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STF na Mídia - MyClipp

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attenzione al suo ruolo, l’ultima variante non mi piace.<br />

Ma ha aiutato molto la nostra associazione contro il<br />

cancro, gli sono grato». Vent’anni dopo. Si ruba in<br />

proprio rispetto a ieri? «Oggi è tutto abnorme». Ormai<br />

è saltato anche lo schermo del partito, no? «Mi<br />

invitarono nel casertano all’ultima campag<strong>na</strong><br />

elettorale. Non c’era un comizio, non c’era un<br />

manifesto. E allora dove stanno i costi della politica?».<br />

Già. E dove vanno i soldi della politica? «Questa legge<br />

elettorale è tremenda, tutti stanno appesi al leader».<br />

Pure Belsito e Lusi? «Cosa mi sta chiedendo?». Un<br />

leader può avere un tesoriere simile e non saperlo?<br />

«Ai miei tempi, no». E adesso? «E’ diverso. Non si<br />

coprono spese reali periferiche, il fi<strong>na</strong>nziamento viene<br />

dato al centro, il tesoriere ha un ruolo fondamentale.<br />

Certo, se poi un partito non ha nessu<strong>na</strong> attività...».<br />

Cosa fa, allude a un caso specifico? Manda<br />

messaggi? «Prossima domanda». Ultima. Cosa fa<br />

domani l’ex viceré di Napoli? «Cerca di salvare San<br />

Giuseppe». Chi? «Il mio pastore preferito, un viso<br />

splendido. Quello non lo vendo. A costo di smettere di<br />

mangiare». Goffredo Buccini] L'ex ministro: «I soldi li<br />

ho presi, ma li davo al partito»<br />

L'allora ministro della Sanità Francesco De Lorenzo<br />

con don Verzé L'allora ministro della Sanità Francesco<br />

De Lorenzo con don Verzé<br />

ROMA ­- «Farò u<strong>na</strong> vita da francescano».<br />

Addirittura.<br />

«Avevo già restituito quattro miliardi».<br />

Vecchie lirette.<br />

«Mica le prendevo per me».<br />

No?<br />

«No. Solo per il mio partito, il Pli».<br />

Non come questi di adesso, chessò, i Lusi e i Belsito,<br />

magari con qualche famigliola politica da sfamare...<br />

«Eh, ora c'è chi scambia il Parlamento per un<br />

benefit».<br />

Pure prima esageravate.<br />

«Lo ammetto, ma era diverso. Le spiegherò come».<br />

Sospira Francesco De Lorenzo, un tempo Sua Sanità,<br />

ed è difficile dire se per nostalgia d'u<strong>na</strong> stagione morta<br />

o per il sollievo d'esserle sopravvissuto. Settantatré<br />

anni portati alla grande, come uno che prima è<br />

passato sotto le forche caudine di Tangentopoli, poi<br />

attraverso Poggioreale e un tumore con chemioterapia<br />

devastante, ed è infine risorto, lavorando coi drogati di<br />

don Gelmini (grande foto del controverso sacerdote<br />

dietro la scrivania), e inventandosi infine l'Aimac, che<br />

raccoglie cinquecento associazioni di volontari nella<br />

lotta contro il cancro: «E tutto senza un euro delle case<br />

farmaceutiche, lo scriva, lo scriva». Marmi, assistenti,<br />

gran sede in via Barberini, c'è chi resta in piedi anche<br />

quando cade...<br />

«Si chiudono dei cicli, io ho cambiato vita».<br />

Già, però il tarlo è quello vecchio. Averci marciato, sui<br />

Corriere Della Será/ ­- Politica, Sáb, 14 de Abril de 2012<br />

CLIPPING INTERNACIONAL (Corte Costituzio<strong>na</strong>le)<br />

malati, quand'era ministro della Salute, governo<br />

Amato, primi anni Novanta.<br />

«Non ho alterato i prezzi dei farmaci, i giudici me<br />

l'hanno riconosciuto infine! Non ho danneggiato<br />

l'erario, guardi qua».<br />

L'ex ministro in aula a MontecitorioL'ex ministro in aula<br />

a Montecitorio<br />

(Tira fuori faldoni, sentenze, pandette, carte da bollo in<br />

perenne lotta tra loro: come molti a lungo strizzati dai<br />

magistrati, è ormai il migliore avvocato di se stesso).<br />

Comunque sia, deve pagare cinque milioni di euro per<br />

danno all'immagine del nostro povero Stato, sentenza<br />

definitiva.<br />

Dove li trova?<br />

«Metà li restituii a suo tempo, gliel'ho detto prima. Per<br />

il resto, venderò la casa, ho qualche bene al sole.<br />

Potrei vendere anche i pastori».<br />

I famosi pastori del Settecento <strong>na</strong>poletano...<br />

«Quelli: u<strong>na</strong> settanti<strong>na</strong>, raccolti in trent'anni. Valgono<br />

duecentomila euro, ma non facciamolo sapere ai<br />

ladri».<br />

Ci mancherebbe. Parliamo di altri furti. U<strong>na</strong> sua foto<br />

sotto l'inseg<strong>na</strong> del ristorante «Due Ladroni» è rimasta<br />

nella storia.<br />

«Mai intascato un soldo, per me».<br />

Dunque si dichiara innocente?<br />

«No. Il fi<strong>na</strong>nziamento illecito è stata la mia colpa.<br />

Mandavo dagli imprenditori il mio segretario, Marone,<br />

perché non si pensasse che me li tenevo io. Adesso lo<br />

fanno per loro tasche. Ma allora tutti sapevano. Anche<br />

Zanone che poi ha fatto tanto il moralista».<br />

Pochi sono stati tanto detestati dagli italiani quanto lei.<br />

«Colpa di u<strong>na</strong> lunga campag<strong>na</strong> di stampa».<br />

Lei era uno dei viceré di Napoli, con Pomicino e Di<br />

Do<strong>na</strong>to.<br />

«Un viceré senza truppe, mi creda. Napoli è u<strong>na</strong> città<br />

plebea, mia moglie non poteva nemmeno più andare a<br />

giocare a bridge. I miei amici liberali si misero con<br />

Bassolino. Io per la sanità ho dato il sangue, l'ho detto<br />

varie volte».<br />

Sangue infetto, quello dello scandalo...<br />

«Non ero nemmeno testimone, in quell'inchiesta, sia<br />

serio. Mi hanno spedito all'inferno e non so perché.<br />

Ero benestante, ero un tecnico, avevo il settanta per<br />

cento di consensi».<br />

Meglio di Berlusconi...<br />

«Non scherzi. La gente si è sentita tradita. Ma io ho<br />

avuto giudici etici, mi hanno condan<strong>na</strong>to per<br />

associazione per delinquere da solo, tutti i miei<br />

coimputati erano assolti. Il mio processo è stato<br />

ingiusto, l'ha detto la Corte costituzio<strong>na</strong>le quattro mesi<br />

dopo la mia condan<strong>na</strong> definitiva. E mi hanno fatto<br />

andare in udienza mentre facevo la chemio!».<br />

Lei, nessu<strong>na</strong> colpa?<br />

«Non insista. Gliel'ho detto: avrei dovuto rinunciare alla<br />

poltro<strong>na</strong> di ministro, è vero. Se la volevi, dovevi<br />

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