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La Repubblica/ - Cro<strong>na</strong>ca, Ter, 17 de Abril de 2012<br />
CLIPPING INTERNACIONAL (Constitución)<br />
Fmi alza stime Pil Italia, ripresa nel 2013<br />
Pareggio di bilancio in Costituzione<br />
MILANO - Per la ripresa dell"economia italia<strong>na</strong><br />
bisognerà aspettare fino al 2013, ma prima del 2017<br />
niente pareggio di bilancio. Parola del Fondo<br />
monetario inter<strong>na</strong>zio<strong>na</strong>le che, nel giorno in cui la<br />
regola del pareggio di bilancio entra in Costituzione, ha<br />
rivisto al rialzo le stime sul Prodotto interno lordo del<br />
Paese, ma ha confermato la recessione per<br />
quest"anno: il pil si contrarrà dell"1,9% quest"anno e<br />
dello 0,3% nel 2013. Il Fmi ha così alzato le precedenti<br />
previsioni di gen<strong>na</strong>io rispettivamente di 0,2 e 0,3 punti<br />
percentuali. Più ottimistiche le previsioni del governo<br />
italiano e inserite nel Def, che sarà domani allo studio<br />
del Consiglio dei ministri: secondo Palazzo Chigi, il pil<br />
si contrarrà quest"anno dell"1,2%, mentre crescerà di<br />
mezzo punto percentuale nel 2013.Pareggio di bilancio<br />
in Costituzione. Il ddl sul pareggio di bilancio in<br />
Costituzione ha avuto il via libera definitivo dall"aula<br />
del Se<strong>na</strong>to con i due terzi degli aventi diritto (cioè 214<br />
su 321) necessari per evitare il ricorso al referendum<br />
confermativo. I sì sono stati 235, i no 11, gli astenuti<br />
34. Hanno votato contro la Lega e l"Idv, si è astenuta<br />
Coesione Nazio<strong>na</strong>le, a favore tutti gli altri gruppi. In<br />
dissenso dai rispettivi gruppi, Mario Baldassarri (Terzo<br />
Polo) che non ha partecipato al voto; Mauro Cutrufo<br />
(Pdl) e Massimo Garavaglia (Lega) che si sono<br />
astenuti. Pressione fiscale record. Ma secondo il Def,<br />
l"Italia raggiungerà un livello di zero deficit<br />
"reale" (non corretto per il ciclo) solo nel 2015. E"<br />
quanto prevede la bozza del Def. L"indebitamento<br />
netto, a -0,5% nel 2013, scende a -0,1% nel 2014 e a<br />
zero solo nel 2015. Per quanto riguarda il deficit-Pil<br />
quest"anno dovrebbe attestarsi all"1,7% per poi<br />
arrivare al livello di "close to balance" dello 0,5% nel<br />
2013. Nel frattempo, vola la pressione fiscale che<br />
tocca un nuovo record assoluto: quest"anno il peso del<br />
fisco si attesterà al 45,1%, salendo dal 42,5% del<br />
2011. Il livello di tassazione salirà poi al 45,4% nel<br />
2013, per poi attestarsi al 45,3% nel 2014 e al 44,9%<br />
nel 2015.Le previsioni del Fondo Monetario. La ripresa<br />
economica secondo il Fmi inizierà, quindi, solo nel<br />
2013 dopo u<strong>na</strong> recessione più profonda rispetto a<br />
quella dell"area euro nel suo complesso, per la quale è<br />
comunque prevista u<strong>na</strong> contrazione del pil nella prima<br />
metà del 2012. A preoccupare il vertici del Fondo<br />
monetario è il tasso di disoccupazione che in Italia si<br />
attesterà al 9,5% nel 2012 per salire fino al 9,7%<br />
l"anno prossimo restando, tuttavia, sotto la media<br />
dell"Eurozo<strong>na</strong> al 10,9% quest"anno e al 10,8% il<br />
prossimo. La Spag<strong>na</strong> è il paese europeo con la<br />
disoccupazione più alta, al 24,2% nel 2012 e al<br />
23,09% nel 2013: il pil di Madrid si contrarrà<br />
quest"anno dell"1,8%, mentre nel 2013 crescerà dello<br />
0,1%. Negli ultimi mesi, sono stati messi in atto, "in<br />
modo corretto", molti aggiustamenti fiscali, u<strong>na</strong> riforma<br />
strutturale e "sono stati fatti passi molto positivi per<br />
aumentare i requisiti patrimoniali del sistema<br />
bancario", tuttavia "il 2012 sarà un anno difficile". Così<br />
Jorg Decressin, vicedirettore del dipartimento di ricerca<br />
e consigliere economico del Fmi ha spiegato perché<br />
sono state riviste al rialzo rispetto a gen<strong>na</strong>io le stime<br />
sull"economia italia<strong>na</strong>. "Abbiamo rivisto<br />
moderatamente al rialzo le stime perché tensioni sui<br />
mercati fi<strong>na</strong>nziari si sono allentate e l"outlook globale è<br />
leggermente migliore rispetto a gen<strong>na</strong>io", ha detto<br />
Decressin durante la conferenza stampa a commento<br />
del world economic outlook, sottolineando che in Italia<br />
"sono state messe in atto politiche corrette e ora è<br />
questione di aspettare che la crescita ritorni, nel<br />
2013".Doccia fredda sulle speranze dell"Italia di<br />
raggiungere il pareggio bilancio già il prossimo anno.<br />
Secondo il Fmi il deficit-pil italiano passerà dal 2,4%<br />
del 2012 all"1,1% nel 2017, per attestarsi all"1,5% nel<br />
2013, all"1,6% nel 2014, all"1,5% nel 2015 e all"1,3%<br />
nel 2016. L"avanzo primario passerà dal 3% del 2012<br />
al 5,1% del 2017. Il debito sarà pari al 123,4%<br />
quest"anno e al 123,8% il prossimo. L"Eurozo<strong>na</strong>. Il<br />
Fondo Monetario ha quindi migliorato le stime della<br />
crescita mondiale per il 2012 e il 2013: il pil crescerà<br />
quest"anno del 3,5% e il prossimo del 4,1%,<br />
rispettivamente 0,2 e 0,1 punti percentuali in più<br />
rispetto alle previsioni di gen<strong>na</strong>io. La ripresa partirà<br />
prima dagli Stati Uniti e solo dopo riguarderà<br />
l"Eurozo<strong>na</strong>. L"economia america<strong>na</strong> crescerà<br />
quest"anno del 2,1% per poi accelerare nel 2013 al<br />
+2,4%, mentre quest"anno il Vecchio continente<br />
arretrerà dello 0,3%, prima di crescere dello 0,9% nel<br />
2013. L"economia tedesca crescerà quest"anno dello<br />
0,6% e nel 2013 dell"1,5%, quella francese dello 0,5%<br />
e dell"1%. Il capo economista del Fondo, Olivier<br />
Blanchard sottolinea che le decisioni prese in Europa<br />
"rappresentano un significativo progresso" per argi<strong>na</strong>re<br />
la crisi, in un contesto globale in cui si notano<br />
miglioramenti, ma restano numerosi rischi e altro deve<br />
essere fatto. Per esempio "l"Europa dovrebbe<br />
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