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Il 14 di Marzo

Una tradizione forinese che si perpetua nei secoli

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In ricordo dell’eruzione del Vesuvio del 1631<br />

Mentre volgeva al termine l’anno 1631, in <strong>di</strong>cembre, il Vesuvio<br />

si risvegliò prepotentemente dopo due secoli, facendo<br />

u<strong>di</strong>re il suo tuonare in tutta la Campania: fu un evento particolarmente<br />

<strong>di</strong>sastroso, un’ecatombe con migliaia <strong>di</strong> morti e<br />

danni incalcolabili per la fragile economia dell’epoca. Le cronache<br />

narrano dell’enorme colonna <strong>di</strong> fumo che si sollevò<br />

nel cielo, oscurando completamente il sole. <strong>Il</strong> vento sparse le<br />

ceneri in tutto il meri<strong>di</strong>one, arrivando finanche nel Salento.<br />

Da questa eruzione, anche Forino ne venne colpita duramente.<br />

Infatti, documenti ritrovati dallo storico Scandone, testimoniano<br />

che vi furono quattrocento case <strong>di</strong>strutte dal peso<br />

della cenere caduta, che morirono tutti gli animali e andarono<br />

<strong>di</strong>strutti i raccolti. I danni furono gravissimi, tanto che<br />

l’Università (or<strong>di</strong>namento <strong>di</strong> amministrazione locale feudale<br />

simile all’attuale istituzione municipale) ottenne l’esenzione<br />

del pagamento dei fiscali per ben cinque anni e l’esenzione dal<br />

pagamento <strong>di</strong> donativi straor<strong>di</strong>nari al feudatario. In quel giorno<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>cembre, come sempre, in questi frangenti, tutto il<br />

popolo forinese si rimise nelle mani della provvidenza <strong>di</strong>vina,<br />

cercando come intercessore il patrono San Nicola. Fu così,<br />

che al buio, tra la fitta polvere che sembrava spegnere le lanterne,<br />

un numeroso gruppo <strong>di</strong> fedeli si incamminò verso il<br />

santuario del Patrono, posto sul colle e costruito sui ruderi<br />

del vecchio castello <strong>di</strong> epoca bizantina. Qui, gridando al miracolo,<br />

tutti si resero conto che la polvere vulcanica <strong>di</strong>minuiva<br />

rapidamente lasciando che i raggi del sole la penetrassero,<br />

tornando così ad illuminare la nostra valle. Aprendo una parentesi,<br />

le nostre persone più anziane ricordano ancora gli ef-<br />

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