1 - introduzione - Agenzia delle Entrate
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Istruzioni per la compilazione Modello 730<br />
• le persone fiscalmente a carico di altri soggetti per i quali il solo limite di deducibilità è costituito dal proprio reddito<br />
complessivo. La parte di contributi che non ha trovato capienza nel reddito complessivo di quest’ultimi può<br />
essere portata in deduzione dal soggetto cui sono a carico.<br />
Il rigo E23 è costituito da 6 colonne. La colonna 3 è riservata all’indicazione degli oneri di previdenza complementare<br />
dei quali si chiede la deduzione in dichiarazione. L’eventuale compilazione <strong>delle</strong> restanti 5 colonne è necessaria<br />
per consentire al soggetto che presta l’assistenza fiscale di determinare la deduzione effettivamente spettante<br />
sull’importo già indicato in colonna 3.<br />
In particolare:<br />
• la casella di colonna 1 è riservata all’individuazione di situazioni particolari in relazione alle quali chi presta l’assistenza<br />
fiscale è tenuto a calcolare differenti limiti di deducibilità rispetto a quelli ordinari. A tal fine è previsto l’utilizzo<br />
dei seguenti codici:<br />
“1” - per i soggetti iscritti entro il 28 aprile 1993 alle forme pensionistiche complementari che risultano istituite alla<br />
data di entrata in vigore della legge n. 421 del 1992 (cosiddetti vecchi iscritti a vecchi fondi);<br />
“2” - per i soggetti iscritti alle forme pensionistiche per le quali è stato accertato lo squilibrio finanziario ed approvato<br />
il piano di riequilibrio da parte del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale;<br />
“3” - per i soggetti per i quali non sia stato istituito un fondo di previdenza negoziale (ad esempio fondi pensione<br />
previsti da contratti collettivi nazionali di lavoro), o sebbene istituito non sia ancora operante dopo 2 anni.<br />
Indicare il codice 3 anche per i soggetti per i quali non è previsto l’istituto del TFR (ad es. i dipendenti<br />
pubblici assunti prima del 31 dicembre 2000 che non hanno esercitato l’opzione per il TFR o i collaboratori<br />
coordinati e continuativi);<br />
“4” - per i lavoratori dipendenti che in presenza di un fondo negoziale non hanno ritenuto di aderirvi, ovvero in<br />
caso di fondo negoziale istituito ma non operativo nel biennio.<br />
ATTENZIONE La casella di colonna 1 non deve essere compilata dai contribuenti che non rientrano nei casi contraddistinti<br />
dai precedenti codici.<br />
Qualora nel corso dell’anno si siano verificate più situazioni riconducibili a diversi codici o una situazione codificata<br />
ed altre non codificate (in presenza di CUD 2004 conguagliato, tale ipotesi è evidenziata dall’indicazione<br />
della lettera “A” nel punto 8 della Sezione “Dati generali” del CUD 2004), vedere in appendice la voce “Previdenza<br />
complementare – casi particolari”.<br />
• nella colonna 2 indicare le somme versate alle forme di previdenza per i familiari fiscalmente a carico; qualora i<br />
contributi per familiari a carico siano stati versati tramite il datore di lavoro e quest’ultimo non li abbia esclusi (in<br />
tutto o in parte) dal reddito di lavoro dipendente, l’importo da indicare in questa colonna è rilevabile dalle annotazioni<br />
del CUD 2004.<br />
• nella colonna 3 indicare il totale dei contributi e premi versati comprensivi dell’importo di colonna 2 per i quali si<br />
richiede la deduzione. In particolare devono essere inserite in questo punto:<br />
– le somme versate alle forme pensionistiche individuali;<br />
– le somme versate alle forme pensionistiche complementari non escluse dal reddito di lavoro dipendente da parte<br />
del sostituto e indicate nel punto 27 del CUD 2004 o nel punto 29 del CUD 2003;<br />
– le somme versate nell’interesse dei familiari a carico già indicate nella colonna 2;<br />
• nella colonna 4 riportare l’importo indicato nel punto 26 del CUD 2004 o nel punto 28 del CUD 2003 (contributi<br />
esclusi dall’imponibile);<br />
• nella colonna 5 riportare l’importo indicato nel punto 28 del CUD 2004 o nel punto 30 del CUD 2003 (T.F.R.<br />
destinato al fondo);<br />
• nella colonna 6 riportare l’importo dei contributi versati nel 1999 da parte dei c.d. vecchi iscritti ai vecchi fondi<br />
desumibile dalla certificazione rilasciata dal fondo pensione.<br />
• Altri oneri deducibili<br />
Nel rigo E24 vanno indicati tutti gli altri oneri deducibili diversi da quelli riportati nei precedenti righi contraddistinti<br />
dai relativi codici.<br />
Nella colonna 1 riportare il codice e nella colonna 2 il relativo importo.<br />
In particolare, indicare con il codice:<br />
“1” i contributi versati ai fondi integrativi al Servizio sanitario nazionale per un importo complessivo non superiore<br />
a euro 1.549,37.<br />
La deduzione spetta anche per quanto sostenuto nell’interesse <strong>delle</strong> persone fiscalmente a carico indicate nel<br />
paragrafo 5.1 per la sola parte da questi ultimi non dedotta.<br />
“2” i contributi, le donazioni e le oblazioni erogate alle organizzazioni non governative (ONG) riconosciute<br />
idonee, che operano nel campo della cooperazione con i Paesi in via di sviluppo.<br />
Il soggetto che presta l’assistenza fiscale dedurrà tali importi nella misura massima del 2 per cento del reddito<br />
complessivo.<br />
I contribuenti interessati devono conservare le ricevute di versamento in conto corrente postale, le quietanze liberatorie<br />
e le ricevute dei bonifici bancari relativi alle somme erogate. Per visionare l’elenco <strong>delle</strong> ONG riconosciute<br />
idonee si può consultare il sito www.esteri.it.<br />
ATTENZIONE Non vanno indicate in questo rigo le somme per le quali si intende fruire della detrazione prevista<br />
per le erogazioni liberali a favore <strong>delle</strong> ONLUS (codice 16).<br />
“3” le spese sostenute dai genitori per la partecipazione alla gestione dei micro-asili e dei nidi nei luoghi di lavoro<br />
per un importo complessivo non superiore a 2.000,00 euro per ogni figlio ospitato negli stessi;<br />
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