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CAPITOLO VENTESIMOTERZO. 349
CAPITOLO VENTESIMOTERZO.
COME SI DEBBANO FUGGIRE GLI ADULATORI.
NON voglio lasciare indietro un capo importante, ed
un errore dal quale i principi con difficult/t si difendono,
se non sono prudentissimi, o se non hanno buona elezione. 5
E questo _ quello degli adulatori, dei quali le corti sono
piene, perch_ gli uomini si compiacciono tanto nelle cose
loro proprie, ed in modo vi s' ingannano, che con difficult/t
si difendono da questa peste, ed a volersene difendere
porta pericolo di non diventare contennendo. Perch_ non ,o
ci _ altro modo a guardarsi dalle adulazioni, se non che
gli uomini intendano che non ti offendono a dirti il vero ;
ma quando ciascuno pu6 dirti il vero, ti manca la riverenza.
Pertanto un principe prudente deve tenere un terzo modo,
eleggendo nel suo Stato uomini savi, e solo a quelli deve _5
dare libero arbitrio a parlargli la veritY, e di quelle cose
sole che lui domanda, e non di altro; ma debbe doman-
dargli di ogni cosa, e udire le opinioni loro, dipoi deliberare
da s_ a suo modo ; e con questi consigli e con eiascuno di
i. The present chapter is the only passage in Machiavelli's works
which deals at any length with the subject of flatterers. That the
evil was a very real one, there can be no doubt ; see, e.g. the first
portion of Bk. iv. of Castiglione's Cortegiano. And such advice as
Machiavelli here gives would be doubly necessary in the case of a
member of the Medici family. How Machiavelli thought a flatterer
should be treated may be seen from the anecdote in the Vita di
Castruccio, Op. 2. 428.
IS. deve dare libero arbitrio a parlargli la veritY] Possibly a
reminiscence of Isocrates, 7rpS_ Nt_coKX_a, § 28: 7rto'rol)_ _,o5 /_ ro_)_
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x8. udire le opinioni loro, dipoi deliberate da s_ a suo modo]