Analysis and modelling of the seismic behaviour of high ... - Ingegneria

RINGRAZIAMENTI
Nello scrivere la pagina di ringraziamento penso sia comune a tutti
avere la paura di escludere qualcuno che in maggior o minore misura ha
contribuito a rendere questo periodo un momento della propria vita unico
ed irripetibile.
Le prime persone, che meritano il mio più sincero e sentito “Grazie”,
sono sicuramente i miei genitori per l’affetto ed il sostegno che hanno
saputo darmi in questi anni.
Ringrazio il prof. Oreste S. Bursi, relatore della tesi, che mi ha seguito
con disponibilità e pazienza fornendomi preziose indicazioni in riferimento
alla valutazione dei risultati sperimentali e di alcuni delicati aspetti teorici. A
lui va un ringraziamento particolare per la fiducia riposta e per la possibilità
concessami di lavorare in un’esperienza indimenticabile.
Un ringraziamento particolare va al prof. André Plumier,
dell’Università di Liegi, correlatore della tesi, per i numerosi e preziosi
consigli nelle lunghe discussioni avute nel suo ufficio. Ricordo con grande
piacere le chiacchierate sulle sue esperienze di vita, sui giri in bicicletta e
sui sogni di navigatore dei mari. Sicuramente il suo esempio sarà per me
un punto di riferimento nel voler diventare ingegnere, ma soprattutto uomo
di spessore.
Ringrazio, poi, tutti coloro che in questi tre anni mi sono stati vicini
come colleghi di lavoro ma soprattutto come amici. Un sentito
ringraziamento va a tutti gli studenti, dottorandi e giovani ricercatori che ho
incontrato e con i quali ho avuto la fortuna di collaborare, sia all’Università
di Trento, sia all’Università di Pisa, sia all’Università di Liegi. Anche se non
vi nomino, voglio che sappiate che non vi ho dimenticato.
Infine, per ultimo, voglio ringraziare Colui che ha avuto il merito più
grande in questo lungo cammino! Aver tracciato il mio percorso e avermi
dato la possibilità di percorrerlo è stato un segno indelebile del fatto che mi
vuoi bene! Ti ringrazio per avermi fatto assaporare una delle Avventure più
stupende della mia vita!
Trento, febbraio 2004
Fabio Ferrario