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Accordo economico collettivo per la disciplina del rapporto di ...

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<strong>Accordo</strong> <strong>economico</strong> <strong>collettivo</strong> <strong>per</strong> <strong>la</strong> <strong><strong>di</strong>sciplina</strong><strong>del</strong> <strong>rapporto</strong> <strong>di</strong> agenzia e rappresentanzacommerciale <strong>del</strong> settore <strong>del</strong> commercioTesto UnicoRoma, 16 febbraio 2009Testo UnicoRoma, 16 febbraio 2009


Proprietà riservataLe Organizzazioni stipu<strong>la</strong>nti intendono salvaguardare <strong>la</strong> pienae completa proprietà <strong>del</strong> testo contrattuale e ne inibiscono<strong>la</strong> riproduzione totale o parziale ad enti, imprese e privati,riservandosi ogni azione a salvaguar<strong>di</strong>a dei loro <strong>di</strong>ritti .


Testo Unico · 16 febbraio 2009<strong>la</strong> UGL–Terziario, Unione Generale <strong>del</strong> Lavoro, rappresentata da Salvatore Licciar<strong>di</strong>,Marco Pepe, Vittorio Delle Donnel’U.S.A.R.C.I., Unione Sindacati Agenti e Rappresentati <strong>di</strong> commercio, rappresentatadal Presidente Umberto Mirizzi, dal Segretario Nazionale Antonello Marzol<strong>la</strong>, dalPresidente emerito Ciano Donadon, dal Vice Presidente Vicario Andrea Zanchetta,dal Vice Presidente C<strong>la</strong>u<strong>di</strong>o Carnevali, dal Vice Presidente Roberto Giannechini,dal Vice Presidente Giovanni Montato e dal Segretario <strong>di</strong> Presidenza MassimilianoBal<strong>di</strong>niVistiGli Accor<strong>di</strong> Economici Collettivi <strong>del</strong> 26 febbraio 2002 e <strong>del</strong> 26 giugno 2002si è stipu<strong>la</strong>to il presente <strong>Accordo</strong> Economico Collettivo <strong>per</strong> <strong>la</strong> <strong><strong>di</strong>sciplina</strong> <strong>del</strong> <strong>rapporto</strong><strong>di</strong> agenzia e rappresentanza commerciale fra le aziende mandanti ed i rispettivi agentie rappresentanti <strong>di</strong> commercio, composto <strong>di</strong> 27 articoli, <strong>di</strong> 7 tabelle, letti approvatie sottoscritti dalle parti contraenti.PremessaLe parti stipu<strong>la</strong>nti il presente <strong>Accordo</strong> Economico Collettivo, intendono realizzareuna <strong><strong>di</strong>sciplina</strong> normativa corrispondente alle peculiarità <strong>del</strong> <strong>rapporto</strong> <strong>di</strong> agenzia,nonché alle caratteristiche <strong>del</strong>le imprese commerciali e dei servizi.Sotto questo profilo manifestano il comune interesse a sviluppare corrette re<strong>la</strong>zionisindacali e contrattuali, consapevoli <strong>del</strong>l’importanza <strong>del</strong> ruolo svolto dagli agenti erappresentanti <strong>di</strong> commercio nell’economia <strong>del</strong> Paese e <strong>del</strong> ruolo svolto dagli agentie rappresentanti <strong>di</strong> commercio, in un mercato <strong>di</strong>stributivo reso ancora più complessodal<strong>la</strong> <strong>di</strong>fficile congiuntura economica quali col<strong>la</strong>boratori in<strong>di</strong>spensabili <strong>del</strong>leaziende mandanti <strong>per</strong> loro caratteristiche funzionali e professionali.Le parti si danno atto che il presente <strong>Accordo</strong> Economico Collettivo, che <strong>per</strong> tuttoil <strong>per</strong>iodo <strong>del</strong><strong>la</strong> sua vali<strong>di</strong>tà deve essere considerato un complesso normativo unitarioe inscin<strong>di</strong>bile, nel realizzare maggiori benefici <strong>per</strong> gli agenti e rappresentanti3


AEC <strong>per</strong> <strong>la</strong> <strong><strong>di</strong>sciplina</strong> <strong>del</strong> <strong>rapporto</strong> <strong>di</strong> agenzia e rappresentanza commerciale <strong>del</strong> settore <strong>del</strong> commercioporto, si applicano anche ai contratti a tempo determinato, con esclusione comunque<strong>del</strong>le norme re<strong>la</strong>tive al preavviso.Nei contratti a tempo determinato <strong>di</strong> durata su<strong>per</strong>iore a 6 mesi, <strong>la</strong> casa mandantecomunicherà all’agente o rappresentante, almeno 60 giorni prima <strong>del</strong><strong>la</strong> scadenza <strong>del</strong>termine, l’eventuale <strong>di</strong>sponibilità al rinnovo o al<strong>la</strong> proroga <strong>del</strong> mandato.Il termine <strong>del</strong> contratto a tempo determinato può essere rinnovato o prorogato conil consenso <strong>del</strong>l’agente o rappresentante espresso in forma scritta. In mancanza <strong>del</strong><strong>la</strong>forma scritta, il <strong>rapporto</strong> si considera a tempo indeterminato. In caso <strong>di</strong> rinnovo <strong>di</strong>rapporti a termine aventi lo stesso contenuto <strong>di</strong> attività (zona, prodotti e clienti) <strong>la</strong>casa mandante può stabilire un <strong>per</strong>iodo <strong>di</strong> prova solo nel primo <strong>rapporto</strong>.Il contratto <strong>di</strong> agenzia a tempo determinato che continui ad essere eseguito tacitamentedalle parti successivamente al<strong>la</strong> scadenza <strong>del</strong> termine si trasforma in contrattoa tempo indeterminato .Art. 3 – Zona <strong>di</strong> attività e variazioni <strong>del</strong> contenuto <strong>economico</strong> <strong>del</strong> <strong>rapporto</strong>Salvo <strong>di</strong>verse intese tra le parti, <strong>la</strong> <strong>di</strong>tta non può valersi contemporaneamente nel<strong>la</strong>stessa zona e <strong>per</strong> lo stesso ramo <strong>di</strong> commercio, <strong>di</strong> più agenti o rappresentanti, nél’agente o rappresentante può assumere l’incarico <strong>di</strong> trattarvi gli affari <strong>di</strong> più <strong>di</strong>tte chesiano in concorrenza tra <strong>di</strong> loro.Il <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> cui sopra non si estende, salvo espresso patto <strong>di</strong> esclusiva <strong>per</strong> una so<strong>la</strong> <strong>di</strong>tta(vale a <strong>di</strong>re <strong>rapporto</strong> <strong>di</strong> monomandato), all’assunzione da parte <strong>del</strong>l’agente o rappresentante<strong>del</strong>l’incarico <strong>di</strong> trattare gli affari <strong>di</strong> più <strong>di</strong>tte non in concorrenza tra loro.All’atto <strong>del</strong> conferimento <strong>del</strong>l’incarico, all’agente o rappresentante debbono essereprecisati <strong>per</strong> iscritto, oltre al nome <strong>del</strong>le parti, <strong>la</strong> zona assegnata, i prodotti da trattarsi,a misura <strong>del</strong>le provvigioni e/o dei compensi e <strong>la</strong> durata, quando non sia a tempoindeterminato, nonché l’esplicito riferimento alle norme <strong>del</strong>l’<strong>Accordo</strong> EconomicoCollettivo in vigore e successive mo<strong>di</strong>ficazioni.Il requisito <strong>del</strong><strong>la</strong> forma scritta prescritto dal<strong>la</strong> Legge ai fini probatori si intende assoltoanche se il consenso <strong>del</strong>le parti sugli elementi essenziali <strong>del</strong> contratto in<strong>di</strong>viduale6


Testo Unico · 16 febbraio 2009non è manifestato in un unico scritto contenente le firme <strong>di</strong> entrambi i contraenti,ma può evincersi da documenti provenienti da uno solo <strong>di</strong> essi.Le Parti concordano sull’opportunità <strong>di</strong> pattuire strumenti <strong>di</strong> flessibilità durante losvolgimento <strong>del</strong> <strong>rapporto</strong> <strong>di</strong> agenzia con partico<strong>la</strong>re riferimento alle variazioni <strong>del</strong>contenuto <strong>economico</strong> <strong>del</strong> contratto, derivanti da variazioni <strong>di</strong> zona e/o <strong>di</strong> prodottie/o <strong>di</strong> clienti e/o <strong>del</strong><strong>la</strong> misura <strong>del</strong>le provvigioni.Le variazioni <strong>di</strong> zona e/o <strong>di</strong> prodotti e/o <strong>di</strong> cliente<strong>la</strong> e/o <strong>del</strong><strong>la</strong> misura <strong>del</strong>le provvigionisi considerano:- <strong>di</strong> lieve entità quando comportano mo<strong>di</strong>fiche comprese tra 0 (zero) e 5 (cinque)<strong>per</strong> cento <strong>del</strong>le provvigioni <strong>di</strong> competenza <strong>del</strong>l’agente nell’anno civileprecedente <strong>la</strong> variazione, ovvero nei 12 (do<strong>di</strong>ci) mesi antecedenti <strong>la</strong> variazionequalora l’anno precedente non sia stato <strong>la</strong>vorato <strong>per</strong> intero;- <strong>di</strong> me<strong>di</strong>a entità quando comportano mo<strong>di</strong>fiche comprese tra 5 (cinque) e 20(venti) <strong>per</strong> cento <strong>del</strong>le provvigioni <strong>di</strong> competenza <strong>del</strong>l’agente nell’anno civileprecedente <strong>la</strong> variazione, ovvero nei 12 (do<strong>di</strong>ci) mesi antecedenti <strong>la</strong> variazionequalora l’anno precedente non sia stato <strong>la</strong>vorato <strong>per</strong> intero;- <strong>di</strong> sensibile entità quando comportano mo<strong>di</strong>fiche su<strong>per</strong>iori 20 (venti) <strong>per</strong>cento <strong>del</strong>le provvigioni <strong>di</strong> competenza <strong>del</strong>l’agente nell’anno civile precedente<strong>la</strong> variazione, ovvero nei 12 (do<strong>di</strong>ci) mesi antecedenti <strong>la</strong> variazione qualoral’anno precedente non sia stato <strong>la</strong>vorato <strong>per</strong> intero.Le variazioni <strong>di</strong> lieve entità potranno essere realizzate senza preavviso e saranno efficacisin dal momento <strong>del</strong><strong>la</strong> ricezione <strong>del</strong><strong>la</strong> comunicazione <strong>del</strong><strong>la</strong> casa mandante.Le variazioni <strong>di</strong> me<strong>di</strong>a entità potranno essere realizzate previa comunicazione scrittaall’agente o rappresentante <strong>di</strong> commercio con un preavviso <strong>di</strong> almeno 2 (due) mesi<strong>per</strong> i plurimandatari, ovvero 4 (quattro) mesi <strong>per</strong> i monomandatari.Le variazioni <strong>di</strong> sensibile entità potranno essere realizzate previa comunicazionescritta all’agente o rappresentante <strong>di</strong> commercio con un preavviso non inferiore aquello previsto <strong>per</strong> <strong>la</strong> risoluzione <strong>del</strong> <strong>rapporto</strong>.Qualora l’agente o rappresentante comunichi, entro 30 giorni <strong>di</strong> non accettare levariazioni che mo<strong>di</strong>ficano sensibilmente il contenuto <strong>economico</strong> <strong>del</strong> <strong>rapporto</strong>, <strong>la</strong>7


AEC <strong>per</strong> <strong>la</strong> <strong><strong>di</strong>sciplina</strong> <strong>del</strong> <strong>rapporto</strong> <strong>di</strong> agenzia e rappresentanza commerciale <strong>del</strong> settore <strong>del</strong> commerciocomunicazione <strong>del</strong> preponente costituirà preavviso <strong>per</strong> <strong>la</strong> cessazione <strong>del</strong> <strong>rapporto</strong> <strong>di</strong>agenzia o rappresentanza, ad iniziativa <strong>del</strong><strong>la</strong> casa mandante.Resta inteso inoltre che l’insieme <strong>del</strong>le variazioni <strong>di</strong> lieve entità e me<strong>di</strong>a entità apportatein un <strong>per</strong>iodo <strong>di</strong> 18 mesi antecedenti l’ultima variazione, sarà da considerarsicome una unica variazione, <strong>per</strong> l’applicazione <strong>del</strong> presente articolo 2, sia ai fini <strong>del</strong><strong>la</strong>richiesta <strong>di</strong> preavviso <strong>di</strong> 2 o 4 mesi, sia ai fini <strong>del</strong><strong>la</strong> possibilità <strong>di</strong> intendere il <strong>rapporto</strong>cessato ad iniziativa <strong>del</strong><strong>la</strong> casa mandante. Per gli agenti e rappresentanti che o<strong>per</strong>anoin forma <strong>di</strong> monomandatari sarà da considerarsi come una unica variazionel’insieme <strong>del</strong>le variazioni <strong>di</strong> lieve e me<strong>di</strong>a entità apportate in un <strong>per</strong>iodo <strong>di</strong> 24 mesiantecedenti l’ultima variazione.In luogo <strong>del</strong> preavviso <strong>di</strong> cui ai precedenti commi 8 e 9 è dovuta all’agente un’indennitàsostitutiva calco<strong>la</strong>ta sul<strong>la</strong> base <strong>del</strong><strong>la</strong> me<strong>di</strong>a <strong>del</strong>le provvigioni <strong>di</strong> competenza<strong>del</strong>l’agente nell’anno civile precedente (ovvero nei do<strong>di</strong>ci mesi precedenti <strong>la</strong> variazionequalora l’anno precedente non sia stato <strong>la</strong>vorato <strong>per</strong> intero) sui clienti e/o zonae/o prodotti e/o misura <strong>del</strong>le provvigioni che sono stati oggetto <strong>del</strong><strong>la</strong> riduzione.Tale indennità sostitutiva sarà pari a tanti do<strong>di</strong>cesimi <strong>del</strong>le provvigioni <strong>di</strong> competenza<strong>del</strong>l’agente nell’anno civile precedente (ovvero nei do<strong>di</strong>ci mesi precedenti <strong>la</strong>variazione qualora l’anno civile precedente non sia stato <strong>la</strong>vorato <strong>per</strong> intero) quantisono i mesi <strong>di</strong> mancato preavviso. Il proseguimento <strong>del</strong> <strong>rapporto</strong> dopo <strong>la</strong> variazionenon incide sul <strong>di</strong>ritto <strong>del</strong>l’agente <strong>di</strong> <strong>per</strong>cepire l’eventuale indennità sostitutiva.Chiarimento a verbaleIn re<strong>la</strong>zione a quanto previsto dal 1° e 2° comma <strong>del</strong> presente articolo, le parti si dannoatto che è da escludersi <strong>la</strong> possibilità <strong>di</strong> concorrenza quando l’incarico conferitoall’agente o rappresentante riguar<strong>di</strong> generi <strong>di</strong> prodotti che <strong>per</strong> foggia, destinazione evalore d’uso siano <strong>di</strong>versi e infungibili tra <strong>di</strong> loro.Art. 4 – Diritti e doveri <strong>del</strong>le partiL’agente o rappresentante, nell’esecuzione <strong>del</strong>l’incarico, deve tute<strong>la</strong>re gli interessi<strong>del</strong> preponente ed agire con lealtà e buona fede.In partico<strong>la</strong>re, deve adempiere l’incarico affidatogli in conformità <strong>del</strong>le istruzioni ricevutee fornire al preponente le informazioni riguardanti le con<strong>di</strong>zioni <strong>del</strong> mercato8


Testo Unico · 16 febbraio 2009nel<strong>la</strong> zona assegnatagli, ed ogni altra informazione utile <strong>per</strong> valutare <strong>la</strong> convenienzadei singoli affari.È nullo ogni patto contrario.Il contratto potrà prevedere l’addebito totale o parziale <strong>del</strong> valore <strong>del</strong> campionarioall’agente o rappresentante, nel solo caso <strong>di</strong> mancato o parziale restituzione o <strong>di</strong> danneggiamentonon derivante dal normale utilizzo. È vietato l’addebito <strong>del</strong> campionarioall’agente o rappresentante <strong>per</strong> motivi <strong>di</strong>versi da quelli sopra in<strong>di</strong>cati.L’agente o rappresentante non ha facoltà <strong>di</strong> riscuotere <strong>per</strong> <strong>la</strong> <strong>di</strong>tta, né <strong>di</strong> concederesconti o <strong>di</strong><strong>la</strong>zioni, salvo <strong>di</strong>verso accordo scritto.Il preponente è tenuto a fornire all’agente o rappresentante le notizie utili a svolgerenel<strong>la</strong> maniera più produttiva il proprio mandato, nonché ad avvertirlo senza indugioqualora ritenga <strong>di</strong> non poter evadere totalmente o parzialmente le proposte d’or<strong>di</strong>ne.Il preponente, nei rapporti con l’agente, deve agire con lealtà e buona fede. Egli devemettere a <strong>di</strong>sposizione <strong>del</strong>l’agente o rappresentante <strong>la</strong> documentazione necessaria,anche contabile, re<strong>la</strong>tiva ai beni e/o servizi trattati, e fornire all’agente o rappresentantele notizie necessarie <strong>per</strong> l’esecuzione <strong>del</strong> contratto: in partico<strong>la</strong>re è tenuto adavvertire l’agente entro un termine ragionevole, non appena preveda che il volume<strong>del</strong>le o<strong>per</strong>azioni commerciali sarà notevolmente inferiore a quello che l’agenteavrebbe potuto normalmente attendersi. Il preponente deve inoltre informarel’agente, entro un termine ragionevole, <strong>del</strong>l’accettazione o <strong>del</strong> rifiuto e <strong>del</strong><strong>la</strong> mancataesecuzione <strong>di</strong> un affare procuratogli.Art. 5 – ProvvigioniLe parti convengono che l’agente avrà <strong>di</strong>ritto alle provvigioni nei tempi e nei mo<strong>di</strong>fissati dall’art. 1748 c.c., che si intende integralmente ed inderogabilmente richiamato:“Per tutti gli affari conclusi durante il contratto l’agente ha <strong>di</strong>ritto al<strong>la</strong> provvigionequando l’o<strong>per</strong>azione è stata conclusa <strong>per</strong> effetto <strong>del</strong> suo intervento.La provvigione è dovuta anche <strong>per</strong> gli affari conclusi dal preponente con terzi chel’agente aveva in precedenza acquisito come clienti <strong>per</strong> affari <strong>del</strong>lo stesso tipo o9


AEC <strong>per</strong> <strong>la</strong> <strong><strong>di</strong>sciplina</strong> <strong>del</strong> <strong>rapporto</strong> <strong>di</strong> agenzia e rappresentanza commerciale <strong>del</strong> settore <strong>del</strong> commercioappartenenti al<strong>la</strong> zona o al<strong>la</strong> categoria o gruppo <strong>di</strong> clienti riservati all’agente, salvoche sia <strong>di</strong>versamente pattuito.L’agente ha <strong>di</strong>ritto al<strong>la</strong> provvigione sugli affari conclusi dopo <strong>la</strong> data <strong>di</strong> scioglimento<strong>del</strong> contratto se <strong>la</strong> proposta è <strong>per</strong>venuta al preponente o all’agente in dataantecedente o gli affari sono stati conclusi entro un termine ragionevole dal<strong>la</strong> data<strong>di</strong> scioglimento <strong>del</strong> contratto e <strong>la</strong> conclusione è da ricondurre prevalentementeall’attività da lui svolta; in tali casi, <strong>la</strong> provvigione è dovuta solo all’agente precedente,salvo che da specifiche circostanze risulti equo ripartire <strong>la</strong> provvigione tragli agenti intervenuti.Salvo che sia <strong>di</strong>versamente pattuito, <strong>la</strong> provvigione spetta all’agente dal momentoe nel<strong>la</strong> misura in cui il preponente ha eseguito o avrebbe dovuto eseguire <strong>la</strong> prestazionein base al contratto concluso con il terzo. La provvigione spetta all’agente, alpiù tar<strong>di</strong>, inderogabilmente dal momento e nel<strong>la</strong> misura in cui il terzo ha eseguitoo avrebbe dovuto eseguire <strong>la</strong> prestazione qualora il preponente avesse eseguito <strong>la</strong>prestazione a suo carico.Se il preponente o il terzo si accordano <strong>per</strong> non dare, in tutto o in parte, esecuzioneal contratto, l’agente ha <strong>di</strong>ritto, <strong>per</strong> <strong>la</strong> parte ineseguita, ad una provvigione ridottanel<strong>la</strong> misura determinata dagli usi o, in mancanza, dal Giu<strong>di</strong>ce secondo equità.L’agente è tenuto a restituire le provvigioni riscosse solo nel<strong>la</strong> ipotesi e nel<strong>la</strong> misurain cui sia certo che il contratto tra il terzo e il preponente non avrà esecuzione <strong>per</strong>cause non imputabili al preponente. È nullo ogni patto più sfavorevole all’agente.L’agente non ha <strong>di</strong>ritto al rimborso <strong>del</strong>le spese <strong>di</strong> agenzia”.Ai sensi <strong>del</strong> quarto comma <strong>del</strong>l’art. 1748 c.c. le parti concordano che <strong>la</strong> provvigionespetta inderogabilmente dal momento e nel<strong>la</strong> misura in cui il terzo ha eseguito oavrebbe dovuto eseguire <strong>la</strong> prestazione qualora il preponente avesse eseguito <strong>la</strong> prestazionea suo carico.La provvigione spetta all’agente o rappresentante anche <strong>per</strong> gli affari che non hannoavuto esecuzione <strong>per</strong> cause imputabili al preponente.In deroga ai principi stabiliti nei commi precedenti, ai soli fini <strong>del</strong> <strong>di</strong>ritto al<strong>la</strong> provvigione,le proposte d’or<strong>di</strong>ne non confermate <strong>per</strong> iscritto dal proponente entro 60giorni dal<strong>la</strong> data <strong>di</strong> ricevimento <strong>del</strong>le proposte stesse si intendono accettate <strong>per</strong> intero.10


Testo Unico · 16 febbraio 2009Salvo <strong>di</strong>verso accordo fra le parti, in luogo <strong>del</strong><strong>la</strong> conferma <strong>di</strong> cui al comma precedente,il preponente entro lo stesso termine può comunicare <strong>per</strong> iscritto all’agenteo rappresentante il rigetto totale o parziale <strong>del</strong>l’or<strong>di</strong>ne, ovvero <strong>la</strong> necessità <strong>di</strong> unaproroga <strong>del</strong> termine.L’agente o rappresentante che tratta in esclusiva nel<strong>la</strong> zona affidatagli gli affari <strong>di</strong> una<strong>di</strong>tta ha <strong>di</strong>ritto al<strong>la</strong> provvigione anche <strong>per</strong> gli affari conclusi dal<strong>la</strong> medesima senza ilsuo intervento, sempre che rientranti nell’ambito <strong>del</strong> mandato conferito.L’agente o rappresentante ha <strong>di</strong>ritto al<strong>la</strong> provvigione sugli affari conclusi anche dopolo scioglimento <strong>del</strong> contratto, o dopo <strong>la</strong> sospensione <strong>del</strong> contratto in caso <strong>di</strong> ma<strong>la</strong>ttiae/o gravidanza, se <strong>la</strong> proposta è <strong>per</strong>venuta al preponente o all’agente in data antecedente,o gli affari sono conclusi entro un termine ragionevole dal<strong>la</strong> data <strong>di</strong> scioglimento<strong>del</strong> contratto e <strong>la</strong> conclusione è da ricondurre prevalentemente all’attività dalui svolta; in tali casi <strong>la</strong> provvigione è dovuta solo all’agente precedente, salvo che daspecifiche circostanze risulti equo ripartire <strong>la</strong> provvigione tra gli agenti intervenuti;a tal fine, all’atto <strong>del</strong><strong>la</strong> cessazione <strong>del</strong> <strong>rapporto</strong>, l’agente o rappresentante re<strong>la</strong>zioneràdettagliatamente al preponente sulle trattative commerciali intraprese, ma non concluse,a causa <strong>del</strong>l’intervenuto scioglimento <strong>del</strong> contratto <strong>di</strong> agenziaPer le trattative concluse nell’arco <strong>di</strong> sei mesi dal<strong>la</strong> data <strong>di</strong> cessazione <strong>del</strong> <strong>rapporto</strong>(od eventualmente nell’arco <strong>del</strong> più lungo termine pattuito nel contratto in<strong>di</strong>viduale)fermo restando che <strong>la</strong> conclusione <strong>del</strong>le trattative stesse sia riconducibile all’attivitàprevalentemente svolta dall’agente prima <strong>del</strong>lo scioglimento o <strong>del</strong><strong>la</strong> sospensione <strong>del</strong>contratto <strong>di</strong> agenzia, l’agente avrà <strong>di</strong>ritto alle re<strong>la</strong>tive provvigioni, come sopra rego<strong>la</strong>to.Decorso tale termine, <strong>la</strong> conclusione <strong>di</strong> ogni eventuale or<strong>di</strong>ne, inserito o menonel<strong>la</strong> re<strong>la</strong>zione <strong>del</strong>l’agente, non potrà più essere considerata conseguenza <strong>del</strong>l’attivitàda lui svolta e non sarà quin<strong>di</strong> riconosciuta alcuna provvigione. Sono fatti comunquesalvi gli accor<strong>di</strong> fra le parti, che prevedano un termine temporale <strong>di</strong>verso o<strong>la</strong> ripartizione <strong>del</strong><strong>la</strong> provvigione fra gli agenti succedutisi nel<strong>la</strong> zona ed intervenuti<strong>per</strong> <strong>la</strong> promozione e conclusione <strong>del</strong>l’affare. Nei contratti in<strong>di</strong>viduali <strong>di</strong> agenzia iltermine <strong>di</strong> cui al primo paragrafo può essere aumentato su richiesta <strong>del</strong>l’agente, main nessun caso <strong>di</strong>minuito.11


AEC <strong>per</strong> <strong>la</strong> <strong><strong>di</strong>sciplina</strong> <strong>del</strong> <strong>rapporto</strong> <strong>di</strong> agenzia e rappresentanza commerciale <strong>del</strong> settore <strong>del</strong> commercioI criteri <strong>per</strong> il conteggio <strong>del</strong><strong>la</strong> provvigione saranno stabiliti negli accor<strong>di</strong> tra le parti;in ogni caso non potranno essere dedotti dall’importo a cui è ragguagliata <strong>la</strong> provvigionegli sconti <strong>di</strong> valuta concordati <strong>per</strong> con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> pagamento.Quando <strong>la</strong> consegna <strong>del</strong><strong>la</strong> merce o <strong>la</strong> fornitura <strong>del</strong> servizio venga effettuata inuna zona <strong>di</strong>versa da quel<strong>la</strong> in cui è stato concluso l’affare, <strong>la</strong> provvigione competeall’agente che abbia effettivamente promosso l’affare, salvo <strong>di</strong>verso accordo scrittofra le parti.Nel caso in cui sia affidato all’agente o rappresentante l’incarico continuativo <strong>di</strong> riscuotere<strong>per</strong> conto <strong>del</strong><strong>la</strong> casa mandante, con responsabilità <strong>del</strong>l’agente <strong>per</strong> errorecontabile, o <strong>di</strong> svolgere attività complementari e/o accessorie rispetto a quanto previstodagli artt. 1742 e 1746 c.c., ivi comprese quelle <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento <strong>di</strong> altri agentiin una determinata area, purché siano specificate nel contratto in<strong>di</strong>viduale, dovràessere stabilito uno specifico compenso aggiuntivo, in forma non provvigionale.L’obbligo <strong>di</strong> stabilire il compenso <strong>di</strong> cui trattasi non sussiste <strong>per</strong> il caso in cui l’agenteo rappresentante svolga <strong>la</strong> so<strong>la</strong> attività <strong>di</strong> recu<strong>per</strong>o degli insoluti.Art. 6 – SpeseL’agente o rappresentante non ha <strong>di</strong>ritto al rimborso <strong>del</strong>le spese connesse con l’esercizio<strong>del</strong>l’attività svolta ai sensi <strong>del</strong>l’art. 1 <strong>del</strong> presente <strong>Accordo</strong>, salvo patto contrario.Il patto in contrario non potrà determinare il rimborso <strong>di</strong> spese o concorso alle spesein forma <strong>per</strong>centuale.Art. 7 – Liquidazione <strong>del</strong>le provvigioniPer quanto riguarda <strong>la</strong> liquidazione <strong>del</strong>le provvigioni, le parti convengono che vengarego<strong>la</strong>ta secondo quanto previsto dall’art. 1749 c.c., nel<strong>la</strong> parte che viene <strong>di</strong> seguitoriportata:“Il preponente consegna all’agente un estratto conto <strong>del</strong>le provvigioni dovute alpiù tar<strong>di</strong> l’ultimo giorno <strong>del</strong> mese successivo al trimestre nel corso <strong>del</strong> quale essesono maturate. L’estratto conto in<strong>di</strong>ca gli elementi essenziali in base ai quali è stato12


Testo Unico · 16 febbraio 2009effettuato il calcolo <strong>del</strong>le provvigioni. Entro il medesimo termine le provvigioniliquidate devono essere effettivamente pagate all’agente.L’agente ha <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> esigere che gli siano fornite tutte le informazioni necessarie<strong>per</strong> verificare l’importo <strong>del</strong>le provvigioni liquidate ed in partico<strong>la</strong>re un estratto deilibri contabili.È nullo ogni patto contrario alle <strong>di</strong>sposizioni <strong>del</strong> presente articolo.”Qualora <strong>la</strong> <strong>di</strong>tta mandante ritar<strong>di</strong> il pagamento <strong>del</strong>le somme dovute all’agente o rappresentante<strong>di</strong> commercio <strong>di</strong> oltre quin<strong>di</strong>ci giorni rispetto al termine <strong>di</strong> cui al precedentecomma, sarà tenuta a versare su tali somme <strong>per</strong> tutti i giorni <strong>di</strong> ritardo uninteresse in misura pari al tasso determinato in applicazione <strong>del</strong> D. Lgs. 231/2002.Se <strong>per</strong> consuetu<strong>di</strong>ne il preponente non spe<strong>di</strong>sce le fatture <strong>per</strong> tramite <strong>del</strong>l’agente orappresentante <strong>di</strong> commercio, esso deve almeno fornire all’agente o rappresentante<strong>di</strong> commercio al<strong>la</strong> fine <strong>di</strong> ogni mese le copie <strong>del</strong>le fatture inviate ai clienti.Qualora all’atto <strong>del</strong> conferimento <strong>del</strong> mandato sia stata pattuita <strong>la</strong> possibilità <strong>per</strong>l’agente o rappresentante <strong>di</strong> commercio <strong>di</strong> richiedere anticipi provvigionali, gli stessipotranno essere pagati nel<strong>la</strong> misura <strong>del</strong> 50% (cinquanta <strong>per</strong> cento) <strong>del</strong><strong>la</strong> provvigione<strong>per</strong> gli affari che prevedono l’esecuzione da parte <strong>del</strong> compratore non oltre 90 giorni,e nel<strong>la</strong> misura <strong>del</strong> 35% (trentacinque <strong>per</strong> cento) <strong>per</strong> gli affari che prevedono l’esecuzioneda parte <strong>del</strong> compratore oltre 90 giorni.Art. 8 – Patto <strong>di</strong> non concorrenzaIn attuazione <strong>di</strong> quanto previsto dall’articolo 1751-bis c.c. compete il pagamento <strong>di</strong>una indennità non provvigionale, inderogabilmente in un’unica soluzione al<strong>la</strong> fine<strong>del</strong> <strong>rapporto</strong>, a fronte <strong>del</strong> patto <strong>di</strong> non concorrenza post contrattuale, quando siainserito nel singolo incarico <strong>di</strong> agenzia. Il patto <strong>di</strong> non concorrenza post contrattualepotrà essere pattuito solo al momento <strong>del</strong>l’inizio <strong>del</strong> <strong>rapporto</strong> <strong>di</strong> agenzia. E’ esclusaogni possibilità <strong>di</strong> variazione uni<strong>la</strong>terale <strong>del</strong>le intese raggiunte al riguardo <strong>del</strong> patto<strong>di</strong> non concorrenza post contrattualeTale indennità è calco<strong>la</strong>ta secondo le modalità <strong>di</strong> seguito in<strong>di</strong>cate.a) La base <strong>di</strong> calcolo <strong>del</strong>l’indennità è costituita me<strong>di</strong>a annua <strong>del</strong>le provvigionispettanti nei cinque anni antecedenti al<strong>la</strong> cessazione <strong>del</strong> <strong>rapporto</strong>, ovvero dal-13


AEC <strong>per</strong> <strong>la</strong> <strong><strong>di</strong>sciplina</strong> <strong>del</strong> <strong>rapporto</strong> <strong>di</strong> agenzia e rappresentanza commerciale <strong>del</strong> settore <strong>del</strong> commercio<strong>la</strong> me<strong>di</strong>a annua <strong>del</strong>le provvigioni spettanti nel corso <strong>del</strong> <strong>rapporto</strong>, in caso lostesso abbia avuto durata inferiore a cinque anni.b) Il valore <strong>di</strong> cui al<strong>la</strong> lettera a) andrà <strong>di</strong>viso <strong>per</strong> ventiquattro e corrisposto inragione <strong>di</strong> tanti ventiquattresimi quanti sono i mesi <strong>di</strong> durata <strong>del</strong> patto <strong>di</strong> nonconcorrenza.Per gli agenti e rappresentanti o<strong>per</strong>anti in forma <strong>di</strong> monomandatari l’importo comesopra in<strong>di</strong>viduato verrà corrisposto <strong>per</strong> intero nel caso in cui il <strong>rapporto</strong> abbia avutodurata su<strong>per</strong>iore a cinque anni. Per i rapporti <strong>di</strong> durata compresa tra zero e cinqueanni l’indennità verrà corrisposta nel<strong>la</strong> misura <strong>del</strong>l’85% (ottantacinque <strong>per</strong> cento).Per gli agenti e rappresentanti o<strong>per</strong>anti in forma <strong>di</strong> plurimandatario <strong>la</strong> base <strong>di</strong> calcolo<strong>di</strong> cui al<strong>la</strong> lettera a) <strong>del</strong> presente articolo è ridotta <strong>del</strong> 20% (venti <strong>per</strong> cento). Il valorecosì ottenuto verrà corrisposto, in tal caso, nelle seguenti misure <strong>per</strong>centuali:- 50% (cinquanta <strong>per</strong> cento) <strong>per</strong> i rapporti <strong>di</strong> durata compresa tra 0 e 5 anni;- 75% (settantacinque <strong>per</strong> cento) <strong>per</strong> i rapporti <strong>di</strong> durata compresa tra 5 e 10 anni;- 100% (cento <strong>per</strong> cento) <strong>per</strong> i rapporti <strong>di</strong> durata su<strong>per</strong>iore a 10 anni.Ai soli fini <strong>del</strong> calcolo <strong>del</strong>l’indennità prevista a fronte <strong>del</strong> patto <strong>di</strong> non concorrenzapost contrattuale, si considerano come monomandatari anche gli agenti <strong>di</strong> commercioo<strong>per</strong>anti come plurimandatari, <strong>per</strong> i quali il mandato cessato valga almeno l’80%(ottanta <strong>per</strong> cento) <strong>del</strong> monte provvigionale <strong>di</strong> spettanza <strong>del</strong>l’agente o rappresentanteda tutte le case mandanti in ciascuno dei due anni antecedenti <strong>la</strong> chiusura <strong>del</strong><strong>rapporto</strong>. L’agente o rappresentante <strong>di</strong> commercio che intende avvalersi <strong>di</strong> quantoprevisto al presente comma è tenuto ad esibire, al momento <strong>del</strong><strong>la</strong> cessazione <strong>del</strong> <strong>rapporto</strong>,le scritture contabili valide ai fini fiscali, dalle quali risulti il totale <strong>del</strong>le provvigionicomplessivamente <strong>per</strong>cepite in ciascuno degli anni <strong>di</strong> riferimento.Le <strong>di</strong>sposizioni previste dal presente articolo si applicano ad agenti e rappresentantio<strong>per</strong>anti in forma in<strong>di</strong>viduale, in forma <strong>di</strong> società <strong>di</strong> <strong>per</strong>sone, in forma <strong>di</strong> società <strong>di</strong>capitali con un unico socio, nonché alle s.r.l. con due o più soci.Nota a verbale 1Le parti stipu<strong>la</strong>nti precisano e riba<strong>di</strong>scono che non è loro volontà estendere <strong>la</strong> parificazioneall’agente monomandatario, <strong>di</strong> cui al penultimo comma <strong>del</strong> presente artico-14


Testo Unico · 16 febbraio 2009lo, <strong>per</strong> situazioni <strong>di</strong>verse da quel<strong>la</strong> ivi prevista, escludendo espressamente qualunqueulteriore conseguenza ai fini fiscali, previdenziali, economici e normativi.Nota a verbale 2Le parti si danno atto che le <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui al presente articolo decorrono dal1° giugno 2001.Art. 9 – Ma<strong>la</strong>ttia e infortunioIn caso <strong>di</strong> ma<strong>la</strong>ttia o infortunio <strong>del</strong>l’agente o rappresentante che costituisca causa<strong>di</strong> impe<strong>di</strong>mento nell’espletamento <strong>del</strong> mandato affidatogli, il <strong>rapporto</strong> <strong>di</strong> agenzia orappresentanza, a richiesta <strong>del</strong><strong>la</strong> <strong>di</strong>tta oppure <strong>del</strong>l’agente o rappresentante interessato,resterà sospeso <strong>per</strong> <strong>la</strong> durata massima <strong>di</strong> sei mesi dall’inizio <strong>del</strong><strong>la</strong> ma<strong>la</strong>ttia odal<strong>la</strong> data <strong>del</strong>l’infortunio, e <strong>per</strong>tanto <strong>la</strong> <strong>di</strong>tta non potrà <strong>per</strong> tale <strong>per</strong>iodo procedereal<strong>la</strong> risoluzione <strong>del</strong> <strong>rapporto</strong>.Al<strong>la</strong> <strong>di</strong>tta preponente è riconosciuta <strong>la</strong> facoltà <strong>di</strong> provvedere <strong>di</strong>rettamente <strong>per</strong> il <strong>per</strong>iodopredetto ad assicurare l’esercizio <strong>del</strong> mandato <strong>di</strong> agenzia o rappresentanza o adare ad altri l’incarico ad esercitarlo.Il tito<strong>la</strong>re <strong>del</strong> mandato <strong>di</strong> agenzia o rappresentanza, amma<strong>la</strong>to od infortunato, deveconsentire, nel corso <strong>del</strong> predetto <strong>per</strong>iodo, che <strong>la</strong> <strong>di</strong>tta, o chi da questa ha ricevutol’incarico <strong>di</strong> sostituirlo provvisoriamente, si avvalga <strong>del</strong><strong>la</strong> organizzazione <strong>del</strong>l’agenziasenza che a questa derivino oneri, e non ha <strong>di</strong>ritto a compensi sui proventi degliaffari conclusi nel <strong>per</strong>iodo stesso, salvo pattuizioni in<strong>di</strong>viduali più favorevoli.A favore degli agenti o rappresentanti che o<strong>per</strong>ano in forma in<strong>di</strong>viduale, o che sianosoci illimitatamente responsabili <strong>di</strong> società <strong>di</strong> <strong>per</strong>sone (S.N.C. e S.A.S.) aventi <strong>per</strong> oggettoesclusivo o prevalente l’esercizio <strong>del</strong>l’attività <strong>di</strong> agenzia e <strong>di</strong> rappresentanza commercialesi provvederà al<strong>la</strong> stipu<strong>la</strong>zione <strong>di</strong> una polizza assicurativa, tramite <strong>la</strong> FondazioneENASARCO, <strong>per</strong> coprire i rischi derivanti da infortunio, e/o ricovero ospedaliero.La polizza sarà stipu<strong>la</strong>ta dal<strong>la</strong> Fondazione ENASARCO secondo le con<strong>di</strong>zioni ed ilimiti <strong>del</strong>le <strong>di</strong>sposizioni rego<strong>la</strong>mentari <strong>di</strong> seguito in<strong>di</strong>cate, che formano parte integrante<strong>del</strong> presente articolo, e garantirà il trattamento <strong>di</strong> seguito in<strong>di</strong>cato, in<strong>di</strong>pen-15


AEC <strong>per</strong> <strong>la</strong> <strong><strong>di</strong>sciplina</strong> <strong>del</strong> <strong>rapporto</strong> <strong>di</strong> agenzia e rappresentanza commerciale <strong>del</strong> settore <strong>del</strong> commerciodente ed aggiuntivo rispetto a quello eventualmente erogato dal<strong>la</strong> Fondazione ENA-SARCO con propria assicurazione:a) in caso <strong>di</strong> morte <strong>per</strong> infortunio: liquidazione <strong>di</strong> un capitale <strong>di</strong> 41.316,00 euro;b) in caso <strong>di</strong> invali<strong>di</strong>tà <strong>per</strong>manente totale <strong>per</strong> infortunio: liquidazione <strong>di</strong> un capitale<strong>di</strong> 51.645,00 euro. Tale importo sarà proporzionalmente ridotto, in caso<strong>di</strong> invali<strong>di</strong>tà inferiore all’80% (ottanta <strong>per</strong> cento), in re<strong>la</strong>zione al<strong>la</strong> <strong>per</strong>centualericonosciuta secondo <strong>la</strong> tabel<strong>la</strong> INAIL ed a partire dal 6% (sei <strong>per</strong> cento);c) in caso <strong>di</strong> ricovero ospedaliero <strong>per</strong> ma<strong>la</strong>ttia, infortunio, accertamenti <strong>di</strong>agnostici,ovvero <strong>di</strong> degenza domiciliare successiva a ricovero <strong>per</strong> intervento chirurgicoo a ricovero <strong>per</strong> infortunio: corresponsione <strong>di</strong> una <strong>di</strong>aria giornaliera<strong>di</strong> 13,00 euro dal primo giorno <strong>di</strong> degenza e fino a un massimo <strong>di</strong> 60 giorni<strong>per</strong> anno assicurativo, fatta salva <strong>la</strong> decorrenza iniziale <strong>del</strong><strong>la</strong> co<strong>per</strong>tura assicurativa<strong>per</strong> <strong>la</strong> <strong>di</strong>aria stessa.Sono fatte salve le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> miglior favore riguardanti il valore <strong>del</strong><strong>la</strong> <strong>di</strong>aria giornalierae/o il massimo <strong>di</strong> giorni co<strong>per</strong>ti da assicurazione <strong>per</strong> anno assicurativo, eventualmentestipu<strong>la</strong>te dal<strong>la</strong> Fondazione ENASARCO successivamente al<strong>la</strong> firma <strong>del</strong>presente <strong>Accordo</strong>, con<strong>di</strong>zioni che costituiranno automaticamente parte integrante<strong>del</strong> presente <strong>Accordo</strong>.Gli oneri <strong>per</strong> <strong>la</strong> stipu<strong>la</strong>zione e <strong>la</strong> gestione <strong>del</strong><strong>la</strong> presente polizza da parte <strong>del</strong><strong>la</strong> FondazioneENASARCO restano a carico <strong>del</strong>le <strong>di</strong>tte mandanti e sono co<strong>per</strong>ti con l’utilizzo<strong>di</strong> una quota parte <strong>del</strong>l’interesse sul FIRR calco<strong>la</strong>to come in<strong>di</strong>cato al successivoart. 15 <strong>del</strong> presente <strong>Accordo</strong>.Art. 10 – Gravidanza e Puer<strong>per</strong>ioIn caso <strong>di</strong> gravidanza e puer<strong>per</strong>io <strong>del</strong>l’agente o rappresentante, il <strong>rapporto</strong> resterà sospesoad ogni effetto, su richiesta <strong>del</strong>l’agente o rappresentante, <strong>per</strong> un <strong>per</strong>iodo massimo<strong>di</strong> 12 mesi, all’interno dei quali deve considerarsi <strong>la</strong> data <strong>del</strong> parto, intendendosiche durante tale <strong>per</strong>iodo <strong>la</strong> casa mandante si asterrà dal procedere al<strong>la</strong> risoluzione<strong>del</strong> <strong>rapporto</strong>.La <strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> cui al comma precedente trova applicazione anche in caso <strong>di</strong> adozioneo affidamento <strong>di</strong> minore. In tal caso entro il <strong>per</strong>iodo <strong>di</strong> 12 mesi deve rientrare<strong>la</strong> data <strong>di</strong> effettivo ingresso <strong>del</strong> minore nel<strong>la</strong> famiglia.16


Testo Unico · 16 febbraio 2009Nei casi <strong>di</strong> interruzione <strong>del</strong><strong>la</strong> gravidanza, rego<strong>la</strong>ti dagli articoli 4, 5 e 6 <strong>del</strong><strong>la</strong> Legge22 maggio 1978, n. 194, il <strong>rapporto</strong> resterà sospeso ad ogni effetto, su richiesta<strong>del</strong>l’agente o rappresentante, <strong>per</strong> un <strong>per</strong>iodo massimo <strong>di</strong> 5 mesi.Durante i predetti <strong>per</strong>io<strong>di</strong>, al<strong>la</strong> <strong>di</strong>tta preponente è riconosciuta <strong>la</strong> facoltà <strong>di</strong> provvedere<strong>di</strong>rettamente ad assicurare l’esercizio <strong>del</strong> mandato <strong>di</strong> agenzia o rappresentanzaovvero a darne ad altri l’incarico <strong>di</strong> esercitarlo.Resta inteso che <strong>per</strong> gli affari prodotti durante tali <strong>per</strong>io<strong>di</strong> l’agente o rappresentantenon avrà <strong>di</strong>ritto al<strong>la</strong> provvigione, tranne che <strong>per</strong> quegli or<strong>di</strong>ni <strong>per</strong>venuti durante tali<strong>per</strong>io<strong>di</strong> grazie all’attività in precedenza svolta dall’agente o rappresentante <strong>di</strong> commercio.Art. 11 – PreavvisoIn caso <strong>di</strong> risoluzione <strong>di</strong> un <strong>rapporto</strong> a tempo indeterminato da parte <strong>del</strong><strong>la</strong> casamandante, <strong>la</strong> stessa dovrà darne comunicazione scritta all’agente o rappresentante <strong>di</strong>commercio, con un preavviso <strong>del</strong><strong>la</strong> seguente misura:Agente o rappresentante o<strong>per</strong>ante in forma <strong>di</strong> plurimandatario:- tre mesi <strong>per</strong> i primi tre anni <strong>di</strong> durata <strong>del</strong> <strong>rapporto</strong>;- quattro mesi nel quarto anno <strong>di</strong> durata <strong>del</strong> <strong>rapporto</strong>;- cinque mesi nel quinto anno <strong>di</strong> durata <strong>del</strong> <strong>rapporto</strong>;- sei mesi <strong>di</strong> preavviso, dal sesto anno in poi.Agente o rappresentante o<strong>per</strong>ante in forma <strong>di</strong> monomandatario:- cinque mesi <strong>per</strong> i primi cinque anni <strong>di</strong> durata <strong>del</strong> <strong>rapporto</strong>;- sei mesi <strong>per</strong> gli anni dal sesto all’ottavo anno;- otto mesi dal nono anno <strong>di</strong> durata <strong>del</strong> <strong>rapporto</strong> in poi.In caso <strong>di</strong> risoluzione <strong>del</strong> <strong>rapporto</strong> da parte <strong>del</strong>l’agente o rappresentante, lo stessodovrà darne comunicazione scritta e il preavviso sarà pari a cinque mesi, <strong>per</strong> agentio<strong>per</strong>anti in forma <strong>di</strong> monomandatario ed a tre mesi <strong>per</strong> agenti o<strong>per</strong>anti in forma <strong>di</strong>plurimandatario.17


AEC <strong>per</strong> <strong>la</strong> <strong><strong>di</strong>sciplina</strong> <strong>del</strong> <strong>rapporto</strong> <strong>di</strong> agenzia e rappresentanza commerciale <strong>del</strong> settore <strong>del</strong> commercioAi fini <strong>del</strong> computo <strong>del</strong><strong>la</strong> misura <strong>del</strong> preavviso dovuto, si farà riferimento al<strong>la</strong> duratacomplessiva <strong>del</strong> contratto intendendosi il <strong>per</strong>iodo intercorso dal<strong>la</strong> stipu<strong>la</strong> <strong>del</strong>lo stessosino al momento <strong>di</strong> ricevimento <strong>del</strong><strong>la</strong> comunicazione <strong>di</strong> recesso.Le parti convengono che <strong>la</strong> scadenza <strong>del</strong> <strong>per</strong>iodo <strong>di</strong> preavviso possa coincidere conuno qualsiasi dei giorni <strong>di</strong> calendario, in <strong>rapporto</strong> al<strong>la</strong> data <strong>di</strong> effettiva ricezione <strong>del</strong><strong>la</strong>comunicazione <strong>di</strong> recesso e comunque nel rispetto <strong>del</strong><strong>la</strong> durata <strong>del</strong> preavviso <strong>di</strong> cuiai commi che precedono.Ove <strong>la</strong> parte recedente, in qualsiasi momento, intenda porre fine, con effetto imme<strong>di</strong>atoal <strong>rapporto</strong>, essa dovrà corrispondere all’altra parte, in sostituzione <strong>del</strong> preavviso,una somma a titolo <strong>di</strong> risarcimento pari a tanti do<strong>di</strong>cesimi <strong>del</strong>le provvigioni <strong>di</strong>competenza <strong>del</strong>l’anno civile (1° gennaio - 31 <strong>di</strong>cembre) precedente quanti sono imesi <strong>di</strong> preavviso dovuti.In caso <strong>di</strong> esonero da una parte <strong>di</strong> preavviso <strong>la</strong> parte recedente corrisponderà all’altrauna somma a titolo <strong>di</strong> risarcimento pari a tanti do<strong>di</strong>cesimi <strong>del</strong>le provvigioni <strong>di</strong> competenza<strong>del</strong>l’anno civile precedente (1° gennaio - 31 <strong>di</strong>cembre) quanti sono i mesi <strong>di</strong>preavviso non effettuati.Qualora il <strong>rapporto</strong> abbia avuto inizio nel corso <strong>del</strong>l’anno civile precedente sarannoconteggiati i successivi mesi <strong>del</strong>l’anno in corso <strong>per</strong> raggiungere i do<strong>di</strong>ci mesi <strong>di</strong> riferimento.Ove più favorevole, <strong>la</strong> me<strong>di</strong>a retributiva <strong>per</strong> <strong>la</strong> determinazione <strong>del</strong>l’indennità sostitutiva<strong>di</strong> preavviso, sarà calco<strong>la</strong>ta sui do<strong>di</strong>ci mesi imme<strong>di</strong>atamente precedenti <strong>la</strong> comunicazione<strong>di</strong> recesso.Qualora il <strong>rapporto</strong> abbia avuto una durata inferiore ai do<strong>di</strong>ci mesi, il detto computosi effettuerà in base al<strong>la</strong> me<strong>di</strong>a mensile <strong>del</strong>le provvigioni liquidate durante il <strong>rapporto</strong>stesso.La parte che ha ricevuto <strong>la</strong> comunicazione <strong>di</strong> recesso può rinunciare in tutto o in parteal preavviso, senza obbligo <strong>di</strong> corrispondere l’indennità sostitutiva, entro trentagiorni dal ricevimento <strong>del</strong><strong>la</strong> predetta comunicazione.18


Testo Unico · 16 febbraio 2009L’indennità sostitutiva <strong>del</strong> preavviso va computata su tutte le somme corrisposte in<strong>di</strong>pendenza <strong>del</strong> contratto <strong>di</strong> agenzia, anche a titolo <strong>di</strong> rimborso o concorso spese o<strong>di</strong> premio.Durante <strong>la</strong> prestazione <strong>del</strong> <strong>per</strong>iodo <strong>di</strong> preavviso il <strong>rapporto</strong> decorre rego<strong>la</strong>rmente,con tutti i <strong>di</strong>ritti e gli obblighi connessi al mandato.Art. 12 – Indennità <strong>di</strong> fine <strong>rapporto</strong>All’atto <strong>del</strong><strong>la</strong> risoluzione <strong>del</strong> contratto sarà corrisposta dal<strong>la</strong> <strong>di</strong>tta all’agente o rappresentanteuna indennità secondo le <strong>di</strong>sposizioni <strong>del</strong> seguente art. 13.Le parti si danno atto che con i versamenti <strong>di</strong> cui al successivo art. 13 è assolto ogniobbligo gravante sulle case mandanti in virtù <strong>del</strong>l’art. 1751 c.c.Art. 13 – Indennità <strong>di</strong> fine <strong>rapporto</strong>Con <strong>la</strong> presente normativa le parti intendono dare piena ed esaustiva applicazioneall’art. 1751 c.c., anche in riferimento alle previsioni <strong>del</strong>l’art. 17 <strong>del</strong><strong>la</strong> Direttiva CEE86/653, in<strong>di</strong>viduando modalità e criteri applicativi, partico<strong>la</strong>rmente <strong>per</strong> quanto attieneal<strong>la</strong> determinazione in concreto <strong>del</strong><strong>la</strong> misura <strong>del</strong>l’indennità in caso <strong>di</strong> cessazione<strong>del</strong> <strong>rapporto</strong>.A tal fine si conviene che l’indennità in caso <strong>di</strong> cessazione <strong>del</strong> <strong>rapporto</strong> sarà compostada tre emolumenti:- il primo, denominato “Indennità <strong>di</strong> risoluzione <strong>del</strong> <strong>rapporto</strong>”, viene riconosciutoall’agente o rappresentante anche se non ci sia stato da parte sua alcunincremento <strong>del</strong><strong>la</strong> cliente<strong>la</strong> e/o <strong>del</strong> fatturato, e risponde principalmente al criterio<strong>del</strong>l’equità;- il secondo, denominato “Indennità suppletiva <strong>di</strong> cliente<strong>la</strong>”, sarà riconosciutoed erogato all’agente o rappresentante secondo le modalità <strong>di</strong> cui al successivocapo II. Anche tale emolumento risponde al principio <strong>di</strong> equità, e non necessita<strong>per</strong> <strong>la</strong> sua erogazione <strong>del</strong><strong>la</strong> sussistenza <strong>del</strong><strong>la</strong> prima con<strong>di</strong>zione in<strong>di</strong>catanell’art. 1751, I comma, c.c.;- il terzo, denominato “Indennità meritocratica” risponde ai criteri in<strong>di</strong>catidall’art. 1751 c.c., re<strong>la</strong>tivamente al<strong>la</strong> so<strong>la</strong> parte in cui prevede come presup-19


Testo Unico · 16 febbraio 2009so<strong>la</strong> <strong>di</strong>tta, il limite <strong>di</strong> L. 500.000 (cinquecentomi<strong>la</strong>) è elevato a L. 600.000(seicentomi<strong>la</strong>) <strong>di</strong> provvigioni annue;c) non oltre L. 2.000.000 (duemilioni) <strong>di</strong> provvigioni liquidate <strong>per</strong> ciascunanno <strong>per</strong> il <strong>per</strong>iodo dal 1° luglio 1951 al 31 <strong>di</strong>cembre 1958; qualora l’agenteo rappresentante sia impegnato ad esercitare in esclusiva <strong>la</strong> sua attività <strong>per</strong>una so<strong>la</strong> <strong>di</strong>tta, il limite <strong>di</strong> L. 2.000.000 (duemilioni) è elevato a L. 2.500.000(duemilionicinquecentomi<strong>la</strong>). A decorrere dal 1° gennaio 1959 l’indennità<strong>per</strong> scioglimento <strong>del</strong> contratto a tempo indeterminato è stabilita nel<strong>la</strong> misura<strong>del</strong>l’ 1% <strong>del</strong>l’intero ammontare <strong>del</strong>le provvigioni liquidate all’agente o rappresentante,e integrata nelle misure e nei limiti sotto in<strong>di</strong>cati:a. <strong>per</strong> il <strong>per</strong>iodo dal 1° gennaio 1959 al 31 <strong>di</strong>cembre 1968 l’integrazione è<strong>del</strong> 3% (tre <strong>per</strong> cento) fino a lire 2.000.000 (duemilioni) <strong>di</strong> provvigioniliquidate <strong>per</strong> ciascun anno, e <strong>del</strong>l’1% (uno <strong>per</strong> cento) <strong>per</strong> <strong>la</strong> parte <strong>di</strong>provvigioni liquidate <strong>per</strong> ciascun anno fra L. 2.000.000 (duemilioni)e L. 3.000.000 (tremilioni); <strong>per</strong> gli agenti e rappresentanti impegnatiad esercitare in esclusiva, i limiti <strong>di</strong> L. 2.000.000 e <strong>di</strong> L. 3.000.000 sonoelevati rispettivamente a L. 2.500.000 (duemilionicinquecentomi<strong>la</strong>) eL. 3.500.000 (tremilionicinquecentomi<strong>la</strong>);b. <strong>per</strong> il <strong>per</strong>iodo dal 1° gennaio 1969 al 31 <strong>di</strong>cembre 1976 l’integrazioneè <strong>del</strong> 3% (tre <strong>per</strong> cento) fino al limite <strong>di</strong> L. 2.500.000 (duemilionicinquecentomi<strong>la</strong>)<strong>di</strong> provvigioni liquidate <strong>per</strong> ciascun anno, e <strong>del</strong>l’ 1%(uno <strong>per</strong> cento) <strong>per</strong> <strong>la</strong> parte <strong>di</strong> provvigioni liquidate <strong>per</strong> ciascun annofra L. 2.500.000 (duemilionicinquecentomi<strong>la</strong>) e L. 4.000.000 (quattromilioni);<strong>per</strong> gli agenti e/o rappresentanti impegnati ad esercitarein esclusiva i limiti <strong>di</strong> L. 2.500.000 e <strong>di</strong> L. 4.000.000 sono elevati rispettivamentea L. 3.000.000 (tremilioni) e L. 4.500.000 (quattromilionicinquecentomi<strong>la</strong>);c. <strong>per</strong> il <strong>per</strong>iodo dal 1° gennaio 1977 al 31 <strong>di</strong>cembre 1980 l’integrazioneè <strong>del</strong> 3% (tre <strong>per</strong> cento) fino al limite <strong>di</strong> L. 4.500.000 (quattromilionicinquecentomi<strong>la</strong>)<strong>di</strong> provvigioni liquidate <strong>per</strong> ciascun anno, e <strong>del</strong>l’ 1 %(uno <strong>per</strong> cento) <strong>per</strong> <strong>la</strong> parte <strong>di</strong> provvigioni liquidate <strong>per</strong> ciascun annotra L. 4.500.000 (quattromilionicinquecentomi<strong>la</strong>) e L. 6.000.000 (seimilioni);<strong>per</strong> gli agenti e/o rappresentanti impegnati ad esercitare inesclusiva, i limiti <strong>di</strong> L. 4.500.000 (quattromilionicinquecentomi<strong>la</strong>) eL 6.000.000 (seimilioni) sono elevati rispettivamente a L. 6.000.000(seimilioni) e L. 8.000.000 (ottomilioni);21


AEC <strong>per</strong> <strong>la</strong> <strong><strong>di</strong>sciplina</strong> <strong>del</strong> <strong>rapporto</strong> <strong>di</strong> agenzia e rappresentanza commerciale <strong>del</strong> settore <strong>del</strong> commerciod. <strong>per</strong> il <strong>per</strong>iodo dal 1° gennaio 1981 al 31 <strong>di</strong>cembre 1988 l’integrazioneè <strong>del</strong> 3% (tre <strong>per</strong> cento) fino al limite <strong>di</strong> L. 6.000.000 (seimilioni) <strong>di</strong>provvigioni liquidate <strong>per</strong> ciascun anno e <strong>del</strong>l’1 % (uno <strong>per</strong> cento) <strong>per</strong><strong>la</strong> parte <strong>di</strong> provvigioni liquidate <strong>per</strong> ciascun anno tra L. 6.000.000 (seimilioni)e L. 9.000.000 (novemilioni); <strong>per</strong> gli agenti e/o rappresentantiimpegnati ad esercitare in esclusiva, i limiti <strong>di</strong> L. 6.000.000 (seimilioni)e <strong>di</strong> L. 9.000.000 (novemilioni) sono elevati rispettivamentea L. 12.000.000 (do<strong>di</strong>cimilioni) e L. 18.000.000 (<strong>di</strong>ciottomilioni);e. <strong>per</strong> il <strong>per</strong>iodo dal 1° gennaio 1989 al 31 <strong>di</strong>cembre 2001, l’integrazioneè <strong>del</strong> 3% (tre <strong>per</strong> cento) fino al limite <strong>di</strong> 12.000.000 (do<strong>di</strong>cimilioni)<strong>di</strong> provvigioni liquidate <strong>per</strong> ciascun anno e <strong>del</strong>l’ 1 % (uno <strong>per</strong>cento) <strong>per</strong> <strong>la</strong> parte <strong>di</strong> provvigioni liquidate <strong>per</strong> ciascun anno tra L.12.000.000 (do<strong>di</strong>cimilioni) e L. 18.000.000 (<strong>di</strong>ciottomilioni); <strong>per</strong> gliagenti e/o rappresentanti impegnati ad esercitare in esclusiva, i limiti<strong>di</strong> L. 12.000.000 e L. 18.000.000 sono elevati, rispettivamente a L.24.000.000 (ventiquattromilioni) e L. 36.000.000 (trentaseimilioni).f. A decorrere <strong>del</strong> 1° gennaio 2002 l’indennità <strong>per</strong> lo scioglimento <strong>del</strong>contratto a tempo indeterminato è stabilita nel<strong>la</strong> misura <strong>del</strong>l’1% (uno<strong>per</strong> cento) <strong>del</strong>l’intero ammontare <strong>del</strong>le provvigioni liquidate all’agenteo rappresentante, e integrata nelle misure <strong>del</strong> 3% (tre <strong>per</strong> cento) finoal limite <strong>di</strong> 6.200,00 euro <strong>di</strong> provvigioni liquidate <strong>per</strong> ciascun anno e<strong>del</strong>l’1% (uno <strong>per</strong> cento) <strong>per</strong> <strong>la</strong> parte <strong>di</strong> provvigioni liquidate <strong>per</strong> ciascunanno tra 6.200,00 euro e 9.300,00 euro; <strong>per</strong> gli agenti e/o rappresentantiimpegnati ad esercitare in esclusiva, i limiti <strong>di</strong> 6.200,00 euro e 9.300,00euro sono elevati, rispettivamente, a 12.400,00 euro e 18.600,00 euro.Agli effetti <strong>del</strong> versamento obbligatorio <strong>del</strong><strong>la</strong> indennità <strong>di</strong> risoluzione <strong>rapporto</strong>presso il fondo FIRR <strong>del</strong><strong>la</strong> Fondazione ENASARCO saranno computate anche lesomme corrisposte espressamente e specificatamente a titolo <strong>di</strong> rimborso, concorsospese o <strong>di</strong> premio. I versamenti <strong>di</strong> cui alle lettere a), b), c), d), e) ed f) previsti nel presentecapo I sono riassunti nelle tabelle A, B, C, D, ed E, annesse al presente <strong>Accordo</strong>a titolo <strong>di</strong> chiarimento <strong>per</strong> facilitare i re<strong>la</strong>tivi calcoli.Da tale indennità deve detrarsi quanto l’agente o rappresentante abbia <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> ottenere<strong>per</strong> effetto <strong>di</strong> atti <strong>di</strong> previdenza volontariamente compiuti dal preponente inaggiunta al trattamento <strong>di</strong> previdenza previsto dal presente accordo.22


Testo Unico · 16 febbraio 2009Le somme <strong>di</strong> cui sopra verranno obbligatoriamente versate anno <strong>per</strong> anno nell’appositofondo costituito presso <strong>la</strong> Fondazione ENASARCO, secondo quanto previstodalle norme rego<strong>la</strong>mentari allegate al presente <strong>Accordo</strong>; nel medesimo rego<strong>la</strong>mentosaranno altresì dettate le procedure <strong>per</strong> il riaccre<strong>di</strong>to in favore <strong>del</strong><strong>la</strong> casa mandantedegli importi eventualmente già accantonati al Fondo stesso, ma non più spettantiall’agente <strong>per</strong> il verificarsi <strong>del</strong>l’ipotesi <strong>di</strong> decadenza <strong>di</strong> cui al comma precedente.Le somme obbligatoriamente versate dalle case mandanti al fondo Firr <strong>del</strong><strong>la</strong> FondazioneENASARCO a titolo <strong>di</strong> indennità risoluzione <strong>rapporto</strong>, sono definitivamenteacquisite a favore <strong>del</strong>l’agente <strong>di</strong> commercio in re<strong>la</strong>zione al quale sono state versate,nel momento stesso in cui vengono ricevute dal<strong>la</strong> Fondazione.Le parti stipu<strong>la</strong>nti il presente <strong>Accordo</strong> Economico Collettivo concordano che l’indennità<strong>di</strong> risoluzione <strong>rapporto</strong> ha natura <strong>di</strong> trattamento fine <strong>rapporto</strong>, ed è <strong>di</strong> esclusivaproprietà degli agenti o rappresentanti.Nell’ipotesi <strong>di</strong> cessione a terzi – o<strong>per</strong>ata dall’agente ai sensi <strong>di</strong> un accordo con ilpreponente – <strong>del</strong> contratto <strong>di</strong> agenzia o rappresentanza e dei <strong>di</strong>ritti ed obblighi dallostesso derivanti le somme <strong>di</strong> cui al presente punto non saranno dovute all’agente orappresentante cedente.Dichiarazione a verbaleLe parti firmatarie <strong>del</strong> presente <strong>Accordo</strong> Economico Collettivo si impegnano a costituireuna commissione <strong>per</strong> lo stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> eventuali impieghi alternativi <strong>del</strong> FIRR(Fondo indennità risoluzione <strong>rapporto</strong>), ferma restando l’obbligatorietà <strong>di</strong> accantonamento<strong>del</strong><strong>la</strong> indennità risoluzione <strong>rapporto</strong> presso <strong>la</strong> Fondazione ENASARCO.II) Indennità suppletiva <strong>di</strong> cliente<strong>la</strong>Se il contratto si scioglie ad iniziativa <strong>del</strong><strong>la</strong> casa mandante <strong>per</strong> fatto non imputabileall’Agente o Rappresentante, sarà corrisposta <strong>di</strong>rettamente dal<strong>la</strong> <strong>di</strong>tta preponenteall’Agente o Rappresentante, in aggiunta all’indennità <strong>di</strong> risoluzione <strong>del</strong> <strong>rapporto</strong> <strong>di</strong>cui al precedente capo I, una indennità suppletiva <strong>di</strong> cliente<strong>la</strong>, da calco<strong>la</strong>rsi sull’ammontareglobale <strong>del</strong>le provvigioni <strong>per</strong> le quali è sorto il <strong>di</strong>ritto al pagamento <strong>per</strong> tutta<strong>la</strong> durata <strong>del</strong> <strong>rapporto</strong> in favore <strong>del</strong>l’agente o rappresentante, anche se le stesse sommenon sono state interamente corrisposte al momento <strong>del</strong><strong>la</strong> cessazione <strong>del</strong> <strong>rapporto</strong>.23


AEC <strong>per</strong> <strong>la</strong> <strong><strong>di</strong>sciplina</strong> <strong>del</strong> <strong>rapporto</strong> <strong>di</strong> agenzia e rappresentanza commerciale <strong>del</strong> settore <strong>del</strong> commercioPer gli affari conclusi successivamente al 1° gennaio 1989 l’indennità suppletiva <strong>di</strong>cliente<strong>la</strong> verrà calco<strong>la</strong>ta nel modo seguente 2 :a) 3% (tre <strong>per</strong> cento) sulle provvigioni maturate nei primi tre anni <strong>di</strong> durata <strong>del</strong><strong>rapporto</strong> <strong>di</strong> agenzia;b) 3,50% (tre e cinquanta <strong>per</strong> cento) sulle provvigioni maturate dal quarto alsesto anno compiuto;c) 4% (quattro <strong>per</strong> cento) sulle provvigioni maturate negli anni successivi.L’indennità <strong>di</strong> suppletiva <strong>di</strong> cliente<strong>la</strong> sarà altresì corrisposta – sempre che il <strong>rapporto</strong>sia in atto da almeno un anno – in caso <strong>di</strong> <strong>di</strong>missioni <strong>del</strong>l’agente dovute a:- invali<strong>di</strong>tà <strong>per</strong>manente e totale;- <strong>per</strong> infermità e/o ma<strong>la</strong>ttia <strong>per</strong> le quali non può essergli ragionevolmente richiesta<strong>la</strong> prosecuzione <strong>del</strong> <strong>rapporto</strong>;- conseguimento <strong>di</strong> pensione <strong>di</strong> vecchiaia Enasarco e/o Inps;- <strong>per</strong> circostanze attribuibili al preponente (art. 1751 c.c.);- in caso <strong>di</strong> decesso. In tal caso le indennità verranno corrisposte agli ere<strong>di</strong> legittimio testamentari 3 .Qualora <strong>la</strong> casa mandante non corrisponda l’indennità <strong>di</strong> cliente<strong>la</strong> <strong>per</strong> fatto imputabileall’agente o rappresentante, ne darà motivazione nel<strong>la</strong> lettera <strong>di</strong> revoca.Agli effetti <strong>del</strong><strong>la</strong> liquidazione <strong>del</strong>l’indennità suppletiva <strong>di</strong> cliente<strong>la</strong> saranno computateanche le somme corrisposte espressamente e specificatamente a titolo <strong>di</strong> rimborsoo <strong>di</strong> concorso spese o <strong>di</strong> premio.2 Per il <strong>per</strong>iodo 1° gennaio 1977 - 31 <strong>di</strong>cembre 1988 il calcolo <strong>del</strong>l’indennità suppletiva <strong>di</strong> cliente<strong>la</strong>viene effettuato sul<strong>la</strong> base <strong>del</strong> seguente art. 14, primo comma <strong>del</strong>l’AEC 24 giugno 1981:«Se il contratto a tempo indeterminato si scioglie ad iniziativa <strong>del</strong><strong>la</strong> casa mandante <strong>per</strong> fatto non imputabileall’agente o rappresentante, sarà corrisposta <strong>di</strong>rettamente dal<strong>la</strong> <strong>di</strong>tta preponente all’agenteo rappresentante, in aggiunta all’indennità <strong>di</strong> risoluzione <strong>del</strong> <strong>rapporto</strong> <strong>di</strong> cui al precedente art. 10,una indennità suppletiva <strong>di</strong> cliente<strong>la</strong>, da calco<strong>la</strong>rsi sull’ammontare globale <strong>del</strong>le provvigioni liquidate<strong>per</strong> tutta <strong>la</strong> durata <strong>del</strong> <strong>rapporto</strong> <strong>di</strong> agenzia e re<strong>la</strong>tive comunque ad affari conclusi successivamenteal primo gennaio 1977 nel modo seguente:a) 3% (tre <strong>per</strong> cento) sulle provvigioni maturate nei primi 3 (tre) anni <strong>di</strong> durata <strong>del</strong> <strong>rapporto</strong><strong>di</strong> agenzia;b) 3,50% (tre e cinquanta <strong>per</strong> cento) sulle provvigioni maturate negli anni successivi».3 La mo<strong>di</strong>fica decorre dal 1° aprile 2010.24


Testo Unico · 16 febbraio 2009Dichiarazione a verbale ai capi I e IIIn re<strong>la</strong>zione a quanto previsto dal 3° comma <strong>del</strong>l’art. 1751 c.c. e alle <strong>di</strong>sposizioni pattuitenell’AEC 26 febbraio 2002 le parti si danno atto che gli importi maturati a titolo<strong>di</strong> indennità <strong>di</strong> risoluzione <strong>del</strong> <strong>rapporto</strong> e <strong>di</strong> indennità suppletiva <strong>di</strong> cliente<strong>la</strong> sonoriconosciuti all’agente o rappresentante anche nel caso in cui eccedano complessivamenteil valore massimo previsto dal 3° comma <strong>del</strong>l’art. 1751 c.c., citato.Per il <strong>per</strong>iodo 1° gennaio 1977 - 31 <strong>di</strong>cembre 1988 il calcolo <strong>del</strong>l’indennità suppletiva<strong>di</strong> cliente<strong>la</strong> viene effettuato sul<strong>la</strong> base <strong>del</strong> seguente art. 14, primo comma <strong>del</strong>l’AEC24 giugno 1981:«Se il contratto a tempo indeterminato si scioglie ad iniziativa <strong>del</strong><strong>la</strong> casa mandante<strong>per</strong> fatto non imputabile all’agente o rappresentante, sarà corrisposta <strong>di</strong>rettamentedal<strong>la</strong> <strong>di</strong>tta preponente all’agente o rappresentante, in aggiunta all’indennità <strong>di</strong> risoluzione<strong>del</strong> <strong>rapporto</strong> <strong>di</strong> cui al precedente art. 10, una indennità suppletiva <strong>di</strong> cliente<strong>la</strong>,da calco<strong>la</strong>rsi sull’ammontare globale <strong>del</strong>le provvigioni liquidate <strong>per</strong> tutta <strong>la</strong> durata<strong>del</strong> <strong>rapporto</strong> <strong>di</strong> agenzia e re<strong>la</strong>tive comunque ad affari conclusi successivamente alprimo gennaio 1977 nel modo seguente:a) 3% (tre <strong>per</strong> cento) sulle provvigioni maturate nei primi 3 (tre) anni <strong>di</strong> durata<strong>del</strong> <strong>rapporto</strong> <strong>di</strong> agenzia;b) 3,50% (tre e cinquanta <strong>per</strong> cento) sulle provvigioni maturate negli anni successivi».III) Indennità “meritocratica”In aggiunta a quanto <strong>di</strong>sposto al capo I (Indennità <strong>di</strong> risoluzione <strong>del</strong> <strong>rapporto</strong>) ed alcapo II (Indennità suppletiva <strong>di</strong> cliente<strong>la</strong>) le parti stipu<strong>la</strong>nti il presente <strong>Accordo</strong> prevedono<strong>la</strong> corresponsione <strong>di</strong> una indennità meritocratica nel solo caso in cui l’importocomplessivo <strong>di</strong> indennità <strong>di</strong> risoluzione <strong>del</strong> <strong>rapporto</strong> ed indennità suppletiva<strong>di</strong> cliente<strong>la</strong> sia inferiore al valore massimo previsto dal terzo comma <strong>del</strong>l’art. 1751c.c., e ricorrano le con<strong>di</strong>zioni <strong>per</strong> cui l’agente al momento <strong>del</strong><strong>la</strong> cessazione <strong>del</strong> <strong>rapporto</strong>abbia procurato nuovi clienti al preponente o abbia sensibilmente sviluppatogli affari con i clienti esistenti e il preponente riceva ancora sostanziali vantaggi derivantidagli affari con tali clienti.25


AEC <strong>per</strong> <strong>la</strong> <strong><strong>di</strong>sciplina</strong> <strong>del</strong> <strong>rapporto</strong> <strong>di</strong> agenzia e rappresentanza commerciale <strong>del</strong> settore <strong>del</strong> commercioCome termini <strong>di</strong> valutazione numerica <strong>per</strong> <strong>la</strong> determinazione <strong>del</strong> pagamento <strong>del</strong><strong>la</strong>indennità meritocratica verrà determinato un valore iniziale (pari al fatturato <strong>del</strong><strong>la</strong>zona o dei clienti affidati all’agente all’inizio <strong>del</strong> mandato) ed un valore finale (pari alfatturato <strong>del</strong><strong>la</strong> zona o dei clienti rientranti nel mandato affidato all’agente al termine<strong>del</strong> <strong>rapporto</strong> <strong>di</strong> agenzia), secondo i criteri in<strong>di</strong>cati nell’art. 14.Al fine <strong>di</strong> ottenere un confronto fra valori omogenei il valore iniziale dovrà essere attualizzatoutilizzando gli in<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> rivalutazione monetaria Istat re<strong>la</strong>tivi al costo <strong>del</strong><strong>la</strong>vita <strong>per</strong> le famiglie <strong>di</strong> o<strong>per</strong>ai ed impiegati.Fermo restando quanto previsto al terzo comma <strong>del</strong>l’art. 13, ai sensi <strong>del</strong>l’art. 1751 c.c.l’indennità meritocratica non è altresì dovuta nei seguenti casi:- quando l’agente recede dal contratto, a meno che il recesso sia giustificato dacircostanze attribuibili al preponente o da circostanze attribuibili all’agente,quali età, infermità o ma<strong>la</strong>ttia, <strong>per</strong> le quali non può più essergli ragionevolmentechiesta <strong>la</strong> prosecuzione <strong>del</strong>l’attività;- quando, ai sensi <strong>di</strong> un accordo con il preponente, l’agente cede ad un terzo i<strong>di</strong>ritti e gli obblighi che ha in virtù <strong>del</strong> contratto d’agenzia 4 .L’indennità “meritocratica” aggiuntiva spetta, in presenza <strong>del</strong>le con<strong>di</strong>zioni sopra in<strong>di</strong>cate,in misura non su<strong>per</strong>iore al<strong>la</strong> <strong>di</strong>fferenza tra <strong>la</strong> somma <strong>di</strong> indennità <strong>di</strong> risoluzione<strong>del</strong> <strong>rapporto</strong> ed indennità suppletiva <strong>di</strong> cliente<strong>la</strong> ed il valore massimo previsto dalterzo comma <strong>del</strong>l’art. 1751 c.c.Per <strong>la</strong> quantificazione <strong>di</strong> tale indennità le parti stipu<strong>la</strong>nti il presente <strong>Accordo</strong> convengonoche l’indennità meritocratica sia pari al<strong>la</strong> <strong>di</strong>fferenza fra un valore non inferiorea quello in<strong>di</strong>viduato nelle <strong>di</strong>verse ipotesi descritte nel<strong>la</strong> tabel<strong>la</strong> <strong>di</strong> seguito prevista, equanto <strong>di</strong> competenza <strong>del</strong>l’agente a titolo <strong>di</strong> indennità risoluzione <strong>rapporto</strong> e indennitàsuppletiva <strong>di</strong> cliente<strong>la</strong>.Dichiarazione a verbale n. 1Le parti si danno atto <strong>di</strong> aver mo<strong>di</strong>ficato in senso migliorativo il sistema <strong>di</strong> calcoloin<strong>di</strong>viduato con i precedenti Accor<strong>di</strong> Economici Collettivi <strong>del</strong> 26 febbraio 2002 e<strong>del</strong> 26 giugno 2002, facendo anche riferimento al criterio <strong>del</strong>l’equità ed esaltando4 La mo<strong>di</strong>fica decorre dal 1° aprile 2010.26


AEC <strong>per</strong> <strong>la</strong> <strong><strong>di</strong>sciplina</strong> <strong>del</strong> <strong>rapporto</strong> <strong>di</strong> agenzia e rappresentanza commerciale <strong>del</strong> settore <strong>del</strong> commercioLe parti stipu<strong>la</strong>nti il presente <strong>Accordo</strong> Economico Collettivo si danno reciprocamenteatto che, anche in presenza <strong>del</strong><strong>la</strong> mancata conciliazione o mancato accordooppure in caso <strong>di</strong> mancata comparizione <strong>di</strong> una <strong>del</strong>le parti presso <strong>la</strong> commissione <strong>di</strong>conciliazione ciascuna <strong>del</strong>le parti potrà a<strong>di</strong>re l’Autorità Giu<strong>di</strong>ziaria, secondo quantoprevisto dal<strong>la</strong> Legge 11 agosto 1973, n. 533 e successive mo<strong>di</strong>fiche, o promuovere ildeferimento <strong>del</strong><strong>la</strong> controversia ad un Collegio arbitrale, secondo le norme previstedall’art. 21 <strong>del</strong> presente <strong>Accordo</strong> 7 .Dichiarazione a verbale n. 2Le parti confermano che le presenti <strong>di</strong>sposizioni in materia <strong>di</strong> trattamento <strong>di</strong> cessazione<strong>del</strong> <strong>rapporto</strong> <strong>di</strong> agenzia sono applicative <strong>del</strong><strong>la</strong> Direttiva CEE 86/653 e<strong>del</strong>l’art. 1751 c.c., ne rispettano <strong>la</strong> lettera e lo spirito così come <strong>per</strong>seguito dal legis<strong>la</strong>torecomunitario e nazionale.Tabel<strong>la</strong> <strong>di</strong> calcolo <strong>del</strong><strong>la</strong> indennità meritocratica,in applicazione <strong>di</strong> quanto definito al capo III <strong>del</strong> presente articolo:Durata <strong>del</strong> <strong>rapporto</strong>Percentuale <strong>di</strong>incremento <strong>del</strong>fatturatoPercentuale <strong>di</strong> indennità rispetto al valoremassimo determinato in applicazione<strong>del</strong>l’art. 1751 c.c. (da cui sottrarre indennitàrisoluzione <strong>rapporto</strong> e indennitàcliente<strong>la</strong>)Fino a 12 mesi Da 0 a 5% -Da 5% a 30% 25%Da 30 a 60% 30%Da 60% a 150% 40%Oltre il 150% 100%Da 12 a 24 mesi Fina a 30% 30%Da 30 a 60% 35%Da 60 a 150% 40%Oltre il 150% 100%7 La mo<strong>di</strong>fica decorre dal 1° aprile 2010.28


Testo Unico · 16 febbraio 2009Durata <strong>del</strong> <strong>rapporto</strong>Percentuale <strong>di</strong>incremento <strong>del</strong>fatturatoPercentuale <strong>di</strong> indennità rispetto al valoremassimo determinato in applicazione<strong>del</strong>l’art. 1751 c.c. (da cui sottrarre indennitàrisoluzione <strong>rapporto</strong> e indennitàcliente<strong>la</strong>)Da 24 a 36 mesi Fina a 30% 35%Da 30 a 60% 40%Da 60 a 150% 45%Oltre 150% 100%Da 36 a 48 mesi Fina a 30% 40%Da 30 a 60% 45%Da 60 a 150% 50%Oltre 150% 100%Da 48 a 60 mesi Fina a 30% 45%Da 30 a 60% 50%Da 60 a 150% 55%Oltre 150% 100%Da 60 mesi in avanti Fina a 30% 50%Da 30 a 60% 55%Da 60 a 150 % 60%Oltre 150% 100%Art. 14Per in<strong>di</strong>viduare il valore reale <strong>del</strong>l’incremento <strong>del</strong> fatturato, <strong>di</strong> cui al punto III <strong>del</strong>precedente art. 13, procurato dall’agente o rappresentante, sarà preso in considerazioneil volume <strong>del</strong> fatturato, inteso come volume <strong>del</strong>le ven<strong>di</strong>te effettuato dal<strong>la</strong> casamandante nel<strong>la</strong> zona o <strong>per</strong> <strong>la</strong> cliente<strong>la</strong> affidata all’agente.Per <strong>la</strong> determinazione <strong>per</strong>centuale <strong>del</strong>l’incremento si porranno a confronto i valori<strong>del</strong> volume <strong>del</strong> fatturato, inteso come volume <strong>del</strong>le ven<strong>di</strong>te effettuate dal<strong>la</strong> casa mandantenel<strong>la</strong> zona o <strong>per</strong> <strong>la</strong> cliente<strong>la</strong> affidata all’agente, all’inizio <strong>del</strong> <strong>rapporto</strong> (valoreiniziale), con i valori <strong>del</strong> volume <strong>del</strong> fatturato, inteso come volume <strong>del</strong>le ven<strong>di</strong>te ef-29


AEC <strong>per</strong> <strong>la</strong> <strong><strong>di</strong>sciplina</strong> <strong>del</strong> <strong>rapporto</strong> <strong>di</strong> agenzia e rappresentanza commerciale <strong>del</strong> settore <strong>del</strong> commerciofettuate dal<strong>la</strong> casa mandante nel<strong>la</strong> zona o <strong>per</strong> <strong>la</strong> cliente<strong>la</strong> affidata all’agente, al termine<strong>del</strong> <strong>rapporto</strong> (valore finale), secondo le seguenti modalità:durata <strong>del</strong> <strong>rapporto</strong> valore iniziale valore finale<strong>per</strong> il primo anno <strong>di</strong> durata<strong>del</strong> <strong>rapporto</strong> 8<strong>per</strong> il secondo anno <strong>di</strong> durata<strong>del</strong> <strong>rapporto</strong> 9<strong>per</strong> il terzo anno <strong>di</strong> durata<strong>del</strong> <strong>rapporto</strong> 10dall’inizio <strong>del</strong> quarto anno alcompimento <strong>del</strong> sesto anno<strong>di</strong> durata <strong>del</strong> <strong>rapporto</strong>dall’inizio <strong>del</strong> settimo anno alcompimento <strong>del</strong> nono anno<strong>di</strong> durata <strong>del</strong> <strong>rapporto</strong>dall’inizio <strong>del</strong> decimo alcompimento <strong>del</strong> do<strong>di</strong>cesimoanno <strong>di</strong> durata <strong>del</strong> <strong>rapporto</strong>oltre il do<strong>di</strong>cesimo anno <strong>di</strong>durata <strong>del</strong> <strong>rapporto</strong>me<strong>di</strong>a <strong>del</strong> fatturato dei primi3 mesime<strong>di</strong>a annua <strong>del</strong> volume <strong>del</strong>fatturato dei primi 2 trimestrime<strong>di</strong>a annua <strong>del</strong> volume <strong>del</strong>fatturato dei primi 3 trimestrime<strong>di</strong>a annua <strong>del</strong> volume <strong>del</strong>fatturato dei primi 8 trimestrime<strong>di</strong>a annua <strong>del</strong> volume<strong>del</strong> fatturato dei primi 12trimestrime<strong>di</strong>a annua <strong>del</strong> volume<strong>del</strong> fatturato dei primi 16trimestrime<strong>di</strong>a annua <strong>del</strong> volume<strong>del</strong> fatturato dei primi 20trimestrime<strong>di</strong>a <strong>del</strong> fatturato degliultimi 3 mesime<strong>di</strong>a annua <strong>del</strong> volume<strong>del</strong> fatturato degli ultimi 2trimestrime<strong>di</strong>a annua <strong>del</strong> volume<strong>del</strong> fatturato degli ultimi 3trimestrime<strong>di</strong>a annua <strong>del</strong> volume<strong>del</strong> fatturato degli ultimi 8trimestrime<strong>di</strong>a annua <strong>del</strong> volume<strong>del</strong> fatturato degli ultimi 12trimestrime<strong>di</strong>a annua <strong>del</strong> volume<strong>del</strong> fatturato degli ultimi 16trimestrime<strong>di</strong>a annua <strong>del</strong> volume<strong>del</strong> fatturato degli ultimi 20trimestriPer omogeneizzare i dati re<strong>la</strong>tivi al valore iniziale ed a quello finale, il valore inizialeriferito a qualunque <strong>del</strong>le ipotesi contenute nel<strong>la</strong> sopra in<strong>di</strong>cata tabel<strong>la</strong>, verrà rivalutatoapplicando i coefficienti <strong>di</strong> rivalutazione ISTAT re<strong>la</strong>tivi al costo <strong>del</strong><strong>la</strong> vita <strong>per</strong> lefamiglie <strong>di</strong> o<strong>per</strong>ai e impiegati 11 .Dichiarazione a verbaleLe parti confermano che le presenti <strong>di</strong>sposizioni in materia <strong>di</strong> trattamento <strong>di</strong> cessazione<strong>del</strong> <strong>rapporto</strong> <strong>di</strong> agenzia sono applicative <strong>del</strong><strong>la</strong> Direttiva CEE 86/653 e <strong>del</strong>l’art.8 La mo<strong>di</strong>fica decorre dal 1° aprile 2010.9 La mo<strong>di</strong>fica decorre dal 1° aprile 2010.10 La mo<strong>di</strong>fica decorre dal 1° aprile 2010.11 La mo<strong>di</strong>fica decorre dal 1° aprile 2010.30


Testo Unico · 16 febbraio 20091751 c.c., ne rispettano <strong>la</strong> lettera e lo spirito così come <strong>per</strong>seguito dal legis<strong>la</strong>tore comunitarioe nazionale.Art. 15 – Accantonamenti presso l’ENASARCOL’indennità <strong>di</strong> scioglimento <strong>del</strong> contratto <strong>di</strong> cui al precedente articolo è versata, <strong>per</strong>gli importi maturati fino al 31 <strong>di</strong>cembre 1958, presso l’ENASARCO (Ente NazionaleAssistenza Agenti e Rappresentanti <strong>di</strong> Commercio), in virtù <strong>del</strong>le norme contenutenegli artt. 8, 9, 10, 11 e 12 <strong>del</strong>l’<strong>Accordo</strong> Economico Collettivo 30 giugno 1938.Le parti si danno atto che col versamento <strong>di</strong> cui al precedente capoverso è assoltoogni obbligo gravante sulle case mandanti in materia <strong>di</strong> indennità <strong>di</strong> scioglimento<strong>del</strong> contratto in re<strong>la</strong>zione agli Accor<strong>di</strong> Economici sopra citati <strong>per</strong> il <strong>per</strong>iodo antecedenteal 1 gennaio 1959.Per il <strong>per</strong>iodo dal 1 gennaio 1959 al 31 <strong>di</strong>cembre 1964 l’accantonamento <strong>del</strong>l’indennità<strong>di</strong> scioglimento <strong>del</strong> contratto presso l’ENASARCO è facoltativa da parte<strong>del</strong>le <strong>di</strong>tte, e subor<strong>di</strong>nata al<strong>la</strong> con<strong>di</strong>zione che l’Ente corrisponda alle <strong>di</strong>tte stesse uninteresse annuo non inferiore al 4% (quattro <strong>per</strong> cento).Per gli importi maturati a decorrere dal 1 gennaio 1965 l’accantonamento <strong>del</strong>l’indennità<strong>di</strong> scioglimento <strong>del</strong> contratto sarà effettuato presso l’ENASARCO, semprechèdetto Ente corrisponda alle <strong>di</strong>tte un interesse annuo come definito nell’<strong>Accordo</strong>fra le parti sociali <strong>del</strong> 20 <strong>di</strong>cembre 2007 e devolva gli utili <strong>di</strong> esercizio <strong>del</strong><strong>la</strong> gestione«Fondo Indennità Risoluzione Rapporto (FIRR)» al Fondo <strong>di</strong> Assistenza a favoredegli iscritti <strong>del</strong>l’Ente.I versamenti <strong>di</strong> cui al precedente comma saranno effettuati obbligatoriamente presso<strong>la</strong> Fondazione ENASARCO sulle provvigioni liquidate nel corso <strong>di</strong> ogni anno civile(1° gennaio - 31 <strong>di</strong>cembre) entro il 31 marzo successivo.Le <strong>di</strong>tte sono tenute a segna<strong>la</strong>re all’ENASARCO l’inizio e <strong>la</strong> cessazione dei rapportie ogni altra eventuale variazione intervenuta; <strong>per</strong> le re<strong>la</strong>tive modalità si rinvia allenorme rego<strong>la</strong>mentari e alle <strong>del</strong>ibere <strong>del</strong> Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione <strong>del</strong>l’Ente.31


AEC <strong>per</strong> <strong>la</strong> <strong><strong>di</strong>sciplina</strong> <strong>del</strong> <strong>rapporto</strong> <strong>di</strong> agenzia e rappresentanza commerciale <strong>del</strong> settore <strong>del</strong> commercioLe somme versate all’ENASARCO in attuazione <strong>di</strong> quanto sopra sono definitivamenteacquisite al fondo corrispondente a favore <strong>del</strong>l’agente <strong>di</strong> commercio, in re<strong>la</strong>zioneal quale sono state versate.Le parti si riservano <strong>di</strong> provvedere con separato accordo al<strong>la</strong> redazione <strong>di</strong> un appositorego<strong>la</strong>mento <strong>per</strong> l’accantonamento ed il versamento agli aventi <strong>di</strong>ritto <strong>del</strong>l’indennità<strong>per</strong> <strong>la</strong> risoluzione <strong>del</strong> <strong>rapporto</strong>.Art. 16 – Previdenza ENASARCOIn re<strong>la</strong>zione a quanto previsto dall’art. 12 <strong>del</strong>l’<strong>Accordo</strong> Economico 30 giugno 1938e alle norme dettate dal rego<strong>la</strong>mento <strong>del</strong>le attività istituzionali <strong>del</strong><strong>la</strong> FondazioneENASARCO, <strong>del</strong>iberato dal Consiglio <strong>di</strong> amministrazione <strong>del</strong>l’Ente il 5 agosto1998 e approvato dal Ministero <strong>del</strong> <strong>la</strong>voro e <strong>del</strong><strong>la</strong> previdenza sociale, <strong>di</strong> concertocon il Ministero <strong>del</strong> Tesoro, <strong>del</strong> Bi<strong>la</strong>ncio e <strong>del</strong><strong>la</strong> programmazione economica il 24settembre 1998, il trattamento <strong>di</strong> previdenza in favore degli agenti e rappresentanti,viene attuato me<strong>di</strong>ante il versamento, da parte <strong>del</strong>le <strong>di</strong>tte, <strong>di</strong> un contributo sulleprovvigioni liquidate all’agente o rappresentante e da un contributo <strong>di</strong> pari importoa carico <strong>del</strong>l’agente o rappresentante, che verrà trattenuto dalle <strong>di</strong>tte all’atto <strong>del</strong><strong>la</strong>liquidazione <strong>del</strong>le provvigioni stesse.I contributi <strong>di</strong> cui sopra sono dovuti sulle provvigioni liquidate nell’anno nel limite<strong>di</strong> 15.202,00 euro (valori 2008) <strong>per</strong> ciascuna <strong>del</strong>le case mandanti <strong>per</strong> gli agenti erappresentanti o<strong>per</strong>anti in forma <strong>di</strong> plurimandatario, ovvero nel limite <strong>di</strong> 26.603,00euro (valori 2008), <strong>per</strong> gli agenti e rappresentanti o<strong>per</strong>anti in forma <strong>di</strong> monomandatario.Resta inteso che in caso <strong>di</strong> aggiornamento da parte <strong>del</strong><strong>la</strong> Fondazione ENASARCOdei valori provvigionali sui quali sono da applicarsi le aliquote contributive, tali aggiornamentiverranno automaticamente recepiti nel presente <strong>Accordo</strong> EconomicoCollettivo.Il trattamento previdenziale <strong>di</strong> cui sopra non ha applicazione, a tutti gli effetti, neicasi in cui le attività <strong>di</strong> agenzia o rappresentanza commerciale siano esercitate dasocietà <strong>per</strong> azioni o da società a responsabilità limitata.32


Testo Unico · 16 febbraio 2009Nell’ipotesi predetta le <strong>di</strong>tte mandanti sono <strong>per</strong>ò tenute al versamento <strong>di</strong> un contributo<strong>del</strong> 2% su tutte le provvigioni corrisposte, allo scopo <strong>di</strong> finanziare un Fondo <strong>di</strong>assistenza in favore degli agenti e rappresentanti.Fino al<strong>la</strong> data <strong>del</strong> 31 <strong>di</strong>cembre 1958 gli obblighi <strong>del</strong>le aziende <strong>per</strong> <strong>la</strong> previdenza si intendonointegralmente sod<strong>di</strong>sfatti, unitamente a quelli <strong>per</strong> l’indennità <strong>per</strong> lo scioglimento<strong>del</strong> contratto, come previsto dall’art. 13, dalle competenze spettanti agli agentio rappresentanti, in <strong>di</strong>pendenza <strong>del</strong> trattamento ENASARCO, ai sensi <strong>del</strong>l’art. 13<strong>del</strong>l’<strong>Accordo</strong> 30 giugno 1938 e successivi aggiornamenti.Art. 17 – Iscrizione all’ENASARCOLe <strong>di</strong>tte hanno l’obbligo <strong>di</strong> iscrivere i propri agenti o rappresentanti al<strong>la</strong> FondazioneENASARCO, entro trenta giorni dall’inizio <strong>del</strong> <strong>rapporto</strong> <strong>di</strong> agenzia o <strong>di</strong> rappresentanza,in<strong>di</strong>cando <strong>per</strong> ogni agente o rappresentante il numero <strong>di</strong> iscrizione al ruolo<strong>di</strong> cui al<strong>la</strong> Legge n. 204 <strong>del</strong> 3 maggio 1985. Nel caso che l’agente o rappresentanteinizi <strong>la</strong> sua attività, <strong>la</strong> comunicazione <strong>del</strong> numero <strong>di</strong> iscrizione sarà fatta dal<strong>la</strong> <strong>di</strong>ttanon appena l’interessato abbia ottenuto l’iscrizione. I contributi <strong>di</strong> cui all’articoloprecedente saranno versati all’Ente <strong>di</strong> cui sopra con <strong>per</strong>io<strong>di</strong>cità trimestrale, non oltresessanta giorni dal<strong>la</strong> scadenza <strong>di</strong> ciascun trimestre so<strong>la</strong>re. Entro il 30 aprile <strong>di</strong> ciascunanno <strong>la</strong> <strong>di</strong>tta mandante invierà all’agente o rappresentante un riepilogo <strong>del</strong>le sommeversate al fondo <strong>di</strong> previdenza <strong>del</strong>l’ENASARCO e <strong>di</strong> quelle accantonate presso ilFIRR, <strong>di</strong> competenza <strong>del</strong>l’anno precedente.Art. 18 – Pattuizioni più favorevoliIl presente <strong>Accordo</strong> non sostituisce le pattuizioni in<strong>di</strong>viduali eventualmente più favorevoli<strong>per</strong> l’agente o rappresentante.Art. 19 – ControversieLe controversie circa l’interpretazione e l’applicazione <strong>del</strong> presente <strong>Accordo</strong> dovrannoessere sottoposte, <strong>per</strong> il tentativo <strong>di</strong> conciliazione, all’esame <strong>del</strong>le OrganizzazioniSindacali stipu<strong>la</strong>nti.33


AEC <strong>per</strong> <strong>la</strong> <strong><strong>di</strong>sciplina</strong> <strong>del</strong> <strong>rapporto</strong> <strong>di</strong> agenzia e rappresentanza commerciale <strong>del</strong> settore <strong>del</strong> commercioArt. 20 – Composizione <strong>del</strong>le controversie – ProcedureAi sensi <strong>di</strong> quanto previsto dagli artt. 410 e seguenti <strong>del</strong> c.p.c., come mo<strong>di</strong>ficati dalD.Lgs. 31/3/1998 n. 80 e dal D.Lgs. 29/10/98 n. 387, <strong>per</strong> tutte le controversie in<strong>di</strong>vidualisingole o plurime re<strong>la</strong>tive all’applicazione <strong>del</strong> presente <strong>Accordo</strong> EconomicoCollettivo e accor<strong>di</strong> comunque riguardanti rapporti <strong>di</strong> <strong>la</strong>voro nelle aziende compresenel<strong>la</strong> sfera <strong>di</strong> applicazione <strong>del</strong> presente <strong>Accordo</strong> Economico Collettivo, è previstoil tentativo obbligatorio <strong>di</strong> conciliazione in sede sindacale secondo le norme e lemodalità <strong>di</strong> cui al presente articolo da es<strong>per</strong>irsi nel<strong>la</strong> Commissione Paritetica Territoriale<strong>di</strong> conciliazione costituita presso le associazioni degli agenti e rappresentanti<strong>di</strong> commercio stipu<strong>la</strong>nti il presente <strong>Accordo</strong> territorialmente competenti o, in mancanza,presso le rispettive associazioni impren<strong>di</strong>toriali.La Commissione <strong>di</strong> conciliazione territoriale è composta:a) <strong>per</strong> le case mandanti, da un rappresentante <strong>del</strong>l’Associazione al<strong>la</strong> quale aderisce<strong>la</strong> casa mandante;b) <strong>per</strong> gli agenti o rappresentanti <strong>di</strong> commercio,da un rappresentante <strong>del</strong>l’Organizzazionesindacale locale firmataria <strong>del</strong> presente <strong>Accordo</strong> EconomicoCollettivo <strong>del</strong><strong>la</strong> F.N.A.A.R.C., <strong>del</strong><strong>la</strong> F.I.A.R.C., <strong>del</strong><strong>la</strong> FISASCAT–CISL,<strong>del</strong><strong>la</strong> UILTuCS–UIL, <strong>del</strong><strong>la</strong> FILCAMS–CGIL, <strong>del</strong><strong>la</strong> UGL–Terziario, o <strong>del</strong><strong>la</strong>USARCI, cui l’agente o rappresentante sia iscritto o abbia conferito mandato.La parte interessata al<strong>la</strong> definizione <strong>del</strong><strong>la</strong> controversia è tenuta a richiedere il tentativo<strong>di</strong> conciliazione tramite l’Organizzazione sindacale al<strong>la</strong> quale sia iscritta e/oabbia conferito mandato.L’Associazione impren<strong>di</strong>toriale ovvero l’Organizzazione sindacale degli agenti orappresentanti <strong>di</strong> commercio che rappresenta <strong>la</strong> parte interessata deve a sua voltadenunciare <strong>la</strong> controversia al<strong>la</strong> Commissione Paritetica Territoriale <strong>di</strong> conciliazione<strong>per</strong> mezzo <strong>di</strong>: lettera raccomandata A/R, trasmissione a mezzo fax, o consegna amano in duplice copia, o altro mezzo idoneo a certificare <strong>la</strong> data <strong>di</strong> ricevimento.Ricevuta <strong>la</strong> comunicazione <strong>la</strong> Commissione Paritetica Territoriale provvederà entro20 giorni al<strong>la</strong> convocazione <strong>del</strong>le parti fissando il giorno e l’ora in cui sarà es<strong>per</strong>ito iltentativo <strong>di</strong> conciliazione. Il tentativo <strong>di</strong> conciliazione deve essere espletato entro iltermine previsto dall’art. 37 <strong>del</strong> D.Lgs. n. 80/98.34


Testo Unico · 16 febbraio 2009Il termine previsto dall’art. 37 <strong>del</strong> D.Lgs. n. 80/98 decorre dal<strong>la</strong> data <strong>di</strong> ricevimentoo <strong>di</strong> presentazione <strong>del</strong><strong>la</strong> richiesta da parte <strong>del</strong>l’Associazione impren<strong>di</strong>toriale o <strong>del</strong><strong>la</strong>Organizzazione Sindacale a cui l’agente o rappresentante <strong>di</strong> commercio conferiscemandato.La Commissione Paritetica Territoriale es<strong>per</strong>isce il tentativo <strong>di</strong> conciliazione ai sensidegli artt. 410, 411 e 412 c.p.c. come mo<strong>di</strong>ficati dal<strong>la</strong> Legge 533/73 e dai D.Lgs. n.80/98 e n. 387/98.Il processo verbale <strong>di</strong> conciliazione o <strong>di</strong> mancato accordo viene depositato a cura<strong>del</strong><strong>la</strong> Commissione <strong>di</strong> conciliazione presso <strong>la</strong> Direzione Provinciale <strong>del</strong> Lavorocompetente <strong>per</strong> territorio e a tal fine deve contenere:1. il richiamo al contratto o <strong>Accordo</strong> Collettivo che <strong><strong>di</strong>sciplina</strong> il <strong>rapporto</strong> <strong>di</strong> <strong>la</strong>voroal quale fa riferimento <strong>la</strong> controversia conciliata;2. <strong>la</strong> presenza dei rappresentanti sindacali le cui firme risultino essere depositatepresso <strong>la</strong> Direzione Provinciale <strong>del</strong> Lavoro;3. <strong>la</strong> presenza <strong>del</strong>le parti <strong>per</strong>sonalmente o correttamente rappresentate.Qualora le parti abbiano già trovato <strong>la</strong> soluzione <strong>del</strong><strong>la</strong> controversia tra loro insorta,possono richiedere, attraverso spontanea comparizione, <strong>di</strong> conciliare <strong>la</strong> stessa ai finie <strong>per</strong> gli effetti <strong>del</strong> combinato <strong>di</strong>sposto degli artt. 2113, comma 4, c.c., 410 e 411 c.p.c.come mo<strong>di</strong>ficati dal<strong>la</strong> Legge n. 533/73 e dal D.Lgs. 80/98, e dal D.Lgs. n. 387/98 insede <strong>di</strong> Commissione Paritetica Territoriale <strong>di</strong> conciliazione.Le decisioni assunte dal<strong>la</strong> Commissione Paritetica Territoriale <strong>di</strong> conciliazione noncostituiscono interpretazione autentica <strong>del</strong> presente <strong>Accordo</strong> Economico Collettivo,che <strong>per</strong>tanto resta demandata al<strong>la</strong> Commissione Paritetica Nazionale.Art. 21 – Collegio arbitraleOve il tentativo <strong>di</strong> conciliazione <strong>di</strong> cui all’art. 410 c.p.c. o all’art. 18 <strong>del</strong> presente <strong>Accordo</strong>Economico Collettivo, non riesca o comunque sia decorso il termine previsto<strong>per</strong> il suo espletamento e ferma restando <strong>la</strong> facoltà <strong>di</strong> a<strong>di</strong>re l’Autorità Giu<strong>di</strong>ziaria,secondo quanto previsto dal<strong>la</strong> Legge 11 agosto 1973, n. 533, ciascuna <strong>del</strong>le partipuò promuovere il deferimento <strong>del</strong><strong>la</strong> controversia ad un Collegio arbitrale, secondole norme previste dal presente articolo.35


AEC <strong>per</strong> <strong>la</strong> <strong><strong>di</strong>sciplina</strong> <strong>del</strong> <strong>rapporto</strong> <strong>di</strong> agenzia e rappresentanza commerciale <strong>del</strong> settore <strong>del</strong> commercioA tal fine, è istituito a cura <strong>del</strong>le Associazioni Territoriali, aderenti alle organizzazionestipu<strong>la</strong>nti, un Collegio <strong>di</strong> arbitrato che dovrà pronunciarsi sulle istanze previste alprecedente primo comma. Il Collegio <strong>di</strong> arbitrato competente è quello <strong>del</strong> luogo incui è stato promosso il tentativo <strong>di</strong> conciliazione.L’istanza <strong>del</strong><strong>la</strong> parte, avente medesimo oggetto e contenuto <strong>del</strong>l’eventuale precedentetentativo <strong>di</strong> conciliazione e contente tutti gli elementi utili a definire le richieste,sarà presentata, attraverso l’organizzazione cui <strong>la</strong> parte stessa aderisce e/o conferiscemandato, al<strong>la</strong> Segreteria <strong>del</strong> Collegio <strong>di</strong> arbitrato e contemporaneamente all’altraparte. L’istanza sottoscritta dal<strong>la</strong> parte promotrice sarà inoltrata, a mezzo raccomandataA/R o raccomandata a mano, entro 30 giorni successivi al<strong>la</strong> conclusione <strong>del</strong>tentativo obbligatorio <strong>di</strong> conciliazione. L’altra parte è tenuta a manifestare <strong>la</strong> propriaeventuale adesione al Collegio arbitrale entro il termine <strong>di</strong> 15 giorni dal ricevimento<strong>del</strong>l’istanza, con facoltà <strong>di</strong> presentare contestualmente o fino al<strong>la</strong> prima u<strong>di</strong>enza unoscritto <strong>di</strong>fensivo. Entrambe le parti possono manifestare <strong>la</strong> propria volontà <strong>di</strong> rinunciareal<strong>la</strong> procedura arbitrale con <strong>di</strong>chiarazione scritta da recapitare al<strong>la</strong> segreteria<strong>del</strong> Collegio fino al giorno antecedente al<strong>la</strong> prima u<strong>di</strong>enza.Il Collegio è composto da tre membri, uno dei quali designato dal<strong>la</strong> organizzazioneimpren<strong>di</strong>toriale territorialmente competente, un altro designato dal<strong>la</strong> organizzazionesindacale territoriale - F.N.A.A.R.C., FIARC, FISASCAT–CISL, UILTuCS–UIL,FILCAMS–CGIL, UGL–Terziario e USARCI - a cui l’agente o rappresentante <strong>di</strong>commercio sia iscritto o conferisca mandato, un terzo con funzioni <strong>di</strong> Presidente,nominato <strong>di</strong> comune accordo dalle predette organizzazioni territoriali.I due membri designati in rappresentanza <strong>di</strong> ciascuna <strong>del</strong>le parti possono coinciderecon coloro che hanno es<strong>per</strong>ito <strong>la</strong> conciliazione nell’interesse <strong>del</strong>le stesse parti.In caso <strong>di</strong> mancato accordo sul<strong>la</strong> designazione <strong>del</strong> Presidente <strong>del</strong> Collegio, quest’ultimoverrà sorteggiato tra i nominativi compresi in una apposita lista <strong>di</strong> nomi nonsu<strong>per</strong>iori a sei, preventivamente concordata o, in mancanza <strong>di</strong> ciò, sarà designato, surichiesta <strong>di</strong> una o <strong>di</strong> entrambe le organizzazioni predette, dal Presidente <strong>del</strong> tribunalecompetente <strong>per</strong> territorio.Il Presidente <strong>del</strong> Collegio nominato <strong>di</strong> comune accordo dura in carica un anno ed èrinnovabile.36


Testo Unico · 16 febbraio 2009Il Presidente <strong>del</strong> Collegio, ricevuta l’istanza provvede a fissare entro 15 giorni <strong>la</strong> data<strong>di</strong> convocazione <strong>del</strong> Collegio il quale ha facoltà <strong>di</strong> procedere ad una fase istruttoriasecondo modalità che potranno prevedere:a) l’interrogatorio libero <strong>del</strong>le parti e <strong>di</strong> eventuali testi;b) l’autorizzazione al deposito <strong>di</strong> documenti, memorie e repliche a cura <strong>del</strong>leparti o dei procuratori <strong>di</strong> queste;c) eventuali ulteriori elementi istruttori.Il Collegio emetterà il proprio lodo entro 45 giorni dal<strong>la</strong> data <strong>del</strong><strong>la</strong> prima riunione,dandone tempestiva comunicazione al<strong>la</strong> parti interessate, salva <strong>la</strong> facoltà <strong>del</strong> Presidente<strong>di</strong> <strong>di</strong>sporre una proroga fino ad un massimo <strong>di</strong> ulteriori 15 giorni, in re<strong>la</strong>zionea necessità inerenti lo svolgimento <strong>del</strong><strong>la</strong> procedura.I compensi <strong>per</strong> gli arbitri saranno stabiliti in misura fissa. La Segreteria <strong>del</strong> Collegioè istituita presso l’Ente Bi<strong>la</strong>terale.Le parti si danno atto che il Collegio arbitrale ha natura irrituale ed è istituito ai sensie <strong>per</strong> gli effetti dal<strong>la</strong> Legge 11 agosto 1973 n. 533, e successive mo<strong>di</strong>ficazioni e integrazioni,e svolge le proprie funzioni sul<strong>la</strong> base <strong>di</strong> apposito Rego<strong>la</strong>mento.Il lodo arbitrale acquista efficacia <strong>di</strong> titolo esecutivo, osservate le <strong>di</strong>sposizioni <strong>del</strong>l’art.412-quater, c.p.c.Art. 22 – Inscin<strong>di</strong>bilità dei trattamentiLe <strong>di</strong>sposizioni <strong>del</strong> presente <strong>Accordo</strong> re<strong>la</strong>tive al<strong>la</strong> indennità <strong>di</strong> scioglimento <strong>del</strong> contrattoed al<strong>la</strong> previdenza sono corre<strong>la</strong>tive ed inscin<strong>di</strong>bili tra <strong>di</strong> loro e non sono cumu<strong>la</strong>bilicon altro trattamento.Art. 23 – Durata <strong>del</strong>l’<strong>Accordo</strong> Economico CollettivoIl presente accordo entra in vigore, salvo le <strong>di</strong>verse decorrenze previste <strong>per</strong> i singoliistituti, il 1° marzo 2009 e scadrà il 29 febbraio 2012, ove non venga <strong>di</strong>sdetto da una<strong>del</strong>le parti con un preavviso <strong>di</strong> quattro mesi, si intenderà rinnovato <strong>per</strong> un anno ecosì <strong>di</strong> anno in anno.37


AEC <strong>per</strong> <strong>la</strong> <strong><strong>di</strong>sciplina</strong> <strong>del</strong> <strong>rapporto</strong> <strong>di</strong> agenzia e rappresentanza commerciale <strong>del</strong> settore <strong>del</strong> commercioIn caso <strong>di</strong> rego<strong>la</strong>re <strong>di</strong>sdetta esso resterà in vigore fino a che non sia sostituito da unsuccessivo <strong>Accordo</strong>.Dichiarazione a verbaleLe organizzazioni stipu<strong>la</strong>nti degli agenti e rappresentanti <strong>di</strong> commercio danno attoall’altra parte contraente che l’<strong>Accordo</strong> Economico sottoscritto in pari data rappresentauna <strong><strong>di</strong>sciplina</strong> normativa e previdenziale <strong>del</strong> <strong>rapporto</strong> <strong>di</strong> agenzia e rappresentanzacommerciale, che contem<strong>per</strong>a le attuali possibilità <strong>del</strong><strong>la</strong> economia nazionalecon le esigenze <strong>del</strong><strong>la</strong> categoria rappresentata.Esse assumono <strong>per</strong>tanto impegno, in caso <strong>di</strong> presentazione <strong>di</strong> progetti <strong>di</strong> legge sul<strong>la</strong>materia, <strong>di</strong> portare a conoscenza dei presentatori stessi questo loro apprezzamentosugli accor<strong>di</strong> raggiunti in campo sindacale, che esse considerano lo strumento piùidoneo <strong>per</strong> <strong>la</strong> rego<strong>la</strong>mentazione dei rapporti dei propri associati con le case mandanti.Le parti stipu<strong>la</strong>nti assumono altresì l’impegno <strong>di</strong> incontrarsi, su richiesta <strong>di</strong> una <strong>di</strong>esse, durante il <strong>per</strong>iodo <strong>di</strong> vigenza <strong>del</strong> presente <strong>Accordo</strong>, <strong>per</strong> esaminare lo stato <strong>del</strong>settore, le sue prospettive nonché le situazioni <strong>di</strong> mercato, anche <strong>per</strong> i riflessi chepossano determinarsi sulle con<strong>di</strong>zioni economiche, sociali e professionali <strong>del</strong><strong>la</strong> categoriadegli agenti e rappresentanti <strong>di</strong> commercio.Dichiarazione a verbaleLe parti stipu<strong>la</strong>nti il presente <strong>Accordo</strong> convengono che tutti i valori in<strong>di</strong>cati in lirenell’<strong>Accordo</strong> stesso, verranno automaticamente convertiti in Euro (secondo il <strong>rapporto</strong>pari a 1.936,27 lire <strong>per</strong> ciascun Euro) a far data dal 1 marzo 2002.Nota a verbaleLe parti stipu<strong>la</strong>nti il presente <strong>Accordo</strong> Economico Collettivo si impegnano ad esaminaree definire entro 1 anno dal<strong>la</strong> sottoscrizione <strong>del</strong> presente <strong>Accordo</strong> EconomicoCollettivo i problemi connessi al pagamento <strong>del</strong>le provvigioni derivanti da ven<strong>di</strong>teeffettuate attraverso il commercio elettronico.Dichiarazione a verbaleLe parti firmatarie <strong>del</strong> presente <strong>Accordo</strong> Economico Collettivo si impegnano a costituireuna commissione cui affidare l’incarico <strong>di</strong> e<strong>la</strong>borare una progetto <strong>per</strong> <strong>la</strong> forma-38


Testo Unico · 16 febbraio 2009zione e l’aggiornamento professionale degli agenti e rappresentanti <strong>di</strong> commercio,in<strong>di</strong>viduando le modalità, le re<strong>la</strong>tive fonti <strong>di</strong> finanziamento utilizzabili, sia a carico<strong>del</strong>le parti sottoscriventi il presente accordo, sia a carico <strong>di</strong> fon<strong>di</strong> istituzionali, a livellonazionale e/o comunitario, a ciò preposti.Art. 24Qualora l’agente o rappresentante ne faccia richiesta con <strong>del</strong>ega scritta l’impresamandante verserà in apposito conto corrente in<strong>di</strong>cato nel<strong>la</strong> <strong>del</strong>ega <strong>la</strong> trattenuta<strong>del</strong>l’importo ivi determinato alle Organizzazioni sindacali degli agenti stipu<strong>la</strong>nti ilpresente <strong>Accordo</strong>.La <strong>del</strong>ega avrà valore fino a <strong>di</strong>sdetta avanzata dall’agente o rappresentante me<strong>di</strong>anteraccomandata da inviare al<strong>la</strong> organizzazione sindacale <strong>di</strong> appartenenza e al<strong>la</strong> impresacommerciale mandante.Art. 25 – Ente bi<strong>la</strong>teraleCon <strong>la</strong> firma <strong>del</strong> presente <strong>Accordo</strong> Economico Collettivo è istituito l’Ente bi<strong>la</strong>teralenazionale <strong>per</strong> gli agenti e rappresentanti <strong>di</strong> commercio, il cui Statuto, il cui Rego<strong>la</strong>mentoe <strong>la</strong> cui parte contributiva che dovrà essere <strong>di</strong> natura paritetica fra case mandantie agenti <strong>di</strong> commercio, saranno redatti ed approvati entro 6 mesi dal<strong>la</strong> firma <strong>del</strong>presente <strong>Accordo</strong>.Art. 26 – Assistenza sanitaria integrativaLe parti stipu<strong>la</strong>nti il presente <strong>Accordo</strong> Economico Collettivo istituiranno un fondo<strong>di</strong> assistenza sanitaria integrativa al Servizio Sanitario Nazionale <strong>per</strong> gli agenti erappresentanti <strong>di</strong> commercio. A tale scopo le parti convengono <strong>di</strong> istituire una Commissionebi<strong>la</strong>terale <strong>per</strong> definire, entro il termine più breve possibile lo Statuto ed ilRego<strong>la</strong>mento <strong>del</strong> fondo stesso.Art. 27Le parti stipu<strong>la</strong>nti il presente <strong>Accordo</strong> Economico Collettivo convengono che ilFondo <strong>di</strong> Assistenza Sanitaria Integrativa <strong>del</strong> Servizio Sanitario Nazionale, previsto39


AEC <strong>per</strong> <strong>la</strong> <strong><strong>di</strong>sciplina</strong> <strong>del</strong> <strong>rapporto</strong> <strong>di</strong> agenzia e rappresentanza commerciale <strong>del</strong> settore <strong>del</strong> commercioall’art. 26 <strong>del</strong> presente <strong>Accordo</strong> Economico Collettivo nonché l’Ente Bi<strong>la</strong>terale previstodall’art. 23 <strong>del</strong> presente <strong>Accordo</strong> Economico Collettivo vengano finanziati datutte le case mandanti e da tutti gli agenti e rappresentanti avvalendosi <strong>del</strong> sistema<strong>di</strong> riscossione previsto dall’A.E.C. e agganciate al sistema <strong>del</strong>l’accantonamento <strong>del</strong>FIRR e <strong>del</strong><strong>la</strong> contribuzione assistenziale ENASARCO.Dichiarazione <strong>del</strong>le parti agli artt. 25, 26 e 27In applicazione <strong>di</strong> quanto previsto dagli artt. 25, 26 e 27 <strong>del</strong>l’<strong>Accordo</strong> Economico<strong>collettivo</strong> <strong>del</strong> 16 febbraio 2009, ai fini <strong>del</strong><strong>la</strong> costituzione <strong>del</strong>l’Ente Bi<strong>la</strong>terale Nazionalee <strong>del</strong> Fondo <strong>di</strong> Assistenza Sanitaria integrativa le parti si impegnano ad incontrarsientro il 30 giugno 2010 <strong>per</strong> <strong>la</strong> definizione dei rispettivi Statuti, Rego<strong>la</strong>menti emodalità <strong>di</strong> finanziamento.40


TABELLE ANNESSE ALL’ACCORDO ECONOMICOCalcolo indennità risoluzione <strong>rapporto</strong>, art. 13, capo ITabel<strong>la</strong> Ain vigore dal 1° gennaio 1959 al 31 <strong>di</strong>cembre 196841


AEC <strong>per</strong> <strong>la</strong> <strong><strong>di</strong>sciplina</strong> <strong>del</strong> <strong>rapporto</strong> <strong>di</strong> agenzia e rappresentanza commerciale <strong>del</strong> settore <strong>del</strong> commercioTabel<strong>la</strong> Bin vigore dal 1º gennaio 1969 al 31 <strong>di</strong>cembre 1976Tabel<strong>la</strong> Cin vigore dal 1º gennaio 1977 al 31 <strong>di</strong>cembre 198042


Tabel<strong>la</strong> Din vigore dal 1º gennaio 1981 al 31 <strong>di</strong>cembre 1988Tabelle AnnesseTabel<strong>la</strong> Ein vigore dal 1º gennaio 198943


AEC <strong>per</strong> <strong>la</strong> <strong><strong>di</strong>sciplina</strong> <strong>del</strong> <strong>rapporto</strong> <strong>di</strong> agenzia e rappresentanza commerciale <strong>del</strong> settore <strong>del</strong> commercioNota:il calcolo <strong>del</strong>l’indennità risoluzione <strong>rapporto</strong> a partire dal 1° gennaio 2002 è da effettuarsisecondo le seguenti modalità:Agente o Rappresentante senza obbligo <strong>di</strong> esclusiva <strong>per</strong> una so<strong>la</strong> <strong>di</strong>tta:- 4% sul<strong>la</strong> quota <strong>di</strong> provvigioni fino a Euro 6.200,00 annui;- 2% sul<strong>la</strong> quota <strong>di</strong> provvigioni compresa tra Euro 6.200,01 annui ed Euro 9.300,00annui;- 1% sul<strong>la</strong> quota <strong>di</strong> provvigioni eccedenti Euro 9.300,00 annui.Agente o Rappresentante con obbligo <strong>di</strong> esclusiva <strong>per</strong> una so<strong>la</strong> <strong>di</strong>tta:- 4% sul<strong>la</strong> quota <strong>di</strong> provvigioni fino a Euro 12.400,00 annui;- 2% sul<strong>la</strong> quota <strong>di</strong> provvigioni compresa tra Euro 12.400,01 annui ed Euro 18.600,00annui;- 1% sul<strong>la</strong> quota <strong>di</strong> provvigioni eccedenti Euro 18.600,00 annui.44


AEC <strong>per</strong> <strong>la</strong> <strong><strong>di</strong>sciplina</strong> <strong>del</strong> <strong>rapporto</strong> <strong>di</strong> agenzia e rappresentanza commerciale <strong>del</strong> settore <strong>del</strong> commercioArt. 1745 – Rappresentanza <strong>del</strong>l’agenteLe <strong>di</strong>chiarazioni che riguardano l’esecuzione <strong>del</strong> contratto concluso <strong>per</strong> il tramite<strong>del</strong>l’agente e i rec<strong>la</strong>mi re<strong>la</strong>tivi alle inadempienze contrattuali sono validamente fattiall’agente.L’agente può chiedere i provve<strong>di</strong>menti caute<strong>la</strong>ri nell’interesse <strong>del</strong> preponente epresentare i rec<strong>la</strong>mi che sono necessari <strong>per</strong> <strong>la</strong> conservazione dei <strong>di</strong>ritti spettanti aquest’ultimo.Art. 1746 – Obblighi <strong>del</strong>l’agenteNell’esecuzione <strong>del</strong>l’incarico l’agente deve tute<strong>la</strong>re gli interessi <strong>del</strong> preponente e agirecon lealtà e buona fede. In partico<strong>la</strong>re, deve adempiere l’incarico affidatogli inconformità <strong>del</strong>le istruzioni ricevute e fornire al preponente le informazioni riguardantile con<strong>di</strong>zioni <strong>del</strong> mercato nel<strong>la</strong> zona assegnatagli, e ogni altra informazioneutile <strong>per</strong> valutare <strong>la</strong> convenienza dei singoli affari. E’ nullo ogni patto contrario (1) .Egli deve altresì osservare gli obblighi che incombono al commissionario ad eccezione<strong>di</strong> quelli <strong>di</strong> cui all’articolo 1736, in quanto non siano esclusi dal<strong>la</strong> natura <strong>del</strong>contratto <strong>di</strong> agenzi a (2) .E’ vietato il patto che ponga a carico <strong>del</strong>l’agente una responsabilità, anche solo parziale,<strong>per</strong> l’inadempimento <strong>del</strong> terzo. E’ <strong>per</strong>ò consentito eccezionalmente alle parti <strong>di</strong>concordare <strong>di</strong> volta in volta <strong>la</strong> concessione <strong>di</strong> una apposita garanzia da parte <strong>del</strong>l’agente,purché ciò avvenga con riferimento a singoli affari, <strong>di</strong> partico<strong>la</strong>re natura ed importo,in<strong>di</strong>vidualmente determinati; l’obbligo <strong>di</strong> garanzia assunto dall’agente non sia<strong>di</strong> ammontare più elevato <strong>del</strong><strong>la</strong> provvigione che <strong>per</strong> quell’affare l’agente medesimoavrebbe <strong>di</strong>ritto a <strong>per</strong>cepire; sia previsto <strong>per</strong> l’agente un apposito corrispettivo (3) .(1) Comma così sostituito dall’art. 2, comma 1, D.Lgs. 15 febbraio 1999, n. 65.(2) Comma così mo<strong>di</strong>ficato dall’art. 28, comma 1, L. 21 <strong>di</strong>cembre 1999, n. 526.(3) Comma inserito dall’art. 28, comma 2, L. 21 <strong>di</strong>cembre 1999, n. 526.46


Co<strong>di</strong>ce civile - Articoli estrattiArt. 1747 – Impe<strong>di</strong>mento <strong>del</strong>l’agenteL’agente che non è in grado <strong>di</strong> eseguire l’incarico affidatogli deve dare imme<strong>di</strong>atoavviso al preponente. In mancanza è obbligato al risarcimento <strong>del</strong> danno.Art. 1748 – Diritti <strong>del</strong>l’agentePer tutti gli affari conclusi durante il contratto l’agente ha <strong>di</strong>ritto al<strong>la</strong> provvigionequando l’o<strong>per</strong>azione è stata conclusa <strong>per</strong> effetto <strong>del</strong> suo intervento.La provvigione è dovuta anche <strong>per</strong> gli affari conclusi dal preponente con terzi chel’agente aveva in precedenza acquisito come clienti <strong>per</strong> affari <strong>del</strong>lo stesso tipo o appartenential<strong>la</strong> zona o al<strong>la</strong> categoria o gruppo <strong>di</strong> clienti riservati all’agente, salvo chesia <strong>di</strong>versamente pattuito.L’agente ha <strong>di</strong>ritto al<strong>la</strong> provvigione sugli affari conclusi dopo <strong>la</strong> data <strong>di</strong> scioglimento<strong>del</strong> contratto se <strong>la</strong> proposta è <strong>per</strong>venuta al preponente o all’agente in data antecedenteo gli affari sono conclusi entro un termine ragionevole dal<strong>la</strong> data <strong>di</strong> scioglimento<strong>del</strong> contratto e <strong>la</strong> conclusione è da ricondurre prevalentemente all’attività dalui svolta; in tali casi <strong>la</strong> provvigione è dovuta solo all’agente precedente, salvo che daspecifiche circostanze risulti equo ripartire <strong>la</strong> provvigione tra gli agenti intervenuti.Salvo che sia <strong>di</strong>versamente pattuito, <strong>la</strong> provvigione spetta all’agente dal momentoe nel<strong>la</strong> misura in cui il preponente ha eseguito o avrebbe dovuto eseguire <strong>la</strong> prestazionein base al contratto concluso con il terzo. La provvigione spetta all’agente, alpiù tar<strong>di</strong>, inderogabilmente dal momento e nel<strong>la</strong> misura in cui il terzo ha eseguitoo avrebbe dovuto eseguire <strong>la</strong> prestazione qualora il preponente avesse eseguito <strong>la</strong>prestazione a suo carico.Se il preponente e il terzo si accordano <strong>per</strong> non dare, in tutto o in parte, esecuzione alcontratto, l’agente ha <strong>di</strong>ritto, <strong>per</strong> <strong>la</strong> parte ineseguita, ad una provvigione ridotta nel<strong>la</strong>misura determinata dagli usi o, in mancanza, dal giu<strong>di</strong>ce secondo equità.L’agente è tenuto a restituire le provvigioni riscosse solo nel<strong>la</strong> ipotesi e nel<strong>la</strong> misurain cui sia certo che il contratto tra il terzo e il preponente non avrà esecuzione <strong>per</strong>cause non imputabili al preponente. E’ nullo ogni patto più sfavorevole all’agente.47


Co<strong>di</strong>ce civile - Articoli estrattiSe il contratto <strong>di</strong> agenzia è a tempo indeterminato, ciascuna <strong>del</strong>le parti può recederedal contratto stesso dandone preavviso all’altra entro un termine stabilito.Il termine <strong>di</strong> preavviso non può comunque essere inferiore ad un mese <strong>per</strong> il primoanno <strong>di</strong> durata <strong>del</strong> contratto, a due mesi <strong>per</strong> il secondo anno iniziato, a tre mesi <strong>per</strong>il terzo anno iniziato, a quattro mesi <strong>per</strong> il quarto anno, a cinque mesi <strong>per</strong> il quintoanno e a sei mesi <strong>per</strong> il sesto anno e <strong>per</strong> tutti gli anni successivi.Le parti possono concordare termini <strong>di</strong> preavviso <strong>di</strong> maggiore durata, ma il preponentenon può osservare un termine inferiore a quello posto a carico <strong>del</strong>l’agente.Salvo <strong>di</strong>verso accordo tra le parti, <strong>la</strong> scadenza <strong>del</strong> termine <strong>di</strong> preavviso deve coinciderecon l’ultimo giorno <strong>del</strong> mese <strong>di</strong> calendario.N.B.: Articolo così sostituito dall’art. 3, D.Lgs. 10 settembre 1991, n. 303.Art. 1751 – Indennità in caso <strong>di</strong> cessazione <strong>del</strong> <strong>rapporto</strong>All’atto <strong>del</strong><strong>la</strong> cessazione <strong>del</strong> <strong>rapporto</strong> il preponente è tenuto a corrispondere all’agenteun’indennità se ricorrono le seguenti con<strong>di</strong>zioni (1) :- l’agente abbia procurato nuovi clienti al preponente o abbia sensibilmentesviluppato gli affari con i clienti esistenti e il preponente riceva ancora sostanzialivantaggi derivanti dagli affari con tali clienti;- l pagamento <strong>di</strong> tale indennità sia equo, tenuto conto <strong>di</strong> tutte le circostanze <strong>del</strong>caso, in partico<strong>la</strong>re <strong>del</strong>le provvigioni che l’agente <strong>per</strong>de e che risultano dagliaffari con tali clienti.L’indennità non è dovuta:- quando il preponente risolve il contratto <strong>per</strong> un’inadempienza imputabileall’agente, <strong>la</strong> quale, <strong>per</strong> <strong>la</strong> sua gravità, non consenta <strong>la</strong> prosecuzione ancheprovvisoria <strong>del</strong> <strong>rapporto</strong>;- quando l’agente recede dal contratto, a meno che il recesso sia giustificato dacircostanze attribuibili al preponente o da circostanze attribuibili all’agente,quali età, infermità o ma<strong>la</strong>ttia, <strong>per</strong> le quali non può più essergli ragionevolmentechiesta <strong>la</strong> prosecuzione <strong>del</strong>l’attività;49


AEC <strong>per</strong> <strong>la</strong> <strong><strong>di</strong>sciplina</strong> <strong>del</strong> <strong>rapporto</strong> <strong>di</strong> agenzia e rappresentanza commerciale <strong>del</strong> settore <strong>del</strong> commercio- uando, ai sensi <strong>di</strong> un accordo con il preponente, l’agente cede ad unterzo i <strong>di</strong>ritti e gli obblighi che ha in virtù <strong>del</strong> contratto d’agenzia.L’importo <strong>del</strong>l’indennità non può su<strong>per</strong>are una cifra equivalente ad un’indennitàannua calco<strong>la</strong>ta sul<strong>la</strong> base <strong>del</strong><strong>la</strong> me<strong>di</strong>a annuale <strong>del</strong>le retribuzioni riscosse dall’agentenegli ultimi cinque anni e, se il contratto risale a meno <strong>di</strong> cinque anni, sul<strong>la</strong> me<strong>di</strong>a<strong>del</strong> <strong>per</strong>iodo in questione.La concessione <strong>del</strong>l’indennità non priva comunque l’agente <strong>del</strong> <strong>di</strong>ritto all’eventualerisarcimento dei danni.L’agente decade dal <strong>di</strong>ritto all’indennità prevista dal presente articolo se, nel termine<strong>di</strong> un anno dallo scioglimento <strong>del</strong> <strong>rapporto</strong>, omette <strong>di</strong> comunicare al preponentel’intenzione <strong>di</strong> far valere i propri <strong>di</strong>ritti.Le <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui al presente articolo sono inderogabili a svantaggio <strong>del</strong>l’agente.L’indennità è dovuta anche se il <strong>rapporto</strong> cessa <strong>per</strong> morte. <strong>del</strong>l’agente (2) .N.B.: Articolo così sostituito dall’art. 4, D.Lgs. 10 settembre 1991, n. 303.(1) Alinea così sostituito dall’art. 5, comma 1, D.Lgs. 15 febbraio 1999, n. 65.(2) Comma inserito dall’art. 5, comma 2, D.Lgs. 15 febbraio 1999, n. 65.Art. 1751 bis – Patto <strong>di</strong> non concorrenzaIl patto che limita <strong>la</strong> concorrenza da parte <strong>del</strong>l’agente dopo lo scioglimento <strong>del</strong> contrattodeve farsi <strong>per</strong> iscritto. Esso deve riguardare <strong>la</strong> medesima zona, cliente<strong>la</strong> e genere<strong>di</strong> beni o servizi <strong>per</strong> i quali era stato concluso il contratto <strong>di</strong> agenzia e <strong>la</strong> sua duratanon può eccedere i due anni successivi all’estinzione <strong>del</strong> contratto.L’accettazione <strong>del</strong> patto <strong>di</strong> non concorrenza comporta, in occasione <strong>del</strong><strong>la</strong> cessazione<strong>del</strong> <strong>rapporto</strong>, <strong>la</strong> corresponsione all’agente commerciale <strong>di</strong> una indennità <strong>di</strong> naturanon provvigionale. L’indennità va commisurata al<strong>la</strong> durata, non su<strong>per</strong>iore a due annidopo l’estinzione <strong>del</strong> contratto, al<strong>la</strong> natura <strong>del</strong> contratto <strong>di</strong> agenzia e all’indennità <strong>di</strong>fine <strong>rapporto</strong>. La determinazione <strong>del</strong><strong>la</strong> indennità in base ai parametri <strong>di</strong> cui al pre-50


Co<strong>di</strong>ce civile - Articoli estratticedente <strong>per</strong>iodo è affidata al<strong>la</strong> contrattazione tra le parti tenuto conto degli accor<strong>di</strong>economici nazionali <strong>di</strong> categoria. In <strong>di</strong>fetto <strong>di</strong> accordo l’indennità è determinata dalgiu<strong>di</strong>ce in via equitativa anche con riferimento:1) al<strong>la</strong> me<strong>di</strong>a dei corrispettivi riscossi dall’agente in pendenza <strong>di</strong> contratto edal<strong>la</strong> loro incidenza sul volume d’affari complesssivo nello stesso <strong>per</strong>iodo;2) alle cause <strong>di</strong> cessazione <strong>del</strong> contratto <strong>di</strong> agenzia;3) all’ampiezza <strong>del</strong><strong>la</strong> zona assegnata all’agente;4) all’esistenza o meno <strong>del</strong> vincolo <strong>di</strong> esclusiva <strong>per</strong> un solo preponente (1).N.B.: Articolo inserito dall’art. 5, D.Lgs. 10 settembre 1991, n. 303.(1) Comma inserito dall’art. 23, comma 1, L. 29 <strong>di</strong>cembre 2000, n. 422, con efficacia dal 1º giugno 2001.Art. 1752 – Agente con rappresentanzaLe <strong>di</strong>sposizioni <strong>del</strong> presente capo si applicano anche nell’ipotesi in cui all’agente èconferita dal preponente <strong>la</strong> rappresentanza <strong>per</strong> <strong>la</strong> conclusione dei contratti.Art. 2113 – Rinunzie e transazioniLe rinunzie e le transazioni, che hanno <strong>per</strong> oggetto <strong>di</strong>ritti <strong>del</strong> prestatore <strong>di</strong> <strong>la</strong>voro derivantida <strong>di</strong>sposizioni inderogabili <strong>del</strong><strong>la</strong> legge e dei contratti o accor<strong>di</strong> collettivi concernentii rapporti <strong>di</strong> cui all’articolo 409 <strong>del</strong> co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> procedura civile, non sono valide.L’impugnazione deve essere proposta, a pena <strong>di</strong> decadenza, entro sei mesi dal<strong>la</strong> data<strong>di</strong> cessazione <strong>del</strong> <strong>rapporto</strong> o dal<strong>la</strong> data <strong>del</strong><strong>la</strong> rinunzia o <strong>del</strong><strong>la</strong> transazione, se questesono intervenute dopo <strong>la</strong> cessazione medesima.Le rinunzie e le transazioni <strong>di</strong> cui ai commi precedenti possono essere impugnate conqualsiasi atto scritto, anche stragiu<strong>di</strong>ziale, <strong>del</strong> <strong>la</strong>voratore idoneo a renderne nota <strong>la</strong> volontà.Le <strong>di</strong>sposizioni <strong>del</strong> presente articolo non si applicano al<strong>la</strong> conciliazione intervenutaai sensi degli articoli 185, 410 e 411 <strong>del</strong> co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> procedura civile.N.B.: Articolo così sostituito dall’art. 6, L. 11 agosto 1973, n. 533.51


In<strong>di</strong>ce


In<strong>di</strong>ce<strong>Accordo</strong> <strong>economico</strong> <strong>collettivo</strong> <strong>per</strong> <strong>la</strong> <strong><strong>di</strong>sciplina</strong> <strong>del</strong> rAPPorto <strong>di</strong>agenzia e rAPPresentanza commerciale <strong>del</strong> settore <strong>del</strong> commercio 1Premessa 3Art. 1 – Definizioni 4Dichiarazione a verbale n. 1 5Art. 2 – Contratto a tempo determinato 5Art. 3 – Zona <strong>di</strong> attività e variazioni <strong>del</strong> contenuto <strong>economico</strong> <strong>del</strong> <strong>rapporto</strong> 6Chiarimento a verbale 8Art. 4 – Diritti e doveri <strong>del</strong>le parti 8Art. 5 – Provvigioni 9Art. 6 – Spese 12Art. 7 – Liquidazione <strong>del</strong>le provvigioni 12Art. 8 – Patto <strong>di</strong> non concorrenza 13Nota a verbale 1 14Nota a verbale 2 15Art. 9 – Ma<strong>la</strong>ttia e infortunio 15Art. 10 – Gravidanza e Puer<strong>per</strong>io 16Art. 11 – Preavviso 17Art. 12 – Indennità <strong>di</strong> fine <strong>rapporto</strong> 19Art. 13 – Indennità <strong>di</strong> fine <strong>rapporto</strong> 19I) Indennità <strong>di</strong> risoluzione <strong>del</strong> <strong>rapporto</strong> 20Dichiarazione a verbale 23II) Indennità suppletiva <strong>di</strong> cliente<strong>la</strong> 23Dichiarazione a verbale ai capi I e II 25III) Indennità “meritocratica” 25Dichiarazione a verbale n. 1 26Dichiarazione a verbale n. 2 28Art. 14 29Dichiarazione a verbale 3055


AEC <strong>per</strong> <strong>la</strong> <strong><strong>di</strong>sciplina</strong> <strong>del</strong> <strong>rapporto</strong> <strong>di</strong> agenzia e rappresentanza commerciale <strong>del</strong> settore <strong>del</strong> commercioArt. 15 – Accantonamenti presso l’ENASARCO 31Art. 16 – Previdenza ENASARCO 32Art. 17 – Iscrizione all’ENASARCO 33Art. 18 – Pattuizioni più favorevoli 33Art. 19 – Controversie 33Art. 20 – Composizione <strong>del</strong>le controversie – Procedure 34Art. 21 – Collegio arbitrale 35Art. 22 – Inscin<strong>di</strong>bilità dei trattamenti 37Art. 23 – Durata <strong>del</strong>l’<strong>Accordo</strong> Economico Collettivo 37Dichiarazione a verbale 38Dichiarazione a verbale 38Nota a verbale 38Dichiarazione a verbale 38Art. 24 39Art. 25 – Ente bi<strong>la</strong>terale 39Art. 26 – Assistenza sanitaria integrativa 39Art. 27 39Dichiarazione <strong>del</strong>le parti agli artt. 25, 26 e 27 40TABELLE ANNESSE ALL’ACCORDO ECONOMICO 41Tabel<strong>la</strong> A - in vigore dal 1° gennaio 1959 al 31 <strong>di</strong>cembre 1968 41Tabel<strong>la</strong> B - in vigore dal 1º gennaio 1969 al 31 <strong>di</strong>cembre 1976 42Tabel<strong>la</strong> C - in vigore dal 1º gennaio 1977 al 31 <strong>di</strong>cembre 1980 42Tabel<strong>la</strong> D - in vigore dal 1º gennaio 1981 al 31 <strong>di</strong>cembre 1988 43Tabel<strong>la</strong> E - in vigore dal 1º gennaio 1989 43c.c. - Articoli estratti 45Capo X <strong>del</strong> Contratto <strong>di</strong> Agenzia 45Art. 1742 (Nozione) 45Art. 1743 – Diritto <strong>di</strong> esclusiva 45Art. 1744 – Riscossioni 45Art. 1745 – Rappresentanza <strong>del</strong>l’agente 46Art. 1746 – Obblighi <strong>del</strong>l’agente 46Art. 1747 – Impe<strong>di</strong>mento <strong>del</strong>l’agente 4756


In<strong>di</strong>ceArt. 1748 – Diritti <strong>del</strong>l’agente 47Art. 1749 – Obblighi <strong>del</strong> preponente 48Art. 1750 – Durata <strong>del</strong> contratto o recesso 48Art. 1751 – Indennità in caso <strong>di</strong> cessazione <strong>del</strong> <strong>rapporto</strong> 49Art. 1751 bis – Patto <strong>di</strong> non concorrenza 50Art. 1752 – Agente con rappresentanza 51Art. 2113 – Rinunzie e transazioni 5157

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