UNISONO - Schweizer Blasmusikverband
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Rivista bandistica <strong>UNISONO</strong> 2 • 2006<br />
durò quasi due anni, e Mozart tornò in seguito<br />
altre due volte in Italia per presentare due sue<br />
opere.<br />
Tra il 1773 e il 1777 rimase a Salisburgo, il cui<br />
nuovo arcivescovo gli fu sempre ostile e contribuì<br />
ai cattivi sentimenti che Mozart nutriva per<br />
la città. Si decise infine a lasciare Salisburgo e la<br />
carica di Konzertmeister per riprendere i suoi<br />
viaggi, che ebbero nuovamente come meta la<br />
Germania e Parigi, dove morì sua madre. Nel<br />
1781 si stabilì a Vienna e nel 1782 si sposò con<br />
Constanze Weber. È di quest’anno il suo primo<br />
vero capolavoro, «Il ratto dal serraglio». Dopo il<br />
successo di questo Singspiel, Mozart si occupò<br />
per qualche anno principalmente di musica<br />
strumentale; entrò a far parte della massoneria<br />
e conobbe Da Ponte, suo futuro librettista. Nel<br />
1786 produsse un’altra opera importantissima,<br />
«Le nozze di Figaro», che lo impose ovunque come<br />
il maggior musicista vivente. Dietro richiesta<br />
del teatro di Praga, che aveva allestito le<br />
«Nozze», Mozart scrisse il «Don Giovanni». Fu un<br />
altro strepitoso successo, dopo il quale Mozart<br />
tornòaViennadoveassunsel’incaricodiKammermusicus<br />
dell’imperatore, succedendo a Gluck.<br />
La maledizione del genio<br />
Nonostante la gloria che lo copriva, Mozart<br />
aveva molti problemi economici; lo stipendio<br />
di Kammermusicus era modesto, e malgrado<br />
le lezioni private che impartiva e i compensi<br />
per le opere commissionategli il musicista non<br />
riusciva a sostenere il bilancio famigliare. Diventava<br />
sempre più introverso e si isolava da<br />
chiunque, e la morte del padre nel 1787 lo ferì<br />
profondamente. Per l’imperatore Giuseppe II<br />
compose «Così fan tutte», che non riscosse<br />
molto favore, e morto Giuseppe II, Mozart si ritrovò<br />
con un un nuovo imperatore, Leopoldo<br />
II, che non si interessava alla musica. La sua salute<br />
si deteriorava progressivamente così come<br />
il suo stato d’animo, e quando uno sco-<br />
Segretariato centrale dell’associazione ABS<br />
Orari d’apertura<br />
nosciuto gli commissionò un requiem senza<br />
poi contattarlo più in alcun modo, il musicista<br />
lavorò alla composizione convinto che lo sconosciuto<br />
fosse un emissario di potenze ultraterrene.<br />
Nel frattempo compose anche il suo<br />
ultimo capolavoro, «Il flauto magico». La stesura<br />
del «Requiem» fu interrotta dall’improvvisa<br />
morte di Mozart, il 5 dicembre 1791, le cui cause<br />
sono rimaste misteriose e sono tutt’oggi<br />
soggetto di numerose speculazioni.<br />
Mozart e gli strumenti a fiato<br />
Mozart scrisse 52 sinfonie e numerose opere<br />
per il teatro, tra cui ricordiamo di nuovo «Il ratto<br />
dal serraglio», «Le nozze di Figaro», «Don<br />
Giovanni» e «Il flauto magico», considerato il<br />
suo testamento operistico. Tra i suoi lavori troviamo<br />
anche composizioni sacre, tra cui primeggia<br />
il «Requiem», che dovette essere ultimato<br />
da un suo allievo. Oltre a questi due tipi<br />
di composizione, troviamo moltissima musica<br />
scritta per le più svariate formazioni, Lieder,<br />
musica da camera e concerti per strumenti solisti.<br />
Tra questi vi sono diversi concerti scritti per<br />
strumenti a fiato: un concerto per oboe in do<br />
maggiore, che è stato riutilizzato da Mozart<br />
stesso, con alcune modifiche (tra cui il cambio<br />
di tonalità), come concerto per flauto in re<br />
maggiore. Appositamente per il flauto ha scritto<br />
un concerto in sol maggiore e un concerto<br />
in cui è solista insieme all’arpa. Un concerto in<br />
Il segretariato centrale dell’associazione bandistica svizzera ad Aarau<br />
è aperto nei seguenti orari:<br />
dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 12.00 e<br />
dalle 13.30 alle 17.00<br />
mercoledì dalle 8.00 alle 12.00<br />
Grazie per la vostra attenzione.<br />
Un immagine di Salisburgo, città natale di Mozart<br />
Associazione bandistica svizzera ABS<br />
Beat Bill, direttore del segretariato<br />
si bemolle maggiore è stato dedicato al fagotto<br />
e ben quattro al corno. Ma lo strumento a fiato<br />
che più di tutti prese un posto nel cuore di<br />
Mozart fu il clarinetto. Egli conobbe questo rappresentante<br />
dei legni nella musica di Abel, che<br />
aveva studiato ancora adolescente. Il clarinetto<br />
era uno strumento giovane ancora poco<br />
usato in orchestra; Mozart lo impiegò largamente<br />
e gli dedicò uno splendido concerto in<br />
la maggiore.<br />
Egli utilizzò i fiati in varie combinazioni. Scrisse<br />
Serenate e Divertimenti per differenti organici<br />
a fiato; tra i Divertimenti probabilmente i più<br />
conosciuti sono i trii per corno di bassetto (una<br />
variante del clarinetto), eseguitissimi sia nella<br />
loro versione originale che in trascrizioni di tutti<br />
i tipi. Un posto speciale tra le Serenate lo merita<br />
sicuramente la famosissima Gran Partita,<br />
per due oboi, quattro clarinetti, quattro corni,<br />
due fagotti e un contrabbasso. Mozart utilizzò i<br />
fiati anche combinandoli con gli archi; egli compose<br />
cinque quartetti, quattro per flauto e trio<br />
d’archi e uno per oboe e la stessa formazione a<br />
corde. Vi sono anche due quintetti, uno per corno<br />
e uno per clarinetto, entrambi con violino,<br />
due viole e violoncello. Chi frequenta i concerti<br />
delle nostre filarmoniche sa bene che esistono<br />
varie trascrizioni di opere di Mozart; particolarmente<br />
eseguiti sono le trascrizioni delle Ouvertures<br />
e i brani che raccolgono i temi più conosciuti<br />
delle sue sinfonie.<br />
Un anno di festeggiamenti<br />
L’anniversario di Mozart verrà festeggiato<br />
ovunque con le più disparate manifestazioni.<br />
Salisburgo, la sua città natale, ha in programma<br />
per quest’anno 260 concerti dedicati a Mozart,<br />
36 rappresentazioni di sue opere per teatro e<br />
centinaia di eventi. A Vienna, il 27 gennaio, verrà<br />
inaugurato il nuovo museo Casa di Mozart che<br />
sta nascendo sui sei piani dell’edificio al centro<br />
di Vienna dove abitò dal 1784 al 1787 e dove<br />
compose «Le nozze di Figaro».<br />
Certamente l’Austria sarà la nazione che celebrerà<br />
di più l’avvenimento; ma il resto del mondo<br />
non è da sottovalutare. Non c’è orchestra<br />
che non abbia inserito nel suo programma<br />
2006 una serie di concerti mozartiani, non c’è<br />
stagione di musica da camera che non presenti<br />
qualche omaggio al compositore. Anche da<br />
noi Mozart sarà in primo piano. L’Orchestra della<br />
Svizzera Italiana ha dedicato al più grande<br />
musicista del ‘700 la sua stagione alla Radio,<br />
che si è aperta venerdì 13 gennaio con un<br />
concerto in cui sono state eseguite solo opere<br />
di Mozart, due sinfonie e un concerto per pianoforte.<br />
La stagione proseguirà fino a Pasqua<br />
ed esplorerà una bella fetta del repertorio<br />
mozartiano. Sicuramente non mancheranno<br />
riferimenti al musicista salisburghese anche<br />
nelle piccole stagioni di musica da camera, e<br />
anche alcune delle nostre società bandistiche<br />
coglieranno probabilmente l’occasione per<br />
eseguire alcune delle sue opere adattate per la<br />
banda.