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SRF_Hauszeitung

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Quindi niente traduzioni?<br />

Riesco a concepire una traduzione solo per cose traducibili. “Fluss” è “Fiume” e “Alm” è “Malga”.<br />

Tutto il resto per me non è rilevante. Non posso inventarmi un concetto solo perché altrimenti non<br />

esisterebbe nella mia lingua.<br />

I toponimi in Alto Adige sono tutti tedeschi?<br />

Probabilmente no. Nell’area alpina vi è stata un’importante evoluzione storica. Nel tempo, le Alpi<br />

sono state governate da popoli diversi e ognuno di essi ha introdotto una propria toponomastica.<br />

Di conseguenza, non possiamo parlare di una “denominazione originaria”.<br />

Cosa dice in proposito la Costituzione italiana?<br />

All’art. 9 della Costituzione si afferma che il patrimonio storico e culturale deve essere tutelato.<br />

Sono dell’avviso che anche i toponimi delle varie valli facciano parte di questo patrimonio storico e<br />

culturale, da quelli celtici fino a quelli oggi in uso.<br />

Bisogna chiarire che la tutela dei toponimi originari non protegge solo i nomi tedeschi ma anche<br />

quelli italiani. Non riesco a capire come toponimi utilizzati per 500 anni non debbano avere più<br />

alcun valore.<br />

La traduzione dei toponimi non porta la pace tra le varie etnie?<br />

No, se oggi abbiamo due nomi per lo stesso posto questo può generare conflitti. La cultura non è<br />

una guerra perenne. La cultura è un tentativo di mediazione e riconciliazione. Spero che i nostri<br />

figli sapranno finalmente comporre questo conflitto.<br />

Se Lei fosse di madrelingua tedesca sarebbe tacciato di intolleranza?<br />

Non prendo le parti delle denominazioni tedesche. Mi batto perché vengano utilizzati i toponomi<br />

originari. Che poi questi siano di origine italiana o tedesca mi è assolutamente indifferente. La<br />

discussione politica può essere risolta solo rifacendosi alla verità storica. Non si tratta del fatto che<br />

una minoranza linguistica voglia solo i propri toponimi. Si tratta del fatto che i toponimi tedeschi<br />

sono una ricchezza di tutti: dei Tedeschi e degli Italiani.<br />

Cosa potremmo fare ora se non una pulizia linguistica?<br />

Per me si tratta piuttosto di un’importante questione sociale. E’ una cosa che non possiamo regolamentare<br />

con una votazione. SI tratta di un’istanza che non può escludere la società; non la si può<br />

far diventare una scaramuccia nazionalistica. Secondo me è questo il più grande pericolo. Dovrebbe<br />

decidere una commissione composta di linguisti e di storici.<br />

“Senza il riconoscimento delle denominazioni originarie gli Italiani non si sentiranno<br />

mai veramente a casa in Alto Adige”<br />

Intervista: Hannes Senfter<br />

Didascalia: Gianni Lanzinger: “Mi batto perché vengano utilizzati i toponomi originari”.<br />

Venerdì, 2 luglio 2010, n. 127, p. 3<br />

Übersetzung aus der Neuen Südtiroler Tageszeitung<br />

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