall’alba, verso le 4 del giorno seguente, sarebbepart<strong>it</strong>o per Roma, dove avrebbe preso l’aereo allavolta di Kabul. Questa sarebbe stata la sua quintamissione di pace sul suolo afgano.“Fummo assal<strong>it</strong>i da un’ ag<strong>it</strong>azione terribile -ricorda la signora Anna che nel pallore del voltoporta i segni di un dolore sordo ed immenso-.Ci attaccammo al telefono per avere notizie daRoma presso il comando della Folgore. Primache la notizia della disgrazia fosse confermata,ho pregato la Madonna dell’Olmo, tanto cara anoi cavesi, che nostro figlio fosse salvo, chemagari fosse solo fer<strong>it</strong>o”. L’assalto dei massmedia, le molteplici telefonate, l’arrivo di parentied amici ridussero le loro speranze ad una briciola,che si disintegrò alla conferma ufficiale della mortedi Massimiliano.Nei giorni che seguirono Anna e Mario,accompagnati dai loro figli Angela, Roberto e dalgenero Ardo, hanno segu<strong>it</strong>o le spoglie del lorocongiunto a Roma, dove i corpi dei sei paracadutistisono stati sottoposti ad esame autoptico, per poiessere commemorati con un funerale di Stato.Più tardi le spoglie del Caporal Maggiore Randinosono state portate a Nocera Superiore per un funeraleprivato presso la chiesa di S. Maria Maggiore edinfine l’ultimo viaggio a Cava de’ Tirreni, doveMassimiliano ha vissuto fino ad undici anni fa,quando orgoglioso e felice della sua , i cavesil’hanno dato presso la chiesa di S. Francesco, doveè stata ufficiata la cerimonia funebre prima dellasepoltura nel cim<strong>it</strong>ero locale “Mio figlio -continuala signora Anna- è stato sempre affascinatodall’idea della divisa, ha sempre avuto unapredisposizione allo sport, la sua scelta non cistupì molto ed il suo entusiasmo c’incoraggiòad essere contenti del suo percorso. Massimilianoera dotato di una piacevole irruenza, quandoveniva a trovarci erano sempre giornate di felicefermento. E’ stato qui con noi per diversi giornidurante il mese scorso d’agosto, quando si èsposata la sorella. Era coinvolgente anchementre ci raccontava delle sue esperienzemil<strong>it</strong>ari. Ci parlava spesso dei bambini afgani,della loro povertà e del loro sguardo sofferto,diceva che era uno sguardo che mai dovrebbeesistere sul volto di un bambino. Cercava diaiutarli ma sapeva che era ben poca cosa rispettoalle reali esigenze di quel popolo”.Alto, bruno, dai lineamenti decisi e dal sorrisofanciullesco, era considerato da tutti una personavol<strong>it</strong>iva e generosa, a cui non era difficile essereamico e voler bene, così ce lo descrivono gli amicidel rione Sala a Cava, dov’è vissuto e cresciuto. Ilpapà Mario, sfogliando l’album delle foto delmatrimonio del figlio, contrae i muscoli del voltonel malcelato tentativo di controllare lacommozione.Massimiliano, che per sua natura amava pianificareogni cosa, aveva l’obiettivo di acquistare unappartamento a Sesto e solo dopo avrebbe pensatoalla patern<strong>it</strong>à, alla quale senz’altro aspirava. Unprogramma che forse avrebbe voluto realizzare abreve scadenza, dal momento che nelle sueintenzioni, pare, che questa sarebbe dovuta esserela sua ultima missione. “Si era confidato con me– dice Mario -. Desiderava diventare padre inuna s<strong>it</strong>uazione tranquilla e consolidata ancheda una casa”.I sei commil<strong>it</strong>oni in missione hanno perso la v<strong>it</strong>amentre, al loro arrivo, come da prassi, prelevati daun furgone blindato e da un’auto di servizio,percorrevano la strada che va dall’aeroporto diKabul al comando di base. Tra i due automezzi siè frapposta una terza auto che procedeva nella loromedesima direzione di marcia e dalla quale si èsviluppata un’esplosione terribile, sembra dovutaa duecento chili di tr<strong>it</strong>olo di cui era imbott<strong>it</strong>a.Il premier Berlusconi nel corso dei funerali di Statosi è avvicinato alle famiglie delle v<strong>it</strong>time estringendo ad ognuno di loro la mano ha ricordatodi essere padre e quindi di essere vicino al lorodolore.Quando ha raggiunto la famiglia Randino, la signoraAnna gli ha rivolto la parola e con la voce rottadall’angoscia ha detto: “Presidente i nostri ragazzidevono rientrare in patria! Non potete lasciareche li uccidano!”.Massimiliano, come gli altri parà, è morto in unaguerra, durante una missione di pace.

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