PS_1981-1982_009
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NOTE AL PROGRAMMA
Igor Strawinsky: Suites n. 1 e 2 per orchestra da camera
Il 1982, nella vita musicale internazionale, sarà l’anno di Igor Strawinsky, di lui ricorrendo il
4 centenario della nascita. E nel nome di Strawinsky si apre questo concerto, con duefra le sue
pagine più limpidamente e genuinamente geniali nella loro apparente semplicità. Fu nel
. 1921, allorché il compositore risiedeva a Parigi, che un music-hall gli chiese un pezzo di musica
per illustrare un piccolo spettacolo. In men che si dica, strumentando quattro pezzi scritti
* sei anni prima per pianoforte, Strawinsky compose quella che nel suo catalogo sarebbe divenuta
la seconda Suite per orchestra da camera, formata di quattro pezzi assai brillanti e di
sapido carattere ironico e parodistico: nell'ordine «Marcia», «Valzer», «Polka» e «Galop».
Nelle intenzioni dell’autore infatti in sede di concerto questi brani dovrebbero essere preceduti
dalla prima Suite, composta quattro anni dopo, nel 1925, ma pensata per essere eseguita
al primo posto: il che conferma appunto la numerazione. Anche in questo caso, come
nel precedente, si tratta della strumentazione per orchestra da camera di precedenti pezzi
pianistici, di un carattere però più pensoso e intimo, «alquanto serioso» (Manzoni): «Andante»,
«Napolitana», «Espanola» e «Balalaika». Ciò spiega perché questa Suite debba precedere
nell'esecuzione la scintillante seconda serie, in modo da costituire nel suo complesso
una sorta di unica suite di otto brani dal carattere contrastante eviavia sempre più concitato
nel susseguirsi delle danze genialmente reinventate da Strawinsky, fino allo sfrenato «Galop»
finale.