REGOLAMENTO DIDATTICO - Giurisprudenza - Università degli ...

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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIAFACOLTÀ DI GIURISPRUDENZAREGOLAMENTO DIDATTICO(art. 12 - D.M. 22 ottobre 2004 n. 270)A.A. 2010/2011CORSO DI LAUREA INScienze dei servizi giuridiciClasse L-14delle Lauree in Scienze dei servizi giuridiciEmanato con Decreto Rettorale Rep ….. del …………………

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIAFACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA<strong>REGOLAMENTO</strong> <strong>DIDATTICO</strong>(art. 12 - D.M. 22 ottobre 2004 n. 270)A.A. 2010/2011CORSO DI LAUREA INScienze dei servizi giuridiciClasse L-14delle Lauree in Scienze dei servizi giuridiciEmanato con Decreto Rettorale Rep ….. del …………………


PARTE PRIMA – DISPOSIZIONI GENERALIArt. 1 – Denominazione, classe di appartenenza, sede e durataArt. 2 – Testi normativi di riferimentoArt. 3 – Organo responsabile del coordinamento didattico e organizzativoArt. 4 – Obiettivi formativi specifici e descrizione del percorso formativoArt. 5 – Risultati di apprendimento attesiArt. 6 – Profilo occupazionale e sbocchi professionali previsti per i laureatiArt. 7 – Requisiti d’ammissioneArt. 8 – Verifica della preparazione iniziale dello studenteArt. 9 – Attività di orientamento e tutoratoArt. 10 – Attività di ricercaPARTE SECONDA – ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHEArt. 11 – Ordinamento didatticoArt. 12 – Crediti formativi universitariArt. 13 – Organizzazione didattica e curricula offertiArt. 14 – Tipologie e modalità di svolgimento della didatticaArt. 15 – Piani di studioArt. 16 – Insegnamenti e altre attività formativeArt. 17 – Obblighi di frequenzaArt. 18 – Esami e valutazioni finali di profittoArt. 19 – Modalità di verifica del profittoArt. 20 – Prova finale e conseguimento del titoloArt. 21 – Verifica e valutazione dell’attività didatticaArt. 22 – Docenza di ruoloPARTE TERZA – DISPOSIZIONI RELATIVE AGLI STUDENTIArt.23 – Convalida di crediti acquisiti dallo studente e di conoscenze e professionalità debitamentecertificateArt. 24 – Trasferimento da altri corsi di studio dell’Ateneo, da altri Atenei e riconoscimento creditiArt. 25 – Studenti provenienti dall’ordinamento didattico ex D.M. 3 novembre 1999 n. 509 o daordinamenti didattici previgentiArt. 26 – Studenti che optano per il passaggio al corso di laurea magistrale a ciclo unico in<strong>Giurisprudenza</strong> (LMG/01)Art. 27 – Studenti che permangono in corsi di studio istituiti secondo ordinamenti didatticiprevigentiArt. 28 – Periodi di studio svolti presso Università stranierePARTE QUARTA – DISPOSIZIONI FINALIArt. 29 – Entrata in vigore del RegolamentoArt. 30 – Forme di pubblicitàArt. 31 – Modifiche al RegolamentoArt. 32 – RinvioAllegato 1 – Curricula, insegnamenti e altre attività formativeAllegato 2 – Elenco dei docenti di ruolo impegnati nel corso di laurea(ai sensi dell’Allegato B del D.M. 31 ottobre 2007 n. 544)Allegato 3 – Elenco <strong>degli</strong> insegnamenti del corso di laurea - corrispondenti ad almeno 90 CFU -tenuti da professori o ricercatori inquadrati nei relativi settori scientifico-disciplinari2


e di ruolo presso l’Ateneo ovvero in ruolo presso altri Atenei, sulla base di specificheconvenzioni (ai sensi dell’art. 1, comma 9 del D.M. 16 marzo 2007)3


PARTE PRIMA – DISPOSIZIONI GENERALIArt. 1 - Denominazione, classe di appartenenza, sede e durata1. Il corso di laurea in Scienze dei servizi giuridici, attivato presso la Facoltà di <strong>Giurisprudenza</strong>(sede di Pavia) dell’Università <strong>degli</strong> Studi di Pavia, appartiene alla classe L-14 delle Laureein Scienze dei servizi giuridici di cui al D.M. 16 marzo 2007 (GU n. 155 del 6 luglio 2007 –S.O. n. 153).2. Il corso di laurea è di tipo professionalizzante.3. L’ordinamento didattico del corso di laurea prevede la durata di tre anni.Art. 2 – Testi normativi di riferimento1. Nel rispetto della libertà di insegnamento e dei diritti-doveri dei docenti e <strong>degli</strong> studenti,l’organizzazione didattica e lo svolgimento delle attività formative previste per il Corso dilaurea in Scienze dei servizi giuridici sono disciplinati dal presente testo, dallo Statutodell’Università <strong>degli</strong> Studi di Pavia, dal Regolamento generale di Ateneo, dal Regolamentodidattico di Ateneo e dal Regolamento studenti.Art. 3 – Organo responsabile del coordinamento didattico e organizzativo1. Nel rispetto delle competenze e dei criteri stabiliti dai Regolamenti indicati all’art. 2, nonchédi quanto disciplinato dal Regolamento per la composizione e il funzionamento dei Consiglididattici, l’organo competente per il coordinamento didattico e organizzativo del corso dilaurea il Consiglio didattico di Scienze dei servizi giuridici, nel seguito indicato comeConsiglio didattico.2. Fino alla costituzione di tale organo, le sue competenze sono esercitate dal Consiglio dellaFacoltà di <strong>Giurisprudenza</strong>.Art. 4 - Obiettivi formativi specifici e descrizione del percorso formativo1. Il Corso di laurea in Scienze dei servizi giuridici (classe L-14) mira a fornire agli studentiuna adeguata e solida competenza nelle materie istituzionalmente caratterizzanti l'areagiuridica che consenta l'immediata acquisizione <strong>degli</strong> strumenti idonei non solo persviluppare la conoscenza, la capacità di comprensione e l'interpretazione dei testi normativi,giurisprudenziali e dottrinali, ma anche per realizzare un approccio critico e consapevole intermini di autonomia di giudizio nei confronti <strong>degli</strong> stessi. Da tali connotati discende lospecifico carattere "professionalizzante" del Corso di laurea in oggetto.Le materie impartite nel primo anno di corso, i cui contenuti devono per forza di leggerisultare comuni al Corso di laurea magistrale in <strong>Giurisprudenza</strong>, sono destinate a costituirela base di ogni preparazione tanto tecnica che culturale in ambito giuridico, e mirano da unaparte a fornire a chi si avvicina – spesso per la prima volta – al mondo del diritto gliindispensabili strumenti concettuali, lessicali e terminologici di tale ambito scientifico,dall'altra a sviluppare nel singolo studente non solo la capacità di apprendimento ma anchela consapevolezza del divenire dei sistemi giuridici e delle relative fonti anche in rapporto aconoscenze di carattere storico-filosofico, economico e linguistico.Le materie impartite nel secondo e nel terzo anno di corso intendono a loro volta dotarel'operatore giuridico delle nozioni e <strong>degli</strong> strumenti indispensabili, anche di naturainformatica, per svolgere la propria attività lavorativa a 360 gradi, da un lato evitandopreclusioni derivanti dalla scarsa conoscenza di ambiti giuridici comunque fondamentali(tanto pubblicistici che privatistici ovvero di natura internazionalistica e comunitaria),dall'altro lato consentendo una ampia duttilità, finalizzata al conseguimento di unaimmediata padronanza di ambiti specifici e direttamente utilizzabile anche in termini di4


abilità comunicative nell'avvio di una attività professionale e più in generale al momentodell'ingresso nel mondo del lavoro.Allo scopo di orientare verso una formazione dai connotati spiccatamente professionaliconsoni allo spirito e agli obiettivi del Corso di laurea in Scienze dei Servizi Giuridici, sonoinoltre previsti al secondo e terzo anno di corso insegnamenti in grado di dotare lo studentedi specifiche abilità e competenze sia come operatore giuridico (anche di respirointernazionale) in ambito privatistico, giuslavoristico, economico e di impresa (Analisieconomica del diritto, Diritto bancario, Diritto commerciale internazionale, Diritto deicontratti di lavoro, Diritto della responsabilità civile, Diritto penale commerciale, Dirittoindustriale, Diritto regionale, Diritto tributario, Diritto urbanistico, Economia politica oScienza delle finanze, Governo societario e contabilità d'impresa, Economia aziendale,Economia dei mercati monetari e finanziari, Economia e gestione delle imprese, Economia eorganizzazione industriale, Finanza aziendale, Gestione delle risorse umane, Statistica), siacome operatore giuridico negli uffici giudiziari e nei settori dell'economia pubblica edell'amministrazione statale e territoriale (Diritto dei contratti di lavoro, Diritto dellaresponsabilità civile, Diritto dell'esecuzione penale, Diritto fallimentare, Diritto regionale,Diritto urbanistico, Economia politica o Scienza delle finanze, Governo societario econtabilità d'impresa, Bilancio delle amministrazioni pubbliche territoriali, Economia delleaziende pubbliche, Statistica).Particolare e specifica attenzione è rivolta nell'ambito del Corso di laurea all'apprendimentodella lingua inglese, segnatamente in ordine alla padronanza della terminologia giuridica, ealla acquisizione di competenze tecniche e giuridiche per lo sviluppo, la comunicazione e lagestione dell'informazione e della documentazione mediante strumenti e metodi informaticie telematici.Sono previsti 6 crediti formativi per tirocini e stages formativi finalizzati allo sviluppo e allaacquisizione di esperienze professionali nei settori dell'impresa pubblica e privata, dellaamministrazione pubblica statale e <strong>degli</strong> enti locali, <strong>degli</strong> uffici giurisdizionali, dellestrutture giudiziarie, <strong>degli</strong> studi legali e professionali, delle forze dell'ordine, delleorganizzazioni no profit. Nel medesimo limite di 6 crediti formativi vengono altresìriconosciute conoscenze, abilità ed esperienze professionali di spiccato profilo giuridico giàacquisite e debitamente certificate.Art. 5 - Risultati di apprendimento attesi1. Con riferimento al sistema dei descrittori dei titoli di studio adottato in sede europea(descrittori di Dublino), i risultati di apprendimento attesi sono i seguenti:‣ Conoscenza e capacità di comprensione: al termine del corso di studi, gli studentidevono poter dimostrare di avere acquisito, accanto alle conoscenze di base relative allaterminologia, alle definizioni, ai concetti e agli istituti propri della scienza del diritto,una cultura giuridica che, seppure finalizzata ad una preparazione spiccatamenteprofessionale, risulti fondata sulla conoscenza, la comprensione e la capacità dielaborazione, di interpretazione e di esposizione critica dei testi normativi,giurisprudenziali e dottrinali e sulla piena consapevolezza delle connesse problematichestoriche, filosofiche, sociali ed economiche.Tali conoscenze e capacità di comprensione vengono acquisite mediante una attiva epersonale partecipazione alle attività didattiche (lezioni, esercitazioni, tutorato, seminari,simulazioni, approfondimenti) predisposte dalla Facoltà o da altre istituzioni (collegiuniversitari, IUSS, altre facoltà) le cui attività formative siano state riconosciute dallaFacoltà, nonché attraverso lo studio individuale collegato all'insieme di tali attività. Lapreparazione si svolge interamente su libri di testo avanzati e con il sussidio delle fontinormative, giurisprudenziali e dottrinali. La padronanza delle conoscenze e capacità inparola viene verificata mediante il superamento delle prove d'esame di ciascuninsegnamento, l'acquisizione dei crediti formativi previsti per le attività di stage otirocinio e la redazione dell'elaborato scritto previsto per la prova finale.5


‣ Capacità di applicare conoscenza e comprensione: al termine del corso di studi, glistudenti devono poter dimostrare di avere acquisito, tramite le attività formative previstedal corso di laurea, le capacità e le competenze richieste per svolgere adeguatamentel'attività professionale di operatore giuridico sia in ambito privatistico, giuslavoristico,economico e di impresa sia nel settore dell'amministrazione pubblica, dell'economiapubblica e dell'amministrazione della giustizia. Devono altresì dimostrare di saper idearee sviluppare argomentazioni giuridiche e di essere in grado di elaborare soluzioni percasi pratici applicando le norme di legge a singole fattispecie.L'acquisizione di tali competenze viene verificata, oltre che attraverso il sostenimento<strong>degli</strong> esami e il superamento della prova finale, mediante l'elaborazione di relazioniscritte o orali nell'ambito di singoli insegnamenti, la partecipazione alla discussione dicasi simulati, la partecipazione a seminari e a altre attività di approfondimento, losvolgimento di attività lavorativa di definito profilo giuridico in occasione <strong>degli</strong> stages otirocini previsti nel percorso didattico.‣ Autonomia di giudizio: al termine del corso di studi, gli studenti devono poter dimostraredi avere acquisito non solo la capacità di raccogliere e interpretare dati e conoscenze inambito giuridico, ma anche la capacità di formare ed esprimere giudizi autonomirelativamente agli ambiti disciplinari che caratterizzano il profilo del corso stesso.Al fine di conseguire tale obiettivo, risulta di fondamentale rilevanza l'allargamentodelle attività formative previste nel percorso del corso di laurea a settori storici,filosofici, economici, informatici e linguistici, che sono posti in stretta correlazione congli ambiti più propriamente giuridici. Tale allargamento mira ad accrescere la culturaspecifica, la capacità elaborativa e gli interessi dello studente, fornendogli gli opportunistrumenti logici, tecnici e culturali che lo pongano in grado di esercitare la sua libertà eautonomia di giudizio.‣ Abilità comunicative: al termine del corso di studi, gli studenti devono poter dimostraredi avere acquisito le abilità comunicative proprie del giurista, che non si limita asviluppare competenze, ma le mette a disposizione di una vasta gamma di destinatariinteressati alla risoluzione di un ampio ventaglio di questioni e problemi di natura erilevanza giuridiche.A tale fine, la metodologia di insegnamento prevista dal corso di laurea – consistentenon solo in lezioni frontali ma anche in seminari, esercitazioni e attività di tutorato,unitamente a percorsi di apprendimento di nozioni di informatica e di perfezionamentodella conoscenza di una lingua straniera – risulta in grado di porre lo studente incondizione di comunicare le proprie conoscenze a 360 gradi, manifestando le propriecompetenze a un pubblico indifferenziato che si rivolge all'operatore giuridico come auno specialista non solo dotato di specifiche conoscenze tecniche ma altresì capace,appunto mediante le proprie abilità comunicative, di mettere tali conoscenze al serviziodi singoli, di comunità e di istituzioni pubbliche e private.‣ Capacità di apprendimento: poiché al corso di laurea in Scienze dei servizi giuridici èattribuito un contenuto professionalizzante modellato sui contenuti del corso di laureamagistrale in <strong>Giurisprudenza</strong>, al termine del corso di studi gli studenti devono poterdimostrare di avere acquisito capacità di apprendimento tali da consentire senzadifficoltà e senza pregiudizi non solo un immediato ingresso nel mondo del lavoro maanche un eventuale proseguimento <strong>degli</strong> studi.Tali capacità sono acquisite da un lato mediante lo studio individuale e la frequenza e lapartecipazione alle lezioni e alle altre attività didattiche del corso di studi, dall'altrotramite ulteriori forme di apprendimento particolarmente attente alla dimensionemetodologica della didattica e dell'apprendimento in ambito giuridico, con particolareriferimento alle esercitazioni, alle attività di tutorato, agli approfondimenti in sedeseminariale e allo studio di casi pratici, eventualmente abbinato a eventi di simulazione<strong>degli</strong> stessi.Art. 6 - Profilo occupazionale e sbocchi professionali previsti per i laureati6


1. I profili occupazionali e gli sbocchi professionali vanno ricercati nei settori dell’operatoregiuridico nell’impresa pubblica e privata (amministrazione, contrattualistica, relazioniindustriali, assistenza tributaria, ecc.) e dell’operatore giudiziario (nel settore pubblico,cancellieri, ufficiali e collaboratori giudiziari, personale di pubblica sicurezza e di custodiae, nel settore privato, assistenti di studi legali e notarili).2. Il corso prepara alla professione di:• Tecnici della assistenza e della previdenza sociale - (3.4.5.2)• Tecnici dei servizi di collocamento - (3.4.5.4)• Tecnici dei servizi giudiziari - (3.4.6.1)• Ufficiali della polizia di stato - (3.4.6.2)• Comandanti e ufficiali dei vigili urbani - (3.4.6.3.1)• Ufficiali di finanza - (3.4.6.4)• Controllori fiscali - (3.4.6.5)Art. 7 - Requisiti di ammissione1. Per essere ammesso al corso di laurea in Scienze dei servizi giuridici lo studente deve esserein possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studioconseguito all’estero, riconosciuto idoneo dai competenti organi dell’Università.2. Per l’iscrizione al corso di laurea è inoltre richiesto il possesso di un’adeguata culturagenerale, nonché di buone capacità logico-argomentative e di comprensione linguistica,quali normalmente fornite dalla scuola secondaria superiore.3. La Facoltà delibera annualmente, previa proposta del Consiglio didattico, sul numero <strong>degli</strong>studenti extracomunitari, non regolarmente soggiornanti in Italia, da ammettere nel corso dilaurea.Art. 8 - Verifica della preparazione iniziale dello studente1. La preparazione iniziale dello studente di cui al comma 2 dell’art. 7 costituisce oggetto diverifica, nei confronti <strong>degli</strong> studenti che abbiano conseguito il diploma di scuola secondariasuperiore con una votazione inferiore a 70/100 o equivalente, attraverso una prova scrittarelativa ad argomenti istituzionali di carattere generale volta ad accertare il livello delleconoscenze possedute.2. Qualora la prova non abbia dato esito positivo, la Commissione all’uopo annualmenteistituita dal Consiglio didattico indica allo studente in debito di preparazione iniziale losvolgimento di attività formative, ovvero la frequenza ad attività didattiche integrativeconsistenti in lezioni frontali, fissando una prima verifica, da svolgersi in forma scritta odorale, al termine del primo semestre di lezioni e una seconda verifica al termine del secondosemestre.3. Allo studente in debito di preparazione iniziale che non abbia superato la verifica di cui alcomma precedente non è consentito sostenere esami di profitto.4. In caso di trasferimento dello studente già immatricolato in altro corso di studio dell’Ateneoo di altri Atenei non si richiede la verifica di cui al comma precedente.Art. 9 - Attività di orientamento e tutorato1. Il Consiglio didattico, tramite i propri docenti, partecipa alle iniziative organizzatedall’Ateneo per l’orientamento pre-universitario e post-universitario.2. Il Consiglio didattico organizza servizi di tutorato <strong>degli</strong> studenti, con finalità di assistenzanella redazione dei piani di studio e nella preparazione <strong>degli</strong> esami di profitto e della provafinale.7


3. All’inizio di ogni anno accademico, l’Ufficio di Presidenza della Facoltà assegna a ciascunstudente del primo anno un docente di riferimento con compiti consultivi e di orientamento.Lo studente decade dall’assegnazione se non si presenta al docente assegnatogli entro iltermine stabilito annualmente dal Consiglio didattico.4. I nominativi dei tutor a disposizione <strong>degli</strong> studenti del corso di laurea vengono resi notiannualmente attraverso la Banca Dati dell’Offerta formativa.Art. 10 - Attività di ricerca1. Le attività di ricerca che supportano le attività formative che caratterizzano il profilo delcorso di laurea riguardano tutti i settori dello scibile giuridico attinenti al diritto positivo ecomparato, alla sua evoluzione storica, al suo inquadramento filosofico ed economico.PARTE SECONDA – ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHEArt. 11 - Ordinamento didattico1. L’ordinamento didattico del corso di laurea è il seguente:Attività formative di baseAmbito disciplinare Settori scientifico-disciplinari CFUstorico-giuridicoIUS/18 Diritto romano e diritti dell'antichità 18IUS/19 Storia del diritto medievale e modernofilosofico-giuridico IUS/20 Filosofia del diritto 9privatistico IUS/01 Diritto privato 9costituzionalistico IUS/08 Diritto costituzionale 10Totale crediti riservati alle attività formative di base: 468


Ambito disciplinareCFUA scelta dello studente (art. 10, comma 5, lettera a) 12Per la prova finalePer la prova finale e la lingua straniera (art. 10, comma6Per la conoscenza di almeno una5, lettera c)5lingua stranieraUlteriori conoscenze linguistiche -Abilità informatiche e telematiche -Ulteriori attività formative (art. 10, comma 5, lettera d) Tirocini formativi e di orientamento 6Altre conoscenze utili perl’inserimento nel mondo del lavoro-Per stage e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali (art. 10, comma 5, lett. e)Totale crediti riservati alle altre attività formative: 29CFU totali per il conseguimento del titolo 180Art. 12 - Crediti formativi universitari1. Le attività formative che fanno capo al corso di laurea danno luogo all’acquisizione, da parte<strong>degli</strong> studenti che ne usufruiscono, di crediti formativi universitari (CFU) ai sensi dellanormativa vigente.2. La quantità media di impegno complessivo di apprendimento, svolto in un anno da unostudente impegnato a tempo pieno negli studi universitari, è fissata convenzionalmente in 60CFU.3. Ad ogni CFU erogato nei corsi di studio corrispondono 25 ore di impegno medio perstudente, di cui almeno il 50% è riservato allo studio personale o ad altre attività formativedi tipo individuale. Per ciascun CFU la corrispondenza tra le ore di didattica ex cattedraimpartite nel corso di laurea e le ore riservate allo studio individuale è la seguente:a) nel caso di insegnamenti cui corrispondano fino a sei crediti, dieci ore di lezione equindici ore di studio individuale per ciascuna unità di credito;b) nel caso di insegnamenti cui corrispondano oltre sei crediti, otto ore di lezione, con unminimo complessivo di sessanta ore, e diciassette ore di studio individuale per ciascunaunità di credito.4. I CFU corrispondenti a ciascuna attività formativa sono acquisiti dallo studente previo ilsuperamento di un esame o a seguito di altra forma di verifica della preparazione o dellecompetenze acquisite.5. Il periodo di validità dei CFU acquisiti è pari al numero di anni previsti nel Regolamentostudenti per la decadenza dallo status di studente. Dopo tale termine il Consiglio didatticoprevede forme di verifica dei CFU acquisiti, al fine di valutare la non obsolescenza deicontenuti conoscitivi.Art. 13 - Organizzazione didattica e curricula offerti1. L’attività didattica è organizzata in semestri e viene programmata annualmente dalConsiglio di Facoltà, che dà mandato al Preside di curare la pubblicazione della Guida dellostudente entro i termini stabiliti.2. Il corso di laurea si articola nei seguenti indirizzi:− Operatore giuridico di impresa. In questo indirizzo rientrano i seguenti insegnamentiattivati dalla Facoltà di <strong>Giurisprudenza</strong>: Diritto bancario, Diritto commercialeinternazionale, Diritto dei contratti di lavoro, Diritto della responsabilità civile, Dirittodell’esecuzione penale, Diritto penale commerciale, Diritto industriale, Diritto regionale,Diritto tributario, Diritto urbanistico, Economia politica, Scienza delle finanze. IlConsiglio didattico può deliberare annualmente l’inserimento nell’indirizzo di ulteriori9


insegnamenti attivati anche presso altre facoltà. Il Consiglio didattico può altresìdeliberare annualmente l’attivazione <strong>degli</strong> insegnamenti da tre crediti di cui al comma 3del presente articolo, disponendone l’inserimento nell’indirizzo.− Operatore giudiziario. In questo indirizzo rientrano i seguenti insegnamenti attivati dallaFacoltà di <strong>Giurisprudenza</strong>: Diritto dei contratti di lavoro, Diritto della responsabilitàcivile, Diritto dell’esecuzione penale, Diritto fallimentare, Diritto regionale, Dirittourbanistico, Economia politica, Scienza delle finanze. Il Consiglio didattico puòdeliberare annualmente l’inserimento nell’indirizzo di ulteriori insegnamenti attivatianche presso altre facoltà. Il Consiglio didattico può altresì deliberare annualmentel’attivazione <strong>degli</strong> insegnamenti da tre crediti di cui al comma 3 del presente articolo,disponendone l’inserimento nell’indirizzo.3. In sede di programmazione annuale, il Consiglio di Facoltà può attivare ulterioriinsegnamenti da tre crediti validi come attività formative a scelta, di natura prevalentementeinterdisciplinare. Tali corsi sono a frequenza obbligatoria e un numero di assenze dallalezione superiore a tre comporta l’esclusione dall’esame di profitto. In ogni caso, l’esame diprofitto relativo a tali insegnamenti deve essere superato nello stesso anno accademico in cuil’attività formativa viene attivata.4. Il Consiglio didattico delibera annualmente l’attivazione di corsi serali per studentilavoratori, attribuendo i relativi compiti didattici e specificando il numero complessivo delleore di insegnamento e il numero minimo <strong>degli</strong> studenti iscritti ed effettivamente frequentantiquale condizione per lo svolgimento di ciascun corso di lezioni.5. Il Consiglio didattico, acquisito il consenso dei docenti interessati, delibera sulla mutuazionedi insegnamenti da altro corso di studio della Facoltà o da altra Facoltà dell’Università diPavia o da altra Università, nonché dai collegi universitari pavesi che hanno attivatoinsegnamenti ufficiali riconosciuti dall’Università di Pavia.6. Il Consiglio di Facoltà delibera, su proposta del Consiglio didattico, in meritoall’organizzazione del calendario delle lezioni e <strong>degli</strong> appelli di esame e al periodo del lorosvolgimento, garantendo l’indispensabile uniformità tra i diversi corsi di studio attivati dallaFacoltà.Art. 14 - Tipologie e modalità di svolgimento della didattica1. L’attività didattica si svolge in forma frontale. In funzione delle esigenze della disciplina edel numero <strong>degli</strong> studenti, il Consiglio didattico può autorizzare modalità di svolgimentodiverse e, in particolare, istituire ripetizioni, anche a distanza, di corsi ufficiali.2. I docenti sono tenuti al rispetto del calendario delle lezioni. In caso di malattia o di assenza,dovuta ad impegni scientifici o di interesse pubblico, è consentita la sostituzione da parte dialtro docente o di un cultore della materia, previo tempestivo avviso alla Segreteria diPresidenza.3. I docenti stabiliscono l’orario di ricevimento <strong>degli</strong> studenti in almeno due giorni lasettimana, per l’intera durata dell’anno accademico.Art. 15 - Piani di studio1. Tutti gli studenti sono tenuti a presentare il piano di studio entro i termini indicatiannualmente dall’Ateneo.2. Sono approvati d’ufficio i piani di studio conformi alle regole e agli indirizzi indicati nelpresente Regolamento, salvo per le attività formative di cui alla lettera a), comma 5 dell’art.10 del D.M. 22 ottobre 2004 n. 270, scelte autonomamente dallo studente fra le attivitàofferte dall’Ateneo, per le quali il Consiglio didattico valuta la coerenza con il progettoformativo, tenendo conto anche dell’adeguatezza delle motivazioni eventualmente addottedallo studente.3. Lo studente, che intenda seguire un percorso formativo diverso da quello previsto dalpresente Regolamento, potrà presentare, nel rispetto dei vincoli previsti dalla declaratoria10


della classe e dall’ordinamento didattico del corso di laurea, un piano di studio individualeentro i termini stabiliti annualmente dall’Ateneo. Qualora siano prescelti insegnamentiattivati in altre Facoltà dell’Ateneo che presentano un’identità di settore scientificodisciplinarecon corsi già attivati nella Facoltà di <strong>Giurisprudenza</strong>, o con esami già sostenutio ancora da sostenere da parte dello studente, deve sussistere effettiva diversità di contenuto.Il piano di studio deve essere approvato dal Consiglio didattico, che terrà conto delleesigenze di formazione culturale e di preparazione professionale dello studente e potràsuggerire le opportune modifiche al fine di rendere il percorso formativo più coerente congli obiettivi formativi specifici del corso di laurea.4. Il piano di studio individuale può prevedere attività formative in soprannumero rispetto aquelle richieste per conseguire il diploma di laurea in Scienze dei servizi giuridici.Art. 16 - Insegnamenti e altre attività formative1. L’elenco <strong>degli</strong> insegnamenti e delle altre attività formative, con l’indicazione <strong>degli</strong> obiettiviformativi specifici, del numero di CFU assegnati, del relativo settore scientifico-disciplinare,delle propedeuticità e dell’eventuale articolazione in moduli <strong>degli</strong> insegnamenti, è riportatonell’Allegato 1, che viene reso noto attraverso la Banca Dati dell’Offerta formativa delMinistero e le altre forme di pubblicità individuate al successivo art. 30.2. Nel caso in cui siano stabilite propedeuticità fra gli insegnamenti indicati nell’Allegato 1, lostudente non può sostenere l’esame sotto vincolo di propedeuticità fino a quando non siastato superato l’esame a esso propedeutico. La collocazione <strong>degli</strong> insegnamenti negli anni dicorso e nei rispettivi semestri deve essere compatibile con le propedeuticità.3. Il Consiglio didattico delibera il riconoscimento di tirocini, mirati ad arricchire il percorsoformativo <strong>degli</strong> studenti, presso enti pubblici e privati e organismi a vocazioneinternazionalistica, in Italia o all’estero. L’attivazione di ciascun tirocinio è preceduta dallanomina di un tutor interno all’ente od organismo, il quale segue gli studenti affidatigli erilascia la certificazione finale di regolare frequenza, e di un docente della Facoltà confunzioni di coordinatore, al quale compete l’approvazione iniziale e finale dell’attività.Lafrequenza ai tirocini è obbligatoria.Art. 17 - Obblighi di frequenza1. Salvo quanto disposto dal seguente comma 3, la frequenza delle lezioni è libera e non puòcostituire presupposto per l’ammissione agli appelli ordinari di esame.2. Per gli insegnamenti differenziati esclusivamente in ragione della lettera iniziale delcognome, entro quattordici giorni dall’inizio delle lezioni è consentito agli studenti didepositare in Segreteria di Presidenza una dichiarazione di opzione per la frequenza di uncorso diverso da quello in cui sono iscritti di ufficio. Scaduto il termine, l’eserciziodell’opzione può essere consentita, per fondati motivi, dal Presidente del Consigliodidattico.3. La frequenza obbligatoria delle lezioni è richiesta per l’ammissione agli esami nelle materiedi cui all’art. 13, comma 3, e può essere ulteriormente stabilita dal Consiglio didattico persingoli insegnamenti, in ragione delle loro caratteristiche.Art. 18 - Esami e valutazioni finali di profitto1. Nel corso di laurea non possono essere previsti, in totale, più di 20 esami o valutazioni finalidi profitto.2. Nel conteggio <strong>degli</strong> esami o valutazioni finali di profitto vanno considerate le attivitàformative di base, caratterizzanti, affini o integrative e autonomamente scelte dallo studente.Gli esami o valutazioni finali di profitto relativi a queste ultime attività vengono consideratinel conteggio come corrispondenti ad una unità (anche qualora i crediti assegnati dianoluogo a più esami o valutazioni finali di profitto).11


L’insieme delle attività formative di cui alle lettere c), d), e) del comma 5 dell’art. 10 delD.M. 270/2004 non rientra nel conteggio del tetto massimo di esami o valutazioni finali diprofitto; le prove previste per tali attività non dovranno comunque superare il numero di 5,ivi inclusa la prova finale per il conseguimento del titolo.3. Possono essere previste prove di esame integrate per più insegnamenti o moduli coordinati,fermo restando che nessun insegnamento può comprendere più di tre moduli, a ciascuno deiquali devono corrispondere almeno tre crediti. In caso di prova d’esame integrata, i docentititolari <strong>degli</strong> insegnamenti o moduli coordinati partecipano collegialmente alla valutazionecomplessiva del profitto dello studente che non può, comunque, essere frazionata invalutazioni separate su singoli insegnamenti o moduli. Qualora sia prevista la prova diesame integrata per più insegnamenti o moduli coordinati, tutti gli insegnamenti e i modulidevono essere indicati nel piano di studio dello studente. Nel corso di laurea sono previste leprove d’esame integrate indicate nell’Allegato 1.Art. 19 - Modalità di verifica del profitto1. Gli esami di profitto sono pubblici e si svolgono in forma orale. In base alla tipologiadell’insegnamento o alla metodologia della didattica, allo scopo di valutare il conseguimento<strong>degli</strong> obiettivi formativi il docente può prevedere forme di verifica della preparazioneattraverso esami scritti o tesine, colloqui, test, ecc., che non escludono l’esame finale. Inogni caso, gli studenti hanno diritto di sostenere, a richiesta, anche la prova orale.2. Lo svolgimento delle verifiche di profitto e la composizione delle Commissioni per gliesami di profitto sono disciplinati dalle disposizioni di carattere generale contenute negliartt. 38-40 del Regolamento didattico di Ateneo.3. La valutazione del profitto in sede di esame deve tenere conto dei risultati conseguiti nelleeventuali prove intermedie sostenute.4. Le sessioni di esami si svolgono nei periodi di dicembre-febbraio, giugno-luglio esettembre-ottobre, con almeno tre appelli per ciascuna di esse. In ogni sessione lo studentepuò sostenere, nel rispetto delle propedeuticità, tutti gli esami relativi ai corsi già espletati einseriti nel suo piano di studio.5. Per gli studenti fuori corso sono previsti due ulteriori appelli di esame per le materiesuccessive al primo anno, nei mesi di maggio e novembre. L’appello di novembre è apertoanche agli studenti che hanno completato la frequenza delle lezioni dell’ultimo anno delproprio corso di studi.6. Qualora l’esame evidenzi una grave impreparazione del candidato, il presidente dellacommissione può inibirgli la fruizione del successivo appello di esame all’interno dellamedesima sessione.7. Gli esami comportano una valutazione espressa in trentesimi e riportata su apposito verbale.I crediti formativi si intendono acquisiti se la valutazione è uguale o superiore a 18/30. Incaso di valutazione massima di 30/30, la Commissione può concedere all’unanimità la lode.La valutazione di insufficienza non è corredata da votazione.8. L'esame di Lingua inglese è superato con un giudizio – non influente sulla media <strong>degli</strong>esami di profitto – di ottimo, buono, discreto o sufficiente.9. Fatti salvi i casi di iterazione eventualmente previsti, non è consentita la ripetizione, coneventuale modifica della relativa valutazione, di un esame già superato.Art. 20 - Prova finale e conseguimento del titolo1. Il titolo di studio è conferito previo superamento di una prova finale, che tenderà a verificareil raggiungimento <strong>degli</strong> obiettivi formativi del corso di laurea.2. La prova finale, svolta davanti ad una commissione composta da almeno cinque docenti delcorso di laurea e presieduta dal Preside della Facoltà ovvero, in sua assenza, dal professoreordinario più anziano nel ruolo, consiste nella discussione su una dissertazione scritta,12


predisposta dallo studente sotto la guida di un docente (professore di prima o seconda fascia,assistente ordinario o ricercatore) che assume le funzioni di relatore.3. La prova finale, a cui sono attribuiti 6 CFU, consiste in un testo scritto che sviluppa unapprofondimento di profili giuridici relativo a temi di rilevanza prevalentemente praticaovvero ad attività svolte nell’ambito di un tirocinio e deve avere a oggetto attività formativespecifiche del corso di laurea in Scienze dei servizi giuridici attivato dalla Facoltà di<strong>Giurisprudenza</strong> di Pavia, inserite nel piano di studio approvato.4. La prova finale è redatta in lingua italiana o, previo consenso del docente relatore, in unadelle seguenti lingue dell’Unione europea: francese, inglese, spagnolo, tedesco.5. Le sessioni per l’esame di laurea, in numero non inferiore a sei, sono annualmente stabilitedal Consiglio didattico.6. I docenti il cui carico di prove finali o tesi di laurea assegnate è superiore a quindici possonosubordinare ulteriori attribuzioni al progressivo espletamento di quelle in corso.L’assegnazione non può essere condizionata né al possesso di una particolare media negliesami di profitto, né alla conoscenza di lingue morte o straniere, salvo che sia richiesto dallamateria prescelta o dalla natura dell’argomento.7. Su richiesta dello studente e previa sua indicazione preferenziale di cinque materie,l’attribuzione dell’argomento della prova finale può avvenire a opera della Commissioneparitetica per la didattica, che nomina allo scopo il relatore.8. La votazione, espressa in centodecimi con eventuale conferimento della lode, si determina inbase alla media aritmetica delle votazioni conseguite nelle varie attività formative e al valoredell’elaborato presentato dallo studente.Art. 21 - Verifica e valutazione dell’attività didattica1. Il Consiglio didattico attua, oltre alle iniziative di Ateneo, ulteriori attività di verifica evalutazione dell’attività didattica, volte a rilevare il grado di soddisfazione complessivodello studente alla conclusione del percorso formativo seguito, con particolare riguardoall’attività dei docenti, alla preparazione ricevuta, alla dotazione ed al grado di fruizione distrutture e laboratori, all’efficacia dell’organizzazione dei servizi.2. Il Consiglio didattico, con il contributo della Commissione didattica paritetica, predisponeopportune verifiche periodiche volte ad accertare la coerenza tra il numero di CFU, attribuitiad ogni insegnamento, modulo o altra attività formativa, e l’impegno effettivamenterichiesto allo studente.Art. 22 - Docenza di ruolo1. L’elenco dei docenti impegnati nel corso di laurea, di cui all’Allegato B del D.M. 31 ottobre2007 n. 544, e l’elenco <strong>degli</strong> insegnamenti – corrispondenti ad almeno 90 CFU – tenuti daprofessori o ricercatori inquadrati nei relativi settori scientifico-disciplinari e di ruolo pressol’Ateneo ovvero in ruolo presso altri Atenei sulla base di specifiche convenzioni, di cuiall’art. 1 comma 9 del D.M. 16 marzo 2007, sono definiti dal Consiglio di Facoltà e riportatinegli Allegati 2 e 3, che vengono annualmente resi noti attraverso la Banca dati dell’Offertaformativa del Ministero e le altre forme di pubblicità individuate nel successivo art. 30.PARTE TERZA – DISPOSIZIONI RELATIVE AGLI STUDENTIArt. 23 - Convalida di crediti acquisiti dallo studente e di conoscenze e professionalitàdebitamente certificate1. Il Consiglio didattico può convalidare conoscenze ed abilità debitamente certificate per unnumero di crediti non superiore a 6 CFU, di cui:13


a) per conoscenze e abilità professionali, certificate individualmente ai sensi dellanormativa vigente in materia, in misura non superiore a 6 CFU;b) per conoscenze e abilità maturate in attività formative di livello post-secondario alla cuiprogettazione abbia concorso l’Ateneo, in misura non superiore a 6 CFU.Art. 24 - Trasferimento da altri corsi di studio dell’Ateneo, da altri Atenei e riconoscimentocrediti1. In conformità agli artt. 49 e 51 del Regolamento didattico di Ateneo, sulla base di unavalutazione <strong>degli</strong> studi condotti, della coerenza dei programmi e dei crediti attribuiti aciascun insegnamento dalla Facoltà o dall’Università di provenienza, il Consiglio didatticodelibera il riconoscimento <strong>degli</strong> esami sostenuti e dei crediti maturati da studenti intrasferimento da altre Facoltà dell’Ateneo o da altre Università.2. Se il numero di crediti relativi ai singoli esami sostenuti nell’Università di provenienzarisulta inferiore a quello stabilito per il corso corrispondente attivato nella Facoltà, ilriconoscimento è subordinato ad una prova integrativa di esame, stabilita in ragione deicrediti mancanti. La prova integrativa non è necessaria qualora il docente del corsointeressato ravvisi una sostanziale identità di contenuti tra i programmi e la divergenza sia di1 credito per attività formative cui sono attribuiti almeno sei crediti e di 0,5 crediti perattività formative cui sono attribuiti non più di quattro crediti.Art. 25 - Studenti provenienti dall’ordinamento didattico ex D.M. 3 novembre 1999 n. 509 o daordinamenti didattici previgenti1. Previa presentazione di apposita richiesta, è data facoltà agli studenti già iscritti alcorrispondente Corso di laurea in Scienze giuridiche (Classe 31), istituito secondol’ordinamento didattico ex D.M. 509/99 o a corsi di laurea in <strong>Giurisprudenza</strong> appartenenti aordinamenti previgenti, di optare per il passaggio al Corso di laurea in Scienze dei servizigiuridici (Classe L-14), istituito secondo l’ordinamento didattico ex D.M. 270/04, conintegrale riconoscimento delle attività formative svolte in precedenza.Art. 26 - Studenti che optano per il passaggio al corso di laurea magistrale a ciclo unico in<strong>Giurisprudenza</strong> (LMG/01)1. Lo studente iscritto al corso di laurea in Scienze dei servizi giuridici attivato nell’Universitàdi Pavia, ovvero in possesso del diploma di laurea in Scienze dei servizi giuridici conseguitonell’Università di Pavia, in caso di transizione o di successiva iscrizione al corso di laureamagistrale in <strong>Giurisprudenza</strong> nell’Università di Pavia ha diritto al riconoscimento integrale<strong>degli</strong> esami superati con i relativi crediti, salve le necessarie attività integrative in caso dimancata corrispondenza del numero dei crediti attribuito agli insegnamenti nell’uno enell’altro corso di studio.Art. 27 - Studenti che permangono in corsi di studio istituiti secondo ordinamenti didatticiprevigenti1. Ai sensi dell’art. 13, comma 5, del D.M. 22 ottobre 2004, n. 270, l’Università assicura laconclusione del corso di laurea e il rilascio del relativo titolo, secondo gli ordinamentididattici previgenti, agli studenti già iscritti all’entrata in vigore del nuovo ordinamentodidattico.Art. 28 - Periodi di studio svolti presso Università straniere1. Gli studenti possono svolgere parte dei propri studi presso Università straniere con le qualisiano stati stipulati accordi in regime di reciprocità.14


2. Il Consiglio didattico nomina un coordinatore, cui viene affidato il compito di sovrintendereagli scambi con l’estero e di seguire gli studenti interessati.3. Lo studente ammesso a trascorrere un periodo di studio all’estero presenta al coordinatore,ai fini della sua approvazione, un programma nel quale sono indicate le discipline cheintende frequentare presso l’Università ospitante e la loro corrispondenza con quelle indicatenel piano di studio approvato. Al termine del soggiorno all’estero, sulla base dellacertificazione esibita, il Consiglio didattico delibera il riconoscimento <strong>degli</strong> esami superatipresso l’Università ospitante, attribuendo i relativi crediti.4. Non sono convalidabili gli esami, sostenuti all’estero, concernenti le seguenti materie,specifiche e insostituibili ai fini della conoscenza dell’ordinamento italiano e dellaformazione del giurista: Diritto amministrativo, Diritto commerciale, Diritto costituzionale,Diritto del lavoro, Diritto internazionale, Diritto penale, Diritto processuale civile, Istituzionidi diritto privato I e II, Procedura penale, Storia del diritto italiano.5. Il docente può consentire riduzioni del programma della materia allo studente che abbiasostenuto all’estero uno tra gli esami riportati nel comma 4.6. Gli esami sostenuti all’estero sono convalidati dal Consiglio didattico a condizione che irelativi crediti risultino in numero non inferiore a quelli stabiliti per la materia di cui sichiede il riconoscimento. In caso contrario si applica l’art. 27, comma 2.7. Il soggiorno all’estero di durata non inferiore a quattro mesi implica l’acquisizione nelcurriculum dei crediti relativi all’esame di Lingua straniera, se già non sostenuto.PARTE QUARTA – DISPOSIZIONI FINALIArt. 29 - Entrata in vigore del Regolamento1. Il presente Regolamento è approvato dal Consiglio di Facoltà a maggioranza assoluta deicomponenti, su proposta del Consiglio didattico, ed è emanato con decreto del Rettore,previa delibera del Senato Accademico.2. Espletate le procedure richieste, il presente Regolamento entra in vigore dalla data diemanazione del relativo decreto rettorale.Art. 30 - Forme di pubblicità1. Delle disposizioni contenute nel presente Regolamento viene data ampia pubblicitàattraverso il Manifesto <strong>degli</strong> Studi, il sito web dell’Ateneo e le guide didattiche.2. L’Università garantisce adeguate forme di pubblicità dei procedimenti e delle decisioniassunte in materia didattica.3. Per ogni attività didattica offerta nel corso di laurea viene resa pubblica, anche attraverso larete informatica, la struttura o la persona alla quale è attribuita la responsabilità dell’attivitàstessa.Art. 31 - Modifiche al Regolamento1. Salvo che nuove disposizioni in materia o riforme dei testi normativi di cui all’art. 2impongano una immediata modifica del presente Regolamento, esso è soggetto a unarevisione periodica, almeno ogni 3 anni, con particolare riguardo al numero di creditiassegnati ad ogni insegnamento o ad altra attività formativa.2. Le modifiche al presente Regolamento avvengono secondo le norme e le procedure di cuiall’art. 29.In deroga alla disposizione di cui sopra, le modifiche e/o integrazioni agli Allegati 1, 2 e 3saranno approvate solamente dal Consiglio di Facoltà, a maggioranza assoluta deicomponenti, su proposta del Consiglio didattico.15


Art. 32 - Rinvio1. Per tutto quanto non espressamente previsto nel presente Regolamento trovano applicazionele vigenti disposizioni di legge e di statuto.16


<strong>REGOLAMENTO</strong> <strong>DIDATTICO</strong> DEL CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICIFacoltà275007 - FACOLTA' DI GIURISPRUDENZACorso di Studio01316 - SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICIRegolamento 01316-1010Anno2010Percorso PERCORSO COMUNETipo Attività Formativa: CFU Gruppo SSD Attività Formativa CFUBasestorico-giuridico 18 IUS/18 ISTITUZIONI DI DIRITTO ROMANO (Anno 9Corso:1)IUS/19 STORIA DEL DIRITTO ITALIANO (Anno Corso:1) 9costituzionalistico 10 IUS/08 DIRITTO COSTITUZIONALE (Anno Corso:1) 10filosofico-giuridico 9 IUS/20 TEORIA GENERALE DEL DIRITTO (Anno9Corso:1)privatistico 9 IUS/01 ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO (Anno 9Corso:1)Totale Base46Tipo Attività Formativa: CFU Gruppo SSD Attività Formativa CFUCaratterizzanteeconomico e pubblicistico 9 SECS-P/01 ECONOMIA POLITICA (Anno Corso:1) 9SECS-P/03 SCIENZA DELLE FINANZE (Anno Corso:1) 9I crediti vanno conseguiti scegliendo tra gliinsegnamenti sopra indicatiDiscipline giuridiche24 INF/01 INFORMATICA GIURIDICA (Anno Corso:2) 6d'impresa e settorialiIUS/15 DIRITTO PROCESSUALE CIVILE (Anno Corso:3) 9IUS/16 PROCEDURA PENALE (Anno Corso:3) 9giurisprudenza 48 IUS/04 DIRITTO COMMERCIALE (Anno Corso:2) 9IUS/07DIRITTO DEL MERCATO E DEI CONTRATTI DI 9LAVORO (Anno Corso:3)IUS/10 DIRITTO AMMINISTRATIVO (Anno Corso:3) 9IUS/13 DIRITTO INTERNAZIONALE (Anno Corso:2) 12IUS/17 DIRITTO PENALE (Anno Corso:3) 9Totale Caratterizzante 81Tipo Attività Formativa:Affine/IntegrativaAttività formative affini ointegrative21/10/10 10.59CFUGruppoSSD Attività Formativa CFU24 IUS/01 DIRITTO DELLA RESPONSABILITA' CIVILE(Anno Corso:3)Page 1 of 36


Totale Affine/Integrativa24DIRITTO DEI CONTRATTI E ALTRI NEGOZI 9GIURID. (Anno Corso:2)IUS/07DIRITTO DEI CONTRATTI DI LAVORO (Anno 6Corso:3)IUS/12 DIRITTO TRIBUTARIO (Anno Corso:3) 6IUS/14DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA (Anno9Corso:2)I crediti vanno conseguiti scegliendo tra gliinsegnamenti sopra indicatiTipo Attività Formativa: A CFU Gruppo SSD Attività Formativa CFUscelta dello studenteA scelta dello studente 12 CRIMINOLOGIA (Anno Corso:2, SSD: IUS/17) 6DIRITTO BANCARIO (Anno Corso:2, SSD: IUS/05) 6DIRITTO CANONICO (Anno Corso:2, SSD: IUS/11) 6DIRITTO DELL'ESECUZIONE PENALE (AnnoCorso:2, SSD: IUS/16)DIRITTO ECCLESIASTICO (Anno Corso:2, SSD:IUS/11)DIRITTO FALLIMENTARE (Anno Corso:2, SSD:IUS/15)DIRITTO INDUSTRIALE (Anno Corso:2, SSD:IUS/04)DIRITTO PENALE COMMERCIALE (AnnoCorso:2, SSD: IUS/17)DIRITTO PROCESSUALE CIVILE COMPARATO(Anno Corso:2, SSD: IUS/15)DIRITTO PUBBLICO COMPARATO (AnnoCorso:2, SSD: IUS/21)DIRITTO REGIONALE (Anno Corso:2, SSD:IUS/09)DIRITTO URBANISTICO (Anno Corso:2, SSD:IUS/10)FILOSOFIA DEL DIRITTO (Anno Corso:2, SSD:IUS/20)ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE (AnnoCorso:2, SSD: IUS/13)SISTEMI GIURIDICI COMPARATI (Anno Corso:2,SSD: IUS/02)STORIA DEL DIRITTO MODERNO ECONTEMPORANEO (Anno Corso:2, SSD: IUS/19)6666666666666STORIA DEL DIRITTO ROMANO (Anno Corso:2, 6SSD: IUS/18)BIODIRITTO (Anno Corso:2, SSD: IUS/20) 3DIRITTO ISLAMICO E SISTEMI3GIUR.OCCIDENTALI (Anno Corso:2, SSD: IUS/02)LA LINGUA DEL DIRITTO: FORM., USO,3COMUNICAZ. (Anno Corso:2, SSD: IUS/20)DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO E6PROCESSUALE (Anno Corso:2, SSD: IUS/13)DIRITTO COMMERCIALE INTERNAZIONALE 6(Anno Corso:2, SSD: IUS/02)ANALISI ECONOMICA DEL DIRITTO (Anno 3Corso:2, SSD: SECS-P/03)STORIA COMPARATA DELLA PUBBLICA 6AMMINISTRAZIONE (Anno Corso:2, SSD: SPS/03)SOCIOLOGIA DEL DIRITTO (Anno Corso:2, SSD:IUS/20)621/10/10 10.59Page 2 of 3


Totale A scelta dello studente12STORIA DELLE CODIFICAZIONIOTTOCENTESCHE (Anno Corso:2, SSD: IUS/19)ECONOMIA POLITICA (Anno Corso:, SSD: SECS-P/01)GOVERNO SOCIETARIO E CONTABILITA'D'IMPRESA (Anno Corso:2, SSD: IUS/04)SCIENZA DELLE FINANZE (Anno Corso:, SSD:SECS-P/03)ECONOMIA E ORGANIZZAZIONEINDUSTRIALE (Anno Corso:, SSD: SECS-P/06)FINANZA AZIENDALE (Anno Corso:, SSD: SECS-P/09)CONTROLLI COSTITUZIONALI (Anno Corso:2,SSD: IUS/08)I crediti vanno conseguiti scegliendo tra gliinsegnamenti sopra indicati6636663Tipo Attività Formativa: CFU Gruppo SSD Attività Formativa CFULingua/Prova FinalePer la prova finale 6 PROVA FINALE (Anno Corso:3, SSD: PROFIN_S) 6Per la conoscenza di almenouna lingua stranieraTotale Lingua/Prova Finale5 LINGUA INGLESE (Anno Corso:1, SSD: L-LIN/12) 511Tipo Attività Formativa:AltroTirocini formativi e diorientamentoTotale AltroCFU Gruppo SSD Attività Formativa CFU6 STAGE/TIROCINIO (Anno Corso:3, SSD: NN) 66Totale Percorso 180


• Obiettivi formativi:Analisi economica del diritto (IUS/04; 3 cfu)Il corso mira a sviluppare una visione critica del fenomeno giuridico, che viene interpretato ricorrendo agli strumentidell’economia.Biodiritto (IUS/20; 3 cfu)Il corso ha l’obiettivo di presentare le principali problematiche giuridiche poste dalle scienze della vita attraversol’analisi critica di alcuni concetti fondamentale della teoria generale e della filosofia del diritto.Controlli costituzionali (IUS/08; 3 cfu)Il corso ha lo scopo di illustrare i poteri di controllo di costituzionalità, con particolare riguardo per il Presidente dellaRepubblica, la Corte dei Conti e il Consiglio di Stato.Criminologia (IUS/17; 6 cfu)Il corso mira ad offrire, anche attraverso l’ausilio di dati empirico-criminologici, la capacità di fare emergere le sceltepolitico-criminali racchiuse nelle norme penali, al fine di agevolare una maturazione critica sulla razionalitàdell’ordinamento vigente.Diritto amministrativo (IUS/10; 9 cfu)Il corso, nella parte generale, verte sull’attività e sull’organizzazione della pubblica amministrazione e sulla tutelagiurisdizionale nei confronti di essa; all’analisi delle relative nozioni e figure si collega quella <strong>degli</strong> strumenti di ricerca,elaborazione ed applicazione del diritto amministrativo.Diritto bancario (IUS/05; 6 cfu)Il corso verte sulle linee generali dell’ordinamento speciale delle banche e <strong>degli</strong> altri intermediari finanziari, attraversola considerazione <strong>degli</strong> statuti previsti per i soggetti, delle principali norme che regolano la loro attività e dei profili divigilanza pubblicistica sugli stessi.Diritto canonico (IUS/11; 6 cfu)Il corso mira a fornire la conoscenza, anche in prospettiva storica, del sistema giuridico canonico.Diritto commerciale (IUS/04; 9 cfu)Il corso verte sui profili giuridici dell’impresa, della quale vengono analizzati in termini generali fattispecie e statuti, persoffermarsi poi sulle varie forme di impresa collettiva e in particolare sulle società.Diritto commerciale internazionale (IUS/02; 6 cfu)Il corso si propone di esplorare, in prospettiva comparatistica, l’anatomia, la fisiologia e la patologia dei contratti piùricorrenti nella prassi internazionale, illustrando inoltre i modi di risoluzione delle controversie e le caratteristiche e ilfunzionamento dell’arbitrato internazionale.Diritto costituzionale A-L (IUS/08; 10 cfu)Il corso mira all’acquisizione delle nozioni di carattere istituzionale del diritto pubblico, con particolare attenzione alsistema delle fonti del diritto, all’organizzazione costituzionale del nostro Stato e al catalogo costituzionale dei diritti edei doveri dei singoli e delle formazioni sociali.Diritto costituzionale M-Z (IUS/08; 10 cfu)Il corso mira all’acquisizione delle nozioni di carattere istituzionale del diritto pubblico, con particolare attenzione alsistema delle fonti del diritto, all’organizzazione costituzionale del nostro Stato e al catalogo costituzionale dei diritti edei doveri dei singoli e delle formazioni sociali.Diritto dei contratti di lavoro (IUS/07; 6 cfu)Il corso si propone di analizzare i diversi contratti che hanno ad oggetto l’esecuzione di un’attività di lavoro, prestandoparticolare attenzione alle discipline speciali in dipendenza della natura del datore di lavoro e/o del tipo di prestazionededotta in contratto.Diritto dei contratti e altri negozi giuridici (IUS/01; 9 cfu)Il corso, proponendosi di completare l’illustrazione dei principi fondamentali del diritto privato, verte principalmentesui singoli contratti e sulle obbligazioni nascenti da atti unilaterali, dalla legge o da un atto illecito, estendendol’attenzione ai rapporti di famiglia, alle successioni per causa di morte, alle liberalità e alla pubblicità immobiliare.


Diritto della responsabilità civile (IUS/01; 6 cfu)Il corso ha ad oggetto la responsabilità civile nelle sue varie articolazioni e, attraverso uno studio condotto conparticolare attenzione per i casi giurisprudenziali, si propone di rifinire la preparazione dello studente sul settore deldiritto civile.Diritto dell’esecuzione penale (IUS/16; 6 cfu)Il corso mira a fornire la conoscenza delle linee fondamentali del sistema esecutivo delle sentenze e <strong>degli</strong> altriprovvedimenti penali, con particolare riferimento all’ordinamento penitenziario e alla disciplina dell’esecuzione dellepene detentive.Diritto dell’Unione europea (IUS/14; 9 cfu)Il corso ha per oggetto la struttura istituzionale dell'Unione europea e alcuni aspetti del diritto materiale comunitario,relativi in particolare alle libertà di circolazione previste dal Trattato.Diritto del mercato e dei contratti di lavoro (IUS/07; 9 cfu)Il corso mira a fornire la conoscenza dei temi fondamentali del diritto sindacale (regime giuridico dell’associazionesindacale, rappresentanza e rappresentatività, contratto e conflitto collettivo) e del diritto del lavoro in senso stretto(contratto di lavoro e sua articolazione tipologica, vicende ed estinzione del rapporto di lavoro).Diritto ecclesiastico (IUS/11; 6 cfu)Il corso ha ad oggetto il rilievo che le confessioni religiose assumono nel diritto <strong>degli</strong> Stati, in una prospettiva non solostorica ma anche positiva, tesa a cogliere le possibili vie di conciliazione tra le esigenze confessionali e i principi su cuisi fonda lo Stato moderno.Diritto fallimentare (IUS/15; 6 cfu)Il corso, trattando delle conseguenze nel diritto sostanziale e processuale della dichiarazione d'insolvenzadell'imprenditore commerciale, esamina le procedure di liquidazione, amministrazione controllata e concordatopreventivo di cui alla legge fallimentare, nonché di amministrazione straordinaria.Diritto industriale (IUS/04; 6 cfu)Il corso mira all’acquisizione della conoscenza delle linee fondamentali del diritto della concorrenza (antitrust,concorrenza sleale, diritto della pubblicità, proprietà intellettuale) e all’esercizio nell’utilizzazione <strong>degli</strong> strumenti diricerca tipici e propri del diritto industriale.Diritto internazionale (IUS/13; 12 cfu)Il corso mira a fornire un quadro generale dei principi su cui si fondano le relazioni internazionali tra Stati, conparticolare attenzione per le fonti normative dell’ordinamento internazionale e per i rapporti tra questo e gli ordinamentiinterni; lo studio dei meccanismi di funzionamento del diritto internazionale privato mira poi a individuare il dirittoapplicabile a fattispecie caratterizzate da elementi di estraneità rispetto all’ordinamento italiano.Diritto internazionale privato e processuale (IUS/13; 6 cfu)Obiettivo del corso è di assicurare agli studenti la conoscenza delle complesse modalità attraverso le quali, in materiacivile e commerciale, si realizza il coordinamento tra il nostro ordinamento e quelli stranieri, sia quanto alladelimitazione della giurisdizione, sia quanto al diritto materiale applicabile, sia infine quanto al riconoscimento dellesentenze.Diritto islamico e sistemi giuridici occidentali (IUS/02, 3 cfu)Il corso introduce alla conoscenza del diritto islamico sia per quanto concerne le fonti sia con riferimento a talunispecifici ambiti disciplinari.Diritto penale (IUS/17; 9 cfu)Il corso verte sui principi generali del sistema penale (teoria del reato e della pena), con particolare rilievo per lo studiodella struttura del reato e l’analisi separata dell’illecito penale, distinto in illecito commissivo doloso, illecitocommissivo colposo, illecito omissivo proprio e improprio, nelle rispettive varianti, così da offrire gli strumenti perl’analisi delle diverse tipologie criminose e delle fattispecie di parte speciale.Diritto penale commerciale (IUS/17; 6 cfu)Il corso mira a fornire la conoscenza delle linee fondamentali caratterizzanti la legislazione penale in materiafallimentare, societaria, finanziaria, bancaria e tributaria, con un approfondimento delle generali problematiche deldiritto penale dell’impresa.Diritto processuale civile (IUS/15; 9 cfu)


Il corso, illustrando le linee essenziali della tutela giurisdizionale in materia civile, mira alla conoscenza delle categoriefondamentali del processo (in particolare, di cognizione), così da consentire ulteriori approfondimenti della materia e dafavorire anche un approccio problematico al diritto positivo.Diritto processuale civile comparato (IUS/15; 6 cfu)Il corso ha ad oggetto i modelli di tutela giurisdizionale dei diritti nei principali ordinamenti contemporanei, in modo dastimolare l’interesse verso tradizioni giuridiche differenti da quella cui è riconducibile il sistema processuale civileitaliano, agevolando la comprensione di quest’ultimo.Diritto pubblico comparato (IUS/21; 6 cfu)Il corso mira a fornire la consapevolezza della circolazione dei modelli giuridico-costituzionali all’interno dei piùimportanti ordinamenti di civil law e common law, consentendo di approfondire la conoscenza dei principali istituti delnostro diritto costituzionale.Diritto regionale (IUS/09; 6 cfu)Il corso si propone di fornire una conoscenza approfondita della nostra forma di stato regionale, attraverso l’analisi siadel dato normativo che della prassi giurisprudenziale, con una particolare attenzione ai rapporti tra regioni ed enti locali.Diritto, scienza e nuove tecnologie / Law, Science and New Technologies (IUS/20; 3 cfu)Il corso intende delineare le principali connessioni tra il diritto, il mondo scientifico e le nuove tecnologie conparticolare riferimento alla casistica giudiziaria e al sistema delle fonti in prospettiva transnazionale.Diritto tributario (IUS/12; 6 cfu)Il corso si propone di fornire la conoscenza dei lineamenti sostanziali e procedurali dell’ordinamento tributario italiano,con particolare attenzione per l’Irpef e, nei tratti essenziali, per l’Irpeg, l’Iva e la fiscalità locale.Diritto urbanistico (IUS/10; 6 cfu)Il corso mira a fornire la conoscenza del quadro <strong>degli</strong> interventi amministrativi di regolazione e controllo della proprietàedilizia, in funzione del buon uso e della tutela del territorio, anche sotto il profilo <strong>degli</strong> interessi ambientali e culturali.Economia politica A-L (SECS-P/01; 9 cfu)Il corso intende favorire una maturazione critica sui meccanismi di funzionamento dei sistemi economici, e si articola inuna parte microeconomica, dedicata ai comportamenti <strong>degli</strong> operatori nelle diverse forme di mercato e in unamacroeconomica, concernente il funzionamento del sistema economico nel suo complesso.Economia politica M-Z (SECS-P/01; 9 cfu)Il corso intende favorire una maturazione critica sui meccanismi di funzionamento dei sistemi economici, e si articola inuna parte microeconomica, dedicata ai comportamenti <strong>degli</strong> operatori nelle diverse forme di mercato e in unamacroeconomica, concernente il funzionamento del sistema economico nel suo complesso.Economia politica A-L (SECS-P/01; 6 cfu)Il corso si articola in una parte microeconomica, dedicata ai comportamenti <strong>degli</strong> operatori nelle diverse forme dimercato e in una macroeconomica, concernente il funzionamento del sistema economico nel suo complesso.Economia politica M-Z (SECS-P/01; 6 cfu)Il corso si articola in una parte microeconomica, dedicata ai comportamenti <strong>degli</strong> operatori nelle diverse forme dimercato e in una macroeconomica, concernente il funzionamento del sistema economico nel suo complesso.Filosofia del diritto (IUS/20; 6 cfu)Il corso mira ad avvicinare lo studente alla riflessione filosofica sul diritto e a trasferire le conoscenze e gli strumenti dibase relativi alla logica e all’analisi del linguaggio normativo più immediatamente funzionali all’attività del giurista.Governo societario e contabilità d’impresa (IUS/04; 3 cfu)Il corso intende approfondire la conoscenza delle correlazioni tra assetti di governo societario, contabilità e bilancionelle società per azioni.Informatica giuridica (INF/01; 6 cfu)Il corso si propone di fornire le conoscenze informatiche applicate al settore giuridico.Istituzioni di diritto privato A-L (IUS/01; 9 cfu)Il corso mira a fornire una prima generale visione critica della disciplina giuridica vigente per la regolamentazione deirapporti privatistici; particolare attenzione è rivolta all’evoluzione storica e agli aspetti operativi dei fondamentaliprincipi normativi che reggono la vita e le relazioni economiche.


Istituzioni di diritto privato M-Z (IUS/01; 9 cfu)Il corso mira a fornire una prima generale visione critica della disciplina giuridica vigente per la regolamentazione deirapporti privatistici; particolare attenzione è rivolta all’evoluzione storica e agli aspetti operativi dei fondamentaliprincipi normativi che reggono la vita e le relazioni economiche.Istituzioni di diritto romano A-L (IUS/18; 9 cfu)Il corso ha ad oggetto i principali istituti del diritto privato e del processo privato romano; impiega un linguaggio econcetti tecnico-giuridici di cui pone le fondamenta e affina la padronanza e, essendo storicamente orientato, promuovela consapevolezza della relazione fra diritto e tempo.Istituzioni di diritto romano M-Z (IUS/18; 9 cfu)Il corso ha ad oggetto i principali istituti del diritto privato e del processo privato romano; impiega un linguaggio econcetti tecnico-giuridici di cui pone le fondamenta e affina la padronanza e, essendo storicamente orientato, promuovela consapevolezza della relazione fra diritto e tempo.La lingua del diritto: formazione, uso, comunicazione (IUS/20; 3 cfu)Il corso si propone di supportare lo studente nell’apprendimento del linguaggio giuridico e dei relativi mezzi espressivi,con speciale attenzione per le tecniche argomentative e di comunicazione forense.Lingua inglese (L-LIN/12; 5 cfu)L’insegnamento mira a fornire competenze linguistiche che consentano l’uso orale e scritto della lingua in argomenti dicarattere generale, anche con specifico riferimento alla terminologia giuridica.Organizzazione internazionale (IUS/13; 6 cfu)Il corso mira a fornire gli strumenti necessari per orientarsi nel mondo della cooperazione internazionale, conparticolare attenzione per l’ONU – la massima organizzazione politica a vocazione universale – e per i settori dellaprotezione dei diritti umani e della punizione dei crimini internazionali.Procedura penale (IUS/16; 9 cfu)Il corso mira a fornire la conoscenza delle linee fondamentali del sistema processuale penale italiano, a partire dallacornice costituzionale fino alla disciplina concreta <strong>degli</strong> istituti procedurali.Scienza delle finanze (SECS-P/03; 9 cfu)Il corso illustra gli obiettivi e gli strumenti dell'intervento pubblico nelle economie avanzate di mercato e permettequindi di comprendere i fondamenti economici di importanti settori del sistema normativo vigente.Scienza delle finanze (SECS-P/03; 6 cfu)Il corso trasmette le conoscenze di base sugli obiettivi e gli strumenti dell'intervento pubblico nelle economie avanzatedi mercato e permette quindi di comprendere i fondamenti economici di importanti settori del sistema normativovigente.Sistemi giuridici comparati (IUS/02; 6 cfu)Il corso tratteggia la struttura dei principali sistemi giuridici europei ed extraeuropei, offrendo un panorama dellosviluppo storico e del funzionamento <strong>degli</strong> ordinamenti contemporanei.Sociologia del diritto (IUS/20; 6 cfu)Il corso è dedicato all'indagine delle relazioni tra diritto e società, attraverso l'analisi delle principali teorie sociologicherilevanti e l’esame dei fenomeni sociali che maggiormente vengono condizionati dal diritto e/o lo condizionano nel suosviluppo e nella sua applicazione.Storia comparata della pubblica amministrazione (IUS/08; 6 cfu)Il corso mira all’acquisizione <strong>degli</strong> elementi conoscitivi fondamentali riguardanti il processo di sviluppo delle istituzionipolitiche e in specie di quelle italiane nell’età contemporanea, agevolando l’apprendimento del diritto costituzionale eamministrativo, considerati nella loro imprescindibile dimensione storica.Storia del diritto italiano (IUS/19; 9 cfu)Il corso fornisce gli strumenti indispensabili alla conoscenza <strong>degli</strong> aspetti essenziali dell’evoluzione del diritto e dellesue fonti dall’età medievale all’epoca contemporanea, così da consentire la percezione della complessità dell’esperienzagiuridica e il senso del divenire del diritto entro l’evoluzione della civiltà.Storia del diritto moderno e contemporaneo (IUS/19; 6 cfu)


Il corso ha ad oggetto l’evoluzione storica del fenomeno giuridico (storia delle fonti, della cultura e dell’esperienzagiuridica) in età moderna e contemporanea, con riferimento all’area europea e in particolare italiana e con specificaattenzione al fenomeno dell’evoluzione del diritto civile e della sua codificazione in Italia tra Sette e Novecento.Storia del diritto romano (IUS/18; 6 cfu)Il corso, in quanto introduzione generale allo studio del diritto romano, intende fornire i sussidi fondamentali perapprofondire la conoscenza del pensiero giuridico occidentale in una prospettiva storica.Storia delle codificazioni ottocentesche (IUS/19; 6 cfu)Il corso mira a individuare e illustrare alcuni temi di maggiore rilevanza nella progressiva formazione del dirittomoderno nell’età della codificazione, così da fornire allo studente le basi storiche e concettuali del continuo diveniredell’esperienza giuridica.Teoria generale del diritto (IUS/20; 9 cfu)Il corso ha ad oggetto l’analisi e la contestualizzazione critica dei principali concetti attraverso cui il diritto è pensato edesperito, con l’ulteriore obiettivo di agevolare la comprensione di alcuni testi chiave che hanno tematizzato la giuridicitàcome dimensione centrale e peculiare dell’agire umano.• Propedeuticità:1. Sono propedeutici:- Diritto costituzionale a tutti gli insegnamenti diversi da quelli collocabili al primo anno, adeccezione di Informatica giuridica;- Istituzioni di diritto privato a tutti gli insegnamenti diversi da quelli collocabili al primo anno, adeccezione di Informatica giuridica;- Storia del diritto italiano a Storia del diritto moderno e contemporaneo e a Storia dellecodificazioni ottocentesche;- Diritto dei contratti e altri negozi giuridici a Diritto del mercato e dei contratti di lavoro, Dirittodella responsabilità civile, Diritto ecclesiastico e Diritto urbanistico;- Diritto commerciale a Diritto bancario, Diritto fallimentare, Diritto penale commerciale e Dirittotributario;- Diritto internazionale a Diritto internazionale privato e processuale e Organizzazioneinternazionale;- Diritto amministrativo a Diritto tributario;- Diritto penale a Criminologia, Diritto penale commerciale e Procedura penale;- Diritto del mercato e dei contratti di lavoro a Diritto dei contratti di lavoro;- Diritto processuale civile a Diritto fallimentare e Diritto processuale civile comparato;- Procedura penale a Diritto dell’esecuzione penale.2. Per gli insegnamenti mutuati da altri corsi di studi valgono altresì le propedeuticità stabilite neirelativi regolamenti didattici.• Indirizzi:Il corso di laurea in Scienze dei servizi giuridici, in conformità alla sua naturaprofessionalizzante, si articola nei due indirizzi di Operatore giuridico di impresa e di Operatoregiudiziario.Nell’indirizzo Operatore giuridico di impresa rientrano i seguenti insegnamenti attivati dallaFacoltà di <strong>Giurisprudenza</strong>: Diritto bancario, Diritto commerciale internazionale, Diritto dei contrattidi lavoro, Diritto della responsabilità civile, Diritto dell’esecuzione penale, Diritto penalecommerciale, Diritto industriale, Diritto regionale, Diritto tributario, Diritto urbanistico, Economiapolitica, Scienza delle finanze. Il Consiglio didattico può deliberare annualmente l’inserimentonell’indirizzo di ulteriori insegnamenti attivati anche presso altre facoltà. Il Consiglio didattico può


altresì deliberare annualmente l’attivazione <strong>degli</strong> insegnamenti da tre crediti di cui al comma 3dell’art. 13 del presente Regolamento Didattico, disponendone l’inserimento nell’indirizzo.Nell’indirizzo Operatore giudiziario rientrano i seguenti insegnamenti attivati dalla Facoltà di<strong>Giurisprudenza</strong>: Diritto dei contratti di lavoro, Diritto della responsabilità civile, Dirittodell’esecuzione penale, Diritto fallimentare, Diritto regionale, Diritto urbanistico, Economiapolitica, Scienza delle finanze. Il Consiglio didattico può deliberare annualmente l’inserimentonell’indirizzo di ulteriori insegnamenti attivati anche presso altre facoltà. Il Consiglio didattico puòaltresì deliberare annualmente l’attivazione <strong>degli</strong> insegnamenti da tre crediti di cui al comma 3dell’art. 13 del presente Regolamento Didattico, disponendone l’inserimento nell’indirizzo.


ALLEGATO 2ELENCO DEI DOCENTI DI RUOLO IMPEGNATI NEL CORSO DI LAUREA(ai sensi dell’Allegato B, d.m. 31 ottobre 2007, n. 544)Nominativo docenteSettore scientificodisciplinareRuolo (PO-PA-RU)1 Bernardi Luigi SECS-P/03 PO2 Campiglio Cristina IUS/13 PO3 Dezza Ettore IUS/19 PO4 Granelli Carlo IUS/01 PO5 Magnani Italo SECS-P/01 PO6 Mantovani Dario IUS/18 PO7 Mosconi Franco IUS/13 PO8 Pellecchi Luigi IUS/18 PA9 Rigano Francesco IUS/08 PO10 Rossolillo Giulia IUS/13 PA11 Stella Giovanni IUS/01 PO12 Zanarone Giuseppe IUS/04 PO


ALLEGATO 3A.A: 2010-2011ELENCO DI INSEGNAMENTI, CORRISPONDENTI AD ALMENO 90 CFU, TENUTI DAPROFESSORI INQUADRATI NEI RELATIVI SETTORI SCIENTIFICO-DISCIPLINARI E DIRUOLO PRESSO L’ATENEO (ai sensi dell’art. 1, comma 9, d.m. 16 marzo 2007)InsegnamentoDirittoamministrativoDirittocostituzionaleDiritto deicontratti e altrinegozi giuridiciDiritto delmercato e deicontratti dilavoroDirittointernazionaleIstituzioni didiritto privatoM-ZIstituzioni didiritto romanoProcedurapenaleStoria del dirittoitalianoTeoria generaledel dirittoSettorescientificodisciplinareCFUNominativodocenteSettorescientificodisciplinareRuolo(PO-PA-RU)IUS/10 9 B. Tonoletti IUS/10 PAIUS/08 10 F. Rigano IUS/08 POIUS/01 9 G. Stella IUS/01 POIUS/07 9 M. Magnani IUS/07 POIUS/13 12 C. Campiglio IUS/13 POIUS/01 9 M. Costanza IUS/01 POIUS/18 9 D. Mantovani IUS/18 POIUS/16 9 V. Grevi IUS/16 POIUS/19 9 E. Dezza IUS/19 POIUS/20 9 G. Azzoni IUS/20 PO

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