Brigitte Buhmann - Schweizerischer Fahrlehrerverband

anziani alla guida
Quale pericolo rappresentano?
M a R t i n O . h e D i n g e R
Gli incidenti che coinvolgono i conducenti
più anziani fanno parlare i giornali. Uno
studio dell’Ufficio per la prevenzione degli
infortuni upi relativizza tuttavia il pericolo
dei guidatori più anziani. le misure che Via
sicura prevede per aiutare a determinare la
capacità degli anziani alla guida, sono contestate.
negli ultimi anni, i nuovi conducenti ottengono una patente
di guida in prova e sono costretti a partecipare ad
un’ulteriore formazione detta seconda fase. la formazione
di base dei conducenti è l’oggetto di un progetto di
qualità nel rimodellamento Opera-3. Quindi è giusto che
all’altra estremità della scala d’età si stiano anche considerando
misure per migliorare la sicurezza stradale.
nel suo programma d’azione Via sicura, il Consiglio federale
prevede, tra l’altro:
– limitare il periodo di validità della patente fino all’età
di 50 anni del suo titolare. Qualsiasi proroga per un
periodo di dieci anni dipenderà da un esame della vista.
il Consiglio degli stati ha rifiutato questa misura
durante la sua sessione estiva. solo la durata della licenza
di coloro che guidano camion o autobus a titolo
professionale rimarrà limitata. il Consiglio nazionale si
concentrerà sul progetto al più presto.
– Migliorare la valutazione della capacità di guida. all’età
di 70 anni, il conducente deve sottoporsi ogni due anni
ad un esame medico sulla sua capacità di guida. i medici
di famiglia a volte hanno la tendenza a esaminare
i loro pazienti di lunga data con molta «convenienza»,
all’esame di idoneità alla guida; in futuro sarà affidata
a medici specializzati.
Gli anziani si difendono
Queste misure hanno causato una bufera tra gli anziani
che hanno preso d’assalto le lettere dei lettori, nei loro
forum e internet. la voce che si voglia discriminare i
«vecchi» si è diffusa e alcuni articoli della stampa insinuano
che gli anziani dovrebbero passare un esame
di guida ogni due anni. Ciò ha infettato la politica. il
consigliere agli stati argoviese Maximilian Reimann, 69
anni, ha chiesto al consiglio d’europa una «armonizzazione
internazionale» sulle norme che riguardano i vecchi
conducenti. nel suo intervento – dice – vuole contrastare
il «percorso in solitaria della sola svizzera».
thomas Rohrbacher dell’ufficio federale delle strade
ha risposto che le esigenze mediche che i conducenti
devono rispettare sono già armonizzate in europa. le
differenze dell’applicazione sono però differenti sul piano
nazionale.
Più pericolosi che i giovani?
Quanto possono essere pericolosi i conducenti in età?
la risposta dipende dalle basi statistiche e della lettura
che se ne fa. il quotidiano domenicale «sonntag»,
riferendosi a un sondaggio dell’ufficio federale di statistica,
scriveva che nel 2008 72 persone sono state
uccise in incidenti che coinvolgevano anziani oltre 70
anni alla guida. Ogni quinta persona uccisa nel traffico
stradale in svizzera perde la vita in un incidente
che coinvolge un conducente più anziano. Benché si
possa dedurre che quattro morti per incidenti stradali
su cinque coinvolga giovani piloti, «sonntag» ha concluso
che i conducenti con più di 70 anni causano più
incidenti fatali che automobilisti tra i 21 e 30 anni.
«Raramente si distinguono in modo negativo»
per contro, secondo lo studio dell’upi, i conducenti anziani
non spiccano relativamente e raramente negativamente.
Quarantatre uccisi in media sono stati registrati
negli anni dal 2004 e il 2009 in incidenti in cui un anziano
oltre i 70 anni era alla guida. la metà delle vittime erano
gli stessi conducenti anziani. secondo lo studio upi, il
numero dei feriti gravi è stato 360. a confronto: 74 persone
sono state uccise e altre 931 gravemente feriti in
incidenti che coinvolgono i conducenti fra i 18 ei 24 anni.
analizzando il tasso di incidenti sulla base di chilometri
percorsi, la frequenza di incidenti per chilometri percorsi
è più alta tra i giovani conducenti e i conducenti più
anziani, benchè sia più bassa nei soggetti anziani che i
giovani.
in generale, i conducenti anziani non si distinguono in
modo negativo che nel numero di incidenti o per il loro
comportamento. Commettono un minor numero di infrazioni
per eccessi di velocità, alcool e allacciano di più le
cinture di sicurezza che i giovani, secondo l’upi.
Il grande rischio
tutte le statistiche convergono su un punto. le persone
anziane sono a maggior rischio, quando sono sulla strada
come pedoni o ciclisti. n
KNoW-hoW
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