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spielfilme lungometraggi - Bozner Filmtage

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Nr. 4 Filmclub aktuell, April 2013 - Poste Italiane SpA – Spedizione in Abbonamento Postale – D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art.1, comma 1, NE BOLZANO


EHRENGAST OSPITE D’ONOREPreis für den besten Spielfilm im Wettbewerbpremio al miglior filmDrei Filmfachleute vergeben den Preis des Landes Südtirol an den Regisseur desbesten Spielfilms im Wettbewerb. Die Preisverleihung findet am Samstag, 20.April 2013 um 20.00 Uhr statt. Der Jury der <strong>Bozner</strong> <strong>Filmtage</strong> gehören an:Gerti Drassl (Eppan/Wien), SchauspielerinCarolina Mancini (Firenze), giornalista cinematograficaLuca Verhoeven (München), SchauspielerQuesti sono i tre membri della giuria di Bolzano cinema 2013, che dovrannoscegliere il migliore tra i sette <strong>lungometraggi</strong> in concorso, analizzando pellicoleprovenienti da Italia, Austria, Germania e Svizzera. Il premio verrà consegnatosabato 20 aprile 2013, alle ore 20.00.DokumentarfilmpreisPremio al miglior documentarioDen Preis für den besten Dokumentarfilm, der von der Stiftung Südtiroler Sparkassezur Verfügung gestellt wird, vergeben drei Filmfachleute. Dieser Preis wird,wie die anderen Preise, am Samstag, 20. April 2013 um 20.00 Uhr vergeben.Anche in questa 27esima edizione di Bolzano Cinema, un premio - sponsorizzatodalla Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano - verrà attribuito al migliore traotto documentari scelti per il concorso. A valutare il miglior documentario inconcorso, una giuria di tre esperti del genere, composta da:Kathrin Bessert (Lübeck), Co-Leiterin Kinofest LünenGustav Hofer (Rom/Sarntal), Fernsehredakteur und DokumentarfilmerGiacomo Durzi (Roma), sceneggiatore e registaAnche il premio al miglior documentario verrà consegnato sabato 20 aprile 2013alle 20.00, durante la cerimonia di chiusura del festival.Publikumspreis für Spiel- und DokumentarfilmePremio del pubblico: documentari e film gareggianoinsiemeDie Zuschauer bewerten alle 15 für den Wettbewerb ausgewählten Filme (SpielundDokumentarfilm) mittels einer Stimmkarte, die sie vor der Vorstellung erhalten.Die Bekanntgabe des Publikumslieblings unter den nominierten Filmen findetam Samstag, 20. April 2013 um 20.00 Uhr statt.Tutti gli spettatori hanno la possibilità di votare il film e/o il documentario preferito:solo in questa sezione documentari e <strong>lungometraggi</strong> concorrono insiemeper vincere il premio del pubblico. Come si vota? All’entrata in sala viene consegnataad ogni spettatore/spettatrice una scheda da compilare e imbucare a finespettacolo nell’apposito contenitore che si troverà nel foyer del cinema.Die Regisseurin im GesprächAlexander Syllaba, Journalist und Programmleiterdes Cinema Paradiso in St.Pölten (NÖ), spricht mit Margarethe vonTrotta über ihre Filme und lädt das Publikumein daran teilzunehmen.Freitag, 19. April 2013 15.30 UhrStiftung Südtiroler Sparkasse, Talfergasse18, 3. StockDialogo con la registaAlexander Syllaba, giornalista e responsabileper il programma del Cinema Paradisodi St. Pölten, vicino a Vienna, chiacchieradi cinema con Margarethe von Trotta. Ilpubblico è invitato a partecipare all’evento,previsto per venerdì 19 aprile, alleore 15.30, presso la Fondazione Cassadi Risparmio di Bolzano, Via Talvera, 18,3° piano.Margarethe von TrottaDie <strong>Filmtage</strong> freuen sich Margarethe von Trotta als Ehrengast des Festivals vorzustellen.Zwei Mal, 1996 und 1998, war sie schon zu Gast im Filmclub Bozen. ImFilmporträt über Martin Kaufmann „Der Kinomann aus Südtirol“ erinnert sie sichim Interview lebhaft an gute Gespräche und eine bezaubernde Landschaft. Nunist die Grande-Dame des deutschen Films wieder in Bozen zurück.Neben einer Auswahl ihrer Filme zeigen wir eine Plakatausstellung in der Sparkassenfilialeam Waltherplatz und in der Galerie Foto Forum und laden zu einemPublikumsgespräch mit der Regisseurin.Bolzano cinema è onorato di avere Margarethe von Trotta ospite d’onore della27esima edizione del festival. Alla grande regista berlinese, nel 1981 Leone d’Oroa Venezia, con ”Anni di piombo”, il festival dedica quest’anno una rassegna.Margarethe von Trotta è stata già altre due volte a Bolzano, la prima, nel 1996e la seconda nel 1998, quando è stata intervistata nel documentario su MartinKaufmann (fondatore del Filmclub), „Der Kinomann aus Südtirol“, per cui ha ricordatole belle chiacchierate fatte in Alto Adige.Oltre alla rassegna, Bolzano cinema dedica alla von Trotta una mostra di locandinedei suoi film, che verranno esposte presso la Cassa di Risparmio di PiazzaWalther e alla Galleria Foto Forum, a Bolzano. Inoltre sarà possibile, per il pubblicointeressato, partecipare ad un incontro con la regista.Die Filme:Die bleierne ZeitDeutschland 1981, Margarethe von Trotta, 102 MinutenDonnerstag, 18. April 2013, 16.30 Uhr, Club 3Hannah ArendtDeutschland 2012, Margarethe von Trotta, 113 MinutenSamstag, 20. April 2013, 20.00 Uhr, Capitol 1Sonntag, 21. April 2013, 20.00 Uhr, Capitol 1Il lungo silenzioGermania/Italia/Francia 1994, Margarethe von Trotta, 98 minutiDomenica, 21 aprile 2013, ore 17.30, Club 3Die Filme der Margarethe von Trotta/I film di Margarethe von TrottaEine Ausstellung mit Plakaten, Fotos und anderen Dokumenten zum Filmschaffenvon Margarethe von Trotta in der Sparkasse Agentur 1 am Waltherplatz und imSchaufenster der Galerie Foto-Forum in der Weggensteinstraße 2.Mostra di locandine, foto e altri documenti sul cinema di Margarethe vonTrotta presso la Cassa di Risparmio, Piazza Walther 26 e la galleria Foto-Forum,in via Weggenstein 2.Eröffnung/Inaugurazione: 10. April 2013ore 18 Uhr: Sparkasse Agentur 1 am Waltherplatz/Piazza Walther 26ore 19 Uhr: Galerie Foto-Forum galleria, via Weggensteinstraße 2Einführung/Introduzione: Martin KaufmannÖffnungszeiten/Orari d’apertura:Sparkasse: Mo/lu – Fr/ve 08.05 – 12.55 und 14.45 – 16.45(mittwochs/mercoledì: 14.45 – 18.30)Galerie Foto-Forum galleria: Di/mar – Fr/ve 15.00 – 19.00(samstags/sabato: 10.00 – 12.00)45


IM WETTBEWERB IN CONCORSOSPIELFILME LUNGOMETRAGGIIM WETTBEWERB IN CONCORSOSPIELFILME LUNGOMETRAGGIAquadroItalia 2013Regia: Stefano LodovichiSceneggiatura: Stefano Lodovichi eDavide OrsiniFotografia: Benjamin MaierInterpreti: Maria Vittoria Barrella,Lorenzo Colombi, Ilaria Giachi,Gaia IginiFormato: DCPDurata: 96 minutiLingua: italiana/english subtitlesDraußen ist SommerDeutschland, Schweiz 2012Regie: Friederike JehnDrehbuch: Friederike Jehn,Lara SchützsackKamera: Sten MendeSchnitt: Isabel MeierDarsteller/innen: Nicolette Krebitz,Marie Leuenberger, Joel Basman,Maria-Victoria Dragus, Ueli Jäggi,Wolfram KochLänge: 91 MinutenFormat: BLUraySprache: deutsch/sottotitoli italiani17.04. 16.30 Capitol 118.04. 22.15 Capitol 218.04. 17.00 Capitol 119.04. 20.30 Club 3AquadroAquadro, Italia 2013, Stefano Lodovichi, 96 minutiDraußen ist SommerDeutschland, Schweiz 2012, Friederike Jehn, 91 MinutenNon tutte le storie d’amore sono uguali. Quella di Amanda e Alberto, due studentisedicenni di un liceo artistico di Bolzano, inizia in gita e corre veloce. Alimentatada videochiamate e messaggini, riempie di emozioni una quotidianità fatta dilezioni e allenamenti di hockey. Dietro un’apparente normalità Alberto però nascondeuna passione per il mondo del porno amatoriale su web. Quando Amandascopre che è questa sua dipendenza a rendere complicata la loro intimità, cominciaad assecondarlo, prestandosi a giochi sempre più audaci, fino a farsi filmarementre fanno l’amore per la prima volta. L’atto che più in assoluto li fa sentireuniti, innamorati, invincibili. Ma quel video, che dovrebbe rimanere il loro segreto,finisce su internet e diventa pubblico. La loro intimità è così violata e sporcatadallo sguardo di tutti e si innesca una reazione a catena che mette a dura provail loro amore.Stefano LodovichiNato a Grosseto nel 1983, si laurea in metodologie del linguaggio cinematograficoa Siena e lavora su set di vari film in ruoli diversi. Nel 2009 scrive e gira ilcortometraggio ”Dueditre”, che vince numerosi premi. Nel 2011 dirige e scrivecon Davide Orsini il documentario breve ”Figli di Dio”, che prende parte al progettodi film partecipato ”Pranzo di Natale”, selezionato al Festival Internazionaledel Film di Roma. Nel 2011 con lo spot ”Emergenza” per Avis Milano vince ilprimo premio del concorso Movi&co. Nel 2012 dirige il documentario ”Pascoli aBarga” per il centenario della morte di Giovanni Pascoli e ”Aquadro” il suo primo<strong>lungometraggi</strong>o. La sceneggiatura di ”Aquadro” è stata finalista al Premio SolinasExperimenta.Amanda und Alberto lernen sich auf einemSchulausflug kennen, beide besuchen siedas Kunstlyzeum in Bozen. Über Skypechatsund SMS sind sie fast rund um dieUhr in Verbindung. Nach außen hin gibtsich Alberto sehr schüchtern, insgeheimhegt er eine Leidenschaft für Pornoseitenim Web. Amanda ist einverstanden, sichbeim ersten Liebesspiel von Alberto filmenzu lassen, rechnet aber nicht mit den fatalenFolgen: Kurz darauf taucht das Videoim Netz auf …„Aquadro“ wurde zur Gänze in Bozen gedreht,in der männlichen Hauptrolle istder 18-jährige Brixner Lorenzo Colombizu sehen, Maria Vittoria Barrella (Amanda)hat ihre Schauspielausbildung am TeatroStabile in Bozen absolviert und Gaia Igini(Barbara) kommt aus Bozen. Auch für dieNebenrollen wurden viele Südtiroler engagiert,mit dabei auch die <strong>Bozner</strong> Frauen-Hockeymannschaft „Eagles“.Durante un’estate particolarmente calda,la quattordicenne Wanda si trasferiscecon tutta la famiglia dalla Germania allaSvizzera. Il radicale cambiamento è statovoluto per tentare di rimettere insiemei pezzi della famiglia dopo che la madreAnna ha perso fiducia in se stessa a causadella scoperta di una relazione extraconiugaledel marito Joaquim. In Svizzera,grazie alla nuova grande casa e all’idilliacaatmosfera intorno, ci sono tutti i presuppostiper un nuovo inizio che, invece, sirivela difficile per tutti quanti.Die 14-jährige Wanda zieht mit ihrer Familie in die Schweiz. Hier soll alles besserwerden. Das große Haus mit dem verwilderten Garten, die idyllisch-hübscheStadt, all das scheint für die drei Kinder wie ein großes Versprechen. Doch derNeuanfang fällt allen schwer. Der Wunsch nach einer intakten Familie und dasverzweifelte Bemühen nun besser zu funktionieren, lassen die alten Verletzungenbald neu aufflackern. Wanda beschließt, ihre Familie zurück zu erobern. Ein erlebnisreicherSommer, an dessen Ende jeder auch am Ende seiner Sehnsucht angekommenist.Friederike Jehngeboren 1977 in Fulda. Von 1997 bis 1999 studiert sie in Köln Theater-, Film- undFernsehwissenschaft, direkt gefolgt von einem Regie- und Drehbuch-Studium ander Filmakademie Baden-Württemberg in Ludwigsburg. Mit „Weitertanzen“ legtFriederike Jehn 2008 ihren ersten abendfüllenden Spielfilm vor; er wird bei denHofer <strong>Filmtage</strong>n 2008 mit dem Eastman-Förderpreis für Nachwuchstalente ausgezeichnetund erhält 2009 den Filmkunstpreis auf dem Festival des deutschenFilms in Ludwigshafen.Filmografie:2012 Draußen ist Sommer2008 Weitertanzen2005 Nichts weiter als (Kurzfilm)2004 Fliehendes Land (Kurzfilm)Filmografia (come regista):2013 Aquadro2012 Pascoli a Barga2011 Emergenza (spot)2011 Figli di Dio (episodio di Pranzo di Natale)2009 Dueditre (corto)67


IM WETTBEWERB IN CONCORSOSPIELFILME LUNGOMETRAGGIIM WETTBEWERB IN CONCORSOSPIELFILME LUNGOMETRAGGIEnde der SchonzeitDeutschland/Israel 2012Regie: Franziska SchlottererDrehbuch: Franziska Schlotterer,Gwendolyn BellmannKamera: Bernd FischerSchnitt: Karl RiedlDarsteller/innen: Brigitte Hobmeier,Hans-Jochen Wagner, Christian Friedel,Thomas Loibl, Rami HeubergerLänge: 98 MinutenFormat: DCPSprache: deutsch/english subtitlesDer Glanz des TagesÖsterreich 2012Regie: Tizza Covi, Rainer FrimmelDrehbuch: Tizza Covi,Rainer Frimmel und Xaver BayerKamera: Rainer FrimmelSchnitt: Tizza Covi, Emily ArtmannDarsteller/innen: Philipp Hochmair,Walter Saabel und Vitali LeontiLänge: 90 MinutenFormat: BLUraySprache: deutsch/sottotitoli italiani18.04. 14.00 Capitol 219.04. 17.30 Capitol 218.04. 19.00 Capitol 120.04. 16.00 Capitol 2Ende der SchonzeitDeutschland/Israel 2012, Franziska Schlotterer, 98 MinutenDer Glanz des TagesÖsterreich 2012, Tizza Covi und Rainer Frimmel, 90 MinutenEin abgelegener Bauernhof im Schwarzwald 1942. Emma und Fritz sind seit zehnJahren verheiratet. Die wortkarge, aber gut eingespielte Ehe überschattet der bisherunerfüllte Wunsch nach einem Stammhalter für den Hof, was innerhalb derDorfgemeinschaft bereits zu Gerede führt. Eines Abends entdeckt der raubeinigeFritz beim Wildern den Juden Albert im Unterholz und bietet ihm kurzerhandein Nachtlager in der Scheune an. Gegen Emmas Willen schlägt Fritz dem Judenvor, ihm auf dem Hof Unterschlupf zu gewähren. Im Gegenzug soll Albert demBauernehepaar bei der täglichen harten Arbeit unter die Arme greifen.Die sich langsam entwickelnde Männerfreundschaft wird auf eine harte Probegestellt, als Fritz den jungen Mann um einen besonderen Gefallen bittet. Albertsoll an seiner Stelle mit Emma ein Kind zeugen. Aus dem technischen Begattungsvorgangentwickeln sich ungeahnte Gefühle: Emma entdeckt zum erstenMal in ihrem Leben die Leidenschaft, Fritz die Eifersucht und Albert die Willkür.Als sich die Schwangerschaft nicht sofort einstellt, wird das Arrangement zurZerreißprobe für alle Beteiligten...Franziska Schlotterer1972 in München geboren, studierte sie Regie und Drehbuch an der Tisch Schoolof the Arts der New York University. Ihr erster abendfüllender Dokumentarfilm„Wendezeiten”, wurde für den Prix Europa nominiert. Nicht nur als Regisseurintätig, arbeitete Schlotterer auch an zahlreichen Projekten als Drehbuchautorinmit. „Ende der Schonzeit” ist ihr Spielfilmdebüt. Der Film wurde bei seiner internationalenPremiere in Montreal mit dem Preis für die beste Hauptdarstellerinund dem Preis der ökumenischen Jury ausgezeichnet und erhielt den begehrtenPublikumspreis beim Filmfest in Lünen, die Lüdia.È il 1942 in un piccolo paesino della forestanera. Fritz ed Eva sono sposati dadieci anni. Sulla loro esistenza contadina,fatta di poche parole e apparente serenità,incombe l’ombra dall’assenza di un erede,circostanza su cui si inizia a mormorarenel piccolo paese. Un giorno, andando acaccia, Fritz incontra Albert, un giovaneebreo che sta tentando invano di attraversareil confine, e decide di nasconderloin casa sua. In cambio Albert dovrà fecondarela moglie e dare alla coppia il figlioda tanto atteso. Le conseguenze sarannotragiche, i personaggi scopriranno diprovare sentimenti molto più complicatie profondi di quelli con cui sono abituatia rapportarsi e a pagarne le conseguenzesarà soprattutto Albert.Philipp Hochmair è un giovane attore disuccesso che lavora nei maggiori teatri diVienna e Amburgo. Immerso nella routinedello studio dei copioni, delle prove e delleesibizioni, perde gradualmente il contattocon la realtà quotidiana. L’amicizia ambiguacon Walter, un nuovo conoscente, eil destino di Victor, un vicino di casa, glifaranno però ricordare che la vita non èsolo una recita.Philipp Hochmair ist ein junger erfolgreicher Schauspieler mit Engagements anden großen Bühnen in Wien und Hamburg. Sein Leben ist vom Einstudieren neuerTexte, von Proben und Aufführungen bestimmt. Dadurch verliert er immermehr den Bezug zur Realität des Alltags.Als er auf den vagabundierenden Walter trifft, zu dem er eine ambivalenteFreundschaft aufbaut, und mit dem Schicksal seines Nachbarn Viktor konfrontiertwird, wird er daran erinnert, dass das Leben keine Bühne ist.Tizza Covi und Rainer FrimmelTizza Covi (geboren 1971 in Bozen) und Rainer Frimmel (geboren 1971 in Wien)arbeiten seit 1996 zusammen und drehen nach ihrem Studium an der HöherenGrafischen Lehranstalt in Wien mit „Das ist alles” (2001) ihren ersten gemeinsamenFilm. In der Folge realisieren sie die Filme „Babooska” (2005) und „La pivellina“(2009).Filmographie (gemeinsame):2012 Der Glanz des Tages2009 La Pivellina2005 Babooska2001 Das ist allesFilmografie (Auswahl):2012 Ende der Schonzeit2010 Ein Volk unter Verdacht (Dokumentation)2005 Game Over (Kurzfilm)1998 Wendezeiten (Dokumentarfilm)1995 Upon Arrival (Kurzfilm)In Zusammenarbeit mitIn collaborazione con89


IM WETTBEWERB IN CONCORSOSPIELFILME LUNGOMETRAGGIIM WETTBEWERB IN CONCORSOSPIELFILME LUNGOMETRAGGIL’intervalloItalia/Svizzera/Germania 2012Regia: Leonardo di CostanzoSceneggiatura: Maurizio Braucci,Mariangela Barbanente,Leonardo Di CostanzoFotografia: Luca BigazziMusiche originali: Marco CappelliInterpreti: Francesca Riso,Alessio Gallo, Antonio Buil Puejo,Carmine Paternoster, Salvatore RuoccoDurata: 90 minutiFormato: DCPLingua: italiana/english subtitlesDie LebendenÖsterreich/Deutschland 2012Regie, Drehbuch: Barbara AlbertKamera: Bogumił GodfrejówSchnitt: Monika WilliDarsteller/innen: Anna Fischer,Hanns Schuschnig, August Zirner,Itay Tiran, Daniela Sea, WinfriedGlatzeder, Almut Zilcher, Wanja Mues,Emily Cox, Kristina BangertLänge: 112 MinutenFormat: BLUraySprache: deutsch/sottotitoli italiani17.04. 20.30 Club 318.04. 14.15 Club 317.04. 15.30 Capitol 219.04. 19.30 Capitol 2L’intervalloItalia/Svizzera/Germania 2012, Leonardo di Costanzo, 90 min.Die LebendenÖsterreich/Deutschland 2012, Barbara Albert, 112 MinutenUn ragazzo, una ragazza rinchiusi in un enorme edificio abbandonato di un quartierepopolare. L’uno deve sorvegliare l’altra. Lei è la prigioniera, lui è obbligatodal capoclan di zona a fare da carceriere.Malgrado la giovane età, ambedue sono troppo cresciuti. Veronica si comportada donna matura e spregiudicata, Salvatore da ometto che deve badare al lavoroe alla tranquillità. Così, di fronte alla violenza di quella reclusione, i due giovanihanno reazioni diverse: Veronica scalpita e si ribella; Salvatore è più remissivo eaccomodante, non si sa se per paura o per realismo. I due ragazzi vivono così unimprovviso intervallo dalle loro esistenze precocemente adulte, tentati alla finedi trasformare quella fuga fantastica in una vera evasione prima che la bandavenga a presentare a Veronica il proprio verdetto.Un racconto d’amore spezzato, di poesia calpestata, per narrare le difficoltà diessere adolescenti nella periferia violenta di una metropoli contemporanea.Leonardo di CostanzoNasce a Ischia nel 1958. Dopo essersi laureato all’Istituto Orientale di Napoli,si trasferisce in Francia dove segue i corsi di Regia di Cinema Documentariopresso gli Ateliers Varan. Questa esperienza lo porta ad aprire un centro perdocumentaristi in Cambogia insieme con il regista Rithy Panh.Tra i suoi film ricordiamo ”Prove di Stato” (1999), che affronta il tema dellalatitanza dello Stato nel comune di Ercolano e ”A scuola” (2003), spaccato di vitascolastica in un istituto delle medie inferiori di Napoli, presentato alla Mostra diVenezia. Nel 2012 ha presentato, sempre a Venezia, il nuovo film, ”L’intervallo”.Filmografia (come regista):2012 L’intervallo2003 A scuola1999 Prove di StatoEin Mädchen und ein Junge sind in einemverlassenen Gebäude eingeschlossen. Sieist die Gefangene, er wurde vom Anführereiner Stadtviertelgang beauftragt, siezu überwachen. Obwohl noch jung, sindsie beide schon sehr erwachsen. Auf diebedrückende Situation reagieren sie ganzunterschiedlich: Veronica rebelliert, Salvatoreist nachgiebiger. Und langsam nähernsie sich an...Sita, studentessa di 25 anni a Berlino, unasera arriva presso lo studio fotograficodell’israeliano Jocquin, dove viene toccatada qualcosa che non dimenticherà facilmente.Qualche tempo dopo, mentre sitrova a Vienna per festeggiare i novantacinqueanni del suo adorato nonno, scorgein casa del padre una foto del nonno conla divisa da ufficiale delle SS. A causa diun attacco cardiaco che colpisce il nonno,Sita è costretta a rimanere più a lungo aVienna e, contro la volontà del padre, manifestail desiderio di indagare sul passatodella sua famiglia. La ricerca la condurràfino a Varsavia e in Romania per scontrarsicon una verità inaspettata che ha radicinella Seconda guerra mondiale e giungefino ai suoi giorni, rimettendo in discussionela sua stessa identità.”Die Lebenden” erzählt die persönliche Reise der 25jährigen Sita. Eine Reise in diebelastete Vergangenheit ihrer Familie; eine Reise, die sie von Berlin über Wienund Warschau bis nach Rumänien führt. Barbara Alberts vierter Spielfilm handeltvon Heimatlosigkeit und Selbstfindung, von Hoffnung und Verantwortung. ”DieLebenden” ist die autobiografisch inspirierte Geschichte einer Frau auf der Suchenach ihren eigenen Wurzeln und dem Geheimnis ihrer Familie.Barbara Albertwurde 1970 in Wien geboren. Sie studierte zunächst Theaterwissenschaft, Germanistikund Publizistik bevor sie 1991 mit dem Regie- und Drehbuchstudium ander Wiener Filmakademie begann. Ihren international erfolgreichen Kurzfilmenfolgte der erste Langspielfilm „Nordrand“, der 1999 bei den Filmfestspielen inVenedig gezeigt wurde. Im selben Jahr gründete Barbara Albert gemeinsam mitMartin Gschlacht, Jessica Hausner und Antonin Svoboda die Produktionsfirmacoop99. Daneben war (und ist) sie als Gastprofessorin und Lektorin an mehrerenHochschulen in Österreich und Deutschland tätig (Wiener Filmakademie, ifs Köln,KHM Karlsruhe, FH St.Pölten). Seit 2010 lebt sie in Berlin.Filmographie:2012 Die Lebenden2006 Fallen2004 Mars (Kurzfilm)2003 Böse Zellen2002 Zur Lage1999 Nordrand1998 Slidin’ – Alles bunt und wunderbar1998 Sonnenflecken (Kurzfilm)1997 Somewhere else1996 Die Frucht deines Leibes (Kurzfilm)1011


IM WETTBEWERB IN CONCORSOSPIELFILME LUNGOMETRAGGIIM WETTBEWERB IN CONCORSODOKUMENTARFILME DOCUMENTARITutti giùSvizzera 2012Regia e sceneggiatura: Niccolò CastelliFotografia: Pietro ZuercherMontaggio: Claudio CeaInterpreti: Lara Gut, Yanick Cohades,Nicola Perot, Elena Aglaja Amadò,Nicole Lechmann, Kevin Blaser,Roberta Fossile, Lena Lessing,Daniel Rohr, Andrea ZoggDurata: 98 minutiFormato: DCPLingua: italiana/deutsche UntertitelAbschied von denFröschenDeutschland 2012Regie: Ulrike SchamoniNach dem <strong>Filmtage</strong>buch vonUlrich SchamoniSchnitt: Grete JentzenLänge: 92 MinutenFormat: BLUraySprache: deutsch/sottotitoli italiani18.04. 18.30 Club 319.04. 14.15 Club 318.04. 14.30 Capitol 119.04. 18.30 Club 3Tutti giùSvizzera 2012, Niccolò Castelli, 98 minutiAbschied von den FröschenDeutschland 2012, Ulrike Schamoni, 92 MinutenTre giovani, ognuno con le proprie abilità e le proprie paure, accomunati dallanecessità di doversi confrontare con un mondo ”adulto”. Uno skater, un graffitaroe una sportiva d’élite. Tre giovani ”diversi” che la vita mette alla prova ponendoloro una grande sfida: prendere coscienza di se stessi in quanto membri di una”comunità” mantenendo acceso il fuoco sacro che li fa sentire vivi. Una sfidadifficile, che ognuno di essi affronta nella sua solitudine. Vivere, diventare grandi,cercando di non smettere di sognare un futuro diverso da quello che il mondodegli adulti gli propone. Perché il loro desiderio più forte è vivere la passione, illoro mondo non ”ordinario”, ciò per cui vivono, ciò che gli fa battere il cuore.Niccolò CastelliNasce a Lugano, Svizzera, nel 1982. Nel 1998 inizia a lavorare come collaboratorepresso Rete Tre della Radiotelevisione Svizzera RSI. Dal 2001 al 2006 realizzaalcuni cortometraggi, reportage, spot televisivi e video-clip musicali. Dal 2002frequenta l’Università degli Studi di Bologna, Facoltà di Lettere e Filosofia,indirizzo DAMS Cinema, laureandosi nel 2006. Fa parte del gruppo di lavoroipotesICinema di Ermanno Olmi. Dal 2006 al 2008 frequenta il Master inRealizzazione Cinematografica presso la Zürcher Hochschule der Künste ZHdK. Ilsuo lavoro di diploma è ”Endsieg - Everything Changes in One Shot“. Dal 2008 al2010 collabora alla realizzazione di alcuni <strong>lungometraggi</strong> in qualità di assistentealla regia. Il suo ultimo cortometraggio è ”Moving Forest“.Filmografia:2012 Tutti giùDrei junge Menschen, mit ihren Stärkenund Schwächen, müssen ihren Platz inder „Erwachsenenwelt“ finden. Außergewöhnlichejunge Menschen, die vonihrem Schicksal auf unterschiedliche Weiseauf die Probe gestellt werden. Es gehtdarum erwachsen zu werden, die eigenenTräume zu bewahren und die Zuversicht,dass eine ganz eigene Zukunft möglich ist,eine andere als die Erwachsenen sie ihnenvorschlagen und vorleben. Eines haben diedrei Jugendlichen gemeinsam: den Willen,sich mit Herz und Seele ihrer Leidenschafthinzugeben. Denn das ist ihre Welt – ihrganz eigenes Universum – das, wofür sieleben.Eine Geschichte rund um das Erwachsenwerden,der Suche nach der eigenenIdentität und dem Sinn des Lebens;über Entscheidungen zwischen Träumenund Ängsten, über Erfolge undSchicksalsschläge.Gravemente malato di leucemia, il registaUlrich Schamoni ha continuato a girarefino a pochi giorni prima della sua morte,producendo circa 170 ore di materiale checostituiva una sorta di diario personale.La figlia Ulrike ha lavorato su quelle immaginie, unendole con estratti dei lavoricinematografici e documenti biografici delpadre, ne ha tratto uno struggente ritrattoemozionale teso a preservare l’eredità delgrande regista, pieno di vitalità e vigorecreativo fino all’ultimo istante della suavita.„Abschied von den Fröschen“ ist ein Porträt über den 1998 verstorbenen FilmemacherUlrich Schamoni, das seine Tochter, die renommierte Fotografin UlrikeSchamoni, auf der Grundlage der <strong>Filmtage</strong>bücher des Vaters realisiert hat.Schwer an Leukämie erkrankt, filmte Ulrich Schamoni sein Leben bis auf wenigeTage vor seinem Tod im März 1998. Dabei entstanden 170 Stunden <strong>Filmtage</strong>buchauf Mini DV-Material, ungeschnitten und unbearbeitet.Verbunden mit Ausschnitten aus seinem Werk und biografischen Dokumenten,haben Regisseurin Ulrike Schamoni und Cutterin Grete Jentzen daraus eine92-minütige Dokumentation erstellt, die das Ziel verfolgt, das Vermächtnis einesgroßen Filmemachers zu bewahren. Sein Abschied ist eine starke, anrührendeChronik, die trotz der Krankheit noch einmal die volle Lebenskraft und Lebenslustdes Regisseurs aufzeigt. Er offenbart dem Zuschauer mit schonungslosemBlick den Menschen, der den Herausforderungen und der Tragik seiner tödlichenKrankheit mit Kreativität und dem ihm eigenen lakonischen Witz begegnet. EinFilm über eine starke Haltung zum Leben und damit auch ein Aufruf, es zu liebenund voll zu leben – bis zum Ende.Ulrike Schamoniist 1966 in Berlin geboren, 1987-89 Ausbildung an der Bayerischen Staatslehranstaltfür Photographie, nach Aufenthalten in New York lebt sie seit 1999 inBerlin. Seit 2001 ist sie Mitglied der Fotoagentur FOCUS. Als Fotografin zahlreicheAusstellungen und Publikationen.Filmografie:2012 Abschied von den Fröschen1213


IM WETTBEWERB IN CONCORSODOKUMENTARFILME DOCUMENTARIIM WETTBEWERB IN CONCORSODOKUMENTARFILME DOCUMENTARIGrenzfälleÖsterreich 2012Regie: Kurt LangbeinDrehbuch: Robert Menasse,Kurt LangbeinKamera: Caroline Heider,Florian Gebauer, Daniel Mahlknecht,Christian RothSchnitt: Angela FreingruberMit: Robert Menasse, Reinhold MessnerLänge: 94 MinutenFormat: BLUraySprache: deutsch, tschechisch,slowenisch/sottotitoli italianiKlänge desVerschweigensDeutschland 2012Regie und Drehbuch: Klaus StanjekKamera: Niels Bolbrinker,Volker Gehrling, Klaus LautenbacherSchnitt: Barbara Toennieshen,Dirk Schreier, Jana DugusTon: Raimund von ScheibnerLänge: 90 MinutenFormat: DCPSprache: deutsch/english subtitles18.04. 20.15 Capitol 220.04. 14.30 Club 318.04. 21.15 Capitol 119.04. 13.30 Capitol 1GrenzfälleÖsterreich 2012, Kurt Langbein, 94 MinutenKlänge des VerschweigensDeutschland 2012, Klaus Stanjek, 90 MinutenGrenzen sind politische Realität – und zugleich eine vielschichtige Metapher.An die Grenze zu gehen, ist ein Abenteuer, Grenzen zu überwinden eine Herausforderung,manchmal buchstäblich eine notwendige. Sich öffnende Grenzenmachen euphorisch, aber offene Grenzen machen auch Angst. Das grenzenloseEuropa ist ein alter Traum, und für viele ein neuer Albtraum. Der Film begleitetden Schriftsteller Robert Menasse an die Grenzen Österreichs und der EU. Er trifftGrenzgänger, Grenzschützer, Grenzbewohner. Menschen, die zu Profiteuren derGrenze wurden, zu deren Helden oder Opfern.Kurt Langbein1953 in Budapest geboren, ist ein österreichischer Filmemacher, Wissenschaftsjournalistund TV-Produzent in Wien. Nach dem Studium der Soziologie von1973 bis 1977 begann er seine journalistische Laufbahn 1978 in Claus Gattererskritischem TV-Magazin „teleobjektiv“. 1992 machte er sich selbständig undgründete gemeinsam mit Christian Skalnik die Multimedia-Agentur Langbein &Partner Media, die er seit dem Ausscheiden Skalniks alleine leitet. 2001 gründeteLangbein gemeinsam mit dem Internetdienstanbieter Netway das Gesundheitsportal„surfMED“, an dem er heute als Gesellschafter und Herausgeber beteiligtist. Insbesondere für das deutsche und österreichische Fernsehen gestaltete erzahlreiche Reportagen.Filmografie:2012 Grenzfälle2008 Back to AfrikaI confini sono realtà politiche ma possonoessere visti anche come metafore. Attraversarliè un’avventura, superarli è unasfida. Abbattere i confini crea euforia, manello stesso tempo anche ansia. Un Europasenza confini è un sogno che si perdenel tempo, ma per molti anche un incubo.”Grenzfälle” accompagna lo scrittore RobertMenasse ai confini dell’Austria e dellaComunità europea, dove incontrerà unaserie di persone per cui ”il confine” fa partedel lavoro e della vita quotidiana.Lo zio segreto di Klaus Stanjek, WilhelmHeckmann, ha sempre tenuto riservata siala sua omosessualità, sia il fatto di averetrascorso un periodo lungo in diversi lagernazisti. Heckmann era un bravo musicistama omosessuale, quindi un ”triangolorosa”, nella classificazione adottata dalleSS, che comprese da 7000 a 15000 tedeschi,di cui il 60% non sopravvisse alletorture del Nazismo. Era anche un pianistae un tenore ben noto, ma nei lagerdoveva suonare la fisarmonica, perchéquesto gli consentiva di restare in vita edi non finire a portar pietre lungo i 186scalini della Wiener Graben. Heckmannfinì a Dachau prima e a Mauthausen poiper la sua omosessualità. Ma come fece asopravvivere per otto anni in lager dove lagente dopo al massimo tre mesi moriva distenti? Klaus Stanjek cerca con il suo documentariodi fare luce sul passato di unuomo e su una tragica parte della storiadella Germania.Wilhelm Heckmann, der Geheimnisonkel Klaus Stanjeks, war homosexuell, waser ebenso wie seine Lagerzeit immer verschwiegen hatte. Offensichtlich führte ervor seiner Festnahme ein verdecktes zweites Leben in einer homosexuellen Welt,die sich tarnen musste. Wer ihn verriet, ist unbekannt. Der noch 1935 in einerFachzeitschrift gelobte Musiker kam 1937 ins KZ, ohne Anklage, ohne Prozess. Ergehörte zu den geschätzten 7000 bis 15 000 Männern in deutschen Konzentrationslagern,die den rosa Winkel als Zeichen ihrer verfolgten Sexualität trugen.Etwa 60 Prozent von ihnen kamen ums Leben. „Warum hatte gerade Onkel Willidiese acht Jahre KZ erst in Dachau, dann in Mauthausen überlebt, was die meistenkeine drei Monate schafften?“ Fragen, die den in Babelsberg lebenden Regisseurumtreiben und auf die er noch immer nicht alle Antworten kennt.Durch das Aufblättern eines Familiengeheimnisses begibt sich der Dokumentarfilmin die jüngere deutsche Vergangenheit und nähert sich tabubelastetenZeiten wie weißen Flecken einer historischen Landkarte.Klaus Stanjekin Wuppertal 1948 geboren, als Lehrbeauftragter für Dokumentarfilm, Ästhetikund Filmpraxis in München, Bozen, Colombo, Addis Abeba, Peking, Leipzig. Gründungsmitgliedder a.g. dokumentarfilm (1980), seit 1983 eigene Produktionsfirma.1993 Ruf an die Babelsberger Filmhochschule HFF als Professor für Dokumentarregie.1994 Werkstattprojekt VISIONS in Kooperation mit 14 europäischenFilmhochschulen. Ab 1980 Langzeituntersuchung zum deutschen Dokumentarkino.Kooperationsprojekt mit der iranischen Filmhochschule Soureh-University,Teheran seit 2005. Lebt in Babelsberg bei Berlin. Neben der Mitarbeit (Kamera,Ton) bei mehreren Dokumentarfilmen entstanden zahlreiche eigene Filme.in Zusammenarbeit mitin collaborazione conFilmografie (Auswahl):2012 Klänge des Verschweigens2004 Kommune der Seligen(19. <strong>Bozner</strong> <strong>Filmtage</strong>, Preis fürden besten Dokumentarfilm)1990 Zwielicht1984 Die Wasserherren1980 Quer zur Landschaft1415


IM WETTBEWERB IN CONCORSODOKUMENTARFILME DOCUMENTARIIM WETTBEWERB IN CONCORSODOKUMENTARFILME DOCUMENTARINadea e SvetaItalia 2012Regia e sceneggiatura: Maura DelperoFotografia: Greta De Lazzaris ePierpaolo GiaroloMontaggio: Marcos Pastor eIlaria FraioliInterpreti: Nadejda Arvinte, SvetlanaStavinschi, Eloiza Clementina StavinschiDurata: 62 minutiFormato: DCPLingua: italiana, moldava/sottotitoliitalianiNägel mit KöpfenÖsterreich 2012Regie und Drehbuch: Marko DoringerKamera: Marko Doringer undMarcus WinterbauerSchnitt: Marko Doringer,Bettina BlickwedeLänge: 93 MinutenFormat: DCPSprache: deutsch/serbisch/deutscheUntertitel17.04. 16.00 Club 318.04. 20.30 Club 318.04. 22.30 Club 319.04. 15.15 Capitol 1Nadea e SvetaItalia 2012, Maura Delpero, 62 minutiNägel mit KöpfenÖsterreich 2012, Marko Doringer, 93 MinutenCome molte donne moldave, Nadea e Sveta sono emigrate in Italia per ragionieconomiche. Le loro famiglie sono rimaste in Moldavia: Nadea ha lasciato figliormai grandi, mentre Sveta ha dovuto affidare alla nonna la sua bambina di treanni.Nel 2010 Sveta riceve i documenti che le permettono di tornare in Moldavia erivedere finalmente la figlia dopo due anni e mezzo di lontananza. Alla partenzadell’amica, Nadea rimane sola a Bologna e cerca di reagire alla solitudine. Ledue amiche continueranno a confidarsi e ad aiutarsi a distanza. I loro destini siincroceranno fino ad invertirsi, in una storia di donne sempre pronte a ripartire.Maura DelperoLavora come regista e insegnante. Nel 2008 il suo primo <strong>lungometraggi</strong>o,”Signori professori“, vince il premio Ucca-Miglior documentario di Italiana.doc,che lo distribuisce in più di venti città italiane, e il premio Avanti! al 26. TorinoFilm Festival. L’anno successivo ottiene il premio del pubblico al Festival del cinemadi Como ed è il film vincitore del ”Martini Première Award”.Nel 2010 la sua sceneggiatura di ”Due amiche” (ora: ”Nadea e Sveta”) vince laMenzione della Giuria del ”Premio Solinas-Documentario per il cinema”. Il film”Nadea e Sveta”, presentato in anteprima al 30. Torino Film Festival, si è aggiudicatolo storico Premio Cipputi e la Menzione Speciale del Premio Ucca.Filmografia:2012 Nadea e Sveta2008 Signori professoriNadea und Sveta sind – wie viele andereFrauen aus Moldawien – aus wirtschaftlichenGründen nach Italien gekommen.Ihre Familien sind zurück geblieben,Nadeas Kinder sind schon erwachsen,Svetas Tochter lebt bei der Großmutter.2010 kehrt Sveta nach Moldawien zurück,um nach zweieinhalb Jahren Trennungendlich ihre Tochter wiederzusehen. Nadeableibt allein zurück …Tutti abbiamo bisogno di una casa. Ma bisognaper forza vivere con qualcuno? Checosa ci appaga oggi in realtà? A cosa crediamo?Vale la pena combattere ancora,e per cosa, in un mondo dove ormai valetutto? Viviamo nell’era digitale e siamoeconomicamente indipendenti, i vecchipreconcetti e stili di vita sono ormai superati.Però ci sentiamo soli in un mondo cheè sempre più in rete. Esiste ancora, oggi,la casa dolce casa, dove vivere solo conun unico partner? Si possono ancora farele cose per benino? Il regista Doringer attraversaVienna, Berlino, Belgrado, Dubaie Addis Abeba per raccontare con ironia irapporti di coppia al giorno d’oggi.Wir alle brauchen ein Zuhause. Aber muss man deshalb gleich zusammenleben?Was erfüllt uns heute noch? Woran glauben wir? Und wofür lohnt es sich, zukämpfen? In einer Welt, in der uns alle Möglichkeiten offen zu stehen scheinen.Wir leben im digitalen Zeitalter und zum Großteil in finanzieller Unabhängigkeit,alte Lebenskonzepte gelten kaum mehr. Ein Gefühl des Verlorenseins macht sichbreit inmitten einer zunehmend vernetzten Welt: Gibt es heute noch das trauteHeim? Ein Zuhause, mit nur einem Partner? Also: Nägel mit Köpfen?Die Fortsetzung des österreichischen Kultfilms „Mein halbes Leben“ führt unsdiesmal nach Wien, Berlin, Belgrad, Dubai und Addis Abeba: „Nägel mit Köpfen“ist ein ironisch-analytisches Generationenportrait und eine reale, bitter-süße Suchenach erfüllenden Partnerbeziehungen in unserer Zeit.Marko Doringergeboren 1974 in Salzburg, ist Filmproduzent und freier Regisseur. Nach einemabgebrochenen Studium an der Technischen Universität Graz sowie einem inFolge abgebrochenen Publizistikstudium an der Hauptuniversität Wien gründeter 1999 seine eigene Produktionsfirma FILMFABRIK und realisiert seitdem Dokumentarfilme.„Mein Halbes Leben“ (2008), wurde 2008 u. a. als „Bester ÖsterreichischerDokumentarfilm“ mit dem Großen Diagonale-Preis ausgezeichnet.Filmografie:2012 Nägel mit Köpfen2008 Mein halbes Leben1617


IM WETTBEWERB IN CONCORSODOKUMENTARFILME DOCUMENTARIROBERT MENASSE LIEST LEGGEWinternomaden(Hiver Nomade)Schweiz 2012Regie: Manuel von StürlerDrehbuch: Claude Muret und Manuelvon StürlerKamera: Camille CottagnoudSchnitt: Karine SudanMit: Pascal Eguisier, Carole NoblancLänge: 90 MinutenFormat: DCPSprache: französisch/deutscheUntertitel19.04. 16.30 Club 320.04. 14.00 Capitol 2Der Europäische LandboteDie Wut der Bürger und der FriedeEuropas oder Warum die geschenkteDemokratie einer erkämpftenweichen mussZsolnay, Wien 2012Einführung von Thomas Kröss(Club Alpbach)Das anschließende Gespräch mitdem Autor führt Ferruccio delle Cave(Südtiroler Künstlerbund)18.04. 18.00 Capitol 2©Michèle Pauty, Paul Zsolnay-VerlagWinternomaden (Hiver Nomade)Schweiz 2012, Manuel von Stürler, 90 MinutenDer Europäische LandbotePascal, 53, und Carole, 28, sind Schäfer. Im November 2010 bereiten sie sich aufihre lange, winterliche Schafwanderung (die sog. Transhumanz) vor: vier Monateund 600 km durch die Westschweiz, begleitet von drei Eseln, vier Hunden undachthundert Schafen.Dominiert wird dieser Filmbericht von den beiden starken Persönlichkeiten Pascalund Carole, deren Beziehung und Lebensfreude diese Reise zu einer fantastischenHymne an die Freiheit machen – ein Kontrast zu unserem sonst so komfortablenLebensstil.Manuel von Stürlergeboren 1968 in Lausanne, Schweizer und Franzose. Musikstudium am NeuenburgerKonservatorium für Musik sowie der Hochschule für Jazz und zeitgenössischeMusik (Ecole de Jazz et de Musique Actuelle) in Lausanne mit dem SchwerpunktPosaune und Komposition. Er gründet das Duo Matò zusammen mit ArthurBesson. Er arbeitet als Musiker, Komponist, Dichter und Filmemacher.Filmografie:2012 Winternomaden (Hiver Nomade)Pascal, 53 anni e Carole, 28, sono pastori.Nel novembre del 2010 si preparano per iltrasferimento delle mandrie e delle greggiverso i pascoli a valle, la cosiddetta transumanza.In quattro mesi faranno 600chilometri attraverso la Svizzera occidentale,accompagnati da tre asini, quattrocani e 800 pecore.Il documentario è un inno alla vita e allalibertà, raccontato attraverso le due figurecarismatiche di Pascal e Carole, entusiastidel loro stile di vita.Quando Menasse arriva a Bruxelles viveuna sorpresa dietro l’altra: porte aperte,informazioni precise da persone competenti,burocrazia snella gestita da impiegatie dirigenti altamente qualificati. Tuttofunziona a Bruxelles, al contrario, quelloche frena lo sviluppo sono i singoli governinazionali che fanno parte della UE eche, organizzati male, rallentano ogni processoe sviluppo. Menasse, furioso, cercadi realizzare una nuova democrazia al disopra delle singole nazioni.Introduzione di Thomas Kröss (Club Alpbach)e discussione conclusiva con Ferrucciodelle Cave.Menasse reist nach Brüssel und erlebt eine Überraschung nach der anderen: offeneTüren und kompetente Informationen, eine schlanke Bürokratie, hochqualifizierteBeamte und funktionale Hierarchien. Kaum eines der verbreiteten Klischeesvom verknöcherten Eurokraten trifft zu. Ganz im Gegenteil, es sind dienationalen Regierungen, die die Idee eines gemeinsamen Europa kurzsichtigenpopulistischen Winkelzügen unterordnen. Damit werden sie zu Auslösern schwererpolitischer und wirtschaftlicher Krisen in der EU. Menasses furioser, dem GeistGeorg Büchners verpflichteter Essay fordert nichts weniger als „die Erfindungeiner neuen, einer nachnationalen Demokratie”.Robert Menassewurde 1954 in Wien geboren und studierte in seiner Heimatstadt sowie inSalzburg und Messina Germanistik, Philosophie und Politikwissenschaft. Er lebtals Romancier und Essayist zumeist in Wien. Zahlreiche Auszeichnungen, u. a.Hölderlin-, Doderer-, Breitbach-, Feuchtwanger-, Kaschnitz-, Fried-Preis. 1999 istim Deuticke Verlag Der mächtigste Mann in Zusammenarbeit mit Kenneth Klein,Elisabeth und Eva Menasse erschienen. Zuletzt erschienen der Roman Don Juande la Mancha oder Die Erziehung der Lust (2007) und der Erzählungsband Ichkann jeder sagen (2009).In Zusammenarbeit mitIn collaboreazione con2021


HOMMAGE MARGARETHE VON TROTTAHOMMAGE MARGARETHE VON TROTTAMargarethe von TrottaMargarethe von Trotta wird 1942 in Berlin geboren, studiertGermanistik und Romanistik in München und Paris. Sie isteine begehrte Schauspielerin in Filmen von Rainer WernerFassbinder (Warnung vor einer heiligen Nutte, Götter der Pest)und Herbert Achternbusch (Das Andechser Gefühl). Sie istvon Baal bis zu Der Fangschuss an den Drehbüchern ihresdamaligen Ehemannes Volker Schlöndorff beteiligt und führtdie Ko-Regie bei Die verlorene Ehre der Katharina Blum, einerHeinrich-Böll-Romanverfilmung. Margarethe von Trotta zähltinternational zu den renommiertesten Autorenfilmerinnen.Nach ihrer ersten selbstständigen Regiearbeit Das zweiteErwachen der Christa Klages (1978), dreht sie so bedeutendekontrovers diskutierte Filme wie Rosa Luxemburg (1986), Rosenstraße(2003) oder Vision – Aus dem Leben der Hildegardvon Bingen (2009). Über die Jahre entsteht ein umfangreichesŒuvre engagierten Filmschaffens, das immer wieder eindrucksvollMargarethe von Trottas ausgeprägtes Talent bestätigt,politische Themen und private Schicksale publikumswirksamund emotionsreich zu verknüpfen. Sie inszeniertfür Film und Fernsehen und kann in ihrer zweiten HeimatItalien Triumphe mit Filmen wie Die bleierne Zeit (GoldenerLöwe, Venedig 1981, der am meisten prämierte deutsche Film)und Rosenstraße (Coppa Volpi für Katja Riemann als „BesteDarstellerin“ 2003) feiern. Von Trottas Protagonistinnen entstammenoft der historischen Realität (Hannah Arendt inihrem derzeit letzten gleichnamigen Film Hannah Arendt, indem sie Arendts umstrittene Position zum Eichmann-Prozessthematisiert), sind an zeitgeschichtliche Vorbilder angelehnt(die Ensslin-Schwestern in Die bleierne Zeit), leben in derIsolation (die Richterin in Zeit des Zorns) und in bürgerlichenVerhältnissen, die die Regisseurin als patriarchalische Unterdrückungsstrukturenanalysiert (Heller Wahn). Dem setzt siefeminine Solidarität (Schwestern oder die Balance des Glücks,Zeit des Zorns, Fürchten und Lieben) und die Stärke vonFrauen entgegen, die ihr Leben ändern und aus als normaldefinierten Verhältnissen ausbrechen. Unter von Trottas Regiegelingen Schauspielerinnen wie Katharina Thalbach (ChristaKlages), Jutta Lampe (Schwestern, Die bleierne Zeit), BarbaraSukowa (Die bleierne Zeit, Rosa Luxemburg, Hannah Arendt),Katja Riemann (Rosenstraße), Hanna Schygulla (Heller Wahn),Meret Becker und Corinna Harfouch (Das Versprechen) undSuzanne von Borsody (Dunkle Tage, Jahrestage) einige ihrerbesten Leistungen.Margarethe Von Trotta nasce a Berlino il 21 febbraio 1942.Figlia del pittore Alfred Roloff, si trasferisce a Parigi durantegli anni ’60, dove inizia a frequentare collettivi cinematografici,collaborando come sceneggiatrice e co-dirigendocortometraggi. Si interessa poi alla recitazione, apparendoin film di Reiner Werner Fassbinder e Volker Schlöndorff.Nel 1971 divorzia dal suo primo marito, Juergen Moeller, persposare Schlöndorff. Il debutto alla regia risale al 1975, conIl caso Katharina Blum, dramma con Dieter Lasert e JurgenProchnow, al quale prende parte anche come attrice. Nel1978 dirige Il secondo risveglio di Christa Klages, che vinceun premio alla Berlinale. Famosa per il suo utilizzo di personaggifemminili molto forti, la von Trotta diventa il simbolopiù prominente della cinematografia femminile tedesca euno dei personaggi di spicco del New German Cinema deglianni ’70 e ’80. I suoi maggiori successi comprendono Annidi piombo (1981), presentato alla Mostra del Cinema di Venezia,dove vince il Leone d’Oro; Lucida follia (1983); RosaLuxemburg (1986), film biografico con Barbara Sukowa, chesi aggiudica la Palma d’Oro a Cannes come migliore attrice eLa promessa (1995), film romantico ambientato nella Berlinoanni ’60, all’indomani della costruzione del muro. Nel 1991Margarethe divorzia da Schlöndorff. Nel 2009 esce Vision,con Barbara Sukowa, Heino Ferch e Hannah Herzsprung, proiettatoal Festival internazionale del Film di Roma. Nel 2012esce Hannah Arendt, toccante biografia della filosofa e politicatedesca di origine ebrea.Da anni Margarethe von Trotta è professoressa di Film allaEuropean Graduate School, a Saas-Fee, in Svizzera.Hannah ArendtD/F/LUX 2012Regie: Margarethe von TrottaDrehbuch: Pamela Katz undMargarethe von TrottaKamera: Caroline ChampetierSchnitt: Bettina BöhlerDarsteller/innen: Barbara Sukowa,Axel Milberg, Janet McTeer,Julia Jentsch, Ulrich Noethen,Michael DegenLänge: 113 MinutenFormat: DCPSprache: deutsch/sottotitoli italiani20.04. 20.00 Capitol 121.04. 20.00 Capitol 1Il film ripercorre i quattro anni (dal 1961al 1964) durante i quali la scrittrice, giornalistae filosofa Hannah Arendt, assistea Gerusalemme al processo contro il nazistaAdolf Eichmann e, da ebrea tedesca,è costretta a fare i conti con i dolori delproprio passato. Fuggita dalla Germanianazista nel 1933, la Arendt aveva trovatonuova vita e successo professionalenegli Stati Uniti, ma continuava a sentirsiun’estranea ovunque andasse. Il processoad Eichmann le fornisce l’occasione perscrivere con termini nuovi dell’Olocausto,scuotendo il mondo con ciò che definiscela ”banalità del male”. Il suo lavoro, sin dallaprima pubblicazione, suscita però polemichee attacchi sia da parte degli amici(i più dolorosi per la Arendt sono quelli diKurt Blumenfeld, il presidente della Federazionesionista tedesca, e di Hans Jonas,amico sin dai tempi dell’università) sia daparte dei nemici.Hannah ArendtDeutschland, Frankreich, Luxemburg 2012,Margarethe von Trotta, 113 MinutenAls Hannah Arendt 1961 in Jerusalem den Gerichtssaal betritt, um für den renommiertenThe New Yorker über den Prozess gegen den Nazi-Verbrecher AdolfEichmann zu berichten, erwartet sie, auf ein Monster zu treffen. Stattdessen erlebtsie einen Niemand. Die geistlose Mittelmäßigkeit Eichmanns passt nicht zumabgrundtief Bösen seiner Taten. Dieser Widerspruch beschäftigt Hannah Arendtsehr. Zurück in New York liest sie hunderte Prozessakten, recherchiert, diskutiertmit ihrem Mann Heinrich Blüher und ihren Freunden.Ab Februar 1963 erscheint unter dem Titel „Eichmann in Jerusalem“ ihre Artikelserieim The New Yorker. Mit ihrer These von der „Banalität des Bösen“ schockiertArendt die Welt. Die Reaktionen sind verheerend und niederschmetternd.Hannah Arendt wird geächtet, angefeindet, verliert lebenslange Freunde. Das Unverständniseiniger ihrer Freunde trifft sie hart, weniger die Hetzkampagnen, diezahlreiche Medien entfachen. Dennoch bleibt sie konsequent bei ihrer Haltung,sie kämpft und scheut keine Auseinandersetzung, wenn es um für sie so wichtigeThemen wie Totalitarismus und Macht geht. Denn sie will verstehen, auch wenndas bedeutet, „dahin zu denken, wo es weh tut“.Filmografie Regie und/oder Drehbuch (Auswahl):2012 Die abhandene Welt1988 Fürchten und lieben(Drehbuch, in Entwicklung) 1987 Felix – Eva2012 Hannah Arendt1986 Rosa Luxemburg2010 La Fuga Di Teresa1983 Heller Wahn2010 Die Schwester1981 Die Fälschung (Ko-Autorin)2009 Vision – Aus dem Leben 1981 Die bleierne Zeitder Hildegard von Bingen 1979 Schwestern oder die Balance2006 Ich bin die Anderedes Glücks2003 Rosenstraße1977 Das zweite Erwachen der1994 Das VersprechenChrista Klages1993 Il lungo silenzio1975 Die verlorene Ehre der Katharina1990 Die Rückkehr (L’Africana)Blum (Ko-Autorin + Ko-Regie)2223


HOMMAGE MARGARETHE VON TROTTAHOMMAGE MARGARETHE VON TROTTAIl lungo silenzioGER/I/F 1994Regia: Margarethe von TrottaSceneggiatura: Felice LaudadioFotografia: Marco SperdutiMusiche originali: Ennio MorriconeInterpreti: Paolo Graziosi, CarlaGravina, Alida Valli, Ottavia Piccolo,Jacques PerrinDurata: 98 minutiFormato: 35mmLingua: italiana/english subtitlesDie bleierne ZeitDeutschland 1981Regie, Drehbuch: Margarethe von TrottaKamera: Franz RathSchnitt: Dagmar HirtzDarsteller/innen: Jutta Lampe,Barbara Sukowa, Rüdiger Vogler,Doris Schade, Verena Rudolph,Luc Bondy, Franz Rudnick,Julia BiedermannLänge: 102 MinutenFormat: BLUraySprache: deutschIl lungo silenzioGermania, Italia, Francia 1994, Margarethe von Trotta, 98 min.21.04. 17.30 Club 318.04. 16.30 Club 3Die bleierne ZeitDeutschland 1981, Margarethe von Trotta, 102 MinutenLa vita di Marco e di Carla non è facile perché lui è un magistrato alle prese conun’inchiesta delicatissima. Ben presto l’uomo verrà ucciso in un attentato e lamoglie, una ginecologa, non si darà per vinta. Finirà anche lei con l’essere uccisa,ma le altre donne che hanno subito lutti a causa della violenza decidono di nontacere più. Film didascalico, come spesso è nello stile della von Trotta, con unasequenza di apertura che esemplifica uno dei grandi poteri del cinema: quellodi escludere (o includere) degli elementi nell’inquadratura in modo da proporresituazioni che si rivelano diverse da come appaiono.Margarethe von TrottaFilmografie als Darstellerin (Auswahl):1984 Blaubart von Krzysztof Zanussi1976 Der Fangschuss (auch Drehbuch) von Volker Schlöndorff1974 Das Andechser Gefühl von Herbert Achternbusch1973 Übernachtung in Tirol von Volker Schlöndorff1972 Strohfeuer (auch Drehbuch) von Volker Schlöndorff1972 Die Moral der Ruth Halbfass von Volker Schlöndorff1971 Der plötzliche Reichtum der armen Leute von Kombach (auch Drehbuch)von Volker Schlöndorff1970 Warnung vor einer heiligen Nutte von Rainer Werner Fassbinder1970 Der amerikanische Soldat von Rainer Werner Fassbinder1970 Götter der Pest von Rainer Werner Fassbinder1969 Warum läuft Herr R. Amok? von Rainer Werner Fassbinder1969 Spielst du mit schrägen Vögeln von Gustav Ehmck24Die Gynäkologin Carla Aldrovandi ist mitdem Richter Marco Canova verheiratet.Carla lebt in ständiger Furcht, denn ihrMann ist wegen seiner Arbeit fortwährendin Gefahr, umgebracht zu werden.Er ermittelt in einem komplexen Fall vonWaffenhandel, der durch frühere Untersuchungenin einem Korruptionsskandalaufgedeckt wurde. Carlas Befürchtungensind mehr als gerechtfertigt: Marco wirdermordet. Sie ist verzweifelt und in Trauer.Aber sie kommt über ihren Schmerzhinweg und macht sich auf, nach derWahrheit zu suchen. Gemeinsam mit anderenFrauen, die ein ähnliches Schicksalerlitten haben, versucht sie, die Mauer desSchweigens, die in Italien die grausamenVerbrechen umgibt, zum Einstürzen zubringen.Marianne e Juliane sono due sorelle tedeschenate alla fine della Seconda GuerraMondiale. Negli anni settanta sono impegnatepoliticamente nella lotta di sinistrama seguono due strade diverse. La prima,sposata con un bambino, abbandonati ilmarito e il bambino ancora piccolo, diventala compagna del leader del gruppodi estrema sinistra tedesco Rote ArmeeFraktion che porta avanti negli anni Settantala lotta armata in Germania vive inclandestinità.La seconda, Julianne, lavora comegiornalista per un giornale femminista,non vuole figli e convive con unuomo che la ama molto ma che nonsostiene la causa estrema della sorelladi lei.Nel 1981 il film fu premiato con il Leoned’oro alla 38esima Mostra internazionaled’arte cinematografica di Venezia.Marianne und Juliane sind Schwestern. Geboren im Krieg und aufgewachsen inder „bleiernen Zeit“ der 50er Jahre, kämpfen beide im Zuge der 68er Bewegungfür gesellschaftliche Veränderungen. Doch ihre Wege sind so unterschiedlich,dass sie zu Gegnerinnen werden. Während sich Juliane als Redakteurin einerfeministischen Frauenzeitschrift engagiert, schließt sich Marianne einer Untergrundorganisationan ...Margarethe von Trottas einfühlsames Zeitgeschichtsdrama, angelehnt an dasSchicksal der Ensslin-Schwestern, wurde auf dem Filmfestival Venedig mit demGoldenen Löwen und dem FIPRESCI-Preis ausgezeichnet. In den Hauptrollen beeindruckenJutta Lampe und Barbara Sukowa, die für ihre Leistungen in Venedigals Beste Darstellerinnen geehrt wurden.Margarethe von TrottaAuszeichnungen (Auswahl):2013 Ehrenpreis des Bayerischen Ministerpräsidenten für das Lebenswerkanlässlich des Bayerischen Filmpreises 20122012 Leo-Baeck-Medaille2010 Stern auf dem Boulevard der Stars in Berlin2010 Miami International Film Festival Gesamtwerk2009 Telluride Film Festival Gesamtwerk2004 Italienischer Filmpreis David di Donatello Bester Europäischer Film Rosenstraße1994 Bayerischer Filmpreis Regiepreis Das Versprechen1995 Oscar-Nominierung Bester Ausländischer Film Das Versprechen1993 Grand Prix du Public – Festival des Films du Monde de Montrèal,Bester Film Zeit des Zorns/Il lungo silenzio1985 Bundesfilmpreis – Filmband in Silber Bester Film Rosa Luxemburg1981 Bundesfilmpreis – Filmband in Gold Bester Film Die bleierne Zeit1981 Goldener Hugo – Chicago Film Festival Bester Film Die bleierne Zeit1981 Premio David di Donatello Bester Ausländischer Regisseur Die bleierne Zeit1981 Goldener Löwe – Filmfestival Venedig Bester Film und Beste RegieDie bleierne Zeit1978 Sceaux Film Festival Bester Film Schwestern oder die Balance des Glücks1977 Bundesfilmpreis Bester Film Das zweite Erwachen der Christa Klages25


ZU GAST: WERNER MASTENZU GAST: WERNER MASTENDas Glück beimHändewaschenDeutschland, Österreich, Schweiz,Italien 1982Regie: Werner MastenDrehbuch: Josef Zoderer und WernerMastenKamera: Klaus EichhammerSchnitt: Michael BreiningDarsteller/innen: Mario Baumgartner,Peter Gamper, Anna Pircher, MartinAbram, Inge PohlLänge: 125 MinutenFormat: DCPSprache: deutschDie Piefke-Saga, Teil 4Österreich, Deutschland 1993Regie: Werner MastenDrehbuch: Felix MittererKamera: Helmut Nocar, Michael ThieleSchnitt: Mona Bräuer, Ursula HöfDarsteller/innen: Brigitte Grothum,Dietrich Mattausch, Ferdinand Dux,Sabine Cruso, Kurt Weinzierl,Gregor Bloeb, Tobias Moretti u.a.Länge: 90 MinutenFormat: DVDSprache: deutsch20.04. 18.00 Club 319.04. 22.30 Club 3Das Glück beim HändewaschenDeutschland, Österreich, Schweiz, Italien, 1982,Werner Masten, 125 MinutenDie Piefke-Saga, Teil 4Österreich, Deutschland, 1993, Werner Masten,90 MinutenDie Verfilmung des gleichnamigen Romans des Südtiroler Schriftstellers JosephZoderer spielt vor dem Hintergrund der zwischen Hitler und Mussolini getroffenenVereinbarung, alle deutschsprachigen Bewohner Südtirols, die sich nichtzu Italien bekennen, auszusiedeln. Held der Geschichte ist der Südtiroler JungeAndreas, der mit seiner Familie erst nach Graz zieht und schließlich in derstreng religiösen Welt eines schweizerischen Internats landet. Abgeschirmt vonder Außenwelt werden ihm Gehorsam und Schweigsamkeit zur Ersatzheimat, bisihn die Begegnung mit einem Mädchen dazu bringt, die heilige Regel zu brechen.In Graz wird der Junge als „Katzelmacher“ und in der Schweiz als „Öschtrischer“verspottet.In kantigen Schwarzweißbildern erzählt der Film eine berührende Geschichte vonHeimat und Heimatlosigkeit. 1983 wurde „Das Glück beim Händewaschen“ mitdem Adolf-Grimme-Preis ausgezeichnet.Werner Masten1950 in Meran geboren, ist in Deutschland ein sehr erfolgreicher TV-Regisseur.Nach seinem abgebrochenen Jurastudium begann er die Ausbildungan der HFF in München. Er schloss diese mit dem Spielfilm „Das Glückbeim Händewaschen“ (fast) ab. Mit der zweiten Zoderer-Produktion „Die Walsche“wurde er in Südtirol zur Persona non grata, in Österreich gelang ihm dasgemeinsam mit Felix Mitterer mit der letzten (und besten) Folge der Piefke-Saga.Zwischen 1986 und 2003 hat Masten ununterbrochen, sehr erfolgreich und aufhohem Niveau fürs Fernsehen gearbeitet (Auf Achse, Liebling Kreuzberg, DerFahnder, Tatort, Der Bulle von Tölz).Tratto dall’ omonimo romanzo di JosephZoderer ”La felicità di lavarsi le mani”, èun film che intreccia già tutti i temi chel’autore altoatesino svilupperà nelle operesuccessive: i conflitti etnici e il concetto dipatria. Ambientato durante gli anni dellaseconda guerra mondiale, il film ha comeprotagonista un ragazzino che dall’Austriasi reca in Svizzera dove ha ottenuto il privilegiodi studiare in un collegio, perchéfiglio di un operaio. Con una regia asciuttae pulita, Masten descrive la sua solitudinelontano da casa, la vita grama e fatta distenti che lo costringe a rimanere lì anched’estate.Film per la tv austriaca in quattro puntate,”Die Piefke-Saga” fu sceneggiato daldrammaturgo Felix Mitterer e andò inonda tra il 1990 e il 1993. Si tratta di unasatira sul mondo degli albergatori e deituristi. Questo quarto ed ultimo episodiodella miniserie tv è ambientato in un bizzarrofuturo, in cui nelle malghe del Tirolovi sono mucche meccaniche che necessitanodi essere revisionate solo da tecnicigiapponesi. Le montagne sono enormidiscariche abusive ricoperte da improponibiliprati e boschi artificiali e la maggiorparte della popolazione è stata modificatachirurgicamente in modo da potersi comportaresolo come un nativo tirolese. Mac’è chi non è d’accordo…Die Piefke-Saga ist ein vierteiliger österreichischer Fernsehfilm aus den Jahren1990 (Teil 1-3) und 1993 (Teil 4). Das Drehbuch stammt von dem Schriftstellerund Dramatiker Felix Mitterer. Der vierte Teil, der in der nahen Zukunft spielt (unddrei Jahre nach der ursprünglichen Miniserie gedreht wurde), überhöht die Satireins Absurde und beinhaltet einige befremdliche, beinahe verstörende Begebenheiten.In vielen europäischen Ländern gibt es Unruhen und Aufstände. LediglichTirol wird als ruhiger Ort der Erholung dargestellt. In Tirol wiederum ist alles aufden Tourismus ausgerichtet. Beispielsweise reichen Hotels dreizehn Stockwerkenach unten, um die Ortsbilder nicht zu zerstören. Auf den Almen gibt es mechanischeKühe, die von japanischen Technikern gewartet werden müssen. Die Bergesind riesige Müllhalden, die mit künstlichen Wiesen und Bäumen überzogen sind.Der Großteil der Bevölkerung wurde optisch und chirurgisch verändert, um sichwie ursprüngliche Tiroler zu benehmen. Terroristen/Freiheitskämpfer hingegenkämpfen gegen diesen Wandel an.Filmografie (Auswahl):1993 Die Wildnis1990 Neuner1986 Die Walsche1984 Schimmi1982 Das Glück beim Händewaschen1979 Baranski2627


SPIELFILME LUNGOMETRAGGISPIELFILME LUNGOMETRAGGIArcheoSlowenien 2011Regie und Drehbuch: Jan CvitkovičKamera: Jure ČernekSchnitt: Miloš Martin KalusekDarsteller/innen: Medea Novak,Niko Novak, Tommaso FinziLänge: 80 MinutenFormat: DCPSprache: ohne Dialog/senza dialogoChapeau ClaqueDeutschland 1974Regie und Drehbuch: Ulrich SchamoniKamera. Igor LutherSchnitt: Regine HeuserDarsteller/innen: Ulrich Schamoni,Anna Henkel, Rolf Zacher, Insterburg &Co., Wolfgang Neuss u. a.Länge: 95 MinutenFormat: BLUraySprache: deutsch20.04. 22.30 Club 319.04. 15.45 Capitol 2ArcheoSlowenien, 2011, Jan Cvitkovič, 80 MinutenChapeau ClaqueDeutschland 1974, Ulrich Schamoni, 95 MinutenEine Frau fällt vom Himmel und schläft ein. Ein Mann fällt ebenfalls vom Himmelund schaut sich erstaunt um. Das erste Bild des Jungen sagt uns, dass er schoneinmal hier war, und jetzt schaut er friedlich auf einen Käfer, den er umbringt.„Archeo” ist eine Geschichte über drei Menschen in den Armen der Natur, desWassers, der Erde, des Waldes und des Himmels. „Archeo” ist ein Film über ehrlicheBeziehungen, der Form und der Fotografie, ohne Kommentare, Worte, soziale,psychologische und historische Kontexte.Jan Cvitkovičgeboren 1966, Archäologe, Schauspieler, Drehbuchautor, Regisseur, Präsidentvon Kino Otok Isola Cinema. Er gewann zahlreiche Preise im In- und Ausland,unter anderem bei den Filmfestspielen in Venedig den „Lion of the Future, fürseinen Erstlingsfilm „Bread and milk” und den Altadis „New Directors“- Awardfür „Gravehopping” in San Sebastian 2005. Er schreibt auch Kurzgeschichten undGedichte.Filmografie:2011 Archeo2005 Gravehopping2003 The heart is a piece of meat2001 Bread and MilkTre personaggi, un uomo, una donna e unragazzino. Un paesaggio naturale, terra,vegetazione e acqua, con solo qualchesporadica traccia del passaggio umano:degli scalini, una vecchia cisterna abbandonata,forse antiche vestigia di una civiltàscomparsa. L’uomo e la donna sono cadutidal cielo, da un altro pianeta, forse, oda un altrove che comunque non ci è datovedere; il ragazzino era già lì, e sembravivere in totale simbiosi col suo ambiente.I tre incrociano le loro strade, si temono,si guardano con diffidenza: i loro primicontatti sono improntati allo scontro. Definito„poesia visuale“, ”Archeo“ è un filmche dà all’immagine un peso preponderante,scarnifica la narrazione riducendolaall’essenziale, elimina qualsiasi sovrastruttura,compreso l’uso dei dialoghi.Gewinner Filmpreis des Landes Tirol beimIFFI 2012Dopo che l’impresa familiare di suo padre”Chapeaux Claques“ va in bancarotta, il33enne Hanno Giessen non ci pensa minimamentea continuare a lavorare e siritira ad oziare nella vecchia casa di famiglia.Qui, tra una visita di un amico el’altra, perde tempo in giardino, preparainviti e ama definire la sua vita una ”favolascience-fiction“ o anche ”Robinson-Crusoe-Version“, felice di avere trovato lasua isola che non c’è, alla faccia di tutti ipoveracci che devono lavorare nello stressquotidiano.„Chapeau Claque“ ist die Geschichte eines Geschäftsmannes, Hanno Giessen,der sich mit 33 Jahren aus dem Geschäftsleben zurückzieht. Das Familienunternehmen,das Millionen mit der Produktion von „chapeaux claques“ verdienthatte, war pleite gegangen. Giessen hat sich seinen Vermögensanteil gerade nochunter den Nagel reißen und sich damit auf den Familiensitz zurückziehen können,wo er wirklich nichts treibt, als sich seinen diversen Sammelleidenschaftenzu widmen. Langweilt sich Giessen? Keine Spur. Er empfängt Gäste, kümmertsich auch hin und wieder um das ranke Mädchen, das sich in seinem Gartenräkelt, und wenn er nicht gerade wieder das Badekostüm wechselt, definiert ervor der Kamera sein Leben als „Science-Fiction-Märchen“ oder als eine „Robinson-Crusoe-Version“aus unseren Tagen - zum Neid all der Aussteiger aus demAlltagsstress, die ihre grüne Insel noch nicht gefunden haben.Ulrich Schamoniwurde 1939 in Berlin geboren, verbrachte seine Jugend in Münster und schrieb1960 einen Schlüsselroman über die Stadt. Der Autodidakt begann mit Kurzfilmen,von denen die Satire auf die Dreharbeiten von Karl-May-Filmen „Hollywoodin Deblatschka Pescara“ mit dem Bundesfilmpreis ausgezeichnet wurde. Bundesfilmpreiseerhielten die Filme „Es“, „Alle Jahre wieder“ und „Eins“. 1987 gründeteSchamoni den ersten privaten Rundfunksender in Berlin, 1991 den erstenprivatwirtschaftlichen Fernsehsender „Schamoni TV“, den er schnell wieder verließ.1998 starb er nach langer schwerer Krankheit an Krebs.Filmografie (als Regisseur, Auswahl):1984 So lebten sie alle Tage (Serie) 1969 Wir – zwei1982 Ullis Allerlei1968 Quartett im Bett1980 Das Traumhaus1967 Alle Jahre wieder1979 Was wären wir ohne uns (Serie) 1967 Der kahle Sänger1974 Chapeau Claque1965 Es1971 eins2829


Salzgasse 25 / 4240 Freistadt . +43 7942 / 77733 . www.local-buehne.atDOKUMENTARFILME DOCUMENTARIDOKUMENTARFILME DOCUMENTARIBalkan MelodieSchweiz 2012Regie und Drehbuch: Stefan SchwietertKamera: Pierre MennelSchnitt: Isabel MeierDarsteller/innen: Marcel Cellier,Catherine Cellier, Gheorghe Zamfir,Ion Pop, Aurel Ionita, Le Mystère desVoix Bulgares, Mahala Rai Banda,Grupul IzaLänge: 92 MinutenFormat: DCPSprache: Orginalfassung/deutsche undfranzösische UntertitelDie Kinder vom NapfSchweiz 2011Regie und Drehbuch: Alice SchmidKamera und Ton: Alice SchmidSchnitt: Caterina MonaMusik, Sounddesign: Daniel AlmadaMit: Die Kinder vom NapfLänge: 91 MinutenFormat: DCPSprache: schweizerdeutsch/deutscheUntertitel19.04. 22.00 Capitol 220.04. 18.30 Capitol 2Balkan MelodieSchweiz 2012, Stefan Schwietert, 92 MinutenDie Kinder vom NapfSchweiz 2011, Alice Schmid, 91 MinutenIm Wohnzimmer von Marcel Celliers Villa am Genfersee schmücken zahlreicheGoldene Schallplatten die Wände. Seit über 50 Jahren reist der Romand zusammenmit seiner Frau Catherine in den Osten Europas, um dort neue musikalischePerlen zu entdecken und diese nach Westeuropa zu importieren, um sie hier zuveröffentlichen. Dank den ausgedehnten Reisen des mittlerweile 86-Jährigenwurde so beispielsweise der rumänische Panflötist Gheorghe Zamfir weltbekannt,ebenso der Frauenchor des bulgarischen Staatsfernsehens, besser bekannt unterdem Namen Le Mystère des voix bulgares. Celliers Faszination für die Musik desOstens ist bis heute ungebrochen, auch wenn seine Freundschaft mit Zamfir wegenfinanzieller Streitereien in die Brüche gegangen ist.Stefan Schwietertgeboren 1961 in Esslingen a. N. (Deutschland), aufgewachsen in Baselland(Schweiz). Erste Filmerfahrungen machte er 1979 in der VideogenossenschaftBasel, mit Filmen zu den Schweizer Jugendunruhen. 1981/82 lebte er ein Jahr inBrasilien und arbeitete u.a. als Regieassistent für TV Globo im Bereich Musikfilm.1983 folgte ein Gastsemester am California Art Institute in San Francisco. Von1984-90 Studium an der Deutschen Film- und Fernsehakademie Berlin. 1991gründete Schwietert seine Produktionsfirma NEAPEL FILM zur Entwicklung undCoproduktion der eigenen Dokumentarfilme mit den Schwerpunktthemen Musikund Gesellschaft.Seine Filme wurden vielfach ausgezeichnet. In den letzten Jahren fanden Werkschauenseiner Filme in Deutschland, Österreich, Lateinamerika und den USAstatt. Nebenbei unterrichtet Schwietert an verschiedenen Filmhochschulen undbetreut Filmprojekte als Dramaturg. Er lebt und arbeitet in Berlin.Filmografie:2012 Balkan Melodie2007 Heimatklänge2004 Accordion Tribe2003 Das Alphorn2000 El Acordeon del Diablo1996 A Tickle In The HeartPiù di 50 anni fa, Marcel e Catherine Celliersi recavano per prima volta al di là dellacortina di ferro, dove per anni avrebberocollezionato le migliori musiche dell’Europadell’Est. Marcel Cellier ha contribuitoad assicurare la reputazione mondiale diGheorghe Zamfir, il virtuoso rumeno delflauto di pan, e quella delle leggendarievoci femminili del coro ”Le mystère desVoix Bulgares”. Il film segue le tracce deiCellier nell’Europa dell’Est e, non contentodi ritrovare i protagonisti dell’epoca, viscopre altri nuovi tesori musicali.In Zusammenarbeit mitIn collaborazione conFESTIVAL #26DER NEUEHEIMATFILMMMI 21. – SO 25.AUGUST 2013LOCAL-BÜHNEFREISTADT25JAHRELa sessantunenne cineasta lucernese AliceSchmid racconta un anno entro i confinidi una valle incantata a poca distanza daLucerna. I ragazzini, la cui vivacità animatutto il film, vivono a diretto contatto conla natura, visto che i genitori sono tuttiagricoltori, assistono alla nascita dei vitelli,partecipano al lavoro nei campi, siallenano per diventare futuri campioni dilotta svizzera e imparano le danze e i cantifolcloristici con lo stesso entusiasmo concui i loro coetanei di città vanno in skateboard,prendono corsi di hip hop o suonanoin un gruppo metal. Quella dipinta conpazienza da Alice Schmid è l’immagine diuna Svizzera che si pensava ormai scomparsa,una cartolina illustrata priva dinostalgia grazie alla spontaneità dei suoipiccoli protagonisti.In Zusammenarbeit mitIn collaborazione conGezeigt wird das ungewöhnliche Leben der Bergbauernkinder am Napf, im Herzender Schweiz. 365 Tage war die Filmemacherin Alice Schmidt mit der Kameradabei.Der Schein von Taschenlampen im Dunkel, knirschende Stiefel im Schnee: Esist stockfinster, wenn die Kinder frühmorgens schnaufend zur Schule stapfen.Oberänzi und Oberlänggrat heißen bei dem kleinen Ort Romoos die Berge,Breitäbnet das grüne Tal. Das Leben hier scheint wie aus einer anderen Zeit. Kinderkommen mit der Seilbahn zur Schule. Hoch oben in den Bauernhöfen wirdjede Hand gebraucht. Die Kinder treiben das Vieh, flicken die Zäune, helfen beider Ernte. Tiere brauchen Schutz vor dem Wolf, 27 Schafe hat er schon gerissen.Und der Habicht holt die Hühner. Trotz aller Mühe bleibt Zeit zum Spielen inder traumhaft schönen Natur. Glückliche Kinder auf Sommerwiesen, Volkstanzund Blasmusik. Und doch ziehen immer mehr Familien weg. Schließlich stehtWeihnachten vor der Tür. Leise rieselt der Schnee. „Ganz ein schöner Traum“,singt eine sanfte Stimme zum Abschied, natürlich auf Schwyzerdütsch.Alice Schmidgeboren 1951 in Luzern. Studium Spanisch, Italienisch. Schriftstellerin und Filmemacherin.1996 Gründung der Filmproduktion Ciné A.S. GmbH in Zürich. AliceSchmid erzählt Geschichten rund um die Welt, immer aus dem Blickwinkel derKinder. Ihre Filme wurden international prämiert. (Gold in Biarritz, Erich KästnerPreis Berlin, Silber in New York). Mit dem Debütroman „Dreizehn ist meine Zahl“gewann sie den Zentralschweizer Literaturpreis.Filmografie:2011 Die Kinder vom Napf2007 Ich bin eine Maus2006 Mut tut gut2004 Shall I stay or shall I go?2000 I Killed People1999 Damit der Laubfroschwiederkommt1998 Einmal im Leben ins Kino1998 Affären1996 Jeder Tropfen für die Zukunft1994 Letters to grown-ups1993 Sag Nein3031


DOKUMENTARFILME DOCUMENTARIwww.altoadigejazzfestival.comwww.suedtiroljazzfestival.comSing! Inge, sing!Deutschland 2011Regie und Drehbuch: Marc BoettcherKamera: Oliver Staack, Manuel PiperSchnitt: Marian PiperMit: Max Greger, Dusko Goykovich,Emil Mangelsdorff, Klaus Doldinger,Joy Fleming, Knut Kiesewetter, Joana,Charly AntoliniLänge: 118 MinutenFormat: DCPSprache: deutsch17.04. 18.00 Capitol 219.04. 13.30 Capitol 2Sing! Inge, sing!Deutschland 2011, Marc Boettcher, 118 MinutenIl jazz in Germania ha una sola voce,quella di Inge Brandenburg. Cresciuta inuna situazione di estrema difficoltà, IngeBrandenburg si ritrova, verso la fine deglianni Cinquanta, ad essere considerata lamigliore cantante jazz d’Europa. Paragonatadal Time Magazin a Billie Holiday,adorata dai musicisti, viene però ignoratadalle case discografiche tedesche che releganola sua musica a canzonette. Sing!Inge, sing! Racconta la storia di una splendidacantante, una donna emancipata edinternazionale, che la Germania degli anniCinquanta e Sessanta non era ancorapronta a capire ed accettare.In Zusammenarbeit mitIn collaborazione conDer Jazz in Deutschland hatte eine Stimme: Inge Brandenburg.Aufgewachsen in schwierigen Verhältnissen, frühzeitig gewohnt, auf eigenenBeinen zu stehen, Ende der 1950er Jahre plötzlich als beste europäische Jazzsängeringefeiert, vom Time Magazin mit Billie Holiday verglichen, auf Händen getragenvon den Musikern – und ignoriert und (erfolglos) auf Schlager reduziertvon der deutschen Plattenindustrie …Ein Frauenschicksal der 1950er und 60er Jahre, einer Zeit, in der es in Deutschlandkeinen Platz gab für selbstbewusste Frauen mit überregionalen Träumen, mit dramatischemInterpretationsstil und einer emanzipierten Erotik.Marc BoettcherIn Berlin geboren, Schauspielausbildung und Studium der Theaterwissenschaftund Germanistik. Erste eigene Filme bereits als Schüler. Seit 1988 als Dramaturg,Schauspieler und Regisseur tätig. Engagements in Stuttgart, Lübeck undBerlin, wo er in den 1990er Jahren auch ein eigenes Theater („kunstgriff e.V.“)leitete. Freier TV-Redakteur und Synchronautor. Veröffentlichung zahlreicherEssays, eines Buchs über Henrik Ibsen und einer Biographie über die Schlager-IkoneAlexandra. 1999 Gründung der Produktionsfirma „MB-Film“, mit der Boettcherdas erfolgreiche TV-Porträt „Alexandra – Die Legende einer Sängerin“ realisiert.2006 wird „Ich will alles – Die Gitte Haenning Story“ auf Festivals und im TV gezeigt,2007 für den Grimme-Preis und den NRW-Kulturpreis nominiert und vonder FBW mit dem Prädikat „wertvoll“ ausgezeichnet.Filmografie:2001 Sing! Inge, sing!2011 Rosenstolz – Wir sind wir! Die Erfolgsgeschichte eines Popduos (TV)2006 Ich will alles – die Gitte Haenning Story (TV)2003 Strangers in the Night – die Bert Kaempfert Story (TV)1999 Alexandra – die Legende einer Sängerin (TV)AUTONOMEPROVINZBOZENSÜDTIROL32PROVINCIAAUTONOMADI BOLZANOALTO ADIGESTADTGEMEINDE MERANCOMUNE DI MERANO33


<strong>Filmtage</strong> FILMTAGE Locations LOCATIONSLÜNEN IST DIE HÄRTE.CINEWORLD LÜNENANMELDESCHLUSS FÜR FILME19. AUGUST 20131P.te TalveraTalferbrücke4Via Dante St.Sparkassenstr. Via Cassa Risp.Via Marconistr.VangaP. DomenicaniDomenikaner Pl.WangergasseP.zzaErbeObstpl.Via Portici LaubengasseSilberg. Via Argent.Via Mostra Musterg.Via Posta Post G.Via Vintler Str.Via Dr. Streiter Gasse5P.zzaWaltherPlatzVia A. Adige Südtirolerstr.73RainVia Garibaldistr.V. Bottai Binderg. V. Weggensteinstr.P.zzaMunicipioRathausPlatzGasseVia Laurin Str. tVia Stazione Bahnhofstr.862Gerber GasseStazione FSBahnhofBOZENBOLZANOVia RenonRittner Str.RÜCKBLICK UNDINFORMATIONENwww.kinofest-luenen.deDas Kinofest Lünen ist eine Veranstaltung des PRO Lünen e.V. mitfreundlicher Unterstützung der Film- und Medienstiftung NRW undder Sparkasse Lünen in Kooperation mit der Stadt Lünen.1Kino CinemaVia Dr. Streiter Gasse 6Gespräch Dialogo Margarethe v. TrottaStiftung Südtiroler SparkasseFondazione Cassa di RisparmioTalfergasse 8Austellung Esposizione:23FOTO FORUM Via Weggensteinstraße 2Südtiroler Sparkasse Waltherplatz 26Cassa di Risparmio Piazza Walther 26Festivalhotels5 Stadthotel Piazza Waltherplatz 216 Mondschein Via Piavestr. 157 Hotel Figl Kornplatz Piazza del grano 984Parkhotel Laurin Via Laurinstr. 4MUSEION Via Dantestr. 635


PROGRAMMPROGRAMMA17MITTWOCHMERCOLEDÌ18DONNERSTAGGIOVEDÌ19FREITAGVENERDÌ20SAMSTAGSABATO21SONNTAGDOMENICA36CAPITOL 1 CAPITOL 216.30 CONCORSO: AQUADRO(96’) I 2013, Stefano Lodovichi - italiano/ english subtitles19.30 ERÖFFNUNG/INAUGURAZIONEBUUMES (15’), CH 2012, Martin GuggisbergSTIMMEN VOCI UJES (31’), I 2013, Federico Campana, Alessandro BandinelliPERFETTO (11’), I 2012, Corrado RavazziniMusik: Stephanie Boltz, Sven Haller, Walter Lang14.30 DOK-WETTBEWERB: ABSCHIED VON DEN FRÖSCHEN(92’) D 2012, Ulrike Schamoni - deutsch/sottotitoli italiani17.00 WELCOME TO BAVARIA - (12’), D/I 2012, Matthias KoßmehlWETTBEWERB: DRAUSSEN IST SOMMER(91’) D 2012, Friederike Jehn - deutsch/sottotitoli italiani19.00 ENDLESS DAY(10’), D 2012, Anna Frances Ewert - deutsch/english subtitlesWETTBEWERB: DER GLANZ DES TAGES(90’) A 2012, Tizza Covi, Rainer Frimmel - deutsch/sottotitoli italiani21.15 DOK-WETTBEWERB: KLÄNGE DES VERSCHWEIGENS(90’) D 2012, Klaus Stanjek - deutsch/english subtitles13.30 DOK-WETTBEWERB: KLÄNGE DES VERSCHWEIGENS(90’) D 2012, Klaus Stanjek - deutsch/english subtitles15.15 DOK-WETTBEWERB: NÄGEL MIT KÖPFEN(93’) A 2012, Marko Doringer - original/deutsche Untertitel17.00 DAS MÄRCHEN VON DER PRINZESSIN,DIE UNBEDINGT IN EINEM MÄRCHEN VORKOMMEN WOLLTE(80’) D 2013, Steffen Zacke - deutsch19.00 PREVIEW: LASS SPRINGEN, BABY(ca 8’), CH 2013, Stefan Hillebrand - deutschIL VOLTO DI UN’ALTRA - (85’) I 2012, Pappi Corsicato - ital./english subtitles21.30 DOC-CONCORSO: LA NAVE DOLCE(90’) I 2012, Daniele Vicari - italiano/english subtitles15.30 DAS MÄRCHEN VON DER PRINZESSIN,DIE UNBEDINGT IN EINEM MÄRCHEN VORKOMMEN WOLLTE(80’) D 2013, Steffen Zacke - deutsch17.30 LAFNETSCHA(75’) I 2013, Veronika Riz - deutsch/sottotitoli italiani20.00 PREISVERLEIHUNG/PREMIAZIONEPREIS DES LANDES SÜDTIROL PREMIO DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANOPUBLIKUMSPREIS DER STADT BOZEN PREMIO DEL PUBBLICO CITTÀ DI BOLZANOPREIS DER STIFTUNG SÜDTIROLER SPARKASSE PREMIO FONDAZIONE CASSA DIRISPARMIO DI BOLZANOanschließend/segueHANNAH ARENDT(113’), D 2012, Margarethe von Trotta - deutsch/sottotitoli italiani16.00 DAS MÄRCHEN VON DER PRINZESSINDIE UNBEDINGT IN EINEM MÄRCHEN VORKOMMEN WOLLTE(80’) D 2013, Steffen Zacke - deutsch18.00 SIEGERFILM Preis des Landes SüdtirolFILM VINCITORE del Premio della Provincia Autonoma diBolzano20.00 HANNAH ARENDT(113’), D 2012, Margarethe von Trotta - deutsch/sottotitoli italianiPremio del pubblico: votate i film con questo simbolo15.30 DOK-WETTBEWERB: DIE LEBENDEN(112’) A/D 2012, Barbara Albert - deutsch/sottotitoli italiani18.00 JAZZFESTIVAL PRESENTS: SING! INGE, SING!(118’) D 2011, Marc Boettcher - deutsch21.00 FRAME: DREHORT SÜDTIROL(15’), I 2013, Martin Hanni - deutschFREI - (90’) D 2013, Bernd Fischerauer - deutsch14.00 WETTBEWERB: ENDE DER SCHONZEIT(98’) D 2012, Franziska Schlotterer - deutsch/english subtitles16.00 MIKROKOSMONAUTEN - (27’), D 2012, Bastian KabuthDOK-WETTBEWERB: OMA & BELLA(75’) D 2012, Alexa Karolinski - deutsch/sottotitoli italiani18.00 ROBERT MENASSE LIEST: DER EUROPÄISCHE LANDBOTE(Zsolnay Verlag, Wien 2012)20.15 DOK-WETTBEWERB: GRENZFÄLLE(94’) A 2012, Kurt Langbein - original/sottotitoli italiani22.15 CONCORSO: AQUADRO(96’) I 2013, Stefano Lodovichi - italiano/english subtitles13.30 SING! INGE, SING!(118’) D 2011, Marc Boettcher - deutsch15.45 DER FILMEMACHER ULRICH SCHAMONI: CHAPEAU CLAQUE(95’), D 1974, Ulrich Schamoni - deutsch17.30 WETTBEWERB: ENDE DER SCHONZEIT(98’) D 2012, Franziska Schlotterer - deutsch/english subtitles19.30 WETTBEWERB: DIE LEBENDEN(112’) A/D 2012, Barbara Albert - deutsch/sottotitoli italiani22.00 FESTIVAL DER NEUE HEIMATFILM UND MUSIKFILMTAGE OBERAUDORFPRÄSENTIEREN: BALKAN MELODIE(92’) CH 2012, Stefan Schwietert - Originalfassung/deutsche und franz. Untertitel14.00 DOK-WETTBEWERB: WINTERNOMADEN(90’) CH 2012, Manuel von Stürler - französisch/deutsche Untertitel16.00 ENDLESS DAY(10’), D 2012, Anna Frances Ewert - deutsch/ english subtitlesWETTBEWERB: DER GLANZ DES TAGES(90’) A 2012, Tizza Covi, Rainer Frimmel - deutsch/sottotitoli italiani18.30 FILMFESTIVAL DELLA LESSINIA PRESENTA: DIE KINDER VOM NAPF(91’) CH 2011, Alice Schmidt - schweizerdeutsch/deutsche Untertitel21.00 IL VOLTO DI UN’ALTRA(85’) I 2012, Pappi Corsicato - italiano/english subtitles16.30 WER IST GILBERT PROUSCH?(19’), I 2013, Nora GanthalerDIE PLODAR(58’) I 2012, Evi Keifl, Rudy Kaneider - deutsch18.30 RALF SCHENK PRÄSENTIERT:BAGNOLO - (62’) BRD 1964, Bruno Jori - deutschLICHT FÜR PALERMO - (14’), DDR 1961, Karl GassVENEZIANISCHE BEGEGNUNGEN - (14’), DDR 1966, Arthur KillusTOSCANA ROSSA – EIN BERICHT - (14’), DDR 1971, Uwe Beltz21.00 LAFNETSCHA - (75’) I 2013, Veronika Riz - deutsch/sottotitoli italianiCLUB 3Für die Wahl des Publikumssiegers ausgewählte Vorführungen16.00 IL FIORE BLU DI ANTERIVO - (26’), I 2012, Elisa NicoliDOC-CONCORSO: NADEA E SVETA - (62’) IT 2012, Maura Delpero - orig./sottotit. it.18.30 MIKROKOSMONAUTEN - (27’), D 2012, Bastian KabuthDOK-WETTBEWERB: OMA & BELLA - (75’) D 2012, Alexa Karolinski - dt/sottotit. ital.20.30 NONSENS - (7’), I 2012, Rolf MandolesiCONCORSO: L’INTERVALLO(90’) I/CH/D 2012, Leonardo Di Costanzo - italiano/english subtitles14.15 NONSENS - (7’), I 2012, Rolf MandolesiCONCORSO: L’INTERVALLO - (90’) I/CH/D 2012, Leonardo Di Costanzo - ital./english subt.16.30 HOMMAGE MARGARETHE VON TROTTADIE BLEIERNE ZEIT - (102’) D 1981, Margarethe von Trotta - deutsch18.30 AMOK - (15’), D 2011, Christoph BaumannCONCORSO: TUTTI GIÙ - (98’) CH 2012, Niccolò Castelli - ital./dt. Untertitel20.30 I.R.L - IN REAL LIFE - (15’), ZeLIG 2012, Juri MazumdarDOC-CONCORSO: NADEA E SVETA(62’) IT 2012, Maura Delpero - orig./sottotit. it.22.30 DOK-WETTBEWERB: NÄGEL MIT KÖPFEN(93’) A 2012, Marko Doringer - original/deutsche Untertitel14.15 AMOK - (15’), D 2011, Christoph BaumannCONCORSO: TUTTI GIÙ - (98’) CH 2012, Niccolò Castelli - ital./dt. Untertitel16.30 DOK-WETTBEWERB: WINTERNOMADEN(90’) CH 2012, Manuel von Stürler - französisch/deutsche Untertitel18.30 DOK-WETTBEWERB: ABSCHIED VON DEN FRÖSCHEN(92’) D 2012, Ulrike Schamoni - deutsch/sottotitoli italiani20.30 WER IST GILBERT PROUSCH?(19’), I 2013, Nora GanthalerWETTBEWERB: DRAUSSEN IST SOMMER(91’) D 2012, Friederike Jehn - deutsch/sottotitoli italiani22.30 ZU GAST: WERNER MASTEN:DIE PIEFKE-SAGA TEIL 4 - (90’), A/D 1993, Werner Masten - deutsch14.30 DOK-WETTBEWERB:GRENZFÄLLE(94’) A 2012, Kurt Langbein - original/sottotitoli italiani16.00 DOC-CONCORSO:LA NAVE DOLCE(90’) I 2012, Daniele Vicari - italiano/english subtitles18.00 ZU GAST: WERNER MASTENDAS GLÜCK BEIM HÄNDEWASCHEN(125’), D/A/CH/I 1982, Werner Masten - deutsch20.30 DIE BLAUE BLUME VON ALTREI(26’), I 2012, Elisa NicoliWEIBERMENSCHEN(61’) I 2013, Evi Keifl, Anita Rossi - deutsch22.30 INTERNATIONALES FILMFESTIVAL INNSBRUCK PRESENTS:ARCHEO (80’) SLO 2011, Jan Cvitkovič - ohne Dialog/senza dialogo15.30 SIEGERFILM Preis der Stiftung Südtiroler SparkasseFILM VINCITORE del Premio Fondazione Cassa di Risparmiodi Bolzano17.30 HOMMAGE MARGARETHE VON TROTTA:IL LUNGO SILENZIO(98’) D/I/F 1993, Margarethe von Trotta - italiano/english subtitles19.30 SIEGERFILM Gewinner des Publikumspreises „Stadt Bozen”FILM VINCITORE del Premio del pubblico „Città di Bolzano”37


FESTIVAL #26MI 21. – SO 25.AUGUST 2013JAHRELOCAL-BÜHNEFREISTADTSalzgasse 25 / 4240 Freistadt . +43 7942 / 77733 . www.local-buehne.atWIR DANKEN RINGRAZIAMOSPIELFILME LUNGOMETRAGGIFestivalfördererSostenitori del festivalPartnerfestivalsFestival gemellatiDER NEUE25HEIMATFILMMDas Märchen von der Prinzessin,die unbedingt in einem Märchenvorkommen wollteDeutschland 2013Regie, Drehbuch, Schnitt: Steffen Zackenach dem gleichnamigen Bilderbuchvon Susanne StraßerKamera: Kaspar KavenDarsteller/innen: Hanna Merki, MichaelKranz, Jasmin Barbara Mairhofer, OliverKarbus, Verena Buratti, Susan La DezLänge: 80 MinutenFormat: DCPSprache: deutsch19.04. 17.00 Capitol 120.04. 15.30 Capitol 121.04. 16.00 Capitol 1MedienpartnermediapartnerVeranstaltungspartnerPartner del festivalFestivalhotelsweitere SponsorenAltri sponsorFlowersInteriorsEventsTel. 0471-051915www.mariowoche.comBOZENMERANNel suo piccolo regno, la principessa Claranon ha amici se non il giullare di corteMichel. Un giorno le viene un’ idea bizzarra:se comincia a comportarsi come èprevisto dalle favole dei fratelli Grimm chesi comportino le vere principesse, alloradiventerà sicuramente famosa e avrà piùamici e tutti saranno orgogliosi di lei. Maè difficile, molto difficile, avere a che farecon catastrofiche trasformazioni di rospi,lupi per niente cattivi e uno strano cavallo....undisastro dietro l’altro e la famigliareale certo non approva! Poi, quando tuttosembra perduto, ecco che compare sullascena il principe Ermelin...Das Märchen von der Prinzessin, die unbedingtin einem Märchen vorkommen wollteDeutschland 2013, Steffen Zacke, 80 MinutenIn einem sehr kleinen Königreich lebt Prinzessin Clara. Sie ist weder artig nochelegant und hat außer dem Hofnarren Michel keine Freunde. Da kommt ihr eineverwegene Idee: Wenn sie all das macht, was Prinzessinnen so in Grimms Märchenzu tun pflegen, wird sie sicher nicht nur berühmt, sondern alle werden sieauch gern haben und stolz auf sie sein. So ihr Plan …Dass es nicht einfach wird, einen Frosch gegen die Wand zu werfen oder etwasgegen einen Wolf zu unternehmen, der nicht nur viel zu lieb ist, sondern auchschrecklichen Mundgeruch hat, ist abzusehen, aber wer rechnet schon mit einemhungrigen Pferd, das einem das Haar vom Kopf frisst? Eine Katastrophe folgt deranderen. Die königliche Familie is not amused. Doch gerade, als alles verlorenscheint, lernt Clara den Prinzen Ermelin kennen …Steffen Zackegeboren 1972. Nach seiner Ausbildung für Kommunikationsdesign in Würzburg,widmete er sich dem Dokumentarfilm. Nach einem Semester in Brisbane, Australien,und einigen fotografischen Weiterbildungen im englischsprachigenAusland arbeitet Steffen Zacke von 1998 bis 1999 an seinem Abschlussfilm „Woim Frühjahr hundert Kühe blühen“, einem 45 minütigen Dokumentarfilm über dieungewöhnlichen und wenig bekannten Aspekte seiner Heimat, der SchwäbischenAlb. 2000 nimmt er das Studium an der HFF München auf. Ab 2004 arbeitet er freiim Bereich Werbung, Stoffentwicklung und Produktion. „Das Märchen von derPrinzessin, die unbedingt in einem Märchen vorkommen wollte“ ist sein erstesSpielfilmprojekt.Filmografie:2013 Das Märchen von der Prinzessin, die unbedingt in einem Märchenvorkommen wollte2011 Brief an Laura2010 Reise zum Feuer – Ein Bayer in Island2008 Kleptomaniac (Kurzfilm)1999 Wo im Frühjahr hundert Kühe blühen3839


SPIELFILME LUNGOMETRAGGISPIELFILME LUNGOMETRAGGIFreiDeutschland 2013Regie und Drehbuch: Bernd FischerauerKamera: Markus Fraunholz bvkSchnitt: Uschi ErberDarsteller/innen: Ken Duken, JulieEngelbrecht, Gwendolyn Göbel, AntonAlgrang, Verena Buratti, RiccardoAngelini, Jasmin Mairhofer, RolandSelva, Peter MitterrutznerLänge: 90 MinutenFormat: BLUraySprache: deutschframe – Drehort Südtirol(TV Magazin)Italien 2013Regie: Martin HanniDrehbuch: Martin Hanni, Traudi MessiniKamera: Agostino Fuscaldo, RaffaeleDi NicolaSchnitt: Raffaele Di NicolaLänge: 15 MinutenFormat: BLUraySprache. deutsch17.04. 21.00 Capitol 219.04. 20.30 Filmtreff Kaltern17.04. 21.00 Capitol 219.04. 20.30 Filmtreff KalternFreiDeutschland 2013, Bernd Fischerauer, 90 Minutenframe – Drehort Südtirol (TV Magazin)Italien 2013, Martin Hanni, 15 MinutenNach dem Ende des 2. Weltkriegs fliehen hunderttausende Menschen über dieAlpen und Südtirol nach Genua, um von dort aus in eine bessere, sicherere Weltzu gelangen – nach Südamerika. Displaced persons zum Großteil, aber auch tausendeNaziverbrecher.Die Hauptfiguren dieses Filmes, er ein Massenmörder, sie eine Überlebende desNaziterrors, treffen auf ihrer Flucht aufeinander und erleben zum ersten Mal, wases heißt, zu lieben. Erst nach und nach stellt sich heraus, wer welche Geschichtehat und ob die Liebe dennoch Bestand haben kann.Bernd FischerauerGeboren wurde er in Graz. Nach dem Schulabschluss studierte er zunächst Theaterwissenschaften,wechselte dann an das Max-Reinhardt-Seminar ins Schauspiel-und Regiefach. Nach einigen Jahren an verschiedenen Theatern arbeiteter regelmäßig fürs Fernsehen. Viele seiner Filme und Serien entstanden nacheigenem Drehbuch.Filmografie (Auswahl):2013 Frei2011 Der Gewaltfrieden2010 Salto Vitale2009 Hitler vor Gericht2006 Mozart - Ich hätte München Ehre gemacht2005 Appolonia2003 Im Namen des Herrn1999 Liebe und weitere Katastrophen1996 Dr. Schwarz und Dr. Martin1994 Florian III1992 Regina auf den Stufen1981 Die WiesingersAl termine della Seconda Guerra Mondialemilioni di persone si muovono attraversole Alpi e l’Alto Adige per arrivare fino a Genova,da dove con una nave si salpa versouna presunta terra migliore, il Sudamerica.Tra di loro ci sono molti ”senza patria”, maanche centinaia di criminali nazisti.I protagonisti: lui un assassino di massa,lei una sopravvissuta agli orrori nazisti.Le loro strade si incrociano e per la primavolta capiscono cosa significhi amare.Solo con il passare del tempo il loro passatoviene a galla e il loro amore verrà messoa dura prova.frame – è un lavoro di osservazione sui setin Alto Adige, su chi ci lavora e sul territoriosudtirolese quale nuova locationcinematografica. La prima edizione si èprincipalmente occupata delle riprese sulset del film „Frei“ con Ken Duken e JulieEngelbrecht. Molte scene del film di BerndFischerauer, in programma anche a questa27esima edizione di Bolzano cinema sonostate girate in Alto Adige.Lass springen, BabySchweiz/Deutschland 2013Regie und Drehbuch: Stefan Hillebrand,Oliver PaulusKamera: Pierre MennelSchnitt: Torsten Truscheit, Ana Rocha-Fernandes, Nela MärkiDarsteller/innen: Joel Basmann, AnnaUnterberger, Isolde Fischer, GeorgKaser,Nikki Rappel u.a.Länge: ca. 8 MinutenFormat: DCPSprache: deutschDie erste Ausgabe von frame beobachtet die Dreharbeiten zum Spielfilm „Frei“ –viele Szenen in diesem Film wurden in Südtirol gedreht. Die Produktion mitKen Duken und Julie Engelbrecht in den Hauptrollen basiert auf einem wahrenhistorischen Hintergrund und fußt auf den Recherchen des Historikers GeraldSteinacher zur Nazi-Fluchthilfe nach dem Zweiten Weltkrieg über Südtirol nachArgentinien.frame als Making-of-Format begreift sich als Beitrag, um die Bedeutung derFilmwirtschaft und somit der Erschließung eines neuen Wirtschaftssektors fürSüdtirol hervorzuheben. In regelmäßigen Abständen berichtet frame über Dreharbeitenzu Spiel- und Dokumentarfilmen und TV-Serien in Südtirol. frame begleitetdie Dreharbeiten, spricht mit den Regisseuren, den Haupt- und Nebenprotagonistenam Set und mit jenen, die ihre Arbeit hinter den Kulissen verrichten.Lass springen, BabySchweiz/Deutschland 2013, Stefan Hillebrand, ca. 8 Min.Valentin, Titus und Lukas wollen eine Tankstelle überfallen, um sich – und derWelt – zu beweisen, dass sie keine mitleidsbedürftige „Spasten“ sind. Aber einÜberfall ist kein einfaches Unterfangen, schon gar nicht, wenn man im Rollstuhlsitzt …Der Film wurde zum Großteil in Meran und Umgebung gedreht und befindet sichnoch in der Postproduktion. Bei den <strong>Bozner</strong> <strong>Filmtage</strong>n zeigt der Regisseur einekurze Vorschau.8 minuti di osservazione dei lavori sul set di ”Lass springen, Baby”, una commediasvizzero-tedesca in cui tre ragazzi Valentin, Titus e Lukas vogliono assaltare undistributore di benzina per rapinarlo. Impresa difficile però, visto che sono insedia a rotelle... Il film è stato girato la scorsa estate tra Bolzano e Merano ed ilregista presenta questa piccola anteprima creata apposta per Bolzano cinema.19.04. 19.00 Capitol 14041


SPIELFILME LUNGOMETRAGGISPIELFILME LUNGOMETRAGGILafnetschaItalien 2013Regie: Veronika RizDrehbuch: Eduard HabsburgKamera: Gustav HungarSchnitt: Britta NahlerMusik: Sam Beste, Matthew HerbertDarsteller/innen: Valentina Repetto,Christian Müller, Paolo Baccarani,Marcela Giesche, Catherine Jodoin,Florian Lauss, Eva Maria SchallerLänge: 75 MinutenFormat: DCPSprache: deutsch/sottotitoli italianiIl volto di un’altraItalia 2012Regia: Pappi CorsicatoSceneggiatura: Pappi Corsicato,Monica Rametta, Gianni RomoliFotografia: Italo PetriccioneSuono: Alesandro RollaInterpreti: Laura Chiatti, AlessandroPreziosi, Lino Guanciale, Iaia Forte,Angela GoodwinFormato: DCPDurata: 85 min.Lingua: italiana/english subtitles20.04. 17.30 Capitol 121.04. 21.00 Capitol 219.04. 19.00 Capitol 120.04. 21.00 Capitol 2LafnetschaItalien 2013, Veronika Riz, 75 MinutenIl volto di un’altraItalia 2012, Pappi Corsicato, 85 min.Sieben Häuser und ein Kraftwerk in Südtirol, an beeindruckenden Orten; und einespannende Geschichte rund um diese Gebäude, erzählt mit zwei Schauspielern,einem Sänger und vier Tänzern. LAFNETSCHA besucht sieben verfallende Häuser,die aber noch Leben in sich haben, eine Bahnhofsremise, eine Heilwasser-Therme,eine Doktorvilla u. a.; und dann ein Kraftwerk, das zum Symbol funken-sprühenderVitalität wird.Ein Sänger und vier Tänzer, die geistergleich die Geschichte dieser Geisterhäuserbeleben, die ebenso wie sie nach Erlösung streben. Und zwei Schauspieler, unsereAugen und Ohren, unsere Erzähler.Veronika Ritzstudierte Theaterwissenschaften und Kunstgeschichte an der Universität Wienund schloss 1982 ihre Ausbildung an der Central School of Speech and Dramain London ab. Seit ihrer Kindheit widmete sie sich dem klassischen Ballett, späterdem Modern Dance, dem Zeitgenössischen Tanz und der Performance Kunst. InNew York, London, Paris, Wien und Berlin nahm sie Unterricht bei renommiertenChoreographen und Tänzern, u.a. an der Merce Cunningham School of ContemporaryDance und Movement Research. Seit 1990 tanzte sie in mehreren Produktionenund brachte im selben Jahr erstmals ein eigenes Stück auf die Bühne.Ihre folgenden Produktionen wurden auf nationalen und internationalen Tanzfestivalsgezeigt. 2002 gründete sie die „Compagnie Veronika Riz“. 2008 entstandihr erster Film „Ragwurz“ über Tanz und Leben in Südtirol.Filmografie:2013 Lafnetscha2008 RagwurzLa storia di sette vecchi edifici in Alto Adigeabbandonati e dimenticati, raccontataattraverso i movimenti e le coreografie diquattro ballerini, due attori e un cantante.E così succede che gli edifici, nonostantefossero stati lasciati in balia di se stessi datempo, magicamente riprendono vita ...Bella ist eine sehr bekannte Moderatorineines Fernsehprogrammes über plastischeChirurgie. Sie selbst ist mit einemSchönheitschirurgen verheiratet, der Operationenin der Fernsehsendung seinerFrau durchführt und sich immer von ihrin den Schatten gestellt fühlt. Als Bellaentlassen wird, weil ihre Show angeblichnicht mehr funktioniert und die Zuschauerihres Gesichtes überdrüssig sind,wie der Produzent behauptet, rast sie mitihrem Auto los und hat einen Autounfall.Die Situation scheint für einen Neustartgünstig zu sein. Ihr beim Unfall schrecklichentstelltes Gesicht soll in einer Direktsendungwieder hergestellt werden …Bella è la conduttrice di un popolare programma televisivo di chirurgia estetica.Sposata a Renè, un chirurgo plastico che ’opera’ nella stessa trasmissione, gestisceuna clinica di bellezza e vive all’ombra del suo successo. Bella viene licenziata. Lasua faccia come il suo show non funzionano più per i produttori e per il pubblico.Furiosa per l’affronto subito, Bella sale in macchina e ha un incidente, che sirivela presto utile a rilanciare il suo volto e la sua carriera. In combutta col marito,comunica di essere rimasta orrendamente sfigurata e di volersi sottoporre indiretta a un intervento che le ricostruirà un volto nuovo. Ma qualcuno scopriràpresto l’inganno, reclamando una fetta del ”risarcimento”.Pappi CorsicatoNato a Napoli il 12 giugno 1960, Pappi Corsicato ha studiato danza e coreografiain America, con Alvin Aley. Dopo alcune esperienze come compositore di musicheper il teatro, Corsicato assiste alle riprese del film di Pedro Almodóvar ”Legami!”(1990) e nel 1993 realizza ”Libera”, che vince un Nastro d’argento come miglioreopera prima. Nel 1995 dirige ”I buchi neri”. Poi realizza il documentario ”Argentopuro” (1996) e nel 1997, partecipa al film collettivo ”I Vesuviani” con l’episodio”La stirpe di Iana”. Dopo ”I colori della città celeste” (1998), ha diretto ”Chimera“nel 2001. Nel 2008 ha presentato a Venezia ”Il seme della discordia” e nel 2012con ”Il volto di un’altra” era in concorso al Festival Internazionale del Film diRoma.Filmografia (una parte, come regista):2012 Il volto di un’altra2008 Il seme della discordia2000 Chimera1997 La stirpe di Iana (episodio de I vesuviani)1995 I buchi neri1993 Libera4243


PRÄSENTIERTRALF SCHENK PRESENTAPRÄSENTIERTPRESENTA RALF SCHENKBagnoloDeutschland 1964Regie und Drehbuch: Bruno JoriKamera und Schnitt: Josef RiedlLänge: 62 MinutenFormat: 35mmSprache: deutschLicht für PalermoDDR 1961, Regie: Karl GassKamera: Peter HellmichVenezianischeBegegnungenDDR 1966, Regie und Kamera:Arthur Killus, Text: Erika WiensToscana Rossa. Ein BerichtDDR 1971, Regie: Uwe BelzKamera: Georg KilianLänge: 14 Minuten (alle)Format: DVDSprache: deutsch21.04. 18.30 Capitol 221.04. 18.30 Capitol 2BagnoloDeutschland, 1964, Bruno Jori, 62 MinutenLicht für PalermoDDR 1961, Karl Gass, 14 MinutenBagnolo ist ein Dorf in der Roten Emilia in Norditalien. Neunzig Prozent der Bevölkerungin Bagnolo und Umgebung sind Bauern ohne eigenes Land. Sie bearbeitenihr Pachtland recht und schlecht, jedoch ohne Aussicht auf eine bessereZukunft. Kein Wunder deshalb, dass sie sich zusammengeschlossen haben,um fortan gemeinsam ihre Probleme zu lösen. Politisch sind sie ohnehin alle inder Kommunistischen Partei vereinigt. Dem allem steht die Initiative des katholischenPfarrers entgegen. Auch er kämpft gegen das seinen Bauern zugefügteUnrecht und für eine Besserung ihrer Lage, allerdings mit anderen ideologischenVorgaben.Bruno Jori1922 in Meran geboren, wo er 1970 starb. Erste Filmerfahrungen als Schmalfilmer(erste Arbeit «Dracula») sammelte er bereits in den frühen Nachkriegsjahren.In den 50er Jahren lernt er den Produzenten Walter Bertolazzi aus Verona kennen,mit dem er erste Dokumentar-und Werbefilme herstellt. Weitere Zusammenarbeitmit Karl Schedereit und Mario Deghenghi. Später arbeitete er dannfür den neu entstandenen Sender Bozen und fertigte Serien z. B. über SüdtirolerKünstler oder über Blasmusikgruppen. Die in den sechziger Jahren entstandenenDokumentarfilme „Bagnolo – Dorf zwischen Rot und Schwarz“ und „Fremd inDeutschland“ machten Bruno Jori über die Grenzen Südtirols hinaus bekannt.„Bagnolo“ erhielt zahlreiche Auszeichnungen, u. a. die Bundesfilmprämie mitAuszeichnung, die Goldene Taube der Leipziger Dokumentar- und Kurzfilmwoche,den Silbernen Bär der Internationalen Filmfestspiele Berlin.Filmografie (Auswahl):1966 Hoffnungsgruppe (zusammen mit Rainer Werner Fassbinder)1964 Bagnolo1960 Wilder Westen – Abseits vom Wege (Kurzfilm)1960 Fremd in Deutschland (Kurzfilm)1958 Die siebente Puppe (Kurzfilm)44”Bagnolo un paese tra il nero e il rosso” èun documentario che racconta degli abitantidel comune di Bagnolo in Piano, sitonella pianura Padana e posto ad 8 chilometria Nord di Reggio nell’Emilia. Neglianni ’60 a Bagnolo, il 90% della popolazioneera rappresentato da contadini senzaterra che lavoravano a servizio di altri,spesso sottopagati, in cattive condizioni econ un futuro incerto. I più si erano riunitinel Partito comunista nella speranzadi risolvere i problemi in gruppo. Contemporaneamente,nello stesso paese, ancheil parroco si dava da fare per risolvere lapesante situazione, ma con tutt’altra ideologia.Anche se le prime immagini mostrano unaPalermo lucente meta per i turisti, in realtàla situazione della città siciliana è ben diversa.Povertà, ignoranza, violenza della mafia,lavoro minorile, mancanza di luce e acquaper i più poveri ed emarginati sono la veraPalermo, che questo corto del 1961 di KarlGass porta sullo schermo, in una profondaanalisi sociologica.Nel settembre del 1966, ottanta membri dellaBerliner Ensamble, il Teatro di Bertold Brecht,partecipano alla 25.esima Biennale di Veneziaportando al teatro ”La Fenice“, l’operabrechtiana ”Coriolan“ e ”La resistibile ascesadi Arturo Ui“. Il film accompagna le performancedi Ekkehard Schall, Angelica Domrösee Helene Weigel e gli altri artisti, racconta illoro rapporto con il pubblico, la politica e icolleghi tra cui Luigi Nono e Giorgio Strehler.Reportage della DDR sulla ”Toscana rossa“ovvero la coalizione socialista che nel 1970governa a Firenze. Tra scioperi generali persicurezza e lavoro, intellettuali, lavoratori estudenti spiegano davanti alla telecameral’Italia che vorrebbero, diversa politicamentee socialmente.Die ersten Bilder zeigen Sizilien als touristisches Ziel, als „Paradies des Mittelmeers“.Doch dann blickt der Film hinter die farbenprächtigen Kulissen undentdeckt Armut, Unwissenheit, die Gewalt der Mafia, Kinderarbeit und lichtloseGassen für die Ärmsten.Venezianische BegegnungenDDR, 1966, Arthur Killus, 14 MinutenZur 25. Biennale im September 1966 in Venedig reisen auch achtzig Akteuredes weltberühmten Berliner Ensembles, des Theaters von Bertolt Brecht an. ImTheater „La Fenice“ sind unter anderem Ekkehard Schall, Angelica Domröse undHelene Weigel zu sehen. Der Film begleitet sie auf der Gastspielreise und skizziertBegegnungen mit dem Publikum, mit Politikern und Künstlerkollegen wie LuigiNono und Giorgio Strehler.Toscana Rossa. Ein BerichtDDR, 1971, Uwe Belz, 14 MinutenEine DDR-Reportage über die Toskana und die sozialistische Koalition, die im Rathausvon Florenz regiert. Während eines Generalstreiks werden soziale Sicherheitund Arbeit eingefordert. Arbeiter, Intellektuelle und Studenten erklären vor derKamera, wie sie sich ein politisch und sozial verändertes Italien vorstellen: „Ichwürde den Kapitalismus abschaffen.“Ralf Schenkgeboren 1956 in Arnstadt/Thüringen, 1975–79 Studium der Journalistik in Leipzig.Seitdem Filmkritiker und -historiker, arbeitet für verschiedene Zeitschriftenund veröffentlichte zahlreiche Bücher zur Filmgeschichte. Von 2004 an Mitgliedder Auswahlkommissionen des Berlinale-Wettbewerbs und des Leipziger Dokumentarfilmfestivals.Seit 2012 Vorstand der DEFA-Stiftung.45


LOCAL ARTISTSLOCAL ARTISTSDie Plodar – DeutscheMinderheit sucht ZukunftItalien 2012Regie: Evi Keifl, Rudy KaneiderDrehbuch: Evi KeiflKamera und Schnitt: Rudy KaneiderErzählstimme: Martin Loew CadonnaLänge: 58 MinutenFormat: BLUraySprache: deutsch21.04. 16.30 Capitol 2Weibermenschen –Frauengeschichten ausSüdtirolItalien 2013Regie und Drehbuch: Anita Rossi,Evi KeiflKamera und Schnitt: Peter ObexerErzählstimme: Anita RossiMusik: Judit Pixner und Michele GiroMitwirkende: Inga Hosp,Monika Hauser, Ingrid Runggaldier,Rut Bernardi, Klara Rieder u.a.Länge: 61 MinutenFormat: BLUraySprache: deutsch19.04. 18.00 Filmtreff Kaltern20.04. 20.30 Club 3Die Plodar –Deutsche Minderheit sucht ZukunftItalien 2012, Evi Keifl, Rudy Kaneider, 58 MinutenWeibermenschen –Frauengeschichten aus SüdtirolItalien 2013, Anita Rossi, Evi Keifl, 61 MinutenIn der 1300 Einwohner zählenden Gemeinde Plodn/Sappada (Provinz Belluno)lebt und wirtschaftet eine deutschsprachige Minderheit, die „Plodar“. Der Film berichtetüber die (fast) verloren gegangene Identität dieser kleinen Gemeinschaft,über die Bemühungen, ihre Sprache zu erhalten, ihre Traditionen zu leben und andie Jungen weiterzugeben und zugleich eine Zukunft als moderne Tourismusdestinationenzu finden.Zeitlich spannt der Film einen Bogen über ein Kalenderjahr, informiert über Lageund Geschichte von Plodn, über wechselnde Herrscher und die Rolle von Pfarrernund Jurisdiktionen, er besucht die Fastnacht und begleitet die Luggau-Wallfahrer,sucht typische Höfe, Almen und alte Kulturdenkmäler auf. Er berichtet über dengesellschaftlichen und wirtschaftlichen Wandel in der Nachkriegszeit, über diefast verloren gegangene Identität und über das Bemühen um ein neu auflebendesBewusstsein einer ehemals deutschen Gemeinschaft.Evi Keiflarbeitet seit 1990 als freie Mitarbeiterin bei RAI Sender Bozen für Hörfunk undFernsehen. Sie ist in der Erwachsenenbildung tätig als Moderatorin und Referentin.Seit 2000 betreut sie die Pressearbeit für die Verbraucherzentrale Südtirolund verschiedene andere öffentliche und private Einrichtungen. Für RAI SenderBozen und andere Auftraggeber gestaltet sie seit 2008 Dokumentarfilme.Rudy KaneiderAbsolvierte nach der Matura eine Ausbildung als Cutter bei Beta Film/BavariaFilm und beim Bayerischen Rundfunk in München, wo er auch dann arbeitete.Für Alster Film (Hamburg), Intertel (München) und Madjar Film (Budapest) war erfür TV-Spots und Fernsehserien tätig. Von 1975 bis 1985 war er freier Mitarbeiterfür RAI Sender Bozen und andere Filmproduktionsfirmen in Südtirol. 1985 gründeteer die Videoproduktionsfirma TV16 KG.+ Co. und arbeitet als freischaffenderProduzent und Regisseur.Il film descrive la comunità di lingua germanicaresidente a Sappada / Plodn, fondatadai primi coloni provenienti dal Tiroloe dalla Pusteria per lo sfruttamento dellerisorse minerarie locali. Tali radici sonovisibili ancora oggi in molti usi e tradizioni,nell’architettura delle borgate e nelpellegrinaggio alla Basilica di Maria Luggau.Negli ultimi tempi la lingua e culturasappadina rischiano di venire dimenticatedalle giovani generazioni. La narrazionedel film si estende lungo il corso di unanno, racconta la situazione e la storia diSappada / Plodn, ritrae il Carnevale sappadino,accompagna i pellegrini verso MariaLuggau e fa visita alle borgate tipiche, allemalghe e ai monumenti antichi. Viene descrittoinoltre il cambiamento economicoe sociale avvenuto nel secondo dopoguerra,l’identità sappadina e le iniziative per ilrisveglio di una nuova consapevolezza diappartenere ad una comunità germanicaunica.in Zusammenarbeit mitin collaborazione conUn viaggio attraverso l’Alto Adige raccontatodalla storia di diverse donne carismatichedel passato e del presente. Piùdi 20 luoghi diversi del Sudtirolo visti con”occhio femminile” in un documentariotratto dal libro „Südtirol der Frauen. EinReise- und Lesebuch“ di Evi Keifl e AnitaRossi (Folio Verlag, 2009).Weibermenschen. Frauengeschichte und -geschichten aus Südtirol: Eine filmischeFahrt durch das Land Südtirol auf den Spuren markanter Frauen ausGeschichte und Gegenwart – ein weiblicher Blick auf Landes- und Menschenkunde,mit nachdenklichen, erheiternden, auf jeden Fall bewegenden Anekdotenund Geschichten, angesiedelt auf über 20 Südtiroler Schauplätzen. Südtirol mitweiblichem Blick.Die inhaltliche Grundlage für den Film bildet das Buch „Südtirol der Frauen. EinReise- und Lesebuch“ von Evi Keifl und Anita Rossi, das 2009 im Folio Verlagerschienen ist.Anita RossiGeboren 1969 in Meran. Nach Studien in Innsbruck und Bologna machte sie dieStaatsprüfung für Journalisten in Rom und arbeitete für verschiedene Auftraggeberim Bereich Presse. Seit 2012 ist sie hauptberuflich als freischaffende Journalistinfür verschiedene Medienprojekte in Print, TV, Radio und Internet tätig,leitet Seminare und arbeitet als Übersetzerin.Evi Keiflarbeitet seit 1990 als freie Mitarbeiterin bei RAI Sender Bozen für Hörfunk undFernsehen. Sie ist in der Erwachsenenbildung tätig als Moderatorin und Referentin.Seit 2000 betreut sie die Pressearbeit für die Verbraucherzentrale Südtirolund verschiedene andere öffentliche und private Einrichtungen. Für RAI SenderBozen und andere Auftraggeber gestaltet sie seit 2008 Dokumentarfilme.Filmografie (gemeinsame):2013 Weibermenschen – Frauengeschichten aus SüdtirolFilmografie (gemeinsame):2012 Die Plodar – Deutsche Minderheit sucht Zukunft4647


LOCAL ARTISTSLOCAL ARTISTSIl fiore blu di Anterivo /Die blaue Blume von AltreiItalia 2012Regia, fotografia e montaggio:Elisa NicoliDurata: 26 minutiFormato: DVDLingua: italiana/deutschstimmen voci ujesItalien 2013Regie: Federico Campana,Alessandro BandinelliSchnitt: Federico Campana,Cornelia SchöpfMusik: Federico CampanaLänge: 31 MinutenFormat: DCPSprache: deutsch/sottotitoli italianigestaltet im Auftrag vonrealizzato su ordine di17.04. 16.00 Club 320.04. 20.30 Club 317.04. 19.30 Capitol 1Il fiore blu di Anterivo /Die blaue Blume von AltreiItalia 2012, Elisa Nicoli, 26 minutistimmen voci ujesSüdtirols Autonomiegeschichte als AmateurfilmcollageItalien 2013, Federico Campana, Alessandro Bandinelli, 31 Min.Il film documentario racconta il progetto di recupero della coltivazione di lupiniad Anterivo (BZ) da trasformare nel surrogato del caffè dal nome locale ”VoltruierKaffee”, il Caffè di Anterivo.Sia il lupino che l’orzo, utilizzati per la realizzazione del Caffè di Anterivo, vengonocoltivati ad Anterivo, a 1.200 m slm, un paese situato a cavallo tra Alto Adigee Trentino, tra il mondo tedesco e quello italiano. Qui i lupini erano storicamenteimpiegati a questo scopo dalla fine del 1800. La pianta utilizzata costituisce unaspecialità autoctona sia dal punto di vista botanico che dal punto di vista dellatradizione colturale. Il ”Voltruier Kaffee” è infatti parte integrante della memoriacollettiva degli abitanti del paese.Elisa Nicolinasce a Bolzano nel 1980. Nel luglio 2005 consegue la laurea con lode in Scienzedella Comunicazione, vecchio ordinamento, presso l’Università di Padova. Segueil corso ”Doc ut Des” (per autori di cinema documentario d’autore) nella città diFirenze presso il Festival dei Popoli. Collabora con lo Studio Zem di Bolzano (produzioniaudiovisive); con la casa di produzione Dream Film (Rean Mazzone) e laregista Costanza Quatriglio; con l’associazione Chambra d’Oc per la realizzazionedi filmati per il sito www.chambradoc.it e documentari; con Mediaart ProductionCoop. per servizi televisivi per minetTV, trasmissione dedicata alle minoranze linguistichedi Rai Sender Bozen; con l’artista Hannes Egger.Filmografia:2012 Die blaue Blume von Altrei /Il fiore blu di Anterivo2011 Pass2010 Amleto Bertoni, Paesana (CN)2010 Vòutz en viatge2009 En Viatge2008 CamminAmare Liguria2007 Filiera Corta. Il biologico per tutti2006 Kinopolitik2006 giorno (cortometraggio)2005 acqua? (cortometraggio)Der Lupinenkaffee ist seit über 200 Jahrenin Altrei bekannt und gehört zurDorfgeschichte. Von der Sicherung einesKulturgutes bis hin zur Vermarktung wares ein weiter Weg. Den zeichnet der Film„Die blaue Blume von Altrei“ nach. Der Anbauder blau blühenden Lupinen ist uraltund schon vor Jahrtausenden im altenÄgypten nachweisbar. Die Altreier Lupineist eine der vielen Kulturpflanzen im Alpenraum.Das Nischenprodukt „AltreierKaffee“ oder „Voltruier Kaffee“ ist vielmehr als nur Kaffee-Ersatz. Altreierinnenund Altreier haben sich zusammengeschlossen,um nachhaltige Methoden derProduktion im Einklang mit der Natur, derLandschaft und der Tradition zu bewahrenund zu fördern. Die Fachschulen fürHauswirtschaft und Ernährung Haslachund Neumarkt haben sie dabei in einemProjekt begleitet.40 anni della “nuova Autonomia” dell’AltoAdige raccontati attraverso piccole storiedi persone comuni che rappresentano ilsuccesso del modello di convivenza “madein Südtirol”. Questo l’obiettivo di ”stimmenvoci ujes”, un film che, come un mosaico,intreccia impressioni attuali con immaginiamatoriali di vita quotidiana degli ultimidecenni di storia altoatesina. Il materialegrezzo del film è tratto dal progetto ”Vitain movimento”. I due filmmaker hannosetacciato materiale d’epoca custoditodall’Ufficio provinciale audiovisivi: 1.500bobine, 450 ore di immagini amatoriali inSuper8 girate da oltre 500 appassionati,e l’hanno montato assieme ai racconti dipersone comuni, testimoni dell’evoluzionedel Sudtirolo.„Autonomie heißt selbständig sein“, „Autonomie ist die Möglichkeit, sich zuentfalten“, „Autonomie ist nicht leicht“, „Autonomie bedeutet freie Schulwahl“,„Autonomie hat viel mit Südtirol zu tun“: Diese und zahlreiche andere aktuelleAussagen haben die zwei Filmemacher Federico Campana und Alessandro Bandinellimit historischen Amateuraufnahmen zu 40 Jahren Autonomiegeschichteverwebt. Sie haben sich 40 Jahre nach dem Zweiten Autonomiestatut und 20Jahre nach der Streitbeilegung auf die Suche nach der Südtirol-Autonomie begeben.Gesucht haben sie die große Geschichte, gefunden viele kleine: 1500 Filmrollenmit 450 Stunden Videomaterial aus dem Projekt „Bewegtes Leben“ zeigen,wie aus der Summe vieler Lebensgeschichten Südtirol wurde, was es ist.Federico CampanaMusicista e filmmaker emiliano, nasce nel 1981 a Cento. Si iscrive alla ZeLIG, scuoladi cinema documentario di Bolzano, dove si diploma nel 2004 in Sviluppo progetto/Regia. Il suo film di diploma ”Il talento” , è in concorso in festival internazionali fracui il ”Next Reel-Festival” di New York e al DOCS FOR SALE 2005 all’IDFA, Amsterdam.Dal 2005 realizza diversi progetti di film documentari fra cui ”Unda Radio” e”Einen Schritt der Sonne entgegen”. Del 2011 è il documentario ”Die Schwester meinerFreundin”. Dal 2008 scrive colonne sonore, fra cui quella per la serie ”Die Fugger”per Arte/Zdf e quella per ”Neverending Night” di Valentina Pedicini.Alessandro BandinelliDiplomato in sceneggiatura presso il Centro Sperimentale di Cinematografia nel2007, scrive diversi cortometraggi tra cui ”L’inferno sono gli altri“ (2007), ”Il grandespettacolo“ (2008) e ”Au Pair” (2009). È finalista alla prima edizione del Premio Solinasper la scrittura del documentario con il progetto ”Giorno di riposo“. Autore delsoggetto e della sceneggiatura del documentario ”Foschia pesci Africa sonno nauseafantasia“ (2010) di Andrea De Sica e Daniele Vicari, continua a collaborare conlo stesso Vicari alla stesura della sceneggiatura del film ”Diaz: Don’t Clean Up ThisBlood“, premio del pubblico al festival di Berlino nel 2012. Attualmente è tutor delcorso di sceneggiatura presso la Scuola d’arte cinematografica Gian Maria Volonté.4849


LOCAL ARTISTS PRESENTSWer ist Gilbert Prousch?Italien 2013Regie und Drehbuch: Nora GanthalerKamera: Rudy Kaneider, Nora GanthalerSchnitt: Nora GanthalerTon: Rudy Kaneider, Nora GanthalerMusik: Herbert Pixner Projekt, Titla,James RogersLänge: 19 MinutenFormat: BLUraySprache: deutsch/english subtitlesI.R.L. – In Real LifeItalia 2012Regia e sceneggiatura: Juri MazumdarFotografia: Lucia AlessiMontaggio: Juri MazumdarSuono: Juri MazumdarDurata: 15 minutiFormato: BLUrayLingua: english/sottottitoli italiani19.04. 20.30 Club 321.04. 16.30 Capitol 218.04. 20.30 Club 3Wer ist Gilbert Prousch?Italien 2013, Nora Ganthaler, 19 MinutenI.R.L. – In Real LifeItalia 2012, Juri Mazumdar, 15 minutiGilbert Prousch, eine Hälfte des berühmten Künstlerduos Gilbert&George, sprichtnicht gerne über seine Südtiroler Wurzeln. Im Ausland gilt er als Kunstikone –in seiner Heimat St. Martin in Thurn aber steht man dem „Enfant Terrible“ mitgemischten Gefühlen gegenüber. Seine Kunst sei „schwer verständlich“ und„passe nicht zur Gemeinde“. Mit ähnlichen Gefühlen begegnet man auch Gilbertsungewöhnlichem Lebensstil und seiner offenen Homosexualität, die in krassemGegensatz zum Traditionsbewusstsein und der Frömmigkeit der Ladiner stehen.Trotzdem ist man enttäuscht über die Gleichgültigkeit und die Ablehnung, dieGilbert seiner Heimatgemeinde entgegenbringt. Und heimlich besteht die Hoffnung,dass er sich irgendwann doch noch zu seiner Heimatgemeinde bekenntund diese dann endlich ein Stück des begehrten Kuchens „Ruhm“ abbekommt.Nora Ganthalerwurde 1989 in Bruneck, Südtirol geboren. Nach zweijährigem Studium der Philosophie,Politikwissenschaften und Vergleichenden Literaturwissenschaften in Innsbruckund an der LMU München, entschloss sie sich ihren Traum vom Filmstudiumzu verwirklichen und erwarb 2012 einen Bachelor in Practical Filmmakingan der Metropolitan Film School in London. Ihr Abschlussfilm, ”Who is GilbertProusch?” ist ihr erster Dokumentarfilm und feiert an den <strong>Bozner</strong> <strong>Filmtage</strong>n Premiere.Zurzeit arbeitet Nora in London für On Demand Group.Filmografie:2013 Wer ist Gilbert Prousch?Gilbert Prousch è un artista molto quotato,nato a San Martino in Badia nel1943, poi emigrato a Londra. Con GeorgePassmore (Plymouth, 1942) ha formatoil famoso duo di artisti contemporaneiGilbert & George. Prousch non ama moltoparlare delle sue radici sudtirolesi: se all’estero è ormai considerato un’icona dellascena artistica, nel suo paese è ricordatocome un ”enfant terrible” le cui opere nonsono capite e soprattutto non sono considerateadatte ad un piccolo comune. NoraGanthaler racconta un uomo, la sua arte,la sua dichiarata omossessualità, vista incontrasto le rigide tradizioni ladine, il concettodi patria, di quella ”Heimat” che sispera un giorno possa accettarlo.„I.R.L. – In Real Life“ ist ein Essay überOnline-Computerspielsucht. Durch einChat-Interview führt uns die obskure Protagonistin„Plumpudding” auf eine Reisedurch ihre Welt, im ständigen Spagatzwischen Virtualität und Realität. Der Filmbasiert auf einem echten Skype-Chat.”I.R.L. – In Real Life” è un film sperimentale sulla dipendenza dai videogame online.Attraverso una discussione via chat, la misteriosa protagonista, soprannominata”plumpudding”, ci fa vivere un breve ma intenso viaggio dentro il suomondo, sballottandoci tra il reale ed il virtuale. Il film si basa su una vera conversazioneSkype.Juri Mazumdarwurde 1988 in München geboren. Sein Vater ist ein indischer Philosoph undSchriftsteller, daher arbeitete Juri dort für nichtstaatliche Organisationen undlernte die indische Kultur und Religion kennen. Nach einer zweijährigen Arbeitszeitals Regieassistent und Cutter für TV-Dokumentationen bewarb er sich an derZeLIG, Schule für Dokumentarfilm und Neue Medien in Bozen und studiert dortRegie im Bereich Dokumentarfilm.Filmografie:2012 I.R.L. – In Real Life2011 Xenopolis2011 The Wave2011 The Art of Ram2009 Craft2007 The Great Punk SwindleZeLIG runs a three-year vocational training course in documentary filmmakingwith majors in camera/lighting, editing/post-production, and directing/projectdevelopment.ZeLIG is a meeting point for students and trainers from throughout Europe locatedin Bolzano/Bozen – Italy. According to its creative inter-cultural tradition thecourses are held in three languages: Italian, German and English.5051


KURZFILME CORTOMETRAGGIKURZFILME CORTOMETRAGGIAmokDeutschland 2011Regie: Christoph BaumannDrehbuch: Christoph BuscheKamera: Daniel SchönauerSchnitt: Christoph BaumannDarsteller/innen: Lucas Bauer,Laura Bruckbauer, Lena Dörrie,Wolfgang Fierek, Irina Kurbanova,Kevin IannottaLänge: 15 MinutenFormat: BLUraySprache: deutsch/english subtitlesBuumesSchweiz 2012Regie: Martin GuggisbergDrehbuch: Martin Guggisberg,Guy KrnetaKamera: Thomas WüthrichSchnitt: Mirjam KrakenbergerDarsteller/innen: Regula Imboden,Matthias Fankhausen, Philipp Nauer,Ruth SchweglerLänge: 15 MinutenFormat: DCPSprache: schweizerdeutsch/deutscheUntertitel18.04. 18.30 Club 319.04. 14.15 Club 317.04. 19.30 Capitol 1AmokDeutschland 2011, Christoph Baumann, 15 MinutenBuumesSchweiz 2012, Martin Guggisberg, 15 MinutenFrau Klein unterrichtet eine Förderklasse an einer Hauptschule. Es ist ein Tag wiejeder andere: Die Hälfte der Klasse fehlt, eine Schülerin kommt zu spät, die anwesendenSchüler sagen überhaupt nichts oder blaffen Lehrerin und Mitschüleran. Doch dann fallen Schüsse und eine Durchsage meldet die verschlüsselte Nachricht:Amoklauf an der Schule! Frau Klein ruft alle zur Ruhe, verschließt dieTür und versucht, Fassung zu bewahren. Doch dann fällt ihr ein, dass eine ihrerSchülerinnen noch da draußen ist ...Christoph BaumannJahrgang 1976, absolvierte 2000 die Schauspielschule Zerboni in Grünwald undgründete im selben Jahr die CHR-Filmproduktion. Er arbeitet seitdem als Schauspieler,Regisseur und Produzent im Film- und Fernsehbereich. 2003 spielte er dieHauptrolle in dem Kurzfilm „Linie X“ sowie Rollen in den internationalen Kinoproduktionen„The Dark Side of Our Inner Space“ und „24/7 The Passion of Life“. Sein2008 fertiggestellter Kurzfilm „Tödlicher Zweifel“ wurde mit dem Remi-Awarddes Internationalen Filmfestivals Houston ausgezeichnetFilmografie:2011 Amok2008 Tödlicher Zweifel2008 Allein unterwegs2007 Leben mit Down-SyndromUna violenta sparatoria in una scuolatedesca, vista dalla parte delle vittime.Mentre tutt’intorno si sentono solo spari egrida, gli allievi di una classe devono prendereuna difficile decisione…In un condominio svizzero, un giorno i coniugiStettler incontrano i vicini di casa, iBaumann o ”Buumes” e li invitano a cena.Ma quella che inizia come una piacevoleserata, pian piano si trasforma in qualcosadi strano e la mattina dopo i Buumes sonoancora sul divano dei vicini di casa ...Begegnungen im Treppenhaus einer Schweizer Wohnsiedlung führen zu einernachbarschaftlichen Einladung. Was mit einem gemütlichen Abend beginntnimmt einen unerwarteten Ausgang. Es wird spät, sehr spät doch die geladenenGäste, das Ehepaar Baumann „Buumes“, bleiben auf dem Sofa im Wohnzimmervon Stettlers sitzen und sind auch am nächsten Morgen noch da…Martin Guggisberggeboren 1971 in Bern, von 1996 bis 1998 studierte er an der LIFS (London InternationalFilm School), Studienbereich Kamera und Regie. Er besuchte diverse Kursebei Focal, arbeitete als Kameraassistent und Fotograf und hat an Spiel- Werbefilmenmitgearbeitet. 2006 gründete er die Produktionsfirma so & so gmbh.Filmografie:2012 Buumes (Kurzfilm)2011 Der Filmbringer (Kurzfilm)2005 Der Skifahrer, Solang (music clip)2003 Operation Adios (Kurzfilm)2001 Prinzessin Burghölzli und Prinz Beaujolais (Kurzfilm)2000 The Flasher from Berlin / The Flasher from Grindelwald (Kurzfilm)1998 The Pig’s Family (Kurzfilm)1996 Mail Bonding, The Magic Brush (Kurzfilm)1991 Little Dream (Kurzfilm)1988 Das Testament (Kurzfilm)5253


KURZFILME CORTOMETRAGGIKURZFILME CORTOMETRAGGIEndless DayDeutschland 2012Regie und Drehbuch: Anna FrancesEwertKamera: Pius NeumaierSchnitt: Anna Frances EwertTon: John LemkeLänge: 10 MinutenFormat: BLUraySprache: deutsch/english subtitlesMikrokosmonautenDeutschland 2012Regie und Drehbuch: Bastian KabuthKamera: Jakob WiessnerSchnitt: Bernhard StrubelDarsteller/innen: Alexander Ebeert,Roman Kaminski, Juliane Korén,Haymon Maria Buttinger, UrsulaWerner, Monika LennartzLänge: 27 MinutenFormat: DCPSprache: deutsch18.04. 19.00 Capitol 120.04. 16.00 Capitol 217.04. 18.30 Club 318.04. 16.00 Capitol 2Endless DayDeutschland 2012, Anna Frances Ewert, 10 MinutenMikrokosmonautenDeutschland 2012, Bastian Kabuth, 27 Minuten„Endless Day“ ist eine poetische Reise durch die Nacht, die einen Einblick in dieGefühlswelt und Erfahrungen einer schlaflosen Person ermöglicht. Impressionender Stadt bei Nacht, gekoppelt mit den Gedanken der Protagonistin, ziehen denZuschauer immer tiefer in die Welt des Nicht-Schlafen-Könnens.Anna Frances Ewertgeboren 1986 in Villingen; studierte 2007-2010 am Edinburgh College of ArtDokumentarfilm; seit 2011 Studium an der Hochschule für Fernsehen und FilmMünchenFilmografie:2012 Endless Day2010 Into the Middle of Nowhere2009 11 DegreesNonsenseItalia 2012, Rolf Mandolesi, 7 minutiSinnloser Protestmarsch der „Schützen”, ein klassisches Beispiel von historischemStillstand.Esibizione muscolare degli ”Schützen“ (cappelli piumati), un classico esempio diimmobilismo storico.Viaggio poetico nella notte, fatto da unapersona che non riesce a dormire. Le immagininotturne della città si mescolanoai pensieri della protagonista e ci raccontanosentimenti ed emozioni di una personache soffre d’insonnia.NonsenseItalia 2012Regie und Drehbuch: Rolf MandolesiKamera: Rolf MandolesiSchnitt: Rolf MandolesiLänge: 7 MinutenFormat: DVDSprache: ohne Dialog/senza dialogoDopo uno strambo ritrovamento di soldi,due amici senzatetto cominciano a litigaree ognuno va per sé, sognando di fareil grande passo che gli cambi la vita. Madopo varie peripezie, sogni infranti, spostamentiimprevisti, arriva la possibilità diun viaggio inaspettato. Alla fine, l’unicacosa che resta per i due, è l’amicizia.Nach einem skurrilen Geldfund gerät die langjährige Freundschaft zweier Obdachloseraus den Fugen. Längst verdrängte, persönliche Sehnsüchte und Träumekehren plötzlich zurück ins Bewusstsein und entwickeln sich zu vermeintlichkonkreten Plänen. Alles scheint möglich und in greifbarer Nähe, vielleicht sogarein neues, verheißungsvolles Leben? Nach naiven Entschlüssen und verletzendenAlleingängen eskaliert die Situation in einem heftigen Streit, führt jedoch zu einerunerwarteten Reise. Eine Reise die viele Träume, Hoffnungen und Sehnsüchterelativiert, gar zerstört. Nur eins bleibt, die Freundschaft.Bastian Kabuthgeboren 1987. „Mikrokosmonauten“ ist der erste professionelle und insgesamtfünfte Kurzfilm von Regisseur Bastian Kabuth. Der 25-jährige war neben freiberuflichenRegietätigkeiten beim WDR zuletzt als Regieassistent am Berliner Ensemblebeschäftigt. Dort entstand auch der Kontakt und die Zusammenarbeit mitRoman Kaminski und Alexander Ebeert. Er arbeitete mit Regisseuren wie ClausPeymann, Manfred Karge und Thomas Langhoff zusammen. Gemeinsam mit derSchauspielerin Dagmar Manzel schlug Langhoff, Bastian Kabuth für das BerlinStipendium der Akademie der Künste Berlin vor.Filmografie:2012 MikrokosmonautenRolf MandolesiLebt in Meran. Er war von jeher begeisterter Filmfan und gründete 1981 denSuper 8 & Videoclub Meran. Im Laufe der Jahre hat er über 40 Kurzfilme in denFormaten 8mm, Super 8, 16mm und Video realisiert, mit denen er an zahlreichenFestivals im In- und Ausland teilnahm und mehrfach ausgezeichnet wurde.17.04. 20.30 Club 318.04. 14.15 Club 35455


KURZFILME CORTOMETRAGGIKURZFILME CORTOMETRAGGIPerfettoItalia 2012Regia, sceneggiatura, fotografia emontaggio: Corrado RavazziniMusiche originali: Luciano Manzalini eDavide BelvisoInterpreti: Stefano Sarcinelli,Luciano Manzalini, Alice SibaniFormato: BLUrayDurata: 11 minutiLingua: italianaWelcome to BavariaDeutschland/Italien 2012Regie: Matthias KoßmehlDrehbuch: Matthias Koßmehl,Mia BohmKamera: Felix MeinhardtSchnitt: Andreas NicolaiDarsteller/innen: Maximilian Brückner,Heinz Josef Braun,Joseph Hannesschläger, Njamy SitsonLänge: 12 MinutenFormat: DCPSprache: deutsch17.04. 19.30 Capitol 118.04. 17.00 Capitol 1PerfettoItalia 2012, Corrado Ravazzini, 11 minutiWelcome to BavariaDeutschland/Italien 2012, Matthias Koßmehl, 12 MinutenMisuriamo la vita degli altri confrontandola con la nostra e l’idea che ci facciamoè spesso errata e lontana dalla realtà. Un affermato self made man organizza unaserata perfetta: una splendida ragazza, un auto di lusso, un ristorante di classe...Ma il destino forse ha altri piani per lui. La commedia come pretesto per affrontareuna moderna guerrilla fra classi.Il cortometraggio a zero budget autoprodotto dall’autore, ha avuto vari riconoscimentitra cui come miglior corto a: Capua CineFilm Festival, State AkortiFestival (CT), Filmakers al Chiostro (PN), Villanova Film Festival (RA), Small MovieFestival (PI), FiatiCorti (TV), Zerotrenta (FE), Borgo in Corto (Borgonuovo CN),Amarcort (Rimini), Cinin Festival (NO). Inoltre ha vinto diversi premi del pubblico.Corrado Ravazziniè un filmmaker indipendente e autodidatta. Vive in provincia e ama il cinema a360 gradi senza restrizioni di genere. Da anni produce cortometraggi che hannoricevuto molti riconoscimenti. Opera prima ”Requiem”, corto contro la pena dimorte premiato e finalista in vari festival. Due suoi lavori, ”Pizzaboy” e ”Fuoriporta”,sono recentemente stati finalisti al Festival 25a Ora di LA7. Da tempo cura laregia dei video dell’artista performer milanese Giovanna Ricotta. Ha ideato e direttodurante l’Ozu 2011 il video di ”Que viva Tortuga” dei Modena City Ramblers.Ein smarter, von seiner Wirkung auf andere– insbesondere auf Frauen – überzeugterGeschäftsmann erwartet sichden „perfekten“ Abend: Eine schöne Frau,ein luxuriöses Auto, ein Nobelrestaurant.Alles scheint bis ins Detail geplant. Dochdas Schicksal erweist sich als unzuverlässigund der perfekte Abend wird zumamüsanten, modernen Klassenkampf.In un’idilliaca Baviera di colpo vengonochiusi i confini e messi poliziotti ad effettuarecontrolli sulla gente. Il motivo?Il terrore degli emigrati africani. Il giovaneBernie si trova così di colpo da soloa gestire un posto di blocco in un postoisolato, dove non succede mai nulla. Unanotte peró….Bernie si trova di colpo facciaa faccia con un vero emigrato africano. Ilcorto è una satira con la partecipazione ela musica di Christoph Well.In der bayerischen Bergidylle werden plötzlich die Grenzen geschlossen und Kontrollenwieder eingeführt. Der Grund: Die nicht abreißende Flüchtlingswelle ausAfrika. Der junge Grenzer Bernie muss daraufhin einen Grenzposten mitten imNirgendwo bewachen. Doch eines Nachts passiert, womit so wirklich eigentlichniemand gerechnet hätte, Bernie steht tatsächlich einem afrikanischen Flüchtlinggegenüber. Satirisches Kurzfilmprojekt mit Filmmusik von Christoph Well.Matthias Koßmehlgeboren 1987 in München, hat an der Fakultät für Design und Künste in Bozenstudiert. Seine Abschlussarbeit zum Thema europäische Flüchtlingspolitik ist dieKurzfilmsatire: „Welcome to Bavaria.“Filmografie:2012 Welcome to Bavaria2011 Il Riccardo (AT)2008 Requiem für eine KrämerseeleFilmografia (come regista, una parte):2012 Perfetto (short)2011 Sine Cura (short)2010 Pizzaboy (short)2009 Fuoriporta (short)2007 P314 (short), Fratelli&Rastrelli (short)2005 Swissigns (short)2004 Lisa (short), Dancer (short)2003 Portraits (Lungometraggio)2001 Requiem (short)5657


JURY GIURIADie sieben Spielfilme im Wettbewerb um den Preis des Landes Südtirolwerden bewertet von:Di seguito i membri della giuria internazionale chiamati ad assegnare ilpremio al miglior film:JURY GIURIAFür die Bewertung der Dokumentarfilme und die Vergabe des Preises der StiftungSüdtiroler Sparkasse konnten folgende Fachleute gewonnen werden:Questa la giuria che assegnerà il premio al migliore tra gli otto documentariin concorso.Gerti DrasslGerti Drassl wird in Bozen geboren, nach der Matura übersiedelt sie nach Wien,absolviert das Max-Reinhardt-Seminar und wird von Karl Heinz Hackl ans Theaterin der Josefstadt engagiert - jenem Haus, dem sie bis heute die Treue hält.Nebenher und zwischendurch leistet sie sich Ausflüge an andere Bühnen undarbeitet für den Film. Sie dreht mit Andreas Prochaska, Michael Sturminger, MichaelKreihsl und Elisabeth Scharang, sie spielt in Stücken von Tschechow, Shakespeare,Turrini, Tennessee Williams und Ödön von Horvath.Kathrin BessertGeboren in Lübeck. Nach einer kaufmännischen Ausbildung in Lübeck und demStudium der Rechtswissenschaften in Würzburg hat sie in Berlin eine Schauspielausbildungeingeschoben, um dann 2000 – auch in Berlin – das Jurastudiummit dem 2. juristischen Staatsexamen abzuschließen.Im Anschluss diverse projektbezogene Arbeiten, u.a. am carrousel Theater Berlin,bei einem Fachanwalt für Bühnenrecht, für den Künstler York der Knoefel undverschiedene Regie- und Bühnenassistenzen. Dann Einstieg in die Besetzungsweltzunächst als freie Casterin bei Grundy-Light-Entertainment, von 2003-2005 als Casting-Assistentin bei Anja Dihrberg Casting. Seit 2005 stellvertretendeLeiterin des Kinofestes Lünen, nebenbei arbeitet sie als selbständige Casting-Direktorinund im Besetzungsbüro des WDR-Hörfunks. 2006 Mitbegründerin desBerliner Independent Festivals „Around the World in 14 Films“, dort bis 2012 u. a.zuständig für die Programmierung des Kurzfilmprogramms.Carolina Mancinifiorentina, classe 1978, è responsabile della redazione di Cinema&Video International,rivista professionale di cinema e audiovisivo. Si occupa soprattutto diindustria del cinema: produzione, distribuzione, finanziamenti, festival e mercati.Nel 2009 ha frequentato il corso di formazione e perfezionamento per sceneggiatoriRai Script. Giornalista pubblicista, prima di approdare alla redazione diCinema&Video International, ha collaborato con varie testate e tv fiorentine. Nel2010 ha collaborato alla realizzazione del web-magazine Emotions in Italy, dedicatoall’Italian Life Style, di cui cura la redazione.Svolge periodicamente attività di ufficio stampa, ed è responsabile della comunicazionedella prima edizione di Slow Movie Contest, contest internazionale dicortometraggi sul territorio del Chianti, che si svolgerà nell’estate 2013.Gustav HoferJahrgang 1976, geboren in Sarnthein, aufgewachsen im Sarn- und Ahrntal. Nachseinem Publizistikstudium in Wien und dem Filmstudium an der Middlesex Universityin London zog er 1999 nach Rom, wo er seitdem lebt.Seit 2000 ist er freier Mitarbeiter und Moderator bei ARTE. Mit seinem LebenspartnerLuca Ragazzi realisierte er ”Italy love it or leave it” (2011) und ”Improvvisamentel’inverno scorso” (2008).Luca Verhoevengeboren 12.08.1979 in München, verheiratet, ein Sohn (10).Als Sohn einer absoluten Filmfamilie habe ich schon als kleiner Junge viel Set-Luftgeschnuppert und habe das Filmgeschäft schon von Kindes Beinen an miterlebt.Meine erste große Rolle war in „Widows“ und ich durfte gleich am ersten Drehtageine heiße Liebesszene mit Ornella Muti spielen. Das hat schon sehr viel Spaßgemacht und die Schauspielerei schien meine Zukunft. Im Jahr 2000 spielte icheine Hauptrolle im Regie-Debut meines Bruders. Leider ist der Film durch 9/11 undfalsche Promotion völlig untergegangen, obwohl „100 Pro“ wirklich ein zeitloser undsehr unterhaltender Film über Freundschaft und die Gesellschaft an sich ist. Das wardann auch meine letzte wirklich große Rolle. Nach diversen Fahrer- und Aufnahmeleiter-Jobs(z.B bei Bully Herbigs „Wickie“ und dem Münchner „Tatort“) habe ich einProduktionsstudium an der Bayerischen Akademie für Fernsehen absolviert (2010)und danach mit einem Studienkollegen die „new!move films“ gegründet.58Giacomo DurziDopo la laurea in Giurisprudenza, si diploma al Centro Sperimentale di Cinematografiadi Roma. Ha alternato l’attività di sceneggiatore e regista a quella diconsulente editoriale per Fox International Channels, e da story-editor si è occupatodello sviluppo progetti di nuovi formati e serie tv per le società ITC Movie,Mediavivere-Endemol, e per gruppi esteri come Tandem Communications. Comesceneggiatore ha scritto principalmente produzioni televisive di lunga e breveserialità. Da autore e regista ha realizzato programmi televisivi per canali comeFox Life, Rai e per La7. Negli anni ha scritto e diretto vari documentari per Rai,History Channel, e in coproduzione con canali esteri, nonché speciali televisivi perChannel 4 e Mtv. Il suo ultimo film, ”SB Io lo conoscevo bene”, è stato presentatoal Festival Internazionale del Film di Roma 2012, distribuito nei cinema in Italia, esarà di prossima uscita in Europa.59


<strong>Bozner</strong> <strong>Filmtage</strong> on tourASSOCIAZIONECASTING BOLZANO+39 366 1772417info@castingbolzano.itwww.castingbolzano.itfacebook: Cast BolzanoDie <strong>Bozner</strong> <strong>Filmtage</strong> sind auch heuer wieder zu Gast in Kaltern. Der Filmtreff Kalternzeigt am Freitag, 19. April drei Filme mit Gästen aus dem Festivalprogramm.Die Filmemacherinnen Evi Keifl und Anita Rossi stellen ihren Dokumentarfilm„Weibermenschen“ (siehe auch S. 47) vor, eine filmische Fahrt durch das LandSüdtirol auf den Spuren markanter Frauen aus Geschichte und Gegenwart.„Frei“ von Bernd Fischerauer (siehe auch S. 40) basiert auf einem wahren historischenHintergrund und fußt auf den Recherchen des Historikers GeraldSteinacher zur Nazi-Fluchthilfe nach dem Zweiten Weltkrieg über Südtirol nachArgentinien. Einige Szenen des Films wurden in Südtirol gedreht. Martin Hannipräsentiert in Kaltern die erste Ausgabe von frame – Drehort Südtirol (sieheauch S. 41), ein TV Magazin, das in regelmäßigen Abständen über Dreharbeitenzu Spiel- und Dokumentarfilmen und TV-Serien in Südtirol berichtet. In dieserAusgabe begleitet frame die Dreharbeiten zum Spielfilm „Frei“.FR, 19. 04. | 18.00 UhrWeibermenschenItalien 2013, Anita Rossi, Evi Keifl, 61 Min. Mit Inga Hosp, Monika Hauser, IngridRunggaldier, Rut Bernardi, Klara Rieder u.a.FR, 19.04. | 20.30 Uhrframe – Drehort SüdtirolItalien 2013, Martin Hanni, 15 Min. TV MagazinFreiDeutschland 2013, Bernd Fischerauer, 90 Min. Mit Ken Duken, Julie Engelbracht,Gwendolyn Göbel, Anton Algrang, Verena Buratti, Riccardo Angelini, JasminMairhofer, Roland Selva, Peter Mitterrutzner u.a.Mundwerk – die Lesebühne der Carambolage Bozen„Klappe! und action!“Am 16. April geht sie zum dritten Mal auf, die Literatür! Menschen, die mehrals eine klassische Autorenbegegnung und diese erlesene Vorabendpremiere derdiesjährigen <strong>Filmtage</strong> Bozen erleben möchten, dürfen sich auf die MundWerkerfreuen, auf ihre Lautpoesie, Sprachspiele und Wortgefechte zum Thema „Klappe! undaction!“ Auf Ernst und Heiter, ein Endlosme(e)hr an Spoken- Word-Performances,plaudernde Nähkästchen und geschüttelte Reime, auf die Lesebühnenbegründerund Autoren Lene Morgenstern und Wolfgang Nöckler, auf ihre Hauskapelle „3klappen auf für einen Oskar“ und auf den Gast und die Überraschung aus Kaltern/Berlin: Lissy Pernthaler! Das ist MundWerk! Und das gehört gehört!60Bozen | Obstplatz 47Bolzano | Piazza Erbe 47T 0471 971240Bolzano cinema alla radio - live dal foyer del cinema!La Rai, sede di Bolzano, è presente anche quest’anno a Bolzano cinema per seguirefilm, registi, attori e commentare gli avvenimenti con gli addetti ai lavori.Giovedì 18 aprile, dalle 14.15 alle 15.30, Paolo Mazzucato condurrà in direttadalla postazione nel foyer del cinema Capitol, una puntata speciale di ”Zeppelin”,interamente dedicata al festival, con tanti ospiti al microfono.61


INFOSINFOSDie Unterstützung der Business Location Südtirol/Alto Adige (BLS) und diePartnerschaft mit dem Goethe Institut (München), haben die Untertitelungeiniger Wettbewerbsfilme ermöglicht.Ausgeführt wurden die Untertitelungen von submarines – subtitling & translation(Berlin) und CINE-AUDIO & Media Services (München).Il sostegno di Business Location Südtirol/Alto Adige (BLS) e del Goethe Institut diMonaco hanno reso possibile la sottotitolazione di alcuni film, tramite submarines– subtitling & translation (Berlino) e CINE-AUDIO & Media Services (Monaco)Die untertitelten Filme sind/I film sottotitolati sono:Abschied von den Fröschen, Draußen ist Sommer, Der Glanz des Tages, HannahArendt, Die Lebenden, Oma & Bella, Grenzfälle.Museion und die <strong>Bozner</strong> <strong>Filmtage</strong> bieten während der Festivaltage demPublikum die Gelegenheit mit einer Eintrittskarte die Angebote des Museionsund jene der <strong>Filmtage</strong> zu nutzen. Eine Eintrittskarte für das Museion kann auchfür eine Filmvorführung aus dem Festivalprogramm genutzt werden und eineEintrittskarte bei den <strong>Filmtage</strong>n gilt auch für einen Museionbesuch.La rinnovata collaborazione tra Museion e Bolzano cinema offre ai possessori diun biglietto del museo, la possibilità di entrare ad una proiezione del festival eviceversa, a chi possiede un biglietto del cinema, l’occasione di visitare il Museion.Buon divertimento!Eintrittspreise/IngressoEinzelkarte/Biglietto unico 7,50 €ermäßigter Eintritt/Ingresso ridotto 6,00 €Kinderfilm/Cinema bambini 5,00 €Festivalpass (15 Eintritte/ingressi) 30,00 €Tickets: 0471 059090(10.00 – 12.00 und/e 15.00 – 17.00)Veranstaltet von/Organizzato da:Via Dr.-Streiter-Gasse 8D39100 Bozen/Bolzanowww.filmtage.itfestival@filmclub.itUnter all jenen, die den Festivalpass erwerben, wird eine Jahreskarte für dieFilmvorführungen des Filmclubs verlost, die von der Südtiroler Sparkassegestiftet wurde. Die Verlosung des Gratis-Abos findet am Samstag, 20. April 2013im Rahmen der Preisverleihung statt.Tra tutti coloro che aquistano il festivalpass durante la serata di premiazionesarà estratto un abbonamento gratuito annuale – sponsorizzato dalla Cassa diRisparmio – a tutte le proiezioni del Filmclub.Das/Il TeamFestivalleiter/direttori del festival: Helene Christanell, Martin KaufmannPresse/stampa: Antonella ArseniFestivalsekretariat/segreteria del festival: Maruska BertoliniProjektion und Technik/proiezione e tecnica: Andreas Cuel, Georg Kofler,Oliver Oppitz, Alberto MalfattiMitarbeiter/collaboratori: Alma Vallazza, Raimund Obkircher, Oswald Lang,Andrea Abolis, Brigitte Hofer, Ulrike Spitaler, Oscar La Rosa, Hillary Solly,Hanna WidmannGrafik/grafica: Elisabeth OberrauchAusstellung/esposizione: Hartmut Prünster, Alma Vallazza, Martin KaufmannFestivaltrailer: Giò Roseano, Sabrina OrsanitiFotos: Manuela Tessaro, Alberto Franceschi, Hartmut PrünsterKinokasse/alla cassa: Claudia Pratzer, Katharina Pöder, Nadin Pechlaner,Andra Varzaru, Christiane Niebler, Norma Nardiund zahlreiche freiwillige Helferinnen und Helfer des Filmclubse numerosi collaboratori volontari del Filmclub.Programmheft/CatalogoTexte und Redaktion/testi e redazione: Helene Christanell, Antonella Arseni,Alma VallazzaGrafik/grafica: Elisabeth OberrauchDruck/stampa: www.druckstudio-leo.comAuf Wiedersehen bei den28. <strong>Bozner</strong> <strong>Filmtage</strong>nvom 9. – 13. April 2014Arrivederci alla 28esima edizionedi Bolzano Cinemadal 9 al 13 aprile 20146263


FILM IST LEIDENSCHAFTKINO IST GEFÜHLEILLUSION IST PHANTASIEUNTERTITEL FÜR DEN FILM: JADUP UND BOEL · Rainer Simon, 1980 / 1988submarines wünscht allen Untertiteln während der<strong>Bozner</strong> <strong>Filmtage</strong> 2013 viel Aufsehen und Erfolg!Sie haben Fragen?Wir haben Antworten!Leidenschaft ist unser Antrieb undCINE-AUDIO & Media ServicesHerbergstrasse 14+49 89 7243001864submarines – wir liefern filmreife Untertitelung und Übersetzung. Schnell, professionell und leidenschaftlich aus dem Herzen Berlins.www.submarines-untertitel.de65


OBERRAUCH-ZITT.COMEgal wohin,wir begleitenSie!SHOPS/BOZENMERANVINTLCome e quandovuoi, semprecon te!Ihr Bistro im CapitolIl Bistro al CapitolDalle / von11-15 & 17,30-24,00Tel: 0471/05463567


FILMVERZEICHNIS INDICE DEI FILMFilme A – ZAbschied von den Fröschen 13Amok 52Aquadro 6Archeo 28Bagnolo 44Balkan Melodie 30Buumes 53Chapeau Claque 29Das Glück beim Händewaschen 26Das Märchen von der Prinzessin … 39Der Glanz des Tages 9Die blaue Blume von Altrei 48Die bleierne Zeit 25Die Kinder vom Napf 31Die Lebenden 11Die Piefke Saga – Teil 4 27Die Plodar 46Draußen ist Sommer 7Ende der Schonzeit 8Endless Day 54frame – Drehort Südtirol 41Frei 40Grenzfälle 14Hannah Arendt 23I.R.L. In Real Life 51Il fiore blu di Anterivo 48Il lungo silenzio 24Il volto di un’altra 43Klänge des Verschweigens 15L’intervallo 10La nave dolce 18Lafnetscha 42Lass springen, Baby 41Licht für Palermo 45Mikrokosmonauten 55Nadea e Sveta 16Nägel mit Köpfen 17Nonsense 54Oma & Bella 19Perfetto 56Sing! Inge, sing! 33stimmen voci ujes 49Toscana Rossa. Ein Bericht 45Tutti giù 12Venezianische Begegnungen 45Weibermenschen 47Welcome to Bavaria 57Wer ist Gilbert Prousch? 50Winternomaden (Hiver Nomade) 20Regie regia A – ZAlbert, Barbara 11Bandinelli, Alessandro 49Baumann, Christoph 52Belz, Uwe 45Boettcher, Marc 33Campana, Federico 49Castelli, Niccolò 12Corsicato, Pappi 43Covi, Tizza 9Cvitovič, Jan 28Delpero, Maura 16Di Costanzo, Leonardo 10Doringer, Marko 17Ewert, Anna Frances 54Fischerauer, Bernd 40Frimmel, Rainer 9Ganthaler, Nora 50Gass, Karl 45Hanni, Martin 41Hillebrand, Stefan 41Jehn, Friederike 7Jori, Bruno 44Kabuth, Bastian 55Kaneider, Rudy 46Karolinski, Alexa 19Keifl, Evi 46, 47Killus, Arthur 45Koßmehl, Matthias 57Langbein, Kurt 14Lodovichi, Stefano 10Mandolesi, Rolf 54Masten, Werner 26, 27Mazumdar, Juri 51Nicoli, Elisa 48Ravazzini. Corrado 56Riz, Veronika 42Rossi, Anita 47Schamoni, Ulrike 13Schamoni, Ulrich 29Schlotterer, Franziska 8Schmidt, Alice 31Schwietert, Stefan 30Stanjek, Klaus 15Stürler, Manuel von 20Trotta, Margarethe von 23, 24, 25Vicari, Daniele 18Zacke, Steffen 3969


PLAY& WIN!4 FILMCLUBABO-CARDONWASWANNWO.ITwww.sparkasse.itwww.caribz.it840 052 052Mehr Bank. Più Banca.www.typeklang.comNEWDESIGN!Immer auf denbesten Plätzen.Sempre in prima fila.Der Kultur-Veranstaltungskalender / Calendario delle attività culturaliEine Initiative der Stiftung Südtiroler Sparkasse / Un’iniziativa della Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano


Regional FundingFor World CinemaEnde der Schonzeit von Franziska SchlottererDraußen ist Sommer von Friederike JehnWir wünschen den MFG-geförderten Filmenim Wettbewerb viel Erfolg!MFG Medien- und FilmgesellschaftBaden-Württemberg mbHBereich FilmförderungBreitscheidstraße 470174 StuttgartTelefon 0711-90715400Telefax 0711-90715450filmfoerderung@mfg.dewww.mfg-filmfoerderung.de

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