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The history of the popes, from the close of the middle ages : drawn ...

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394 HISTORY OF THE POPES.<br />

di S. S^^ et che haveva commissione di condurli all'ora in<br />

castello. Carafa senza smarrirsi rispose, questi sono i frutti<br />

delle mie buone opere, I'altro si smarn, et non disse nulla.<br />

Intanto al Governatore et al Fiscale fu comandato che andassero<br />

a fare prigione il conte di Montorio, che si trovava<br />

alloggiato in casa di Carafa et dalli detti fa messo in un cocchio,<br />

et condotto in Castello, et nel medesimo tempo fu anco preso<br />

il vescovo di Civita di Penne gia governatore di Bologna,<br />

lo che mi trovai presente alia cattura di questi due 111"*<br />

ritornatomene in consistoro et dettolo a tre o quattro di<br />

quei signori in uno instante si veddt uno bisbigho, et una<br />

trasfiguratione di volti difficile a essere scritta ; infra i quali<br />

cardinale Vitelli ancora che li sia parso uno strano gioco,<br />

si sforzava con grandissima arte di dissimulare. II cardinale<br />

di Ferrara quando io gli ne dissi, si turbo meravigliosamente<br />

con dirmi, e egli vero ! che cose sono queste ! Intanto tssendo<br />

gia sonate le XIV. hore S. S*^ se ne venne in consistorio con<br />

si buona cera, et si allegra quanto io I'habbia veduta altra<br />

volta ; et maravigliandosene molti mostrai loro ch'essi<br />

havevano il torto, perche S. B^^ era fuora di quel pensiero,<br />

che forse per il passato lo haveva tenuto talvolta occupato.<br />

Ai cardinal!, o almeno alia maggior parte non e dubio nessuno<br />

che e parso strano parendo si spesseggi troppo, ma alio univer-<br />

sale, per quanto gia si comprende, ha satisfatto questa resoluta<br />

attione di S. S*^^ meravigliosamente ; et non e gran fatto<br />

poiche eghi havevano senza mai fare piacere a nessuno <strong>of</strong>feso<br />

ogni huomo.<br />

[Orig. Florence State Archives, Medic. 3280 p. 174]<br />

7. Avviso DI Roma <strong>of</strong> 8 June, 1560.<br />

. . . Et I'istesso giovedi vers'un'hora di notte venne qui<br />

il conte di Montorio per le poste di Galese molto pomposamente<br />

et ando allogiar nel palazzo del card. Caraffa suo fratello,<br />

ove era anch'il card, di Napoli et v'era apparecchiato un<br />

bellissimo bancheto et vi fu anch'invitato il prince di Sulmona,<br />

il quale per alcuni negocii privati era gia 3 di prima venut'in<br />

Roma. Stavano con molt'allegrezza, con tanti suoni, balli<br />

et comedie, andando poi bona parte di quella notte per Roma<br />

a sollazzo in cocchi con cortegiane cantando et sonando<br />

' See supra, pp. 143, 178.<br />

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