A DOUA ALUNGARE - Referate preferate de pe la voi adunate

A DOUA ALUNGARE
per Maria Evu
Pero non quella astratta, la citta scrittica,
Ma in agonia, nella quale è, tuttavia, il tempo
Delle cigliegie
e delle fragole e delle violentazioni.
Mi fu proibito di morire quando voglio.
Tra le mascelle di questa astrazione,
Tra quel buono e quel cattivo,
Mi fu proibito di accusare, ma di cantare,
di sopportare, di diventare.
Ma non quello astratto, l’attuale, uomo,
Il provisorio, in corrente transizione.
Pero, non sulla terra, pero non dagli uomini
quello che sa di più morire, cantando
che moia ogni giorno, che giustiffica il senso
Perche sempre qualcuno deve sacrificare
E arrivato come un chiave
della Luce. Un giorno, viveremo. Vedremo. Stupiremo
giardini impolverati Con le nostre fioriture.
Tra la fame, freddo e pazienza
Solamente l’anima non è ne il mio
Ne il tuo è nel suo sottile e strano orizzonte si trova una soglia
di Daimon.
mondi nei mondi, dapertutto instantaneo statico
In qualche posto la morte
E la divinita del proprio desiderio
affamato l’infinito ritmendo le galassie
La splendore delle legioni con infiniti gerarchie
Il tremo
… doratura che canta nell’estuario dell’Aorta
Bocciolo di un logos in lutto-tu, poesia.
La scala sospesa
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