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CAPITOLO DECIMOSETTIMO. 295
avendo un esercito grossissimo, misto d' infinite genera-
zioni d' uomini, condotto a militate in terre aliene, non
per esser tenuto empio, e rompitore dl fede, e crudele queste incomodith,
ma gliene rlsultb all' incontro una comodit_t grandissima,
la quale 6 ammirata da tutU gli semttori, che nel suo esercito, ancora
ehe composto di varie generazioni d' uomini, non nacque mai alcuna
dissensione, n_ infra loro medesimi, n_ contro di lui. I1 che non
potette derivare da altro, che dal terrore che nasceva dalla persona
sua. I1 quale era tanto grande, mescolato con la riputazione che gli
dava la sua virtfi, che teneva gh suoi soldati quieti ed uniti.' Lett. Fam.
xli ; Op. 8. I48 : ' Anmbale e Scipione oltre alla dlsciplina mllitare,
che nell' uno e nell' altro eecellava egualmente, 1' uno colla crudelt_,
perfidla, ed irreligione mantenne i suoi eserciti in Italia, e fecesi
ammirare dai popoli, the per segmrlo si ribellavano dai Romam;
1' altro con la piet/_, fede, e religione in Spagna, ebbe da quei popoli il
medesnno seguito, i' uno e 1' altro ebbe infinite vittorie.' Lett. Faro.
xxv; Op. 8, 92: ' Un esempio trovo solo, Annibale e Plrro, che con
eseroti collettizj fecero gran cose. I1 che nacque dalla eecessiva
virtfi de' capi, ed era di tanta reputazione, che metteva in quelli
eserciti misti quel medeslmo spirito ed ordme, the si trova nelle
populazioni.' Arte della Guerra, lib. vi ; Op. 4. 39 ° : ' Intra tutte le
cose, con le quali 1 capitani si guadagnano i popoli, sono gh esempi
di castlt& e dl giustizia, come fu quello dl Scipione m Ispagna,
quando egli rend_ quella fanciulla di eorpo bellissimo al padre ed al
manto, la quale gli fece pifi che con le armi guadagnare la Spagna.'
[See Livy, bk. xxvi. ch. 50.] Op. cit. lib. iv. Op. 4. 3 I8: ' Di tutti
coloro che hanno ordinati eserclti alla giornata, sono i plfi lodati Anni-
bale e Scipione, quando combatterono in Affrica ; e perch_ Anmbale
aveva 1' eserclto suo composto di Cartaginesi, e di ausfliarj di varie
generazioni,' &c.
In the above passages the account of Hannibal is based upon Polybius,
xi. I9 : "Avvi_a_ Crra[_cra Irokeft_a_ _r_ 'P_o/_a_ot_ Kar_ T_ "ITak[av,
ol)8_rrorE _t_kv¢_ r_ _,ud_ct_ _K"c(ovbTrait_po_u,dXkh _vu_XCOU_' _avrdv, _oo'r:_p
_'ya_3* *vfJEplJ/)rrl_, tttrrao'iatYra _L_T_pqtr_ too-aura _)t{i_q _a_t_p6_ abr_l/ I_a't7rp6_
_t_tXrl_a"[i. e. 'non nacque mai alcuna dissensione, n_ infra loro medesimi,
n_ contro di lui,' Disc. iii. 2x] _tTr_p o_x o_ou d/_o_t_u;_rtu,dkk' o_5_"6/.to-
_l_kot_ Xpqo'dftevo_ o'Tparo_r;:_ot_. _t_XeThp Atf_va_IfJr_p a_, AtTv°'rtv°u_'_ K_kro_',
gPo_utra_, 'Irako_','_Ekkr/_'a_', o_ m) vd/_o_:,m)z _0o_, o_ _6To_,obx _r_pov obS_v
_v rotubv & dp_treo_ _rpb_ d),k_kov_, dkk _t_/z_0__ _'o_ _poeo'r&ro_ d'yX_vota T_t_
7rl_kttca_ra_ ra't rota_Ta_ _ta¢oph_ _u_ ¢Troi_t _rpoo"rdTIzaTo_ dro_tv ra't izta
_r¢_O¢o'OatTr_lzrf ral_r_p o_X d_'h_r ogtrqr r71_ _r_pto'T[to'_w_ t_kka r,al _rotr_krl';,
ra'_ _okkd_t_ Ix_u a_To_ _agr;pa_ d_rt,rt,_o_,r,_r _'_ "r;'X'I_, rroT_ _; _¢_raur[ou.
Hannibal's cruelty is more especially noted in the sketch of his