Relatore: Professor Bruno OSIMO - Bruno Osimo, traduzioni ...
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Sembra cioè che Lucy stia tentando di trasmettere l’immagine di una<br />
traduttrice molto efficiente e competente, che ha pieno controllo della<br />
situazione. Certamente, se la qualità delle <strong>traduzioni</strong> non fosse stata valutata,<br />
il comportamento di Lucy, in superficie, avrebbe assecondato le prime ipotesi<br />
sul comportamento professionale nella traduzione, cioè che i traduttori<br />
professionali si basano su esecuzioni automatizzate e sono in grado di<br />
superare il compito di traduzione velocemente e senza sforzo. Tuttavia,<br />
nessuno degli altri traduttori professionali ha eseguito il compito di<br />
traduzione sperimentale con simile «eleganza e agilità»; al contrario, gli hanno<br />
dedicato molto più tempo e fatica. Inoltre, nei loro protocolli c’erano pochi<br />
esempi classificabili, su due piedi, come manifestazioni di distanza dal ruolo.<br />
Goffman afferma (2003: 145) che una persona «che manifesta molta<br />
distanza dal ruolo può essere effettivamente alienata dal ruolo», ma anche<br />
l’opposto potrebbe essere vero, in quanto «in certi casi solo quelli che sono<br />
certi del loro attaccamento possono essere capaci di rischiare un’espressione<br />
di distanza». Senza ulteriori informazioni riguardo ai soggetti, è impossibile<br />
dire definitivamente quale potrebbe essere stato il motivo delle evidenti<br />
manifestazioni di distanza dal ruolo nel comportamento di Lucy, in contrasto<br />
con la loro apparente assenza nel comportamento degli altri traduttori<br />
professionali. Tuttavia, Goffman sostiene che (2003: 118):<br />
Qualunque cosa un individuo faccia e quali che siano le sue<br />
apparenze, egli, consapevolmente o inconsapevolmente, rende<br />
disponibili delle informazioni relative alle qualifiche che possono<br />
essergli attribuite e quindi alle categorie in cui può essere collocato.<br />
In base questo, possiamo ipotizzare che le differenze nel comportamento<br />
dei traduttori professionali implicano il loro desiderio (inconscio) di<br />
trasmettere immagini diverse dei propri ruoli di traduttore,<br />
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