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40 Rivista bandistica UNISONO 13/14 • 2006 due fine settimana consecutivi la sede della più grande festa di musica del mondo. Ha ringraziato tutti coloro che si sono adoperati per il successo della Festa, in particolare i membri delle società musicali. Un grazie è stato rivolto al presidente della Confederazione per il suo interesse per la cultura, poiché la musica è un aspetto della cultura di cui è doveroso prendersi cura. Le società insegnano aggregazione sociale, responsabilità e socievoli legami tra i musicanti, ma anche tra la popolazione, poiché le feste non sono nulla senza una società che le sottolinei. La musica è una perla per la cultura e per la società, una cosa di cui possiamo essere fieri. Al termine di questo intervento la Swiss Army Concert Band ha suonato sotto la direzione del maggiore Christoph Walter. La parola al presidente centrale Hans Luternauer, presidente centrale dell’ABS, ha portato i saluti e i ringraziamenti del Comitato Centrale al Comitato organizzativo nonché alle società rappresentanti della Festa. Ha espresso la sua gioia nel vedere così tante società venute per partecipare ai concorsi musicali. Ha quindi richiesto al pubblico un gigantesco applauso per ringraziare il Comitato organizzativo del gigantesco lavoro svolto per organizzare la Festa. La musica bandistica è una tradizione con un futuro, che richiede un grande impegno da parte di tutte e tutti i musicanti. Ha inoltre espresso il suo orgoglio per avere l’onore di aprire la 32 a Festa Federale di Musica di Lucerna. La presenza dell’amministrazione federale, che ha dimostrato un grande interesse per l’avvenimento e ha riconosciuto l’importanza dell’evento, è un onore particolare. Luternauer ha salutato la bandiera centrale che rimarrà per cinque anni a Lucerna, il suo cantone. Questa è il simbolo dell’unità di tutta la Svizzera. La musica francese o italiano e a fare loro gli auguri, quando sicuramente avrebbero preferito di gran lunga sentire nella loro lingua i loro punteggi e il via per il test acustico. Palco e giuria La presenza ticinese non si è limitata solo al gareggiare ai concorsi. Sia Carlo Balmelli che Franco Cesarini hanno fatto da giurati per categorie in cui non erano coinvolti. Carlo Balmelli non ha diretto solo Mendrisio, ma anche due formazio ni della Svizzera tedesca, e Franco Cesarini è stato l’unico direttore a dirigere un suo pezzo. Molte bande hanno presentato suoi brani in ogni categoria. Nella giuria della prima categoria sedeva invece il direttore della banda di Arogno, Lorenzo Dellafonte. unisce e getta dei ponti. È diffusa in tutto il paese e stabilisce dei legami tra le regioni. Questa grande Festa verrà ricordata da tutti i partecipanti. La Swiss Army Concert Band ha quindi suonato il brano composto appositamente per la Festa. Leuenberger: la banda rispecchia la politica svizzera Il presidente della Confederazione, Moritz Leuenberger, ha poi tenuto un discorso dal titolo «La democrazia ha anche bisogno di disarmonia». Il suo saluto in tutte e quattro le lingue nazionali ha dimostrato il tradizionale legame di questa Festa con il nostro Paese. La Festa Federale di Musica e la nostra Confederazione hanno molto in comune, ha affermato. Le cellule base che costituiscono la Festa sono le bande dei paesi e dei Comuni. Esse caratterizzano la politica, la vita e la coesione del Comune in occasione delle feste poste sotto il segno del raccoglimento o della gioia. In un Comune spesso ci sono diverse bande musicali, che hanno rapporti più o meno stretti con le varie correnti politiche. Ci sono società musicali cattoliche e protestanti, fanfare operaie e borghesi, ma anche bande che rappresentano i vari colori dello scacchiere politico. Nonostante questa varietà di colori, vi è un numero sorprendente di bande chiamate «Armonia» e un numero impressionante di ritrovi che portano il nome di «Armonia» o «Concordia». In una banda tutti, con la loro voce, contribuiscono a formare una soluzione democratica, esattamente come nella nostra politica, semplicemente qui vi sono più cittadini votanti. Abbiamo sempre bisogno di nuove sonorità, nuove combinazioni di suoni che forse, inizialmente, possono essere considerate dissonanti e che in seguito trovano la giusta collocazione nella sale da concerto. Cento anni or sono, le marce erano pratica- mente le sole forme musicali suonate nelle feste federali di musica. Anche oggi hanno il loro posto e nessuno vorrebbe rinunciarvi. Tuttavia, la Festa Federale di Musica ora ci offre un’ampia gamma di stili musicali. La musica pop, i ritmi sudamericani e le composizioni contemporanee con armonie d’avanguardia sono entrati nel repertorio della musica bandistica. Questo mutamento lo viviamo anche nella politica. Questa è una caratteristica della nostra Confederazione, in particolare il fatto di cercare la diversità nell’unicità. L’armonia è una virtù confederale, che intendiamo coltivare pur sapendo che a volte non mancano le dissonanze e dobbiamo costantemente cercare nuove sonorità. L’armonia deve regnare sopra di tutto, se vogliamo rimanere una Confederazione. Che cosa contraddistingue il nostro Stato? Le quattro lingue nazionali, la democrazia diretta? Le bande musicali dei paesi? La concordanza in politica? È un insieme di tutti questi elementi, e fra questi c’è anche la Festa Federale di Musica. Leuenberger ha augurato a tutti i presenti, musicanti e visitatori, una favolosa Festa Federale di Musica 2006. Si termina in festa Al termine del discorso del presidente della Confederazione la Swiss Army Concert Band ha suonato l’inno nazionale che ha fatto alzare in piedi tutti gli spettatori. Delle colombe bianche hanno quindi preso il volo verso tutta la Svizzera. Un violento temporale ha allora invitato gli ospiti a cercare un riparo all’asciutto. Ci si è poi ritrovati di nuovo al «Grand Casinò» per la cena. Dalla terrazza sul tetto del KKL, in tarda serata, gli ospiti hanno potuto godere dello spettacolo di luci e giochi d’acqua «The Sounds and Lights of Lucerne». Banda preoccupata, banda fortunata Il direttore di una delle società ha dovuto rispondere alla portavoce della giuria che chiedeva loro se erano pronti per la prova acustica che non potevano suonare poiché mancava sul palco uno strumento a percussione. Questo stress iniziale, risolto in pochi minuti, ha dato evidentemente la giusta carica di adrenalina alla banda che ha poi ottenuto ben 290 punti per la sua esecuzione. Svizzera-Corea 2 a 0 Venerdì 23 le ultime esibizioni della serata si sono sovrapposte alla partita Svizzera-Corea del Sud. I presenti hanno potuto seguire la vittoria della Svizzera su un grande schermo posto tra il KKL e i moli, e i distintivi della Festa si sono mi
UNISONO 13/14 • 2006 Rivista bandistica Il bilancio della 32 a Festa Federale di Musica 2006 di Lucerna Dopo i verdetti delle giurie Lugano, Mendrisio, Locarno, Bellinzona, Novazzano, Pregassona, Tremona, Medio Vedeggio, Monte Carasso, Airolo e Roveredo: le bande ticinesi e la società dei Grigioni hanno suonato in tutte le sale. Lara Bergliaffa Il KKL è sicuramente un edificio splendido la cui Salle Blanche rivaleggia con le grandi sale da concerto sparse per il mondo; ma benché questa possa contenere più di 1800 persone, il palco rimane pur sempre uno solo, e quindi gli organizzatori della Festa hanno dovuto trovare altre soluzioni per permettere a tutte e 526 le società iscritte di esibirsi davanti alle giurie. Eccellenza Le società di Lugano e Mendrisio concorrevano entrambe nella categoria eccellenza. Si sono così misurate con le colleghe concorrenti nella Luzerner Saal del KKL con il pezzo imposto («Ground» di Carl Rütti) il primo sabato sera. Mendrisio ha ottenuto 288 punti su 300 grazie a un’esecuzione brillante e impetuosa, che ha ben sottolineato i cambiamenti di atmosfera del brano di Rütti; Lugano, che ha suonato un paio d’ore dopo, ha invece ricevuto dalla giuria 282 punti. La Konzertsaal, ovvero la Salle Blanche che di norma ospita le più rinomate orchestre a livello mondiale, è stata invece il teatro dell’esecuzione del brano a libera scelta. Mendrisio, che ha presen- Classifiche Le classifiche della Festa Federale di Musica si possono trovare alle pagine 11–17. Una versione elettronica (pdf) si può scaricare dal sito www.emfluzern.ch. schiati alle magliette rosse con la croce bianca. Anzi, dopo la vittoria le magliette hanno avuto la meglio, e perfino uno dei membri del Comitato Centrale si è infilato una delle magliette da tifoso. Riposo meritato Ogni banda ticinese si è portata il suo seguito di fans e affezionati, che hanno così potuto apprezzare anche le esecuzioni tato «Concert for winds» di Edson Beltrami, ha strappato ai giurati 273 punti. Lugano ha probabilmente sofferto di una cattiva prima impressione: sappiamo bene come la forma e la presentazione sia importante alla Festa Federale. I musicanti non hanno aspettato l’ok della giuria per procedere alla rituale prova acustica, e la portavoce del tavolo dei giurati ha dovuto riprenderli due volte. Qui si potrebbe però aprire una parentesi sulla conduzione «federale» del concorso: al KKL l’uso del francese e dell’italiano è stato decisamente limitato alla presentazione della società, mentre romandi e ticinesi avrebbero sicuramente gradito (o forse l’avrebbero semplicemente trovata corretta) una lettura bilingue del punteggio. Chiusa la parentesi, l’esecuzione di Lugano del brano del direttore Franco Cesarini «Blue horizons», estremamente pulita e curata tecnicamente, ha ottenuto 281 punti. Lugano si è così classificata quarta con un totale di 563 punti e Mendrisio quinta con 561. Il titolo è stato vinto dalla Sinfonisches Blasorchester Bern con 578 punti, e seconda è arrivata la Feldmusik Sarnen con 572 punti. È da notare che queste due prime classificate hanno presentato dei brani a libera scelta la cui durata sorpassava i 40 minuti, i brani più lunghi ascoltati. Benché entrambe le esecuzioni siano state veramente ottime, c’è da chiedersi se sia così appropriato presentare brani di questa lunghezza a un concorso. Se tutte le delle altre formazioni. Anche i musicanti, una volta terminata la propria esibizione, si sono mischiati al pubblico per ascoltare le prove dei colleghi, o sono rimasti a Lucerna per fare finalmente i visitatori una volta tolta la divisa. Banda e politica Nel suo discorso il sabato sera, Moritz Leuenberger ha definito i vincitori dell’Eurofe- altre società dovessero seguire questo esempio, alla prossima Festa la giuria potrebbe includere nei suoi criteri anche la resistenza … sia dei musicanti che del pubblico. Prima categoria La Musica Cittadina di Locarno era l’unica formazione ticinese a presentarsi in prima categoria, e come le bande della categoria eccel- La Musica Unione Novazzano durante la sua prova generale prima di salire sul palco. La Musica Cittadina di Locarno nella Luzerner Saal. stival della canzone «un gruppo di mostri da film dell’orrore». Anche il suo accenno a Mozart era evitabile. Peccato, perché il paragone tra le bande e la politica svizzera era ben trovato e sarebbe stato più che sufficiente a un esaustivo discorso. Era forse il caso di lasciare la musica ai musicanti e limitarsi a fare il personaggio pubblico, evitando opinioni personali. Onnipresenza Può capitare che in alcune formazioni non ci siano in organico degli strumenti richiesti dai brani imposti. Queste società sono così costrette a fare capo a esterni, molto spesso musicisti professionisti. L’oboista Kazu Watanabe di Lucerna ha probabilmente segnato un nuovo record suonando, nella Festa Federale, con ben sette formazioni diverse. 41
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