09.08.2015 Views

CavaNotizie.it

CavaNotizie.it n.41

CavaNotizie.it n.41

SHOW MORE
SHOW LESS
  • No tags were found...

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

5 OTTOBRE 20093 - POLITICAAssessore Rossana Lamberti, dal 1971 al 2008Cava ha bruciato gran parte delle risorse delterr<strong>it</strong>orio, tuttavia la popolazione non ècresciuta in maniera proporzionale. Come selo spiega?“A partire dal 1980, dopo il terremoto, c’è statoun continuo flusso di conc<strong>it</strong>tadini dal terr<strong>it</strong>oriodel nostro comune verso quelli lim<strong>it</strong>rofi,soprattutto Nocera Superiore, che tuttora continua.Si tratta di un numero che arriva ad alcunemigliaia di persone che, pur non vivendo più aCava, continuano però a lavorare nella nostrac<strong>it</strong>tà. E’ stata una migrazione non dovuta allaricerca di occupazione lavorativa, ma alla penuriadi appartamenti ad un prezzo (sia per la locazioneche per l’acquisto) non elevato sul nostro mercatoimmobiliare. Di questa cr<strong>it</strong>ic<strong>it</strong>à, analizzata esupportata da dati rilevati dall’anagrafe, e di tuttele problematiche connesse, è stata invest<strong>it</strong>a anchela Regione, che ha accolto la nostra richiesta diessere individuati come terr<strong>it</strong>orio ad “emergenzaab<strong>it</strong>ativa”.Cosa è emerso dallo studio del terr<strong>it</strong>orio delnuovo Puc?“ Un Piano Urbanistico Comunale è unostrumento fondamentale per poter progettare ilfuturo di una c<strong>it</strong>tà come Cava che vuolesvilupparsi, conservando la propria “anima”, inun macro-terr<strong>it</strong>orio, rilanciandosi anche al difuori dei confini provinciali e regionali. Il nostroterr<strong>it</strong>orio da anni sta subendo un continuoimpoverimento perché i punti di forza della nostraeconomia sono scomparsi sia per cause di tipolocale (vedi per es. la Di Mauro) che per unmutamento che risponde a logiche più vaste(scomparsa delle coltivazioni di tabacco echiusura della Manifattura).Nessuno aveva analizzato prima questa crisi, néaveva cercato soluzioni programmatiche. Noil’abbiamo fatto ed abbiamo cap<strong>it</strong>o che prima d<strong>it</strong>utto dovevamo costruire un nuovo percorso cherisollevasse la nostra c<strong>it</strong>tà dalla crisi ambientale,sociale, economica in cui stava cadendo.Dovevamo far capire a tutti che la nostra c<strong>it</strong>tàaveva effettivamente voglia di risorgere, che icavesi avevano desiderio di investire nelle propriecapac<strong>it</strong>à e nel futuro di Cava.La Procedura prevista dal PUC ci ha aiutato,anzi, noi abbiamo ancor più cercato la dialetticacon i c<strong>it</strong>tadini. Abbiamo chiesto a questi dirivelarci le loro propensioni e di individuarequanti cap<strong>it</strong>ali erano disposti ad investire. Ciaspettavamo certamente una risposta, ma quellache abbiamo ricevuta è stata di molto superiore.Abbiamo ricevuto moltissime manifestazioni:anzi, alcune centinaia, per un ammontared’investimento di decine di milioni di euro. Iprogetti riguardano soprattutto il settore terziario.Abbiamo avuto la sensazione di aver tolto il“coperchio” ad una pentola dove si trovavano inebollizione idee valide, capac<strong>it</strong>à di progettare,voglia di investire, desiderio di creare, di sperarenel futuro. Ci siamo accorti che la c<strong>it</strong>tà è v<strong>it</strong>alee che vuole solamente la possibil<strong>it</strong>à di esseresostenuta, adiuvata dall’amministrazione. Perciòabbiamo continuato a lavorare rinfrancati e conmaggiore entusiasmo all’elaborazione del Pianocercando, nel rispetto imprescindibiledell’ambiente naturale e antropico, di cercarespazi per il settore terziario”.Quali sono le vostre proposte a breve, a medioe lungo termine in tema di interventi sulterr<strong>it</strong>orio?“Noi proponiamo, tenuto conto della propensioneLa Rosa di JericoCor MulderMaricartMillefioriMilanofloreal designerCorso Mazzini, 159Cava de' TirreniTel. 089.342013Oggettistica,articoli da regaloSpazio autogest<strong>it</strong>o a pagamento a cura dell’Ufficio Comunicazione del Comune di Cava de’ Tirreni“Ecco il nuovo Puc: 2.000 vani per fronteggiarel’emergenza-casa, aiuti a terziario e agricoltura,un anello viario che collega le frazioni”Intervista a Rossana Lamberti, assessorealla Qual<strong>it</strong>à del disegno Urbano e ContenziosoL’assessore Rossana Lambertidel nostro terr<strong>it</strong>orio, di aumentare la possibil<strong>it</strong>àdi interventi nel settore terziario; di costruirecirca 2.000 vani di residenza ab<strong>it</strong>ativa non privata(stante la consapevolezza del continuo flussomigratorio, degli immobili non utilizzabili e diquanto previsto dalla leggi); di sostenerel’agricoltura, soprattutto la floravivaistica che,anche dai dati ricavati dagli studi di settore, ègià una realtà importante e in forte cresc<strong>it</strong>a dellanostra c<strong>it</strong>tà”.Si parla di una sorta di tangenziale chedovrebbe decongestionare il traffico, ev<strong>it</strong>andoil passaggio veicolare sulla statale perraggiungere le frazioni. Sarà possibile attuarequesto piano senza danneggiare il terr<strong>it</strong>orio?“Dall’analisi dei flussi di traffico che coinvolgonola nostra c<strong>it</strong>tà, abbiamo verificato che una parteimportante riguarda quello comunale. Mi spiego:Cava ha un centro e tante frazioni che stannointorno alla parte più a valle come una corona.Per poter passare da una frazione all’altra, occorreallo stato passare per il centro, perché non visono spesso strade alternative di comunicazione.Per poter decongestionare il traffico, alleviandoil centro da rumori-gas- caos, e aiutare i cavesinei loro spostamenti, è necessario allargare emettere in sicurezza le strade già esistenti checollegano le frazioni e creare piccoli tratti dicollegamento.Non si tratta affatto, quindi, di costruire unatangenziale, ma di realizzare un anello sull’assemediocollinareche insiste e implementa le viedi comunicazioni già esistenti. Tutta lapredisposizione è, naturalmente, ligia al principiofondante della tutela ambientale”.Il professor Gasparrini accennava ad 8espropri di terreni per un valore di 60 / 70milioni di euro, occorrenti per realizzare unastrategia di acquisizioni di suoli pubblici perle esigenze del Comune. Una strategia attuabilecon le risorse del Comune?“Certo che no, ma la procedura del PUC prevedela possibil<strong>it</strong>à di effettuare la perequazione.Saranno allora i privati a coprire le spese pergarantire gli standards alla nostra c<strong>it</strong>tà”.Un progetto a medio e lungo termineper offrire alla c<strong>it</strong>tà nuove prospettiveÈ in arrivo il nuovo Piano Urbanistico Comunale.Lo schema del testo è stato presentato a Palazzodi C<strong>it</strong>tà, nell’aula consiliare, il 23 settembre scorso.Il nuovo PUC seguirà il seguente <strong>it</strong>er: ci sarà unafase partecipativa (durante la quale tecnici, forzepol<strong>it</strong>iche e semplici c<strong>it</strong>tadini potranno apportare ilproprio contributo per formulare eventualimodifiche), successivamente sarà portato in giunta,quindi in consiglio comunale, fino all’approdofinale in commissione provinciale.La nuova progettazione è stata realizzata in house,unicamente con il lavoro, la competenza e laprofessional<strong>it</strong>à dei tecnici del Comune di Cava de’Tirreni, che hanno cens<strong>it</strong>o il 97% del terr<strong>it</strong>oriocomunale, redigendo il nuovo testo sulla base didue principi ispiratori: la tutela ambientale e lavalorizzazione delle risorse arch<strong>it</strong>ettoniche dellac<strong>it</strong>tà.Hanno partecipato ai lavori di presentazione delPUC, il sindaco Luigi Gravagnuolo, l’assessorealla Qual<strong>it</strong>à del disegno Urbano e ContenziosoRossana Lamberti, l’arch<strong>it</strong>etto Antonio Palumbo,Presidente della Commissione Urbanistica, el’ingegnere Luca Caselli, Dirigente del V Settore,Redattore Capogruppo del Piano. Gli obiettivi e icontenuti del nuovo P.U.C. sono stati illustrati dalprofessor Carlo Gasparrini, ConsulenteCoordinatore Scientifico. Hanno partecipato allapresentazione anche la geologa Silvana DiScrive la signora Ornella Damiano“Da circa due mesi, abbiamo trasfer<strong>it</strong>o la nostraresidenza a Via Luigi Ferrara ed il fabbricato oveab<strong>it</strong>iamo dista dalla Chiesa di Pregiato circa 100/150metri in linea d'aria. L'orologio s<strong>it</strong>o sul campanile batte,ad ogni quarto d'ora, sia i quarti che le ore e potete,quindi, immaginare che bel concerto ci vienecontinuamente offerto. Piacevole soprattutto in questenotti roventi, nelle quali sei costretto a dormire con tuttele finestre ed i balconi spalancati nella speranza dicogliere un filo d'aria fresca. E così, unendo all'insonniaprovocata dal caldo, quella generata dai continuirintocchi dell'orologio in questione, alla mattina iniziamo(alle 6,30) la nostra brava giornata nelle condizionifisiche e mentali che potete ben immaginare. Mal'Ordinanza sindacale in oggetto non andrebbe applicataal nostro caso? Ed in caso affermativo a chi competerebbeadoperarsi perché la normativa sia rispettata? Almenonelle ore notturne...”Risponde il sindaco Luigi Gravagnuolo“Cara Signora, nel ringraziarLa per il contatto, sono arassicurarLa che ci stiamo davvero prodigando affinchél’ordinanza sia rispettata da tutti. D’altra parte se hoemanato tale ordinanza è proprio perché mi era chiaroche il problema c’era ed in buona misura c’è ancora. E’tuttavia evidente che non basta un foglio di carta perchétutte le persone d’incanto diventino civili. C’è bisognodi tempo, di sanzioni, di insistenza nella comunicazionee di collaborazione da parte dei c<strong>it</strong>tadini. Esattamentecome ha fatto Lei. Qual è la differenza tra ora e prima:intanto, un po’ stiamo riducendo il fracasso, poi oggiLei, contrariamente al passato, ha nelle mani unostrumento per poter chiamare i vigili o le forze dell’ordine(a seconda dell’orario) e pretendere che facciano rispettareun’ordinanza pubblica finalizzata a tutelare il dir<strong>it</strong>to allaquiete dei c<strong>it</strong>tadini.Insomma, lei oggi è un po’ più forte di prima. Per ilresto, con pazienza, tenacia e determinazione,raggiungeremo l’obiettivo, confidando nel sostegno diquanti, come Lei, condividono i contenuti dell’ordinanza”.A segu<strong>it</strong>o di numerose lettere di protesta giunte inredazione, nelle quali si sottolinea il disagio sonoro,di alcuni c<strong>it</strong>tadini che ab<strong>it</strong>ano nelle vicinanze deiluoghi ab<strong>it</strong>uali di allenamento degli svariati gruppifolkloristici locali, abbiamo interpellato il sindacoche così ci risponde in mer<strong>it</strong>o:Risponde il sindaco Luigi Gravagnuolo“Per cercare di contemperare le due esigenze, quelladella quiete pubblica e quella dell’allenamento deglisbandieratori etc… stiamo cercando di realizzare losbandierodromo insonorizzato. Speriamo di riuscire afarlo entro fine consigliatura”.Scrive il sig. Pasquale Bisogno“Egr. sig. sindaco, sono nato a Cava ed anche se permotivi di lavoro dal 1984 sono lontano dalla mio paesenatale seguo sempre le viciss<strong>it</strong>udini della c<strong>it</strong>tà (pol<strong>it</strong>iche,sociali e sportive). Molte volte sono stato orgoglioso diaffermare di essere nato a Cava e di vantarmi con imiei colleghi della "piccola Svizzera". Molti comuni,anche molto più piccoli del nostro, usufruiscono delgas metano. Perché Cava ancora non ha completato lasua opera ? In particolare mi riferisco al tratto di viaXXV Luglio dove, da quello che mi hanno rifer<strong>it</strong>o, sembrache non esista una linea del gas dal ponte di Pregiatoalla stazione. Forse gli ab<strong>it</strong>anti interessati della zonaA sinistra il professor Carlo Gasparrini,a destra l’ingegner Luca CaselliGiuseppe, sui risultati e gli elaborati agronomici;l’agrario Maurizio Murolo, sul nuovo Piano dizonizzazione acustica; l’ingegner Giuseppe Losco,sulla central<strong>it</strong>à degli aspetti paesaggistici nel nuovopiano, il professor V<strong>it</strong>o Cappiello, sulla mobil<strong>it</strong>àsostenibile e le infrastrutture di trasporto; l’ingegnerGiulio Valfrè, sulle valutazioni di fattibil<strong>it</strong>àeconomico/finanziaria, il professor Ettore Cinque,sulla valutazione di sostenibil<strong>it</strong>à per lapianificazione urbanistica; e l’arch<strong>it</strong>etto SaverioParrella.Il sindaco risponde: le vostre mail a redazione@cavanotizie.<strong>it</strong>sono pochi e non hanno mai protestato? Sarei interessatoad una risposta perché lì vi ab<strong>it</strong>ano i miei gen<strong>it</strong>ori”.Risponde il sindaco Luigi Gravagnuolo“Il vecchio contratto con la Italcogim, da me ered<strong>it</strong>ato,non prevedeva la copertura dell'intero terr<strong>it</strong>orio c<strong>it</strong>tadino,ma solo di poco più della sua metà. Lo abbiamo, pernostra iniziativa, ripreso e rinegoziato, garantendo ulteriori25 km di strade attraversate dalla rete del metano.Mancano per la copertura totale della c<strong>it</strong>tà tuttavia ancoraaltrettanti km. Per ora non abbiamo le risorse finanziarieper poterci permettere di estendere ulteriormente la rete.Abbiamo perciò dovuto operare delle scelte e le abbiamofatte in relazione alla numeros<strong>it</strong>à dell'utenza serv<strong>it</strong>a. Inbase a questo cr<strong>it</strong>erio non è stata quindi prevista almomento la copertura di via XXV Luglio. Mi spiace,ma il lavoro sarà considerato solo in un futuro a mediotermine”.Scrive il sig. Raffaele De Angelis“Gentile sindaco, sono un c<strong>it</strong>tadino cavese, ab<strong>it</strong>o a viaV<strong>it</strong>torio Veneto e vorrei capire alcune cose:due o treanni fa sono stati rifatti i marciapiedi di via Veneto, ilmarciapiede/aiuola(?) lato "Di Mauro" è ancora oggiincompiuto e, per il piacere dei possessori di animali,si è trasformato in area adib<strong>it</strong>a alla "concimazioneorganica". Purtroppo non è solo un problema di erbacce,ma anche di cattivi odori e insetti.Dal mio balcone vedo i cassonetti dell'umido e del vetro:ma non esiste un sistema per la pulizia dei cassonetti?I cassonetti dell'umido vengono lavati bene ma di rado,quello del vetro è sempre sporco penso non venga mailavato. I liquidi che fuoriescono da sotto puzzano eimbrattano il piano stradale a volte con rivoli cheattraversano tutta la strada. Di notte, ci sono molte auto"tuning" e scooter/moto che alzano il volume delle radioe accelerano. Purtroppo ho trascorso le ferie di agostoin casa e mi sono accorto di queste cose e che nell'arcodi un mese non è mai passato un vigile urbano a piedi.Mi sembrano assurdi anche gli orari del "lavaggio"delle strade e del r<strong>it</strong>iro del vetro dalle campane: frastuoniassordanti a volte anche alle 4 del mattino. Cordialisaluti.Risponde il sindaco Luigi Gravagnuolo“Rispondo punto per punto:Il marciapiedi della ex Di Mauro è in parte incompiutoperché lì è prevista la completa riqualificazione urbana.Avremmo perciò buttato i soldi dalla finestra. Per ledeiezioni canine, che non sono una special<strong>it</strong>à di viaVeneto purtroppo, stiamo intensificando i controlli edemettendo sanzioni ai trasgressori. I cassonetti vengonosost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>i ogni quindici giorni per procedere alle pulizie.Purtroppo d’estate il periodo è oggettivamente troppolungo. Intensificare gli intertempi tuttavia farebbeaumentare i costi.Di notte il Comune non ha personale in servizio, bisognasegnalare il problema alle Forze dell’Ordine.I lavaggi delle strade ed il prelievo del vetro vengonoeffettuati in orari compatibili con le esigenze del traffico.Infine sulla disinfestazione: fino a fine anno è competenzadella ASL. Quest’ultima, che è in fase di riorganizzazionein segu<strong>it</strong>o all’accorpamento delle tre ASL salern<strong>it</strong>ane inuna unica, ha avuto qualche problema di comunicazioneinterna con conseguenti disfunzioni sulle modal<strong>it</strong>à delledisinfestazioni e derattizzazioni. La ringrazio dellesegnalazioni e mi scuso per le disfunzioni da leidenunciate”.


5 - CRONACA 5 OTTOBRE 2009Lutto c<strong>it</strong>tadino per la tragica scomparsadi Massimiliano Randino morto a KabulIl parà cavese torna a casa per l'ultima voltaFlavia BevilacquaDopo i funerali di Stato ufficiati a Roma, le salmedei sei paracadutisti della Folgore caduti a Kabula segu<strong>it</strong>o di un attentato sono rientrate nelle c<strong>it</strong>tàdi origine per l’ultimo saluto. Tra le v<strong>it</strong>time, c'erail 32enne cavese Massimiliano Randino, caporalMaggiore del 183° RG. Paracadutisti Folgore. Ore10,00 del 23 settembre scorso, a Cava per ordinanzadel Sindaco viene dichiarato il lutto c<strong>it</strong>tadino, leserrande degli esercizi pubblici vengono abbassate,il piazzale antistante la basilica di S. Francesco aCava de’ Tirreni è grem<strong>it</strong>o da una folla silenziosa.Schieramenti delle diverse forze armate presiedonol’ingresso della chiesa nella quale il feretro diMassimiliano viene accolto con un lungo applauso.Il luogo sacro è completamente invaso dallapopolazione che si stringe compatta intorno aldolore dei familiari, molti sono costretti a restarefuori, l’affluenza è pari a quella che invade le stradedella c<strong>it</strong>tadina durante i festeggiamenti del santopatrono, ma l’atmosfera è diversa.Una nutr<strong>it</strong>a rappresentanza della Croce RossaItaliana, proveniente anche dalle zone lim<strong>it</strong>rofe, èdisposta in ordine sia all’interno che fuori dellachiesa. Guidati dalle insegnanti, molti allievi dellescuole elementari sfilano tra la folla, nelle maniognuno ha una bandierina tricolore.Durante la cerimonia gli sguardi si fanno umidi enon è difficile intravedere un luccichio triste negliocchi dei commil<strong>it</strong>oni di Massimiliano, che schieratilungo tutta la navata rendono omaggio al lorocompagno d’armi. Nei primi banchi siedono ifamiliari del caporale, ancora atton<strong>it</strong>i dal dolore.In ricordo di Massimiliano parlano un ufficiale edMobili€ 600,00€ 1.180,00€ 850,00€ 850,00€ 1.150,00Cremeria Marconi, quando cordial<strong>it</strong>àe simpatia diventano valore aggiuntoForse non sempre ci riesce facile chiamarli pernome, i gestori della Cremeria Marconi. Perché?Qui incontriamo due gemelli Angelo e Mariano,due gocce d’acqua che non è sempre faciledistinguere. L’accento leggermente foggiano,sono nati a Cava da mamma cavese, ma da papàdi Foggia, dove sono cresciuti fino a 20 anni. Lacordial<strong>it</strong>à dei due e la dolcezza di Teodora allacassa, da 7 anni sposata con Angelo, fanno diquesto piccolo negozio, ubicato in via Marconi,adiacente il Tribunale, la meta prefer<strong>it</strong>a giornalieradi centinaia di clienti.Ma parliamo delle bontà che è possibile trovarealla Cremeria Marconi, dalle diverse special<strong>it</strong>à dipane, come il cotto a legna, il caciocavallo diAriano Irpino, le special<strong>it</strong>à gastronomiche delsabato: lasagne, crepes, polpettine, parmigiana,involtini di peperoni. Alla Cremeria Marconi, ognimartedì da Andria (Puglia) è in arrivo la burrata,la scamorza ripiena e la giuncata (caciotta frescaad alta digeribil<strong>it</strong>à).un generale dei parà, un commil<strong>it</strong>one del suo stessoreggimento, il sindaco Gravagnuolo, la sorellaAngela e la moglie Alina Scarica, originaria diAngri.Alina sottolinea l’orgoglio di suo mar<strong>it</strong>o di esserecavese ed in propos<strong>it</strong>o ricorda con tantacommozione che, durante il loro viaggio di nozzein Australia, “all’altro capo del mondo”,Massimiliano a chiunque gli chiedesse della suaprovenienza, con enfasi rispondeva “Cava de’Tirreni, Italy”. Dopo la cerimonia religiosa, illungo corteo si è avviato sul corso principale diCava per accompagnare il Caporal MaggioreRandino alla sua ultima dimora. Al passaggio delcarro funebre, dagli antichi portici assediati da unafolla muta si è levato un commosso, pacato einterminabile applauso; molti i volti giovanidall’espressione sbigott<strong>it</strong>a, molti sussurri di mammeche asciugandosi una lacrima mormorano “poverofiglio”.Analoga cerimonia funebre si è svolta il giornoprecedente nella storica chiesa di Santa MariaMaggiore a Nocera Superiore, dove da alcuni anniab<strong>it</strong>ava la famiglia Randino, con grandecommozione e partecipazione della c<strong>it</strong>tadinanzatutta.Al Caporal Maggiore Massimiliano Randino, cheora riposa nella tomba di famiglia presso il cim<strong>it</strong>erocivico, sarà int<strong>it</strong>olata la nuova strada provincialein costruzione che collegherà Santa Lucia conNocera Superiore.Per rinnovo locali svend<strong>it</strong>acolossale di tuttala merce esistente in magazzino€ 1.150,00Ivae trasportoinclusoCucina di mt lineari 3,60completa di elettrodomesticicon lavastoviglie in omaggioDisponibile nei colorilaminato- panna, verde,rosso, rovere chiaro,moro e ciliegio.2.000,00 euro compresoIVA trasporto e montaggio€ 2.000,00Qui è disponibile un vasto assortimento di vini esalumi di prim’ordine.Alla Cremeria Marconi, adiacente la scuola mediastatale Balzico, la simpatia è tale che, ragazziniche frequentavano la vicina scuola, ancora oggi,ormai cresciuti, continuano a tornare per un panino,una colazione... perché rivedere Mariano, Angeloe Teodora significa incontrare, sempre, comeallora, un piacevole e cordiale sorriso.Angelo, Teodora e MarianoA casa dei gen<strong>it</strong>ori di Massimiliano RandinoIl ricordo della mamma e del papà del parà cavese:“Ci parlava spesso della povertà dei bambini afgani.Cercava di aiutarli, anche se sapeva che poteva fare poco per loro”La famiglia Randino. Da sinistra Massimiliano, la sorella Angela, il fratelloRoberto, seduti la mamma Anna D’Amato e il papà Mario.Flavia BevilacquaAlle ore 9 antimeridiane a Kabul in Afghanistan(ore 12 in Italia) sei parà perdono la v<strong>it</strong>a in unattentato alle forze mil<strong>it</strong>ari <strong>it</strong>aliane. Tra le v<strong>it</strong>timeun cavese, Massimiliano Randino di anni 32,Caporal Maggiore del 183° Rg. dei ParacadutistiFolgore di Pistoia.La signora Anna D’Amato, quel giorno, era usc<strong>it</strong>ainsieme al mar<strong>it</strong>o Mario Randino per fare dellespese al centro di Nocera Superiore, dove ab<strong>it</strong>anoda alcuni anni. Al loro rientro vengono raggiuntida una telefonata di una parente che risiede a Roma,la quale li informa dell’attentato a Kabul, senza,però, poter dare alcuna informazione sul figlio,appena part<strong>it</strong>o per l’Afghanistan. Massimiliano,primogen<strong>it</strong>o di tre figli, era sposato da tre annicon Alina Scarica originaria di Angri e viveva conlei a Sesto Fiorentino in Toscana; il giorno primacon una telefonata aveva avvert<strong>it</strong>o i gen<strong>it</strong>ori cheall’alba, verso le 4 del giorno seguente, sarebbepart<strong>it</strong>o per Roma, dove avrebbe preso l’aereo allavolta di Kabul. Questa sarebbe stata la sua quintamissione di pace sul suolo afgano.“Fummo assal<strong>it</strong>i da un’ ag<strong>it</strong>azione terribile -ricorda la signora Anna che nel pallore del voltoporta i segni di un dolore sordo ed immenso-.Ci attaccammo al telefono per avere notizie daRoma presso il comando della Folgore. Primache la notizia della disgrazia fosse confermata,ho pregato la Madonna dell’Olmo, tanto cara anoi cavesi, che nostro figlio fosse salvo, chemagari fosse solo fer<strong>it</strong>o”. L’assalto dei massmedia, le molteplici telefonate, l’arrivo di parentied amici ridussero le loro speranze ad una briciola,che si disintegrò alla conferma ufficiale della mortedi Massimiliano.Nei giorni che seguirono Anna e Mario,accompagnati dai loro figli Angela, Roberto e dalgenero Ardo, hanno segu<strong>it</strong>o le spoglie del lorocongiunto a Roma, dove i corpi dei sei paracadutistisono stati sottoposti ad esame autoptico, per poiessere commemorati con un funerale di Stato.Più tardi le spoglie del Caporal Maggiore Randinosono state portate a Nocera Superiore per un funeraleprivato presso la chiesa di S. Maria Maggiore edinfine l’ultimo viaggio a Cava de’ Tirreni, doveMassimiliano ha vissuto fino ad undici anni fa,quando orgoglioso e felice della sua , i cavesil’hanno dato presso la chiesa di S. Francesco, doveè stata ufficiata la cerimonia funebre prima dellasepoltura nel cim<strong>it</strong>ero locale “Mio figlio -continuala signora Anna- è stato sempre affascinatodall’idea della divisa, ha sempre avuto unapredisposizione allo sport, la sua scelta non cistupì molto ed il suo entusiasmo c’incoraggiòad essere contenti del suo percorso. Massimilianoera dotato di una piacevole irruenza, quandoveniva a trovarci erano sempre giornate di felicefermento. E’ stato qui con noi per diversi giornidurante il mese scorso d’agosto, quando si èsposata la sorella. Era coinvolgente anchementre ci raccontava delle sue esperienzemil<strong>it</strong>ari. Ci parlava spesso dei bambini afgani,della loro povertà e del loro sguardo sofferto,diceva che era uno sguardo che mai dovrebbeesistere sul volto di un bambino. Cercava diaiutarli ma sapeva che era ben poca cosa rispettoalle reali esigenze di quel popolo”.Alto, bruno, dai lineamenti decisi e dal sorrisofanciullesco, era considerato da tutti una personavol<strong>it</strong>iva e generosa, a cui non era difficile essereamico e voler bene, così ce lo descrivono gli amicidel rione Sala a Cava, dov’è vissuto e cresciuto. Ilpapà Mario, sfogliando l’album delle foto delmatrimonio del figlio, contrae i muscoli del voltonel malcelato tentativo di controllare lacommozione.Massimiliano, che per sua natura amava pianificareogni cosa, aveva l’obiettivo di acquistare unappartamento a Sesto e solo dopo avrebbe pensatoalla patern<strong>it</strong>à, alla quale senz’altro aspirava. Unprogramma che forse avrebbe voluto realizzare abreve scadenza, dal momento che nelle sueintenzioni, pare, che questa sarebbe dovuta esserela sua ultima missione. “Si era confidato con me– dice Mario -. Desiderava diventare padre inuna s<strong>it</strong>uazione tranquilla e consolidata ancheda una casa”.I sei commil<strong>it</strong>oni in missione hanno perso la v<strong>it</strong>amentre, al loro arrivo, come da prassi, prelevati daun furgone blindato e da un’auto di servizio,percorrevano la strada che va dall’aeroporto diKabul al comando di base. Tra i due automezzi siè frapposta una terza auto che procedeva nella loromedesima direzione di marcia e dalla quale si èsviluppata un’esplosione terribile, sembra dovutaa duecento chili di tr<strong>it</strong>olo di cui era imbott<strong>it</strong>a.Il premier Berlusconi nel corso dei funerali di Statosi è avvicinato alle famiglie delle v<strong>it</strong>time estringendo ad ognuno di loro la mano ha ricordatodi essere padre e quindi di essere vicino al lorodolore.Quando ha raggiunto la famiglia Randino, la signoraAnna gli ha rivolto la parola e con la voce rottadall’angoscia ha detto: “Presidente i nostri ragazzidevono rientrare in patria! Non potete lasciareche li uccidano!”.Massimiliano, come gli altri parà, è morto in unaguerra, durante una missione di pace.


6 - CULTURA5 OTTOBRE 2009L'odissea dei fedeli senza StatoLa tragica storia dei seicentocinquantamila internati mil<strong>it</strong>ari <strong>it</strong>aliani che negarono laloro adesione alla Repubblica sociale viene ora ripercorsa nell'ultimo libro di MarioAvagliano, che raccoglie diari, lettere e testimonianze dai lager nazisti. Così tra il 1943e il '45 nacque la prima forma di silenziosa resistenza dei trad<strong>it</strong>ori trad<strong>it</strong>iFranco Marcoaldi«Il cervello è un vulcano di pensieri: la v<strong>it</strong>a, la casa,i tedeschi. La testa mi scoppia. Che fare? Alle 24,invece del cambio, arrivano altri uomini armati.Uno dice: "Altro che pace!" É la guerra di nuovo.Contro i tedeschi, stavolta». Così l'allievo ufficialeLino Monchieri annota nel proprio diario lasensazione di assoluto smarrimento di fronte alcollasso dell'8 settembre, collasso di un eserc<strong>it</strong>o edi una intera nazione, a cui farà segu<strong>it</strong>o la catturae la deportazione nel Terzo Reich di centinaia dimigliaia di soldati e ufficiali <strong>it</strong>aliani, la maggiorparte dei quali, negando la loro adesione allaRepubblica Sociale, daranno v<strong>it</strong>a alla prima formadi resistenza contro il nazifascismo.La storia, a lungo rimossa, dei seicentocinquantamilainternati mil<strong>it</strong>ari <strong>it</strong>aliani viene oraripercorsa in un importante librodi Mario Avagliano e MarcoPalmieri, che raccoglie diari elettere dai lager nazisti nel periodo1943-1945.E niente come questa grande massadi documenti personali (compresoun cap<strong>it</strong>olo dedicato a chi decide di stare dalla partedei tedeschi e dei repubblichini), riesce a dar contodi una vicenda storica complessa e tragica, in cuil'umiliazione di un intero popolo si intreccia a unaprogressiva presa di coscienza individuale ecollettiva, a una fedeltà nelle proprie convinzionipagata molto duramente. E per nulla ricompensatadalla nazione <strong>it</strong>aliana. Dopo lo sbandamento segu<strong>it</strong>oall'8 settembre, i tedeschi disarmano circa un milionedi uomini, «di cui 196.000 fuggono o vengonoliberati, 94.000 aderiscono sub<strong>it</strong>o, oltre 13.000muoiono prima di arrivare nei lager e ben 710.000vengono deportati con lo status di Imi».Dall'Italia, dalla Francia, dai Balcani, comincianoa partire alla volta del Terzo Reich lunghe tradottedove i mil<strong>it</strong>ari <strong>it</strong>aliani vengono stipati come bestie,dentro vagoni sigillati: «Cerchiamo di sdraiarci allameglio», scrive l'allievo ufficiale Giovanni Notte,«ma è impossibile. Sembra che nani maligni si sianodivert<strong>it</strong>i ad allungare i piedi e le gambe. Se allunghiun piede, trovi sub<strong>it</strong>o dieci, venti piedi e un buonnumero di persone che urlano». L'impatto con ilager, se possibile, è ancor più terrificante di questaperegrinazione alla cieca nel cuore dell'Europa:l'offesa pat<strong>it</strong>a dai carcerieri, ex alleati, risulta dasub<strong>it</strong>o insopportabile. Chi è stato trad<strong>it</strong>o dal proprioStato ora deve, in sovraprezzo, sentirsi definiretrad<strong>it</strong>ore. Trattato come un "sottouomo" dai suoiaguzzini. Le condizioni igieniche sono pietose: «Ilcampo era privo di fogne», ricorda il sottotenenteGastone Petraglia.«L'acqua sporca stagnava lungo rigagnoli scavatinella sabbia e molto vicini alle baracche. Si bevevaacqua inquinata e non potabile. Oltre a ciò lo spurgodelle latrine andava a finire nelle vicinanze di quellepompe infiltrandosi in tal modo nell'acqua». Se atutto ciò si assommano gli effetti dell'intollerabilefreddo di un primo, rigidissimo inverno, eccospiegato l'immediato dilagare di tubercolosi,dissenteria, malaria, tifo petecchiale.Ma il nemico numero uno è e sarà per tutto il periododella prigionia, la fame. Una fame lancinante,onnipresente: un buco nero che niente riesce aplacare. La brodaglia quotidiana di rape e pane disegala, chiamata in gergo sbobba, è assolutamenteinsufficiente.Così c'è chi finisce per contendere il fienoai cavalli, per mangiare la legna bruciata.Il rischio della pazzia è sempre dietro l'angoloe difatti non mancano casi in cui sotto ilmaterasso di prigionieri morti di inedia, s<strong>it</strong>rovano pagnotte nascoste e accumulate nelcorso dei mesi. Il cibo diventa una vera epropria ossessione che popola le fantasie notturnedegli internati. Giuseppe Volpi racconta di unricorrente "sogno ar<strong>it</strong>metico": «Turbato che il mioaccantonare un settimo di razione mi desse in duegiorni solo un quinto in più, stanotte ho fatto dinuovo le operazioni con le frazioni ed ho trovatola soluzione. Mettendo via un settimo più un quintoal giorno, e cioè dodici trentacinquesimi, pari perdifetto a un terzo, avrò alla domenica due razioni».Al risveglio, però, queste elucubrazioni lasciano iltempo che trovano. E nella crescente disperazionesi tenta la strada del mercato nero: un orologio, unpaio di guanti e di stivali contro lardo, pane, tabacco.Nel lager polacco di Benjaminowo la "borsa" haluogo nei cessi, e i detentori del "listino" sono ipolacchi destinati alla pulizia dello sterco, altrimentidetti "merdaioli".«Il mercato», annota il sottotenente Antonio Rossi,«deve svolgersi di nascosto e perciò avvienenell'interno del gabinetto ed il "merdaiolo" per farentrare la merce nel campo la mette in una cassettache poi sprofonda nel carro sporco. E non è raroche qualche pagnotta non sia proprio pul<strong>it</strong>a». Sì, lafame è la parola chiave attorno a cui ruota tutta lav<strong>it</strong>a del prigioniero. E ben lo sanno i tedeschi, chebattono e ribattono su questo tasto nella loro re<strong>it</strong>erataproposta di adesione alla Repubblica Sociale rivoltaagli ufficiali <strong>it</strong>aliani (diverso il caso di sottufficialie truppa, che dopo l'iniziale rifiuto vengono sped<strong>it</strong>ial lavoro coatto per rimpiazzare la manodoperat e d e s c aimpegnata suifronti di guerra).Dunque il "no"ai nazisti da partedi ciascunufficiale ère<strong>it</strong>erato,continuo, ciò cherende ancor più commovente e ammirevole questalotta senza armi contro il nazifascismo. E riproponela domanda su quali siano state le ragioni che hannospinto un numero così alto di mil<strong>it</strong>ari a perseverarenella propria scelta.Lo spettro delle motivazioni è quanto mai ampio egli autori del libro (oltre a Giorgio Rochat, nellasua prefazione) ne danno puntualmente conto:soprattutto all'inizio gioca un ruolo fondamentalela stanchezza nei confronti della guerra;imprescindibile è l'attaccamento alla divisa e allestellette, il giuramento dato al re e non a Mussolini;mentre assume un peso crescente l'odio maturatogiorno dopo giorno nei confronti dei carcerier<strong>it</strong>edeschi.Il fatto è che ciascuno di questi uomini, per la primavolta in v<strong>it</strong>a loro e dopo essere stati imbevuti peranni e anni di ideologia fascista, ora devono fare iconti con la propria coscienza e maturareindividualmente le proprie decisioni, nelle peggioricondizioni possibili. «Siamo soli», scrive il cap<strong>it</strong>anomedico Guglielmo Dothel, «non combattiamo piùper nessuno ma solo per noi stessi in nome dellanostra coscienza, del nostro onore, della nostradign<strong>it</strong>à di uomini». La scelta, oltretutto, si rivelatanto più difficile perché la condizione assolutamenteanomala di "internato mil<strong>it</strong>are" (pervicacementevoluta da H<strong>it</strong>ler), impedisce qualunque controllo econforto da parte degli organismi internazionalipreposti, in primis della Croce Rossa. Senza contarela percezione di un totale abbandono da parte di ciòche resta dello Stato <strong>it</strong>aliano, mentre per contromontano le pressioni di quei familiari che inv<strong>it</strong>anoi loro congiunti a lasciar perdere e a r<strong>it</strong>ornare a casa.Paradossalmente, è proprio all'interno del lager chei nostri mil<strong>it</strong>ari troveranno le energie necessarie aportare fino in fondo la propria decisione, rinsaldatada una crescente consapevolezza antifascista. Sì, ènel lager, perché lì nasce quella singolarissimacomun<strong>it</strong>à che Giovanni Guareschi definirà «C<strong>it</strong>tàDemocratica»; il primo germe di democrazia concui vengono a contatto giovani cresciuti tra fascil<strong>it</strong>tori, adunate di Balilla e Avanguardisti, e che ora- nel luogo più impensato, tremendo - si trovano adiscutere della libera scelta individuale. E adapprendere, in lunghe serate trascorse in baracca,i primi rudimenti di filosofia, pol<strong>it</strong>ica, storia <strong>it</strong>aliana,poesia, musica, teatro.Pensate solo quale concentrato di intelligenze etalenti era presente nel già c<strong>it</strong>ato campo diBenjaminowo: Guareschi, il caricaturista Novello,il poeta Rebora, il filosofo Enzo Paci, l'attoreGianrico Tedeschi. Che incredibile scuola di v<strong>it</strong>a,deve essere stata. In una lettera inviata dal cap<strong>it</strong>anoGiuseppe De Toni al fratello Nando e letta da RadioLondra, è scr<strong>it</strong>to: «Ho letto di Madri, Mogli, Figliche chiedono, implorando in buona fede una firmadisonorevole; io stesso ho ricevuto, e non una solavolta, una invocazione rivolta al mio cuore di mar<strong>it</strong>oe padre, un appello diretto alla ragione. É la provasuprema per un uomo. Ma c'è qualcosa in me, innoi, che supera ogni lato affettivo, ogni tentazione,ogni lusinga, qualcosa che ci permette di vincereanche il nostro egoismo che si fa spesso tantoprepotente».De Toni intuisce che in Italia si comincia a insinuareche gli Imi siano in realtà degli attendisti, addir<strong>it</strong>turadegli imboscati. «Siete in buona fede e solo perquesto possiamo perdonare la vostra debolezza.Ma da voi, da tutti voi, non attendiamo solo un aiutomateriale, pur tanto prezioso, quell'aiuto che salvala nostra esistenza fisica.Noi attendiamo, come ancor più prezioso, piùnecessario, il vostro aiuto morale, il conforto dellavostra comprensione, il vostro inc<strong>it</strong>amento aresistere».Purtroppo le cose non andranno nel sensoauspicato dal cap<strong>it</strong>ano. Quando, fin<strong>it</strong>a la guerra, gliinternati mil<strong>it</strong>ari <strong>it</strong>aliani sopravvissuti all'orrore dellager torneranno in Italia, troveranno una patria adir poco distratta. L'unica Resistenza ufficialmentericonosciuta è quella dei partigiani.L'onore mil<strong>it</strong>are e la fedeltà al re sono monetevecchie, ormai fuori corso. La fer<strong>it</strong>a aperta dallacatastrofe ist<strong>it</strong>uzionale dell'8 settembre vadimenticata a tutti i costi. Così la ribellione silenziosae disarmata di centinaia di migliaia di <strong>it</strong>aliani s<strong>it</strong>rasforma in una esperienza di cui è meglio tacere,che induce addir<strong>it</strong>tura a un sentimento di vergogna.E quella drammatica storia finisce per essereallontanata dalla memoria collettiva di un paese cheancor oggi, a sessantacinque anni da quegliavvenimenti, paga un altissimo prezzo per lamancanza di un passato condiviso.Aveva ragione Guareschi: «I più pericolosi nemicidell'Italia, mi vado convincendo che sono propriogli <strong>it</strong>aliani».(la Repubblica, domenica 6 settembre 2009)L’autore del libroMario Avagliano è natoa Cava de’ Tirreni. Vive e lavora aRoma. Giornalista professionista,studioso di Storia contemporanea, èvicedirettore delle Relazioni Esternee della Comunicazione dell'Anas ecollabora con il quotidiano E Polis econ varie riviste storiche. Ha lavoratoper diverse testate tra cui: IlMessaggero, il Giornale Radio dellaRai, il Giornale di Sicilia, i quotidianidel gruppo Agl-L’Espresso ed èdirettore responsabile diCavanotizie.<strong>it</strong>, Noceranotizie.<strong>it</strong> eVietri Notizie.<strong>it</strong>.E’ membro dell'Ist<strong>it</strong>uto Romano per la Storiad'Italia dal Fascismo alla Resistenza e della Sissco,direttore del Centro Studi della Resistenzadell’Anpi di Roma-Lazio, membro del com<strong>it</strong>atoscientifico dell'Ist<strong>it</strong>uto Storico "Galante Oliva" diNocera Inferiore e direttore e webmaster del portale“storiaXXIsecolo.<strong>it</strong>”.Mario AvaglianoFinora ha pubblicato:Il partigiano Tevere.Il generale Sabato MartelliCastaldi dalle vie dell'ariaalle Fosse Ardeatine(1996); Roma allamacchia. Personaggi evicende della Resistenza(1997); Il Cavalieredell'Aria. L'assodell'aviazione Nicola DiMauro dal m<strong>it</strong>ico CorsoAquila ai record d'altaquota (1998); "Muoioinnocente". Lettere dicaduti della Resistenza aRoma (in collaborazionecon Gabriele Le Moli, 1999); Il Profeta dellaGrande Salerno. Cento anni di storia meridionalenei ricordi di Alfonso Menna (in collaborazionecon Gaetano Giordano, 1999).Per Einaudi ha pubblicato Generazione ribelle.Diari e lettere dal 1943 al 1945 (2006) e GliInternati Mil<strong>it</strong>ari Italiani. Diari e lettere dai lagernazisti 1943-1945 (2009).Vietri sul Mare - Via C. Colombo, 29Tel 089.210255 - www.hotellalucertola.<strong>it</strong>Il coautore del libroMarco Palmieri è nato a Isernia.Giornalista e studioso di Storia contemporanea,ha lavorato per diverse testate; è membro delCentro Studi della Resistenza dell'Anpi di Roma-Lazio e ha pubblicato numerosi articoli e saggisulla deportazione, l'internamento e le vicendemil<strong>it</strong>ari <strong>it</strong>aliane nella Seconda guerra mondiale.Per Einaudi ha pubblicato, con Mario Avagliano,Gli Internati Mil<strong>it</strong>ari Italiani. Diari e lettere dailager nazisti 1943-1945 (2009).Sport 2000Ingrosso e dettaglioArticoli per lo sporte premiazioniwww.sport2000.<strong>it</strong>e-mail: info@sport2000.<strong>it</strong>Tel. 081.517.3946fax: 081.517.0435Via C. A. Angrisani, 29Rione Gelsi - Nocera Inf.Club Ippico KelesCentro equestre federale.Corsi di monta inglese,volteggio e riabil<strong>it</strong>azioneequestre.Sono aperte le iscrizioniQui, oltre allo sport, i vostribambini saranno segu<strong>it</strong>i anche nei loro comp<strong>it</strong>iscolastici, coniugando studio, sport e tempo libero.Via Nicola Pastore, 1 Cava de’ TirreniInfo: Tel.089.441509 - Cell.347.8579423Pasticceria La Dolce V<strong>it</strong>adi Valtucci &SenatoreSpecial<strong>it</strong>à,calzoncellial castagnaccioDolci per celiaciVia Filangieri, 125 Cava de' Tirreni 089.344062- Ragioniere, geometra, operatore servizi sociali,dirigente di comun<strong>it</strong>à e licei tutti- Per<strong>it</strong>o: elettronico, elettrotecnico e informatico- Patente europea del computer (esami in sede)-Preparazione esami univers<strong>it</strong>ariENTES INVESTIGAZIONIInformazioni commercialiInvestigazioni privateSicurezza globaleServizi di ant<strong>it</strong>accheggioGuardie del corpodi Ennio TesoneVia G. Fabio, 6SalernoTel.089.798844www.entesinvestigazioni.come-mail: info@entesinvestigazioni.com


7 - SPORTVincenzo PaliottoIn un momento peraltro giàdelicato della stagioneagonistica, la Cavese piangeanche per la perd<strong>it</strong>a di uno deiPresidenti più rappresentativi,ed il più vincente, dei suoi 90anni di storia. Infatti, il 25settembre è deceduto all’età di81 anni Guerino Amato, patronbiancoblù della Cavese checalcò v<strong>it</strong>toriosamente i campidella Serie C e poi della SerieB. Il facoltoso e brillanteimprend<strong>it</strong>ore metelliano avevaregalato ai suoi tifosi momentiindimenticabili in compagniadel Giudice Alfonso Lamberti,di Isidoro Sica, dei Fratelli Violante, di PasqualeVangone ed altri portando la Cavese a livelli delcalcio nazionale impensabili. Hanno fatto bene <strong>it</strong>ifosi della Curva Sud Catello Mari a ricordarlocon uno striscione emblematico e toccante cheesprime quello che Don Guerino ha rappresentatoper Cava de’ Tirreni e la Cavese: Per i nostri padrieri una leggenda vivente, per noi un esempio divero Presidente…Ciao Don GuerinoIn effetti Don Guerino aveva acceso la fantasiadei tifosi, facendoli sognare in grande come maiavevano fatto in passato.Cavese protagonista a Roma e a Milano, addir<strong>it</strong>turacontro la Juventus, l’Inter e la Sampdoria, anchecon nomi che avrebbero fatto in altre sedi la storiadel calcio <strong>it</strong>aliano. Straordinaria la stagione delVia Angeloni, 2/ACava de' TirreniTel.089.345337www.autocava.comCiao Don Guerino1982/83, quando addir<strong>it</strong>tura eralec<strong>it</strong>o parlare di Serie A e qualchegiornale faceva i nomi deglistranieri che sarebbero potutiapprodare alla Cavese.Si narrava con un pizzico difantasia, ma con molta ver<strong>it</strong>à, delpolacco del Widzew LodzSmolarek e soprattutto delbrasiliano Eder, che avevamoammirato con la Selecao aiMondiali di Spagna ’82.La Serie A in quegli anni perCava de’ Tirreni non eraun’utopia e neanche un peccatooriginale. Don Guerino ebbesoltanto la sfortuna di affidarsied affidare un bel gruzzoletto diquattrini ad un certo ErnestoBronzetti, oggi uno dei più affermati Agenti FIFAdel calcio mondiale.Un personaggio del football mondiale talmenteaffermato, ma che da Cava de’ Tirreni dovettescappare in piena notte e a gambe levate.Guerino Amato, ad ogni modo, fu un grandepatron della Cavese nel pieno stile del calcio AnniOttanta. Con presidenti molto attaccati alle sortidella loro squadra di pallone, almeno nel giornodella domenica, e meno attenti alle dietrologie dimercato e meno propensi a facili accordi con socio presunti tali.Grazie Don Guerino, per quello che hai saputofare per la c<strong>it</strong>tà di Cava de’ Tirreni e per la Cavese,non chiedendo poi neanche tutta quellariconoscenza che senza ombra di dubbio mer<strong>it</strong>avi.Il Centro Benessere Body Planetpresenta: “Corso di Autodifesa”Il maestro Alfonso D’AndreaPodistica San Lorenzo 48^ Edizione – 27 settembre 2009vince l’atleta del Ruanda Sylvain RukundoCarlo MedugnoDon Guerino AmatoLa 48^ edizione della gara podistica “San Lorenzo–Trofeo Armando di Mauro”, classica internazionaledel podismo su strada organizzata dal G.S. MarioCanonico San Lorenzo e dal Com<strong>it</strong>ato del CentroSportivo Italiano di Cava de’ Tirreni, è stata vintadall’atleta del Ruanda Sylvain Rukundo con iltempo di 23’14” che si è aggiudicato il TrofeoArmando Di Mauro riservato al vinc<strong>it</strong>ore assoluto.Alle sue spalle i marocchini Abdelekrim Kabboure Benkhadir Abdelhadi, rispettivamente secondoe terzo; ottimo sesto l’atleta cavese AntonelloBarretta. La gara femminile, per la prima voltaanch’essa sul classico percorso di 7,8 Km, è stataappannaggio dell’atleta Palma De Leo (U.S.Villazzano Trento) con il tempo di 30’ 06” che siè aggiudicata il Trofeo Agnese Lodato. Nellaclassifica per società, la v<strong>it</strong>toria è andata all’IsauraValle dell’Irno, La Podistica San Lorenzo è stataIn un mondo che cambia, si sviluppa la presa di coscienza che libertàsignifica anche sapersi difendere fisicamente, sono sempre di più lepersone, uomini e donne, che sentono il bisogno di appagare il lorobisogno di sicurezza individuale.A tal propos<strong>it</strong>o, il Centro Benessere Body Planet, in via Gino Palumboa Cava de’ Tirreni, propone un Corso di Autodifesa basato su unmetodo che utilizza principi semplici ed efficaci, comprensibili eriproducibili, che ci consentono di esprimere le nostre potenzial<strong>it</strong>àistintive di difesa.La fonte di questo metodo è interdisciplinare, ossia utilizza piùinformazioni provenienti da varie arti marziali e discipline dacombattimento, che si fondono appunto in un metodo ottimale perfornire determinate conoscenze ad un soggetto non esperto di artimarziali ma messo in condizioni di acquisire sicurezza in s<strong>it</strong>uazionidifficili.“Il progetto non ha la pretesa di fornire garanzie di invincibil<strong>it</strong>ào alchimie simili – ci spiega il maestro Alfonso D’Andrea - maè un modo per migliorare la propria sicurezza individualeattraverso la migliore conoscenza dell’utilizzo del proprio corpo”.preceduta dalle gare riservate alle scuole medie edalle categorie giovanili ed al termine delle gare, haavuto luogo la cerimonia di premiazione allapresenza di numerose autor<strong>it</strong>à tra cui il Sindaco diCava Luigi Gravagnuolo che ha consegnato ilPremio “Sportivo Cavese dell’anno” messo in paliodall’Amministrazione Comunale, al giovanecalciatore del Brescia e della Nazionale di Calcio“Under 21” Andrea Rispoli. Il Presidente delsodalizio organizzatore Antonio Ragone, al termineha dichiarato: “La grande partecipazione di atletiin gara e di pubblico lungo il percorso, hannorappresentato la nostra maggiore soddisfazionee la vicinanza delle ist<strong>it</strong>uzioni alla manifestazione,ci impone sforzi sempre maggiori in prossim<strong>it</strong>àdella 50^ Edizione che si terrà nel 2011 inconcom<strong>it</strong>anza con le celebrazioni del millenariodell’Abbazia Benedettina di Cava de’ Tirreni.”Fabbricadi calzaturecon puntovend<strong>it</strong>adirettoal dettaglioScarpe da uomo su misuraVia G. Maiori, 7 (a 500mt usc<strong>it</strong>a autostradale)Cava de’ Tirreni • Tel. 089.462642L’Associazione tiro a segnoNazionale Sezione di Cavade’ Tirreni nasce nel 1938 adopera del Generale deiBersaglieri Carlo Passeriniscomparso nel 2000 all’età di85 anni.La sezione ebbe la prima sedenei locali di proprietà delGenerale a S. Cesareo per po<strong>it</strong>rasferirsi in via Marconi finoal 1988. Da allora la sezioneè osp<strong>it</strong>e presso il centroricreativo “Les Amis” aCastagneto.Attualmente, l’associazione, presieduta da MassimoPellegrino, conta 35 associati che praticano il tiroa segno a livello agonistico e più di 170 iscr<strong>it</strong>tiprovenienti da tutta la provincia di Salerno.Ogni anno si disputano le gare regionali perl’ammissione al campionato nazionale. Il caveseGiuseppe Pietropaolo originario di S. Cesareo 31,anni secondo nella classifica regionale Campanaè stato ammesso ai campionati nazionali,conquistando alla finale di Bologna il 18 settembrescorso la medaglia d’oro.Ai Campionati Italiani di Tiro a Segno Pietropaoloha realizzato il primo posto sia nella special<strong>it</strong>àBersaglio Mobile che nel Bersaglio Mobile a corsemiste. Risultato soddisfacente per la Sezione diTiro a Segno che nonostante i notevoli problemirelativi all’ubicazione precaria, annovera semprepiù giovani nelle sue fila.Pietropaolo racconta che si è avvicinato a questosport durante gli anni della scuola, quando eranecessario trovare quella concentrazione di cui habisogno un buon studente e che il tiro a segno gliF<strong>it</strong>nessBody buildingAerobicaStepSpinningRunneringKarateCardio F<strong>it</strong>nessStretchingTEX SaloonAnche perfeste privateVia B. Avallone, 93Cava de’ TirreniTel.089.463209 - www.texsaloonclub.<strong>it</strong>Pensa al tuo corpo,io scelgo la natura...AlimentibiologiciF<strong>it</strong>oterapiaCosmesinaturaleVia Matteo Della Corte, 5 Traversa - via Marconi(direzione Magistrale) - Cava de' TirreniTel.089.445248 - www.bioebio.netAderisci da oggi alla nuova campagna abbonamenti ericeverai in omaggio: un decoter dig<strong>it</strong>ale terrestre o, a scelta,un K<strong>it</strong> Palestra (borsone accappatoio + telo panca)Body Planet, il più grande centro benessere e f<strong>it</strong>nessdella provincia di Salerno.… e da settembrenuove attiv<strong>it</strong>àStrike Zone - Step Deck ToneZero - GymstickCardio Combat - GlidingBenessereIdromassaggio - SaunaBagno Turco - CromoTerapia - Aroma TerapiaZona relax - SolariumMassaggi - EsteticaStaff Medico - Relax BarPersonal TrainerPilatesAero GymGagF<strong>it</strong>-BoxPosturaleBody Pump5 OTTOBRE 2009Tiro a segno: Il cavese Giuseppe Pietropaolo medaglia d’oro,doppio t<strong>it</strong>olo, ai campionati <strong>it</strong>aliani di tiro a segnoAperturadal lunedìal venerdì:orariocontinuato:7,30 – 22,300Sabato:9,00 -19,00domenica10,00 – 13,00Giuseppe Pietropaoloha forn<strong>it</strong>o. Ha cominciatocome Juniores, vincendo giàil t<strong>it</strong>olo Italiano nel 1998nella special<strong>it</strong>à BersaglioMobile a corse miste; aquesta si sono poi aggiuntenumerose medaglied’argento e di bronzo e dopotanti allenamenti la suatenacia è stata premiataancora.E’ da ricordare chePietropaolo non è l’unicocampione <strong>it</strong>aliano che laSezione di Cava de’ Tirreniha il pregio di avere tra i suoi atleti. Infatti, nel1999 il primato è stato conquistato dal tiratoreEmanuele Faiella, nella special<strong>it</strong>à “PistolaAutomatica”. Tiratore che successivamente è entratoa far parte del “Gruppo Sportivo Eserc<strong>it</strong>o”.Altri risultati da podio sono stati ottenuti daglistessi ed altri tiratori della Sezione, individuale ea squadre.Purtroppo questo sport rischia anche di non avereun domani nella c<strong>it</strong>tadina metelliana in quanto lapalestra di tiro ad aria compressa dovràprobabilmente lasciare la sede attuale e non si ètrovato, nonostante numerose richieste alle autor<strong>it</strong>àcomunali e provinciali, un luogo dove poter ubicareuna struttura adib<strong>it</strong>a agli allenamenti e gare.Si spera che con la v<strong>it</strong>toria del nostro Campione,che dà lustro non solo alla Sezione, ma soprattuttoalla c<strong>it</strong>tà di Cava de’ Tirreni, le autor<strong>it</strong>à competentipossano sensibilizzarsi per realizzare il sogno d<strong>it</strong>anti Cavesi e non solo, tiratori e sportivi che datempo non aspettano altro che un poligono di tiroall’altezza dei suoi campioni.Il movimento è v<strong>it</strong>a!Il movimento è ....v<strong>it</strong>aDottor Giuseppe LandiLa nostra salute è costantemente minacciatadagli effetti dannosi che la sedentarietà producesul nostro organismo. Una sana ab<strong>it</strong>udinealimentare ed una regolare e controllata attiv<strong>it</strong>àfisica sono il toccasana per il nostro corpo.Per attiv<strong>it</strong>à fisica intendiamo quell'insieme diesercizi volti a migliorare il sistemacardiorespiratorio, muscolare, nervoso earticolare.Inoltre con essa si potenzia anche il sistemaimmun<strong>it</strong>ario, si migliora la funzional<strong>it</strong>à delsistema endocrino (tiroide, surreni), la massamuscolare e le prestazioni sessuali.Per avere effetti benefici sul nostro corpo nonbasta effettuare solo attiv<strong>it</strong>à fisica, ma ènecessario adottare uno stile di v<strong>it</strong>a adeguatocome abolire il fumo e un giusto riposo dialmeno 8 ore).Il centro benessere Body Planet racchiude glielementi per poter soddisfare l'esigenze di ognisingola persona grazie a personale altamentequalificato, che in segu<strong>it</strong>o ad un primo checkupcompleto, saprà fornirvi un piano correttodi allenamento personalizzato, seguendovi passopasso nel corso di ogni seduta di allenamento,insegnandovi come eseguire correttamente gliesercizi, incoraggiandovi e mon<strong>it</strong>orando i vostrisforzi e adeguando di volta in volta il programmain base alle difficoltà,ai risultati ottenuti e agliobiettivi da raggiungere.Via Gino Palumbo, 13Cava de’ Tirreni SaTel.089.4688420


8 -5 OTTOBRE 2009ArteL’artista cavese Loriain “mostra” in PiemonteAncora una volta uncavese si fa onorefuori dalla c<strong>it</strong>tà. S<strong>it</strong>ratta del giovaneartista GiovanniLoria, distintosi allamanifestazione“Cartoline d’Italia”,svoltasi presso TorreCanadese inprovincia di Torino.A questa iniziativa,promossa comeomaggio all’arte,sono state inv<strong>it</strong>ate apartecipare tutte leAccademie delleGiovanni LoriaBelle Arti <strong>it</strong>aliane. Ai docenti delle accademie èstato riservato il comp<strong>it</strong>o di selezionare tra gliallievi le loro eccellenze.Ai candidati scelti è stato chiesto di presentareun’opera che rappresentasse la c<strong>it</strong>tà sede dellapropria accademia. Loria, neolaureandodell’accademia di Belle Arti a Napoli, con unmagistrale gioco di contrasti cromatici che nesottolineavano l’allegoria simbolica, ha riportatosulla tela il potente splendore di questa c<strong>it</strong>tà, coni suoi focolai di violenza e miseria.Pochi tratti per descrivere una realtà. I lavori diGiovanni Loria sono esposti presso la pinacoteca“ Raissa Gorbaciova” di Torre Canadese (To).Via G. Cesaro, 3 - S. Lucia - Cava de' Tirreniwww.carrozzeriadellacorte.<strong>it</strong>A tutti i clienti, che porteranno la propria autoin riparazione da noi, offriamo autolavaggio,completo di tappezzerie, in omaggio.P<strong>it</strong>turaSarà inaugurata il 10 ottobre presso la galleriacomunale al Corso Umberto I, la mostradi Rosanna Di Marino int<strong>it</strong>olata“Il Mio ed il Tuo… Sentire”“Con questamostra -cidice RosannaDi Marinovo r r e ievidenziare ladifferenzapercettiva edespressiva diquella che èla sfera del“sentimento”dal punto div i s t afemminile e Rosanna Di Marinodal punto di vista maschile; una sempliceriflessione attraverso cromie e forme simboliche.Tutto ha un suo specifico percorso, sviluppo…ma che poi si incontrano, si scontrano e siuniscono… influenzandosi e trasformandosi inuna nuova “realtà”.E’ un percorso che inizia con due volti, femminilee maschile, trattati con cromie differenti per unsimbolismo diverso, e poi si va verso unosviluppo ed espressione del tutto informale.Le tecniche usate, per lo più miste, prendonospunto dalla maturata esperienza frutto delbagaglio artistico dell’artista, e si ergono, inparticolare, sugli spaccati di v<strong>it</strong>a vissuta dellastessa.SportSbandieratori: Fabio V<strong>it</strong>ale,campione in trasfertaDall’11 al 13settembre scorsi,nella vicinaAgropoli, si é svoltala XXIX edizionedei CampionatiN a z i o n a l iSbandieratori“Tenzone Aurea”.Al primo posto perla categoria “singolotradizionale”si èpiazzato AndreaBaraldi dellacontrada S.Giacomodi Ferrara, mentre alFabio V<strong>it</strong>alesecondo posto il cavese Fabio V<strong>it</strong>ale, originario deiPianesi di Cava che ha gareggiato per i colori dellasquadra “I Federiciani” di Oria (Brindisi).Fabio V<strong>it</strong>ale non è nuovo all’ambiente: ha iniziatoa frequentare la scuola di bandiera “Luigi Santoriello”di Cava de’ Tirreni all’età di nove anni. Da allora adoggi, che ne conta 27 , ha maturato notevole epregevole esperienza che gli ha consent<strong>it</strong>o diraccogliere numerosi riconoscimenti e premi.Ha partecipato infatti ai campionati nazionali dal1997, distinguendosi sempre tra i finalisti nelle variespecial<strong>it</strong>à (singolo, coppia, piccola squadra, grandesquadra) e salendo sul podio nei numerosi tornei chesi svolgono lungo il corso dell’anno su tutto ilterr<strong>it</strong>orio nazionale.Sono solo due anni che Fabio gareggia per la squadrabrindisina, che l’ha voluto con sé consentendogli dimigliorare la propria tecnica e prestazione.Non é facile attualmente per Fabio conciliare gliallenamenti con i Federiciani di Oria, dato che é inforza all’Eserc<strong>it</strong>o Italiano presso la casermaRA.LO.CE: (RAggruppamento LOgistico CEntrale)di Roma. Coprire la distanza periodicamentecomporta sacrifici e rinunce, che rendono decisamentepiù consistenti i premi che oggi riesce ad ottenere.Club Ippico KelesAl centro equestre Keles, in via Nicola Pastore,domenica 11 ottobre, prova gratu<strong>it</strong>a a cavalloed eventuali preiscrizioni.Giro a cavallo gratu<strong>it</strong>o e gadget in omaggioa tutti i partecipanti. Dalle 10,00 alle 13,00.Via Nicola Pastore, 1 Cava de’ TirreniInfo: Tel.089.441509 - Cell.347.8579423Via XXV Luglio, 42 - Cava de' TirreniTel.089.344171Sono disponibili spazipubblic<strong>it</strong>ari sullepensiline degli autobusdi Cava de’ TirreniChiedi un preventivo.089.463537328.1621866Liste nozzeBomboniereArticoli da regaloElettrodomesticiLampadariSenatore Infissi e SerramentiInfissi e serramenti in legno, legno-alluminioPorte per interni - Porte blindate50 anni di esperienzaFrancesco, Tiziana, Annabella e Mimmo vi aspettano!Sconti dal 30 al 50%fino ad esaurimento scortePer le esigenze di ognigiorno, troveretetanta convenienza.Genovese vi offre tuttal’esperienza di 50 anni,per un acquisto sicuro.Pendolo da tavolo “ViaVeneto” pezzo unico,porcellana lavorata e dipintaa mano € 219,0040% di sconto = € 130,001500 mq di esposizioneAmpio parcheggioUn servizio in porcellana“Le Perle” da 41 pezzi€ 1.200,00 ”Sconto 50% = € 600,00Qui le giovani coppietroveranno un vastoassortimento di articoli perarredare e completare lapropria casa nella piùampia scelta.Orologio da tavolo“Via Veneto” € 160,00Sconto 40% = € 95,00MT Planet di Mimmo & Tiziana GenoveseIlluminazione - Articoli da regalo - Oggettistica - ElettrodomesticiVia Atzori, 179/ 189 Nocera InferioreTel .081.923875 – www.mtplanet.<strong>it</strong> - info@mtplanet.<strong>it</strong>Le più avanzate tecnologie, la stessa curadella più antica tradizione artigianalePorte interne, classiche o moderneanche scorrevoli ad incasso.Porte decorate a mano personalizzateVia G. V<strong>it</strong>ale, 40Santa LuciaCava de' TirreniTel.089.461592Senatore ArredamentiQui trovi favolosecucine in muratura!Senatore...qual<strong>it</strong>à dell’ab<strong>it</strong>are.Via G. V<strong>it</strong>ale, 40Santa LuciaCava de' TirreniTel.089.461592

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!