Dirigentin / Dirigent - Schweizer Blasmusikverband

UNISONO 13/14 • 2006 Rivista bandistica
zi a libera scelta e gli orari di concorso delle
società favorite: la guida della Festa è grandemente
attesa.
Chi, nello stesso fine settimana, suona con
due diverse società, rischia – semplicemente
per motivi di orario – di trovarsi più volte nella
giornata in situazione di stress. Dal ritrovo
alle 7 del mattino alla stazione, passando
dall’arrivo all’albergo dove le stanze non sono
ancora disponibili, fino alla prova generale in
un locale affittato appositamente a Lucerna,
ci sono molti scogli da superare e motivi potenziali
di stress.
Una massa di spettatori
Alla fine, si entra nel KKL! «Attenzione a non
arrivare troppo tardi», ha avvertito il presidente,
«altrimenti non potrete più entrare.» Per sicurezza,
alcuni colleghi si presentano molto in
anticipo davanti all’entrata degli artisti, sul retro
della costruzione. Ma è solo all’ora esatta
che la griglia si apre e i musicanti colmi di speranza
sono condotti all’interno di questo
«tempio sacro». Si passa prima nei camerini e
poi si entra nella sala per la prova.
Poco tempo dopo, si entra sulla scena della
Luzerner Saal. Gli applausi fragorosi alla fine
del pezzo imposto danno a sperare che la
prestazione possa essere piaciuta anche ai
giurati. Il percorso fino alla grande sala da
concerto è molto breve. Con una certa timidezza,
saliamo per la prima volta della nostra
vita su questo palco. Uao, quanto pubblico!
Il bilancio della 32 a Festa Federale di Musica 2006 di Lucerna
In marcia a Lucerna …
Sulla Haldenstrasse, chiusa al traffico per l’occasione, si trovavano i due percorsi di marcia (impossibile far
sfilare 526 bande su un solo percorso in 6 giorni!), la «tratta bianca» e la «tratta blu».
Lara Bergliaffa
Le sfilate, che partivano su ogni percorso ogni
6 minuti, hanno richiamato moltissimo pubblico,
che ha seguito con grande partecipazione
l’incedere delle formazioni, spesso sottolineando
il passo con il battito delle mani. Non
mancavano anche coraggiosi ragazzi che vendevano
bibite fresche al pubblico, spingendo
sotto un sole davvero caldo i più improvvisati
carretti. Dei tre giurati che valutavano la marcia,
uno si occupava esclusivamente della presentazione
osservando l’ordine iniziale e seguendo
le bande per ben valutare l’ordine dei
ranghi. Ma marcia, si sa, non è la specialità di
noi italofoni, che otteniamo sempre risultati
migliori nelle sale da concerto. Il confronto con
le bande d’oltralpe, soprattutto con quelle per
cui la marcia è un vero e proprio punto d’onore,
è difficile da reggere. Vi diamo i risultati delle
bande ticinesi e della società di Roveredo:
Quanta gente che ha voglia di sentire la nostra
esecuzione, studiata durante tante lunghe
prove. Come ha detto il direttore: «Qui, non
devi solo fare l’inchino verso gli spettatori in
basso in platea, ma anche verso tutti quelli –
quasi altrettanto numerosi – che ti guardano
dalle gallerie.»
La sfilata attira irresistibilmente
il pubblico
Le discussioni sul punteggio ottenuto si assomigliano
tutte. Chi ha ottenuto un buon risultato
è soddisfatto. Chi ha raccolto meno punti cerca
il responsabile, e non solamente all’interno
della società. Ma, come ha detto un partecipante
esperto e saggio: «Se senti che la tua società
ha suonato bene, la classifica è secondaria.»
Il trasferimento in battello attraverso la baia
di Lucerna fino al percorso di marcia cancella un
po’ della tensione di chi si è scaldato troppo.
Alcune società approfittano dell’occasione
per fare una piccola esecuzione o per provare
un’ultima volta la loro marcia di concorso. Ed
ecco la Haldenstrasse: un percorso ideale per
la sfilata. L’attesa, nel caldo, diventa velocemente
insopportabile. Quando potremo finalmente
cominciare la nostra marcia? Il numeroso
pubblico è entusiasta: la prova di
marcia, come sempre, lo calamita al percorso.
Una festa magnifica
Bisogna ammettere una cosa riguardo ai lucernesi:
sanno organizzare le feste! La piani-
Eccellenza: miglior punteggio 280
Mendrisio 262 (6° posto); Lugano 249 (11°
posto)
Prima categoria: miglior punteggio 278
Locarno 211 (49° posto)
Seconda categoria: miglior punteggio 273
Novazzano 253 (7° posto); Bellinzona 226
(43° posto); Pregassona 215 (46° posto)
Terza categoria:
miglior punteggio 263
Monte Carasso-Sementina 217 (56° posto);
Tremona 223 (34° posto); Medio Vedeggio
218 (39° posto); Roveredo 215 (41° posto)
Quarta categoria: miglior punteggio 240
Airolo 200 (9° posto)
l’ultimo momento di concentrazione nella prova
generale della Stadtmusik di San Gallo.
Foto: Kurt Betschart
ficazione minuziosa di tutti i dettagli,
dall’esecuzione senza intoppi al servizio impeccabile
dei pasti all’Allmend – ogni giorno
più o meno 6000 musicanti devono essere
nutriti – al fantastico e interminabile programma
di divertimento o ancora fino all’impegno
dei volontari che raccolgono gli ultimi
rifiuti sparsi per terra, tutto funziona perfettamente.
Ogni mattino, il Comitato organizzativo si incontra
all’albergo Schweizerhof per correggere
le ultime imperfezioni. Il piccolo villaggio
dei musicanti costituisce un vero e proprio invito
a bighellonare, musica e cibo sono a disposizione
per abbellire la serata dei visitatori
della Festa. Infine, lo spettacolo «Sounds and
lights of Lucerne» costituisce una prima ed è
unico nella storia delle Feste Federali.
I tamburini hanno aperto la sfilata della Filarmonica
di Pregassona.
Particolarmente apprezzate dal pubblico,
anche se purtroppo poche, sono state le sfilate
delle bande che eseguivano delle evoluzioni.
Alcune società non hanno potuto sfilare a causa
del temporale, e l’enorme numero di bande
presenti non ha permesso all’organizzazione di
far recuperare loro l’esibizione perduta.
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