Dirigentin/Dirigent - Schweizer Blasmusikverband
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Rivista bandistica<br />
Centenario della nascita di Stephan Jaeggi<br />
Stephan Jaeggi, un grande compositore<br />
poliedrico<br />
Il nome di Stephan Jaeggi va<br />
menzionato accanto a quelli dei<br />
grandi compositori Paul Huber,<br />
Gian Battista Mantegazzi, Gustave<br />
Doret, Abbé Joseph Bovet, Carl<br />
Friedemann o Franz Königshofer.<br />
Nato il 28 maggio 1903 da una<br />
famiglia di contadini, il futuro<br />
compositore è cresciuto a Fulenbach<br />
(Soletta) insieme ai genitori e<br />
a dieci fratelli. Già all’età di 13 anni<br />
iniziò a suonare il clarinetto nella<br />
Società musicale di Fulenbach.<br />
Titanic, composta sotto il<br />
banco di lavoro<br />
Il suo talento musicale non<br />
tardò a prorompere. Dopo la<br />
scuola secondaria, svolse un apprendistato<br />
in qualità di meccanico<br />
nell’officina di suo zio Alfred<br />
Jaeggi. La leggenda narra che<br />
proprio là compose la sua prima<br />
grande opera, la fantasia drammatica<br />
Titanic, nei momenti in<br />
cui lo zio non si curava di lui e<br />
durante il periodo di quarantena<br />
al quale la fattoria di famiglia fu<br />
costretta da un’epidemia di afta<br />
epizootica.<br />
Dopo avere onorato il suo villaggio<br />
con la composizione Zum<br />
1. August e con la marcia festosa<br />
scritta nel 1920 per il centenario<br />
della banda locale, con Titanic<br />
Jaeggi elaborò il grande trauma<br />
della sua generazione, vale a dire<br />
la perdita della fiducia nella tecnica<br />
dopo l’affondamento del lussuoso<br />
bastimento ritenuto tecnicamente<br />
perfetto. Con quest’opera<br />
giovanile, Stephan Jaeggi creò<br />
anche una composizione che restò<br />
indissolubilmente legata al suo<br />
nome e che gli permise di sfondare<br />
nel mondo della musica. Nel<br />
1922 la Musica cittadina di Olten<br />
eseguì il brano in prima assoluta.<br />
Primo periodo tormentato<br />
Al primo periodo creativo appartengono<br />
anche opere oggi<br />
meno note, come la Jubelouvertüre<br />
e le ouverture Karnevals<br />
Rückzug, Menschen von heute e<br />
Die geheimnisvolle Maske. Le accomuna<br />
la ricerca di uno stile<br />
musicale proprio, che caratterizzò<br />
il periodo tormentato che si<br />
concluse attorno al 1930.<br />
Da quel momento, grazie all’attività<br />
presso grandi corpi musicali,<br />
le sue opere raggiunsero<br />
una certa maturità. La prima di<br />
queste fu Festliche Ouvertüre del<br />
1935, seguita dallo schizzo sinfonico<br />
Im Frühjahr. La toccante e<br />
gradevole Serenata in la bemolle<br />
si contrappone all’epoca della<br />
sua composizione: era il 1939 ed<br />
era appena scoppiata la Seconda<br />
guerra mondiale.<br />
L’apice della carriera<br />
Quasi a dispetto dell’asperità<br />
del mondo in cui viveva, Jaeggi durante<br />
la guerra scrisse il poema<br />
sinfonico Engiadina, che inneggiava<br />
all’ambiente alpino allora incontaminato,<br />
e il grande classico<br />
Romantische Ouvertüre in B, uno<br />
dei brani preferiti dalle bande.<br />
Dopo la guerra, Stephan Jaeggi<br />
raggiunse l’apice della sua carriera<br />
di compositore. Da una parte,<br />
diede vita alle sue ultime grandi<br />
opere elegiache: la Konzertouvertüre<br />
(1947), caratterizzata da<br />
una struttura concisa e da una tematica<br />
toccante, l’Ouverture in<br />
mi bemolle, di difficile esecuzione,<br />
e la sconvolgente Ouverture<br />
in fa. Dall’altra, opere minori,<br />
quali Canzonetta, Impromptu, In-<br />
trada festiva e i due<br />
preludi Die Fahnenburg<br />
e Bergruf trovarono subito<br />
il consenso delle<br />
bande.<br />
Musica popolare<br />
e marce<br />
Di tanto in tanto,<br />
nella sua opera Stephan<br />
Jaeggi dava spazio<br />
a melodie e canzoni<br />
popolari, come nel gradevole<br />
Preludio Ticino.<br />
Questo legame con la<br />
cultura popolare si<br />
esprime al meglio nella<br />
Herdenreihen Melodie,<br />
una sequenza di canti<br />
scritta per la Festa federale<br />
dello jodel tenuta a<br />
Berna nel 1949. Vanno<br />
ascritti a questo stesso<br />
filone il brano per la<br />
rappresentazione Bärgsunntig,<br />
composto per la Festa federale<br />
della ginnastica, e Hie<br />
Bern- Hie Eidgenossenschaft,<br />
creato per il sesto centenario dell’appartenenza<br />
del Canton Berna<br />
alla confederazione (1953).<br />
Sono meno conosciute le trascrizioni<br />
di opere di compositori<br />
famosi fatte da Stephan Jaeggi<br />
per formazioni di musica per fiati.<br />
In questo ambito bisogna<br />
menzionare la Suite dell’uccello<br />
di fuoco di Igor Stravinskij, Tanz<br />
in der Dorfschenke di Franz Liszt,<br />
l’ouverture del Tannhäuser e la<br />
2003, l’anno di Stephan Jaeggi<br />
Il 28 maggio 2003 si celebra<br />
il primo centenario della<br />
nascita del compositore e direttore<br />
svizzero Stephan Jaeggi.<br />
Trattandosi di una personalità<br />
eccezionale nel mondo dei fiati<br />
del nostro paese, UNISONO gli<br />
rende onore dedicandogli una<br />
serie di articoli. In questo numero<br />
Beat Wyttenbach delinea<br />
la sua opera. Nel numero 5<br />
(14 marzo 2003) lo stesso autore<br />
si sofferma sulla Marcia<br />
Generale Guisan e la redazione<br />
presenta la Fondazione<br />
Stephan Jaeggi. Il numero 9<br />
(14 maggio 2003) ospiterà<br />
un’intervista con la figlia del<br />
compositore, la signora Stephanie<br />
Burkhard-Jaeggi. Alla<br />
fine di maggio, sul numero 10,<br />
il maestro Franco Cesarini illustrerà<br />
gli aspetti salienti dell’opera<br />
del musicista compianto.<br />
Buona lettura!<br />
Dieser Original-Gedenkstein<br />
steht beim Dorfmuseum in<br />
Fulenbach. Foto: Bruno Kissling<br />
Cavalcata delle Valchirie di Richard<br />
Wagner, l’ouverture della<br />
Forza del destino di Giuseppe Verdi<br />
e Zar und Zimmermann di Albert<br />
Lortzing.<br />
Di gran fama godono invece<br />
le sue marce. Prima fra tutte la<br />
Marcia Generale Guisan, seguita<br />
dalla marcia del Reggimento di<br />
fanteria 13, Gruss an das Worblental,<br />
Hoch Saas Fee, Jugend voran,<br />
la Aargauer Feuerwehrmarsch,<br />
la Solothurner Marsch e<br />
la marcia Fulenbacher. Quest’ultima,<br />
di tradizione popolare e da<br />
lui arrangiata, può essere eseguita<br />
nella sua forma originale solo<br />
dalla banda di Fulenbach e dalla<br />
Musica cittadina di Berna.<br />
Complessivamente, sono state<br />
registrate 157 composizioni e 177<br />
elaborazioni di Stephan Jaeggi.<br />
Beat Wyttenbach (trad. SRG)<br />
42 UNISONO 3 •2003