Relatore: Professor Bruno OSIMO - Bruno Osimo, traduzioni ...
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I think-aloud protocol come strumento per indagare il processo<br />
mentale della traduzione.<br />
Think-aloud protocols as a method to investigate the mental process of<br />
translation.<br />
Michela Imperio<br />
ABSTRACT IN ITALIANO<br />
I processi cognitivi dell’uomo – e in particolare il processo mentale della traduzione –<br />
sono stati studiati attraverso diversi metodi di indagine, dall’osservazione di reazioni<br />
a stimoli specifici, all’analisi degli errori e dei risultati relativi a un compito svolto.<br />
Nel vasto panorama di ricerca in questo campo, think-aloud protocol (TAPs) si<br />
distinguono in quanto strumento più adeguato per indagare il complesso processo<br />
creativo del tradurre. Essi danno la possibilità di raccogliere dati sui pensieri del<br />
traduttore nello stesso momento in cui quest’ultimo li verbalizza, riducendo al<br />
minimo il rischio di ottenere informazioni errate o incomplete, dovuto ai limiti della<br />
memoria umana. La base teorica su cui poggiano i TAPs sono gli studi sul processo<br />
cognitivo umano inteso come processo di elaborazione delle informazioni. Verso la<br />
fine degli anni ottanta del novecento, alcuni studiosi pionieri hanno iniziato ad<br />
applicare TAPs all’attività traduttiva svolta da studenti di lingue straniere, con fini<br />
principalmente pedagogici. La successiva generazione di ricercatori, sulle orme dei<br />
primi esperimenti, ha applicato questo metodo con modalità diverse, proponendosi<br />
nuovi obbiettivi e avanzando nuove ipotesi (studio delle differenze tra traduttori<br />
professionali e non; confronto tra TAPs e joint translation). I TAPs continuano ad<br />
avere una grande varietà di applicazione che, se da una parte mette in luce la<br />
complessità del processo traduttivo, dall’altra non permette di mettere a confronto gli<br />
esperimenti realizzati e di controllare i risultati ottenuti.<br />
ENGLISH ABSTRACT<br />
Human cognitive processes – and particularly the mental process of translation –<br />
have been investigated in different ways, e.g. observing reaction to specific stimuli,<br />
analyzing the errors and the results of a task performance etc. Think-aloud protocols<br />
are the best suited method to investigate the complex and creative process of<br />
translating. This method allows to collect data about the translator’s thoughts at the<br />
same time he verbalizes them, reducing the risk of getting wrong or incomplete<br />
information caused by memory limitations. The theoretical framework for TAP<br />
experiments is provided mainly by the studies on human cognition as information<br />
processing. In the late 1980s, some pioneer scholars began to apply TAPs to<br />
translation tasks carried out by foreign language learners, with pedagogical aims.<br />
Following the early experiments, the next generation of researchers applied TAPs in<br />
different ways, investigating more specific hypotheses (the study of professional vs.<br />
non-professional translator; think-aloud protocol vs. joint translation). The different<br />
interests and backgrounds of the researchers involved have resulted in a large variety<br />
of independent approaches. TAPs involve different methods of analysis, which, from<br />
one hand sheds light on the complexity of the translation process, and from the other<br />
makes it difficult to compare different experiments and to test the data collected.<br />
ABSTRACT EN ESPAÑOL<br />
Los procesos cognitivos del hombre – en particular el proceso mental de la traducción<br />
–han sido estudiados con distintos métodos de investigación, de la observación de las<br />
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