Brigitte Buhmann - Schweizerischer Fahrlehrerverband

intervista a Bettina Zahnd, incidentologa aXa Winterthur
«Bisogna esercitare più volte
la frenata d’emergenza»
R a V a l D O g u e R R i n i
Secondo lo studio di aXa, i giovani conducenti non frenano
a sufficienza. Nel 62 per cento dei tamponamenti
analizzati, l’incidente avrebbe potuto essere evitato se
il conducente avesse immediatamente schiacciato il
pedale del freno. Quali sono le ovvie ragioni di questo
risultato?
Bettina Zahnd: analizzando i dati provenienti da 94
collisioni tra auto con crash recorder, siamo stati in
grado di dimostrare ciò che gli esperti della sicurezza
stradale hanno a lungo sospettato. Molti automobilisti
non frenano a sufficienza. abbiamo analizzato soprattutto
gli incidenti causati da conducenti 18 ai 25 anni. sulla
base dei dati raccolti attraverso il crash recorder, non
riusciamo a mettere in luce le ragioni di questo risultato.
abbiamo solo i dati di accelerazione, e ci dicono come
il conducente freni.
Pensa che la prova di frenata d’emergenza dovrebbe
essere obbligatoria all’esame di guida?
BZ: la frenata di emergenza è fondamentale nell’insegnamento
della guida. l’incidentologa afferma che la
frenata d’emergenza non deve essere esercitata una
volta ma più volte, preferibilmente in aree al riparo del
traffico.
Quali cambiamenti per migliorare i risultati?
BZ: secondo le nostre ricerche, con sistemi d’assistenza
alla guida come City safety di Volvo, nel corso del
tempo potrebbe compensare alcune carenze del conducente.
nonostante l’assistenza tecnica, è però essenziale
che da subito il conducente sia pronto a frenare con
efficacia in caso d’emergenza.
Uno studio dell’upi mostra che il tempo di reazione di un
secondo non è realistico! Nella maggior parte dei casi,
i conducenti hanno due secondi per reagire (vedi ld
4/08). Nell’esame di teoria e nell’istruzione pratica ci atteniamo
ancora ad una reazione di un secondo. È questa
l’illusione di sicurezza che vogliamo offrire ai giovani?
BZ: i numerosi studi sul tempo di reazione mostrano
come essa può variare da una persona all’altra e
Bettina Zahnd
Fisico, 32 anni, laureata presso l’università di Berna
nel 2004. ha lavorato nel campo della ricerca
dell’incidente gruppo aXa Winterthur. si occupa
principalmente di consulenza tecnica per la prevenzione
degli incidenti stradali ed è responsabile
dei crash test di aXa Winterthur e DeKRa a Wildhaus.
da una situazione all’altra. Ciò che è importante nella
formazione pratica è quella di imparare che non importa
quanto banali siano le distrazioni, la luce per
esempio, una sigaretta, cambio di CD, introducendo
la destinazione nel browser o utilizzare il telefono cellulare,
estende massicciamente il tempo di reazione
e quindi aumenta il rischio di incidenti. Questo vale
anche quando si guida sotto l’effetto di droghe, alcol
o droghe.
Nel suo studio rileva quanto sia importante indossare
calzature adeguate. la legislazione sulla circolazione
stradale tace su questo tema. Si potrebbe guidare una
macchina o una moto a piedi scalzi. dovremmo cambiare
la legislazione?
BZ: il mio istruttore di guida, all’epoca delle ciabatte in
sughero piatte, mi aveva reso attenta al fatto che non
era la scarpa ideale per la guida di un auto. non sarebbe
molto rassicurante come istruttore di guida dover
accompagnare studenti vestiti di infradito e con fantasie
di altro genere. Certo, il maestro o istruttore di guida ne
avrà parlato ai suoi studenti.
aXa Winterthur avvierà uno studio sulla frenata in altre
fasce d’età?
BZ: non è escluso. Da quando il crash recorder è
stato offerto all’inizio a giovani conducenti, il numero
di casi in cui l’incidente è stato causato da conducenti
di questa fascia di età era molto più alto, il che ha
contribuito a rendere l’analisi significativa in questa
fase iniziale. n
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