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Mehrsprachigkeit in Europa: Plurilinguismo in Europa ... - EURAC

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Maria-Paola Palad<strong>in</strong>o, Luciana Poddesu, Manuel Rauzi, Mara Cad<strong>in</strong>u, Jeroen Vaes<br />

il quale la popolazione di l<strong>in</strong>gua italiana non ha una conoscenza adeguata della l<strong>in</strong>gua tedesca<br />

ed è svantaggiata <strong>in</strong> questo territorio alimenta <strong>in</strong> modo problematico un rapporto, già di per<br />

sé non facile, con la l<strong>in</strong>gua tedesca. Quando si diceva che la ricerca riguardava il bil<strong>in</strong>guismo<br />

<strong>in</strong> prov<strong>in</strong>cia di Bolzano, gli studenti mostravano una m<strong>in</strong>or padronanza della l<strong>in</strong>gua tedesca sia<br />

nei suoi aspetti grammaticali sia nella pronuncia. Questi risultati presentano, a nostro parere,<br />

<strong>in</strong>teressanti implicazioni applicative. Prima però di discuterle, riteniamo opportuno fornire<br />

alcuni chiarimenti.<br />

Quando noi utilizziamo il term<strong>in</strong>e stereotipo oppure reputazione di gruppo per <strong>in</strong>dicare<br />

che aspetti quali “la scarsa competenza nella seconda l<strong>in</strong>gua” e “la percezione di essere un<br />

gruppo svantaggiato” sono parte dell’immag<strong>in</strong>e del gruppo l<strong>in</strong>guistico italiano dell’Alto Adige<br />

non vogliamo negare che essi possano corrispondere per alcuni versi alla realtà. Impieghiamo<br />

questi term<strong>in</strong>i per un duplice motivo. Da un lato, è una questione di coerenza rispetto alla<br />

letteratura scientifi ca a cui ci siamo ispirati per la nostra analisi (la m<strong>in</strong>accia <strong>in</strong>dotta dallo<br />

stereotipo). Dall’altro è per evidenziare che, al di là del fatto che questa immag<strong>in</strong>e corrisponda<br />

o meno alla realtà, per il solo fatto che è socialmente condivisa ha delle conseguenze nel<br />

comportamento dei suoi membri. Nei due studi che abbiamo condotto viene <strong>in</strong>fatti dimostrato<br />

che questa credenza o, se vogliamo dare un aspetto di realtà, questa consapevolezza delle<br />

scarse competenze <strong>in</strong> tedesco dei madrel<strong>in</strong>gua italiani provoca un calo di padronanza nella<br />

seconda l<strong>in</strong>gua. È come se <strong>in</strong> questi casi, le competenze <strong>in</strong>dividuali (quanto uno ha studiato,<br />

etc.) non avessero più un ruolo, perché tanto quello che conta nella prestazione l<strong>in</strong>guistica è<br />

quello che si pensa siano le capacità l<strong>in</strong>guistiche del gruppo d’appartenenza.<br />

Questo risultato ha, a nostro parere, <strong>in</strong>teressanti implicazioni applicative. Esso suggerisce<br />

che la percezione da parte della popolazione di l<strong>in</strong>gua italiana di essere un gruppo svantaggiato<br />

<strong>in</strong> prov<strong>in</strong>cia di Bolzano non sia solo una conseguenza, come proposto ad esempio nella recente<br />

ricerca dell’ASTAT, ma allo stesso tempo un fattore che osteggia un rapporto sereno con la<br />

l<strong>in</strong>gua tedesca. Seguendo questa l<strong>in</strong>ea di ragionamento, spezzare questo circolo vizioso tra<br />

credenze e comportamenti potrebbe diventare uno degli elementi su cui agire <strong>in</strong> <strong>in</strong>terventi<br />

fi nalizzati alla promozione del bil<strong>in</strong>guismo <strong>in</strong> Alto Adige. A tal fi ne potrebbe essere utile rendere<br />

noti i progressi compiuti dal gruppo l<strong>in</strong>guistico italiano sul bil<strong>in</strong>guismo <strong>in</strong> questi 30 anni e<br />

segnalare, soprattutto alle nuove generazioni, dei modelli positivi, ovvero delle persone che<br />

sono diventate bil<strong>in</strong>gui <strong>in</strong> prov<strong>in</strong>cia di Bolzano. Recenti studi hanno <strong>in</strong>fatti evidenziato che<br />

per ridurre gli effetti della m<strong>in</strong>accia <strong>in</strong>dotta dallo stereotipo occorre liberare il campo il più<br />

possibile da pregiudizi e preconcetti, <strong>in</strong> modo che la persona si senta valutata per le sue<br />

capacità personali (Davies, Spencer, Steele, 2005).<br />

In questo manoscritto abbiamo proposto e dimostrato <strong>in</strong> due studi sperimentali che alcune<br />

diffi coltà nell’uso della seconda l<strong>in</strong>gua da parte dei madrel<strong>in</strong>gua italiani dell’Alto Adige derivano<br />

da meccanismi di tipo psicologico. Ricerche future potranno avvalersi di questi risultati per<br />

meglio comprendere il complesso rapporto con la seconda l<strong>in</strong>gua e quali strade percorrere per<br />

promuovere e sostenere il bil<strong>in</strong>guismo <strong>in</strong> prov<strong>in</strong>cia di Bolzano.<br />

168<br />

Multil<strong>in</strong>gualism.<strong>in</strong>db 168 4-12-2006 12:26:49

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