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2012_1 - Swissi

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funivie<br />

Quanto sono sicure le funivie svizzere?<br />

Le questioni di sicurezza riscuotono sempre molto interesse, toccando la nostra esigenza<br />

di protezione. i gestori delle funivie ne sono consapevoli, perché l’uso d’impianti<br />

a fune è un atto di fiducia. Solo i clienti che si sentono al sicuro tornano regolarmente.<br />

Per questo i responsabili delle funivie fanno tutto il possibile per garantire<br />

un’elevata affidabilità.<br />

Hans Lenzi<br />

opera tra l’altro come giornalista indipendente in<br />

diversi ambiti. In quanto ex dirigente d’esercizio<br />

delle FFS ha una particolare predilezione per le<br />

questioni riguardanti i trasporti.<br />

Uno sguardo alle ordinanze, alle leggi<br />

e ai regolamenti pertinenti dimostra<br />

che le società svizzere di impianti di risalita<br />

operano a un livello di sicurezza elevato.<br />

Ci possiamo affidare a loro in tutta<br />

tranquillità.<br />

Una rete di sicurezza molto fitta<br />

La suprema autorità di vigilanza e di controllo<br />

per le questione attinenti alla sicurezza<br />

è l’Ufficio federale dei trasporti UFT.<br />

Quanto affermato nel filmato «La vigilanza<br />

sulla sicurezza» dell’UFT si applica anche<br />

agli impianti a fune: «Della sicurezza sono<br />

responsabili le imprese di trasporto. L’UFT<br />

elabora, verifica e aggiorna continuamente<br />

le norme e gli standard di sicurezza per costruzioni,<br />

impianti e veicoli. L’Ufficio vigila<br />

anche sull’attuazione delle norme di sicurezza<br />

da parte dei gestori e fa in modo che<br />

eventuali carenze siano individuate ed eliminate<br />

quanto prima.» E prosegue: «La sicurezza<br />

però ha dei limiti, dati senz’altro<br />

anche delle disponibilità finanziarie. È un<br />

rischio residuo, questo, che dobbiamo ac-<br />

12 Sicherheit Sécurité Sicurezza <strong>2012</strong>_1<br />

cettare.» Le seguenti organizzazioni con<br />

funzione sovrana (( = legislativa!!)) garantiscono<br />

in prima linea la precisa osservanza<br />

delle numerose ed estremamente dettagliate<br />

norme sulla sicurezza: il Concordato<br />

intercantonale per gli impianti di trasporto<br />

a fune e le sciovie (CITS) e l’Ufficio federale<br />

dei trasporti (UFT). Le organizzazioni si<br />

scambiano regolarmente informazioni in<br />

forma orale e scritta sui necessari adeguamenti<br />

e si incontrano in workshop annuali.<br />

Alla domanda, quale sia la sua valutazione<br />

in merito alla sicurezza degli impianti a<br />

fune, l’addetto stampa delle Funivie Svizzere<br />

(FUS) Roman Weissen risponde certamente<br />

a giusto titolo: «Dal raffronto con altri<br />

sistemi di trasporto emerge chiaramente<br />

che le funivie e le sciovie sono di gran lunga<br />

i mezzi di trasporto più sicuri. Gli incidenti<br />

sono estremamente rari e quando si verificano,<br />

nella maggior parte dei casi si tratta<br />

di errori umani. I guasti tecnici come causa<br />

di incidenti, invece, sono molto poco frequenti.»<br />

Il presidente del Concordato intercantonale<br />

per teleferiche e impianti di risalita,<br />

Reto Canale, si esprime nei seguenti<br />

termini: «Le nostre funivie sono estremamente<br />

sicure. Su circa 400 milioni di passeggeri,<br />

trasportati da circa 3000 impianti<br />

svizzeri nel 2009, meno di 20 hanno riportato<br />

danni. La probabilità di subire inci-<br />

denti su una pista da sci è circa 10 000 volte<br />

superiore rispetto a quella di infortunarsi<br />

in una funivia.» Inoltre, l’ex presidente<br />

dell’Unione dei trasporti pubblici, Peter Vollmer,<br />

sostiene che, da parte delle autorità,<br />

prevale una vera e propria ossessione per<br />

la sicurezza, tanto che oggi per le società di<br />

impianti di risalita la sicurezza economica<br />

rappresenta una sfida ben maggiore rispetto<br />

alla garanzia della sicurezza tecnica. I rilevamenti<br />

statistici lo confermano.<br />

Requisiti severi sotto ogni aspetto<br />

Effettivamente già solo ottenere un’autorizzazione<br />

di concessione e d’esercizio, valida<br />

per massimo 25 anni, risulta molto difficile.<br />

La documentazione deve rispettare tra l’altro<br />

ampi vincoli d’esercizio, di costruzione,<br />

di tutela ambientale e di tipo assicurativo,<br />

oltre a essere soggetta al controllo delle autorità<br />

federali e cantonali. Il principio è il<br />

seguente: le società di impianti di risalita<br />

sono le prime e principali responsabili di<br />

tutte le questioni inerenti alla sicurezza.<br />

Ogni anno devono confermare, rinnovando<br />

l’impegno, di essere consapevoli del loro<br />

compito. Devono preoccuparsi del personale<br />

addestrato (addetti degli impianti di trasporto<br />

a fune, meccatronici – a seconda del<br />

lavoro, sono richieste formazioni da due a<br />

quattro anni; responsabili tecnici competenti,<br />

ecc.) e predisporre costantemente direttive<br />

aggiornate che permettano di affrontare<br />

tutte le eventualità. Tra l’altro, le<br />

direttive disciplinano dettagliatamente la<br />

frequenza con la quale vanno svolti gli esercizi<br />

di recupero e cosa non deve in nessun<br />

Dal raffronto con altri sistemi di trasporto emerge chiaramente che le funivie e le sciovie sono di gran lunga i mezzi di trasporto più sicuri.<br />

Foto: Fabian Zollet, Marzilibahn Bern

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